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Mondiali Lifesaving. Masters are on fire. Crescono i record

Salvamento
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Dieci record del mondo in due gironi. Sale la temperatura e aumenta l'agonismo allo Stadio del Nuoto di Riccione, dove i master continuano a nuotare a ritmi altissimi. La seconda giornata delle gare in corsia (quelle in mare sono previste dal 24 al 26 settembre) si apre con tre record europei e mondiali stabiliti già nella prima gara in programma, i 100 metri trasporto manichino con torpedo e pinne. L'olandese Claudine Roemen (Echt Reddingsbrigade), 48 anni, con 1'07"89 tra le M45-49, il francese Lionel Solari (Biarritz Sauvetage Cotier), 55 anni, con 1'02"83 tra gli M55-59 e il tedesco Michael Meik (Wadgassen), 64 anni, con 1'04"88 per la categoria 60-64 sono i primi ad accendere la mattinata.
Nella gara successiva si aggiungono altri cinque record del mondo. Super Lionel Solari, fisico definito, da fare invidia ai cinquentenni e non solo, si ripete nei velocissimi 50 manichino dove fissa l'altro record mondiale personale in 36"38; nella stessa gara l'argentino Sebasti Rodroguez (Ymca Salvamento), 35 anni, fissa il mondiale degli M35-39 in 30"70; anche il tedesco Michael Meik e l'australiano Stephen Fry (Northcliffe Surf Life Savin) fanno doppietta affermandosi nei 50 manichino rispettivamente con 37'54" e 42"51 delle categorie 60-64 e 65-69; nella stessa gara al femminile, la tedesca Angela Franke (Magdeburg), 65 anni, con 53"74 è la più veloce al mondo delle M65-69.
Dominio tedesco nella 4x50 mista con cinque vittorie in altrettante categorie femminili e due su quattro tra gli uomini.Soltanto argentini e spagnoli riescono a stare davanti ai club di Germania, nelle due fasce d'età più giovani.    
Tra gli italiani che salgono sul gradino più alto del podio dei Mondiali Lifesaving di Riccione 2022 c'è anche l'ex azzurra Vittoria Borgnino, trentenne dei Nuotatori Canavesani, specialista delle gare ocean, che agli Europei di Riccione 2019 partecipava con il National Team, che si afferma tra le master 30-34 nei 100 manichino torpedo e pinne in 1'02"94; Greta Barisone, trentunenne dellla Rari Nantes Cairo Montenotte, club che rappresenta il comune italiano in provincia di Savona, vince i 50 manichino delle M30-34 con 42"47 e Bruna Ravera, 55 anni dell'Acquatica Torino, si aggiudica la stessa prova per la categoria 55-59. In campo maschile l'unico azzurro con la medaglia d'oro al collo è Nicholas Carlo Righetto, 30 anni dello Sporting Club Noale, primo degli M30-34 nei 50 manichino con il tempo di 33"28; per lui anche il secondo posto nei 100 manichino torpedo e pinne (1'01"09) dietro al francese Yves Antoine Guigou (58"62).
La prima giornata, mercoledì 21 settembre, aveva registrato due record del mondo, entrambi nei 100 metri oscacoli ed entrambi di atleti australiani: Stephen Fry (Northcliffe Surf Life Savin), 65 anni, è il più veloce al mondo tra gli M65-69 con 1'11"05 e John Ellice Flint (Henley Surf Life Saving Club), 72 anni, lo emula nella categoria M70-74 con 1'22"45.

Rescue Cup. Nel pomeriggio secondo turno di gare in piscina della nuova manifestazione mondiale riservata ai club. Martina Laurenti e Mattia D'Ippolito, entrambi tesserati con la In Sport Rane Rosse, vincono i 50 manichino rispettivamente in 36"51 e 29"40. Erano già stati protagonisti nella giornata d'apertura: Martina vincendo i 200 con ostacoli e Mattia vincendo i 100 manichino torpedo e pinne. Azzurri e Rane Rosse si aggiudicano anche i 100 trasporto manichino con pinne: Giulia Piovani con 53"36 e Mattia D'Ippolito che fa tripletta con 46"46.

Foto DBM