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Ci lascia Antonello Cano. L'ultimo saluto della FIN. Giovedì i funerali

Salvamento
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"Quando sei preparato adeguatamente, vai lì e sai cosa devi fare senza alcun timore. E in questo modo trasmetti sicurezza anche a chi devi soccorrere, che si affiderà ciecamente a te” era questo il leitmotiv che accompagnava la vita di Antonello Cano. Commissario tecnico della Nazionale di nuoto per salvamento scomparso oggi all'età di 74 anni dopo una lunga malattia. Una vita trascorsa ad allenare gli angeli che salvano vite in acqua ma che vincono anche medaglie internazionali in piscina ed in mare. Oltre quarant'anni di successi dal 1982 ad oggi. Che fossero i gelidi mari del nord o le dolci acque della Gold Coast Australiana, Antonello voleva sempre il massimo dalla sua squadra e dal suo team. "In piscina siamo al top mondiale, ma dobbiamo continuare sempre a lavorare per mantenere il livello raggiunto e soprattutto per ridurre il gap dagli australiani e americani in mare", era solito ripetere ai suoi atleti e in occasione dei corsi di formazione e aggiornamento di tecnici e assistenti bagnanti ai quali interveniva. Carattere diretto e fiero delle sue origini sarde che accompagnava nell'eloquio inconfondibile sempre tra una piacevole chiacchierata e un sorriso schietto e confortante. Apprezzava la buona cucina che amava condividere con gli amici. Coltivava la sua passione per il salvamento e per gli sport acquatici in generale. Sapeva essere il cittì e l'amico di tutti.

Salvamento Open Riccione2022 Cano
 
Nato a Sassari il 24 giugno 1949, Giovanni Antonio Cano, detto Antonello, inizia la sua carriera da atleta dedicandosi subito al nuoto per salvamento, proseguendo da allenatore nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, da tecnico federale nel 1978, fino ad assumere l'incarico di commissario tecnico della Nazionale nel 1999. Sposato con Anna Iannaccone, papà di Laura e Sara e nonno di cinque splendidi nipoti che erano il suo orgoglio: Giacomo e Tommaso, Viola, Massimiliano e Emma. Alla guida degli azzurri, che erano la sua seconda famiglia, ha conquistato 429 medaglie, 168 d'oro, 134 d'argento e 127 di bronzo. Ai World Games, le olimpiadi degli sport non olimpici, 24 ori, 32 argenti e 24 bronzi (per un totale di 80 medaglie); ai Rescue e Mondiali 56 ori, 42 argenti e 42 bronzi (140) e agli Europei 88 ori, 60 argenti e 61 bronzi (209).

La Federazione Italiana Nuoto si stringe con affetto alla famiglia. Giungano alla moglie Anna, le figlie Laura e Sara, i cinque nipoti Giacomo e Tommaso, Viola, Massimiliano e Emma ed a tutti i familiari le più sentite condoglianze di Paolo Barelli, del vice presidente vicario della Federazione Italiana Nuoto Andrea Pieri, dei vice presidenti Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del presidente della Sezione Salvamento Giorgio Quintavalle e del presidente onorario della Sezione Salvamento Vincenzo Vittorioso, dei tecnici responsabili della squadra Open Massimiliano Tramontana e Youth Gianni Anselmetti, del consiglio e degli uffici federali e dell'intero movimento natatorio. Per tutti coloro che vogliono dare l'ultimo saluto al nostro amico Antonello i funerali sono previsti giovedì 16 novembre alle 11.30 presso la Chiesa Parrocchiale di S.M. Assunta e S. Giuseppe, in Piazza di Primavalle a Roma; la Camera ardente, invece, è aperta sempre giovedì dalle ore 9.00 presso l'Aurelia Hospital.