Allenatore dell'anno. I finalisti

Il Centro Federale di Verona festeggia Ceccon
Non ha fatto in tempo a scendere dall’aereo che mamma Gioia lo ha prelevato per portarlo al Centro Federale, dove si allena e dove lo attendeva una piacevole sorpresa: i compagni di squadra della Leosport, l’allenatore Alberto Burlina, genitori e amici hanno tributato una standing ovation a Thomas Ceccon reduce dai Giochi Olimpici Giovanili Estivi che si sono disputati a Buenos Aires e che lo hanno visto protagonista con un bottino di cinque medaglie. Il direttore del Centro Federale, Alberto Nuvolari, ha fatto gli onori di casa citando i successi del diciassettenne azzurro: oro nei 50 stile libero, argento nei 50 dorso e 200 misti, bronzo nei 100 dorso (con record italiano juniores) e nella staffetta 4x100 stile libero. Ceccon ha poi tagliato una torta nella quale spiccavano i cinque cerchi olimpici e brindato agli allori conquistati.
Youth Olympic. L'Italnuoto è da nove

Federico Burdisso manda l'Italnuoto in alto nel medagliere che arriva a quota nove nell'ultima giornata degli Youth Olympic a Buenos Aires.
Burdisso di bronzo. L'enfant prodige di Pavia - già di bronzo nei 100 farfalla - si piazza al terzo posto anche nella doppia distanza. Il 16enne lombardo - tesserato per Tiro a Volo Nuoto e allenato da Simone Palombi, bronzo agli Europei di Glasgow con il record italiano juniores (1'55''97) - nuota in 1'57''16 chiudendo nel migliore dei modi la stagione della definitiva consacrazione. Gara dominata dal campione continentale, l'ungherese Kristof Milan in 1'54''89.
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Gli azzurri in Argentina. Il direttore tecnico azzurro Cesare Butini ha convocato: Federico Burdisso (Tiro a Volo, 50 sl, 200 sl, 50, 100 e 200 farfalla), Johannes Calloni (Gestisport 400 e 800 sl), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport 50 e 100 dorso, 50 e 100 sl, 50 farfalla, 200 misti), Marco De Tullio (Sport Project 200, 400, 800 sl) e Anna Pirovano (IN Sport 100 e 200 rana, 200 misti).
foto Simone Ferraro
9 anni senza il Maestro. Ci manchi Alberto

Nove anni senza il "Maestro" del nuoto azzurro. Era il tardo pomeriggio del 12 ottobre del 2009 ed Alberto Castagnetti si spegneva nella sua casa di Arbizzano, una frazione di Negrar (Verona). Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987 al 2009, Castagnetti ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Domenico Fioravanti e Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione l'Italia del Nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Era una vera e propria icona del nuoto e maestro di vita per tante generazioni di atleti. Cinque anni fa il suo nome è stato scolpito nell'eternità del nuoto mondiale: diciotto lettere che fanno parte della Swimming Hall of Fame; Alberto è diventato il quattordicesimo italiano dopo i nuotatori Novella Calligaris, Giorgio Lamberti e Domenico Fioravanti, i pallanuotisti Geppino e Marco D'Altrui, Gianni De Magistris, Gianni Lonzi, Mario Majoni, Eraldo Pizzo e Cesare Rubini e i tuffatori Giorgio Cagnotto, Carlo Dibiasi e Klaus Dibiasi. La Federazione Italiana Nuoto è sempre vicina alla famiglia di Alberto e ricorda anche la moglie Isabella scomparsa lo scorso anno il 19 maggio. La sua figura è ricordata anche con il premio "Allenatore del'anno" attribuito pochi giorni fa a Stefano Morini e purtroppo origine di una polemica al vaglio della procura federale.
Alberto Castagnetti nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai campionati mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli nel 1969.
Commissario tecnico della Nazionale Italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Domenico Fioravanti e Federica Pellegrini.
Grazie alla sua conduzione l’Italia del nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando una delle più rilevanti potenze mondiali, passando per la storica edizione di Sydney 2000 (3-1-2) con gli ori di Domenico Fioravanti (100 e 200 rana) e Massimiliano Rosolino (200 misti), d'argento nei 400 stile libero e di bronzo nei 200 stile libero come Davide Rummolo nei 200 rana.
Nell'ultimo quadriennio della sua conduzione, che ha portato alle Olimpiadi di Pechino 2008, è ulteriormente allungata la striscia di risultati importanti: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali di Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro femminile europeo a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile.
Il post Giochi Olimpici 2008 è ripartito con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti, il CT più vincente del nuoto italiano. Il 2009, l'anno dei mondiali di Roma, si arricchisce del doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, dell'oro nei 1500 e bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi.
Nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale, in Florida.
Youth Olympic. De Tullio tris, Ceccon quarto

La terza perla di Marco De Tullio nel libro della quinta giornata degli Youth Olympic, in svolgimento a Buenos Aires, che porta il medagliere della giovane Italnuoto a quota nove.
Il tris di De Tullio. Il diciottenne pugliese - seguito da Daniele Borace, tesserato per Sport Project - conferma l'eccellente stato di forma e la costante crescita, conquistando un bronzo tutto carattere negli 800 stile libero. De Tullio - già d'argento nei 400 e di bronzo con la 4x100 stile libero - tocca in 7'55''81 primato personale che abbassa di quasi due secondi il 7'57''66 siglato a Bari lo scorso 27 luglio, proiettandosi al decimo posto tra i performer italiani. Oro al cinese Huy Hoang Nguyen in 7'50''20 e argento al giapponese Keisuke Yoshida in 7'53''85; sesto Johannes Calloni in 8'03''30.
La stanchezza di Thomas. Ai piedi del podio,per due centesimi, Ceccon nei 50 farfalla, già oro nei 50 stile libero, argento nei 200 misti e nei 50 dorso, terzo con la 4x100 sl e nei 100 dorso con il record italiano juniores (53''65). Il 17enne di Thiene - allenato da Alberto Burlina al Centro Federale di Verona e tesserato per Fiamme Oro e Leosport - nuota in 23''65, dopo che in semifinale aveva siglato il miglior tempo in 23''46 primato italiano juniores e cadetti. Ottavo Federico Burdisso in 24''25; davanti a tutti il russo Andrei Minakov in 23''62, seguito dal connazionale Danil Markov e dal norvegese Tomoe Hvas secondi ex aequo in 23''63.
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Gli azzurri in Argentina. Il direttore tecnico azzurro Cesare Butini ha convocato: Federico Burdisso (Tiro a Volo, 50 sl, 200 sl, 50, 100 e 200 farfalla), Johannes Calloni (Gestisport 400 e 800 sl), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport 50 e 100 dorso, 50 e 100 sl, 50 farfalla, 200 misti), Marco De Tullio (Sport Project 200, 400, 800 sl) e Anna Pirovano (IN Sport 100 e 200 rana, 200 misti).
foto Simone Ferraro
Youth Olimpic. Ceccon ancora doppietta

Thomas Ceccon regala emozioni d'oro e d'argento per un'altra entusiasmante doppietta che fa impennare il medagliere dell'Italnuoto agli Olympic Youth, in svolgimento a Buenos Aires, a quota sette dopo quattro giornate.
Inarrestabile Thomas. Il gigante di Thiene - già d'argento nei 200 misti (2'01''29), di bronzo nei 100 dorso, con il record italiano juniores (53''65) e con la staffetta 4x100 stile libero - , è strepitoso oro nei 50 stile libero in 22'33, precedendo il russo Danil Markov (22''37) e l'egiziano Abdelrahman Sameh (22''43). Il 17enne veneto - tesserato per Fiamme Oro e Leosport Villafranca e allenato da Alberto Burlina - nuota in 22''33 primato personale che abbassa di ventiquattro centesimi il 22''57 siglato in semifinale e che a sua volta aveva cancellato il 22''76 stampato agli Assoluti di Riccione lo scorso aprile, proiettandolo al quattordicesimo posto tra i performer italiani.
Ceccon è tipo che si carica gara dopo gara e, neanche il tempo di sciogliersi, che conquista l'argento nei 50 dorso con il personale in 25''27 (precedente 25''45) ad appena cinque centesimi dal record italiano di categoria (25''22 di Simone Sabbioni). Davanti all'azzurro, solo il fuoriclasse russo e primatista del mondo Kliment Kolesnikov - campione europeo a Glasgow nei 50 e 100 dorso - in 24''40. L'allievo di Alberto Burlina, infine, strappa il pass per la finale dei 50 farfalla con il miglior crono in 23''46 record italiano cadetti e juniores, limando venti centesimi al 23''66 che registrò lo scorso 11 agosto ai Categoria a Roma.
Pirovano fuori dal podio. Peccato per la 18enne di Lecco - tesserata per IN Sport e seguita da Riccardo Bianchessi - quinta nei 100 rana in 1'09''16, terza prestazione personale di sempre. Oro alla russa Anastaia Makarova in 1'07''88.
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Gli azzurri in Argentina. Il direttore tecnico azzurro Cesare Butini ha convocato: Federico Burdisso (Tiro a Volo, 50 sl, 200 sl, 50, 100 e 200 farfalla), Johannes Calloni (Gestisport 400 e 800 sl), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport 50 e 100 dorso, 50 e 100 sl, 50 farfalla, 200 misti), Marco De Tullio (Sport Project 200, 400, 800 sl) e Anna Pirovano (IN Sport 100 e 200 rana, 200 misti).
foto Simone Ferraro
Youth Olympic. Burdisso e 4x100 sl di bronzo

Il bronzo di Federico Burdisso nei 100 farfalla e quello della 4x100 stile libero nel racconto della terza giornata degli Youth Olimpic in svolgimento a Buenos Aires, che porta il medagliere della giovane Italnuoto a quota cinque (0-2-3).
Burdisso non tradisce. L'enfant prodige di Pavia si conferma talento implacabile nei grandi eventi e sale sul gradino più basso del podio nei 100 farfalla. Il 16enne lombardo - tesserato per Tiro a Volo, allenato da Simone Palombi e bronzo agli europei di Glasgow nella doppia in distanza (1'55''97 record italiano juniores) - nuota in 52''42 (24''63 il passaggio ai 50) che vale la quarta prestazione personale di sempre. Gara vinta dal russo Andrei Minakov in 51''12, davanti all'ungherese Kristof Milak in 52''42.
Il podio che non t'aspetti. Estremamente dolce e sorridente il finale di programma con il terzo posto, un po' a sorpresa, della 4x100 stile libero partita dalla corsia numero 8. Federico Burdisso (50'06), Thomas Ceccon (49''33), Marco De Tullio (50''84) e Johannes Calloni (51''78) chiudono in 3'22''01. Oro alla dominante Russia - unica a scendere sotto il muro dei 3'20 - che si impone in 3'18''11 e argento al Brasile in 3'20''99.
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Gli azzurri in Argentina. Il direttore tecnico azzurro Cesare Butini ha convocato: Federico Burdisso (Tiro a Volo, 50 sl, 200 sl, 50, 100 e 200 farfalla), Johannes Calloni (Gestisport 400 e 800 sl), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport 50 e 100 dorso, 50 e 100 sl, 50 farfalla, 200 misti), Marco De Tullio (Sport Project 200, 400, 800 sl) e Anna Pirovano (Team Nuoto Lombardia MGM 100 e 200 rana, 200 misti).
foto Simone Ferraro










Youth Olympic. Ceccon doppietta e record

Doppietta di Thomas Ceccon e il medagliere del nuoto sale a tre dopo le prime due giornate della terza edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Estivi a Buenos Aires. Così il medagliere complessivo raggiunge quota otto. L'azzurro di Fiamme Oro Roma e Leosport Villafranca, allenato da Alberto Burlina, ha prima conquistato il bronzo nei 100 dorso stabilendo il record italiano junior di 53”65 e migliorando il suo precedente di 53”85 che aveva ottenuto nella finale europea il 6 agosto a Glasgow e successivamente si è messo al collo l'argento nei 200 misti con 2’01”29 (in questo caso il suo record italiano junires è 2’00”43 del 12 aprile scorso a Riccione).
Nei 100 dorso successo del russo Kliment Kolesnikov (53”26) e secondo il rumeno Daniel Martin (53”59) e nei 200 misti oro al norvegese Tomoe Hvas (1’59”58) e bronzo al canadese Finlay Knox (2’01”91). La prima medaglia del nuoto azzurro in Argentina è stata quella d’argento di Marco De Tullio nei 400 stile libero (3'48"55) nella giornata d’esordio.
Youth Olympic. De Tullio d'argento nei 400 sl

Purtroppo, pur abbassando il personale di quasi un secondo (3'49"26), non è record juniores in quanto dal 1 ottobre l'azzurro è passato alla categoria cadetti.
Qualificazione in finale per Thomas Ceccon che nei 100 dorso stacca il quarto tempo delle semifinali: 55"48 per il talento della Leosport, allenato Alberto Burlina, che in finale proverà a duellare con il favorito russo campione europeo di Glasgow, Kliment Kolesnikov, autore del primo crono in 53"80, che peraltro nella prima frazione della vittoriosa mixed russa 4x100 sl ha nuotato in 48"17.
Europei ad Antalya. Santoro quarto dai 3 metri. Italtuffi chiude a quota otto

Un punto e mezzo lo separa dalla gloria; un punto e mezzo che grida vendetta e che deve caricarlo ancor di più in vista dei mondiali di Singapore. Matteo Santoro va a un passo dall'impresa ed è quarto dai 3 metri, nella finale che chiude gli Europei di Antalya.
Eccellente l'intera gara del diciottenne romano - tesserato per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi, allievo di Alice Palmieri, argento nel mixed con Chiara Pellacani e bronzo nel Team Event - che paga gli inspiegabili 64.50 punti assegnategli dai giudici per un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato che avrebbe meritato ben altra considerazione, concludendo con 425.25 una prova in cui ha dimostrato tutta la sua classe, confermando ancora una volta che il futuro è tutto dalla sua parte. Lo beffa il tedesco Moritz Wesemann con 426.85. Vince con pieno merito, invece, il polacco Andrzej Rzeszutek con 431.25, seguito dal nuovo fenomeno britannico Noah Penman con 429.70.
Finale sottotono per Giovanni Tocci - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza e allenata da Benedetta Molaioli - solo ottavo con 396.85 ma nulla da dire al capitano azzurro che termina un altro europeo di alto livello, impreziosito dall'argento nel sincro conquistato in coppia con Lorenzo Marsaglia.
La Nazionale di Oscar Bertone conclude la rassegna continentale in Turchia con otto medaglie (2-4-2) e la certezza di aver iniziato nel migliore dei modi il lungo percorso che porterà l'Italtuffi alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Dopo qualche giorno di pausa, gli azzurri torneranno ad allenarsi la prossima settimana all'Acquacetosa per preparare al meglio i mondiali di Singapore (26 luglio-3 agosto), anticipati di un paio di settimane dal 47esimo Bolzano Diving Meeting (4-6 luglio).
La gara di Santoro e Tocci. Dopo i primi due round Tocci è primo con un con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (79.05) veloce ed elegante ed un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (76.50) bello soprattutto in volo che totalizzano 155.55; Santoro è terzo con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) leggermente scarso e con un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato bellissimo nella parte iniziale (76.50) che sommano 146.25. In mezzo ai due azzurri c'è il polivalente ucraino Kirill Boliukh con 151.30. Quarto è il giovanissimo inglese, diciotto anni ancora da compiere, con 146.25. Attenzione però all'altro inglese Matthew Dixon che parte con i coefficienti bassi ed è sesto con 135.70 e al tedesco Moritz Wesemann - migliore nelle eliminatorie - settimo con 132.60. Sornione quinto il polacco Andrzey Rzeszutek con 137.25.
Poi Giovanni apre in ritardo il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (46.50), perdendo la verticalità, e scende; Matteo recupera alla grande, dopo aver lasciato troppo spazio alla tavola in partenza, il triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (68.25) e scende di una posizione con 214.50. Davanti cambia molto con Boliukh in testa con 225.40, seguito da Rzeszutek con 218.85 e da Wesemann con 218.35. Dixon è quinto con 209.20 e Penman settimo con 201.50
La finale è ancora viva e in bilico ma la quarta routine è spesso determinante. Tocci reagisce con un solido doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (61.50) in cui paga il coefficiente basso (3.0): resta sesto con 290.25. Santoro mostra la sua grande potenza con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (74.25) di eccellente fatture: secondo con 288.25. In testa sale Rzeszutek con 290.25; Dixon si prende il terzo posto con 285.15. Boliukh è quarto con 283.90, seguito da Penman con 275.00. Scivola al settimo posto con 261.55 Wesemann che si perde nella rotazione del triplo salto mortale e e mezzo rovesciato raggruppato (43.20).
Quinto round ed emozioni sempre più crescenti. Le ambizioni di Tocci si spengono con un quadruplo salto mortale e mezzo avanti (66.50) leggermente scarso: ottavo con 330.65; quelle di Santoro rimangono intatte grazie a un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (72.00) elegante e pulito in chiusura e con 360.75 è...Rzeszutek si mantiene in testa con 363.75 ma ad una incollatura ci sta anche Penman terzo con 358.30 e Dixon con 356.55. Wesemann resta vivo con un quadruplo salto mortale e mezzo avanti (91.50) senza sbavature: quinto con 352.75.
Emozioni senza fine nell'ultima routine. Inizia Rzeszutek e il suo doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (67.50) non impressiona, perchè manca di velocità: conclude con 431.25. Tocci piazza un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (66.30) senza pecche ma non va oltre i 396.35. Il quadruplo salto mortale e mezzo avanti di Dixon (68.40) è abbondante e totalizza 424.95. Tocca a Santoro ed è glaciale con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (64.50) che avrebbe meritato decisamente maggior considerazione da parte dei giudici: è quarto con 425.25. Penman scavalca Santoro con un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (71.40) sopravvalutato perchè il britannico sbaglia totalmente la partenza mulinando le braccia: argento con 429.70. Il bronzo se lo prende Wesemann con 426.85.
I tuffi di Matteo Santoro - 425.25 quarto posto
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.75 (4)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 76.50 (3)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 68.25 (4)
5353B doppio salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 74.25 (2)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 72.00 (2)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 64.50 (4)
I tuffi di Giovanni Tocci - 396.35 ottavo posto
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 79.05 (1)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 76.50 (1)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 46.50 (6)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 61.50 (6)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti 66.50 (8)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 66.30 (8)
Matteo Santoro rappresenta il futuro dei tuffi italiani. Diciotto anni festeggiati il 9 ottobre - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022; Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. Santoro è il campione europeo juniores dai 3 metri: titolo stravinto a Rijeka un anno faa. Ha conquistato tre medaglie iridate e ovviamente nel sincro in coppia con Pellacani.
Giovanni Tocci - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza e seguito dalla stessa Molaioli - è il capitano della nazionale azzurra. Nella bacheca del 29enne calabrese - laureato in Lettere Moderne, - sei medaglie europee e due iridate. Ai Mondiali di Fukuoka è stato dodicesimo dai 3 metri, conquistando la carta olimpica. Al futuro, dopo i tuffi, ancora non ci pensa. E' appassionato di pesca subacquea e di vini. Tocci è un ragazzo d'altri tempi: sempre sorridente e con una buona parola per tutti i suoi compagni di squadra, per cui è un esempio costante.
COSI' IN TV. Le finali degli europei di Antalya saranno trasmesse in diretta su Raisport +HD e Raiplay con telecronaca di Nicola Sangiorgio e il commento tecnico di Massimiliano Mazzucchi.
TEAM EVENT. Il regolamento Len prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
SEDE. Si gareggia all'aperto nella suggestiva piscina della Gloria Sports Arena di Antalya, un comprensorio che ospita cinquanta impianti di sport differenti
Gli azzurri in Turchia. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Simone Conte (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Elisa Pizzini (Fiamme Gialle/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Benedetta Molaioli, Tommaso Marconi e Francesco Dell'Uomo, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Maurizio Zaia.