Europei di Roma 2022. Jodoin di Maria e Biginelli in finale dai 10 mt

Le eliminatorie dalla piattaforma aprono la terza giornata dei XXXVI campionati europei di Roma, in svolgimento fino a domenica 21 allo Stadio del Nuoto. Si qualificano per la finale, per sognare un altro grande pomeriggio per l'Itatuffi, già arrivata a quattro medaglie (2-0-2), un'eccellente e gasata Sarah Jodoin e la giovane Maia Biginelli con il terzo e l'undicesimo punteggio.
La 22enne italocanadese - tesserata per Marina Militare e MR Sport Fratelli Marconi, oro nel Team Event e bronzo nel sincro mixed dai 10 mt con Eduard Timbretti Gugiu e settima ai Mondiali di Budapest - ingrana subito le marce alte con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (64.00) tenuto alla grande e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato recuperato in ingresso (58.50); poi un piccolo passaggio con un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato sporcato in chiusura (43.20) che nel pomeriggio deve necessariamente avvicinare i sessanta punti; poi reagisce da campionessa con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (68.15) veloce e pulito; chiude con la consueta verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (62.40) ben tenuta come sempre, malgrado il solito problema al polso che la sta condizionando da un paio di mesi e che dovrà essere risolto a settembre con un intervento chirurgico. Jodoin di Maria totalizza con 296.25 punti, con l'obiettivo di supera in finale i 300 che potrebbero valere qualcosa di brillante
Discreta le routine della 19enne romana - tesserata per Fiamme Oro e seguita da Francesco Dell'Uomo - che, dopo un doppio salto mortale e mezzo rovesciato pulito (63.00) e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (49.50) leggermente scarso in ingresso, apre troppo in anticipo il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (40.00), finendo abbondante; e conclude con doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (55.10) in sicurezza e doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (43.20) ben recuperato dopo una piccola incertezza in partenza. La giovane piattaformista azzurra chiude con 250.80 per la prima finale continentale della carriera. Davanti a tutte l'italobritannica Andrea Spendolini con 318.70
REGOLAMENTO. Finale diretta per le gare sincro e il team event. Si qualificano per la finale dal metro, dai 3 metri e dalla piattaforma i migliori dodici punteggi delle eliminatorie.
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria - 296.25 punti terzo posto - qual. in finale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 64.00 (2)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 58.50 (3)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 43.20 (5)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 68.15 (3)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 62.40 (3)
I tuffi di Maia Biginelli - 250.80 punti undicesimo posto - qual. in finale
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato 63.00 (3)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 49.50 (6)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 40.00 (9)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 55.10 (7)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 43.20 (11)
GLI AZZURRI A ROMA. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi). Nello staff il direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Dario Scola, Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo, Claudio Leone, Benedetta Molaioli, Lyubov Barsukova e Alice Palmieri, il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti, la fisioterapista Valentina Tisci e il medico Matteo Catananti.
COSI' L'ITALTUFFI AGLI ULTMI TRE EUROPEI. Budapest 2021. L'edizione europea dei record con l'Italtuffi che ha conqustato sette medaglie (2-3-2) e chiuso la classifica per nazioni al quarto posto con 197, preceduta da Russia a 267, Germania a 219 e Gran Bretagna a 209. Le medaglie dell'Italia: ori Matteo Santoro-Chiara Pellacani nel sincro 3 metri e di Elena Bertocchi dal metro; gli argenti del Team Event (Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Riccardo Giovannini, Sarah Jodoin di Maria) e di Pellacani-Bertocchi nel sincro 3 metri e della stessa Pellacani dai 3 metri; i bronzi di Giovanni Tocci e Chiara Pellacani dal metro.
Kiev 2019. Ai campionati europei disputati nel 2019 l'Italia si classificò al quinto posto sia nella classifica per nazioni (17 a punti) con 155 punti sia nel medagliere con un oro e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Russia con 258 punti, seguita dalla Germania con 215 e dalla Gran Bretagna terza a quota 189. Russia avanti a tutte anche nel medagliere con 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi, seconda l'Ucraina (3-3-1) seguita dalla Germania (2-4-2). Le medaglie dell'Italtuffi: oro di Noemi Batki e Chiara Pellacani dalla piattaforma sincro; bronzo di Lorenzo Marsaglia dal metro. Nel 2018 a Glasgow l'Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie azzurre: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro
Foto di Andrea Staccioli e Pasquale Mesiano / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit












Europei di Roma. Italtuffi show. Un oro e due bronzi
Un'altra doppietta da raccontare e un'altra pagina di storia dell'Italtuffi aggiornata. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, come quindici mesi fa in terra magiara, dominano il vecchio continente e si prendono l'oro e il bronzo dal metro nella finale che chiude la seconda giornata dei XXXVI campionati europei di Roma e mandano in visibilio il pubblico che, malgrado il caldo torrido, ha riempito le tribune dello Stadio del Nuoto. Si conferma campionessa europea la 26enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita da Oscar Bertone, bronzo iridato proprio a Budapest nel 2017, oro europeo a Kiev 2017, argento a Londra 2016 e bronzo a Edimburgo 2018 - con 264.25; la 19enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi - è ancora bronzo con 259.05; tra le due azzurre c'è solo la svedese Emma Gullstrand (259.65).
E' la quarta doppietta della storia europea dal metro femminile, prima oro/bronzo. In precedenza ci furono Tania Cagnotto/Maria Marconi a Torino 2009 (oro/argento) e la Cagnotto proprio seguita dalla Bertocchi a Londra 2016 (oro/argento)
La gara delle azzurre. Bertocchi apre con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato pulito e sicuro (51.80) e con un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato veloce e tenuto alla perfezione (54.60); Pellacani con un salto mortale e mezzo indietro carpiato leggermente sporcato in ingresso (49.45) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato bellissimo nel presalto e nello stacco (50.70). Le azzurre dopo i primi due round sono rispettivamente prima con 106.20 e quarta 100.15: a dividerle ci sono la svizzera Michelle Heimberg (103.50), la tedesca Jette Muller (106.00). Bertocchi e Pellacani aumentano i giri: Bertocchi si esalta con un salto mortale e mezzo indietro carpiato eccezionale nella perpendicolarità (49.45); Chiara piazza un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (55.20) da urlo, impeccabile. La milanese resta al comando con 155.65, la romana sale al secondo a tre decimi dalla compagna di squadra (155.35); terza è la Muller con 150.85. Crescono tensione ed emozioni ma le due italiane non si scompongono e mantengono la barra dritta. Il salto mortale e mezzo rovesciato carpiato di Bertocchi è veloce, alto in partenza e ben chiuso (54.00); il salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo di Pellacani è sicuro in tutte e tre le fasi (53.30). Il margine tra le due azzurre si allarga leggermente: Bertocchi 209.65 e Pellacani 208.65. Ultima routine palpitante e commovente.
Pellacani chiude con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (50.40) leggermente sporcato in ingresso che somma 259.05; Bertocchi con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (54.60) commovente, per le che sta combattendo con i cronici problemi alla schiena: vince con 264.25. Tra le due azzurre si intromette la svedese Emma Gullstrand (259.65) che piazza in chiusura un eccezionale salto mortale e mezzo avanti con due avvitamenti.
Le parole del direttore tecnico Oscar Bertone. "Complimenti allo staff medico che ha rimesso in piedi Elena in un mese; poi lei oggi è stata brava a tirare fuori una grandissima finale. Il gruppo sta lavorando in maniera eccezionale da inizio anno. I risultati stanno premiando i nostri sforzi e i sacrifici di tutti i ragazzi. Quattro medaglie dopo due giornate sono un ottimo bottino".
Le parole di Elena Bertocchi. "Mi presentavo come campionessa europea in carica, ma non c'ho pensato più di tanto. L'obiettivo era di divertirmi e credo di essere andata oltre. Quest'oro è una soddisfazione enorme, dopo un periodo molto difficile. Dal punto di vista emotivo ho accusato di più le eliminatorie; in finale ero sciolta e carica. Tutta la routine è stata ottima".
Le parole di Chiara Pellacani. "E' la gara che ho preparato di meno. Sono comunque contenta di come ho saltato, forse potevo eseguire meglio il salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo. L'obiettivo era il podio ed è arrivato; un campionato europeo in casa ci aiuta, perché stimola tutto il gruppo a far meglio e a dar sempre di più. Domani ho il sincro mixed con Matteo Santoro e speriamo di non deludere le aspettative".
I tuffi di Chiara Pellacani - 259.05 terzo posto
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 49.45 (9)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 50.70 (4)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 55.20 (2)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 53.30 (2)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 50.40 (3)
I tuffi di Elena Bertocchi - 264.25 primo posto
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 51.80 (4)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.60 (1)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 49.45 (1)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 54.00 (1)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 54.60 (1)
SARAH ED EDUARD DA SOGNO. Dopo l’oro, il bronzo. Due volte sul podio nelle prime due gare degli Europei di Roma. Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin di Maria sono splendidi terzi dalla piattaforma sincro mixed col record di punti di 290.28: si tratta di un’altra medaglia storica, la prima assoluta nella specialità. “Non perfetti ma concentrati fino alla fine – dice Eduard – abbiamo riposato bene e siamo andati a dormire presto”. “Siamo partiti un po’ male ma non siamo stati così disastrosi – sorride Sarah – e alla fine abbiamo fatto cinque tuffi regolari. Siamo contentissimi”.
Sotto il sole di Roma, nella storica piscina dei tuffi allo Stadio del Nuoto, inizia la gara. Gli occhi brillano ancora, l’emozione è alle stelle ma la concentrazione è massima. Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin di Maria salgono a dieci metri con l’aura dei campioni d’Europa. Meno di 24 ore fa avevano ottenuto la storica vittoria nel team event insieme ai compagni di squadra Chiara Pellacani e Andreas Sargent Larsen (402.55 punti). Lui nato a Cuneo da genitori romeni, lei di madre canadese e padre bolognese. Fieri di rappresentare l’Italia. Sarah pur di farlo salta con i legamenti del polso rotti e il tricipite della spalla sinistra strappato. “Stringo i denti ma quando salto fa male – confessa – l’operazione al polso è prevista l’8 settembre mentre la spalla la curo con la fisioterapia”. Formano la squadra degli oriundi insieme all’italocanadese Andreas Larsen. “Fisicamente sapevamo di avare qualche acciacco – aggiunge Eduard – però quello che importa è la preparazione mentale. Per ora diciamo che facciamo meglio i tuffi difficili. Dobbiamo lavorare per migliorare gli obbligatori”.
Eduard e Sarah, che si allenano insieme da un anno e mezzo, presentano lo stesso programma dei Mondiali a Budapest, dove il 1° luglio si sono classificati quinti e terzi delle coppie europee con 269.34, che rappresentava il loro miglior punteggio.
I due obbligatori sono fuori sincro me dal terzi tuffo, il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (68.40) cominciano a risalire la classifica (quarti); il quarto diventa decisivo, anche per gli errori dei francesi (Hunt si vede che non è abituato ai 10) e dei tedeschi che sporcano l’ingresso, mentre gli azzurri ottengono 69.16 con il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato. Ultimo tuffo, ultimi a saltare, conoscendo già i punti degli altri: doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo ben pagato dai giudici con 68.16 e un altro sogno che si avvera.
Gli ucraini, vicecampioni del mondo, Oleksil Sereda e Sofia Lyskun (317.01 punti a Budapest), che erano i favoriti, hanno una piccola incertezza nel quarto salto (triplo avanti) e gli inglesi Kyle Kothari e Lois Toulson, assenti ai Mondiali, ne approfittano per superarli al quinto salto (lo stesso degli azzurri) e andare a vincere il titolo europeo con 300.78 punti. Oleksil Sereda e Sofia Lyskun sono comunque d’argento con 298.59. Male i francesi, settimi e quarti delle europee in Ungheria (246.39), che finiscono ultimi con la nuova coppia composta dalla millennial Jade Gillet e il 38enne Gary Hunt, tuffatore delle grandi altezze (due giorni fa a Oslo ha vinto la tappa del circuito Red Bull con 444.9 punti, precedendo il nostro Alessandro De Rose) britannico di nascita che ha cambiato nazionalità sportiva per provare a partecipare ai Giochi Olimpici.
I tuffi di Eduard Timbretti Gugiu e di Sarah Jodoin di Maria
201B ordinario indietro carpiato 43.20
301B rovesciato carpiato 41.40
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 68.40
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 69.12
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 68.16
Foto Andrea Staccioli / DBM
Europei di Roma. Bertocchi e Pellacani in finale dal metro

La seconda e lunga giornata degli Europei di Roma si apre con le eliminatorie dal metro femminile. Una ritrovata Elena Bertocchi e una concentrata Chiara Pellacani si qualificano per la finale, in programma dalle 15.10, con il primo e il secondo punteggio.
Ottima la prova della 27enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e campionessa europea in carica - che apre con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (49.20) leggermente scarso in ingresso e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (54.60) veloce e pulito; poi cresce, mettendo da parte un briciolo di tensione, con un salto mortale e mezzo indietro carpiato bello nel presalto e nella perpendicolarità (49.45) e soprattutto con un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato perfetto in tutte e tre le fasi (54.00); chiude la routine con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (49.40) in sicurezza. Bertocchi totalizza 256.65 punti; esce dall'acqua commossa perché finalmente, dopo tanti patemi, i problemi alla schiena sembrano essere un brutto ricordo.
Routine in surplace della 19enne romana - tesserata per Fiamme Gialle e MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, lunedì oro nel team event e bronzo europeo a Budapest 2021 - che, dopo un salto mortale e mezzo indietro carpiato (47.15) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (54.60) perfetti per tempismo e controllo, si esibisce in un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato tenuto alla perfezione (50.40) e in un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo solido, malgrado una sbavatura nel presalto (48.10); conclude con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (54.00) d'eccellenza. Pellacani, spinta sugli spalti dal pubblico di casa, chiude con 254.25 punti e con la consapevolezza di poter crescere ancora nel pomeriggio. A seguire la finale dalla piattaforma mixed con Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin di Maria.
REGOLAMENTO. Finale diretta per le gare sincro e il team event. Si qualificano per la finale dal metro, dai 3 metri e dalla piattaforma i migliori dodici punteggi delle eliminatorie.
I tuffi di Chiara Pellacani - 254.25 punti secondo posto - qual. in finale
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 47.15 (16)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.60 (4)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 50.40 (3)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 48.10 (3)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 54.00 (2)
I tuffi di Elena Bertocchi - 256.65 punti primo posto - qual. in finale
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 49.20 (9)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.60 (3)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 49.45 (2)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 54.00 (1)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 49.40 (1)
GLI AZZURRI A ROMA. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi). Nello staff il direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Dario Scola, Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo, Claudio Leone, Benedetta Molaioli, Lyubov Barsukova e Alice Palmieri, il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti, la fisioterapista Valentina Tisci e il medico Matteo Catananti.
COSI' L'ITALTUFFI AGLI ULTMI TRE EUROPEI. Budapest 2021. L'edizione europea dei record con l'Italtuffi che ha conqustato sette medaglie (2-3-2) e chiuso la classifica per nazioni al quarto posto con 197, preceduta da Russia a 267, Germania a 219 e Gran Bretagna a 209. Le medaglie dell'Italia: ori Matteo Santoro-Chiara Pellacani nel sincro 3 metri e di Elena Bertocchi dal metro; gli argenti del Team Event (Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Riccardo Giovannini, Sarah Jodoin di Maria) e di Pellacani-Bertocchi nel sincro 3 metri e della stessa Pellacani dai 3 metri; i bronzi di Giovanni Tocci e Chiara Pellacani dal metro.
Kiev 2019. Ai campionati europei disputati nel 2019 l'Italia si classificò al quinto posto sia nella classifica per nazioni (17 a punti) con 155 punti sia nel medagliere con un oro e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Russia con 258 punti, seguita dalla Germania con 215 e dalla Gran Bretagna terza a quota 189. Russia avanti a tutte anche nel medagliere con 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi, seconda l'Ucraina (3-3-1) seguita dalla Germania (2-4-2). Le medaglie dell'Italtuffi: oro di Noemi Batki e Chiara Pellacani dalla piattaforma sincro; bronzo di Lorenzo Marsaglia dal metro. Nel 2018 a Glasgow l'Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie azzurre: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro
Foto di Andrea Staccioli e Andrea Masini / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit








Europei di Roma. Team event oro storico
Una pagina storica la scrive l’Italtuffi che si prende un oro mai visto nel Team Event, davanti agli occhi dell'ambassador Tania Cagnotto e di Klaus Dibiasi. Quattro giovani azzurri Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin di Maria che conquistano l’Europa con 402.55 punti, battendo la favorita Ucraina seconda con 398.55 e la Gran Bretagna bronzo con 384.70. Un successo, nella finale d'apertura dei XXXVI campionati europei di Roma, che certifica l'ottimo stato di salute dell'intero movimento e premia l'eccezionale lavoro svolto dal direttore tecnico Oscar Bertone e dalle società anche durante la difficile fase pandemica. Nel 2021 a Budapest l'Italia fu d'argento nella prova squadra: i moschettieri erano gli stessi, con il solo Giovannini al posto di Timbretti. Gara in rimonta degli azzurri, addirittura quarti dopo le tre routine dai 3 metri: la rimonta la griffano Jodoin di Maria che, malgrado un problema al polso e a bicipite del braccio destro, regala una verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo tenuta alla grande (63.00); e soprattutto Sargent Larsen che emoziona con un quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato eccezionale in tutte e tre le fasi (75.85), che fa volare l'Italia al primo posto, consolidato dallo stessa Di Maria e da Timbretti con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (67.20) eseguito in totale sicurezza, senza prendere inutili rischi.
LA GARA DEGLI AZZURRI. Apre subito Chiara Pellacani con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato pulito e sicuro che forse avrebbe meritato qualche punto in più(58.50); Andreas Sargent Larsen piazza un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato leggermente sporcato nel presalto ma ottimo nell'esecuzione (63.00); dopo il primo round l'Italia è quarta con 121.50. Davanti, un po' a sorpresa, c'è la Spagna con 138.80, seguita da Ucraina 132.25 e Gran Bretagna 130.70. Seconda routine e il sincro da tre metri di Chiara ed Andy, il Doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato, è praticamente perfetto: due corpi in uno (66.00): escono fuori tre sette e mezzo e un otto; gli azzurri sommano 187.50, restano quarti ma recuperano su Spagna (192.60), Germania (191.25) salita secondo posto e su Ucraina distante poco più di un decimo di punto (187.75), Subentrano i piattaformisti. Sarah Jodoin di Maria presenta la specialità della casa: una verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo tenuta alla grande, malgrado il solito problema al polso, e chiusa al momento giusto (63.00). Larsen è in ottima forma e il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato è eccezionale in tutte le fasi (75.85). L'Italia vola in testa con 335.35 punti, alle spalle l'Ucraina con 328.55 e la Gran Bretagna con 332.30; la Spagna scivola al quarto posto con 305.20. Chiusura al doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo di Sarah Jodoin di Maria ed Eduard Timbretti Gugiu; gli azzurri sono una figura quasi unica: i 67.20 punti vanno più che bene (402.55); gli ucraini limano qualcosa, grazie a un eccezionale triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato di Bailo e Boliukh ma restano dietro e d'argento (382.55). Spendolini e Williams sporcano il triplo salto mortale e mezzo ritornato carpiato (62.40) e la Gran Bretagna è di bronzo con 384.70.
LE DICHIARAZIONI
Il direttore tecnico Oscar Bertone. "I ragazzi sono stati eccezionali e hanno meritato quest'oro dopo una rimonta bellissima. Ci siamo preparati al meglio per questi europei e un inizio così non può che far bene al gruppo. L'ambiente è ottimo e nel team c'è un clima serenissimo: quello che serve per ottenere grandi risultati".
Chiara Pellacani. "Un debutto da sogno, nella mia città, davanti ai miei genitori e ai miei amici. Eravamo convinti di poter far bene, ma forse siamo andati oltre le aspettative. Andy è stato bravissimo e i suoi tuffi sono stati fondamentali. Mi auguro che la vittoria di oggi sia da stimolo per tutta la squadra".
Andreas Sargent Larsen. "Mi sono ripreso dopo un piccolo errore dai 3 metri nel presalto: ho preso male la rincorsa ma per fortuna il tuffo non ne ha risentito troppo. Ho un calendario di gare molto fitto e sarò impegnato fino all'ultimo giorno: spero di continuare in questa maniera".
Eduard Timbretti Gugiu. "Ho aspettato tanto prima di poter gareggiare per l'Italia. Per me è motivo d'orgoglio essere qui e aver vinto in casa una medaglia d'oro. Sono ancora giovane, posso crescere molto e certi successi sono uno stimolo. Sono contento di far parte di questo gruppo: siamo tutti amici e ci sosteniamo a vicenda".
Sarah Jodoin Di Maria. "Devo dire che sto piuttosto bene: il problema al polso e al braccio per il momento non mi impedisce di tuffarmi. La verticale oggi è venuta molto bene e mi fa ben sperare anche in vista della prova individuale dalla piattaforma. Oggi siamo stati tutti bravissimi: i debutti non sono mai facili".
I quattro azzurri
L'italodanese Andreas Sargent Larsen - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Benedetta Molaioli - è nato a Copenhagen il 24 aprile 1999. E' stato argento agli Europei di Budapest 2021 nella prova a squadre. Nato in Danimarca da madre italiana, d'origine africa, e da papà danese; si è trasferito in Italia a Roma nel 2018 e dal 2019 veste i colori azzurri, indossandoli per la prima volta agli Europei di Kiev 2019 con un settimo posto nella prova a squadre; Dal corso di italiano al dialetto romanesco è stato un attimo, grazie anche alla frequentazione della Curva Sud: è diventato romanista sin dal primo momento. Grande appassionato di sport, segue tutto, dal tennis alla formula uno, passando per il curling. Consumatore professionista di gelato e di pizza. Adora Roma ma ha in Montecarlo il suo buen ritiro.
La 22enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi - è nata a Montreal il 30 gennaio del 2000. E' stata settima nella finale dalla piattaforma, miglior piazzamento di sempre di un azzurra, ai recenti mondiali di Budapest. nata a Monteral da papà calabrese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l'Italia tra Guidonia e Bologna. Studia economia all'Università. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l'ha resa estroversa ed estremamente simpatica. E' fidanzata con un atleta della nazionale italiana di Taekwondo. Ama mangiare il sushi, la cucina e i vini italiani. Racconta sempre che "l'Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po' di tempo libero".
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido del quartetto. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. A settembre proverà il test di ingresso per la Facoltà di Medicina e Chirurgia. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia.
Vent'anni ancora da compiere per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e da Domenico Rinaldi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Protagonista indiscussa degli europei di Budapest 2021 dove ha conquistato cinque medaglie (oro nel sincro mixed 3 mt con Matteo Santoro; argento con il team event, nel sincro 3 mt con Elena Bertocchi, e dai 3 mt; bronzo dal metro); agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare.
TEAM EVENT. Da nuovo regolamento Len prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
REGOLAMENTO. Finale diretta per le gare sincro e il team event. Si qualificano per la finale dal metro, dai 3 metri e dalla piattaforma i migliori dodici punteggi delle eliminatorie.
I tuffi dell'Italia 402.55 punti - primo posto
Chiara Pellacani
405B 3m Doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 58.50
Andreas Sargent Larsen
307C 3m Doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 63.00 (4)
Chiara Pellacani-Andreas Sargent Larsen
205B 3m Doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 66.00 (4)
Sarah Jodoin di Maria
6243D 10m Verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 63.00
Andreas Sargent Larsen
109C 10m Quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 75.85 (1)
Sarah Jodoin di Maria-Eduard Timbretti Gugiu
5253B 10m Doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 67.20 (1)
GLI AZZURRI A ROMA. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi). Nello staff il direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Dario Scola, Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo, Claudio Leone, Benedetta Molaioli, Lyubov Barsukova e Alice Palmieri, il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti, la fisioterapista Valentina Tisci e il medico Matteo Catananti.
COSI' L'ITALTUFFI AGLI ULTMI TRE EUROPEI. Budapest 2021. L'edizione europea dei record con l'Italtuffi che ha conqustato sette medaglie (2-3-2) e chiuso la classifica per nazioni al quarto posto con 197, preceduta da Russia a 267, Germania a 219 e Gran Bretagna a 209. Le medaglie dell'Italia: ori Matteo Santoro-Chiara Pellacani nel sincro 3 metri e di Elena Bertocchi dal metro; gli argenti del Team Event (Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Riccardo Giovannini, Sarah Jodoin di Maria) e di Pellacani-Bertocchi nel sincro 3 metri e della stessa Pellacani dai 3 metri; i bronzi di Giovanni Tocci e Chiara Pellacani dal metro.
Kiev 2019. Ai campionati europei disputati nel 2019 l'Italia si classificò al quinto posto sia nella classifica per nazioni (17 a punti) con 155 punti sia nel medagliere con un oro e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Russia con 258 punti, seguita dalla Germania con 215 e dalla Gran Bretagna terza a quota 189. Russia avanti a tutte anche nel medagliere con 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi, seconda l'Ucraina (3-3-1) seguita dalla Germania (2-4-2). Le medaglie dell'Italtuffi: oro di Noemi Batki e Chiara Pellacani dalla piattaforma sincro; bronzo di Lorenzo Marsaglia dal metro. Nel 2018 a Glasgow l'Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie azzurre: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro
Foto di Andrea Staccioli e Andrea Masini / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit



















Europei di Roma. E' l'ora dell'Italtuffi. Apre il Team Event

L'attesa è finalmente finita. L'Italtuffi è pronta a scatenarsi e a stupire, dal 15 al 21 agosto, allo Stadio del Nuoto che rievoca i fasti di Tania Cagnotto, ambassador di Roma 2022, e Francesca Dallapè che insieme conquistrano uno storico argento nel sincro ai mondiali del 2009. Quindici mesi fa a Budapest 2021 gli azzurri salirono 7 volte sul podio (2 ori, 3 argenti, 2 bronzi): c'è la possibilità di ripetersi, se non addirittura di migliorarsi. Si inizia lunedi 15 agosto alle 13.00 con il Team Event, composto da Andreas Sargent Larsen, Sarah Jodoin di Maria, Eduard Timbretti Gugiu e Chiara Pellacani; in Ungheria gli alfieri italiani, con Giovannini al posto di Timbretti, conquistarono uno storico argento, il primo nella specialità.
Le parole del direttore tecnico Oscar Bertone. "Finalmente si gareggia e in casa. La squadra è pronta e indubbiamente c'è attesa, perchè possono arrivare risultati importanti. Noi copriremo tutte le gare e sappiamo che in qualsiasi prova abbiamo buone chance. Presentiamo un gruppo rinnovato e che unisce esperienza a gioventù. Sarebbe bello ripetere quanto fatto a Budapest lo scorso anno, ma non sarà facile perché la concorrenza è importante e ci sono nuove nazioni, come la Francia in ottica Parigi 2024, che stanno emergendo. Questi europei rappresentano una tappa fondamentale nel nostro percorso, proiettato proprio verso le prossime olimpiadi".
GLI AZZURRI A ROMA. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi). Nello staff il direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Dario Scola, Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo, Claudio Leone, Benedetta Molaioli, Lyubov Barsukova e Alice Palmieri, il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti, la fisioterapista Valentina Tisci e il medico Matteo Catananti.
TEAM EVENT. Da nuovo regolamento Len prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
REGOLAMENTO. Finale diretta per le gare sincro e il team event. Si qualificano per la finale dal metro, dai 3 metri e dalla piattaforma i migliori dodici punteggi delle eliminatorie.
Programma e iscrizioni gara
1^ giornata - lunedì 15 agosto
13.00 Team Event - FINALE
con Eduard Timbretti Gugiu, Sarah Jodoin di Maria, Andreas Sargent Larsen e Chiara Pellacani
2^ giornata - martedì 16 agosto
Ore 12.00 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
Ore 14.10 Sincro piattaforma mixed- FINALE
con Sarah Jodoin di Maria ed Eduard Timbretti Gugiu
Ore 15.10 Trampolino un metro fem - FINALE
3^ giornata - mercoledì 17 agosto
Ore 10.00 Piattaforma fem - Preliminari
con Maia Biginelli e Sarah Jodoin di Maria
Ore 13.50 Sincro trampolino 3 metri mixed - FINALE
con Matteo Santoro e Chiara Pellacani
Ore 14.57 Piattaforma fem - FINALE
4^ giornata - giovedì 18 agosto
Ore 10.00 Trampolino un metro mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
Ore 15.30 Sincro trampolino 3 metri fem - FINALE
con Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi (ris. Elisa Pizzini)
Ore 16.40 Trampolino un metro mas - FINALE
5^ giornata - venerdì 19 agosto
Ore 10.00 Trampolino 3 metri fem - Preliminari
con Chiara Pellacani ed Elisa Pizzini
Ore 15.30 Sincro piattaforma mas - FINALE
con Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu
Ore 16.45 Trampolino 3 metri fem - FINALE
6^ giornata - sabato 20 agosto
Ore 10.00 Trampolino 3 metri mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
Ore 15.30 - Piattaforma sincro fem - FINALE
con Maia Biginelli ed Elettra Neroni
Ore 16.37 - Trampolino 3 metri mas - FINALE
7^ giornata - domenica 21 agosto
Ore 10.00 Piattaforma mas - Preliminari
con Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu
Ore 15.45 Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE
con Giovanni Tocci e Lornezo Marsaglia
Ore 17.30 Piattaforma mas - FINALE
COSI' L'ITALTUFFI AGLI ULTMI TRE EUROPEI. Budapest 2021. L'edizione europea dei record con l'Italtuffi che ha conqustato sette medaglie (2-3-2) e chiuso la classifica per nazioni al quarto posto con 197, preceduta da Russia a 267, Germania a 219 e Gran Bretagna a 209. Le medaglie dell'Italia: ori Matteo Santoro-Chiara Pellacani nel sincro 3 metri e di Elena Bertocchi dal metro; gli argenti del Team Event (Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Riccardo Giovannini, Sarah Jodoin di Maria) e di Pellacani-Bertocchi nel sincro 3 metri e della stessa Pellacani dai 3 metri; i bronzi di Giovanni Tocci e Chiara Pellacani dal metro.
Kiev 2019. Ai campionati europei disputati nel 2019 l'Italia si classificò al quinto posto sia nella classifica per nazioni (17 a punti) con 155 punti sia nel medagliere con un oro e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Russia con 258 punti, seguita dalla Germania con 215 e dalla Gran Bretagna terza a quota 189. Russia avanti a tutte anche nel medagliere con 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi, seconda l'Ucraina (3-3-1) seguita dalla Germania (2-4-2). Le medaglie dell'Italtuffi: oro di Noemi Batki e Chiara Pellacani dalla piattaforma sincro; bronzo di Lorenzo Marsaglia dal metro. Nel 2018 a Glasgow l'Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie azzurre: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro
High Diving e trampolini. L'italtuffi è pronta. Parla il DT Bertone

Sedici atleti per tornare ai vertici continentali. L'Italtuffi è pronta e darà battaglia dal 15 al 21 agosto nel parco del Foro Italico dove riecheggiano ancora i fasti della Cagnotto che insieme a Francesca Dallapè vinsero uno storico argento nel sincro ai mondiali di Roma '09, che seguì il bronzo sempre dell'altoatesina dai tre metri. Azzurri che lo scorso anno conquistarono 7 medaglie (2 ori, 3 argenti, 2 bronzi) nell'edizione di Budapest. Dal 18 al 20 agosto invece per la priva volta a livello continetale brividi ed emozioni per l'High Diving con lo spettacolo dei voli da 27 metrti (uomini) e 20 metri (donne).
Dopo gli Assoluti di Bolzano, in questi ultimi giorni stiamo finalizzando con gli allenamenti tutto il lavoro fatto per quelli che stanno bene e stiamo cercando di tirare fuori dall'infermeria anche Eduard Timbretti Gugiu, qualificato nella gara individuale nella piattaforma, e Sarah Jodoin Di Maria che ha avuto problemi alla spalla e al gomito dopo i mondiali. Da domani fino all'8 agosto siamo a Napoli, il 9 rientriamo e rimaniamo a Roma fino agli europei. Noi copriremo tutte le gare e sappiamo che in qualsiasi prova abbiamo buone chance. Mi auguro che faremo le nostre migliori gare. Il primo obiettivo fondamentale è entrare in finale, poi una volta in finale dobbiamo giocarci tutte le carte.
Santoro è un ottimo atleta, il futuro è lui. Agli europei gareggerà soltanto nel sincro misto con la Pellacani dove sono campioni in carica. Nelle altre specialità non rispetta purtroppo i limiti imposti come da regolamento dalla federazione per essere preso in considerazione. Dal prossimo anno lavoreremo insieme per inserire i coefficienti giusti nei suoi tuffi dal trampolino individuale e anche nel sincro uomini con Stefano Belotti, così da essere selezionabili per tutte le prove internazionali.
Atleti e iscrizioni gara
Elena Bertocchi - Esercito/CC Milano (1metro - sincro 3 metri)
Chiara Pellacani - Fiamme Gialle/Fratelli Marconi (1metro, 3 metri, sincro tre metri, sincro mix 3 metri - Team Event)
Sarah Jodoin Di Maria - Marina Militare/Fratelli Marconi (piattaforma, sincro mix piattaforma - Team Event)
Maia Biginelli - Fiamme Oro (piattaforma - sincro piattaforma)
Elisa Pizzini - Bergamo Tuffi (3 metri)
Elettra Neroni - ASD Carlo Dibiasi (sincro piattaforma)
Lorenzo Marsaglia - Marina Militare/CC Aniene (1 metro, 3 metri, sincro 3 metri)
Giovanni Tocci - CS Esercito (1 metro, 3 metro, sincro 3 metri)
Andreas Sargent Larsen - Fiamme Oro/CC Aniene (piattaforma - sincro piattaforma, Team Event)
Eduard Gugiu Timbretti - Ersercito/Blu 2006 (piattaforma, sincro piattaforma, sincro misto piattaforma)
Matteo Santoro - Fratelli Marconi (sincro mix 3 metri)
Riccardo Giovannini - Fiamme Oro (team event)
STAFF
D.T. Oscar Bertone
TECNICI
Tommaso Marconi
Francesco Dell’Uomo
Claudio Leone
Benedetta Molaioli
Ljubov Barsukova
Alice Palmieri
Dario Scola
Preparatore Atletico:
Fabrizio Mezzetti
Giudici:
Marco Zampieri
Gianluca Calderara
Fisioterapista:
Valentina Tisci
Medico:
Matteo Catananti
Atleti
Alessandro De Rose Aurelia Nuoto - 27 metri
Andrea Barnaba Triestina Nuoto - 27 metri
Davide Baraldi CC Milano - 27 metri
Elisa Cosetti Triestina Nuoto - 20 metri
Veronica Papa Aurelia Nuoto - 20 metri
D.T. Oscar Bertone
Tecnici:
Nicole Belsasso
Assistente Tecnico:
Markus Stuppner
Fisioterapista:
Ciro Orabona
Medico:
Matteo Catananti
Preparatore Atletico:
Fabrizio Mezzetti
Giudice:
Valerio Polazzo
Assoluti Open. Sorpresa Belotti dal metro, bis Pellacani
Tre titoli in palio nell'ultima giornata degli Assoluti Open al Lido di Bolzano.
Un po' a sorpresa e davanti ai grandi Stefano Belotti si prende il titolo dal metro. il 17enne di Alzano Lombardo - tesserato per Bergamo Tuffi e seguito da Dario Scola - chiude con 376.00, una finale in cui spicca i 72.00 punti di un meraviglioso doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato; alle spalle del meneghino ci sono i big Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia. Il 27enne di Cosenza - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza, allenato da Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova e argento continentale a Budapest 2021 - tira fuori dal cilindro un superbo doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (67.50), ma poi paga nella terza routine l'ingresso scarso del doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (54.00), concludendo con 375.25 punti; il 25enne di Roma - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, preparato da Benedetta Molaioli - non va oltre i 352.90 punti, in una prova in cui pesano i punti di penalità per falsa partenza sul triplo e mezzo avanti raggruppato (45.00).
Nella finale dal metro femminile dominio di Chiara Pellacani. La 19enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F. lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, argento iridato e campionessa europea nel Sincro mixed con Matteo Santoro, cinque medaglie continentali a Budapest 2021 - senza strafare si impone con 266.00 punti, precedendo Matilde Borello (Blu 2006) con 235.05 ed Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) con 230.10.
3^ giornata - domenica 31 luglio
Finale trampolino un metro mas
1. Stefano Belotti (Bergamo Tuffi) 376.00
2. Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza) 375.25
3. Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) 352.90
Finale trampolino un metro fem
1. Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) 266.00
2. Matilde Borello (Blu 2006) 235.05
3. Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) 230.10
Finale trampolino 3 metri sincro mixed
1. Stefano Belotti-Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) 264.81
2. Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi)-Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) 222.96
Foto di Andrea Staccioli/DBM
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Assoluti Open. Marsaglia e Di Maria over the top
Spettacolo nel prima finale in programma. Nei tre metri maschili griffa la prova e vince il titolo Lorenzo Marsaglia. Si decide tutto negli ultimi due tuffi. Il ventiseienne romano allenato da Benedetta Molaioli per Marina Militare e Aniene prima sbaglia il triplo e mezzo ritornato (35.70) forse infastidito dalla condizioni atmosferiche sfavorevoli, ma poi si riscatta con un sontuoso quadruplo e mezzo in avanti da 91.20, che lo proietta come unico atleta oltre i quattrocento punti (400.30). Superato in volata il compagno di sincro dal trampolino Giovanni Tocci che si ferma al secondo gradino con 393.25. Anche il ventottenne cosentino, sesto lo scorso anno a Tokyo con il compagno Marsaglia, un errore grave sul doppio e mezzo rovesciato (37.50) ma poi due buoni tuffi ritornati da oltre 140 punti che lo mettono in scia dell'altro azzurro con cui disputerà gli Europei di Roma. Terzo, dopo l'argento dalla piattaforma, italodanese Andreas Sargent Larsen (GS Fiamme Oro/CC Aniene) con 390.00.
Nella piattaforma femminile domina Sarah Jodoin Di Maria. L'italocanadese nata a Montreal ventidue anni fa allenata da Tommaso Marconi per Marina Militare CS Nuoto/MR Sport fa una gara regolare che la porta a sfondare il muto dei trecento punti (301.05). L'azzurra che è stata settima lo scorso mese ai mondiali di Budapest e che vanta un argento nel team event continentale, chiude con la verticale, infastidita dal vento peraltro, con 62.40 punti rintuzzando il rientro dell'evergreen Noemi Batki; l'italoungherese trentasettenne che vive e si allena a Trieste da sempre, al top europeo con due ori, quattro argenti e due bronzi nella lunga carriera si piazza al secondo posto con 282.20 punti realizzando due buoni tripli e mezzo, in avanti e ritornato, che pagano oltre sessanta punti l'uno. Gara sottotono invece per l'altra azzurra Maia Biginelli: la diciannovennne romana seguita da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo non riesce a dare continuità alla serie e chiude staccata con 229.55 punti.
Programma e Tv. Eliminatorie al mattino nelle prime due giornate; al pomeriggio, dalle 16.00 con diretta su Rai Sport +HD le finali del venerdì e dalle 17.00 quelle del sabato, per quelle della domenica è prevista la differita dalle 19.30
PODI SECONDA GIORNATA
trampolino tre metri M
1. Lorenzo Marsaglia (Marina Militare CS Nuoto/CC Aniene) 400.30
2. Giovanni Tocci (Centro Sportivo Esercito/AQA Cosenza) 393.25
3. Andreas Sargent Larsen (GS Fiamme Oro/CC Aniene) 390.00
Piattaforma F
1. Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare CS Nuoto/MR Sport) 301.05
2. Noemi Batki (Centro Sportivo Esercito/US Triestina) 282.20
3. Maia Biginelli (GS Fiamme Oro) 229.55
Foto di Andrea Staccioli/DBM
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Assoluti Open. Conferma Pellacani, sorprende Giovannini
Finali della prima giornata nell'incantevole scenario del Lido di Bolzano degli Assoluti Open. Al via 63 atleti (34 maschi e 29 femmine) in rappresentanza di 17 società, tra le iscritte, unica straniera in gara, anche la svizzera Michelle Heimberg.
Senza strafare e in pieno controllo Chiara Pellacani si prende il titolo dai 3 metri. La 19enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F. lli Marconi, argento iridato e campionessa europea nel Sincro mixed con Matteo Santoro - chiude con 299.10, una prova in cui spicca un buon triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (65.10), mentre è da rivedere il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (49.50) scarso in ingresso; alle spalle della campionessa azzurra ci sono Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) con 280.85 ed Elettra Neroni (Carlo Dibiasi) con 228.60.
Finale di ottimo livello dalla piattaforma maschile con i primi due racchiusi in poco più di tre punti. La vince un ritrovato Riccardo Giovannini con 413.65 punti. Il 19enne romano - tesserato per Fiamme Oro e seguito da Francesco Dell'Uomo - piazza uno strepitoso triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (72.00) e un eccellente triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (79.20). Secondo è Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene) con 410.50; nella gara dell'italodanese pesano i 56.10 punti del doppio salto motale e mezzo avanti con 2 avvitamenti. Terzo è il padrone di casa Julian Verzotto (Carabinieri) con 364.95.
Nelle finali dal sincro tre metri vittoria di Rebecca Ciancaglini ed Elettra Neroni (Carlo Dibiasi) con 217.62; e a sorpresa tra i maschi dei giovani Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) e Stefano Belotti (Bergamo Tuffi) con 369.00, che precedono gli azzurri Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) e Giovanni Tocci (Esercito) secondi con 363.06.
Programma e Tv. Eliminatorie al mattino nelle prime due giornate; al pomeriggio, dalle 16.00 con diretta su Rai Sport +HD le finali del venerdì e dalle 17.00 quelle del sabato, per quelle della domenica è prevista la differita dalle 19.30
1^ giornata - venerdì 29 luglio
Finale trampolino 3 metri fem
1. Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) 299.10
2. Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) 280.85
3. Elettra Neroni (Carlo Dibiasi) 228.60
Finale piattaforma mas
1. Riccardo Giovannini (Fiamme Oro) 413.65
2. Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene) 410.50
3. Julian Verzotto (Carabinieri) 364.95
Finale trampolino 3 metri sincro fem
1. Rebecca Ciancaglini-Elettra Neroni (Carlo Dibiasi) 217.62
2. Sara Borghi (Bolzano Nuoto)-Sara Moscardelli (Fiamme Oro) 209.31
3. Viola Gonini (Carabinieri)-Gaia Franchini (Bolzano Nuoto) 198.30
Finale trampolino 3 metri sincro mas
1. Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi)-Stefano Belotti (Bergamo Tuffi) 369.00
2. Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene)-Giovanni Tocci (Esercito) 363.06
3. Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene)-Francesco Porco (Esercito) 342.69
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit






Assoluti Open. Bolzano ultimo test verso Roma 2022

Dodici giorni dopo il Diving Meet la piscina del Lido di Bolzano ospita dal 29 al 31 luglio gli Assoluti Open. Al via 63 atleti (34 maschi e 29 femmine) in rappresentanza di 17 società, tra le iscritte, unica straniera in gara, anche la svizzera Michelle Heimberg. Campionati italiani estivi che rappresentano soprattutto l'ultimo test in vista degli Europei e l'occasione per completare la nazionale italiana per Roma 2022.
Programma e Tv. Eliminatorie al mattino nelle prime due giornate; al pomeriggio, dalle 17.00 con diretta su Rai Sport +HD, le finali del venerdì e del sabato, per quelle della domenica è prevista la differita dalle 19.30
1^ giornata - venerdì 29 luglio
9.30 Eliminatorie trampolino un metro mas
Eliminatorie trampolino 3 metri fem
Eliminatorie piattaforma mas
17.00 Finale trampolino 3 metri fem
Finale piattaforma mas
Finale trampolino 3 metri sincro fem
Finale trampolino 3 metri sincro mas
2^ giornata - sabato 30 luglio
9.30 Eliminatorie trampolino un metro fem
Eliminatorie trampolino 3 metri mas
Eliminatorie piattaforma fem
17.00 Finale trampolino 3 metri mas
Finale piattaforma fem
Finale piattaforma sincro mixed
3^ giornata - domenica 31 luglio
10.00 Finale trampolino un metro mas
Finale trampolino un metro fem
Finale trampolino 3 metri sincro mixed