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Traversata della Manica Menoni stop dopo 7 ore

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Fallito il tentativo di record. L'atleta azzurro costretto ad uscire a 12 chilometri dalla costa francese. Il freddo e i dolori all'avambraccio le cause del ritiro

DOVER
Dopo sette ore di nuoto Simone Menoni ha abbandonato il tentativo di record di traversata del canale della Manica, da Dover a Calais, quando si trovava a 12 chilometri dalla costa francese (il punto di arrivo della traversata sarebbe dovuto essere quello di Cap Gris Nez, tra Boulogne e Calais).
Partito questa mattina alle 6:55 locali (le 7:55 in Italia) da Shakespeare's Cliff (la località tra Folkstone e Dover, da dove deve iniziare per regolamento la nuotata), dopo le prime tre ore e mezzo il fondista italiano aveva una proiezione finale di circa 7 ore e 40 minuti. Dopo circa mezz'ora, però, Menoni ha cominciato ad avvertire alcuni dolori all'avambraccio sinistro. Nonostante tutto ha continuato a nuotare per oltre tre ore, ma alla fine il persistere del dolore e il freddo dell'acqua (la bassa temperatura del mare, insieme delle forti correnti tipiche di quel tratto di mare costituiscono le due principali difficoltà) lo hanno costretto a interrompere il tentativo.
Simone Menoni è in Inghilterra dal 23 agosto. Il periodo che aveva prenotato alla CSA - la Channel Swimming Association, l'Associazione che dal 1927 regolamenta il passaggio dei nuotatori nel Canale - per il tentativo di record era quello dal 26 al 31 agosto.
Per stabilire il nuovo primato a nuoto del celebre tratto di 32 chilometri, da Dover (Inghilterra) a Calais (Francia), Simone Menoni avrebbe dovuto nuotare con un tempo inferiore alle 7 ore, 3 minuti e 52 secondi, ovvero il limite stabilito lo scorso 2 agosto dal tedesco Christof Wandratsch che, al suo terzo tentativo in tre anni, ha migliorato a sua volta di poco più di 13 minuti il record di 7 ore e 17 minuti dello statunitense Chad Hundeby che resisteva dal 1994.