La cinquatatreesima Capri-Napoli parla iltaliano. La trentasei chilometri più affascinante del mondo nel golfo di Napoli, che chiudeva la World Challenge delle maratone internazionali, vede trionfare dopo 48 anni da Giulio Travaglio (Matteo Furlan vinse lo scorso anno nell'edizione dimezzata per le cattive condizioni meteomarine) l'esordiente Francesco Ghettini accompagnato sul gradino più alto del podio da Barbara Pozzobon, già vincitrice del circuito Ultra Marathon 2018 della Fina.
Dopo quasi sette ore di gara (6h56'11"3) trionfa Ghettini, recente vincitore dell’ultima gara sulla 25 km di Coppa del Mondo in Macedonia sul lago Ohrid che domina in solitario la gara davanti al superesperto macedone Evgenij Pop Acev e l'olandese Lars Bottelier: "L'emozione è tantissima evoglio ringraziare la Marina Militare e il tecnico Fabio Venturini per l'opportunità che mi hanno dato - afferma il ventunenne genovese che si allena con Simone Menoni per la RN Spezia e Marina Militare - Alla fine del liceo ho deciso di raggiungere a La Spezia il mio allenatore per preparare al meglio la 25 km sia agli Assoluti che nelle gare internazionali e la scelta si è rivelata azzeccata. La gara è andata a strappi: all'inizio ho provato a stare coperto; poi dopo circa due ore mi sentivo bene e inizato a fare selezione e a far faticare i miei avversari. Poi per circa un'ora mi sono rimesso da parte cercando di recuperare. Poi ho visto Stochino (vincitore della Coppa del Mondo 2018 ndr) che partiva per una traiettoria più laterale e allora ho deciso di forzare fino alla fine sgranando il gruppo e arrivando in solitario. Si chiude una bella stagione per me dopo la vittoria nella Ultra Marathon in Macedonia; ora mi riposo poi proverò ad innalzare la qualità degli allenamenti per vincere la venticinque chilometri agli Assoluti cercadno di insidiare fenomeni come Furlan (qui vincitore nel 2017 ndr) o Ruffini. Questa vittoria la dedico alla mia città Genova, con la speranza che la sofferenza di questi giorni si trasformi in forza e coraggio".
Barbara Pozzobon, che quest'anno ha vinto tutte e tre le tappe della Ultra Marathon Fina tra cui la Santa Fè Coronda sui 57 km nel fiume Rio Coronda in Argentina, sugella una stagione perfetta chiudendo in solitario dopo 7h19'05"00 proprio davanti all'altra azzurra Alice Franco (7h19'35"00) che qui vinse nel 2015, : "E' stata una gara abbastanza lenta - afferma la ventiquattrenne di Maserada del Piave che tesserata Hydros e Fiamme Oro Napoli - poi i maschi hanno accelerato e si è iniziato a sgranare il gruppo: Facevo un po' fatica perchè è stata ua stagione lunga e sentivo un po' di stanchezza. Poi impresso lo sprint finale battendo la mia compagna Alice Franco. Ringrazio la mia allenatrice Barbara Bertelli e la mia società delle Fiamme Oro per il supporto, è stata una stagione fantastica e ora spero di giocarmi le chances in nazionale soprattutto in vista del mondiale del prossimo anno".
Da segnalare il ritorno di un egiziano (Adel El Behary) e di un siriano (Mohamed Salah), a dimostrazione del carattere internazionale della Maratona del Golfo. Tra gli italiani spiccano anche le presenze di due giovani promettenti, il napoletano Marco Magliocca (20 anni) del Circolo Nautico Posillipo.