La Nazionale di nuoto in acque libere prosegue la preparazione ai Mondiali di Shanghai. Sette azzurri lavorano in Sud Africa col vice CT Valerio Fusco. Circa 20 km al giorno, rilievi fisiologici e test clinici
JOHANNESBURG
Si è conclusa la prima metà del collegiale del gruppo dell'Italfondo impegnato in Sud Africa. Per la prima volta si è affrontato un allenamento in altura (Johannesburg siamo a 1753m sul livello del mare) nuotando in piscine outdoor. Il bilancio chilometrico è sicuramente importante calcolando i 110 km settimanali che la squadra affronta senza particolari problematiche. La situazione logistica è aiutata dalla presenza della forte atleta disabile Natalie DuToit, che ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino '08, che si allena insieme al gruppo e li aiuta nei vari spostamenti e in tutte le problematiche logistiche. Gli allenamenti si dividono tra le vasche dell'Ellis Park (adiacente allo stadio di calcio dei campionati del Mondo), della piscina municipale di Germiston (a pochi km da Johannesburg) e quella della scuola di St Marie. Alle due sedute di allenamento giornaliere si aggiungono le tre sedute di allenamento settimanali nella palestra Virgin adiacente all'albergo situato nel comprensorio di Melrose Arch, nel centro della città. Il medico Sergio Crescenzi ha eseguito rilievi fisiologici relativi ai problemi dell’altura, test clinici attraverso la telemetria cardiaca ed i lattati, monitoraggio della disidratazione e del peso problema principale della prima settimana in altura. La squadra terminerà il collegiale il 30 marzo per poi partecipare ai campionati Italiani Assoluti di nuoto e nuoto di fondo di Riccione (18-19 aprile). Il secondo gruppo, guidato dal cittì Massimo Giuliani e composto da tredici atleti, è in collegiale a Roma fino al 26 marzo.
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