Dopo il trionfo di Ginevra Taddeucci in coppa del mondo si chiude l'ultima tappa di Golfo Aranci in Costa Smeralda. Nella staffetta mista 4x1500 con dodici formazioni al via, vince la Francia che con Logaine Fontaine, trionfatore della generale maschile, nello sprint finale brucia tutti beffando il quartetto azzurro che con Dario Verani termina a due decimi dai transalpini. Nel convulso finale fatto di traiettorie variabili cede l'Ungheria con l'olimpionico Kristof Rasovsky che chiude al terzo posto. La Francia mischia le carte e alterna uomo e donna ma le varibili non cambiano e si decide tutto allo sprint. Alla fine il quartetto transalpino con Caroline Jouisse, Sacha Velly, Clemence Coccordano e Logaine Fontaine tocca in 1h07'54"0 proprio davanti a Italia 1, vicecampione del mondo e continentale, che schierava Linda Caponi, Ginevra Taddeucci, Marcello Guidi, bravo a recuperare oltre un minuto alla testa della gara e Dario Verani che nel convulso sprint finale chiude in 1h07'54"2. "Grande prova, peccato perdere per due decimi. Alla fine c'è stata incertezza sulla traiettoria ma quando arrivi spalla a spalla è sempre una lotteria. Arrivare secondo brucia ma comunque è stata una buona prova di tutti. Fontaine è in condizione, lo conosciamo tutti, ha vinto titoli iridati nella 5 km e la generale di quest'anno e comunque è sempre difficile da battere soprattutto nello sprint. Siamo sempre stimolati in questa gara perché in quattro la gioia è condivisa e dà sempre belle sensazioni", chiosa il trentenne di Cecina, già iridato nella 25 km a Budapest 2022, che ieri è salito sul podio individuale nella generale. Alla fine l'Ungheria con Napsugar Nagy, Viktoria Mihalyvary-Farkas, David Betlehem e Kristof Rasovsky chiude al terzo posto in 1h07'54"9. Alle 15.00 si chiude con la novità di quest'anno della knockout sprint prima maschile (65 atleti) e poi femminile (44 atlete). La gara prevede tre livelli di sfide con quarti di finale sui 1500 metri, semifinali sui 1000 metri ad eliminazione diretta e finale sui 500 metri con i top dieci che si giocano il podio.
LA 3 KM KNOCKOUT. Sessantadue atleti al via delle due tranches delle eliminatorie nei 1500 metri. Dominano due azzurri con Davide Marchello che chiude la prima in 16'26"4 e Andrea Filadelli in testa alla seconda in 16'43"9. Curiosità per l'ex iridato nonché due volte bronzo olimpico Gabriele Detti, che per la prima volta si tuffava nel circuito delle acque libere. Il trentunenne livornese, gemello "diverso" di Gregorio Paltrinieri con cui ha condiviso un paio di lustri di allenamento al Centro Federale di Ostia con lo zio Stefano Morini, chiude ventesimo del secondo gruppo in 16'52"3. Il fondista azzurro spiega l'approccio a questa nuova disciplina che in tarda età sportiva può regalargli nuove emozioni: "Alla vigilia avevo chiesto un po' di consigli a tutti da il mio allenatore Stefano Franceschi a Gregorio Paltrinieri. Purtroppo ho disatteso tutte le indicazioni prendendo subito un po' di botte al centro e non riusciendo a esprimermi al meglio nella nuotata. Da lunedì tornerò in vasca, ma questa esperienza mi è piaciuta e chissà se verrà replicata in futuro". La coppia azzurra va baldanzosa anche nella semifinale con Marchello, secondo, che precede Filadelli, terzo, di mezzo secondo. Al comando dei mille metri il bronzo olimpico David Betlehem che chiude in 11'05"3. Purtroppo fuori l'azzurro Luca De Tullio che è undicesimo a tre decimi dallo spagnolo Aime Garcia decimo e ultimo dei qualificati. In finale parte lo sprint lungo del magiaro Betlehem, vicecampione iridato della specialità a Singapore, che vola nelle quattro boe più strette del percorso e si impone in 6'00"5. Dietro la coppia transalpina con Marc Antoine Olivier che si riscatta rispetto alla dieci chilometri e tocca in 6'04"0, precedendo il compagno Logain Fontaine in 6'05"7. Primo degli azzurri Dario Verani quinto in 6'06"0.
Quarantadue atlete al via della prova femminile che perde la capolista di coppa del mondo Ginevra Taddeucci, peraltro argento iridato in carica della specialità. Sette azzurre passano in semifinale con l'americana Brooke Travis in testa con 17'58"5 alla prima manche. Nella seconda davanti a tutte il fenomeno australiano Moesha Johnson, bronzo diridato della specialità, in 18'16"2. Nel turno successivo domina la tedesca Lea Boy, bronzo continentale in carica, che tocca davanti a tutte in 12'20"6. Dietro la spagnola Maria De Valdes, argento iridato nella 10 km di Doha, a un secondo e mezzo e Antonietta Cesarano ottima terza in 12'22"3. Dentro in finale anche la gemella Noemi che cbhiude quinta a 2.7 secondi dalla testa. Nello sprint finale domina una rigenerata Moesha Johnson, regina dei mondiali di Singapore con due ori e un bronzo, che parte dopo 100 metri e fa un volatone irresistibele chiuso in 6'24"1. Seconda Lea Boy a 2.4 secondi (6'26"5), terza la francese Caroline Jouisse (6'30"7). Fuori dalla bagarre le gemelle azzurre Nomei Cesarano settima a tredici secondi e Antonietta Cesarano a quattordici secondi.
IL COMMENTO DEL RESPONSABILE STEFANO RUBAUDO. Il bilancio è positivo. L'evento è fatto in una location paradisiaca, e qui sono in veste anche di coordinatore logistico oltre di quello tecnico. Abbiamo avuto problemi di meduse, di tempo variabile ma in acqua raramente si è vista un'organizzazione del genere. Questo grazie al know how federale già rodato con gli assoluti e le alttre gare nazionali ed internazionali organizzate. L'anno prossimo si bisserà a maggio prossimo con acqua più fredda anche in ottica olimpica a Los Angeles dove si nuoterà con la muta. Per questo c'è una proposta di un campionato invernale che potrebbe essere inserito nell'ottica di una crescita di tutto il movimento dell'open water italiano. Dal punto di vista tecnico abbiamo fatto il pieno al femminile con la Taddeucci e con l'ottimo secondo posto nella staffetta. Si può crescere sotto tutti gli aspetti ma stiamo recuperando delle punte e aspettiamo sempre il ritorno del capitano Gregorio Paltrinieri.
IL PODIO DELLA 4X1500 METRI
1. Francia 1h07'54"0
Caroline Jouisse, Sacha Velly, Clemence Coccordano, Logaine Fontaine
2. Italia 1 1h07'54"2
Linda Caponi, Ginevra Taddeucci, Marcello Guidi, Dario Verani
3. Ungheria 1h07'54"9
Napsugar Nagy, Viktoria Mihalyvary-Farkas, David Betlehem, Kristof Rasovsky
IL PODIO DELLA 3 KM KNOCKOUT MASCHILE
1. David Betlehem (Hun) 6'00"5
2. Marc Antoine Olivier (Fra) 6'04"0
3. Logain Fontaine (Fra) 6'05"7
5. Dario Verani 6'06"0
IL PODIO DELLA 3 KM KNOCKOUT FEMMINILE
1. Moesha Johnson (Aus) 6'24"1
2. Lea Boy (Ger) 6'26"5
3. Caroline Jouisse (Fra) 6'30"7
PROGRAMMA GARE E DIRETTE TV
Venerdì 10 ottobre
10 km maschile dalle 9:00 - live su Rai Sport
10 km femminile dalle 12:00 - live su Rai Sport
Sabato 11 ottobre
4x1500 mixed dalle 9:00 - live su Rai Play, differita Rai Sport alle 23:00
3 km knockout sprint maschile dalle 15:00 - live su Rai Play, differita Rai Sport domenica alle 7:30
3 km knockout sprint femminile dalle 17:00 - live su Rai Sport
I CONVOCATI AZZURRI. Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli), Dario Verani (Esercito / Livorno Acquatics), Davide Marchello (Esercito / Aurelia Nuoto), Fabio Dalu (Esercito / Esperia Cagliari), Gabriele Detti (Esercito / In Sport), Pasquale Sanzullo (Carabinieri / CC Aniene), Andrea Conforto (Aurelia Nuoto), Matteo Diodato (Livorno Aquatics), Marcello Guidi (Fiamme Oro / RN Cagliari), Ivan Giovannoni (Esercito / Aurelia Nuoto), Giuseppe Ilario, Pasquale Giordano, Vincenzo Caso (Fiamme Oro / CC Napoli), Tiziano Tripodi (Mimmo Ferrito), Davide Grossi (Gam Brescia), Giovanni Lauricella (CC Napoli), Giuseppe Francucci (CC Aniene), Andrea Filadelli (Marina Militare / Superba), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro / CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi), Linda Caponi (CC Carabinieri), Giulia Berton (Marina Militare), Veronica Santoni (Fiamme Oro/CC Aniene), Antonietta Cesarano (Fiamme Oro / Time limit) Noemi Cesarano (Marina Militare /Time Limit), Alessia Ossoli (Aurelia Nuoto), Mahila Spennato (RN Firenze), Viola Giraudo (CC Napoli), Ginevra Bagaglini (CC Aniene), Elena Tortora (CC Aniene), Iris Menchini (My Sport).
Foto Andrea Masini / DBM
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