Mondiali. Marsaglia in semifinale dai 3 metri, out Tocci
Lorenzo Marsaglia, seppur con un brivido nella coda, si prende la semifinale dal trampolino 3 metri; l'azzurro, determinato fin dalla prima routine, passa le eliminatorie che aprono la seconda giornata di gare iridate alla Duna Arena, con il sedicesimo punteggio. Si ferma, l'altro alfiere del sincro da 3 metri sesto domenica e alle Olimpiadi di Tokyo, Giovanni Tocci trentaseiesimo e lontano dai suoi standard.
Di buon livello i tuffi del 25enne romano - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito e plasmato da sempre da Benedetta Molaioli - che inizia con un controllato triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (66.65) e un ottimo doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (71,40); prosegue con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato pulito (58.50) e un triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (61.25) solidi e puliti; ben eseguito anche triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (71.40); unico errore, da evitare nel pomeriggio e per fortuna non compromettente, in chiusura per un quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (39.90) aperto troppo in anticipo e che lo fa scivolare dal sesto al sedicesimo posto. Marsaglia - laureatosi in fisioterapia nel 2020 - conclude con 369.10, per il passaggio in finale serviranno, forse, una ventina di punti in più.
Decisamente sotto tono la prova del 27enne calabrese - tesserato per Esercito, allenato dal Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova, dal metro bronzo iridato a Budapest 2017 - che apre con un superbo triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (74.40, con due 8.5) e un elegante doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (68.00); ma poi paga gli ingressi scarsi del quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (43.20) e soprattutto del triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (37.40). Il capitano azzurro totalizza appena 327.00 punti, ma pensa già al riscatto che passa dalla prova individuale dal metro.
Davanti a tutti c'è il cinese e vice campione olimpico Zongyuan Wang con 492.00, seguito dal britannico Jack Laugher con 457.80. Tra gli esclusi eccellenti ci sono lo svizzero Jonathan Suckow diciannovesimo con 364.40, il tedesco Lou Massenberg - bronzo mondiale nel sincro da 3 metri a Gwangju 2019 - venticinquesimo con 353.80 e l'ucraino Danylo Konovalov, che paga i tanti errori negli avvitamenti, ed è appena cinquantesimo con 260.65.
Alla Duna Arena si riprende alle 16.00 con la semifinale dai 3 metri; a seguire l'attesa finale dalla piattaforma con Sarah Jodoin di Maria.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Eliminatorie dal metro e dai 3 metri che per la prima volta saranno suddivise in due batterie, essendo oltre 50 gli iscritti, e poi i risultati verranno ovviamente unificati.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 369.10 sedicesimo posto - qualificato in semifinale
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 66.65 (13)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 71.40 (6)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 58.50 (8)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 61.25 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 71.40 (6)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 39.90 (16)
I tuffi di Giovanni Tocci - 327.00 trentaseiesimo posto - eliminato
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 74.40 (4)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 68.00 (4)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 45.00 (12)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 58.50 (16)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 43.70 (27)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 37.40 (36)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.













Mondiali. Marsaglia-Tocci sesti. Jodoin di Maria in finale dai 10 mt

Bravi e coraggiosi, ad un passo dall'eccellenza, Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci sesti nella finale dal sincro 3 metri, che apre il programma pomeridiano della prima giornata dei Mondiali di Budapest, in svolgimento alla Duna Arena.
La coppia azzurra conduce una gara di altissimo livello e si mantiene al quarto posto fino al bellissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (72.96), ma poi vede svanire all'ultimo tuffo i sogni di podio con il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (60.18), per un errore di Marsaglia in entrata e chiude con 372.33 punti. L'oro va ai funambolici cinesi Yuan Cao e Zongyuan Wang, quest'ultimo campione olimpico in carica ma in coppia con Xie Siyi, con 459.18 punti, che precedono i britannici Anthony Harding e Jack Laugher (451.71) e i tedeschi Lars Rudiger e Timo Barthel, che ha preso il posto della leggenda teutonica Patrick Hausding, di bronzo con 406.44. Davanti agli alfieri italiani anche gli svizzeri Guillaume Dutoit e Jonathan Suckow quarti con 376.05 e i giovani francesi Jules Bouyer e Alexis Jandrad, da tenere d'occhio in vista degli Europei di Roma e ovviamente delle Olimpiadi di Parigi 2024, quinti con 375.54.
Gli azzurri, sesti anche alle Olimpiadi di Tokyo, migliorano di undici posizioni il piazzamento di Gwangju quando furono diciassettesimi nelle eliminatorie.
Un importante passo in avanti e una conferma nel gota dei tuffi che porta anche la firma, e non potrebbe essere altrimenti, del direttore tecnico Oscar Bertone che ha deciso durante la riunione tecnica, tenutasi alla vigilia dei Mondiali, di inserire in finale nella routine il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (3.8 di coefficiente), a posto del doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (3.0) portato nei preliminari.
"Ci abbiamo provato e forse alla fine abbiamo accusato un filo di tensione - spiega Giovanni Tocci, tesserato per Esercito, bronzo europeo dal metro a Budapest 2021 e preparato dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova - E' stata una gara molto buona da parte nostra: confermiamo il piazzamento delle Olimpiadi e miglioriamo notevolmente quello di Gwangju e ciò ci deve far ben sperare, soprattutto in vista degli Europei di Roma. E' difficile gareggiare in un campionato del mondo, senza aver avuto la possibilità di disputare gare di livello internazionale perché non si hanno i riferimenti con gli avversari". Fiducioso anche Marsaglia: "Ho commesso un errore nell'ultima routine - sottolinea l'allievo di Benedetta Molaioli, tesserato per Marina Militare e CC Aniene - Peccato perché un po' ci speravamo. I cinesi e gli inglesi erano inavvicinabili, obiettivamente, ma sono convinto che non siamo così inferiori ai tedeschi. Proveremo a scavlcarli a Roma".
La gara di Marsaglia e Tocci. L'ordinario indietro carpiato (49.80) e il rovesciato carpiato (47.40) sono finalmente puliti e il sincro ottimo. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono quarti con 97.20 punti. Comanda la Cina, praticamente perfetta, con 111.60 punti, seguita da Germania con 102.60 e dalla Gran Bretagna con 101.40. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è superbo, ben svolto individualmente da Tocci e Marsaglia, e supera i settanta punti (71.61):sempre quarti con 168.81 ma la classifica si allunga. L'ultimo gradino del podio, occupato dalla Germania (179.10), scavalcata dalla Gran Bretagna (184.02), è distante una decina di punti. I cinesi Cao e Wang intanto volano a quota 199.31. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti è solido, nonostante un piccolo errore di Tocci nel presalto, e viene premiato dai giudici con 70.38 punti, otto più rispetto al mattino ma lontano dalla quota 80 toccata agli Europei 2021 e alle Olimpiadi di Tokyo; la coppia azzurra rimane quarta, con la forbice dai tedeschi Bartel e Rudiger che si accorcia solo di qualche decimo (249.45). Padroni assoluti sono sempre i cinesi con 289.08, seguiti dai britannici Harding e Laugher a 263.58.
Poi Marsaglia e Tocci piazzano un bellissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (72.96), inserito nella routine, rispetto alle eliminatorie, a posto del doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (3.0): gli azzurri non cambiano posizione (312.15) ma rosicchiano altri due punti alla Germania (319.80) che sporca il triplo salto mortale rovesciato raggruppato (70.35).
Nell'ultima routine Marsaglia sporca in entrata il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (60.18) e gli azzurri scivolano di due posizioni, chiudendo con 372.33, scavalcati dagli svizzeri Dutoit e Suckow quarti con 376.05 e dai sorprendenti francesi Bouyer e Jandard quinti con 327.33 punti. L'oro va gli inarrivbili cinesi Cao e Wang con 4591.8 ,l'argento ai britannici Harding e Laugher con 451.71 e il bronzo ai tedeschi Bartel e Rudiger con 406.44.
DI MARIA IN FINALE DAI 10 MT. Una brillante e concentrata Sarah Jodoin di Maria chiude la semifinale dalla piattaforma al nono posto, conquistando la prima finale iridata della carriera. La 22enne italocanadese - tesserata per Marina Militare e MR Sport Fratelli Marconi - conduce una gara in controllo, con un bellissimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (64.00), un triplo salto e mezzo avanti carpiato (61.50) e una verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo ben tenuta come sempre, malgrado un problema al polso che la sta condizionando da un paio di mesi. Jodoin di Maria conclude con 302.40 punti contro i 275.75 delle eliminatorie e finalmente, anche lei può lasciarsi la sua solita timidezza e sorridere. "Non me l'aspettavo proprio, perché in questo periodo non mi sono allenamento al massimo delle mie condizioni - spiega Sarah, allenata da Tommaso Marconi, nona agli Europei di Budapest 2021, dov'è stata argento nel Team Event - Il problema alla mano si fa sentire soprattutto nella verticale, devo effettuarla senza tutore per avere maggiori appoggio sulla piattaforma. In finale spero di crescere ancora nel punteggio e quindi di guadagnare qualche posizione". Le migliori, come nelle eliminatorie, sono le cinesi Yuxi Chen e Hongchan Quan, rispettivamente vice campionessa e campionessa olimpica a Tokyo, con 427.00 e 413.70 punti.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci - 372.33 sesto posto
201B ordinario indietro carpiato 49.80 (4)
301B rovesciato carpiato 47.40 (4)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 71.61 (4)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 70.38 (4)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 72.96 (4)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 60.18 (6)
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria - 302.40 nono posto - qualificata in finale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 64.00 (9)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 61.50 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 57.60 (9)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 56.55 (11)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 62.40 (9)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.











Mondiali. Marsaglia-Tocci in finale nel sincro. Ok Jodoin di Maria
Il programma dei tuffi ai 19esimi Mondiali si apre alla Duna Arena con le eliminatorie dal sincro tre metri. E sono subiti sorrisi per l'Italtuffi. Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci, infatti, si qualificano per la finale, in programma alle 16.00, con il sesto punteggio. Prova solida e in crescendo degli azzurri - sesti alle Olimpiadi, dopo aver sognato il podio fino alla penultima routine - che, dopo due obbligatori puliti (sommano 93.60) ma migliorabili al pomeriggio soprattutto nel sincronismo, aumentano i giri con un bel triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) e un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato discreto (62.22), considerando che agli Europei (82.62) e alle Olimpiadi (80.85) è stato strepitoso, per una imperfezione già nel presalto; poi si esibiscono in un buon doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (65.70) e concludono con un eccellente triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (70.38). Gli alfieri Marsaglia e Tocci sommano 361.65 che valgono una comoda qualificazione alla finale pomeridiana, dove sognare può essere lecito. Davanti a tutti, al termine di un'eliminatoria monstre, con 446.07 punti i cinesi Yuan Cao e Zongyuan Wang, quest'ultimo campione olimpico ma in coppia con Xie Siyi, seguiti dai britannici Anthony Harding e Jack Laugher con 413.13. Terzi, ma per il bronzo è tutto in bilico, i giovani francesi Jules Bouyer e Alexis Jandrad con 387.27. Eliminata invece un po' a sorpresa la nuova coppia statunitense formata da Tyler Downs e Quentin Henninger che paga due obbligatori disastrosi e chiude quindicesima con 299.45 punti. "Abbiamo commesso qualche errore di troppo, che c'è costato un po' di punti - spiega Marsaglia, allenato tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenato dal Benedetta Molaioli, terzo agli europei di Kiev 2019 dal metro - In finale dobbiamo essere puliti, perché il bronzo è alla nostra portata". Sorridente e fiducioso anche Tocci (Esercito): "Rompere il ghiaccio non è mai facile, soprattutto quando non si gareggia a livello internazionale per tanto tempo - afferma il neo capitano della nazionale, bronzo europeo dal metro a Budapest 2021 e preparato dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova - Sono convinto che abbiamo ampi margini di miglioramento: ci mancano i punti del doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato".
AVANTI JODOIN DI MARIA, STOP BIGINELLI. Malgrado un problema ad un polso, rimesso a posto dal medico della nazionale Matteo Catananti a tempo di record, Sarah Jodoin di Maria chiude i preliminari al quindicesimo posto e strappa la qualificazione per la semifinale dalla piattaforma, prevista dopo la finale del sincro da tre metri. La 22enne italocanadese - tesserata per Marina Militare e MR Sport Fratelli Marconi e allenata da Tommaso Marconi, nona agli Europei di Budapest 2021, dov'è stata argento nel Team Event - nonostante un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato sporcato in ingresso (39.15), esegue un ottimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (60.80) e una buona verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (59.20), chiudendo con 275.25 e la sensazione che per l'accesso alla finale servano una trentina di punti in più. Resta fuori dalle migliori diciotto Maia Biginelli. La 19enne di Roma - tesserata per Fiamme Oro e seguita da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo - paga gli ingressi scarsi del doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (39.20) e del doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (34.80) ed è ventitreesima con 235.90 punti. Le migliori sono le cinesi Yuxi Chen e Hongchan Quan, rispettivamente vice campionessa e campionessa olimpica a Tokyo, con 413.95 e 410.85 punti.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci - 361.65 sesto posto - qualificati in finale
201B ordinario indietro carpiato 49.80 (2)
301B rovesciato carpiato 43.80 (6)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.75 (6)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 62.22 (7)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 65.70 (7)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 70.38 (6)
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria - 275.25 quindicesimo posto - qualificata in semifinale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 60.80 (11)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 58.50 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 57.60 (9)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 39.15 (17)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 59.20 (15)
I tuffi di Maia Biginelli - 235.90 ventitreesimo posto - eliminata
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 39.2O (30)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 43.50 (32)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 34.80 (31)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 67.20 (23)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 51.20 (23)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.


















Mondiali. Italtuffi pronta a sorprendere. Bertone lancia gli azzurri

Da Tokyo a Budapest andata e ritorno. Un viaggio inverso quello per l'Italtuffi che tredici mesi fa uscì dalla Duna Arena con sette medaglie europee, per poi affrontare le Olimpiadi comunque da protagonista. Si riparte, dunque, dalla capitale ungherese che però questa volta torna ad ospitare i mondiali, dopo l'edizione del 2017, dal 26 al 3 luglio; e per la nazionale del direttore tecnico Oscar Bertone parzialmente rinnovata e ringiovanita, per uno sguardo inevitabile a Parigi 2024, non mancano ambizioni, voglia di stupire e provare a mettersi alle spalle la rassegna iridata di Gwangju 2019, quando chiuse con zero medaglie e qualche rimpianto di troppo. Sarà la prima rassegna iridata senza i due storici capitani Noemi Batki e Maicol Verzotto, gradi passati al nuovo "veterano" del gruppo Giovanni Tocci tirato a lucido, dopo una preparazione finalmente senza intoppi; ci sarà il quindicenne Matteo Santoro che in coppia con Chiara Pellacani nel sincro trampolino mixed, tredici mesi fa proprio a Budapest salirono sul tetto più alto d'Europa, stupendo tutti per solidità e tecnica.
Primi azzurri in gara saranno proprio Tocci e Lorenzo Marsaglia nelle eliminatorie dal sincro tre metri; la collaudata coppia azzurra, sesta alle Olimpiadi di Tokyo e quarta agli Europei dello scorso anno, punta l'accesso alla finale, in programma nel pomeriggio di domenica dalle 16.00, per poi sognare qualcosa d'importante. Nella giornata d'apertura anche le eliminatorie dai dieci metri con l'italocanadese Sarah Jodoin di Maria e la maturanda Maia Biginelli.
Le parole del direttore tecnico Oscar Bertone. “Un mondiale particolare. È un’incognita perché non gareggiamo in competizioni internazionali da circa un anno, dalle Olimpiadi di Tokyo. Non si sono ancora svolte tappe di Grand Prix che in genere servono per capire a che punto stanno anche gli avversari. Quindi dobbiamo fidarci del lavoro svolto in questi mesi. Prendiamo questa rassegna iridata come una tappa d’avvicinamento agli Europei di Roma. Voglio vedere com’è il nostro livello, rispetto alla concorrenza. Vediamo se ci saranno nuovi rivali, soprattutto tra le coppie sincro. Fare previsioni è poco sensato e credibile. I nostri atleti stanno abbastanza bene, nonostante qualche acciacco in via di guarigione (problemi alla schiena e alle mani): certo alla vigilia di un mondiale non sono il massimo. Speriamo che il lavoro svolto fin qui si dimostri buono. Si apre subito con il sincro tre metri, con Tocci e Marsaglia, e la piattaforma femminile in cui schiereremo Jodoin di Maria e Biginelli che ci ha raggiunto qui a Budapest in ritardo, perché impegnata con la maturità. L’obiettivo è di centrare più finali possibili. Saremo assenti solo nel Team Event e nel sincro piattaforma femminile perché non abbiamo ancora selezionato una coppia che ci dia ampie garanzie. Abbiamo una squadra molto giovane e che ha ampi margini di crescita, speriamo di vederli già a Budapest”
Capitale magiara magica. Budapest è considerata una sede fortunata per l’Italtuffi. Ai Mondiali di cinque anni fa arrivarono le medaglie di bronzo dal metro di Giovanni Tocci ed Elena Bertocchi; mentre le edizioni recenti degli Europei sono state ricche di podi: quattro medaglie di bronzo nel 2006, due ori e un argento nel 2010; ed infine l'edizione record del 2021 con due ori, tre argenti e due bronzi.
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove.
Programma, iscrizioni gara, TV, date e orario locale
1^ giornata - domenica 26 giugno
9.00 Sincro trampolino 3 metri mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
12.00 Piattaforma fem - Preliminari
con Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli
16.00 Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE
18.30 Piattaforma fem - Semifinali
2^ giornata - lunedì 27 giugno
9.00 Trampolino 3 metri mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
16.00 Trampolino 3 metri mas - Semifinali
19.00 Piattaforma fem - FINALE
3^ giornata - martedì 28 giugno
10.00 Sincro piattaforma mas - Preliminari
con Andreas Sargent Larsen e Eduard Timbretti Gugiu
16.00 Trampolino 3 metri mas - FINALE
19.00 Sincro piattaforma mas - FINALE
4^ giornata - mercoledì 29 giugno
10.00 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
14.30 Team Event - FINALE
Italia non iscritta
17.00 Trampolino un metro fem - FINALE
19.00 Sincro trampolino 3 metri mixed - FINALE
con Chiara Pellacani e Matteo Santoro
5^ giornata - giovedì 30 giugno
10.00 Sincro piattaforma fem - Preliminari
Nessuna coppia italiana in gara
12.00 Trampolino un metro mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
17.00 Trampolino un metro mas - FINALE
19.00 Sincro piattaforma fem - FINALE
Italia non iscritta
6^ giornata - venerdì 1 luglio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiar Pellacani
16.00 Trampolino 3 metri fem - Semifinali
19.00 Sincro piattaforma mixed - FINALE
con Eduard Timbretti e Sarah Jodoin di Maria
7^ giornata - sabato 2 luglio
10.00 Piattaforma mas - Preliminari
con Andrea Sargent Larsen ed Eduard Timbretti
16.00 Piattaforma mas - Semifinali
19.00 Trampolino 3 metri fem - FINALE
8^ giornata - domenica 3 luglio
11.00 Sincro trampolino 3 metri fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
15.00 Sincro trampolino 3 metri fem - FINALE
17.00 Piattaforma mas - FINALE
LE MEDAGLIE ITALIANE DEI TUFFI AI MONDIALI (19)
Ori 3
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Argenti 5
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro
Barcellona 2013 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro e Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Bronzi 11*
Berlino 1978 / Giorgio Cagnotto dal trampolino 3m
Montreal 2005 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Melbourne 2007 / Christopher Sacchin dal trampolino 1m e Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Shanghai 2011 / 2011 Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m e Tania Cagnotto e Maicol Verzotto dal trampolino 3m mixed
Budapest 2017 / Elena Bertocchi dal trampolino 1m, Giovanni Tocci dal trampolino 1m e Alessandro De Rose dalle grandi altezze
* considerato anche il bronzo di Alessandro De Rose conquistato a Budapest dalle grandi altezze
Foto di Giorgio Perottino/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Assoluti Open. Le coppie sincro brillano alla Monumentale

L’ultima giornata è dedicata tutta al sincro e gli azzurri si lasciano ammirare. Si rivedono le coppie più belle, le più medagliate. Applausi per i campioni europei 2021 del trampolino da tre misto Chiara Pellacani e Matteo Santoro e per il pupillo di casa Eduard Timbretti Gugiu e l’italo canadese Sarah Jodoin Di Maria che si prendono la rivincita dai 10 metri dopo i secondi posti nelle gare individuali. Rubano l’occhio Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, amici e compagni di misto dal trampolino, avversari nelle prove individuali dove qui a Torino sino divisi titoli e medaglie: oro di Giovanni da un metro davanti a Lorenzo, oro di Lorenzo da tre davanti a Giovanni. Anche in quest’ultima giornata non è mancato il pubblico alla Monumentale di Torino (un centinaio gli spettatori) a testimonianza della voglia di tornare alla normalità anche e soprattutto nel mondo sportivo. Consegna le targhe alle Nazioni il presidente della FIN Piemonte Gianluca Albonico e premia i vincitori il direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone. La terza giornata, trasmessa in diretta da Rai Sport Web 1, sarà trasmessa in differita su Rai Sport + HD dalle ore 15.35. telecronaca di Lorenzo Leonarduzzi e commento tecnico di Massimiliano Mazzucchi. Regia di Gloria Granassin.
I campioni d’Europa Chiara Pellacani e Matteo Santoro, compagni di squadra nella MR Sport F.lli Marconi, che per il secondo anno consecutivo nella categoria team giovani si sono aggiudicati la statuetta degli Italian Sportrait Awards, il premio creato dalla Confsport Italia che ogni anno premia gli atleti che si sono contraddistinti per le prestazioni ottenute e le emozioni trasmesse, si confermano al top dai tre metri sincro. A Budapest il 12 maggio dell’anno scorso erano saliti sul tetto europeo con 300.69 punti. In questa giornata conclusiva degli assoluti open ottengono 288.78 e chiudono davanti a Svizzera, Francia e Scozia pur gareggiando fuori classifica. Subito dietro di loro, ma primi nel ranking open, gli svizzeri Guillame Dutoit e Michelle Heimberg che totalizzano 278.70 punti.
“Sono molto contento sto lavorando molto da un metro – dice Matteo, 16 anni - mentalmente stavo bene, con la testa abbastanza libera e senza troppa pressione. La gara è andata bene ad accezione del triplo e mezzo avanti”. E guardando al futuro aggiunge. “Non ho mai gareggiato in campo mondiale assoluto e non vedo l’ora di farlo. Con Chiara possiamo giocarci qualcosa. Le mie prime gare importanti le ho fatte senza pubblico e diciamo che non sono neanche troppo abituato ma pensarci mi gasa molto”.
“Sono abbastanza soddisfatta di questa gara – aggiunge Chiara, 20 anni, tesserata anche con le Fiamme Gialle - perché ho avuto buone sensazioni. Non gareggiavamo insieme da Budapest ed è stato bello rifarlo. Sono sempre contenta di saltare in coppia con Matteo”.
Dalla piattaforma sincro si afferma l’altra coppia mixed azzurra Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) che dominano con 5 salti dove mantengono la media 7,5 concludendo 297.30 punti, più di 53 di vantaggio sulla coppia delle Fiamme Oro Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (243.60) e più di 61 sugli scozzesi Angus Menmuri e Gemma Mc Arthur (235.80).
“Ci siamo divertiti – commenta Sarah, vice campionessa europea con il team event a Budapest 2021 – è stata una bella gara. Dobbiamo sicuramente migliorare ma l’intesa c’è già. Fin dall’inizio siamo stati una coppia sincro. Siamo amici e questo ci aiuta. So che Eduard sa fare i tuffi bene e sa aggiustarmi e questo mi rende più sicura. Mi affido a lui e mi piace tuffarmi insieme”.
“Sono contentissimo della gara che abbiamo fatto – continua Eduard, torinese cresciuto in questa piscina – il triplo e mezzo ritornato lo abbiamo provato poche volte e ci sono ancora margini per migliorarlo. Ringrazio la Federazione Italiana Nuoto che ci permette di allenarci a Roma e provare il sincro e ringrazio anche il Gruppo Sportivo Esercito di cui faccio parte. Per andare bene in una gara sincro c‘è bisogno di una specie di legame, di essere in sintonia ed avere familiarità. A mondiali e europei mancano tre mesi. Il tempo per lavorare lo abbiamo. Queste tre giornate dei campionati italiani ci sono state di grande aiuto”.
Dal trampolino sincro Giovanni Tocci, allenato dall’ucraina Lyubov Barsukova per il Gruppo Sportivo Esercito e Lorenzo Marsaglia, seguito da Benedetta Molaioli per Marina Militare e Circolo Canottieri Aniene, sanno gestirsi il programma. Non pulitissimo il quarto salto, il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, che però grazie al coefficiente di 3.4 gli vale quasi 80 punti e quasi un obbligatorio il quinto, doppio e mezzo ritornato carpiato, che li prepara all’ultimo e decisivo. Dopo il quinto round sono avanti con 329.50. Nel triplo e mezzo ritornato raggruppato (3.4 di difficoltà) realizzano 70.38 punti, lontani dagli 85 che servono per essere protagonisti anche in campo internazionale ma soddisfacenti per questo avvio di stagione. Sfiorano i 400 punti e vincono con 399.96.
Nel trampolino sincro femminile vincono le sorelle Jade e Nais Gillet, simili anche stilisticamente, che conquistano la medaglia d’oro per la Francia agli open di Torino. Per loro, allenate da Alexis Coquet, 252.03 punti. Prime delle italiane Rebecca Curti (Can Milano) e la neo campionessa dei tre individuali Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) allieve di Dario Scola con 225.30 punti.
Gran finale con la piattaforma sincro. Soltanto cinque coppie in gara, tre maschili e due femminili, ma spettacolo assicurato. Sei tuffi per i ragazzi e cinque per le ragazze. I millenials Francesco Casalini (Bergamo Tuffi) e Tommaso Zannella (MR Sport F.lli Marconi) si laureano campioni d’Italia con 342.06 e grazie a un miglior controllo nella fase inziale di spinta. I due sanno approfittare degli errori degli avversari e si aggiudicano la finale sul filo dei punti. I due medagliati dei 10 individuali, il campione Andreas Sergent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene) e il vice campione italiano Eduard Timbretti (CS Esercito/Blu 2006 Torino), devono accontentarsi della seconda posizione (330.81) e pagano caro il quinto salto, triplo e mezzo indietro raggruppato, dove non vanno oltre i 43.56 punti. Si ritrovano col tuffo successivo, triplo e mezzo ritornato, ma i 71 punti non bastano per insidiare la prima posizione.
Le diciannovenni Elettra Neroni e Maia Biginelli, tesserate rispettivamente per Carlo Dibiasi e Fiamme Oro, si aggiudicano il confronto con Virginia Tiberti (17 anni del CC Aniene) e Sarah Jodoin Di Maria (22 anni di Marina Militare e MR Sport F.lli Marconi). Confronto diretto nell’ultimo tuffo, lo stesso per entrambe le coppie: doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo carpiato. Elettra e Maia lo eseguono molto meglio (63.36) e chiudono con 271.80, Virginia e Sarah lo sporcano un po’ troppo (58.56) e finiscono con 12.90 punti di ritardo.
Foto di Giorgio Perottino/DBM
Assoluti Open. Pellacani e Marsaglia show, Biginelli al top

Nel derby Italia-Svizzera da un metro Chiara Pellacani batte Michelle Heimberg, dal trampolino olimpico Lorenzo Marsaglia fa il controsorpasso sull’amico e compagno di sincro Giovanni Tocci che si era imposto dal metro, dalla piattaforma Maia Biginelli mette in fila la specialista azzurra Sarah Jodoin De Maria e la plurimedagliata Noemi Batki e s’incorona regina. La seconda giornata degli assoluti open di tuffi, in svolgimento fino a domani nella piscina Monumentale di Torino, aumenta anche il pubblico che supera i 150 spettatori.
Chiara Pellacani si prende la rivincita dal metro. Dopo il secondo posto di venerdì nella finale da tre metri, dov’è stata battuta da Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) che ha conquistato il primo titolo italiano assoluto in carriera, la romana di Fiamme Gialle e MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi e seguita dal tecnico Doug Shaffer quando è in Louisiana, resetta tutto e vince la finale del trampolino non olimpico con 275.35 punti, davanti alla svizzera Michelle Heimberg (257.20), vice campionessa europea da un metro e finalista olimpica dai tre metri, alla torinese Matilde Borello (Blu 2006) che totalizza 241.15 punti e ad Elisa Pizzini, terza della classifica nazionale con 236.95. Chiara chiude con un ottimo salto mortale e mezzo ritornato carpiato da 7,5, molto attento anche nella parte conclusiva.
“Sono molto contenta – sorride Chiara Pellacani – dopo la delusione di ieri mi sono riscattata subito. Ho ottenuto il record personale, ho saltato bene e sono serena. Lunedì tornerò in America dove resterò fino alla fine di maggio e lavorerò per i mondiali che sono il prossimo obiettivo e per gli europei in casa. Sono molto contenta della mia scelta. È una bellissima esperienza. L’allenamento non è troppo differente da quello che facevo con il mio allenatore precedente ma molto stimolante”.
Lorenzo Marsaglia, che ad Euro Budapest 2021 era stato decimo con 389.55, è primo degli italiani con 429.95. La classifica open la vince invece lo scozzese James Heatly con 442.85 (quarto in Ungheria con 464.60). L’allievo di Benedetta Molaioli, che difende i colori di Marina Militare e Circolo Canottieri Aniene, era primo anche nel ranking open dopo la seconda rotazione, poi ha perso qualche punto per strada ma ha ritrovato l’attenzione che cercava al momento giusto. Con il triplo e mezzo ritornato raggruppato guadagna 71.40 e con il quadruplo e mezzo avanti raggruppato addirittura 91.20. Chiude bene con il triplo e mezzo ritornato anche Giovanni Tocci (Esercito) che vale tutti gli 86.70 ricevuti e lo proietta al quinto posto generale e sul secondo gradino dei campionati assoluti con 401.05 punti.
Sorride soddisfatto anche Lorenzo Marsaglia. “E’ stato molto faticoso, eravamo tutti molto tesi. L’allenamento ha dato i suoi frutti. Gareggiare con il pubblico è tutta un’altra cosa. E’ una carica in più. Gareggiare fa bene e il confronto con avversari forti come lo scozzese Heatly, lo svizzero Dutoit e il francese Bouyer ci aiuta sotto tutti i punti di vista”.
Finale a sorpresa con Maia Biginelli, diciannovenne delle Fiamme Oro che si allena a Roma con Francesco Dell’Uomo, mette la freccia e supera in un colpo solo Sarah Jodoin Di Maria e Noemi Batky. Per lei, bronzo l’anno scorso agli indoor di Trieste, è il primo titolo italiano assoluto. Con 304.65 supera di due punti la favorita, campionessa italiana uscente, Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) che si ferma a 302.45 e la plurimedagliata Noemi Batky (Esercito/Triestina) che ottiene 281.05 punti.
E’ super felice Maia Biginelli. “E’ stata gara molto combattuta – commenta a caldo – sono davvero contenta anche perché questa mattina l’eliminatoria non era andata benissimo. Voglio ringraziare il Gruppo Sportivo Fiamme Oro e la Federazione che mi danno la possibilità di fare quello che amo ed arrivare a questi livelli. Tra l’europeo a Roma e il mondiale non saprei quale scegliere. Diciamo che li sogno entrambi. Rivedere il pubblico è stata una grande emozione per tutti noi”.
Applaude i suoi ragazzi il direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone. “Devo dire bravi ragazzi! Hanno fatto bene pur non essendo nelle condizioni ideali. Hanno dimostrato che manca ancora un po’ di feeling con la gara ma questi due giorni di competizioni cominciano a darci buone indicazioni. L’ambiente si sta muovendo e speriamo di tornare alla pseudo normalità. Anche il movimento alle loro spalle sta crescendo; Matteo Santoro per esempio deve crescere ancora ma ha già dimostrato di poter competere con i grandi. Lo stesso discorso vale per Elisa Pizzini in campo femminile”.
Soddisfatto anche il consigliere federale e responsabile del settore tuffi Luca Piscopo. “Queste sono gare fondamentali per completare la squadra in vista dei campionati europei di Roma e dei mondiali in Ungheria. La federazione sta cercando di supportare il settore al massimo delle sue possibilità. Bertone sta facendo un ottimo lavoro. Per noi l’europeo in casa rappresenta l’appuntamento principale della stagione e la Federazione sta facendo di tutto affinché sia un evento straordinario sotto tutti i punti di vista ma prima ci sono i mondiali e vogliamo presentarci nelle migliori condizioni anche a Budapest”.
Premiano il Generale di Brigata Comandante del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle Vincenzo Parrinello, il consigliere federale responsabile del settore tuffi Luca Piscopo e il presidente della FIN Piemonte Gianluca Albonico. Presente anche il Tenente Colonnello Comandante del 2° Nucleo Atleti delle Fiamme Gialle Edoardo Viti.
ALLA MONUMENTALE ANCHE I TUFFATORI MASTER. Gli assoluti open ricevono il testimone dai campionati italiani master di tuffi che si sono disputati in questa stessa piscina, ma ancora a porte chiuse, dal 18 al 20 marzo. Erano iscritti 140 atleti, anche coppie mixed e l’atleta più anziano, l’over 80 Alessandro Clerici dei Nuotatori Milanesi e allenato da Giuseppe La Magna, ha saltato dalla piattaforma da 5 metri (36.80 punti con 3 salti) e dal trampolino da tre (85.40 con 4 salti). Nella classifica di società prima la Nuotatori Genovesi con 300 punti, accompagnata sul podio da MR Sport F.lli Marconi con 229.50 e Fondazione Marcantonio Bentegodi con 120.50. Dieci i club a punteggio. I risultati sono consultabili nella sezione master.
Foto di Giorgio Perottino/DBM














































































Assoluti Open. Tocci ok, Larsen super, Pizzini primo urrà

Il ruggito di Giovanni Tocci che si ripresenta ai sui livelli e si conferma da un metro, la prima volta di Elisa Pizzini che dopo tanti secondi posti conquista il titolo assoluto dei tre metri e il successo del leader indiscusso della piattaforma italiana Andreas Sargent Larsen. Torna anche il pubblico in piscina dopo lockdown e restrizioni precauzionali post pandemiche. Sono un centinaio gli spettatori alla Monumentale di Torino in questa prima giornata dei campionati assoluti open di tuffi e nel weekend si prevede un aumento.
Giovanni Tocci, allievo dell’ucraina Lyubov Barsukova per il Centro Sportivo Esercito, finalista olimpico a Tokyo, costretto ai box per più di un mese in cui ha perso circa cinque chili, si riprende il trampolino e si impone da un metro con 427.15 punti. Quasi 37 più del compagno di sincro Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/Aniene) e 50 più dello svizzero Guillaume Dutoit. Vola l’azzurro, soprattutto con i punti guadagnati nella seconda parte della finale. Settanta punti e mezzo con il doppio e mezzo rovesciato raggruppato, 76.50 con il triplo e mezzo avanti raggruppato e 82.15 con l’esemplare doppio e mezzo ritornato raggruppato. Giovanni, ultimo in ordine di salto, era già avanti a metà gara con 198 punti e due di vantaggio sullo scozzese James Heatly, che agli europei di Edimburgo 2018 conquistava la medaglia di bronzo dal trampolino da un metro gareggiando per la Gran Bretagna e in questa finisce quarto. Doppia classifica e doppia premiazione (assoluti e open). Premia il consigliere federale responsabile del settore tuffi Luca Piscopo. Sul terzo gradino del podio dei campionati italiani sale il sedicenne Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) con 355.15.
“Purtroppo vengo da un periodo negativo in cui sono stato male fisicamente – commenta Tocci che adesso sorride guardando al futuro – e questa gara mi mette tanta fiducia. Ho saltato bene e sono contentissimo di come ho affrontato sia le eliminatorie che la finale. La tensione era tanta e l’ho saputa gestire. Questa bella vittoria mi sprona ad allenarmi ancora di più. Anche il punteggio è importante ed a livello europeo probabilmente sarebbe podio”.
Primo titolo italiano assoluto di Elisa Pizzini, allenata da Dario Scola per la Bergamo Tuffi, in prestito dalla Canottieri Milano, che vince dal trampolino dei tre metri con 290.40 punti e mette in fila la svizzera finalista olimpica Michelle Heimberg (283.90) e l’azzurrissima Chiara Pellacani. La sua gara è stata un crescendo di voti con l’apice raggiunto nel penultimo salto (doppio e mezzo rovesciato carpiato, 64.50) e un’ombra leggerissima nel salto conclusivo (doppio e mezzo ritornato carpiato) che però non ha condizionato l’esito finale.
“Sono molto emozionata, felice e soddisfatta – sorride Elisa reduce da un college di 45 giorni in Texas - Dopo tanti mesi di lavoro ce l’ho fatta, sono riuscita ripetere in gara quello che faccio in allenamento. Andare ad allenarti all’estero, in America nel mio caso, ti da tanta consapevolezza in più, ti aiuta a crescere, abituarti a nuove condizioni e diventi più matura con te stessa”. Bagna la medaglia d’oro nell’acqua della Monumentale e corre a festeggiare.
E’ seconda Chiara Pellacani, tesserata con Fiamme Gialle e MR Sport Fratelli Marconi, cinque medaglie agli Euro Budapest 2021 (d’oro nei tre metri sincro mixed in coppia con Matteo Santoro, d’argento nel team event, nei tre metri individuali e nei tre sincro con Elena Bertocchi e di bronzo dal metro individuale) da quest’anno si allena negli Stati Uniti, presso l’Università della Louisiana con il tecnico Doug Shaffer. Quando è in Italia è seguita dal tecnico ed ex atleta azzurro, Tommaso Marconi. Lunedì ripartirà per la Louisiana dove si fermerà fino alla metà di maggio.
Non bene nella prima parte di gara, penalizzata dall’errore nel doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato dove non va oltre i 4 punti ½. Al giro di boa è quarta con 164.15 (non troppo lontana dai 167.40 di Elisa Pizzini che guida il ranking provvisorio). La romana sporca nella parte finale anche gli ultimi due salti ma risale comunque la classifica e chiude con 267.65.
Gran finale con il successo dell’italo-danese Andreas Sargent Larsen dalla piattaforma con 457.75 davanti al torinese doc Eduard Gugiu Timbretti che chiude con 416.85 punti. Andreas Larsen, allenato da Benedetta Molaioli per Fiamme Oro e Circolo Canottieri Aniene, rappresenta l’eccellenza con sei tuffi eseguiti tutti in maniera corretta. Eduard Timbretti, tesserato con Esercito e Blu 2006 Torino, che si allena con Claudio Leone in questa stessa piscina, pur sbagliando in primo salto, è bravo a mantenere la concentrazione nei cinque successivi e acquisire regolarità.
Soddisfatto dell’avvio il direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone. “In campo maschile abbiamo ammirato due ottime prestazioni da parte di Tocci e Larsen, quest’ultima di altissimo livello e un’ottima contro prestazione di Timbretti che aveva fatto male nelle eliminatorie al mattino e ha dato il meglio di se stesso nella finale il pomeriggio. In campo femminile super performance di Elisa Pizzini. Abbiamo iniziato benissimo e mi auguro che le prossime due giornate siano altrettanto belle”.
Foto Giorgio Perottino /DBM










































































Assoluti Open a Torino al via. Bertone fissa gli obiettivi

Torna l'appuntamento con i campionati assoluti invernali open di tuffi a Torino e torna il pubblico nella piscina Monumentale che dall'1 aprile riapre l'ingresso nelle tribune con la capienza al 100% secondo le disposizioni ministeriali e sempre in osservanza del regolamento di prevenzione dei contagi da Covid-19. Super green pass e mascherina obbligatoria per accedere all'impianto e poter seguire le gare. Ultime ore per accreditarsi. Il modulo di richiesta di accredito dei media dovrà essere compilato e inviato entro il 31 marzo.
Tre giornate di salti con le finali trasmesse in diretta, differita e replica su Rai Sport + HD e Rai Sport Web con la telecronaca di Lorenzo Leonarduzzi e il commento tecnico dell'ex trampolinista azzurro Massimiliano Mazzucchi. Venerdì 1 e sabato 2 aprile eliminatorie dalle 9.30 e finali dalle 16.00, domenica 3 aprile finali dirette a cominciare dalle ore 9.30 e termine previsto per le 13.15 circa.
Settanta atleti iscritti, di cui 20 sono stranieri in rappresentanza di tre nazioni: Francia, Scozia e Svizzera. Era prevista anche la partecipazione della svedese Emilia Nilsson-Garip che ha dovuto rinunciare perché risultata positiva al Covid-19. Gli azzurri sono tutti confermati ad eccezione di Elena Bertocchi, bloccata a Roma dal mal di schiena, e chiamati alla seconda e ultima prova di selezione ai campionati Europei di Roma 2022 e al Mondiale straordinario in Ungheria dal 18 giugno al 3 luglio. La riunione tecnica è prevista alle 19 di giovedì 31 marzo.
Il direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone fa gli onori di casa e presenta la manifestazione. “Si torna col pubblico e staremo a vedere quanta gente saprà riabituarsi subito ad assistere alle gare dal vivo. E’ importante che tra gli atleti ci sia una adesione anche a livello straniero. Questo significa quanto desiderano gareggiare e quanto ne hanno bisogno. I nostri atleti lo hanno dimostrato nelle gare di Trieste quindici giorni fa, in occasione della Coppa Parigi 2024, dove si è visto che un conto è l’allenamento e un altro la competizione e l’adrenalina. Dalle Olimpiadi ad oggi sono praticamente otto mesi che ci alleniamo. Questi assoluti open sono la seconda prova di selezione per i campionati europei di Roma e per i mondiali ungheresi. Vedremo cosa uscirà fuori e vedremo soprattutto quello che dovremo fare in futuro. Eravamo pronti per le world series ad aprile e maggio ma la tappa in Russia è stata cancellata e dell’altra aspettiamo comunicazioni dalla federazione internazionale. Non c’è un ottimo stato di forma generale, qualcuno è ai box come Elena Bertocchi, qualcuno è stato fermo per più di un mese come Giovanni Tocci perdendo più di cinque chili. I giovani, invece, mi auguro che abbiano lavorato bene nelle loro sedi di allenamento e spero che offrano delle belle prestazioni. Tra gli stranieri ci sono James Heatly, scozzese, finalista olimpico dai tre metri, che agli europei di Edimburgo 2018 ha conquistato la medaglia di bronzo dal trampolino da un metro gareggiando per la Gran Bretagna e la svizzera Michelle Heimberg, vice campionessa europea da un metro e finalista olimpica dai tre metri. Abbiamo certamente dei personaggi importanti che stanno cercando anche loro di tornare alle competizioni”.
“Per noi l’appuntamento più importante di quest’anno sono gli europei – prosegue Bertone che fissa gli obiettivi – Prima però dovremo prepararci al campionato mondiale straordinario che valuteremo come affrontare. Alla fine di giugno mancano tre mesi e questo lungo periodo sarà dedicato quasi esclusivamente agli allenamenti. Sarà un periodo difficile, faticoso, impegnativo, in cui ciascuno dovrà dare il meglio di se stesso in tutti i sensi: fisico, tecnico e mentale. Proprio per questo motivo ho detto a tutti gli atleti presenti a Torino di prendersi, dopo queste gare, un periodo di vacanza sfruttando la Pasqua per recuperare soprattutto mentalmente ma anche fisicamente. Poi si ricomincerà come fosse una ripartenza quasi da zero per programmare gli appuntamenti”.
Programma gare
Venerdì 1 aprile
Eliminatorie dalle 10.00
Trampolino 1 metro M
Trampolino 3 metri F
Piattaforma M
Finali dalle 16.00 - diretta Rai Sport + HD dalle 15.55 e replica 2 aprile ore 11.00
Trampolino 1 metro M
Trampolino 3 metri F
Piattaforma M
Sabato 2 aprile
Eliminatorie dalle 10.00
Trampolino 1 metro F
Trampolino 3 metri M
Piattaforma F
Finali dalle 16.00 - diretta Rai Sport Web dalle 16.00 e Rai Sport +HD dalle 17.00 e replica 3 aprile Rai Sport + HD ore 8.00
Trampolino 1 metro F
Trampolino 3 metri M
Piattaforma F
Domenica 3 aprile
Finali dalle 10.00 - diretta Rai Sport Web dalle 10.00 e differita Rai Sport + HD ore 15.35
Trampolino 3 metri e piattaforma sincro mixed
Trampolino 3 metri sincro F
Trampolino 3 metri sincro M
Piattaforma sincro M e F
Circolare e elenco iscritti
Primo collegiale coppie sincro. Appuntamento a Roma il 26 gennaio

L'Italtuffi raddoppia. Dopo il "Progetto Grandi Altezze", che ad ottobre del 2020 celebrava il primo workshop, cui partecipava da esordiente Elisa Cosetti che si è recentemente qualificata ai modilai di Fukuoka, la Federazione Italiana Nuoto ha in programma un altro focus di tuffi rivolto, questa volta, alle coppie sincro ed in particolare a quelle dalla piattaforma uomini e donne e mixed. Il primo raduno collegiale è fissato a Roma, presso il Centro Tecnico Federale all'interno del Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti", dal 26 al 30 gennaio. "Abbiamo in programma degli appuntamenti mensili - spiega il direttore tecnico della Nazionale, Oscar Bertone - durante i quali gli atleti saranno sottoposti a una serie di test per valutarne la compatibilità. Tuffi a secco, anche con tre atleti contemporaneamente, e in acqua. Lavoriamo in previsione dei prossimi campionati europei di Roma, cui vogliamo presentarci con coppie sincro più performanti possibile. Ferme restando le coppie Bertocchi-Pellacani e Santoro-Pellacani, già ampiamente consolidate, con gli azzurri convocati ci preoccuperemo soprattutto di trovare soluzioni soddisfacenti dai 10 metri".
Per questo primo collegiale delle coppie sincronizzate sono convocati Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Francesco Casalini (Bergamo Tuffi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Francesco Porco (Fiamme Oro), Eduard Cristian Timbretti (Esercito/Blu 2006), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Giovanni Tocci (Esercito), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) e Virginia Tiberti (CC Aniene). Molti di loro già fanno coppia dai tre e dieci metri, ad eccezione di Jodoin Di Maria e Tiberti. Le coppie già formate sono Giovannini-Casalini e Marsaglia-Tocci da 3 metri; Larsen-Porco da 3 metri e Larsen-Timbretti da 10 metri.
Nello staff, insieme al direttore tecnico delle squadre Nazionali Oscar Bertone, i tecnici Francesco Dell'Uomo, Tommaso Marconi, Benedetta Molaioli e Lyubov Barsukova, i preparatori atletici Marcello Coniglio e Silvia Scatola, il medico Matteo Catananti e il nutriziunista Giovanni De Francesco.
Photo Giorgio Perottino / Deepbluemedia / Insidefoto
Qualificazioni grandi altezze. Cosetti ai mondiali con De Rose

L'Italia di high diving raddoppia. Saranno in due a difendere i colori azzurri dalle grandi altezze ai prossimi campionati del mondo di Fukuoka. Al pioniere Alessandro De Rose, medaglia di bronzo iridata a Budapest 2017 e quinto a Gwangju 2019, si aggiunge l'esordiente Elisa Cosetti che si classifica sedicesima al termine delle qualificazioni mondiali ad Abu Dhabi. La diciannovenne giuliana - tesserata con la Triestina Nuoto e seguita dal tecnico federale Nicole Belsasso - che aveva chiuso all'ottavo posto la prima giornata di gare, completa il suo programma con due doppi indietro, il primo con un avvitamento con cui ha ottenuto 54.60 punti e l'undicesimo piazzamento provvisorio (194.70) e il secondo con due avvitamenti che ha forzato un po' troppo ricevendo 34 punti ma riuscendo comunque a conquistare la qualificazione con 288.70 punti complessivi. "Volevo un po' strafare - sorride nel commentare l'ultimo salto - e forse ero anche un po' agitata. Era la mia prima gara importante e ci tenevo particolarmente a fare un buon risultato. Sono andata troppo forte nel tuffo, mentre avrei dovuto controllarlo di più. Sono felice per la qualificazione e soddisfatta perché tre tuffi su quattro li ho eseguiti abbastanza bene. Quest'ultimo, il doppio indietro con due avvitamenti, era un tuffo nuovo che avevo provato solo tre volte e che devo ancora migliorare".
Insieme a lei in Giappone, come ad accompagnarla al "ballo delle debuttanti", Alessandro De Rose, colui che l'ha ispirata e con il quale condivide tecnico e allenamenti. Il ventinovenne di Cosenza - tesserato con l'Aurelia Nuoto ed allenato dalla moglie Nicole Belsasso, già sesto dopo i primi due salti di domenica (187.05) e già col pass in tasca grazie al quinto posto nel mondiale sud coreano, conferma la sesta posizione in finale. L'uomo simbolo del cliff diving azzurro, protagonista e testimonial delle World Series a Polignano, chiude con 398.45 punti, dopo essere stato quarto nelle semifinali con 10.65 punti di ritardo dal rumeno Catalin-Petru Preda che ha poi terminato al secondo posto la gara dai 27 metti. Spettacolare il terzo salto di De Rose, il triplo mortale con un avvitamento e mezzo che riceve 91.80 punti. Vince il britannico Aidan Helslop con 436.90 punti, che si lascia alle spalle i due rumeni Preda (433.55) e Costantin Popovici (432). "Ringrazio la Federazione per il progetto grandi altezze che ci consente di lavorare nelle migliori condizioni tecniche e ambientali e che al suo primo anno ha già dato ottimi risultati. Tra i più evidenti c'è la crescita di Elisa Cosetti che al suo primo torneo di qualificazione ha guadagnato la convocazione ai mondiali. Ringrazio mia moglie Nicole, nonchè mia allenatrice, alla quale devo molto e sogno di conquistare una medaglia ai prossimi campionati europei di Roma 2022. Dopo quella, storica, di Budapest 2017, sarebbe il coronamento della mia carriera. Riguardo a queste gare mi ritengo soddisfatto: sono molto importanti per migliorare".
Regolamento. Sono ammessi di diritto ai mondiali di Fukuoka i primi otto della rassegna iridata di Gwangju (per gli azzurri già dentro Alessandro De Rose che fu quinto) più altri dodici atleti in base alla gara di qualificazione di Abu Dhabi (più eventuali due wild card).
HIGH DIVING - QUALIFICAZIONE MONDIALE (2+2 tuffi maschi e femmine)
domenica 19 dicembre (-3 ore in Italia)
donne 20 metri (2 tuffi)
1. Rhiannan Iffland (Aus) 190.60
8. Elisa Cosetti 140.10
maschi 27 metri (2 tuffi)
1. Constantin Popovici (Rou) 210.60
6. Alessandro De Rose 187.05
lunedì 20 dicembre (-3 ore in Italia)
donne finali 20 metri (2 tuffi)
1. Rhiannan Iffland (Aus) 359.60
16. Elisa Cosetti 228.70
maschi 27 metri (semifinali 1 tuffo)
1. Aidan Heslop (GBR) 303.60
4. Alessandro De Rose 278.85
maschi 27 metri (finali 1 tuffo)
1. Aidan Heslop (GBR) 436.90
6. Alessandro De Rose 398.45
TEAM EVENT. La squadra azzurra chiude a sesto posto il Team Event Exibition all’Aquatics Festival di Abu Dhabi. Dopo che Elena Bertocchi ed Eduard Timbretti avevano concluso al nono le routine individuali dai 3 metri e il sincro domenica (157.50), Sarah Jodoin di Maria (che prende il posto di Elena Bertocchi) ed ancora Eduard Timbretti salgono tre gradini della classifica proiettandosi a quota 332.50 punti. Due routine individuali dalla piattaforma e il sincro mixed a chiudere. Vince il team brasiliano composto da Kawan Figueredo Pereira, Luana Lira e Ingrid Oliveira, già avanti dopo la prima parte (186.75), che totalizza 416.35 punti. Ottimo lavoro dei tre azzurri, terzi tra le squadre europee dietro a Gran Bretagna e Russia. Elena Bertocchi 27enne milanese campionessa europea dal metro, tesserata per Esercito e Canottieri Milano e allenata dal direttore tecnico Oscar Bertone; Eduard Timbretti, 17enne torinese di origini rumene tesserato con Esercito e Blu 2006, seguito da Claudio Leone; Sarah Jodoin di Maria, italo-canadese che il 3 gennaio compirà 22 anni, argento col team event agli europei di Budapest 2021, allenata da Tommaso Marconi per Marina Militare e MR Sport F.lli Marconi. Nella classifica generale Brasile avanti con 416.35, seguito da Gran Bretagnia con 385.45, Cina 384.20, Australia 370.35, Russia 348.90 e Italia 332.50.
foto G. Perottino / DBM
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