Torna a splendere il sole sulla spiaggia del Bagno Riccione 7 e scalda gli azzurri che rivedono le finali e recuperano punti nel ranking generale. Nella seconda giornata dei Mondiali Lifesaving ocean dei National Open anche la temperatura esterna è più mite (compresa tra i 14° e i 23°) e il termometro in acqua segna 21 gradi. L’onda è di 50 centimetri e il vento soffia da ovest senza superare i 24 chilometri orari.
Nella finale della canoa, a gareggiare nel team Italia, c’è un “esordiente di 43 anni”. E’ Mariano Bifano, sottocapo della Marina Miltare, un passato da canoista fluviale che lo ha portato a vincere anche due medaglie d’argento ai mondiali di specialità, che ha deciso di rimettersi in gioco. Nativo di Policastro Bussentino, in provincia di Salerno, ha vinto la gara surf ski agli ultimi campionati italiani di salvamento proprio qui a Riccione il 31 maggio partecipando con il Circolo Nautico Posillipo ed è stato selezionato per la prima volta con la Nazionale assoluta di nuoto per salvamento. “Ringrazio la Federazione Italiana Nuoto e la sua Sezione Salvamento per aver creduto in me – dice Mariano – e la Marina Militare per avermi autorizzato a partecipare a questo evento che per me rappresenta una grandissima opportunità”. Dopo 800 metri a lottare con i ventenni Bifano è dodicesimo, decimo fino agli ultimi metri, meglio di Nicola Ferrua che nel 2010 in Egitto si classificava tredicesimo. Vince il neozelandese Mark Allen Keeling che al suo arrivo lascia la pagaia e saluta pubblico e tifosi alla maniera militare come il Sergente Sergej Milinkovic Savic, centrocampista della Lazio e della Nazionale di calcio della Serbia.
Ancora nessuna medaglia per l’Italia in mare ma punti preziosi per la classifica. Cornelia Rigatti e Alessandra Marra sesta e undicesima nella tavola; Paola Lanzilotti, Helene Giovanelli, Lucrezia Fabretti, Federica Volpini settime nella staffetta torpedo e Andrea Niciarelli, Mauro Ferro, Federico Gilardi, Francesco Ippolito secondi in finale B. Intanto l’Australia allunga e la forbice con la Nuova Zelanda e le europee Germania, Italia e Francia si allarga in maniera quasi definitiva. Con le nove medaglie di oggi (7 d’oro e 2 di bronzo) gli aussie salgono a quota 32 nel medagliere (18, 7, 7 ) e 790 punti nel ranking generale, quando manca soltanto una giornata alla conclusione delle competizioni. I neozelandesi di medaglie al collo nel hanno 18 e di punti in classifica 660. La Germania, grazie agli argenti di Nordin Soarmann a canoa e della staffetta torpedo maschile e al bronzo della staffetta ocean women, è terza con 15 medaglie (4, 6, 5) e l’Italia, ferma alle quattordici medaglie della piscina (4, 6, 4), recupera ancora punti in classifica e si presenta all’ultima giornata di gara al quarto posto con 499, attaccata alla Francia che ne ha 500,50 e lontana da Nuova Zelanda e Australia.            

I risultati della seconda giornata

Tavola F
1. Harriet Brown (Aus)
2. Olivia Corrin (Nzl)
3. Noemi Scott (Aus)
6. Cornelia Rigatti (Ita)
11. Alessandra Marra (Ita)

Canoa M
1. Mark Allen Keeling (Rsa)
2. Nordin Soarmann (Ger)
3. Kendrick Louis (Aus)
12. Mariano Bifano (Ita)

Staffetta salvataggio torpedo F
1. Australia
Eddy, Pallister, Scott, Jones
2. Germania
3. Belgio
7. Italia
Paola Lanzilotti, Helene Giovanelli, Lucrezia Fabretti, Federica Volpini

Staffetta salvataggio torpedo M
1. Australia
Eddy, Pallister, Scott, Jones
2. Germania
3. Belgio

In finale B
2. Italia
Andrea Niciarelli, Mauro Ferro, Federico Gilardi, Francesco Ippolito

Staffetta ocean F
1. Australia
Scott, Brown, Pallister, Forsyth
2. Nuova Zelanda
3. Germania
7. Italia
Paola Lanzilotti, Federica Volpini, Alessandra Marra, Cornelia Rigatti

Staffetta ocean M
1. Australia
Carberry, Louis, Koch, Zustovic
2. Nuova Zelanda
3. Sudafrica
11. Italia
Andrea Niciarelli, Mariano Bifano, Fabio Pezzotti, Mauro Ferro

Bandierine F
1. Elizabeth Forsyth (Aus)
2. Hala Sedky (Egy)
3. Lara Gonzalez Lopez (Esp)

Bandierine M
1. Sam Zustovich (Aus)
2. Ryle De Morny (Rsa)
3. Ramy Shalaby (Egy)

Foto di Giorgio Scala e Giovanni Pasquino / DBM