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La Federnuoto in lutto E' mancato Lattarulo

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All'età di 63 anni si è spento il Pesidente della Sezione Salvamento. Il cordoglio del Presidente della FIN Barelli e del Segretario Panza. Martedì 18 gennaio i funerali a Roma

ROMA
"Addio Ammiraglio, addio Presidente". Le prime parole di cordoglio sono quelle del Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli. “Con l’Ammiraglio Angelo Lattarulo ci ha lasciati un uomo coraggioso e generoso, un dirigente esemplare e determinato, che ha ricoperto la carica di Presidente della Sezione Salvamento della FIN con grande impegno e dedizione, mettendo la propria esperienza al servizio della disciplina più nobile tra quelle sportive, perché abbina da sempre la pratica agonistica alla funzione sociale”. “Il mio primo pensiero – continua Barelli – è rivolto alla famiglia, alla moglie Paola e ai figli Alessandro e Roberto che gli sono stati vicini fino alla fine, agli amici e tutti coloro che lo hanno conosciuto. Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente e dalla nostra frequentazione professionale è scaturita un’amicizia e stima reciproca che conserverò sempre dentro di me. La FIN è stata colpita da un grave lutto ma è ancora più grande il vuoto che Lattarulo ha lasciato dentro ciascuno di noi”.
Il Segretario Generale della FIN Antonello Panza si unisce alle parole del Presidente federale Barelli. “L’amico Angelo ci ha lasciati. E’ sempre difficile trovare le parole giuste in questi momenti, ammesso che esistano. Preferisco, quindi, ricordare la grande esperienza professionale ed umana che ci ha consentito di vivere accanto a lui, in una stagione purtroppo troppo breve ma che lascia un segno indelebile nella storia della nostra Federazione e nella nostra memoria. Un abbraccio forte alla moglie Paola e ai figli Alessandro e Roberto”. 
Nella notte fra sabato e domenica è mancato, all'età di 63 anni, l'Ammiraglio Angelo Lattarulo, Presidente della Sezione Nuoto per Salvamento della FIN, Vicepresidente della International Life Saving European e componente del Comitato di Direzione della International Life Saving. Uomo di mare, ha dedicato la sua vita all’acqua.
Il 25 settembre del 2006 è stato nominato Presidente della Sezione Salvamento dal Consiglio di Presidenza della FIN. Da quel momento il suo impegno è stato totale. Si è tuffato in questa nuova avventura con entusiasmo, mettendo la propria esperienza a disposizione del mondo del nuoto. Sempre disponibile, non mancava mai di presenziare alle gare, ai congressi, alle riunioni, alle conferenze, alle iniziative federali. Amava stare con gli atleti, con i tecnici e i dirigenti. Ascoltarli, confrontarsi. Sempre aperto alle nuove idee.
I suoi ultimi viaggi, al seguito delle Nazionali di nuoto per salvamento, sono stati quelli di settembre ad Anversa per i Campionati Europei Juniores vinti dagli azzurrini e di ottobre ad Alessandria d’Egitto per i Mondiali - Rescue 2010 dove l’Italia si è classificata al quarto posto. Prima di approdare in FIN è stato Capitano di Vascello della nave scuola Amerigo Vespucci e responsabile del settore sportivo della Marina Militare, ha legato la sua vita professionale al mare, alla vela e alla promozione della cultura e sicurezza acquatica.
La Federazione Italiana Nuoto si stringe attorno alla Famiglia di Angelo Lattarulo. Il Presidente Paolo Barelli, i Vice Presidenti Paolo Colica, Salvatore Montella e Lorenzo Ravina, il Segretario Generale Antonello Panza, l'intero Consiglio Federale, il Presidente dell'Associazione Italiana Maestri di Salvamento e Assistenti Bagnanti Giorgio Gori e il Segretario Santo Sciammarella e l'intero movimento natatorio italiano sono vicini alla moglie Paola e ai figli Alessandro e Roberto.
Il Commissario Tecnico della Nazionale di nuoto per salvamento Antonello Cano esprime il proprio rammarico. “Avverto un profondo dolore nell’apprendere la notizia della scomparsa del Presidente Angelo Lattarulo: un uomo che ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere e con il quale ho diviso momenti di gioia, legati alle vittorie agonistiche. Il mio pensiero è rivolto ai familiari e il mio abbraccio va alla moglie Paola e ai figli Alessandro e Roberto”. 
La camera ardente è stata allestita presso il Policlinico dell’Università di Tor Vergata a Roma. La cerimonia funebre si svolgerà in forma solenne e con il picchetto della Marina Militare, domani, martedì 18 gennaio alle 10.30 presso la chiesa di San Giuseppe al Trionfale, in Via Bernardino Telesio 4, nel quartiere Prati a Roma.