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Mondiali Lifesaving. Dodici giorni di gare in mare e piscina

Salvamento
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La lunga stagione delle discipline acquatiche prosegue ancora. Dopo i Mondiali a Budapest, gli Europei di Roma e quelli della pallanuoto a Spalato, c'è l'appuntamento con i campionati del mondo di nuoto per salvamento a Riccione. Dodici giorni di gare in mare e in piscina, da mercoledì 21 settembre a domenica 2 ottobre, riservate a master e agostisi. Epigolo di un'estate che ha visto gli azzurri protagonisti assoluti in Europa e nel mondo. Appuntamento che arriva con un anno di ritardo a causa dello slittamento post Covid. L’Italia non è nuova ad eventi di questa natura. Nel settembre 2004 si sono svolti a Viareggio i campionati mondiali e soltanto tre anni fa a Riccione, nel settembre 2019, i campionati europei di salvamento.
La Federazione Italiana Nuoto, inoltre, attraverso la sua Sezione Salvamento, rivolge da sempre particolare attenzione alla prevenzione e salvaguardia della vita umana con corsi di aggiornamento periodici e campagne d’informazione, sicché i risultati ottenuti dall'Italia, nel campo della sicurezza della vita in acqua, rappresentano un esempio positivo e sono un modello da seguire per le altre associazioni mondiali che operano nel settore.
I campionati del mondo Lifesaving di Riccione 2022, in programma dal 21 settembre al 2 ottobre, registrano la presenza di oltre 1500 atleti tra master e agonisti e 50 Nazioni, molte delle quali sono iscritte sia con la Nazionale Youth (46) che con quella Open (26). Numeri da record, così come lo erano state le 23 Nazioni partecipanti agli Europei 2019.
Sono attesi a Riccione gli atleti di Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Camerun, Canada, Costa d’Avorio, Repubblica Ceca, Congo, Danimarca, Egitto, El Salvador, Francia, Gambia, Germania, Ghana, Gibuti, Gran Bretagna, Grecia, Guinea Bissau, Hong Kong, Iran, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Kenya, Corea del Sud, Libano, Libia, Mauritania, Messico, Marocco, Olanda, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Senegal, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Tanzania.
Gli atleti iscritti sono 540 per la categoria master che inizierà a gareggiare mercoledì 21 settembre (2080 presenze gara in mare e 1244 in piscina), 346 per i National Team Open (593 presenze gara in piscina e 613 in mare) e 250 per i National Team Youth (527 presenze gara in piscina e 485 in mare) che hanno le gare in programma dal 27 settembre al 2 ottobre. Le gare in piscina (batterie e finali) si svolgono allo Stadio del Nuoto di Riccione in via Monte Rosa, le prove oceaniche al Bagno Riccione 7 sul lungomare che porta a Misano Adriatico.
E’ prevista anche la FIN World Rescue Cup, la prima edizione del trofeo per club con 364 atleti partecipanti, compresi tra i 14 e i 29 anni, che prende in considerazione le sole gare individuali comprese nel programma dei mondiali.
I mondiali di salvamento sono giunti alla XV edizione, dal 1992 (anno in cui si sono unite le due confederazioni). Fino al 2016 erano denominai Rescue e dal 2018 LWC Lifesaving World Championships. La prima edizione dei FIS World Championships risale invece al 1955.

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Foto DBM