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World Cup. Dominio azzurro a Lac St. Jean

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Dal Balaton al Lac St. Jean tutto d'un fiato. Riparte la Fina World Cup di nuoto in acque libere, con la quarta e quinta tappa entrambe in Canada (il 12 agosto si torna a Lac Megantic). Riscatto Simone Ruffini e Federico Vanelli primo e secondo, dominio assoluto di Arianna Bridi, doppio bronzo a Budapest nella 10 e 25 km, che vince in solitario la quarta tappa attestandosi saldamente in testa alla classifica generale. Nei maschi dunque vince Ruffini, pesarese ex campione del mondo della 25 km a Kazan e quarto a Budapest, che chiude in 1h56'11"1; dietro Vanelli, bronzo nella staffetta mondiale, in 1h56'13"7 davanti al canadese Hau-Li Fan terzo in 1h56'17"4. Tra le femmine arrivo in solitario di Bridi in 2h03'15"5, che distanzia di oltre un minuto la brasiliana iridata della 25 km, Ana Marcela Cuna (2h04'24"9), con cui a Budapest aveva diviso ex-aequo il bronzo nella 10 km. Terza l'altra brasiliana Viviane Jungblut (2h04'26"4), mentre la vicecampionessa olimpica Rachele Bruni chiude nona (2h04'48"4), restando seconda nella classifica generale. 


CLASSIFICA. Federico Vanelli è in  testa alla classifica maschile con 56 punti (una vittoria a Viedma) davanti a Simone Ruffini che accorcia a 53 punti; nella classifica femminile è la coppia composta da Arianna Bridi con 70 punti (una vittoria a Viedma) e Rachele Bruni 51 (una vittoria a Setubal) a primeggiare.


LA GARA. Gara piuttosto lenta quella maschile, c'era aspettativa per la presenza del bronzo olimpico Olivier ma l'acqua fredda lo ha fermato dopo meno di 2000 metri. I due azzurri controllano la situazione per gran parte della prova rispondendo agli attacchi degli avversari senza particolari apprensioni fino a sferrare l'attacco decisivo a circa 800 metri dall'arrivo. Vanelli si presenta in testa all'ultima boa, ma commette un errore di rotta e lascia aperta la strada a Ruffini, che punta dritto dentro l'imbuto e tocca per primo. Alle loro spalle vince la battaglia per il bronzo il canadese Fan. I due azzurri si confermano così saldamente al comando della classifica di coppa del mondo aumentando il margine sugli inseguitori.
Diversa la gara femminile caratterizzata dalla presenza di 4 delle prime 5 classificate ai recenti mondiali di Budapest tra cui le due italiane. La gara inizia sotto una pioggia battente che accompagna le nuotatrici per i primi 2,5 km; si alternano nelle prime posizioni le atlete di casa che provano a fare l'andatura, ma nessuna iniziativa si rivela decisiva fino a metà gara quando Bridi decide di cambiare ritmo e riesce a guadagnare un buon margine sul gruppo.
Provano ad organizzarsi le inseguitrici senza riuscire a ricucire lo svantaggio così ad un giro dalla fine (6 giri da 1666 mt) la vittoria è saldamente nelle mani della portacolori italiana che arriverà con più di un minuto di vantaggio sulla seconda classificata ed inizia alle sue spalle la lotta per le medaglie.
A 300m dall'arrivo c'è anche Rachele Bruni che perde l'attimo decisivo e rimane imbottigliata nel gruppo senza riuscire ad andare oltre il 9º posto. Arianna bissa così il successo di Viedma e consolida il primato in classifica mentre Rachele perde terreno nei confronti delle inseguitrici pur mantenendo il secondo posto provvisorio.


I CONVOCATI: Arianna Bridi (Esercito/RN Trento), Rachele Bruni (Esercito/Unicusano Aurelia Nuoto), Simone Ruffini (Fiamme Oro Napoli/CC Aniene) e Federico Vanelli (Fiamme Oro Napoli/CC Aniene). Nello staff i tecnici federali Emanuele Sacchi e Fabrizio Antonelli.


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