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Mondiali di Shanghai Bronzo delle meraviglie

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Alice Franco è terza nei 25 chilometri dove sostituisce Giorgia Consiglio. Un'impresa compiuta con l'acqua a 31°, la temperatura esterna di 35° e un tasso di umidità del 91%. E' la sua prima medaglia iridata della carriera

SHANGHAI
Il dolce arriva alla fine. Dopo tre quarti posti e tre ritiri, l'Italia del nuoto estremo torna a festeggiare. Dopo l'argento con pass olimpico di Martina Grimaldi nei diecimila metri il primo giorno di gare, il bronzo di  Alice Franco nei venticinquemila la giornata conclusiva. Alice, la 22enne di Asti, la compagna di stanza di Giorgia Consiglio, la fidanzata del centrocampista del Villafranca, Luca Ferreri, tesserata con l'Esercito e l'Asti Nuoto, allenata da Giuseppe Palumbo, è stata la bella sorpresa della 25 chilometri di Jinshan, il mare di Shanghai, dove ha nuotato in 5 ore 29'30”8. Era la sua seconda volta su questa distanza, la prima era stata agli Assoluti di Piombino e anche allora era arrivata terza. E' la sua prima medaglia mondiale, dopo due bronzi europei nella cinque e della dieci a Dubrovnik 2008. E pensare che non doveva esserci, perché era arrivata a Shanghai per disputare soltanto la 5 km e appena due giorni fa aveva saputo che avrebbe sostituito Giorgia Consiglio, messa fuori gara dallo choc dopo la crisi di panico che l'aveva costretta al ritiro dalla 10 km. Medaglia d'oro e titolo iridato alla brasiliana Marcela Cunha con 5 ore 29'22”9 e seconda la tedesca Angela Mauer con 5 ore 29'25”0.
Quando Alice tocca terra non sa se ridere o piangere di gioia. Piange, quando risponde al telefono e dall'altra parte del mondo, in Italia, c'è il suo allenatore Giuseppe Palumbo che le fa i complimenti. Si commuove ancora quando l'abbracciano tutti e la stringono forte il Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli e il Commissario Tecnico della Nazionale Massimo Giuliani. “Questa è bellissima...”, grida Giuliani mente corre verso l'arrivo.
“E' una giornata che non dimenticherò – commenta lei dopo essersi rivestita – e una fotografia che conserverò sempre. Non averi dovuto esserci e invece sono arrivata sul podio. Voglio dedicare questa medaglia anche a Giorgia Consiglio e dividere la gioia con tutti i miei compagni di squadra. E' stato proprio il gruppo a darmi la forza in più per provaci fino alla fine, perché mi dicevo che così avrei guadagnato punti importanti per la classifica della squadra. Mi dispiace tanto per Giorgia. E' una grande campionessa e se avesse gareggiato sono certa che avrebbe fatto molto bene; sono felice per me e voglio ringraziare il Ct Giuliani e tutto lo staff della Nazionale per avermi dato l'opportunità di prendermi questa soddisfazione. E' stata una gara molto difficile e per concluderla c'è voluta tanta determinazione. E' la prima medaglia a livello mondiale e non la dimenticherò mai”.
Alice Franco è entrata in piscina a 3 anni. A 13 si è avvicinata al nuoto di fondo. A 17 anni è stata convocata nella Nazionale giovanile e a 19 in quella assoluta. “Ieri sera mi sono tatuata un pesciolino sulla caviglia destra – sorride – è di quelli per bambini ma in acqua ha tenuto per tutta la gara. E' stato il mio portafortuna”.
Martina Grimaldi, che chiude al quinto posto con 5 ore 29'36”2, è stata a lungo avanti a tutte e sempre nel gruppo di testa. Quando sono iniziati gli ultimi 2500 metri era prima e Alice Franco sesta. E' stata superata nel finale. Alice, invece, ha cambiato frequenza e si è messa sull'esterno per superare l'ucraina Beresnyeva. Negli ultimi 400 metri è andata a prendersi la medaglia.    
 
Le donne arrivano in fondo. Gli uomini si fermano prima. Valerio Cleri esce di scena dopo quattro ore e 19.100 metri. E' il primo ritiro della sua carriera. “Ho rischiato il colpo di calore – spiega – e non mi sono sentito bene. Le energie diminuivano con il passare dei minuti, mi spegnevo piano piano, più bevevo e più avevo sete. Dopo il sesto giro sentivo le braccia pesanti e le gambe anche. Nuotavo lento, stavo male e quando non ce l'ho fatta più sono uscito. Mi dispiace ma non c'erano le condizioni per gareggiare. L'acqua era a 30 gradi già alle sei di mattina e per me che soffro particolarmente il caldo era impossibile continuare”. Edoardo Stochino si è ritirato dopo 4 ore e 50' a poco più di un giro dalla fine. “Avevo i crampi in tutto il corpo e faceva molto caldo. Ho fatto il massimo, ho preso anche le botte perdendo un rifornimento  e ho provato a restare in acqua il più possibile”.
Valerio Cleri è il campione del mondo di Roma 2009 ma anche Edoardo Stochino non è nuovo nella 25 chilometri: quarto agli Europei di Balaton e al Mondiale di Roberval nel 2010. Ritirarsi non è nel loro carattere ma oggi non potevano fare altrimenti, stavano troppo male. Sono stati anche in testa, in due momenti differenti e per lunghi tratti, ma la temperatura elevata e l'umidità li hanno messi fuori gioco. Ha vinto il bulgaro Petar Stoychev in 5 ore 10'39”8.
L'Italia del nuoto in acque libere conclude il XIV Mondiale con 1 qualificazione olimpica (Martina Grimaldi nella 10 km), 2 medaglie (argento di Martina Grimaldi nei 10 e bronzo di Alice Franco nei 25), 3 quarti posti (Team Event, Nicola Bolzonello e Rachele Bruni nei 5) e il secondo posto nella classifica per Nazioni dietro alla Russia e davanti a Germania, Stati Uniti e Grecia.  
 
GARA DURA. Ai limiti della sopportazione fisica. Acqua a trenta gradi già alle 6 di mattina, quando è stato dato lo start, con due ore di anticipo rispetto a quanto era stato deciso in sede di programmazione. Dopo dieci chilometri Stochino è avanti a tutti e Cleri terzo; Grimaldi prima e Franco sesta. Dopo quindici chilometri i maschi cominciano ad allungarsi, gli azzurri rimangono nel gruppo di testa e si comincia a intravedere la possibilità che la gara non venga interrotta. Le ragazze sono ancora unite, Martina nuota con scioltezza, Alice la segue a breve distanza. I rifornimenti funzionano; nei due pontoni ci sono Stefano Franceschi e Lino Borello, Emanuele Sacchi e Fabio Cuzzani. Sul pontile, in contato radio con i quattro tecnici in mare, ci sono il Commissario Tecnico della Nazionale di nuoto in acque libere Massimo Giuliani e il Vice Ct Valerio Fusco. Col passare delle ore la temperatura dell'acqua aumenta, ma la gara va avanti. Dalle sette alle otto oscilla tra i 30°2 e i 30°5. Arriva anche a 31°.  Il primo atleta, il bulgaro Petar Stoychev ferma il cronometro dopo 5 ore 10'39”8 e l'ultima ad arriva è la slovena Nika Kozamernik dopo 6 ore 00'43”8. Tra uomini e donne completano il percorso in 35; tra ritirati e non partiti mancano all'arrivo in 22.
 
Il podio della 25 km maschile
 
1 Petar Stoychev (Bulgaria) 5 ore 10'39”8
2 Vldimir Diatchin (Russia) 5 ore 11'15”6
3 Csaba Gercsak (Ungheria) 5 ore 11'18”1
 
Valerio Cleri e Edoardo Stochino ritirati
 
Il podio della 25 km femminile
 
1 Ana Marcela Cunha (Brasile) 5 ore 29'22”9
2 Angela Mauer (Germania) 5 ore 29'25”0
3 Alice Franco (Italia) 5 ore 29'30”8
5 Martina Grimaldi (Italia) 5 ore 29'36”2
 
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Massimo Cicerchia
Nostro inviato