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Mondiali. Giuliani presenta la long distance

Fondo
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“Il Balaton lo conosciamo bene, ci abbiamo disputato già due europei e la coppa del mondo l’anno scorso, quando Rachele Bruni vinse la finale e il circuito”. Massimo Giuliani, direttore tecnico della Nazionale di nuoto in acque libere dal 1995 e dal 2014 sindaco di Piombino, passa in rassegna la squadra e guarda con fiducia al prossimo quadriennio olimpico che inizia proprio sul Lago Balaton, a 130 chilometri a sud ovest di Budapest, nella XVII edizione dei campionati del mondo di nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato, nuoto in acque libere, tuffi e tuffi dalle grandi altezze. Sabato iniziano le gare, che proseguiranno fino al 21 luglio, e si comincia con la prova dei cinque chilometri uomini. Start alle ore 10 con 63 atleti iscritti, tra cui gli azzurri Andrea Manzi e Mario Sanzullo. Due ragazzi giovani e con grandi potenzialità. “Manzi è un super esordiente – afferma Giuliani – che quest’anno si è affacciato in prima squadra con il terzo posto a Setubal in coppa del mondo e il decimo in Coppa LEN a Eilat nei dieci chilometri. Vediamo come reagirà in un appuntamento di primissimo piano, a cominciare dai cinquemila. Sanzullo, invece, ha già un po’ di esperienza in più ed è al terzo mondiale dopo Barcellona 2013 con la partecipazione ai dieci chilometri e Kazan 2015 dove si è classificato ottavo nei cinque. Con lui abbiamo scelto questa distanza, sebbene a giugno abbia vinto la 25 agli assoluti, perché in quella abbiamo già Furlan e Ruffini”.
E quest’anno la cinque chilometri mondiale si preannuncia più competitiva del solito. “E’ proprio così – tiene a sottolineare il sindaco-cittì – perché non essendoci la qualificazione olimpica nei dieci chilometri, cosa che invece accadrà ai prossimi mondiali, tanti atleti che si erano concentrati su quella distanza tornano a nuotare anche i cinque. Meglio, più sono difficili le gare e più si cresce”. La cinque chilometri donne, che è in programma mercoledì 19 luglio, è stata affidata a Martina Rita Caramignoli e Giulia Gabbrielleschi, altre due new entry sulle quali Giuliani e l’intero staff azzurro confidano molto. “Giulia sta crescendo, soprattutto negli ultimi due anni. La vedo determinata. Ai campionati italiani di Bracciano ha vinto sia la cinque sia la dieci chilometri e qui l’abbiamo iscritta nei cinque e nel team. Martina si sta affacciando al nuoto in acque libere e sta conciliando bene gli allenamenti con il lavoro in piscina. Si è integrata perfettamente nel gruppo e la vedo contenta del percorso che sta avviando. Anche lei farà parte del team della staffetta mixed”.
Nei diecimila sono iscritti la vicecampionessa olimpica Rachele Bruni e Arianna Bridi, bronzo agli europei di Hoorn 2016 e prima in coppa del mondo a Viedma quest’anno (la gara c’è domenica) e Simone Ruffini e Federico Vanelli (in acqua martedì 18 luglio, dopo il giorno di pausa). “Arianna ha ottime potenzialità anche nella 25 – aggiunge Giuliani – dove gareggerà insieme alla specialista Martina Grimaldi, che torna a disputare la gara più lunga a un campionato del mondo, dopo l’oro di Barcellona 2013 e la parentesi di Kazan 2015 in cui ha gareggiato sulla distanza più corta. Martina ha ritrovato voglia e condizione dei tempi migliori; l’anno scorso ha vinto gli europei di Hoorn e quest’anno ha vinto gli assoluti di selezione a Bracciano. Ruffini e Vanelli sono reduci da una buona coppa del mondo e anche loro stanno lavorando bene”.
Nella venticinque chilometri piena fiducia alle coppie Matteo Furlan e Simone Ruffini, Arianna Bridi e Martina Grimaldi che chiuderanno il programma del Balaton venerdì 21 luglio. Ma la grande novità di questi campionati del mondo è il team relay mixed in calendario giovedì 20 luglio. Una staffetta uomini e donne 4x1250 metri dove ciascuna squadra può schierare gli atleti nell’ordine di partenza che preferisce. “Noi la squadra l’abbiamo già stabilita – spiega il direttore tecnico azzurro – ma prima di decidere l’ordine di gara aspettiamo di vedere anche come si comportano gli avversari in acqua nella cinque chilometri individuale”. I quattro sono prescelti sono Simone Ruffini, Federico Vanelli, Martina Rita Caramignoli e Giulia Gabbrielleschi. Ed a proposito di avversari, Giuliani vede molte squadre a contendersi le prime posizioni. “Francia, Olanda, Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna, poi l’Ungheria che è in ripresa e gareggia in casa, la Russia che ha una scuola importante e la Cina che, anche se ultimamente non l’abbiamo vista in gara, ha sempre atleti importanti”. E l’Italia? “Noi siamo abbastanza fiduciosi. Veniamo da una lunga preparazione dove sappiamo di aver lavorato bene e qui, pur scaricando, abbiamo continuato ad allenarci alternando il campo gara con la vasca da 50 e da 25 metri. Il clima è buono e il gruppo un mix di giovani e meno giovani. Questi mondiali rappresentano per noi il punto di partenza verso le prossime olimpiadi e ci arriviamo al meglio delle nostre condizioni. Nel 2019 ci giocheremo la qualificazione a Tokyo 2020 ma a Budapest dobbiamo gettare le basi del nuovo percorso. Le tre tappe di coppa del mondo ci sono servite anche da allenamento e da esperienza, soprattutto per i più giovani. Nell’ultimo periodo Bridi e Bruni sono state in Sierra Nevada ad allenarsi in altura e poi si sono unite al resto del gruppo al centro federale di Ostia, da dove siamo partiti pieni di entusiasmo”. Il campo di gara è immerso in una location spettacolare ed è facile da seguire anche per il pubblico con l’ausilio di mega schermi e tre video posizionati lungo il percorso. Le condizioni meteo sono accettabili; negli ultimi giorni c’è stato sole ma vento forte e la temperatura dell’acqua oscilla tra i 23° e 27° gradi. “A 25/26 è quasi perfetta – assicura Giuliani – e non crea problemi a nessuno. Con questa temperatura escono fuori le doti natatorie”.


Azzurri in gara nella 1^ giornta del fondo
Sabato 15 luglio - Lago Balaton


5 km mas. alle 10
con Andrea Manzi e Mario Sanzullo

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Foto Deepbluemedia.eu