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Mondiali di Roberval Italia campione del mondo

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Quinta medaglia per l'Italia che eguaglia l'edizione del 2002. Cleri d'argento nei 25 chilometri. Quarto uno Stochino eroico. Tra le ragazze squalificata Grimaldi, ritirata Vitale

ROBERVAL (QC, CANADA)
Mentre cala il sipario sulla sesta edizione dei mondiali di specialità di nuoto in acque libere, si leva di nuovo in aria la bandiera tricolore. E' Valerio Cleri a cantare l'inno sul podio, per la seconda volta: argento nella 25 chilometri ad un soffio dall'oro dello statunitense Alexander Meyer, dopo l'oro nella 10.
Cleri, 29 anni di Palestrina (Roma), tesserato per l'Esercito e per il CC Aniene, oro a Roma 09 nella distanza, ha condotto la sua classica gara, impeccabile tatticamente, con due strappi decisivi che hanno ridotto il gruppo degli aspiranti alla vittoria prima a cinque e poi a due. Ma nello sprint ha avuto la meglio Meyer: 5h32'39"380 contro 5h32'40"400.
"Non è andata male - commenta a fine gara - Credo di aver fatto una buona gara e credo di essere stato protagonista dei due allunghi che hanno spezzato il gruppo. Sentivo freddo e non potevo continuare con il ritmo basso che tenevano quelli davanti. Quando ho girato per primo l'ultima boa sapevo che Meyer ne aveva più di me, infatti ho tralasciato la traiettoria ideale per carcare di tenerlo dietro. E c'ero quasi riuscito. Ad ogni modo sono soddisfatto del mio mondiale - precisa - Dopo una 10 chilometri dura come quella di domenica scorsa era normale patire qualcosa a livello fisico. E poi abbiamo ancora gli Europei davanti, devo recuperare e presentarmi lì per fare il massimo". Come sempre, aggiungiamo noi.
Nella stessa gara è stato grande protagonista l'altro azzurro, Edoardo Stochino, che si è piazzato quarto in 5h35'08"460 dopo essere stato a lungo nel gruppo di testa. "All'inizio ero imbottigliato nel gruppo - racconta Stock, come lo chiamano i compagni - Avevo tanta energia e tanto entusiasmo, a tre giri dalla fine Valerio è partito e io sapevo che l'unica strada da prendere per giungere a un risultato era seguirlo. Non è stato facile, Vale ha un passo incredibile, però ho cercato di rimanergli ai piedi senza mollarlo. Poi lui ha saltato un rifornimento, io l'ho fatto e l'ho perso. A quel punto sono rimasto insieme a Stoyachev e a Venturi, finché anche il bulgaro è scappato via verso il podio (ottenuto in 5h33'50"290, ndr). Allora ho dato tutto e sono riuscito prima a passare e poi a tenere dietro il francese. Sono soddisfattissimo!".
L'immagine che resterà impressa nei nostri cuori, però, è quella della squadra che si precipita dalle tribune verso Martina Grimaldi per abbracciarla, appena esce dall'acqua dopo la squalifica. L'immagine di un gruppo forte, solido, pronto a soccorrere e a sostenere il singolo nel momento di difficoltà.
L'azzurra, oro nella 10 chilometri di sabato, intorno ai 7 chilometri di gara si ferma al rifornimento, mentre beve subisce un contatto e si appoggia istintivamente al pontone: squalifica immediata. Fino a quel punto era stata protagonista di una gara ottima, era in condizioni eccellenti, seconda alle spalle della Barrot, e nuotava sciolta.
"Quando mi sono fermata per bere il gruppo era molto compatto - ha detto l'azzurra - ho subito un contatto da dietro che mi ha sbilanciata e per non sbattere contro il pontone mi ci sono appoggiata. Sono arrabbiata con me stessa, ero messa benissimo e potevo ottenere un grande risultato". Ma ora basta, Martina, non piangere più. L'immagine che conserviamo è quella cavalcata trionfale che ti ha portato a laurearti, a 22 anni da compiere, campionessa del mondo della 10 chilometri, distanza olimpica. Questa esperienza ti aiuterà a diventare ancora più forte, già dagli Europei: Budapest ti aspetta.
Solo qualche ora più tardi il gruppo è chiamato ancora in causa e risponde presente: Federica Vitale si ritira attorno al 18° chilometro per problemi di stomaco che le hanno causato due rigurgiti.
"Stamattina stavo bene - dice la Vitale, uscita dall'acqua con una temperatura corporea di 30.4° - Non so bene cosa mi sia successo. Dopo il primo rigurgito, al di la di un po' di acidità, non stavo male. Solo che non riuscivo ancora a digerire, tutti i rifornimenti mi tornavano su, fino a quando mi hanno debilitato definitivamente". Anche per lei la possibilità del riscatto a Budapest. 
Intanto con la medaglia di Valerio Cleri l'Italia eguaglia l'edizione record di Sharm El Sheik con 2 ori e 3 argenti e vince il medagliere. "Ma quello era un campionato diverso - evidenzia il Ct Massimo Giuliani - Al 2002 non parteciparono i paesi del Nord America e l'Australia. Questo è stato un mondiale al completo, con tutti gli avversari più forti. Penso di poter serenamente affermare che si tratti del miglior mondiale della nostra storia se consideriamo anche che, con la squalifica di Martina e il ritiro di Federica, abbiamo praticamente fatto una gara in meno. C'è grande rammarico da questo punto di vista. Martina stava facendo una gara perfetta, in linea con le previsioni e si giocava sicuramente un posto sul podio. Anche Federica si è allenata bene e, in condizioni normali, avrebbe potuto recitare un ruolo da protagonista."
Il Ct sottolinea la grande prova dei ragazzi. "Voglio partire da Stochino - dice - Un ragazzo alla prima esperienza internazionale che nuota con questa grinta, questo entusiasmo. E' quarto al mondo, ma più del piazzamento conta la condotta di gara, coraggiosa ma anche tattica: coperto all'inizio ma capace di tenere il passo di Valerio poi. Di lui, invece, che dire. Nonostante il secondo posto di oggi credo di poter affermare senza false modestie che si tratti del miglior fondista attualmente sul panorama mondiale. Ha fatto ciò che voleva, si è tenuto all'inizio e ha spaccato la gara per due volte. Non ho altro da dire, è il numero 1".
L'Italia inoltre ha vinto il trofeo per nazioni con 116 punti precedendo gli Stati Uniti in rimonta (111) e la Russia (62).
 
Vai ai risultati della 25 km maschile
 
Vai ai risultati della 25 km femminile

MONDIALI DI NUOTO IN ACQUE LIBERE
LAC ST. JEAN, ROBERVAL, QC CANADA
Sabato 17 luglio ore 11.30*
10 chilometri femminile
1. Martina Grimaldi 2h05'45"200
2. Giorgia Consiglio 2h05'57"400
3. Melissa Gorman (Aus) 2h05'57"900

Domenica 18 luglio ore 11.30*
10 chilometri maschile
1. Valerio Cleri 2h00'59"300
2. Evgeny Drattsev (Rus) 2h01'00"600
3. Vladimir Dyatchin (Rus) 2h01'03"000
5. Luca Ferretti 2h01'07"800

Martedì 20 luglio ore 10.30*
5 chilometri femminile
1. Eva Fabian (Usa) 1h02'00"988
2. Giorgia Consiglio 1h02'01"088
3. Ana Marcela Cunha (Bra) 1h02'02"688
11. Alice Franco 1h02'08'288

Martedì 20 luglio ore 14*
5 chilometri maschile
1. Thomas Lurz (Ger) 57'42"330
2. Evgeny Drattsev (Rus) 57'44"150
3. Francis Crippen (Usa) 57'46"480
8. Luca Ferretti 57'59"080
10. Simone Ruffini 58'00"380

Giovedì 22 luglio ore 9*
25 chilometri maschile
1. Alexander Meyer (Usa)5h32'39"380
2. Valerio Cleri 5h32'40"400
3. Petar Stoyachev (Bul) 5h33'50"290
4. Edoardo Stochino 5h35'08"460

Giovedì 22 luglio ore 9.15*
1. Linsy Heister (Ola) 5h52'13"060
2. Margarita Dominguez (Spa) 5h55'59"290
3. Celia Barrot (Fra) 5h57'02"870
Federica Vitale RIT
Martina Grimaldi DSQ

*orari locali, +6h in Italia

IL MEDAGLIERE AZZURRO

ORO (2)
Martina Grimaldi - 10 km
Valerio Cleri - 10 km

ARGENTO (3)
Giorgia Consiglio - 10 km
Giorgia Consiglio - 5 km
Valerio Cleri - 25 km

IL MEDAGLIERE DEI MONDIALI DI ROBERVAL

NAZIONE O A B TOT
1. ITALIA 2 3 0 5
2. Usa 2 0 1 3
3. Germania 1 0 0 1
3. Olanda 1 0 0 1
5. Russia 0 2 1 3
6. Spagna 0 1 0 1
7. Australia 0 0 1 1
7. Brasile 0 0 1 1
7. Bulgaria 0 0 1 1
7. Francia 0 0 1 1

LA CLASSIFICA PER NAZIONI

1. ITALIA 116
2. USA 111
3. RUSSIA 62
4. FRANCIA 40
5. BRASILE 36
5. GERMANIA 36

IL MEDAGLIERE AZZURRO AI MONDIALI DI SPECIALITA'

EDIZIONE O A B TOT
HONOLULU 2000 0 2 2 4
SHARM EL SHEIK 2002 2 3 0 5
DUBAI 2004 0 0 0 0
NAPOLI 2006 0 1 1 2
SIVIGLIA 2008 0 0 0 0
ROBERVAL 2010 2 3 0 5
TOTALE 4 9 3 16

Fabio Larosa
Nostro Inviato