Mondiali. Italia campione del mondo nella 4x1.5 km
Tra correnti, meduse, tronchi e schiuma l'Italfondo pesca un oro mai nuotato. Il titolo di chiusura al Seaside Momochi beach di Fukuoka è l'Italia campione del mondo, che vince la 4x1500 con la debuttante Barbara Pozzobon e tre quarti di squadra campione d'Europa e bronzo mondiale uscente: Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri.
Gli azzurri trionfano con l'arrivo solitario del dominatore delle acque (salata, dolce e clorata, cambia ben poco), SuperGreg che tocca in 1h10'31"2 prima di risalire sul pontone e saltare nell'abbraccio dei compagni di squadra. L'ultimo a cedere è stato l'ungherese David Bethlem (1h10'35"2), che non tiene il passo del capitano che ora si concederà un paio di giorni di riposo prima di settarsi in modalità piscina per 800 e 1500. Terza l'Australia in 1h11'26"7, che al tocco lascia fuori dal podio la Germania campione uscente da cinque edizioni, con in squadra la campionessa dal cuore italiano Leonie Beck, ma non Florian Wellbrock, capace già a Gwangju di vincere sia la 10 chilometri sia i 1500 iridati per cui si è risparmiato.
Questo è un oro mai vinto dall'Italia che aveva conquistato una medaglia simile per la somma dei tempi individuali a Sharm el Sheikh nel 2002, quando ancora si disputava il mondiale di specialità, con Luca Baldini, Stefano Rubaudo (oggi coordinatore tecnico dello squadrone azzurro) e Viola Valli. L'unica novità è Barbara Pozzobon che prende il posto di Gabbrielleschi dell'anno scorso sul Lupa Lake, e di Bruni del campionato continentale.
La gara. Il percorso è il solito quadrilatero di 1.5 km a giro. Acque movimentate, con onda in stile litorale romano, frutto di una depressione per la coda dell'azione di un vasto monsone che ha colpito ieri il sud ovest del Giappone. L'Italia parte prima con due donne. Al primo cambio è nettamente in testa la Spagna con il diciannovenne Carlos Garach Benito, che passa in 16'40. Pozzobon gira al nono posto a +1'10 dalla testa. Davanti a lei meglio l'Australia con Chelsea Gubecka, argento iridato della 10 km, che dimostra condizione e feeling con bacino passando a +59" al quarto posto. La Spagna naviga in testa ancora con Guillem Pujol, ma Taddeucci a 2.5 km a un buon margine sui competitor: la vicecampionessa europa della dieci chilometri ha +1'28 di distacco dallo spagnolo, ma ben otto di vantaggio dalla superfavorita tedesca Beck, campionessa della 5 e 10 come il compagno Wellbrock ai box in attesa delle gare in piscina e sostituito da Rob Muffels, bronzo iridato della dieci chilometri di Gwangju. Dietro anche l'Ungheria con Anna Olasz a +7 secondi dall'azzurra. Al secondo giro la Spagna è ancora prima in 34'45"5 con Stati Uniti e Francia a +7 secondi, ma con due uomini, ovvero Logan Fontaine e Brenna Gravley. Azzurri ottavi a +1'28, appena avanti alla Germania (+1'), il Brasile (+4'), l'Ungheria (+5').
Al via con i maschi le nazioni favorite: sbuffa Kristof Rasovszky che ricuce su Italia e Germania. L'Australia passa in testa a 3.8 km con Nicholas Sloman sulla Spagna di Angela Martinez. L'Italia con Domenico Acerenza è nel gruppetto dei favoriti a +17", in scia ad uno scatenato Rasovszky. Sforzo finale per il bronzo della 5 km che ricuce ancora di più sul gruppetto di testa, virando a +7 secondi con Germania e Ungehria attaccate. E' lo sforzo devisivo perché il cambio veloce consente a Paltrinieri di rientrare subito sull'Australia e passare al comando. David Bethlem è attaccato, mentre la Germania perde acqua con Oliver Klemet, a +9 secondi. Parte il volatone finale. SuperGreg aumenta il vantaggio colpo su colpo. Bethlem non può nulla sulla forza dell'azzurro, che aumenta il divario e arriva in solitario al traguardo. L'Ungheria è a +4 secondi. L'Australia al tocco butte fuori la Germania con Klemet che sbaglia clamorosamente il tocco.
Il commento di Paltrinieri: "Siamo contentissimi, è la prima volta che conquistiamo l'oro ai mondiali. Abbiamo vinto tutto e tutti nel corso degli anni, ma questa medaglia ci mancava e ci tenevamo moltissimo. In gara abbiamo fatto strategia a bomba. Ieri abbiamo studiato gli avversari, i percorsi, i ritmi, i tempi. Siamo stati tutti bravi. Le ragazze a mantenere posizione e seguire rotte e scie giuste. Poi Acerenza mi ha dato il cambio giusto. Avevo chiesto a Mimmo si farmi partire primo, in testa, non dietro né all' Ungheria né alla Germania. Ci è riuscito e io ho tenuto botta. Il mondiale non era iniziato nel modo giusto, senza medaglie e pass olimpico, ma la condizione è cresciuta nel tempo. Sappiamo quanto siamo forti. Dobbiamo provare ad esprimerlo sempre, malgrado le difficoltà, anche se obiettivamente il progetto fondo sta andando benissimo. Questa medaglia ne è la dimostrazione. Abbiamo sognato tante volte di vincere l'oro ai mondiali come squadra e finalmente ci siamo riusciti".
Il commento di Acerenza: "Abbiamo ribaltato onde e avversari. Siamo stati fantastici. Pozzobon e Taddeucci hanno gestito le frazioni, facendomi partire senza un distacco clamoroso. Io ho gestito bene le correnti. Sapevo che ogni secondo era importante, così negli ultimi 50-60 metri ho messo le gambe a tutta. Sapevo che era l'ultimo sprint del mondiale e ho lasciato tutte le energie in acqua per accontentare Paltrinieri che mi aveva chiesto di partire in testa. Poi lui ha chiuso alla grande. Dopo il cambio ero quasi sicuro del successo, ma finché non tocchi può succedere di tutto ed il mare oggi era difficile; é stato importante valutare bene le correnti, evitare ostacoli, adeguarsi. La frazione di Greg é stata infinita. La cosa bella è cantare l'inno di Mameli tutti insieme. Da squadra, con la squadra. C’é unione, forza, compattezza. L'Italia è forte".
Il commento di Taddeucci: "Wow, che emozione. Siamo campioni del mondo. Non abbiamo lasciato nulla al caso. Cambi perfetti. Sintonia totale. Gara eseguita come studiata. C'è tanta soddisfazione. Sono riuscita a tenere la scia di Leonie Beck e dare un buon cambio ad Acerenza. Siamo uno squadrone".
Il commento di Pozzobon: "Sono contentissima, è la prima volta che nuoto la staffetta e ho conquistato subito la medaglia d'oro. Per me che provengo dalle gare più lunghe è stato davvero un campionato del mondo esaltante. Ho tratto consapevolezza e determinazione. Partire subito forte coi maschi non é stato facile, però sono riuscita a seguire le loro scie e a dare un buon cambio. Il resto l'ha fatto la squadra di cui è un onore essere parte".
Il bilancio del coordinatore tecnico Stefano Rubaudo: "E' stato un campionato mondiale sicuramente positivo a partire dalla 10 chilometri femminile, in cui abbiamo piazzato le ragazze tra le prime 10, e con la maschile che confermato nel gruppo d'élite Paltrinieri, malgrado le pessime condizioni fisiche, ed Acerenza. Il mondiale è stato un crescendo di qualità e consapevolezza, con risultati che hanno ulteriormente cementato il gruppo, legittimando le scelte tecniche e di avvicinamento. La squadra ha affrontato con personalità un mondiale di passaggio che ci condurrà a quello di Doha e poi alle Olimpiadi. Siamo consapevoli di avere la responsabilità di continuare a crescere, di confermare sempre questi risultati e anzi migliorarli, ma per noi è una pressione stimolante. Chiudere con la medaglia d'oro della staffetta è stato bello anche perché la nazionale non ci era mai riuscita neanche nei momenti migliori. Bello anche perché è stato un successo costruito prima in allenamento, poi a tavolino e solo alla fine in acqua. L'obiettivo resta quello di portare quattro atleti alle Olimpiadi di Parigi e continuare ad allargare la base del gruppo per garantire ciclicità di risultati".
Seguono i podi delle gare e i piazzamenti degli azzurri
Classifica per nazioni: Germania 116 punti, Italia 91, Ungheria 58, Australia 44, Brasile 40; 19 nazioni a punti
Sabato 15 luglio
10 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h02'34"0
2. Chelsea Gubecka (Aus) 2h02'38"1
3. Katie Grimes (Usa) 2h02'42"3
6. Ginevra Taddeucci 2h02'46"7
10. Giulia Gabbrielleschi 2h03'15"7
Domenica 16 luglio
10 Km maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 1h50'40"3
2. Kristof Rasovszky (Hun) 1h50'59"0
3. Oliver Klemet (Ger) 1h51'00"8
4. Domenico Acerenza 1h51'16"7
5. Gregorio Paltrinieri 1h51'40"7
Martedì 18 luglio
5 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 59'31"7
2. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 59'32"7
3. Ana Marcela Cunha (Bra) 59'33"9
5. Barbara Pozzobon 59'35"8
21. Rachele Bruni 1h01'24"2
5 Km maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 53'58"0
2. Gregorio Platrinieri 54'02"5
3. Domenico Acerenza 54'04"2
Giovedì 20 luglio
Staffetta 4x1.5 km
1. Italia 1h10'31"2
con Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri
2. Ungheria 1h10'35"5
con Bettina Fabian, Anna Olasz, Kristof Rasovszky, David Betlehem
3. Australia 1h11'26"7
con Chelsea Gubecka, Moesha Johnson, Nicholas Sloman, Kyle Lee
Foto di Andrea Staccioli / DBM-Insidefoto
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Paltrinieri d'argento e Acerenza di bronzo. Pozzobon 5^
Due medaglie per tornare protagonisti. Gregorio Paltrinieri d'argento e Domenico Acerenza di bronzo, nella cinque chilometri iridata alla Momochi beach di Fukuoka, dissolvono tutti i dubbi e diradano le nuvole dopo il mancato podio e pass olimpico nella distanza doppia. Vince ancora, e bissa il titolo della 10 km, il tedesco olimpionico campione in carica Florian Wellbrock che parte e arriva in testa dopo tre giri del circuito in 53'58"0. Ai 2.5 km cedono tutti gli avversari eccetto gli azzurri, rimasti nella sua scia fino alla fine. Gregori Paltrinieri tocca in 54'02"5, Domenico Acerenza in 54'04"2. L'altro tedesco Oliver Klemet - bronzo nella 10 chilometri - è quarto a quasi un minuto (54'57"2). Ancora più lontani gli altri protagonisti della vigilia tra cui l'ungherese vicecampione della 10 km Kristof Rasovszky, settimo a 1'25, o l'ucraino bronzo uscente Michajlo Romanchuck, a 1'39.
"Sono molto contento perché non immaginavo di disputare questa gara - sottolinea il fenomeno carpigiano campione europeo in carica, che conferma l'argento del Lupa Lake - Speravo di rimanere attaccato ai migliori; stavo meglio in acqua rispetto all'altro giorno e c'era rammarico per il risultato della dieci chilometri. Ho l'impressione che per avere stimoli è come se avessi bisogno di una delusione. Così si accende la miccia. Mi arrabbio, la prendo sul personale. Così ho conquistato questa medaglia con determinazione, fermezza e ne sono contento. La tattica era stare sui piedi di Wellbrock che in questo momento appare il più forte di tutti. Questo secondo posto è una certezza e nasce dalla mia voglia di vincere sempre a prescindere dalle condizioni di salute o dallo stato di forma. E' una bella medaglia perché non avevo grosse aspettative".
Sale sul podio, dopo il quarto posto dello scorso anno e della 10 chilometri, Domenico Acerenza: "Siamo due guerrieri, non molliamo mai e l'abbiamo dimostrato. Alla fine ci abbiamo anche provato, ma Wellbrock ha dimostrato di essere il più forte. Dopo una gara vissuta ad aiutarci reciprocamente è stato bello sfidare Greg; è passato lui ma l'importante è che entrambi siamo andati a medaglia. Purtroppo nella distanza olimpica mi è mancata un po' di lucidità che oggi invece avevo. Mi sentivo veramente bene. Greg ha bisogno di una mazzata prima di accendersi? Ebbene, gliela darò io in allenamento", chiosa sorridendo.
Raggiante l'allenatore e tecnico degli azzurri Fabrizio Antonelli: "C'è commozione per queste medaglie. Dopo la dieci chilometri abbiamo parlato a lungo; sapevamo che entrambi avevano dato tutto senza aver ottenuto il risultato sperato, ma avevamo anche constatato che il podio era un obiettivo possibile. La qualificazione per Parigi non può, né deve rappresentare un problema. Si prenderà più avanti. Quindi focus sulle altre gare. Ebbene la gara di oggi è stata il coronamento del lavoro svolto e la dimostrazione della forza della squadra a cominciare da Barbara Pozzobon che ha disputato un'ottima prestazione, reinventandosi dalla 25 chilometri nella gara più veloce con progressi eccezionali. Gregorio e Domenico sono stati intelligenti, furbi, scaltri e tenaci. Ringrazio la Federazione che ci consente sempre di lavorare in condizioni ideali mettendoci a disposizione tutto ciò che serve per restare competitivi ogni anno".
Soddisfatto il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, che sottolinea le difficoltà del campo gara: "Dopo la dieci chilometri c'era fiducia e consapevolezza. Purtroppo questo è uno sport di opportunità. Qualche errore di valutazione sul tipo di bacino è stato commesso e soprattutto Acerenza ne ha sofferto limitando la sua performance. In questo bacino non si vede nulla e non è congeniale alle sue caratteristiche. Oggi li ho visti molto allegri e spensierati rispetto all'altra vigilia. Queste medaglie ci danno fiducia per la staffetta, soprattutto se la Germania dovesse rinunciare a Wellbrock nella staffetta al posto di Muffels. Noi ce la giocheremo e non partiamo per il secondo posto. Bene anche la Pozzobon che ha migliorato tanto nella distanza a lei meno congeniale ed ha disputato una gara da protagonista".
LA GARA FEMMINILE. Nell'élite mondiale dopo una gara da protagonista. Barbara Pozzobon giunge quinta nella cinque chilometri appena dietro il gotha della specialità. Vince bissando il titolo della distanza doppia Leonie Beck, che con un forcing finale come nella dieci chilometri si prende il secondo oro in 59'31"7. Terzo oro tedesco in tre gare. Poi le olimpioniche: l'olandese Sharoon Van Rouwedaal tocca seconda in 59'32"7 mentre la brasiliana Ana Marcela Cunha, campionessa uscente, è terza in 59'33"9.
La trentenne di Maserada del Piave, argento europeo nell 25 km di Ostia lo scorso anno, scopre buone sensazioni anche nella gara più veloce del fondo e in 59'35"8 finisce dietro la portoghese Angelica Andre (59'35"6). "Sono felice della mia gara; passare dalla 25 km alla cinque non è facile. Abbiamo puntato sulla velocità, mi sembra di aver disputato una gara di buon livello. In realtà durante il primo giro e mezzo non avevo buone sensazioni. Poi ho preso maggiore confidenza e nel finale sono riuscita anche ad inserire le gambe per un buon arrivo - racconta l'azzurra, quarta lo scorso anno nell 25 km iridata a Lupa Lake - Dopo che la World Aquatics ha deciso di cancellare la 25 Km, ho dovuto resettare, sperimentare nuovi percorsi e il risultato di questa gara mi rinfranca. Sono molto soddisfatta".
Resta imbottigliata, invece, Rachele Bruni che giunge ventunesima a quasi due minuti (1h01'24"2) dalla vincitrice: "Speravo di disputare una gara diversa; dopo il primo giro e mezzo ho iniziato a staccarmi dalle prime. Peccato perché mi sentivo anche bene in acqua, ma non sono riuscita a trovare spazi per risalire" chiude laconica l'esperta vice campionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016, che da due anni si allena proprio in Brasile.
Risultati e calendario (orario italiano; locale +7 h)
Sabato 15 luglio
10 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h02'34"0
2. Chelsea Gubecka (Aus) 2h02'38"1
3. Katie Grimes (Usa) 2h02'42"3
6. Ginevra Taddeucci 2h02'46"7
10. Giulia Gabbrielleschi 2h03'15"7
Domenica 16 luglio
10 Km maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 1h50'40"3
2. Kristof Rasovszky (Hun) 1h50'59"0
3. Oliver Klemet (Ger) 1h51'00"8
4. Domenico Acerenza 1h51'16"7
5. Gregorio Platrinieri 1h51'40"7
Martedì 18 luglio
5 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 59'31"7
2. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 59'32"7
3. Ana Marcela Cunha (Bra) 59'33"9
5. Barbara Pozzobon 59'35"8
21. Rachele Bruni 1h01'24"2
5 Km maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 53'58"0
2. Gregorio Platrinieri 54'02"5
3. Domenico Acerenza 54'04"2
Giovedì 20 luglio
6 km a squadre (4x1,5 Km) all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
Foto di Giorgio Scala / DBM Deepbluemedia
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Mondiali. Acerenza 4°, Paltrinieri 5° nella 10 km
Una sinfonia tedesca. Dopo la dieci chilometri femminile, la Germania si prende anche quella maschile con l'olimpionico Florian Wellbrock che si impone da dominatore tornando sul gradino più alto del podio iridato da Gwangju 2019. Il bronzo mondiale dello scorso anno dietro agli azzurri, tocca in solitario in 1h50'40"3. Una gara condotta sin dall'inizio dal tedesco, che ha giocato con il ritmo, variando velocità e frequenze e schiacciando qualsiasi tipo di velleità avversaria. Dietro si piazza l'ungherese vicecampione olimpico Kristof Rasovszky in 1h50'59"0 che precede al tocco l'altro tedesco, già oro con la staffetta lo scorso anno a Budapest, Oliver Klemet (1h51'00"8). Poi gli azzurri, esclusi da podio e pass olimpico: il campione europeo e vice campione in carica Domenico Acerenza è quarto in 1h51'16"7, mentre l'iridato Gregorio Paltrinieri è quinto staccato di quasi un minuto in 1h51'40"7. Per il ventinovenne fenomeno carpigiano, fiaccato da problemi di salute che ne hanno minato la preparazione, una prova chiusa con orgoglio: "E' stata durissima, ho provato a stare con il gruppo di testa, ma sono andati fortissimi sin dall'inizio e poi hanno cambiato ulteriormente passo - sottolinea Supergreg, campione di tutto e ovunque - Oggi non ne avevo, al penultimo giro ero quasi al limite e non riuscivo a rispondere agli strappi. Complimenti ai miei avversari; sono tranquillo perché ho dato il massimo. La condizione non è perfetta, ho avuto dei problemi di salute durante tutta la stagione. Mi sono tuffato comunque per vincere, ma sapevo di non essere al massimo. Sono ben distante dalla migliore condizione. Ho cercato di disputare una una gara di testa, sono rimasto sempre coperto per gestire le energie e spervaro di raccogliere qualcosa di più nel finale. Mentalmente ci sono, fisicamente no. Da gennaio mi sono fermato sei volte; mi mancano sei settimane di allenamento, non ho avuto continuità di lavoro. Tra due giorni avrò la cinque chilometri; poi la staffetta e la piscina. Valuterò con Fabrizio Antonelli come gestire gli impegni. Dopo la mononucleosi alle olimpiadi non mi fa paura più niente. So quello che valgo; non cederò, una soluzione si trova sempre".
Laconico il commento anche di Acerenza, che riconosce il valore dei primi tre sottolineando comunque la bontà della sua prestazione: "Oggi è stata una gara allucinante, con ritmo alto dall'inizio. Riuscivo a stare lì, ma non ne avevo di più per provare a strappare. Ho fatto tutto quello che potevo e non ho recriminazioni. Purtroppo qualcuno deve arrivare quarto e oggi è toccato a me. La qualificazione olimpica non è un problema, la prenderò più avanti, del resto sapevamo che i criteri di qualificazione erano estremamente restrittivi. Ora si pensa alle prossime gare e poi torneremo a lavorare duramente per migliorare ancora".
LA GARA. Sessantanove atleti al via in rappresentanza di 56 nazioni che dovranno percorrere il quadrato formato da quattro lati di 416.5 metri (1.666 metri) per sei volte. Assenti l'ucraino, bronzo della 5 chilometri Mychajlo Romančuk, e l'estroso francese Marc Antoine Olivier, sospeso dalla federazione nazionale per i prossimi due mesi per alterchi con il direttore tecnico. Pronti via e l'olimpionico Wellbrock parte a bomba giocando subito a carte scoperte. Il magiaro Rasovszky lo segue a ruota con il francese Velly e il compagno Fontaine. All'inizio il gruppo è sfilacciato con Acerenza settimo e SuperGreg coperto stile Leonie Beck, al trentunesimo posto. Dopo un quarto di gara posizioni cristallizzate con il tedesco davanti a fare l'andatura a basse frequenze (68) e grande presa in acqua. Si inserisce in mezzo il baldanzoso francese argento iridato a Gwangju nella 5 km Fontaine, in acqua senza cuffia. Al secondo giro finalmente comincia a scaldare i motori Paltrinieri che aumenta colpi e presa rientrando a 5 secondi dalla testa, con il compagno Acerenza avanti e ben saldo al terzo posto. In testa quattro coppie con tedeschi, ungheresi, azzurri e francesi a fare l'andatura e darsi il cambio. Intorno al quarto chilometro Acerenza prende il comando. Il ventottenne potentino campione d'Europa gioca in testa con l'olimpionico che a metà gara si riprende la testa del gruppo passando in 54'49. Secondo Rasovszky, poi Fontaine, Acerenza e Paltrinieri sesto a quattro secondi impegnato in una gara a fisarmonica che lo vede staccarsi dal gruppone e rientrare rapidamente. A due giri dal termine ancora l'incrociatore tedesco che svetta irrequieto davanti, con appresso i soliti noti e gli azzurri separati da qualche secondo: Paltrinieri vira ottavo a +12" dopo il rifornimento.
A 2.5 km dall'arrivo rompe gli indugi il vicecampione olimpico Rasovszky, che aumenta le battute (75 al minuto) e passa al comando con Wellbrock e Acerenza ad un'incollatura. Paltrinieri soffre, sgomita, non cede ma non sale e passa sesto sempre a +12"7. Imponente l'olimpionico tedesco passa davanti ancora all'ultimo giro con Rasovszky che fatica a tenere la schiuma dei piedi del numero 68. Poi risale bene l'altro tedesco Klemet che precede gli azzurri. Sul lato aperto Wellbrock apre il gas definitivamente e sgrana il gruppo. Acerenza tiene duro, ma si prende otto secondi mentre Greg esce dal gruppo e vira settimo a +16". La via è tracciata con le posizioni che si cristallizzano al traguardo. La Germania piazza due atleti al primo e terzo posto mentre Rasovszky è secondo. Gli azzurri scendono dal podio iridato con Acerenza quarto e Supergreg quinto a un minuto.
PALTRINIERI MIGLIORE ATLETA DEL 2022. A margine della 10 chilometri, la World Aquatics ha premiato Gregorio Paltrinieri migliore atleta di nuoto in acque libere del 2022 sulla base delle preferenze espresse da allenatori, dirigenti, giornalisti, atleti e appassionati sui social media dedicati.
LA SQUADRA ITALIANA. Il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo guida Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro / CC Napoli), Rachele Bruni (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto).
Lo staff è composto, oltre che da Rubaudo, dai tecnici Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi e Giovanni Pistelli, dal tecnico per le video-riprese Roberto Baldassarre, dal medico Sergio Crescenzi e dal fisioterapista Maurizio Zaia.
Risultati e calendario (orario italiano; locale +7 h)
Sabato 15 luglio
10 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h02'34"0
2. Chelsea Gubecka (Aus) 2h02'38"1
3. Katie Grimes (Usa) 2h02'42"3
6. Ginevra Taddeucci 2h02'46"7
10. Giulia Gabbrielleschi 2h03'15"7
Domenica 16 luglio
10 Km maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 1h50'40"3
2. Kristof Rasovszky (Hun) 1h50'59"0
3. Oliver Klemet (Ger) 1h51'00"8
4. Domenico Acerenza 1h51'16"7
5. Gregorio Platrinieri 1h51'40"7
Martedì 18 luglio
5 Km femminile all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Bruni e Pozzobon
5 Km maschile alle 3:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Paltrinieri e Acerenza
Giovedì 20 luglio
6 km a squadre (4x1,5 Km) all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
Foto di Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Mondiali. Taddeucci sesta, Gabbrielleschi decima nella 10 km
Leonie Beck vince la dieci chilometri che apre il programma mondiale al Seaside Momochi Beach Park di Fukuoka. La ventiseienne tedesca, che vive e si allena al Centro federale di Ostia con il gruppo di Fabrizio Antonelli, con una tattica attendista e scaltra risparmia le forze per poi aprire il gas nel finale e giungere in solitario al traguardo in 2h02'34"0. Preceduta l'outsider australiana Chelsea Gubecka, sempre nelle posizioni di testa, seconda in 2h02'38"1. Al fotofinish la terza posizione è dell'americana Katie Grimes, che tocca in 2h02'42"3 e lascia fuori dal podio e senza pass olimpico le campionesse a cinque cerchi Sharon Van Rouwedaal e Ana Marcela Cunha.
Azzurre protagoniste e nelle prime dieci con il rammarico che, con il tradizionale sistema di qualificazione, avrebbero ottenuto il pass per Parigi. Ginevra Taddeucci, sempre tra le prime, perde acqua nel finale mostruoso della tedesca e chiude sesta in 2h02'46"7, dietro il gotha della specialità: "Quello che potevo fare, l'ho fatto. Sono arrivata morta - dichiara la ventisettenne fiorentina, allenata da Giovanni Pistelli per Fiamme Oro e CC Napoli, vice campionessa europea a Roma della specialità - Cercavo le condizioni di Roma dello scorso anno, ma non ne avevo più alla fine. Non ho rimpianti per la gara che ho cercato di condurre da protagonista. Sapevo che la Beck sarebbe risalita alla fine ed ho cercato di mettermi nella sua scia, ma la fatica e la confusione del finale mi hanno disorientata. C'è un po' di rammarico, ma è la mia prima dieci chilometri ad un mondiale e va bene così".
Decima allo sprint con Bettina Fabian (nona), Giulia Gabbrielleschi in 2h03'15"7 che sottolinea le difficoltà avute in gara: "Mi sentivo bene all'inizio, ma ho avuto problemi sotto le boe, ho preso molte botte. Mi sono staccata varie volte senza risalire facilmente. C'ho provato, passando anche al comando, ma la fatica della dieci chilometri si fa sentire. Il nostro obiettivo è allenarsi bene e non mollare mai; in gara può succedere di tutto e bisogna essere pronti a sfruttare le occasioni. Eravamo preparate ad una prova dura che vale una qualifica olimpica e non ho rimpianti perché non ho mai mollato nonostante tutte le difficoltà incontrate", chiude la concittadina della Taddeucci, preparata da Massimiliano Lombardi per Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, che lo scorso anno fu bronzo nella cinque chilometri al Lupa Lake.
LA GARA. Mare mosso con onda che va aumentando durante i giri, effetto della coda dei monsoni che hanno colpito la costa settentrionale dell’isola giapponese di Kyushu. Australiane subito pimpanti che imprimono una bella spinta alla gara con Maddy Cough (29'37) che passa a 2.5 km davanti all'olimpionica Sharon Van Rouwendaal (29'40). Gabbrielleschi è terza in 29'42, tre secondi avanti alla Taddeucci che passa quinta. A metà gara avanza la bracciata potente e lunga di una delle favorite: la terribile diciassettenne di Las Vegas Katie Grimes gira in testa in 1h00'25"5, con l'olandese van Rouwendaal a +4" e l'altra olimpionica Cunha a meno di mezzo secondo. Taddeucci tiene al sesto posto (+6"7), mentre Gabbrielleschi comincia a perder colpi passando a diciotto secondi dall'americana. La Grimes comincia ad allungare con la sua frequenza a 58 bracciate al minuto che la vede bella distesa in acqua e in presa assoluta. Taddeucci sale di battute (da 92 a 96) ma resta attaccata al gruppetto di testa che vede Gubecka a +4" e la naturalizzata francese Kirpičnikova che precede proprio l'azzurra a sei secondi. Improvvisamente l'azione della statunitense si calma e il gruppo dietro si ricompatta con la Gabbrielleschi che risale. A tre quarti gara passa in testa la Van Rouwendaal tallonata dalla Taddeucci che aumenta ancora la frequenza di bracciata e da combattente parte all'attacco. A un giro dal termine avanti l'australiana Gubecka con Van Rowendaal a 8 decimi, Grimes +1"6, Taddeucci +2"8. Gabbrielleschi è diciassettesima, ma in gruppo a +5"4. A un chilometro dal termine si cristallizzano le prime due posizioni con l'australiana sempre davanti all'olandese. A lungo sorniona nelle retrovie, ecco l'argento iridato Leonie Beck che passa terza a +4" davanti alla Cunha e Taddeucci a +7". La tedesca vice campionessa mondiale è una furia. Lascia il gruppone, si sposta al lato destro dell'ultima bia direzionale per nuotare in acque libere. Sembra una tattica suicida con le favorite che restano tutte sul lato sinistro, ma lottano tra loro e perdono ritmo. Così al ricongiungimento, verso il cono finale, Beck è sola e arriva a braccia alzate con una nuotata lunga e potente forgiata dalle sapienti mani di coach Fabrizio Antonelli. Dietro c'è bagarre. L'outsider Gubecka la spunta al secondo posto. Ultima qualifica olimpica al fotofinish: Grimes terza e a medaglia; Van Rouwedaal e Cunha quarta e quinta, per ora fuori dai Giochi.
DOMENICA 16 LUGLIO LA 10 KM MASCHILE. Sessantanove atleti al via in rappresentanza di 56 nazioni che dovranno percorrere il quadrato formato da quattro lati di 416.5 metri (1.666 metri) per sei volte. In acqua le punte azzurre: il plurimedagliato olimpico e mondiale Gregorio Paltrinieri, campione in carica, cui farà il paio il compagno Domenico Acerenza lo scorso anno splendido argento a Lupa Lake dietro la leggenda carpigiana e campione d'Europa a Roma della distanza. Tra i favoriti d'obbligo il tedesco campione olimpico in carica nonché bronzo iridato Florient Wellbrock e il magiaro d'argento olimpico Kristof Rasovszky. Mancheranno l'ucraino bronzo della 5 chilometri Mychajlo Romančuk e l'estroso francese Marc Antoine Olivier, sospeso dalla federazione nazionale per i prossimi due mesi.
LA SQUADRA ITALIANA. Il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo guida Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro / CC Napoli), Rachele Bruni (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto).
Lo staff è composto, oltre che da Rubaudo, dai tecnici Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi e Giovanni Pistelli, dal tecnico per le video-riprese Roberto Baldassarre, dal medico Sergio Crescenzi e dal fisioterapista Maurizio Zaia.
Risultati e calendario (orario italiano; locale +7 h)
Sabato 15 luglio
10 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h02'34"0
2. Chelsea Gubecka (Aus) 2h02'38"1
3. Katie Grimes (Usa) 2h02'42"3
6. Ginevra Taddeucci 2h02'46"7
10. Giulia Gabbrielleschi 2h03'15"7
Domenica 16 luglio
10 Km maschile all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Paltrinieri e Acerenza
I primi tre classificati si qualificheranno alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Martedì 18 luglio
5 Km femminile all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Bruni e Pozzobon
5 Km maschile alle 3:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Paltrinieri e Acerenza
Giovedì 20 luglio
6 km a squadre (4x1,5 Km) all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
Foto di Giorgio Scala/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Assoluti Open. A Guidi e Bridi titolo nella dieci chilometri
A una settimana dalla gara iridata di Fukuoka (sabato 16 luglio la 10 km femminile aprirà il programma mondiale) gli azzurri che restano in Italia si giocano i titoli nazionali. Nella dieci chilometri a Piombino vince la gara il bronzo olimpico di Rio de Janeiro, Marc Antoine Olivier, che si impone in 1'49'35"5 davanti all'azzurro Marcello Guidi (Fiamme Oro) che perde allo sprint (1h49'37"3) ma conquista il titolo italiano della distanza. Olivier non parteciperà ai mondiali perchè lo scorso 12 giugno fu dichiarato dalla Federazione Francese "atleta non selezionabile per la Squadra Nazionale Francese fino al 31 agosto 2023". La conseguenza fu la non partecipazione ai Campionati del Mondo a Fukuoka e alla Coppa del Mondo di nuoto in acque libere a Parigi per motivi disciplinari. La notizia giunse alla viglia dei Campionati Nazionali francesi di Rennes,
Sul podio anche il campione del mondo della 25 km lo scorso anno sul Lupa Lake, Dario Verani - Esercito/Livorno Aquatics, che chiude in 1h49'42"5. Purtroppo il ventottenne di Cecina non potrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno per la cancellazione della long ditance dal programma della rassegna giapponese. Quarto e sul podio italiano Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) in 1h49'44"2. Settantacinque gli atleti allo start nello spazio antistante piazza Bovio con nove ritirati e Andrea Manzi squalificato.
Tra le ragazze vince Arianna Bridi in 1h59'54"4 battendo al tocco la francese Lisa Pou (1h59'54"8). La ventottenne trentina di RN Trento ed Esercito, doppio bronzo iridato, fa il vuoto a livello nazionale con Silvia Ciccarella (Carabinieri/CCAniene) seconda a 45" (2h00'39"4) mentre Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) è terza in 2h00"41"1. Cinquantuno le atlete al via e trentasei al traguardo. Domenica 9 luglio alle 9 il via la cinque chilometri femminile e alle 10.45 quella maschile.
Foto di Andrea Masini / DBM
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Mondiali di Fukuoka. Squadra di fondo con iscrizioni gara
Ufficializzata la squadra italiana che prenderà parte ai campionati mondiali di nuoto in acque libere, in programma a Fukuoka dal 15 al 20 luglio presso il Seaside Momochi Beach Park.
Il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo guiderà Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro / CC Napoli), Rachele Bruni (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto).
Lo staff sarà composto, oltre che da Rubaudo, dai tecnici Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi e Giovanni Pistelli, dal tecnico per le video-riprese Roberto Baldassarre, dal medico Sergio Crescenzi e dal fisioterapista Maurizio Zaia.
Calendario (orario italiano; locale +7 h)
Sabato 15 luglio
10 Km femminile all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Taddeucci e Gabbrielleschi
I primi tre classificati si qualificheranno alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Domenica 16 luglio
10 Km maschile all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Paltrinieri e Acerenza
I primi tre classificati si qualificheranno alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Martedì 18 luglio
5 Km femminile all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Bruni e Pozzobon
5 Km maschile alle 3:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Paltrinieri e Acerenza
Giovedì 20 luglio
6 km a squadre (4x1,5 Km) all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
MEDAGLIE DEL FONDO ITALIANO AI CAMPIONATI MONDIALI DI TUTTE LE DISCIPLINE
TOT. 11-9-20 = 40
Perth 1991 (0-1-0)
ARGENTO Chiarandini 25 Km mas.
Perth 1998 (1-0-2)
ORO Squadra 25 km con Claudio Gargaro, Fabrizio Pescatori, Valeria Casprini
BRONZO Baldini 5 Km mas.
BRONZO Squadra 5 km con Luca Baldini, Fabio Venturini, Valeria Casprini
Fukuoka 2001 (3-0-2)
ORO Baldini 5 Km mas.
ORO Valli 5 Km fem.
ORO Valli 25 Km fem.
BRONZO Formentini 5 Km mas.
BRONZO Venturini 10 Km mas.
Barcellona 2003 (2-0-0)
ORO Valli 5 Km fem.
ORO Valli 10 Km fem.
Montreal 2005 (0-1-4)
ARGENTO Vitale 10 Km fem.
BRONZO Ercoli 5 Km mas.
BRONZO La Piana 25 Km fem.
BRONZO Squadra 5 Km con Simone Ercoli, Samuele Pampana, Alessia Paoloni
BRONZO Squadra 25 Km con Marco Formentini, Claudio Gargaro, Laura La Piana
Melbourne 2007 (0-1-0)
ARGENTO Formentini 25 Km mas.
Roma 2009 (1-0-2)
ORO Cleri 25 Km mas.
BRONZO Grimaldi 10 Km fem.
BRONZO Vitale 25 Km fem.
Shanghai 2011 (0-1-1)
ARGENTO Grimaldi 10 Km fem.
BRONZO Franco 25 Km fem.
Barcellona 2013 (1-0-0)
ORO Grimaldi 25 Km fem.
Kazan 2015 (1-0-2)
ORO Ruffini 25 Km mas.
BRONZO Furlan 5 Km mas.
BRONZO Furlan 25 Km mas.
Budapest 2017 (0-2-3)
ARGENTO Sanzullo 5 Km mas.
BRONZO Bridi 10 km fem.
BRONZO Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Federico Vanelli e Mario Sanzullo 4x1,25 km mixed
ARGENTO Furlan 25 Km mas.
BRONZO Bridi 25 Km fem.
Gwangju 2019 (0-1-2)
ARGENTO Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri 4x1,25 km mixed
BRONZO Rachele Bruni 10 Km fem.
BRONZO Alessio Occhipinti 25 Km mas.
BUDAPEST 2022 (2-2-2)
ORO Paltrinieri 10 Km mas.
ORO Verani 25 Km mas.
ARGENTO Acerenza 10 Km mas.
ARGENTO Paltrinieri 5 Km mas.
BRONZO Gabbrielleschi 5 Km fem.
BRONZO Squadra 4x1,5 Km con Ginevra Taddeucci, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri
consulta il sito ufficiale
Foto DBM - L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Coppa Len a Belgrado. Secondi Bridi e Guidi, terzo Sanzullo
Terza tappa della Coppa Len a Belgrado e Italfondo che rimane costantemente sul podio. Nella 10 km maschile vince, staccando tutti negli utlimi ottocento metri l'ungherese Kristof Rasovszky in 1h51'53''70. Alle spalle del 25enne di Vezprem ci sono Marcello Guidi, terzo nella tappa d'apertura a Eilat, e Mario Sanzullo. Il 26enne di Cagliari - tesserato per Fiamme Oro e RN Cagliari e seguito da Ivan Sacchi - chiude in 1h51'57''88 contro l'1h51''58''94 del 27enne di Massa di Somma - tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli e allenato da Fabrizio Antonelli.
Analogo l'andamento della 10 km femminile con la tedesca Lea Boy - oro europeo nella 25 km a Budapest 2022 - che prende margine sul gruppo dopo l'ultimo rifornimento e si impone in 2h02'16''37. Seconda è Arianna Bridi, sempre più performante e competiva dopo i due anni di stop. La 27enne di Trento - tesserata per Esercito e Trento Nuoto, seguita dallo stesso Antonelli e campionessa europea nella 25 km a Glasgow 2018 - tocca in 2h02'20''21, regolando allo sprint la magiara Bettina Fabian (2h02'20''71)
IL CIRCUITO. Sei tappe con apertura ad Eilat, in Israele; dopo Piombino, il calendario prevede il 17 giugno Belgrado, in Serbia, il 19 agosto Samornik in Slovacchia, il 3 settembre Veles, in Macedonia. Conclusione a Barcellona il 23 settembre. Nella prima tappa vittorie di Ginevra Taddeucci e del transalpino Marc Antoine Olivier, che ha preceduto gli azzurri Domenico Acerenza e Marcello Guidi. Nel 2022 dominio azzurro nel circuito e classifica generale vinta da Gregorio Paltrinieri, che ha preceduto Domenico Acerenza, Marcello Guidi e Mario Sanzullo; tra le donne si è imposta Giulia Gabbrielleschi avanti a Ginevra Taddeucci.
Coppa Len - 3^ tappa Belgrado
10 km maschile
1. Kristof Rasovszky (Hun) 1h51'53''70
2. Marcello Guidi 1h51'57''88
3. Mario Sanzullo 1h51'58''94
10 km femminile
1. Lea Boy (Ger) 2h02'16''37
2. Arianna Bridi 2h02'20''21
3. Bettina Fabian (Hun) 2h02'20''71
I podi azzurri della Coppa Len 2023
1^ tappa Eilat (Israele)
10 km maschile
2. Domenico Acerenza
3. Marcello Guidi
10 km femminile
1. Ginevra Taddeucci
2^ tappa Piombino
10 km maschile
1. Domenico Acerenza
2. Andrea Filadelli
3. Ivan Giovannoni
3. Mario Sanzullo
10 km femminile
2. Ginevra Taddeucci
3. Barbara Pozzobon
3^ tappa Belgrado
10 km maschile
2. Marcello Guidi
3. Mario Sanzullo
10 km femminile
2. Arianna Bridi
I podi azzurri della Coppa Len 2022
1^ tappa Eilat (Israele)
10 km maschile
1. Kristof Rasovszky (Hun)
2. Domenico Acerenza
3. Gregorio Paltrinieri
10 km femminile
1. Ana Marcela Cunha (Bra)
2. Oceane Cassignol (Fra)
3. Ginevra Taddeucci
2^ tappa Piombino
10 km maschile
1. Sacha Velly (Fra)
2. Marcello Guidi
3. Gregorio Paltrinieri
10 km femminile
1. Leonie Beck (Ger)
2. Rachele Bruni
3. Giulia Gabbrielleschi
3^ tappa Alghero
10 km maschile
1. Gregorio Paltrinieri
2. Domenico Acerenza
3. Marcello Guidi
10 km femminile
1. Mira Szimcsak (Hun)
2. Rachele Bruni
3. Giulia Gabbrielleschi
World Cup. Azzurri secondi in staffetta dietro l'Ungheria
L'Ungheria ha vinto la staffetta 4x1500 che chiude la terza tappa di coppa del mondo a Setubal in acque libere. Bettina Fabian, Mira Szmicsak, Kristof Rasovsky, David Bethelm hanno chiuso in solitario impiegando 1h24'13"10. La staffetta Italia 1, la due non ha partecipato, composta da Barbara Pozzobon, Arianna Bridi, Andrea Manzi e Mario Sanzullo, è seconda come in Golfo Aranci in 1h25'32"60 staccando notevolmente la Francia con Lara Grangeon de Villele, Caroline Laure Jouisse, Axel Raymond e Jules Wallart terzi in 1h27'55"00. Fantastico il bottino in terra portoghese con l'argento di oggi, che si somma alla vittoria di Manzi e il secondo posto di Guidi e il secondo posto della Bridi nella dieci chilometri individuale. Prossima tappa dopo i Mondiali di Fukuoka il 5 e 6 agosto a Parigi.
consulta i risultati ufficiali
Risultati ufficiali 4x1500
1. Ungheria 1h24'13"10
Bettina Fabian, Mira Szmicsak, Kristof Rasovsky, David Bethelm
2. Italia 1 1h25'32"60
Barbara Pozzobon (21'08"90), Arianna Bridi (42'43"60), Andrea Manzi (1h02'19"60) Mario Sanzullo (1h25'32"60)
3. Francia 1h27'55"00
Lara Grangeon de Villele, Caroline Laure Jouisse, Axel Raymond e Jules Wallart
World Cup a Setubal. Vince Manzi, secondi Guidi e una super Bridi
World Cup. Nella 4x1500 Bruni, Pozzobon, Guidi e Giovannoni dietro alla Germania
La Germania ha vinto la staffetta 4x1500 che chiude la tappa di coppa del mondo a Golfo Aranci di nuoto in acque libere. Lea Boy, Leonie Beck - ieri vincitrice della 10 chilometri -, Olivier Klement e Rob Muffels hanno chiuso in 1h04'57"7. La staffetta Italia 1 composta da Rachele Bruni, Barbara Pozzobon, Marcello Guidi e Ivan Giovannoni, è seconda in 1h04'58"6 con un ritardo di 9 decimi mentre la Francia 2 con Lara Grangeon de Villele, Sacha Velly, Caroline Laure Jouisse ed Enzo Roldan Munoz, è terza in 1h05'30", a 32"3.
Nel mezzo, ma fuori classifica e podio perché finiti alle spalle della staffetta dei connazionali, l'Italia 2 che si sarebbe piazzata terza con Giulia Gabbrielleschi, Ginevra Taddeucci, Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, che hanno completato il circuito in 1h04'58"9 con un ritardo di 1"2 dai vincitori e tre decimi dagli altri azzurri.
Le frazioni più veloci sono state del 17enne francese Sacha Velly in 15'05"6 seguito da Gregorio Paltrinieri in 15'38" netto e da Marcello Guidi in 15'38"8. Tra le donne spicca il 16'21"1 della tedesca Jeannette Piwoks più veloce del 16'21"5 di Giulia Gabbrielleschi e del 16'21"8 della tedesca Lea Boy.
consulta i risultati ufficiali
Risultati ufficiali 4x1500
1. Germania 1h04'57"7
Lea Boy, Leonie Beck, Olivier Klement e Rob Muffels
2. Italia 1 1h04'58"6
Rachele Bruni (16'24"0), Barbara Pozzobon (16'45"7), Marcello Guidi (15'38"8) e Ivan Giovannoni (16'09"9)
3. Francia 2 1h05'30"0
Lara Grangeon de Villele, Sacha Velly, Caroline Laure Jouisse ed Enzo Roldan Munoz
- fuori podio perché preceduti da Italia 1
Italia 2 1h04'58"9
Giulia Gabbrielleschi (16'21"5), Ginevra Taddeucci (16'48"6), Gregorio Paltrinieri (15'38"0) e Domenico Acerenza (16'10"5)
consulta il report sulle 10 chilometri
Foto Andrea Masini e Giorgio Scala / DBM. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.