Ha origini serbe, vive a Rimini da 25 anni, città che ama e dove presta servizio come 2° capo scelto della Guardia costiera, ed è assistente bagnanti della FIN - formato dal coordinatore del settore salvamento per la Romagna, Giorgio Gori . Si chiama Stiv Gavrilovic l’angelo del porto che venerdì scorso non ha esitato un attimo a tuffarsi in mare a Rimini per salvare dall’annegamento una bimba di appena 11 mesi, dopo che il passeggino su cui si trovava era scivolato accidentalmente nel porto canale. Nella cittadina romagnola tutti si rivolgono a Stiv con il termine di eroe, e forse è giusto che sia così. "Ma io sono convinto che chiunque, a cominciare dai miei colleghi, avrebbe fatto lo stesso" sostiene Gavrilovic, che ripercorre poi con lucidità e un briciolo di commozione i momenti vissuti sulla banchina del porto canale. Quando ho visto il volto di quella bambina che spariva sott’acqua, mi sono subito venuti in mente i miei tre figli, e ho sentito un brivido freddo lungo la schiena – racconta – In momenti del genere però uno si sforza di non pensare a niente. Ho spento il cervello e mi sono tuffato". "A quell’ora , verso le 19.30, mi trovavo negli uffici della Capitaneria di porto, situati non lontano dal luogo dell’incidente – continua il militare della Guardia Costiera –. A un tratto ho sentito delle urla che venivano dalla banchina. Mi sono fiondato fuori e la prima persona che ho visto è stata la madre. Non la smetteva più di sgridare, e aveva una faccia sconvolta. Mi sono sporto e ho visto la carrozzina, che stava affondando rapidamente nelle acque del canale, che in quel punto sono profonde circa 4 metri. Poi ho visto la piccola, ancora legata al passeggino. Il volto era quasi del tutto sparito sott’acqua". Gavrilovic è intervenuto automaticamente, seguendo istinto e ragione. "Mi sono lanciato in mare. Ho sollevato il passeggino, così da permettere alla bambina di respirare. Appena fuori dall’acqua, è scoppiata subito a piangere. Quindi, con delicatezza, l’ho slegata e l’ho presa in braccio per consegnarla ad un uomo che si trovava sulla banchina".
Tanta paura per la bambina, ma nessuna grave conseguenza che è tornata dalle braccia della madre in lacrime e spaventata. "I medici del 118, allertati dalla centrale operativa della Guardia costiera, l’hanno visitata, trovandola in buone condizioni di salute. E’ un miracolo che non si sia fatta niente" conclude Stev Gavrilovic.
Salva bimba caduta in porto. Assistente bagnanti FIN supereroe
