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Mondiali di Kazan. Giuliani presenta il fondo

Fondo
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Vent'anni e non sentirli. Massimo Giuliani si tuffa con consapevolezza nel nono campionato mondiale FINA della sua carriera di commissario tecnico. In realtà sarebbe il decimo perché già nel 1994, in occasione dei Mondiali di Roma, guidò la squadra di gran fondo "quando si nuotava tra le onde e il fondo era ancora in acque aperte, tra correnti, meduse e tutto ciò che la natura crea". Diciannove medaglie iridate (7-4-8); trenta considerati anche i Mondiali di specialità (9-10-11) e quasi tutte sulle spalle del 55enne sindaco di Piombino che catapulta nel sociale tutta l'energia che raccoglie dal nuoto. "Due mondi affini, dove l'impegno è determinante per ottenere risultati e costruire per il bene comune". Vent'anni sono tanti. S'invecchia, s'impara e quasi tutto cambia. Ma non le amicizie, né i fidi compagni con cui ha costruito quello che oggi è il fondo italiano. "Quando vennì nominato cittì chiesi a Valerio Fusco se volesse seguirmi. Abbiamo parecchie rughe in più, ma sediamo sempre fianco a fianco e discutiamo animatamente come i primi giorni".
Gli assiomi sono sempre gli stessi, così come gli obiettivi: "Al grande nuotatore di fondo non basta saper coniugare resistenza e velocità di base, deve possedere la visione di campo a testa bassa e a testa alta, oltre a rigore e professionalità. Luca Baldini era l'esempio. L'obiettivo è formarne ancora tanti come lui". E per questo lo staff tecnico della Nazionale è un paio di stagioni che ha cominciato una fase di rinnovamento, attraverso l'iscrizione di giovani nel circuito LEN prima e FINA poi. "Grazie alla Federazione siamo riusciti a stare al passo coi tempi alimentando un movimento che necessita di molteplici risorse tecniche e logistiche. Il nuotatore di fondo del 2015 è completamente diverso da quello dei Mondiali di Roma 1994. Una volta si nuotava affiancati da una barca e difficilmente in gruppo; si sbracciava in mare aperto, a volte nei laghi. Adesso è tutto convertito alle esigenze dela televisione e del pubblico che deve essere facilitato a seguire la gara. Si nuota per lo più in bacini chiusi, con acqua piatta, in circuiti che sottraggono il gusto della sfida alla natura, ma queste sono le logiche che ci hanno portato alle Olimpiadi". Una volta la distanza per eccellenza del nuoto di fondo era la 25 chilometri, ora la dieci. "Il fondista deve sapere nuotare, avere uno stile tecnicamente pulito ed incisivo ed è più limitato dal punto di vista creativo. La rotta è determinante, così come la consapevolezza della posizione tua, dei compagni e degli avversari. Tranne rare eccezioni si parte dai 1.500 in piscina scalando sino ai 10.000 ed è necessario possedere la capacità di adattarsi a qualsiasi situazione prodotta dai combattimenti in gruppo o alle boe. Per me dovrebbe essere ancora come la maratona di atletica che arriva in uno stadio ma si svolge all'esterno; invece difficilmente in futuro assisteremo ad imprese affascinanti come quelle compiute da Chiarandini, Cleri, Formentini e Valli. Atleti che emergevano dalle onde a braccia alzate e prima di battere i concorrenti battevano la natura".
Nostalgia e praticità. "I nostri racconti fomentano i giovani atleti che si avvicinano al nuoto di fondo con curiosità e spirito di sacrificio; col desiderio di mettersi alla prova e superare i loro limiti. Poi però c'è l'impatto con la realtà. Non tutti quelli che provano, restano. Gli allenamenti sono molto duri e bisogna sostenersi vicendevolmente. Per diventare un atleta da Nazionale devi essere pronto a sacrificarti e devi saper convivere in gruppo". Quel gruppo eterogeneo che Giuliani e il suo staff stanno rendendo Squadra. "A Kazan c'è una selezione eterogenea: esperienza, maturità e gioventù da lanciare tra i grandi. L'obiettivo primario è qualificare più atleti possibile alle Olimpiadi. A Pechino 2008 e Londra 2012 abbiamo partecipato con un uomo e una donna. Mi piacerebbe andare oltre". Le medaglie non sono una priorità. "Stiamo lavorando per formare una squadra che dia delle soddisfazioni con continuità. Anche solo una medaglia potrebbe essere un buon punto di partenza se conciliante con prestazioni di rilievo". Gli avversari sono molti e "fisicamente più robusti di noi" ma s'intende "sopperire con tattica e tecnica". La composizione del team event "sarà ufficializzato dopo le dieci chilometri a cui parteciperemo con Rachele Bruni che guida la coppa del mondo; Aurora Ponselè che ha tante potenzialità ancora inespresse ma ha già evidenziato doti importanti come una bracciata dalla bassa frequenza e dalla alta incisività; Simone Ruffini che ormai è un atleta di esperienza e nuoterà pure la 25 chilometri e il giovane Federico Vanelli in evidente crescita". Nelle cinque chilometri ci saranno l'esordiente Arianna Bridi, oro alle Universiadi nella 10 Km, e Martina Grimaldi, settima a Barcellona dove poi ha conquistato il bronzo iridato nella 25 Km, e l'esordiente Matteo Furlan e Mario Sanzullo, rispettivamente argento e bronzo alle Universiadi nella 10 Km. "Si aspettiamo segnali importanti da tutti. Bridi ha vinto le Universiadi con una gara bellissima, che se riuscisse a ripetere nella mezza distanza la porterà molto vicina alle posizioni che contano. E' una ragazza che si è integrata in pochissimo tempo. E' entusiasta e ama il nuoto di fondo in modo viscerale. Grimaldi è il nostro simbolo; bronzo olimpico a Londra e oltre dieci medaglie tra mondiali ed europei. E' reduce da una stagione con alti e bassi, ma è una combattente. Furlan e Sanzullo devono credere di più nelle loro potenzialità". Nelle 25 chilometri spazio a Simone Ercoli, Alice Franco, Ilaria Raimondi e Simone Ruffini. "Ercoli è un ragazzo eccezionale; in nazionale da 15 anni, non ha mai mollato ed è un riferimento per tutti. Franco è stata due volte campionessa d'Europa e quarta ai Mondiali di Barcellona. Sa come si nuota per conquistare una medaglia; molto dipenderà dalla sua condizione che questa volta non potrà contare su una stagione regolare. Raimondi è alla prima rassegna mondiale dopo il sesto posto ai campionati europei. E' un prospetto importante su cui lavorare per crescere insieme".
Il bacino del fondo, che sorge sulla riva del fiume Kazanka, trova collocazione ai piedi del Cremlino definito bene dell'umanità dall'UNESCO nel 2000. Il percorso è di 2500 metri e volge verso il rientro dopo aver toccato "il centro della famiglia", una struttura architettonica a forma di tempio dove vengono celebrati matrimoni civili. La temperatura dell'acqua è di circa 19 gradi e il bacino apparentemente piatto e melmoso. Il nuoto di fondo italiano è pronto.


Iscrizioni degli Azzurri (gare dal 25 luglio all'1 agosto)

Arianna Bridi (Esercito / RN Trento) 5Km
Rachele Bruni (Esercito) 10 Km
Aurora Ponselè (Fiamme Oro / Aniene) 10 Km
Alice Franco (Esercito / Asti Nuoto) 25 Km
Martina Grimaldi (Fiamme Oro Napoli / Uisp Bologna) 5 Km
Ilaria Raimondi (CC Aniene) 25 Km
Matteo Furlan (Marina Militare / Team Veneto) 5 Km
Mario Sanzullo (Fiamme Oro Napoli / CC Napoli) 5 Km
Simone Ruffini (Esercito / Aniene) 10 - 25 Km
Federico Vanelli (Fiamme Oro Napoli / Aniene) 10 Km
Simone Ercoli (Fiamme Oro Napoli / Team Toscana) 25 Km

Lo staff è composto dal commissario tecnico Massimo Giuliani, dal vice commissario tecnico Valerio Fusco, dai tecnici Emanuele Sacchi e Fabrizio Antonelli, dal medico Sergio Crescenzi e dal fisioterapista Umberto Girelli.

MEDAGLIE DEL FONDO ITALIANO AI FINA WORLD CHAMPIONSHIPS

TOT. 7-4-8

Perth 1991 (0-1-0)
ARGENTO Chiarandini 25 Km mas.

Perth 1998 (0-0-1)
BRONZO Baldini 5 Km mas.

Fukuoka 2001 (3-0-2)
ORO Baldini 5 Km mas.
ORO Valli 5 Km fem.
ORO Valli 25 Km fem.
BRONZO Formentini 5 Km mas.
BRONZO Venturini 10 Km mas.

Barcellona 2003 (2-0-0)
ORO Valli 5 Km fem.
ORO Valli 10 Km fem.

Montreal 2005 (0-1-2)
ARGENTO Vitale 10 Km fem.
BRONZO Ercoli 5 Km mas.
BRONZO La Piana 25 Km fem.

Melbourne 2007 (0-1-0)
ARGENTO Formentini 25 Km mas.

Roma 2009 (1-0-2)
ORO Cleri 25 Km mas.
BRONZO Grimaldi 10 Km fem.
BRONZO Vitale 25 Km fem.

Shanghai 2011 (0-1-1)
ARGENTO Grimaldi 10 Km fem.
BRONZO Franco 25 Km fem.

Barcellona 2013 (1-0-0)
ORO Grimaldi 25 Km fem.


foto deepbluemedia.eu