Mondiali. Team Event decimo. Bertocchi undicesima dal metro
Nessun rimpianto e la consapevolezza di essere un quartetto giovane e che guarda al futuro con giustificate ambizioni. L'Italia chiude al decimo posto il Team Event che apre il programma pomeridiano della prima giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Aquatic Center di Doha. Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Irene Pesce ed Eduard Timbretti Gugiu, settantasei anni in quattro, totalizzano 271.70 punti. L'oro, in una gara priva della Cina (parteciperà solo alle specialità olimpiche), va alla Gran Bretagna del rientrante Tom Delay con 421.65, l'argento al Messico con 412.80 e il bronzo all'Australia con 385.35. Gli azzurri perdono il treno delle medaglie in avvio con il nullo di Santoro - presalto sbagliato ed esecuzione errata - nel doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato; poi recuperano un paio di posizioni, pur restando sempre distanti dal podio.
La gara dell'Italia. Apre Pellacani che, ancora rabbiosa per il mancato accesso alla finale dal metro, con classe, grinta e determinazione si esibisce in un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato elegante e molto alto; poi tocca a Matteo Santoro che sbaglia il presalto del doppio salto mortale e mezzo rovesciato ragguppato, riparte ma sbaglia il tuffo e con i due punti di penalizzazione arriva uno zero che spegne le ambizioni degli azzurri dodicesimi. Davanti ci sono Messico (138.00), Gran Bretagna (132.00), Germania (122.70) e Indonesia (109.20). Seconda routine con il sincro da 3 metri. Santoro e Pellacani in coppia non deludono mai e il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato è impeccabile, come sempre, per sincronismo ed esecuzione (63.00): undicesimi con 118.50. In testa sale la Gran Bretagna con 204.85, seguita dal Messico con 201.00. Subentrano i piattaformisti. La debuttante Irene Pesce è tradita l'emozione e il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo, malgrado la giusta velocità, è scarso in chiusura (36.80); la verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo di Eduard Timbretti Gugiu è invece ben eseguita (62.40). Italia risale al decimo posto a quota 217.70 ma lontanissima dalla lotta per le medaglie. Riprende la vetta il Messico, trascinata da uno straordinario quadruplo e mezzo avanti carpiato di Randal Villars Valdez (98.40), con 345.60. La Gran Bretagna è seconda a meno di un punto con 344.85 e l'Australia terza con 319.75.
Chiusura affidata al Triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato di Pesce e Timbretti: ottima l'esecuzione individuale, meno il sincro (54.00). Azzurri che si confermano decimi con 271.70. Vince, per un controsorpasso clamoroso, la Gran Bretagna, che ritrova un super Tom Daley e un'eccezionale Andrea Spendolini, con 421.65; argento al Messico con 412.80 e bronzo all'Australia con 385.35.
I tuffi dell'Italia 271.70 punti - decimo posto
Chiara Pellacani
305B 3m Doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 55.50
Matteo Santoro
307C 3m Doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 0.00 (12) 55.50
Chiara Pellacani-Matteo Santoro
405B 3m Doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00 (11) 118.50
Irene Pesce
5253B 10m Doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 36.80
Eduard Timbretti Gugiu
6243D 10m Verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 62.40 (10) 217.70
Irene Pesce-Eduard Timbretti Gugiu
107B 10m Triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.00 (10) 271.70
I QUATTRO AZZURRI
Ventuno anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto con il bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro.
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia. Ai mondiali di Fukuoka è stato sesto nel sincro mixed in coppia con Sarah Jodoin di Maria e ottavo nel sincro insieme a Riccardo Giovannini.
Irene Pesce è al debutto in nazionale assoluta. Diciassette anni compiuti a giugno - tesserata per MR Sport F.lli Marconi e allenata da Alice Palmieri - studia al liceo sportivo all'Acquacetosa ed è compagna di classe e banco di Matteo Santoro, di cui è una delle migliori amiche. Si è subito inserita nel gruppo per il suo carattere sempre positivo ed ottimistico. La piattaformista romana è stata oro agli Eurojrs svolti lo scorso agosto a Rijeka: il futuro è tutto dalla sua parte e il suo ingresso tra i grandi inizia dal Qatar.
Matteo Santoro rappresenta il futuro dei tuffi italiani. Diciassette anni festeggiati il 9 ottobre - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022; Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. Santoro è il campione europeo juniores dai 3 metri: titolo stravinto a Rijeka quasi sei mesi fa.
Le parole di Chiara Pellacani. "Non sono entrata completamente nel clima di questi Mondiali. E' un po' strano gareggiare a questi livelli. Questa mattina ho commesso un errore nel presalto del salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo, ho provato a recuperare per non fermarmi ma è andata male. Nel pomeriggio ho eseguito due buoni tuffi ma niente d'eccezionale: so che posso fare molto meglio. Adesso sfrutterò i giorni che mi separano dalle prossime gare, per concentrarmi e ritrovare le giuste sensazioni".
Le parole di Matteo Santoro. "Ovviamente non sono soddisfatto. Non so cosa sia successo, forse ho pagato un po' la tensione. Il Team Event è una bella gara comunque, perché aiuta a fare esperienza e a gareggiare con le nazionali più forti. E' andatà così, ma ho già la testa rivolta al sincro mixed di domenica prossima".
Le parole di Irene Pesce. "E' bello debuttare in Nazionale in un evento del genere. Ho tardato troppo la chiusura del doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo e quindi sono entrata scarsa. Poi nel sincro con Eduard siamo stati bravi",
Le parole di Eduard Timbretti Gugiu. "Ha detto bene Matteo (Santoro ndr): il Team Event è utile per fare esperienza, per vedere a che punto sono le altre nazionali e per entrare nel clima della competizione. Devo dire che la nostra squadra è giovane, con margini di crescita importanti e quindi in futuro arriveranno soddisfazioni anche nel Team Event".
BERTOCCHI UNDICESIMA. Fuori dal podio ma con la certezza di aver dato tutto e soprattutto di essere ancora tra le migliori. Elena Bertocchi si piazza all'undicesimo posto nella finale dal metro che chiude la prima giornata dei Mondiali di Doha. Rimpianti non mancano nella prova della 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e bicampionessa europea tra Budapest 2021 e Roma 2022 - macchiata dall'ingresso abbondante del salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (28.80), suo tallone d'achille e tuffo che in finale a Fukuoka la vide sbilanciarsi al momento dello stacco e cadere in acqua per l'inevitabile zero. Di buon livello comunque le altre routine dell'azzurra - spiccano i 57.20 punti di un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato privo di sbavature - che chiude con 236.55. L'oro è dell'australiana Alysa Koloi con 260.50, l'argento della britannica Grace Reid con 257.25 e il bronzo carico di delusione dell'egiziana Maha Eissa, dominatrice delle eliminatorie, con 257.15. Medaglia storica quella dell'Eissa, prima per l'Africa nei tuffi a un Mondiale.
"Questa è stata una gara di riscaldamento e non è andata tanto male. L'obiettivo principale di questa stagione sono le Olimpiadi - afferma Bertocchi, già qualificata ai Giochi dai 3 metri sia nella gara individuale che nel sincro in coppia con Chiara Pellacani - L'errore di oggi è diverso rispetto a quello di sette mesi fa. Ho perso i riferimenti nella rotazione e ho chiuso il salto mortale e mezzo rovesciato abbondante: peccato perché fino a quel momento ero in lotta per il podio. Non mi butto giù, perché ho ancora il sincro e l'individuale da 3 metri".
La gara di Bertocchi. L'azzurra apre con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato abbastanza pulito (50.40) e con un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato senza la minima sbavatura (57.20). Dopo due round Bertocchi è terza con 107.60 ma la classifica è corta. Scappa solo l'egiziana Maha Eissa con 115.50; seconda è la tedesca Jette Muller con 108.60, quarta l'australiana Alysha Koloi con 107.00, quinta la svizzera Michelle Heimberg con 105.30 e sesta la statunitense Hailey Hernandez con 103.80.
Terza routine che in genere segna uno spartiacque. Il salto mortale e mezzo indietro carpiato (49.45) è ottimo e la meneghina sale al secondo posto con 157.05, scavalcando la tedesca Muller che scende al quarto posto (152.30), superata anche dall'aussie Koloi (152.60). Guida sempre la nordafricana Amer con 167.50
Quarto giro degli errori. Il salto mortale e mezzo rovesciato carpiato a Fukuoka vide la Bertocchi sbilanciarsi al momento dello stacco e cadere in acqua: tuffo nullo e zero inevitabile. A Doha va leggermente meglio, perchè il presalto è ottimo ma l'ingresso abbondante per 28.80 punti che la fanno precipitare all'undicesimo posto con 185.85. Sale in testa Koloi con 207.20, che approfitta del clamoroso harakiri di Eissa che chiude scarsa il salto mortale e mezzo ritornato carpiato (35.65), ritrovandosi seconda con 203.15. Terza è Muller con 199.10.
Ultima routine con Bertocchi che piazza un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (50.70) carico d'orgoglio e rabbia per una chiusura a 236.55 che la mantiene undicesima. Vince Alysa Koloi con 260.50, seguita dalla britannica Grace Reid che balza dal sesto al secondo posto (257.25) con un super doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (58.50); il bronzo è dell'egiziana Maha Eissa che, dopo aver dominato le eliminatorie, paga gli errori commessi nelle ultime due routine.
I tuffi di Elena Bertocchi - 236.55 undicesimo posto
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 50.40 (8)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 57.20 (3)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 49.45 (2)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 28.80 (11)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 50.70 (11)
Così gli azzurri nelle finali della 1^ giornata
Venerdì 2 febbraio
Team Event
1. Gran Bretagna 421.65
2. Messico 412.80
3. Australia 385.35
10. Italia 271.70
Trampolino un metro fem
1. Alysha Koloi (Aus) 260.50
2. Grace Reid (Gbr) 257.25
3, Maha Eissa (Egy) 257.15
11. Elena Bertocchi 236.55
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Foto di Andrea Staccioli e Giorgio Perottino/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Bertocchi in finale dal metro, out Pellacani
Sipario alzato e adrenalina subito alle stelle. Il programma dei tuffi ai 21esimi Mondiali si apre all'Hamad Aquatic Center di Doha con le eliminatorie dal metro femminili. Si qualifica alla finale, in programma alle 19.00 (-2h in Italia), una super Elena Bertocchi con il settimo punteggio; si ferma, invece, una spenta Chiara Pellacani che, dopo una partenza non perfetta, paga a caro prezzo l'esecuzione sbagliata del salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (7.80), ed è solamente trentatreesima.
Di ottimo livello tutte le routine della 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e bicampionessa europea tra Budapest 2021 e Roma 2022 - che rompe il ghiaccio con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (46.80) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (52.00) quasi perfetti; prosegue con un salto mortale e mezzo indietro fluido nel presalto ed elegante in chiusura (44.85) e un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato in totale controllo (45.60). Bertocchi, apparsa in forma smagliante dopo un inverno finalmente privo di intoppi fisici, conclude con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (50.79) che non alza schizzi e totalizza 239.95 punti, per la medaglia ne potrebbero servire una decina in più.
Sottotono invece la prova della 21enne romana - tesserata per Fiamme Oro ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi e sesta ai Mondiali di Fukuoka dov'è stata bronzo nel sincro mixed e nel sincro da 3 metri - che, dopo un salto mortale e mezzo indietro carpiato (44.85) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato un filo abbondanti (46.80), si esibisce in un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato ben recuperato dopo una lieve incertezza in avvio (46.80); poi compromette la sua prova con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo fuori giri nel presalto (troppo avanti sulla tavola) per un ingresso inevitabilmente scarso (7.80). Chiusura d'orgoglio per Pellacani con un bel salto mortale e mezzo ritornato carpiato (46.80) ma i 193.05 punti non possono essere sufficienti per la qualificazione in finale, ma sicuramente serviranno per farle tirare fuori stimoli ed unghie in vista delle prossime gare.
Davanti a tutte c'è l'egiziana Maha Eissa, cresciuta moltissimo negli ultimi mesi, con 257.95 ma la finale, senza le cinesi che saranno al via solo delle specialità olimpiche, si preannuncia combattuta e dal pronostico decisamente incerto. Il pomeriggio si aprirà, però, con il Team Event che metterà in palio le prime medaglie iridate; l'Italia, oltre a Pellacani, schiererà Matteo Santoro, Eduard Timbretti Gugiu e la debuttante Irene Pesce.
I tuffi di Elena Bertocchi - 239.95 punti settimo posto - qual. in finale
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 46.80 (9)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 52.00 (4)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (4)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 45.60 (5)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 50.79 (7)
I tuffi di Chiara Pellacani - 193.05 punti trentatreesimo posto - eliminato
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (26)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 46.80 (16)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 46.80 (14)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 7.80 (39)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 46.80 (33)
1^ giornata - venerdì 2 febbraio
Eliminatorie metro fem
1. Maha Eissa (Egy) 257.95
7. Elena Bertocchi 239.95 qual. in finale
33. Chiara Pellacani 193.05 eliminata
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Foto di Andrea Staccioli e Giorgio Perottino/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. L'Italtuffi è pronta. Subito Pellacani e Bertocchi in gara

Due sedute d'allenamento al mattino e altrettante al pomeriggio per prendere confidenza con i trampolini, le piattaforme e le luci dell'avveneristico Hamad Acquatic Center. Così l'Italtuffi prepara i Mondiali di Doha (2-10 febbraio) con l'obiettivo di prendersi gli ultimi pass olimpici (mancano quelli nel sincro tre metri maschili, dalla piattaforma e nelle prove individuali dai dieci metri); la voglia però è di divertirsi e stupire sulla scia di quanto regalato sette mesi fa a Fukuoka, quando la Nazionale del direttore tecnico Oscar Bertone conquistò due bronzi e cinque carte per i Giochi, che si unirono a quella strappata da Chiara Pellacani con il successo agli European Games a Cracovia ad inizio estate 2023.
Prime azzurre in gara saranno venerdì, alle 10.00 (-2h in Italia) Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi nelle eliminatorie dal metro, con finale, dalle 19.00, cui accedono le migliori dodici; nel pomeriggio alle 15.30 la finale diretta del Team Event con la stessa Pellacani, Eduard Timbretti, Matteo Santoro e la debuttante Irene Pesce.
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Programma, iscrizione gara, date e orario locale (-2 h in Italia)
1^ giornata - venerdì 2 febbraio
10.00 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
15.30 Team Event - FINALE
con Irene Pesce, Chiara Pellacani, Eduard Timbretti e Matteo Santoro
19.00 Trampolino un metro fem - FINALE
2^ giornata - sabato 3 febbraio
10.00 Trampolino un metro mas - Preliminari
con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci
16.00 Sincro piattaforma mixed - FINALE
con Irene Pesce ed Eduard Timbretti
19.00 Trampolino un metro mas - FINALE
3^ giornata - domenica 4 febbraio
10.00 Piattaforma fem - Preliminari
con Maia Biginelli e Sarah Jodoin di Maria
15.30 Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
4^ giornata - lunedì 5 febbraio
10.00 Piattaforma fem - Semifinali
18.30 Piattaforma fem - FINALE
5^ giornata - martedì 6 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
18.30 Sincro piattaforma fem - FINALE
con Irene Pesce e Maia Biginelli
6^ giornata - mercoledì 7 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri mas - Semifinali
13.00 Sincro trampolino 3 metri fem - FINALE
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
18.30 Trampolino 3 metri mas - FINALE
7^ giornata - giovedì 8 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
18.30 Sincro piattaforma mas - FINALE
con Eduard Timbretti e Andreas Sargent Larsen
8^ giornata - venerdì 9 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Semifinali
13.00 Piattaforma mas - Preliminari
con Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen
18.30 Trampolino 3 metri fem - FINALE
9^ giornata - sabato 10 febbraio
10.00 Piattaforma mas - Semifinali
13.30 Sincro trampolino 3 metri mixed - FINALE
con Matteo Santoro e Chiara Pellacani
18.30 Piattaforma mas - FINALE
LE MEDAGLIE ITALIANE DEI TUFFI AI MONDIALI
Ori 3
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Argenti 6
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro
Barcellona 2013 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro e Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Budapest 2022 / Matteo Santoro e Chiara Pellacani dal trampolino 3m sincro mixed
Bronzi 13*
Berlino 1978 / Giorgio Cagnotto dal trampolino 3m
Montreal 2005 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Melbourne 2007 / Christopher Sacchin dal trampolino 1m e Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Shanghai 2011 / 2011 Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m e Tania Cagnotto e Maicol Verzotto dal trampolino 3m mixed
Budapest 2017 / Elena Bertocchi dal trampolino 1m, Giovanni Tocci dal trampolino 1m e Alessandro De Rose dalle grandi altezze
Fukuoka 2023 / Elena Bertocchi e Chiara Pellacani dal trampolino 3 metri sincro
Fukuoka 2023 / Matteo Santoro e Chiara Pellacani dal trampolino 3m sincro mixed
* considerato anche il bronzo di Alessandro De Rose conquistato a Budapest dalle grandi altezze
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Italtuffi, iscrizioni gara e gli obiettivi di Bertone

Sette mesi fa ha stupito tutti. Adesso vuole confermarsi tra le nazioni più forti del movimento. L'Italtuffi si presenta ai Mondiali di Doha (2-10 febbraio) ambiziosa, motivata e con alcuni giovani rampanti pronti a stupire, sulla scia di quanto fatto lo scorso mese di luglio a Fukuoka. L'Italia del direttore tecnico Oscar Bertone chiuse la rassegna iridata in Giappone con grandi numeri: due medaglie (0-0-2), a Budapest arrivò solo l'argento nel sincro mixed da 3 mt, quattro pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 e l'ingresso in nove finali su dodici (l'Italia non era iscritta nel sincro dalla piattaforma femminile). Gruppo confermato con il solo innesto, rispetto a Fukuoka, della giovane e talentuosa piattaformista Irene Pesce. Ci sarà ovviamente Chiara Pellacani rientrata provvisoriamente in Italia nel mese di dicembre, per poi tornare a fine febbraio a studiare alla Miami University. Segnali importanti sono arrivati dagli ultimi allenamenti dal capitano Giovanni Tocci, da Lorenzo Marsaglia, da Elena Bertocchi e da un motivatissimo Andreas Sargent Larsen tutti tirati a lucido e pronti a dar spettacolo e a regalare emozioni indelebili.
Le parole del direttore tecnico Oscar Bertone. "Ci presentiamo con l'obiettivo di qualificare alle Olimpiadi il sincro da 3 metri maschile e i piattaformisti; se poi dovessero arrivare altre carte olimpiche, e mi riferisco alle coppie nel sincro dalla piattaforma, allora sarebbe meraviglioso. A Fukuoka sono arrivare medaglie importanti; ripetersi sarà difficile ma ci proveremo. Sicuramente gli atleti che hanno già il pass per i Giochi si tufferanno con minor pressione e questo potrebbe essere un bene. Sono curioso, infine, di vedere a che punto sono le altre nazioni: io credo che il livello si sia alzato ulteriormente".
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Programma, iscrizione gara, date e orario locale (-2 h in Italia)
1^ giornata - venerdì 2 febbraio
10.00 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
15.30 Team Event - FINALE
con Irene Pesce, Chiara Pellacani, Eduard Timbretti e Matteo Santoro
19.00 Trampolino un metro fem - FINALE
2^ giornata - sabato 3 febbraio
10.00 Trampolino un metro mas - Preliminari
con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci
16.00 Sincro piattaforma mixed - FINALE
con Irene Pesce ed Eduard Timbretti
19.00 Trampolino un metro mas - FINALE
3^ giornata - domenica 4 febbraio
10.00 Piattaforma fem - Preliminari
con Maia Biginelli e Sarah Jodoin di Maria
15.30 Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
4^ giornata - lunedì 5 febbraio
10.00 Piattaforma fem - Semifinali
18.30 Piattaforma fem - FINALE
5^ giornata - martedì 6 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
18.30 Sincro piattaforma fem - FINALE
con Irene Pesce e Maia Biginelli
6^ giornata - mercoledì 7 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri mas - Semifinali
13.00 Sincro trampolino 3 metri fem - FINALE
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
18.30 Trampolino 3 metri mas - FINALE
7^ giornata - giovedì 8 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
18.30 Sincro piattaforma mas - FINALE
con Eduard Timbretti e Andreas Sargent Larsen
8^ giornata - venerdì 9 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Semifinali
13.00 Piattaforma mas - Preliminari
con Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen
18.30 Trampolino 3 metri fem - FINALE
9^ giornata - sabato 10 febbraio
10.00 Piattaforma mas - Semifinali
13.30 Sincro trampolino 3 metri mixed - FINALE
con Matteo Santoro e Chiara Pellacani
18.30 Piattaforma mas - FINALE
LE MEDAGLIE ITALIANE DEI TUFFI AI MONDIALI
Ori 3
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Argenti 6
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro
Barcellona 2013 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro e Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Budapest 2022 / Matteo Santoro e Chiara Pellacani dal trampolino 3m sincro mixed
Bronzi 13*
Berlino 1978 / Giorgio Cagnotto dal trampolino 3m
Montreal 2005 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Melbourne 2007 / Christopher Sacchin dal trampolino 1m e Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Shanghai 2011 / 2011 Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m e Tania Cagnotto e Maicol Verzotto dal trampolino 3m mixed
Budapest 2017 / Elena Bertocchi dal trampolino 1m, Giovanni Tocci dal trampolino 1m e Alessandro De Rose dalle grandi altezze
Fukuoka 2023 / Elena Bertocchi e Chiara Pellacani dal trampolino 3 metri sincro
Fukuoka 2023 / Matteo Santoro e Chiara Pellacani dal trampolino 3m sincro mixed
* considerato anche il bronzo di Alessandro De Rose conquistato a Budapest dalle grandi altezze
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Trofeo di Natale a Trieste. Doppiette di Santoro, Pellacani e Tocci

Da venerdì 15 a domenica 17 dicembre si è svolt al Centro Federale di Trieste il Trofeo di Natale, classico appuntamento che apre la stagione dei tuffi in Italia. Seguono tutti i podi
NUMERI. In gara al Centro Federale di Trieste, dal 15 al 17 dicembre in rappresentanza di 19 società, 112 atleti (60 femmine e 432 maschi) divisi in tre categorie: junior, ragazzi e senior. Al via ci saranno tutti i big della nazionale, tra cui Giovanni Tocci, Chiara Pellacani e Matteo Santoro protagonisti ai Mondiali di Fukuoka. La manifestazione è valida come prova di selezione dell'8 nazioni giovanile. Seguoni i podi della prima giornata.
Trofeo di Natale
1^ giornata - venerdì 15 dicembre
Trampolino un metro Ragazze
1. Marianna Cannone (Trieste Tuffi Edera) 286.15
2. Viola Bellato (CUS Bergamo) 262.35
3. Lodovica Castellacci (Triestina Nuoto) 258.85
Trampolino 3 metri Ragazzi
1. Davide Barberi (Carlo Dibiasi) 377.90
2. Marco Valenti (Fiamme Oro) 336.20
3. Manuel Savino (Triestina Nuoto) 329.90
Piattaforma seniores mas
1. Julian Verzotto (Carabinieri) 408.60
2. Riccardo Giovannini (Fiamme Oro) 382.65
3. Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene) 364.50
Trampolino un metro juniores fem
1. Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi) 363.80
2. Giorgia De Sanctis (Fiamme Oro) 348.75
3. Cecilia Bragantini (Fondazione Bentegodi) 320.60
Trampolino 3 metri ragazze
1. Sofia Conte(MR Sport F.lli Marconi) 301.50
2. Viola Bellato (CUS Bergamo) 299.20
3. Marianna Cannone (Trieste Tuffi Edera 1904) 294.55
Piattaforma juniores mas
1. Raffaele Pelligra (Marina Militare) 467.90
2. Simone Conte (MR Sport F.lli Marconi) 431.45
3. Romano Wang (Fiamme Oro) 418.20
Trampolino 3 metri seniores fem
1. Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) 312.45
2. Elisa Pizzini (CC Aniene) 259.40
3. Matilde Borello (Blu 2006) 247.85
2^ giornata - sabato 16 dicembre
Trampolino un metro ragazzi
1. Davide Barberi (Carlo Dibiasi) 310.75
2. Gabriele Selovin (Triestina Nuoto) 295.75
3. Nahuel Savino (Triestina Nuoto) 289.10
Piattaforma ragazze
1. Viola Bellato (CUS Bergamo) 277.10
2. Marianna Cannone (Trieste Tuffi Edera) 265.80
3. Agata Dorcier (Bolzano Nuoto) 252.85
Trampolino 3 metri juniores mas
1. Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) 554.90
2. Simone Conte (MR Sport F.lli Marconi) 476.10
3. Valerio Mosca (MR Sport F.lli Marconi) 473.35
Trampolino 3 metri seniores mas
1. Giovanni Tocci (Esercito/AQA) 410.60
2. Matteo Cafiero (Fiamme Oro/Canottieri Milano) 388.70
3. Francesco Porco (Fiamme Oro/AQA) 387.20
Trampolino un metro seniores fem
1. Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) 262.30
2. Elisa Pizzini (CC Aniene) 233.65
3. Matilde Borello (Blu 2006) 231.55
3^ giornata - domenica 17 dicembre
Piattaforma ragazzi
1. Marco Valenti (Fiamme Oro) 336.35
2. Lorenzo Menis (Triestina Nuoto) 312.85
3. Nahuel Savino (Triestina Nuoto) 297.50
Trampolino un metro juniores mas
1. Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) 472.60
2. Valerio Mosca (MR Sport F.lli Marconi) 427.60
3. Simone Conte (MR Sport F.lli Marconi) 402.65
Trampolino 3 metri juniores fem
1. Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi) 403.65
2. Caterina Pellegrini (Triestina Nuoto) 321.50
3. Beatrice Gallo (Fiamme Oro) 320.40
Trampolino un metro seniores mas
1. Giovanni Tocci (Esercito/AQA) 365.45
2. Francesco Porco (Fiamme Oro/AQA) 355.00
3. Matteo Cafiero (Fiamme Oro/Canottieri Milano) 346.65
Trofeo di Natale. Tutti i big azzurri in gara a Trieste

La stagione 2023/2024 dei tuffi si apre in Italia con un appuntamento che è ormai diventato un classico: il Trofeo di Natale. In gara al Centro Federale di Trieste, dal 15 al 17 dicembre in rappresentanza di 19 società, 112 atleti (60 femmine e 432 maschi) divisi in tre categorie: junior, ragazzi e senior. Al via ci saranno tutti i big della nazionale, tra cui Lorenzo Marsaglia, Giovanni Tocci, Chiara Pellacani, Elena Bertocchie e Matteo Santoro protagonisti ai Mondiali di Fukuoka. La manifestazione è valida come prova di selezione dell'8 nazioni giovanile.
Trofeo di Natale
1^ giornata - venerdì 15 dicembre
Ore 9.00 Trampolino un metro Ragazze
Trampolino 3 metri Ragazzi
Piattaforma juniores mas
Piattaforma seniores mas e fem
Ore 14.00 Trampolino un metro juniores fem
Trampolino 3 metri Ragazze
Piattaforma juniores mas
Trampolino 3 metri seniores fem
2^ giornata - sabato 16 dicembre
Ore 9.00 Trampolino un metro Ragazzi
Piattaforma Ragazze
Trampolino 3 metri juniores mas
Ore 14.30 Piattaforma juniores fem
Trampolino 3 metri seniores mas
Trampolino un metro seniores fem
3^ giornata - domenica 17 dicembre
Ore 9.00 Piattaforma Ragazzi
Trampolino un metro juniores mas
Trampolino 3 metri juniores fem
Trampolino un metro seniores mas
Diving Meet. Vincono Larsen-Timbretti, seconda Bertocchi, terzo Tocci

La vittoria di Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti nella piattaforma sincro, il secondo e il terzo posto dai 3 metri di una Elena Bertocchi tira a lucido come non mai e di un caparbio Giovanni Tocci. Splende di luce riflessa l'Italtuffi nella seconda giornata della prima tappa del Diving Meet (ex Grand Prix) in programma a Madrid fino a domenica 3 dicembre.
Incoraggiante, a dir poco, il successo di Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) nel sincro dalla piattaforma. Gli azzurri si esibiscono in due obbligatori, mai semplici soprattutto per il sincronismo, di ottimo livello (94.20); e poi crescono nei liberi in cui brillano i 73.92 punti del triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato e chiudono con 361.17 punti, precedendo i tedeschi Tom Waldsteiner e Luis Avila Sanchez con 356.79.
Brillante secondo posto, invece, per Elena Bertocchi dai 3 metri per un piazzamento che trasmette fiducia, in vista di una stagione che la vedrà sempre con il piede sull'acceleratore con rotta verso le Olimpiadi di Parigi cui è già qualificata.
La 28enne milanese - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone - totalizza con 291.45, una prova in cui spicca un notevole doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (66.00). Vince la svizzera Michelle Heimberg con 300.45.
Dai 3 metri al maschile eccellente terzo posto per Giovanni Tocci, reduce da una preparazione invernale finalmente priva di intoppi. Il 29enne di Cosenza - tesserato per Esercito e AQA Cosenza, seguito da Oscar Bertone, bronzo europeo in carica e futuro professore di Lingue Moderne - chiude una super gara con 408.30 punti e un bellissimo triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (74.40). Il teutonico Mortiz Wesemann comn 446.50. Sesto Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) con 376.25.
GLI AZZURRI PER LA SPAGNA La nazionale di tuffi si presenta a Madrid con gli stessi elementi che hanno fatto faville in Giappone, ad eccezione di Chiara Pellacani che si trova negli Usa a Miami e di Matteo Santoro che proseguirà gli allenamenti all'Acquacetosa, insieme ai tecnici Alice Palmieri e Nicola Marconi.
Questi gli azzurri per Madrid: Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli, Claudio Leone e il fisioterapista Ciro Orabona.
Diving Meet di Madrid. Torna in gara l'Italtuffi. Gruppo confermato

Quattro mesi dopo i mondiali di Fukuoka, che hanno regalato due medaglie (0-0-2), quattro pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 e l'ingresso in nove finali su dodici (l'Italia non era iscritta nel sincro dalla piattaforma femminile), torna in scena l'Italtuffi del direttore tecnico Oscar Bertone. L'occasione è la prima tappa dell'International Diving Meet (ex Grand Prix) in programma a Madrid dall'1 al 3 dicembre; circuito che arriverà poi in Italia dal 28 al 30 giugno (data provvisoria) a Bolzano - finalmente si dovrebbe tornare a gareggiare all'aperto nella piscina del Lido - in quello che si prannuncia come l'ultimo test prima delle Olimpiadi di Parigi. Per i tuffi una stagione lunghissima e piena d'impegni che avrà a Febbraio i Mondiali di Doha e forse in primavera, ma la LEN fatica a prendere una decisione che tiente tutto il movimento in bilico, i campionati europei.
La nazionale di tuffi si presenterà a Madrid con gli stessi elementi che hanno fatto faville in Giappone, ad eccezione di Chiara Pellacani che si trova negli Usa a Miami e di Matteo Santoro che proseguirà gli allenamenti all'Acquacetosa, insieme ai tecnici Alice Palmieri e Nicola Marconi.
Questi gli azzurri per Madrid: Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli, Claudio Leone e il fisioterapista Ciro Orabona.
Il punto del direttore tecnico Oscar Bertone. "Finalmente dopo tanti allenamenti, ci sarà un test per valutare lo stato di forma attuale a circa due mesi dall'inizio dei Mondiali. Sono curioso di vedere il nostro livello, rispetto alle altre potenze internazionali. I ragazzi stanno tutti bene; durante la preparazione non abbiamo avuto grossi problemi e tutto è filato liscio. Mancheranno, ma era previsto, solo Chiara e Matteo che ritroveremo più avanti".
Programma e orari
1^ giornata - venerdì 1 dicembre
9.30 Preliminari trampolino 3 metri fem
Preliminari piattaforma mas
Semifinale trampolino 3 metri fem
Semifinale piattaforma mas
16.00 Preliminari trampolino 3 metri mas
Semifinale trampolino 3 metri mas
2^ giornata - sabato 2 dicembre
10.00 Finale piattaforma sincro mas
Finale trampolino 3 metri fem
Finale piattaforma mas
16.15 Finale trampolino 3 metri sincro fem
Finale piattaforma sincro fem
Finale trampolino 3 metri mas
3^ giornata - domenica 3 dicembre
10.00 Preliminari piattaforma fem
Semifinali piattaforma fem
16.00 Finale trampolino 3 metri sincro mas
Finale piattaforma fem
Mondiali. Lo spettacolo delle grandi altezze

Sono arrivati a Fukuoka quattro giorni fa. Hanno provato le piattaforme e svolto gli ultimi allenamenti. Gli angeli azzurri sono pronti a saltare dalle grandi altezze. Martedì 25 ci sono le eliminatorie: un obbligatorio e un intermedio per le ragazze dai 20 metri e altrettanti per i ragazzi dai 27. Mercoledì e giovedì spazio ai liberi con i punteggi che si sommano ai precedenti per determinare la classifica finale.
Il team Italia si presenta con Elisa Cosetti, triestina che oggi compie 21 anni, allenata da Nicole Belsasso per la Triestina Nuoto, bronzo ai campionati europei di Roma 2022, dove arrivava da esordiente; Davide Baraldi, ventiduenne di Como, tesserato con la Canottieri Milano, quattordicesimo agli Europei 2022 e Andrea Barnabà, diciannovenne di Trieste portacolori della Triestina Nuoto, nono agli Europei 2022, anche loro allenati da Nicole Belsasso ed esordienti a Roma. A guidarli c’è il direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone, insieme al team manager Markus Stuppner e alla stessa Nicole Belsasso.
Provengono tutti dalla scuola federale delle grandi altezze e hanno cominciato fin dal primo workshop che si è svolto al Centro Federale di tuffi, all’interno del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma, il 21 ottobre del 2020. Atleti giovani, che negli ultimi due anni hanno già maturato una certa esperienza internazionale, che dopo il debutto europeo dello scorso agosto si apprestano a quello mondiale. A marzo a Fort Lauderdale hanno brillantemente superato le qualificazioni mondiali: dodicesimi Elisa e Andrea, quindicesimo Davide (si qualificavano per il Giappone i primi 24).
Il programma dei tuffi di Elisa Cosetti è lo stesso che ha svolto agli Europei di Roma 2022, quelli di Davide Baraldi e Andrea Barnaba sono stati, invece, modificati e hanno raggiunto un livello di difficoltà medio con l’aumento delle rotazioni (gli altri erano diventati molto semplici mentre per i più difficili c’è ancora tempo).
Programma gare High Diving
Martedì 25 luglio
4.30 Eliminatorie 20 metri F
con Elisa Cosetti
7.00 Eliminatorie 27 metri M
con Davide Baraldi e Andrea Barnaba
Mercoledì 26 luglio
5.00 Finale 20 metri F
Giovedì 27 luglio
5.00 Finale 27 metri M
I tuffi degli azzurri
Elisa Cosetti
302E salto rovesciato in tre posizioni
5461C triplo salto ritornato con mezzo avvitamento (barani)
5244D doppio salto mortale indietro con due avvitamenti
5161B triplo salto mortale avanti con mezzo avvitamento (barani)
Davide Baraldi
5342D doppio salto mortale rovesciato con un avvitamento
5181B quadruplo salto mortale avanti con mezzo avvitamento
5461B triplo salto mortale ritornato con mezzo avvitamento
5264B triplo salto mortale indietro con due avvitamenti
Andrea Barnabà
5342D doppio salto mortale rovesciato con un avvitamento
5181B quadruplo salto mortale avanti con mezzo avvitamento
5461B triplo salto mortale ritornato con mezzo avvitamento
5264B triplo salto mortale indietro con due avvitamenti
Foto Diego Montano / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Mondiali. Bertocchi-Pellacani di bronzo e alle Olimpiadi di Parigi
Le campionesse si riconoscono dalla fantasia, dal coraggio e dalla capacità di mettersi alle spalle i passi falsi. Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi fanno all-in e si prendono un fantastico bronzo e il pass olimpico dai tre metri sincro, a coronamento di una finale con il colpo di scena nella coda, che ha aperto il programma pomeridiano della seconda giornata dei Mondiali di Fukuoka in svolgimento alla Prefectual Pool.
Eccellenti, senza sbavature tutte le routine delle azzurre - settime alle Olimpiadi, agli europei oro a Glasgow 2018, argento a Budpaest 2021, Roma 2022 e bronzo a Cracovia 2023 - che chiudono con 285.99 punti, beffando proprio all'ultimo respiro le statunitensi, terze praticamente per tutta la gara, che vanno fuori sincro nel doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (54.90) e non oltre i 285.39 punti. L'oro va alle cinesi e campionesse uscenti Yani Chang e Yiwen Chen con 341.94 punti e l'argento alle britanniche Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen con 295.68.
Si tratta della terza medaglia nella specialità (0-2-1), l'ultima porta ovviamente la firma di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè: seconde a Barcellona 2013.
La gioia di Elena Bertocchi. "E' una stupenda giornata. Questo risultato è più che inaspettato, praticamente non ci siamo mai allenate insieme. Questo è lo sport: succedono cose incredibili ed inattese. Ieri sono scivolata dal trampolino per un nullo mai visto in carriera; oggi è toccato alle americane sbagliare. Il bronzo è un punto di partenza per le Olimpiadi di Parigi 2024, dove arriveremo con un'altra preparazione e grande consapevolezza. Chiara per me è come una sorella minore; sono cinque anni che siamo sempre a contatto e che ci alleniamo per arrivare a questi traguardi. Molte volte gli infortuni, soprattutto miei, c'hanno bloccato ma adesso il momendo difficile è alle spalle".
La sorpresa di Chiara Pellacani. "Io non avevo realizzato subito che le americane avessero sbagliato, è stata Elena ad avvertirmi. Ancora non mi rendo conto di cosa sia successo. Siamo state brave e fortunate. Adesso ci prepareremo meglio per le Olimpiadi di Parigi. La nostra forza è l'amicizia e la grande intesa che abbiamo da tanti anni ormai. Siamo brave a gestire la tensione: abbiamo due caratteri differenti e ci completiamo a vicenda".
Il commento del direttore tecnico Oscar Bertone. "E' una medaglia tosta, pesante. Il percorso non è stato semplice e mettere insieme questa coppia, tra l'operazione alla schiena di Elena, che è stata ferma tre mesi, e gli studi all'estero di Chiara, è stato davvero arduo. Abbiamo fatto un capolavoro tutti: ragazze e staff. E' un risultato che ci onora e gratifica il nostro lavoro. E' una medaglia che premia tutta la squadra che ha sostenuto Bertocchi e Pellacani sugli spalti costantemente e anche prima della gara; diciamo che è un successo che cancella l'amarezza per la finale dal sincro 3 metri maschile, dove abbiamo sprecato, a causa di un piccolo errore, una grande occasione. Una medaglia importante per tutto il movimento e per tutte le società che non si sono abbattute durante il Covid, riuscendo sempre a mantener viva la base da cui poi noi attingiamo. Sono orgoglioso di allenare un gruppo formato da ragazzi eccezionali, che compiono sacrifici enormi per allenarsi con costanza".
Ventuno anni ancora da compiere per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. I suoi mondiali di Fukuoka sono iniziati con un ottimo sesto posto dal metro, specialità che non ha preparato molto in questo che è a tutti gli effetti l'anno preolompico
Elena Bertocchi è una delle veterane del gruppo; 28enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano - nel suo ricco palmares ci sono una medaglia iridata (il brondo dal metro a Budapest 2017) e undici europee. E' un'araba fenice che rinasce sempre dalle ceneri. Una prima svolta nella sua carriera è stato il trasferimento da Milano a Roma: il carattere di Elena cambia e da introverso diventa estroverso, rivelando una ragazza timida, dolce, sensibile ma sempre con il sorriso sulle labbra. A marzo ha affrontato un delicato intervento alla schiena che ha eliminato cronici problemi che l'hanno attanagliata dagli europei di Kiev 2019 fino a quelli di Roma 2022 dove ha gareggiato, vincendo l'oro dal metro, ma con grande sofferenza. Laureata in scienze motorie, ama ascoltare musica (la sua cantante preferità è Ozuna) e leggere libri gialli. Ha un cane bellissimo Chloè ed è diventata tifosa della Roma.
NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE. Sono le eredi di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, due volte argento iridato, otto volte di seguito campionesse europee, bronzo olimpico a Rio 2016, oggi mamme rispettivamente di Maya e Lisa, Ludovica e Leonardo; dal 2018, anno in cui a Edimburgo si sono incoronate regine e campionesse d’Europa allungando a nove la striscia positiva azzurra, sono la nuova coppia d’oro del trampolino dei tre metri sincro (289.26). Eredità pesante da portare sulle spalle e compito difficile quello di mantenersi a così alti livelli. Sono state vice campionesse europee a Budapest 2021, con il record di punti (307.20) e a Roma 2022; bronzo alla recente rassegna continentale di Cracovia.
La gara di Bertocchi e Pellacani. Si parte con gli obbligatori. Il ritornato carpiato è un corpo unico (47.40) ed è buono il rovesciato carpiato (45.60), malgrado Pellacani anticipi leggermente la partenza (45.60). Le azzurre dopo due routine sono quinte con 93.00 punti. Le cinesi Yani Chang e Yiwen Chen scappano con 104.40, poi ci sono le britanniche Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen con 97.20, le statunitensi Sarah Bacon e Kessidy con 94.20 e le messicane Arantxa Chavez e Paola Pineda con 93.60. I liberi aprono come sempre un'altra gara. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato è potente in partenza, con un bel sincronismo, ma Pellacani è abbondante in entrata (63.00). Le azzurre salgono comunque al quarto posto con 156.00. Posizioni immutate al vertice con Cina (180.00), Gran Bretagna (165.60), Stati Uniti (162.60); sale al quinto posto l'Australia con 155.40. Quarta routine. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è veramente eseguito da manuale (67.89); si viaggia a 223.89 ma il margine dagli Usa (230.49) è sempre lo stesso. Davanti volano Cina con 261.84 e Gran Bretagna con 236.28. Ultimo giro dei miracoli. Il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato è ottimo, forse un po' fuori sincro, (62.10); le americane sbagliano totalmente Il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (54.90): è bronzo e pass olimpico con 285.99 contro il 285.39 degli Usa.
I tuffi di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani 285.99 terzo posto
401B ritornato carpiato 47.40 (6)
301B rovesciato carpiato 45.60 (5)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (4)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 67.89 (4)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 62.10 (3)
TIMBRETTI-GIOVANNINI OTTAVI. Una coppia nata per caso e con appena cinque allenamenti nelle gambe. Meglio di così non potevano andare Riccardo Giovannini ed Eduard Timbretti Gugiu ottavi nella finale dalla piattaforma sincro che chiude la quarta giornata iridata.
Ottima la prova degli azzurri - bronzo europeo a Cracovia 2023 - macchiata solo da un'indecisione, figlia dell'inesperienza, nel rovesciato carpiato, che chiudono 368.79 punti, cinque in più rispetto alle eliminatorie. Sul gradino più alto del podio salgono i cinesi e campioni in carica Junjie Lian e Hao Yang che fanno il vuoto con 477.75 punti; alle loro spalle gli ucarini Kirill Boliukh e Oleksii Sereda con 439.32 e i messicani Kevin Berlin e Randal Willars con 434.16
"Considerando che siamo alla seconda uscita ufficiale, direi che è andata benissimo - sottolinea Giovannini, allenato da Francesco Dell'Uomo - siamo davanti a coppie come Germania ed Austria che stanno insieme da tanto tempo. Noi possiamo crescere molto e in questi mesi lavoreremo per migliorare soprattutto il sincronismo". Soddisfatto anche Timbretti: "Abbiamo sbagliato solamente il secondo obbligatorio - afferma l'allievo di Claudio Leone - Poi siamo stati bravissimi e siamo cresciuti tuffo dopo tuffo".
La gara di Giovannini e Timbretti. Il ritornato carpiato (49.20) è perfetto, mentre nel rovesciato carpiato (40.20) manca il sincroniso. Gli azzurri dopo gli obbligatori con 89.40 sono dodicesimi. In testa i cinesi Junjie Lian e Hao Yang con 117.60.
Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è abbastanza pulito, con Timbretti che sporca leggermente la chiusura ma 62.10 punti sono buoni e gli italiani risalgono al decimo posto con 151.50. Davanti la Cina è già oltre i 200 (203.04), seguita dai britannici Matthew Lee e Noah Williams con 179.52 e dai messicani Kevin Reyes e Randal Willars con 174.54. Il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato è perfetto tecnicamente e nel sincronismo (70.08): Timbretti e Giovannini avanzano di una posizione e sono noni con 221.58. Cina che scappa con 288.72, sale al secondo posto l'Ucraina di Kirill Boliukh e Oleksii Sereda con 256.32, terza è la Gran Bretagna con 255.36.
Quinta routine e azzurri che si esibiscono in un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (74.25) ben eseguito in tutte e tre le fasi, sincronismo incluso: ottavi con 295.83. Invariate le prime due posizioni; sale in terza il Messico con 348.84. La Gran Bretagna, complice un grave errore di Lee (ingresso molto scarso) nel triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (73.44) crolla al quinto posto.
Gli azzurri chiudono con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (72.96) molto pulito e che li conferma all'ottavo posto con 368.79 punti, cinque in più rispetto alle eliminatorie. Oro alla Cina con 477.75, argento all'Ucraina con 439.32 e bronzo al Messico con 434.16
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. A settembre, dopo aver superato il test d'ingresso, è entrato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati il 20enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event. Il suo 2022 è iniziato alla grande. Agli europei di Cracovia 2023 è stato bronzo dai 10 metri e argento nel sincro in coppia proprio con Timbretti. Ama leggere libri, non è appassionato di social dove si cela in incognito con nomi importanti, è considerato il latin lover dei tuffi: fa strage di cuori per i suoi modi da ragazzo d'altri tempi.
I tuffi di Timbretti e Giovannini - 368.79 ottavo posto
401B ritornato carpiato 49.20 (4)
301B rovesciato carpiato 40.20 (12)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 62.10 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 70.08 (9)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 74.25 (8)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 72.96 (8)
4^ giornata - lunedì 17 luglio
Sincro trampolino 3 metri fem
1.Yani Chang-Yiwen Chen (Chn) 341.94
2. Yasmine Harper-Scarlett Mew Jensen (Gbr) 296.58
3. Elena Bertocchi-Chiara Pellacani 285.99
Sincro piattaforma mas
1. Junjie Lian-Hao Yang (Chn) 477.75
2. Kirill Boliukh-Oleksii Serenda (Ukr) 439.32
3. Kevin Berlin-Randal Willars (Mex) 434.16
8. Riccardo Giovannini-Eduard Timbretti Gugiu 368.79
5^ giornata - martedì 18 luglio
10.00 Piattaforma fem - Preliminari - diretta Raidue e Sky Sport Summer
con Maia Biginelli e Sarah Jodoin di Maria
14.30 Piattaforma fem - Semifinali - diretta Raidue e Sky Sport Summer
18.00 Team Event - FINALE - diretta Raidue e Sky Sport Summer
con Sarah Jodoin di Maria, Chiara Pellacani, Eduard Timbretti Gugiu e Lorenzo Marsaglia
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I primi dodici classificati dai 3 metri e dalla piattaforma e le migliori tre coppie del sincro (no mixed) conquisteranno la carta olimpica per Parigi 2024 per la propria nazione; l'Italia si è già assicurata un pass grazie al successo di Chiara Pellacani, che pertanto non potrà conquistarne altre personalmente, dai 3 metri ai recenti European Games di Cracovia.
Foto di Giorgio Scala/DBM
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