Mondiali. Lo spettacolo delle grandi altezze

Sono arrivati a Fukuoka quattro giorni fa. Hanno provato le piattaforme e svolto gli ultimi allenamenti. Gli angeli azzurri sono pronti a saltare dalle grandi altezze. Martedì 25 ci sono le eliminatorie: un obbligatorio e un intermedio per le ragazze dai 20 metri e altrettanti per i ragazzi dai 27. Mercoledì e giovedì spazio ai liberi con i punteggi che si sommano ai precedenti per determinare la classifica finale.
Il team Italia si presenta con Elisa Cosetti, triestina che oggi compie 21 anni, allenata da Nicole Belsasso per la Triestina Nuoto, bronzo ai campionati europei di Roma 2022, dove arrivava da esordiente; Davide Baraldi, ventiduenne di Como, tesserato con la Canottieri Milano, quattordicesimo agli Europei 2022 e Andrea Barnabà, diciannovenne di Trieste portacolori della Triestina Nuoto, nono agli Europei 2022, anche loro allenati da Nicole Belsasso ed esordienti a Roma. A guidarli c’è il direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone, insieme al team manager Markus Stuppner e alla stessa Nicole Belsasso.
Provengono tutti dalla scuola federale delle grandi altezze e hanno cominciato fin dal primo workshop che si è svolto al Centro Federale di tuffi, all’interno del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma, il 21 ottobre del 2020. Atleti giovani, che negli ultimi due anni hanno già maturato una certa esperienza internazionale, che dopo il debutto europeo dello scorso agosto si apprestano a quello mondiale. A marzo a Fort Lauderdale hanno brillantemente superato le qualificazioni mondiali: dodicesimi Elisa e Andrea, quindicesimo Davide (si qualificavano per il Giappone i primi 24).
Il programma dei tuffi di Elisa Cosetti è lo stesso che ha svolto agli Europei di Roma 2022, quelli di Davide Baraldi e Andrea Barnaba sono stati, invece, modificati e hanno raggiunto un livello di difficoltà medio con l’aumento delle rotazioni (gli altri erano diventati molto semplici mentre per i più difficili c’è ancora tempo).
Programma gare High Diving
Martedì 25 luglio
4.30 Eliminatorie 20 metri F
con Elisa Cosetti
7.00 Eliminatorie 27 metri M
con Davide Baraldi e Andrea Barnaba
Mercoledì 26 luglio
5.00 Finale 20 metri F
Giovedì 27 luglio
5.00 Finale 27 metri M
I tuffi degli azzurri
Elisa Cosetti
302E salto rovesciato in tre posizioni
5461C triplo salto ritornato con mezzo avvitamento (barani)
5244D doppio salto mortale indietro con due avvitamenti
5161B triplo salto mortale avanti con mezzo avvitamento (barani)
Davide Baraldi
5342D doppio salto mortale rovesciato con un avvitamento
5181B quadruplo salto mortale avanti con mezzo avvitamento
5461B triplo salto mortale ritornato con mezzo avvitamento
5264B triplo salto mortale indietro con due avvitamenti
Andrea Barnabà
5342D doppio salto mortale rovesciato con un avvitamento
5181B quadruplo salto mortale avanti con mezzo avvitamento
5461B triplo salto mortale ritornato con mezzo avvitamento
5264B triplo salto mortale indietro con due avvitamenti
Foto Diego Montano / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Mondiali. Bertocchi-Pellacani di bronzo e alle Olimpiadi di Parigi
Le campionesse si riconoscono dalla fantasia, dal coraggio e dalla capacità di mettersi alle spalle i passi falsi. Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi fanno all-in e si prendono un fantastico bronzo e il pass olimpico dai tre metri sincro, a coronamento di una finale con il colpo di scena nella coda, che ha aperto il programma pomeridiano della seconda giornata dei Mondiali di Fukuoka in svolgimento alla Prefectual Pool.
Eccellenti, senza sbavature tutte le routine delle azzurre - settime alle Olimpiadi, agli europei oro a Glasgow 2018, argento a Budpaest 2021, Roma 2022 e bronzo a Cracovia 2023 - che chiudono con 285.99 punti, beffando proprio all'ultimo respiro le statunitensi, terze praticamente per tutta la gara, che vanno fuori sincro nel doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (54.90) e non oltre i 285.39 punti. L'oro va alle cinesi e campionesse uscenti Yani Chang e Yiwen Chen con 341.94 punti e l'argento alle britanniche Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen con 295.68.
Si tratta della terza medaglia nella specialità (0-2-1), l'ultima porta ovviamente la firma di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè: seconde a Barcellona 2013.
La gioia di Elena Bertocchi. "E' una stupenda giornata. Questo risultato è più che inaspettato, praticamente non ci siamo mai allenate insieme. Questo è lo sport: succedono cose incredibili ed inattese. Ieri sono scivolata dal trampolino per un nullo mai visto in carriera; oggi è toccato alle americane sbagliare. Il bronzo è un punto di partenza per le Olimpiadi di Parigi 2024, dove arriveremo con un'altra preparazione e grande consapevolezza. Chiara per me è come una sorella minore; sono cinque anni che siamo sempre a contatto e che ci alleniamo per arrivare a questi traguardi. Molte volte gli infortuni, soprattutto miei, c'hanno bloccato ma adesso il momendo difficile è alle spalle".
La sorpresa di Chiara Pellacani. "Io non avevo realizzato subito che le americane avessero sbagliato, è stata Elena ad avvertirmi. Ancora non mi rendo conto di cosa sia successo. Siamo state brave e fortunate. Adesso ci prepareremo meglio per le Olimpiadi di Parigi. La nostra forza è l'amicizia e la grande intesa che abbiamo da tanti anni ormai. Siamo brave a gestire la tensione: abbiamo due caratteri differenti e ci completiamo a vicenda".
Il commento del direttore tecnico Oscar Bertone. "E' una medaglia tosta, pesante. Il percorso non è stato semplice e mettere insieme questa coppia, tra l'operazione alla schiena di Elena, che è stata ferma tre mesi, e gli studi all'estero di Chiara, è stato davvero arduo. Abbiamo fatto un capolavoro tutti: ragazze e staff. E' un risultato che ci onora e gratifica il nostro lavoro. E' una medaglia che premia tutta la squadra che ha sostenuto Bertocchi e Pellacani sugli spalti costantemente e anche prima della gara; diciamo che è un successo che cancella l'amarezza per la finale dal sincro 3 metri maschile, dove abbiamo sprecato, a causa di un piccolo errore, una grande occasione. Una medaglia importante per tutto il movimento e per tutte le società che non si sono abbattute durante il Covid, riuscendo sempre a mantener viva la base da cui poi noi attingiamo. Sono orgoglioso di allenare un gruppo formato da ragazzi eccezionali, che compiono sacrifici enormi per allenarsi con costanza".
Ventuno anni ancora da compiere per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. I suoi mondiali di Fukuoka sono iniziati con un ottimo sesto posto dal metro, specialità che non ha preparato molto in questo che è a tutti gli effetti l'anno preolompico
Elena Bertocchi è una delle veterane del gruppo; 28enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano - nel suo ricco palmares ci sono una medaglia iridata (il brondo dal metro a Budapest 2017) e undici europee. E' un'araba fenice che rinasce sempre dalle ceneri. Una prima svolta nella sua carriera è stato il trasferimento da Milano a Roma: il carattere di Elena cambia e da introverso diventa estroverso, rivelando una ragazza timida, dolce, sensibile ma sempre con il sorriso sulle labbra. A marzo ha affrontato un delicato intervento alla schiena che ha eliminato cronici problemi che l'hanno attanagliata dagli europei di Kiev 2019 fino a quelli di Roma 2022 dove ha gareggiato, vincendo l'oro dal metro, ma con grande sofferenza. Laureata in scienze motorie, ama ascoltare musica (la sua cantante preferità è Ozuna) e leggere libri gialli. Ha un cane bellissimo Chloè ed è diventata tifosa della Roma.
NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE. Sono le eredi di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, due volte argento iridato, otto volte di seguito campionesse europee, bronzo olimpico a Rio 2016, oggi mamme rispettivamente di Maya e Lisa, Ludovica e Leonardo; dal 2018, anno in cui a Edimburgo si sono incoronate regine e campionesse d’Europa allungando a nove la striscia positiva azzurra, sono la nuova coppia d’oro del trampolino dei tre metri sincro (289.26). Eredità pesante da portare sulle spalle e compito difficile quello di mantenersi a così alti livelli. Sono state vice campionesse europee a Budapest 2021, con il record di punti (307.20) e a Roma 2022; bronzo alla recente rassegna continentale di Cracovia.
La gara di Bertocchi e Pellacani. Si parte con gli obbligatori. Il ritornato carpiato è un corpo unico (47.40) ed è buono il rovesciato carpiato (45.60), malgrado Pellacani anticipi leggermente la partenza (45.60). Le azzurre dopo due routine sono quinte con 93.00 punti. Le cinesi Yani Chang e Yiwen Chen scappano con 104.40, poi ci sono le britanniche Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen con 97.20, le statunitensi Sarah Bacon e Kessidy con 94.20 e le messicane Arantxa Chavez e Paola Pineda con 93.60. I liberi aprono come sempre un'altra gara. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato è potente in partenza, con un bel sincronismo, ma Pellacani è abbondante in entrata (63.00). Le azzurre salgono comunque al quarto posto con 156.00. Posizioni immutate al vertice con Cina (180.00), Gran Bretagna (165.60), Stati Uniti (162.60); sale al quinto posto l'Australia con 155.40. Quarta routine. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è veramente eseguito da manuale (67.89); si viaggia a 223.89 ma il margine dagli Usa (230.49) è sempre lo stesso. Davanti volano Cina con 261.84 e Gran Bretagna con 236.28. Ultimo giro dei miracoli. Il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato è ottimo, forse un po' fuori sincro, (62.10); le americane sbagliano totalmente Il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (54.90): è bronzo e pass olimpico con 285.99 contro il 285.39 degli Usa.
I tuffi di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani 285.99 terzo posto
401B ritornato carpiato 47.40 (6)
301B rovesciato carpiato 45.60 (5)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (4)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 67.89 (4)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 62.10 (3)
TIMBRETTI-GIOVANNINI OTTAVI. Una coppia nata per caso e con appena cinque allenamenti nelle gambe. Meglio di così non potevano andare Riccardo Giovannini ed Eduard Timbretti Gugiu ottavi nella finale dalla piattaforma sincro che chiude la quarta giornata iridata.
Ottima la prova degli azzurri - bronzo europeo a Cracovia 2023 - macchiata solo da un'indecisione, figlia dell'inesperienza, nel rovesciato carpiato, che chiudono 368.79 punti, cinque in più rispetto alle eliminatorie. Sul gradino più alto del podio salgono i cinesi e campioni in carica Junjie Lian e Hao Yang che fanno il vuoto con 477.75 punti; alle loro spalle gli ucarini Kirill Boliukh e Oleksii Sereda con 439.32 e i messicani Kevin Berlin e Randal Willars con 434.16
"Considerando che siamo alla seconda uscita ufficiale, direi che è andata benissimo - sottolinea Giovannini, allenato da Francesco Dell'Uomo - siamo davanti a coppie come Germania ed Austria che stanno insieme da tanto tempo. Noi possiamo crescere molto e in questi mesi lavoreremo per migliorare soprattutto il sincronismo". Soddisfatto anche Timbretti: "Abbiamo sbagliato solamente il secondo obbligatorio - afferma l'allievo di Claudio Leone - Poi siamo stati bravissimi e siamo cresciuti tuffo dopo tuffo".
La gara di Giovannini e Timbretti. Il ritornato carpiato (49.20) è perfetto, mentre nel rovesciato carpiato (40.20) manca il sincroniso. Gli azzurri dopo gli obbligatori con 89.40 sono dodicesimi. In testa i cinesi Junjie Lian e Hao Yang con 117.60.
Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è abbastanza pulito, con Timbretti che sporca leggermente la chiusura ma 62.10 punti sono buoni e gli italiani risalgono al decimo posto con 151.50. Davanti la Cina è già oltre i 200 (203.04), seguita dai britannici Matthew Lee e Noah Williams con 179.52 e dai messicani Kevin Reyes e Randal Willars con 174.54. Il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato è perfetto tecnicamente e nel sincronismo (70.08): Timbretti e Giovannini avanzano di una posizione e sono noni con 221.58. Cina che scappa con 288.72, sale al secondo posto l'Ucraina di Kirill Boliukh e Oleksii Sereda con 256.32, terza è la Gran Bretagna con 255.36.
Quinta routine e azzurri che si esibiscono in un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (74.25) ben eseguito in tutte e tre le fasi, sincronismo incluso: ottavi con 295.83. Invariate le prime due posizioni; sale in terza il Messico con 348.84. La Gran Bretagna, complice un grave errore di Lee (ingresso molto scarso) nel triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (73.44) crolla al quinto posto.
Gli azzurri chiudono con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (72.96) molto pulito e che li conferma all'ottavo posto con 368.79 punti, cinque in più rispetto alle eliminatorie. Oro alla Cina con 477.75, argento all'Ucraina con 439.32 e bronzo al Messico con 434.16
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. A settembre, dopo aver superato il test d'ingresso, è entrato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati il 20enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event. Il suo 2022 è iniziato alla grande. Agli europei di Cracovia 2023 è stato bronzo dai 10 metri e argento nel sincro in coppia proprio con Timbretti. Ama leggere libri, non è appassionato di social dove si cela in incognito con nomi importanti, è considerato il latin lover dei tuffi: fa strage di cuori per i suoi modi da ragazzo d'altri tempi.
I tuffi di Timbretti e Giovannini - 368.79 ottavo posto
401B ritornato carpiato 49.20 (4)
301B rovesciato carpiato 40.20 (12)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 62.10 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 70.08 (9)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 74.25 (8)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 72.96 (8)
4^ giornata - lunedì 17 luglio
Sincro trampolino 3 metri fem
1.Yani Chang-Yiwen Chen (Chn) 341.94
2. Yasmine Harper-Scarlett Mew Jensen (Gbr) 296.58
3. Elena Bertocchi-Chiara Pellacani 285.99
Sincro piattaforma mas
1. Junjie Lian-Hao Yang (Chn) 477.75
2. Kirill Boliukh-Oleksii Serenda (Ukr) 439.32
3. Kevin Berlin-Randal Willars (Mex) 434.16
8. Riccardo Giovannini-Eduard Timbretti Gugiu 368.79
5^ giornata - martedì 18 luglio
10.00 Piattaforma fem - Preliminari - diretta Raidue e Sky Sport Summer
con Maia Biginelli e Sarah Jodoin di Maria
14.30 Piattaforma fem - Semifinali - diretta Raidue e Sky Sport Summer
18.00 Team Event - FINALE - diretta Raidue e Sky Sport Summer
con Sarah Jodoin di Maria, Chiara Pellacani, Eduard Timbretti Gugiu e Lorenzo Marsaglia
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I primi dodici classificati dai 3 metri e dalla piattaforma e le migliori tre coppie del sincro (no mixed) conquisteranno la carta olimpica per Parigi 2024 per la propria nazione; l'Italia si è già assicurata un pass grazie al successo di Chiara Pellacani, che pertanto non potrà conquistarne altre personalmente, dai 3 metri ai recenti European Games di Cracovia.
Foto di Giorgio Scala/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.















Mondiali. Bertocchi-Pellacani e Timbretti-Giovannini in finale
Altra interminabile giornata, la quarta, dei 20esimi Mondiali che si apre con le eliminatorie dal sincro tre metri, piuttosto interessanti. Alla Perfectural Pool di Fukuoka ci sono due azzurre orgogliose e a caccia di rivinicite dopo un briciolo di sfortuna. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, infatti, si qualificano per la finale, in programma alle 15.30 (-7h in Italia), con un interessante sesto punteggio, al termine di round veramente eleganti, con gli obbligatori ancora imperfetti e che necessitano di salire di valore nel pomeriggio.
Matura, senza spingere troppo sul gas la prova delle azzurre - settime alle Olimpiadi, agli europei oro a Glasgow 2018, argento a Budpaest 2021, Roma 2022 e bronzo a Cracovia 2023 - che aprono con due obbligatori, il ritornato carpiato (47.40) e il rovesciato carpiato 44.40, buoni ma che devono salire di giri, almeno tre quattro punti, nel pomeriggio. Poi i liberi. Il doppio salto mortale e mezzo avani con un avvitamento carpiato è perfetto nel sincronisimo (62.10), nonostante la partenza leggermente anticipata da parte di Pellacani nel presalto ma prontamente recuperata da Bertocchi; buono, in sicurezza anche il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato, forse un po' abbondante l'ingresso di Pellacani ma questione di centimetri (62.31); chiusura con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato solido (61.20) per un totale di 277.41; il sogno podio e qualificazione olimpica è alla porta ma in finale sarebbe necessario avvicinare i 300 se non il record di 307.20 punti, che servi per l'argento continentale in Ungheria due anni fa. Comandano, come da prassi, le cinesi e campionesse del mondo in carica Yani Chang e Yiwen Chen con 327.42; ma poi la classifica si accorcia con le statunintensi Sarah Bacon e Kassidy Cook seconde con 307.29 e le britanniche Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen con 294.72.
Ventuno anni ancora da compiere per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. I suoi mondiali di Fukuoka sono iniziati con un ottimo sesto posto dal metro, specialità che non ha preparato molto in questo che è a tutti gli effetti l'anno preolompico
Elena Bertocchi è una delle veterane del gruppo. 28enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano - nel suo ricco palmares ci sono una medaglia iridata (il brondo dal metro a Budapest 2017) e undici europee. E' un'araba fenice che rinasce sempre dalle ceneri. Una prima svolta nella sua carriera è stato il trasferimento da Milano a Roma: il carattere di Elena cambia e da introverso diventa estroverso, rivelando una ragazza timida, dolce, sensibile ma sempre con il sorriso sulle labbra. A novembre ha affrontato un delicato intervento alla schiena che l'è servito per rimetterla a lucido e cancellare i cronici problemi che l'hanno attanagliata dagli europei di Kiev 2019 fino a quelli di Roma 2022 dove ha gareggiato, vincendo l'oro dal metro, ma con grande sofferenza. Laureata in scienze motorie, ama ascoltare musica (la sua cantante preferità è Ozuna) e leggere libri gialli. Ha un cane bellissimo Chloè e nel frattempo, forse per ragioni di cuore, è diventata tifosa della Roma.
TIMBRETTI-GIOVANNINI AVANTI. Una coppia nata quasi per caso, grazie all'intuizione del direttore tecnico Oscar Bertone, e formatasi solo un paio di mesi fa. I risultati sono subito superbi per i giovani coraggiosi Riccardo Giovannini ed Eduard Timrbetti Gugiu che si qualificano per la finale dalla piattaforma sincro, in programma dalle 18.30 e che mette in palio il pass olimpico per i medagliati, con l'ottavo punteggio.
Eccellenti le routine degli azzurri - bronzo europeo a Cracovia 2023 - che, dopo due obbligatori veramente impeccabili (84.80), piazzano un discreto triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (61.20) con Timbretti che entra leggermente scarso; poi si scuotono e si esibiscono in un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato ottimo per tempismo e sincronismo (71.04) e in un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato ben recuperato da Giovannini dopo un presalto imperfetto (68.31); ultimo round di spessore con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo quasi perfetto (72.00) con l'avvitamento bellissimo da guardare. I due alfieri italiani totalizzano 367.35 con l'obiettivo per la finale, che mette in palio una proibitiva qualificazione olimpica, entrare tra i primi otto; risultato che sarebbe straordinario per una coppia "nuovissima" e che sembra avere davanti grandi margini di miglioramento. Gara a parte in mattina, e salvo disastri sarà così anche al pomeriggio, per i cinesi e campioni uscenti Junjie Lian e Hao Yang con 463.65.
I tuffi di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani - 227.41 sesto posto - qual. in finale
401B ritornato carpiato 47.40 (5)
301B rovesciato carpiato 44.40 (5)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 62.10 (6)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 62.31 (6)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 61.20 (6)
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. A settembre, dopo aver superato il test d'ingresso, è entrato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati e cuore giallorosso quello del 20enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event. Il suo 2022 è iniziato alla grande. Agli europei di Cracovia 2023 è stato bronzo dai 10 metri e argento nel sincro in coppia proprio con Timbretti. Ama leggere libri, non è appassionato di social dove si cela in incognito con nomi importanti, è considerato il latin lover dei tuffi: fa strage di cuori per i suoi modi da ragazzo d'altri tempi.
I tuffi di Timbretti e Giovannini - 363.75 ottavo posto - qual. in finale
401B ritornato carpiato 46.20 (8)
301B rovesciato carpiato 48.60 (7)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 61.20 (11)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 71.04 (9)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 68.31 (9)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 72.00 (8)
4^ giornata - lunedì 17 luglio
Eliminatorie trampolino 3 metri sincro fem
1. Yani Chang-Yiwen Chen (Chn) 327.42
2. Sarah Bacon-Kassidy Cook (Usa)307.29
3. Yasmin Harper-Scarlett Mew Jensen (Gbr) 294.72
6. Chiara Pellacani-Elena Bertocchi 277.41
Eliminatorie piattaforma sincro mas
1. Junjie Lian-Hao Yang (Chn) 463.65
2. Matthew Lee-Noah Williams (Gbr) 429.18
3. Kevin Berlin-Randal Valdez (Mex) 411.78
8. Riccardo Giovannini-Eduard Timbretti 367.35
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I primi dodici classificati dai 3 metri e dalla piattaforma e le migliori tre coppie del Sincro (no mixed) conquisteranno la carta olimpica per Parigi 2024 per la propria nazione (Max. 2); l'Italia si è già assicurata un pass grazie al successo di Chiara Pellacani, che pertanto non potrà conquistarne altre personalmente, dai 3 metri ai recenti European Games di Cracovia.
Gli azzurri in Giappone. Elena Bertocchi (Esercito/NC Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Fratelli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Completano lo staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Benedetta Molaioli e Lyubov Barsukova, il medico Matteo Catananti, i fisioterapisti Ciro Orabona e Valentina Tisci.
Foto di Giorgio Scala/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Timbretti-Jodoin di Maria, Tocci-Marsaglia e Pellacani sesti
Hanno messo il classico cuore oltre l'ostacolo ma non è bastato per far saltare il banco. Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci sono sesti nella finale dal sincro 3 metri, che chiude il programma pomeridiano della seconda giornata dei Mondiali di Fukuoka, in svolgimento alla Prefectual Pool.
Gli azzurri - sesti anche alle Olimpiadi e a Budapest 2022, agli europei argento a Cracovia 2023 e a Roma 2022 - conducono una prova superlativa e si mantengono al quarto posto dopo il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato, ma poi vedono svanire i sogni di podio e di qualificazione olimpica con l'ingresso scarso, da parte di entrambi gl alfieri, del triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato e chiudono 380.97. Vincono i cinesi Daoyi Long e Zongyuan Long con 456.33, l'argento è dei britannici Anthony Laugher e Antony Harding con 424.62; sul gradino più basso del podio salgono i transalpini Jules Bouyer e Alexis Jandrad con 389.10.
"Non abbiamo rimorsi perché sappiamo che queste finali si decidono con i dettagli. Abbiamo condotto un'ottima gara - afferma Tocci, allenato Oscar Bertone - Davanti a noi ci sono coppie fortissime e che comunque sono a livello nostro". Gli fa eco Marsaglia: "Siamo concentrati per le prossime gare, in particolare i 3 metri che mettono in palio la qualificazione olimpica per i finalisti. Siamo contenti perché ancora una volta abbiamo confermato di essere tra i migliori al mondo".
La gara di Marsaglia e Tocci. L'ordinario indietro carpiato (50.40) e il rovesciato carpiato (48.40) sono puliti e il sincro piuttosto buono. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono terzi con 98.40. Comandano i cinesi Daoyi Long e Zongyuan Long, praticamente perfetta, con 108.60; poi i britannici Anthony Harding e Jack Laugher con 102.00, quarti sono i francesi Jules Boyuer e Alexis Jandrad con 96.60. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (73.47) è fantastico per sincronismo ed eleganza, con Tocci bravissimo a tenere la carpiatura:gli azzurri pagano il coefficiente basso e scendono al quarto posto con 171.87. Davanti sempre Cina con 191.22, quindi Gran Bretagna con 181.56 e salgo al terzo posto gli statunintensi Tyler Downs e Greg Duncan con 173.10.
Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato è imperfetto nel sincronismo, vale comunque 71.40 punti per un totale di 243.27 ma gli Stati Uniti terzi allungano a 250.62 . Cina con 282.57 e Gran Bretagna con 264.18 vanno in fuga. Quinta routine fatale. Il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato è scarso in entrata, sia da parte di Tocci che di Marsaglia, (60.18) e gli azzurri scivolano all'ottavo posto con 303.45. Il terzo posto, occupato dagli Stati Uniti, (322.23) è a diciannove punti e i sogni di gloria scivolano via.
Bella e d'orgoglio l'ultimo. Il difficilissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (77.52) è veramente d'applausi, due corpi in uno: gli azzurri risalgono un paio di posizioni e chiudono sesti con 380.97. Vince la Cina 456.33 punti, seguita da Gran Bretagna con 424.62 e dai francesi Jules Bouyer e Alexis Jandras che, con un super quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (78.75), scavalcano gli Usa e sono di bronzo con 389.10
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci - 380.87 sesto posto
201B ordinario indietro carpiato 50.40 (2)
301B rovesciato carpiato 48.00 (3) 98.40
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 73.47 (4) 171.87
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 71.40 (4) 243.27
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 60.18 (8) 303.45
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 77.52 (6) 380.87
Lorenzo Marsaglia - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenato e plasmato da Benedetta Molaioli - è ormai entrato in una nuova dimensione. Gli europei di Roma 2022 l'hanno definitivamente consacrato, tra i più forti tuffatori continentali: si è laurerato campione europeo dai 3 metri ed è stato argento dal metro e in sincro dai 3 metri con l'amico Giovanni Tocci. E' laureato in Fisioterapia e fidanzato con Maria . Appassionato di moto e di enogastronomia. Ha una moto d'epoca in garage, che però utilizza solo quando è in vacanza dai tuffi. Ai recenti europei di Cracovia è stato argento nel Team Event e bronzo dal metro.
Giovanni Tocci - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza e seguito da Oscar Bertone - è il capitano della nazionale azzurra. Nella bacheca del 29enne calabrese - laureato in Lettere Moderne e futuro da professore universitaroio - sei medaglie europee ed una iridata. Sono stati per lui i recenti European Games di Cravcovia di transizione: punta ad essere protagonista ai Mondiali di Fukuoka e sogna, da grande umanista, la sua terza olimpiade dopoo Rio 2016 e Tokyo 2020. Ha già deciso cosa fare al termine della sua carriera: insegnare all'università e aprire un ristorante di pesce sulla Spiaggia a Santa Marinella.
TIMBRETTI E JODOIN DI MARIA TRA I BIG. Zero rimpianti e tanta soddisfazione per Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin di Maria sesti nella finale dalla piattaforma sincro mixed che apre il programma della seconda giornata dei Mondiali di Fukuoka.
Gli azzurri - quinti a Budapest 2022, bronzo europeo a Roma 2022 e a Cracovia 2023 - concludono con 276.58 una prova di livello decisamente importante, macchiata da una sbavatura nel primo obbligatorio (ordinario indietro carpiato da 42.00), nella quale emerge un eccezionale doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo proprio in ultima routine. Sul gradino più alto del podio salgono i cinesi Fellong Wang e Jiaqi Zhang che dominano con 339.54, seguiti dai messicani Josè Balleza e Viviana del Angel con 313.44 e dai giapponesi Hiorki Ito e Minami Itahashi con 305.34
"Abbiamo disputato una gara estremamente regolare, forse macchiata da qualche mio errore - racconta Jodoin di Maria, tesserata per Militare ed MR Sport F.lli Marconi - Però questa è una bella coppia che funziona bene e che cresce di anno in anno: abbiamo margini di miglioramento". Sorride Timbretti (Fiamme Oro/Blu 2006): "Non era facile oggi perché la concorrenza era di altissimo livello. Noi siamo stati regolari, forse potevamo azzardare qualcosa in più ma non abbiamo rimpianti".
La gara di Timbretti e Jodoin di Maria. L'ordinario indietro carpiato (42.00) e il rovesciato carpiato (43.20) sono buoni in partenza e nel sincronismo ma leggermente sporcati in chiusura. La coppia italiana dopo gli obbligatori è decima con 85.80 punti. Comandano, iniziando una gara a parte, i cinesi Fellong Whang e Jiaqi Zhang con 109.80, seguiti dagli ucraini Kirill Boliukh e Kseniia Bailo e dai malesiani Jelison Jabillin e Raj Binti con 93.60. E' il momento dei liberi. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è eseguito discretamente (60.30), ottimo nella preparazione e in chiusura con Sarah, per un istante fuore asse, brava a recuperare il sincronismo: Timbretti e Jodoin di Maria con 146.10 salgono al nono posto. In testa cambia qualche posizione perchè la Cina si mantiene dominante in testa con 191.70, seguita dai giapponesi Hiroki Ito e Minami Itahashi, che piazzano un super triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (72.96), con 164.76 e dall'Ucraina terza con 162.00. Quarta routine con gli azzurri che presentano un bel triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (64.32), bellissimo nella fase di rotazione e con Eduard che controlla benissimo la sua velocità, e con 210.42 punti guadagnano tre posizioni e sono sesti. Prime tre posizioni che non mutano.
Di Maria e Timbretti concludono con un eccellente in tutte le fasi (presalto, avvitamento e arrivo) doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo premiato dai giudici con 68.16 per una chiusura a quota 278.58, sesto posto confermato, e non troppo lontani dall'eccelenza dei 290. La Cina stravince con 339.54, al secondo posto sale il Messico con 313.44 e il Giappone è terzo con 305.34
I tuffi di Eduard Timbretti Gugiu e di Sarah Jodoin di Maria - 278.58 punti sesto posto
201B ordinario indietro carpiato 42.00 (11)
301B rovesciato carpiato 43.80 (10) 85.80
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.30 (9) 146.10
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 64.32 (6) 210.42
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 68.16 (6) 278.58
La 23enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi - è nata a Montreal il 30 gennaio del 2000. Prima dei risultati ottenuti a Cracovia, è stata settima nella finale dalla piattaforma, miglior piazzamento di sempre di un azzurra, ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d'oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà bolognese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l'Italia tra Guidonia e Bologna. Studia economia all'Università. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l'ha resa estroversa ed estremamente simpatica. Ama mangiare il sushi, la cucina. Racconta sempre che "l'Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po' di tempo libero".
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. A settembre proverà il test d'ingresso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia.
PELLACANI SESTA, BERTOCCHI SFORTUNATA. Fuori dal podio ma con la consapevolezza di aver dato tutto, complice anche un pizzico di sfortuna, in una finale iridata d'altissimo livello. Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi si piazzano al sesto e al dodicesimo posto dal metro. Ottima la prova della 20enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, quattordici medaglie europee consecutive tra Roma 2022 e Cracovia 2023, argento iridato nel sincro mixed con Matteo Santoro a Budapest 2022 - macchiata solamente da un piccolo errore in ingresso del doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato, che conclude con 260.65 punti e migliore tra le europee.
La 28enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e bicampionessa europea tra Budapest 2021 e Roma 2022 - dopo un eccellente avvio (sesta dopo tre round), paga lo zero del salto mortale e mezzo rovesciato carpiato, causato da uno sbilanciamento nel presalto che l'ha fatta cadere in acqua. Il podio rispetta in pieno i pronostici: vince la cinese Shan Lin con 318.60, che precede la connazionale Yajie Li con 306.35 e la messicana Aranza Vazquez Montano di bronzo con 285.05.
"Mi mancano una decina di punti dal mezzo rovesciato carpiato, ma non mi lamento perché quest'anno il metro l'abbiamo allenato poco con Tommaso (Marconi ndr) - racconta Pellacani che ad agosto andrà a studiare all'Univeristy of Miami, dopo due anni trascorsi in Louisiana - Sono arrivata pur sempre sesta in una finale mondiale. Davanti le cinesi sono d'un altro pianeta e in questo momento innavicinabili per tutte". Non riesce a trattenere le lacrime Bertocchi: "Non mi è mai capitata una cosa del genere. Ero molto tesa prima del salto mortale e mezzo rovesciato carpiato, avevo anche un po' di nausea: mi sono sblianciata e sono andata giù - dichiara la milanese, laureatasi due anni fa in scienze motorie - Adesso devo resettare per riscattarmi nel sincro insieme a Chiara e poi dai 3 metri. Peccato perché prima di quest'errore stava andando tutto alla grande e mi sentivo bene".
La gara delle azzurre. Bertocchi apre con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato pulito e sicuro (54.00) e con un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato sporcato nel presalto, con la tavola non presa alla perfezione (54.60) ; Pellacani con un salto mortale e mezzo indietro carpiato un po' lento e leggermente sporcato in ingresso (51.75) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato bellissimo nel presalto e nello stacco e recuperato da campionessa in chiusura (54.60) . Le azzurre dopo i primi due round sono rispettivamente sesta con 108.60 e settima con 106.35. Davanti cinesi già in fuga con Shan Lin che comanda con 130.00 3 Yajie Li che la tallona con 121.20; terza è la canadese Pamela Ware con 117.30 e quarta la sorprendente egiziana Maha Eissa con 113.30. Cresce il livello della gara dalla terza routine. Bertocchi strappa applausi e ottimi voti con un salto mortale e mezzo indietro carpiato bellissimo nella perpendicolarità (50.60) ; Chiara purtroppo sbaglia già nella rincorsa il salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (42.00), con inevitabile ingresso abbanondante. La milanese resta sesta con 159.20, la romana precipita al dodicesimo con 148.35. Davanti Lin ha fatto il vuoto con 191.10 e le posizioni restano invariate.
Quarta rotazione in cui accade di tutto. Bertocchi prende male la rincorsa del salto mortale e mezzo rovesciato carpiato, si sbilancia al momento dello stacco e cade in acqua: tuffo nullo e zero inevitabile e precipita al dodicesimo posto; Pellacani invece si riscatta con un favoloso salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (58.50) ed è sesta con 206.85.
Ultima routine con Bertocchi che d'orgoglio si esibisce in un super salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (55.90) per una chiusura a 215.10; Pellacani strappa applausi con un pulito salto mortale e mezzo ritornato carpiato (54.00) e totalizza 260.65 punti che la lasciano al sesto posto, prima tra le europee in gara. Lin si prende l'oro con 318.60, con lei sul podio Li con 306.05 e Vazquez Montano con 285.05
I tuffi di Elena Bertocchi - 215.10 dodicesimo posto
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 54.00 (4)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.60 (6)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 50.60 (6)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 00.00 (12)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 55.90 (12)
I tuffi di Chiara Pellacani - 260.65 sesto posto
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 51.75 (7)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.60 (7)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 42.00 (12)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 58.50 (6)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 54.00 (6)
Così gli azzurri nelle finali della 2^ giornata
Sabato 15 luglio
Sincro piattaforma mixed
1. Feliong Wang-Jiaqi Zhang (Chn) 339.54
2. Josè Balleza-Viviana del Angel (Mex) 313.44
3. Hiroki Ito-Minami Itahashi (Jpn) 305.34
6. Eduard Timbretti Gugiu-Sarah Jodoin di Maria 278.58
Trampolino un metro fem
1. Shan Lin (Chn) 318.60
2. Yaije Li (Chn) 306.35
3. Aranza Vazquez Montano (Mex) 285.05
6. Chiara Pellacani 260.85
12. Elena Bertocchi 215.10
Sincro 3 metri mas
1. Daoyi Long-Zongyuan Wang (Chn) 456.33
2. Anthony Harding-Jack Laugher (Gbr) 424.62
3. Jules Bouyer-Alexis Jandrad (Fra) 389.10
6. Lorenzo Marsaglia-Giovanni Tocci 380.97
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I primi dodici classificati dai 3 metri e dalla piattaforma e le migliori tre coppie del Sincro (no mixed) conquisteranno la carta olimpica per Parigi 2024 per la propria nazione (Max. 2); l'Italia si è già assicurata un pass grazie al successo di Chiara Pellacani, che pertanto non potrà conquistarne altre personalmente, dai 3 metri ai recenti European Games di Cracovia.
Gli azzurri in Giappone. Elena Bertocchi (Esercito/NC Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Fratelli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Completano lo staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Benedetta Molaioli e Lyubov Barsukova, il medico Matteo Catananti, i fisioterapisti Ciro Orabona e Valentina Tisci.
Foto di Andrea Staccioli e Andrea Masini/DBM
Mondiali. Tocci-Marsaglia in finale nel sincro con il secondo punteggio
La lunghissima seconda giornata dei tuffi ai 20esimi Mondiali si apre con le attesissime eliminatorie dal sincro tre metri.E alla Prefectural Pool di Fukuoka ci sono due sorrisi raggianti azzurri. Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci, infatti, si qualificano per la finale, in programma alle 18.00 (-7h in Italia), con il secondo punteggio e con routine sempre sopra la sufficienza, malgrado qualche sbavatura negli obbligatori.
Solida e in crescendo la prova degli azzurri - sesti alle Olimpiadi, agli europei argento a Cracovia 2023 e a Roma 2022 - che, dopo due obbligatori puliti (96.60) ma come detto migliorabili nel sincronismo, ingranano le marce alte con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (73.47) perfetto e un bellissimo, per sincronismo e velocità, doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (75.48), ma che loro possono addirittura portare vicino agli 80 punti come avvenne alle Olimpiadi di Tokyo e agli Europei di Budapest 2021; poi si esibiscono in un buon doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (65.70), svolto in totale controllo fin dal presalto con Tocci sempre a scandire il timing, e concludono con un esaltante triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (73.44) che denota l'ottimo stato psicofisico della coppia italiana.
Gli alfieri Tocci e Marsaglia, amici anche nella vita, sommano 384.69 per una strepitosa qualificazione; davanti ci sono solo i funambolici e strafavoriti cinesi Daoyi Long e Zongyuan Wang, unico "superstite" della coppia vincente a Budapest 2022, con 451.44; terzi sono i britannici Anthony Harding e Jack Laugher - bronzo a Roma 2022 - con 383.46; clamorosa eliminazione degli ucraini e campioni europei Oleg Kolodiy - disastrose le sue routine - e Danylo Konovalov addiritutta ventunesimi con 321.25. Adesso qualche ora di riposo per gli azzurri e poi sarà il momento di cavalcare un sogno non impossibilie: vale a dire podio e automatico biglietto per due per le olimpiadi di Parigi 2024.
Lorenzo Marsaglia - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenato e plasmato da Benedetta Molaioli - è ormai entrato in una nuova dimensione. Gli europei di Roma 2022 l'hanno definitivamente consacrato, tra i più forti tuffatori continentali: si è laurerato campione europeo dai 3 metri ed è stato argento dal metro e in sincro dai 3 metri con l'amico Giovanni Tocci. E' laureato in Fisioterapia e fidanzato con Maria . Appassionato di moto e di enogastronomia. Ha una moto d'epoca in garage, che però utilizza solo quando è in vacanza dai tuffi. In Polonia è stato argento nel Team Event e bronzo dal metro.
Giovanni Tocci - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza e seguito da Oscar Bertone - è il capitano della nazionale azzurra. Nella bacheca del 29enne calabrese - laureato in Lettere Moderne e futuro da professore universitaroio - sei medaglie europee ed una iridata. Sono stati per lui i recenti European Games di Cravcovia di transizione: punta ad essere protagonista ai Mondiali di Fukuoka e sogna, da grande umanista, la sua terza olimpiade dopoo Rio 2016 e Tokyo 2020. Ha già deciso cosa fare al termine della sua carriera: insegnare all'università e aprire un ristorante di pesce sulla Spiaggia a Santa Marinella.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci - 384.69 secondo posto - qual. in finale
201B ordinario indietro carpiato 48.60 (5)
301B rovesciato carpiato 48.00 (6)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 73.47 (4)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 75.48 (3)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 65.70 (3)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 73.44 (2)
2^ giornata - sabato 15 luglio
Eliminatorie trampolino 3 metri sincro mas
1. Daoyi Long-Zongyuan Wang (Chn) 451.44
2. Lorenzo Marsaglia-Giovanni Tocci 384.69 qual. in finale
3. Anthony Harding-Jack Laugher (Gbr) 383.46
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I primi dodici classificati dai 3 metri e dalla piattaforma e le migliori tre coppie del Sincro (no mixed) conquisteranno la carta olimpica per Parigi 2024 per la propria nazione (Max. 2); l'Italia si è già assicurata un pass grazie al successo di Chiara Pellacani, che pertanto non potrà conquistarne altre personalmente, dai 3 metri ai recenti European Games di Cracovia.
Gli azzurri in Giappone. Elena Bertocchi (Esercito/NC Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Fratelli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Completano lo staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Benedetta Molaioli e Lyubov Barsukova, il medico Matteo Catananti, i fisioterapisti Ciro Orabona e Valentina Tisci.
Foto di Andrea Staccioli e Andrea Masini/DBM
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Mondiali di Fukuoka. Pellacani e Bertocchi in finale dal metro, out Tocci e Marsaglia
Ghiaccio rotto ed emozioni finalmente vive. Il programma dei tuffi ai 20esimi Mondiali si apre alla Prefectural Pool di Fukuoka con le eliminatorie dal metro. Subito scintille azzurre con Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi che si qualificano alla finale dal metro in programma sabato, alle 15.30 ora locale (-7 in Italia), con il quinto e nono punteggio e sognano scenari ancor più belli.
Sciolta e concentrata la prova della 20enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, quattordici medaglie europee consecutive tra Roma 2022 e Cracovia 2023, argento iridato nel sincro mixed con Matteo Santoro a Budapest 2023 - che, dopo un salto mortale e mezzo indietro carpiato (44.85) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (48.10) molto eleganti ma leggermente lontani dalla tavola, si esibisce in un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato bello ma con margine (48.00); prosegue con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (53.80) da "cinese" e conclude il programma in piena sicurezza con il salto mortale e mezzo ritornato carpiato (47.80). Pellacani totalizza 243.45 punti ma la sensazione è che abbia nelle gambe i 250-255.
Di ottimo livello anche le routine della 28enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e bicampionessa europea tra Budapest 2021 e Roma 2022 - che apre con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (45.60) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (46.80) buoni, ma che avrebbero meritato qualche punto in più; poi esegue un salto mortale e mezzo indietro carpiato poco fluido nel presalto e discreto nella perpendicolarità (44.85) e uno strepitoso, per potenza e pulizia, salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (51.60) che le consente, in un solo colpo, di passare dal diciannovesimo al nono posto; chiusura esaltante con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (51.70) da campionessa pienamente recuperata. Bertocchi, tirata a lucido dopo l'intervento alla schiena subito in inverno per cancellare annosi e cronici problemi, chiude con 239.55 e anche per lei l'obiettivo è crescere ancora di giri in finale.
Davanti a tutte le cinesi Shan Lin e Yajie Lin rispettivamente con 291.25 e 283.35; terza è la messicana Aranza Vanzquez Montano con 262.20. Italia e Cina sono le uniche nazioni ad aver qualificato due atlete in finale.
"Non potevano iniziare meglio i miei mondiali - afferma Pellacani che ad agosto andrà a studiare all'Univeristy of Miami, dopo due anni trascorsi in Louisiana - Non ho preparato molto il metro, devo essere onesta, perché siamo concentrati sulle specialità olimpiche, però in finale può succedere di tutto ed io ovviamente punto a crescere". Sorridente Bertocchi: "Finalmente sto bene fisicamente e ciò mi fa vivere le gare in maniera diversa, più rilassata - sottolinea la meneghina, laureatasi due anni fa in scienze motorie - Oggi non era facile perché la concorrenza era tanta e di buon livello. E' un buon punto di partenza e ho davanti a me ancora tante gare. Il sogno sarebbe la qualificazione alla finale dai 3 metri e quindi la conquista del pass olimpico".
OUT TOCCI E MARSAGLIA. Semaforo rosso invece per gli azzurri che non riescono a qualificarsi per la finale dal metro; Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia chiudono le interminabili eliminatorie (63 atleti in gara) rispettivamente al quattordicesimo e diciottesimo posto.
Buone comunque le routine del 28enne calabrese - tesserato per Esercito, bronzo iridato a Budapest 2017 e continentale a Budapest 2021 e a Roma 2022 - che, dopo aver aperto con un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (58.50) e un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (62.40) solidi, sporca leggermente in ingresso il doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (54.00) e soprattutto, fatto insolito per lui, il doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (48.00); poi un finale in crescendo con un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (66.00) e un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (65.10) che confermano comunque l'eccellente condizione atletica e tecnica di Tocci che conclude con 354.00 punti. Per entrare in finale serviva far meglio dei 360.25 punti dell'ucraino Danylo Konovalov.
Peccato anche per il 26enne di Roma - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli, bronzo europeo a Cracovia 2022 e argento a Roma 2022, dov'è stato oro nei 3 metri - che apre con un super doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato in avvio (65.10), ma poi perde leggermente le gambe in chiusura del salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo (43.50) e sporca l'ingresso del doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (55.50); in seguito paga la troppa velocità nella chiusura del doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (46.50), ma reagisce nel triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (64.50) di fattura elevatissima; chiusura a cinque stelle con un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (65.60), ma i 340.70 non bastano per qualificarsi all'atto conclusivo.
Comanda il cinese Jianfeng Peng con 403.75, alle sue spalle ci sono il messicano Osmar Olvera con 395.85 e il britannico Jordan Houlden con 374.90.
Zero rimpianti e possibilità di riscatto immediato per Tocci e Marsaglia che sabato 15.00 luglio, dalle 9.00 ora locale, saranno impegnati nei preliminari del sincro da 3 metri: obiettivo essere tra i migliori dodici e sognare in finale un podio, non impossibile, che vorrebbe dire pass olimpico per Parigi 2024.
I tuffi di Elena Bertocchi - 239.55 punti nono posto - qualificata in finale
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 45.60 (23)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 46.80 (20)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (19)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 51.60 (9)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 51.70 (9)
I tuffi di Chiara Pellacani - 243.45 punti quinto posto - qualificata in finale
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (27)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 48.10 (18)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 48.00 (10)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 53.30 (6)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 47.80 (6)
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 340.70 punti diciottesimo - eliminato
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 65.10 (7)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo 43.50 (27)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 55.50 (22)
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 46.50 (22)
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 64.50 (19)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 65.60 (18)
I tuffi di Giovanni Tocci - 354.00 punti quattordicesimo - eliminato
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 58.50 (16)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 62.40 (10)
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 54.00 (11)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 48.00 (16)
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 66.00 (16)
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 65.10 (14)
1^ giornata - venerdì 14 luglio
Eliminatorie metro fem
1. Shan Lin (Chn) 291.25
2. Yajie Li (Chn) 283.35
3. Aranza Vazquez Montano (Mex) 262.20
5. Chiara Pellacani 243.45 qual. in finale
9. Elena Bertocchi 239.55 qual. in finale
Eliminatorie metro mas
1. Jianfeng Peng (Chn) 403.75
2. Osmar Olvera Ibarra (Mex) 395.85
3. Jordan Houlden (Gbr) 374.90
14. Giovanni Tocci 354.00 eliminato
18. Lorenzo Marsaglia 340.70 eliminato
2^ giornata - sabato 15 luglio
9.00 Sincro trampolino 3 metri mas - Preliminari - diretta Raidue e Sky Sport Summer
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
12.30 Sincro piattaforma mixed - FINALE - diretta Raidue e Sky Sport Summer
con Sarah Jodoin di Maria ed Eduard Timbretti Gugiu
15.30 Trampolino un metro fem - FINALE - diretta Raidue e Sky Sport Summer
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
18.00 Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE - diretta Raidue e Sky Sport Summer
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I primi dodici classificati dai 3 metri e dalla piattaforma e le migliori tre coppie del Sincro (no mixed) conquisteranno la carta olimpica per Parigi 2024 per la propria nazione (Max. 2); l'Italia si è già assicurata un pass grazie al successo di Chiara Pellacani, che pertanto non potrà conquistarne altre personalmente, dai 3 metri ai recenti European Games di Cracovia.
Gli azzurri in Giappone. Elena Bertocchi (Esercito/NC Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Fratelli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Completano lo staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Benedetta Molaioli e Lyubov Barsukova, il medico Matteo Catananti, i fisioterapisti Ciro Orabona e Valentina Tisci.
Foto di Andrea Staccioli e Andrea Masini/DBM
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European Games. Giovannini bronzo dalla piattaforma. Nona medaglia azzurra

Nella sesta e penultima giornata degli European Games di Cracovia, evento multisportivo che quest'anno ingloba, di fatto, anche i campionati continentali di tuffi, arriva la nona medaglia degli azzurri. La conquista Riccardo Giovannini, allenato da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo per le Fiamme Oro Roma, nella finale deila piattaforma da 10 metri. Il ventenne romano balza dal quinto al terzo posto grazie all'ultimo salto, il sesto del programma, triplo e mezzo indietro con due avvitamenti, in cui ottiene 82.50 e raggiunge quota 411.20 a due punti distanza dal secondo, il britannico Robbie Scott Lee che chiude con 413.20. Medaglia d'oro al collo del tedesco Timo Barthel, già primo dopo il preliminare, che vince con 435.40 punti. L'altro azzurro finalista, Eduard Timbretti Gugiu, è ottavo con 388.75. Nei preliminari della piattaforma individuale Riccardo Giovannini aveva ottenuto il terzo punteggio di 391.05 e Eduard Timbretti il decimo di 354.45; i migliori dodici si sono qualificati alla finale.
Maia Biginelli e Elettra Neroni sono quarte nella piattaforma sincro da 10 metri con 245.04 punti. Al terzo posto c'è la coppia spagnola Valeria Antolino Pacheco-Ana Carvajal San Miguel con 261.48. Le due azzurre - che agli assoluti di aprile a Torino avevano totalizzato 256.92 - ottengono poco nei primi due salti e nel quarto, il triplo e mezzo ritornato, non riescono a recuperare il ritardo dalle posizioni di vertice. Vincono le sorelle tedesche Christina ed Elena Wassen con 297.72.
Finale Piattaforma syncro F
1. Christina Wassen-Elena Wassen (GER) 297.72
2. Ksenila Bailo-Sofia Esman (UKR) 274.68
3. Valeria Antolino Pacheco-Ana Carvajal San Miguel (ESP) 261.48
4. Maia Biginelli-Elettra Neroni (ITA) 245.04
Finale Piattaforma M
1.Timo Barthel (GER) 435.40
2. Robbie Scott Lee (GBR) 413.20
3. Riccardo Giovannini (ITA) 411.20
8. Eduard Timbretti Gugiu (ITA) 366.75
Risultati completi
European Games. Pellacani oro da 3 metri e pass olimpico per l'Italia

Sei medaglie e il primo pass per Parigi 2024. Il direttore tecnico Oscar Bertone è orgoglioso e non potrebbe essere altrimenti della sua Italtuffi che si conferma grandissima agli European Games di di Cracovia: evento multisportivo che quest'anno, di fatto, ingloba anche i campionati continentali di tuffi.
Chiara Pellacani fa saltare il banco si prende in un solo colpo il titolo continentale dai 3 metri, bissando l'oro di Roma 2022, e soprattutto conquista la carta olimpica per l'Italia.
Routine sensazionali della 20enne romana - tesserata per Fiamme Gialle e MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi e già argento con il Team Event e d'oro nel sincro mixed con Matteo Santoro - con tutti tuffi ampiamente sopra alla sufficienza: sono a dir poco perfetti il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (67.50) e il doppio salto mortale e mezzo rovesciato (67.50); d'eccellenza il doppio salto mortale e mezzo rovesciato (63.00), che è servito per chiudere con 321.45 punti e scavalcare la forte svedese Emilia Nilsson argento con 316.60; bronzo all'elvetica Michelle Heimberg con 306.70. Per Chiara Pellacani, da due anni trasferitasi negli Stati Uniti per motivi di studio, si tratta della tredicesima medaglia europea consecutiva: un percorso iniziato a Budapest 2021, proseguito a Roma 2022 e ancora in svolgimento a Cracovia 2023.
10 MT SINCRO D'ARGENTO. Eduard Timbretti Gugiu e Riccardo Giovannini tirano fuori dal cilindro la gara della vita e sono d'argento dalla piattaforma sincro, superati solamente dai fenomeni ucraini Kirill Boliukh e Oleksii Sereda con 398.70 punti. E' sempre più grande l'Italtuffi agli European Games di Cracovia: evento multisportivo che quest'anno, di fatto, ingloba anche i campionati continentali di tuffi.
Strepitosa la finale della coppia azzurra, formata dal direttore tecnico Oscar Bertone poche settimane fa; dopo gli obbligatori sicuri e puliti sono sesti con 94.80; poi guadagno una posizione con un discreto triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (61.20) e salgono al trezo posto con un triplo salto mortale e mezzo dal sincronismo perfetto (78.72). Il capolavoro di Eddy e Giovanni arriva nella quinta e sesta routine con i tuffi dal più alto coefficiente: il triplo salto mortale e mezzo indietro è perfetto e rende gli azzurri un tutt'uno in ingresso (80.19); il doppio salto mortale mezzo indietro con un avvitamento è solido (73.92) e permette di agguantare l'argento, chiudere con 388.83 e superare i britannici Benjamin Cutmore e Matthew Dixon bronzo con 372.69.
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. A settembre, dopo aver superato il test d'ingresso, è entrato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia. Agli European Games è già stato bronzo nel Team Event e con Sarah Jodoin di Maria nel sincro mixed dai 10 mt.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati e cuore giallorosso quello del 20enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event.
European Games. Jodoin di Maria-Timbretti bronzo nel sincro da 10 mt

Quattro su quattro. E' a dir poco straordinaria l'Italtuffi del direttore tecnico Oscar Bertone. Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin di Maria, già d'argento nel Team Event, compiono una piccola impresa e sono di bronzo nel sincro mixed dalla piattaforma agli European Games di Cracovia: evento multisportivo che quest'anno, di fatto, ingloba anche i campionati continentali di tuffi.
Ottima la finale degli azzurri, che confermano il podio di Roma 2022; escono dagli obbligatori (90.00) già terzi. Poi mantengono la posizione con liberi molto buoni: spicca un perfetto doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (70.08) proprio in chiusura di routine. Timbretti e Jodoin di Maria, quest'ultima terza venerdì dalla piattaforma, chiudono con 283.14. L'oro va ai favoriti ucraini Kseniia Bailo e Kiril Boliuk con 322.68 e l'argento ai tedeschi Alexander Lube ed Elena Wassen con 306.12.
La 23enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi - è nata a Montreal il 30 gennaio del 2000. Prima dei risultati ottenuti a Cracovia, è stata settima nella finale dalla piattaforma, miglior piazzamento di sempre di un azzurra, ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d'oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà calabrese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l'Italia tra Guidonia e Bologna. Studia economia all'Università. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l'ha resa estroversa ed estremamente simpatica. E' fidanzata con un atleta della nazionale italiana di Taekwondo. Ama mangiare il sushi, la cucina e i vini italiani. Racconta sempre che "l'Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po' di tempo libero".
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. A settembre, dopo aver superato il test d'ingresso, è entrato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia.
GLI AZZURRI IN POLONIA. Elena Bertocchi (Esercito/NC Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Elisa Pizzini (CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Fratelli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Completano lo staff, oltre il DT Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Benedetta Molaioli, Francesco Dell'Uomo, Lyubov Barsukova e Claudio Leone, il medico Matteo Catananti il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti.
TEAM EVENT. Da nuovo regolamento Len prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
REGOLAMENTO. Finale diretta per le gare sincro e il team event. Si qualificano per la finale dal metro, dai 3 metri e dalla piattaforma i migliori dodici punteggi delle eliminatorie.
European Games. Pellacani-Santoro d'oro, Jodoin di Maria bronzo dai 10 mt

Un'altra giornata da incorniciare per i tuffi italiani. Chiara Pellacani e Matteo Santoro si confermano fenomeni e tornano sul tetto continentale, prendendosi un oro clamoroso nel sincro mixed agli European Games di di Cracovia: evento multisportivo che quest'anno, di fatto, ingloba anche i campionati continentali di tuffi.
In rimonta la gara degli azzurri che, quarti dopo due obbligatori non perfetti (89.40), risalgono un paio di posizioni con il doppio salto mortale e mezzo con un avvitamento (67.50); e poi vanno in testa, non abbandonandola più con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (67.89) e un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (66.60) praticamente perfetti, chiudendo con 291.39. Pellacani e Santoro, cresciuti insieme alla MR Sport F.lli Marconi (si definiscono "fratellini"), restano sul podio europeo dopo l'oro di Budapest 2021 e il bronzo a Roma 2022, nel mezzo l'argento iridato in Ungheria tredici mesi fa. Alle spalle degli azzurri i britannici Grace Elizabeth Reid e James Heatly con 283.89 e gli svedesi Emilia Nilsson Garip ed Elias Petersen con 282.60. Solo noni gli ucraini Kyrylo Azarov e Anna Pysmenska con 246.90 che, secondi dopo la quarta routine, pagano il clamoroso errore in ingresso di Pysmenska nel doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (26.10).
Per Pellacani si tratta della dodicesima medaglia continentale consecutiva, dopo le cinquine di Budapest e Roma e l'argento di giovedì con il Team Event.
COME FRATELLI. Chiara e Matteo sono un tuttuno; si considerano come fratelli perché si conoscono praticamente fin dalla nascita. Romani di Roma, cresciuti nella stessa società e allenati dagli stessi allenatori fin dalle giovanili: Alice Palmieri, Domenico Rinaldi, Tommaso e Nicola Marconi. Sembrano nati, come dice Tommaso Marconi, "per saltare insieme" e così è. Santoro, diciassette anni da compiere il 9 ottobre, è il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana ed è il più giovane della spedizione azzurra in Polonia; Pellacani, che da due anni studia negli Stati Uniti, non è più una sorpresa e si conferma di nuovo talento assoluto, una certezza per la nazionale azzurra, o meglio una Campionessa nel solco della tradizione italiana.
BRONZO CON RIMPIANTI OLIMPICI. Sarah Jodoin di Maria si esalta dalla piattaforma, si prende un bronzo strameritata e fino alla penultima routine culla addirittura il sogno di strappare la qualificazione olimpica. Ottima comunque la finale della 22enne italocanadese - tesserata per Marina Militare e MR Sport Fratelli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, oro nel Team Event - che, terza dopo il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (61.50), sale al comando con un superbo triplo salto mortale e mezzo ritornato carpiato (76.80); mantiene la vetta con un discreto doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (52.20), ma poi sbaglia la verticale con doppio salto mortale e mezzo con un avvitamento (mento troppo in basso e quindi il tuffo scivola abbondante) che paga solo 57.60 e chiude terza con 320.10. L'oro e il pass olimpico sono della britannica di orgine cinese Eden Cheng con 331.60 e l'argento della tedesca Christina Wassen con 330.95.
Per l'Italtuffi del direttore tecnico Oscar Bertone un inizio di Europei esaltante: le medaglie odierne, infatti, si aggiungono all'oro vinto dal Team Event nella giornata d'apertura.
EUROPEAN GAMES SU RAI SPORT E RAI PLAY. Eliminatorie e finali saranno trasmesse in diretta su Rai Sport +HD e Rai Play 2: la programmazione può variare in base al palinsesto giornaliero.
GLI AZZURRI IN POLONIA. Elena Bertocchi (Esercito/NC Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Elisa Pizzini (CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Fratelli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Completano lo staff, oltre il DT Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Benedetta Molaioli, Francesco Dell'Uomo, Lyubov Barsukova e Claudio Leone, il medico Matteo Catananti il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti.
REGOLAMENTO. Finale diretta per le gare sincro e il team event. Si qualificano per la finale dal metro, dai 3 metri e dalla piattaforma i migliori dodici punteggi delle eliminatorie.