Centenario. Un messaggio per Genova

Il commissario tecnico Alessandro Campagna e il suo vice Amedeo Pomilio sulla panchina del Settebello; i tecnici Ratko Rudic e Alessandro Bovo su quella della selezione All Stars. I quattro campioni olimpici di Barcellona 1992 e autori del Grande Slam presentano l’evento di martedì 2 ottobre in programma dalle ore 18 alla Piscina Sciorba, a Genova. Al coro si unisce il portierone campione del mondo, argento e bronzo olimpico col Settebello e pluri campione d'Europa con la Pro Recco, nato a Prato e ligure di adozione, Stefano Tempesti.
Centenario. Campioni e amici di una vita

Il commissario tecnico Alessandro Campagna e il suo vice Amedeo Pomilio sulla panchina del Settebello; i tecnici Ratko Rudic e Alessandro Bovo su quella della selezione All Stars. I quattro campioni olimpici di Barcellona 1992 e autori del Grande Slam presentano l’evento di martedì 2 ottobre in programma dalle ore 18 alla Piscina Sciorba, a Genova. Al coro si unisce il portierone campione del mondo, argento e bronzo olimpico col Settebello e pluri campione d'Europa con la Pro Recco, nato a Prato e ligure di adozione, Stefano Tempesti.
STEFANO TEMPESTI. La partita sarà un grande evento e bisognerebbe organizzarne molti di più per promuovere il nostro sport anche attraverso i grandi campioni della nazionale e i grandi atleti stranieri del campionato: sinonimo di spettacolo e bel gioco.
Centenario. Il ricordo più bello

Il commissario tecnico Alessandro Campagna e il suo vice Amedeo Pomilio sulla panchina del Settebello; i tecnici Ratko Rudic e Alessandro Bovo su quella della selezione All Stars. I quattro campioni olimpici di Barcellona 1992 e autori del Grande Slam presentano l’evento di martedì 2 ottobre in programma dalle ore 18 alla Piscina Sciorba, a Genova. Al coro si unisce il portierone campione del mondo, argento e bronzo olimpico col Settebello e pluri campione d'Europa con la Pro Recco, nato a Prato e ligure di adozione, Stefano Tempesti.
Il campionato di pallanuoto maschile di serie A1 compie 100 anni. Il ricordo più bello.
STEFANO TEMPESTI. Mi ricordo il giorno in cui ho esordito: il 5 giugno del 1994, a quattro giorni dal mio quindicesimo compleanno. La partita era Florentia-Ortigia nei quarti di finale dei playoff scudetto. Sono entrato sul +3 a tre minuti dalla fine. Allenatore era Jacopo Bologna che sostiuiva Umberto Panerai. Subii subito un rigore contro e lo parai a Parodi: la prima parata che ho fatto in serie A è stata su rigore: quasi un segno di destino.
Oltre due milioni. Waterpolo Channel boom

Mondiali. Quadarella al bis europeo, Deplano e 4x100 sl mixed quarti. In finale Bottazzo e Pilato
La giornata dei legni, delle promesse al futuro e della consapevolezza, quella di una squadra rinnovata e in crescita che continua ad aggiungere finali (24) e piazzamenti di rilievo ai campionati mondiali di Singapore. L'onda azzurra dà spettacolo anche senza medaglie col record europeo di Simona Quadarella negli 800 stile libero, lo sprint di Leonardo Deplano e la freschezza dirompente della 4x100 stile libero mixed da primato assoluto. Silvia Di Pietro e Thomas Ceccon si godono le finali dei 50 e 100 farfalla e Benedetta Pilato e Anita Bottazzo si prendono quella dei 100 rana in programma nell'ultima giornata al via con batterie alle 4:00 e finali alle 13:00 di domenica.
GLI 800 PIU' BELLI DI SEMPRE. Il cuore e la classe questa volta non bastano per la medaglia, ma confermano la classe e la potenza di Simona Quadarella, quarta negli 800 stile libero con un altro pazzesco record europeo in 8'12"81, il secondo dopo quello nei 1500 in cui si è presa un meraviglioso argento. Un tempo fenomenale che cancella l'8'14"10 in gommato siglato dalla britannica Rebecca Adlington per il titolo olimpico a Pechino 2008. Un crono che avrebbe consentito all'azzurra - oro a Doha 2024 senza Katie Ledecky - di salire sul podio in qualsiasi altra finale mondiale e olimpica prima di questa che è stata di livello assoluto.
Vince, al termine di un clamoroso testa a testa a tre iniziato dal passaggio ai cento metri, la fuoriclasse statunitense Ledecky - 30 medaglie iridate di cui 23 d'oro - che resta in testa sino all' 8'05"62: un dominio assoluto che dura dai mondiali di Barcellona 2013, con la sola interruzione di Doha 2024 cui la 28enne di Washington non prese parte. Il podio è regale ed a completarlo ci sono l'aussie Lani Pallister con il record dell'Oceania in 8'05"98 e la canadese Summer McIntosh in 8'07"29.
Questi i passaggi ogni duecento metri di Quadarella, che abbassa ovviamente il suo record italiano di 8'14"55 nuotato per il quarto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024: 2'00"05, 4'03"44, 6'08"15 ed ultimo cinquanta in 30"64. "E' un altro quarto posto, ben diverso rispetto a quello di Parigi. Non mi aspettavo tutto questo - racconta un'entusiasta Quadarella, tesserata per CC Aniene e seguita da Gianluca Belfiore - Il passaggio ai quattrocento è vicino al mio migliore (a 9/100). Sto bene di fisico e di testa". Radiosa la 26enne romana, regina del mezzofondo europeo e protagonista mondiale da dieci anni: "Sapevo che il podio era difficile; ho puntato il record europeo, spinto al massimo. Ho un'altra consapevolezza adesso. Ledecky è un mito e gareggiare con lei è motivo d'orgoglio. Queste avversarie così forti ti spingono a superare i propri limiti. Io sono entusiasta del percorso che sto facendo. Sto crescendo, è vero; ci sono tante giovani che spingono. Ma io sono motivatissima".
STAFFETTA ARREMBANTE. Sul calar del sipario arriva un altro quarto posto, sempre per pochi centesimi, di una staffetta dal futuro molto interessante. Manuel Frigo (48"18), Carlos D'Ambrosio (47"34), Sara Curtis (52"40) ed Emma Virginia Menicucci (53"56) nuotano il record italiano 3'21"48, a tredici centesimi dalla Francia, terza in 3'21"35 e trascinata in ultima frazione dal 53"22 di Beryl Gastaldello. Il quartetto azzurro migliora il 3'22"64 siglato da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Silvia Di Pietro e Federica Pellegrini quando salirono sul gradino più basso del podio agli europei di Budapest 2021. Trionfano con il record del mondo gli Stati Uniti in 3'18"48; argento alla Russia sotto bandiera neutrale con il primato europeo in 3'19"68. "Ci dispiace perché il podio era molto vicino. Tutti abbiamo disputato delle ottime frazioni - spiega Frigo, tesserato per Fiamme Oro e Team Veneto - Lo sport è fatto di quarti posti". Sorride D'Ambrosio (Fiamme Gialle/Fondazione Bentegodi): "A me piacciono tantissimo le staffette. Sono un po' stanco onestamente. Questa staffetta ha un grande futuro". "Peccato, mancava veramente poco per il podio, purtroppo non vedevo la Francia, comunque è un quarto posto enorme, ricco di prospettive", continua Menicucci (Esercito/CC Aniene). "Sono molto molto soddisfatta di come è andata - conclude Curtis, che ha nuotato il suo miglior tempo lanciato - Mi è venuta proprio bene questa frazione. Abbiamo dato tutti il massimo malgrado stia arrivando un po' di stanchezza".
Poi Sara compie un piccolo passo indietro, di circa un'ora, sull'eliminazione nella semifinale dei 50 stile libero per quattro centesimi. La 18enne di Savigliano - tesserata per Esercito e CS Roero, allenata da Thomas Maggiora e oro agli eurojrs 2024 - è la prima delle escluse in 24"48 e per accedere alla finale doveva andare più veloce del 24"45 della sorprendente belga Florine Gaspard. Un ulteriore passo di crescita per l'azzurra che venerdì è diventata la prima italiana a nuotare la finale dei 100 stile libero e in batteria ha portato il record italiano sul 24"41, ritoccando il 24"43 registrato agli assoluti di Riccione lo scorso aprile. "I 50 sono una gara particolare, in cui ogni dettaglio deve essere perfetto. Sapevo che non era facile entrare in finale. Imparerò molto da questo piccolo passo falso.
DEPLANO SEMPRE PIU' SU. Leonardo Deplano è quarto nei 50 stile libero a sei centesimi dal bronzo conquistato dallo statunitense Jack Alexy in 21"46. Nulla da eccepire nella prova del 25enne fiorentino e vice campione europeo - allenato da Sandra Michelini, secondo con la staffetta veloce - che nuota in 21"52, con la solita progressione dai venticinque metri in poi, a due centesimi dal primato personale siglato per il settimo posto alle Olimpiadi di Parigi 2024. "Un quarto posto brucia sempre, è chiaro. Però io sono molto soddisfatto, perché ad ogni turno sono migliorato fino a sfiorare il mio personale - spiega il velocista toscano, tesserato per Carabinieri e CC Aniene - Ho la consapevolezza di essere vicino ai migliori e per il futuro è importante". Sul gradino più alto del podio sale l'australiano e campione olimpico Cameron McEvoy in 21"14; argento, come avvenuto ai Giochi Olimpici, è il britannico Benjamin Proud in 21"26.
DI PIETRO DA LODE. Non è arrivata la medaglia alla sua prima finale iridata in vasca lunga della carriera, ma il sorriso appena uscita è di chi ha dato tutto in una serata comunque da incorniciare, carica di significato. Silvia Di Pietro è settima nei 50 farfalla vinti dalla statunitense e campionessa iridata della doppia distanza Gretchen Walsh in 24"83. Buona la prova della 32enne romana - tesserata per Carabinieri e CC Aniene e allenata da Mirko Nozzolillo - che nuota ancora una volta sotto al vecchio record italiano in 25"64, che ha portato in batteria a 25"41, depennando il 25"78 che stabilì per il quinto posto agli europei di Berlino 2014. "Sono entrata male e già stavo indietro ai quindici metri. Avrei voluto chiudere meglio - racconta Di Pietro, che ha seguito un lungo percorso conservativo e poi riabilitativo dopo anni di malessere al ginocchio sinistro risolti solo con un intervento chirurgico - E' comunque uno dei miei migliori tempi. Non posso che essere soddisfatta". Completano il podio l'australiana Alexandria Perkins in 25"31 e la belga Roos Vanotterdijk in 25"43.
CECCON INEDITO. Ha provato a pescare il jolly con un passaggio a tutta (23"11), ma poi la stanchezza e la scarsa attitudine ad una gara non sua si sono fatte sentire. Nessun rimpianto per Thomas Ceccon, ottavo nei 100 farfalla. Il 24enne di Schio, campione olimpico e primatista del mondo dei 100 dorso tocca in 51"12, dopo aver nuotato il record italiano (50"42) in semifinale; crono che ha cancellato il 50"64 con cui Piero Codia nel 2018 divenne campione europeo a Glasgow. Vince con il record europeo il francese Maxime Grousset in 49"62, precedendo lo svizzero Noè Ponti in 49"83 e il canadese e bronzo olimpico Ilya Kharun in 50"07. "Sicuramente avere uno che va a 49 e mezzo di fianco non è il massimo, ma poco importa. Ho fatto un passaggio veloce ed è quello che mi interessava - spiega Ceccon, già argento nei 100 dorso e con la 4x100 sl e bronzo nei 50 farfalla - Poi al ritorno ho beccato molte onde. Il tempo non mi interessava più di tanto onestamente. Ho disputato un'altra finale. Non so se questa gara la preparerò ancora in futuro".
SEMIFINALI. Sogni azzurri li continuano a regalare i 50 rana. Benedetta Pilato mette il cuore e l'esperienza al servizio di una condizione atletica non ottimale e piazza il terzo tempo delle semifinali; settimo tempo e finale centrata anche per Anita Bottazzo. La 20enne tarantina - sul podio iridato da quando aveva 14 anni (argento a Gwangju 2019 e Budapest 2022, bronzo a Fukuoka 2023 e Doha 2024)- vince la sua semifinale in 30"20; molto bene anche la 22enne trevigiana di Oderzo - tesserata per Fiamme Gialle ed Imolanuoto, allenata da Annie Lazor - che tocca in 30"31 e rimedia alla grande a una piccola indecisione al momento dello start. "Mi fa piacere essere in finale. Ho vissuto male quest'avvicinamento alle gare - racconta la primatista italiana (29"30), tesserata per CC Aniene e preparata da Antonio Satta - Oggi ho messo cuore e testa, perché non ho molto altro da dare. Non so cosa aspettarmi domani sera". Soddisfatta anche la veneta: "Rispetto alla mattina c'è un miglioramento. Le sensazioni non sono ottimali; mi sentivo meglio durante il cento. L'obiettivo della finale è stato centrato; non so se riuscirò a fare di più". Domina come al mattino Rūta Meilutytė. La fuoriclasse lituana (29"16) e primatista del mondo si conferma in 29"54 unica a scendere sotto ai 30".
Si ferma nei 50 dorso il giovane Christian Bacico che può ritenersi più che soddisfatto per un mondiale, il primo della sua carriera, che l'ha visto semifinalista anche nei 100 e 200. Il 20enne pavese - tesserato per Fiamme Gialle e Como Nuoto, allenato da sempre da Verika Scorza - è quindicesimo in 24"90. Come in batteria guida il gruppo il russo sotto bandiera neutrale Kliment Kolesnikov. Il primatista del mondo (23"55) comanda in 24"16.
SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, RaiSport +HD e Sky Sport 1 e Sky Sport Mix. Batterie alle 4:00 italiane (10:00 locali), semifinali e finali alle 13:00 italiane (le 19:00 a Singapore).
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della settima giornata
Sabato 2 agosto
50 farfalla fem
RI 25"49 di Silvia Di Pietro in batteria; precedente RI 25"78 di Silvia Di Pietro del 19/08/2014 a Berlino
1. Gretchen Walsh (Usa) 24"83
2. Alexandria Perkins (Aus) 25"31 OC
3. Roos Vanotterdijk 25"43
7. Silvia Di Pietro 25"64
50 stile libero mas
RI 21"37 di Andrea Vergani del 08/08/2018 a Glasgow
1. Cameron McEvoy (Aus) 21"14
2. Benjamin Proud (Gbr) 21"26
3. Jack Alexy (Usa) 21"46
4. Leonardo Deplano 21"52
200 dorso fem
1. Kaylee McKeown (Aus) 2'03"33
2. Regan Smith (Usa) 2'04"29
3. Claire Curzan (Usa) 2'06"04
50 rana mas semi
RI 29''30 di Benedetta Pilato del 22/05/2021 a Budapest
1. Rūta Meilutytė 29"54
3. Benedetta Pilato 30"20 qual. in finale
6. Anita Bottazzo 30"31 qual. in finale
100 farfalla mas
RI 50"42 di Thomas Ceccon in semifinale; precedente 50"64 di Piero Codia del 09/08/2018 a Glasgow
1. Maxime Grousset (Fra) 49"62 RE
2. Noè Ponti (Sui) 49"83
3. Ilya Kharun (Can) 50"07
8. Thomas Ceccon 51"12
50 stile libero fem semi
RI 24"41 di Sara Curtis in batteria; precedente RI 24"43 di Sara Curtis del 16/04/2025 a Riccione
1. Katarzyna Wasick (Pol) 24"19
9. Sara Curtis 24"48 eliminata
50 dorso mas semi
RI 24"40 di Thomas Ceccon del 15/08/2022 a Roma e di Michele Lamberti del 22/06/2024 a Roma
1. Kliment Kolesnikov (Nab) 24"16
15. Christian Bacico 24"90 eliminato
800 stile libero fem
1. Katie Ledecky (Usa) 8'05"62
2. Lani Pallister (Aus) 8'05"98 OC
3. Summe McIntosh (Can) 8'07"29
4. Simona Quadarella 8'12"81 RE-RI (precedente record europeo 8'14"10 di Rebecca Adlington del 16/08/2008 a Pechino) - (precedente record italiano 8'14"55 di Simona Quadarella del 03/08/2024 a Parigi)
4x100 stile libero mixed
1. Usa 3'18"48 RM
2. NAB 3'19"68 RE
3. Francia 3'21"35
4. Italia 3'21"48 RI (precedente 3'22"64 di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Silvia Di Pietro, Federica Pellegrini del 22/05/2021 a Budapest)
Manuel Frigo 48"18, Carlos D'Ambrosio 47"34, Sara Curtis 52"40, Emma Virginia Menicucci 53"56
Foto Andrea Masini e Andrea Staccioli / DeepBlueMedia.eu
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Mondiali. Curtis nuota il record e spiazza le polemiche. Barelli si associa. Finali dalle 13:00
Onda azzurra ai 22esimi mondiali di Singapore. La staffetta 4x100 stile libero mixed passa in finale. Sara Curtis con il record italiano nei 50 stile libero, Christian Bacico nei 50 dorso, Benedetta Pilato e Anita Bottazzo nei 50 rana accedono alle semifinali per un pomeriggio da sold out. Si riparte alle 13:00 in diretta su RaiSport, Raidue e Sky Sport, e la grande attesa anche per le finali di Leonardo Deplano nei 50 stile libero, Silvia Di Pietro nei 50 farfalla, Simona Quadarella negli 800 stile libero e Thomas Ceccon nei 100 farfalla.
EN PLEIN AZZURRO. In apertura il fantastico show di Sara Curtis che si qualifica per la semifinale dei 50 stile libero, portando il record italiano a 24"41. Numero pazzesco della 18enne di Savigliano - tesserata per Esercito e CS Roero, allenata da Thomas Maggiora - che abbassa di due centesimi il precedente nuotato agli assoluti di Riccione lo scorso aprile, per il terzo crono d'ingresso; davanti alla velocista azzurra, che ha riscritto la storia del nuoto italiano con l'ingresso nella storica finale dei 100 chiusa all'ottavo posto, solo l'australiana e vice campionessa olimpica Meg Harris in 24"31 e l'olandese Milou Van Wijk in 24"39. "Ieri sera ero più delusa per i 100 che soddisfatta per aver disputato la finale - racconta Curtis, oro agli eurojrs di Vilnius 2024 - Sentivo di non aver dato tutto quello che avevo. Oggi sono entrata in acqua proprio con la voglia di nuotare e di ritoccare il record italiano: durante il riscaldamento mi sentivo benissimo. Ero convinta di farcela e penso di poter andare ancor più forte in semifinale". "Tra semifinali e finali ho ricevuto un un sacco di bei messaggi, non ho ricevuto insulti di nessun genere e se li avessi ricevuti mi avrebbero trasmesso ancora maggiore grinta - continua Sara Curtis - Il razzismo resta un tema sociale ovviamente importante, però rimacinare sempre sopra le cose quando non succedono non è bello". Sara Curtis, rispondendo a domanda, ribadisce la ferma condanna a razzisti e leoni da tastiera rimarcando, però, di non essere stata offesa recentemente. Si associa il presidente Paolo Barelli: "Provo un profondo ribrezzo quando leggo commenti razzisti, ignoranti e violenti sui social network, in passato anche associati a post che riguardano la giovane atleta Sara Curtis sostenuta da un tifo privo di confini. Questi commenti insultano la dignità, la civiltà; sono manifestazioni di un'ignoranza che fa più rumore del merito, del sacrificio e dell'impegno. Sara è un esempio straordinario, come atleta e come persona. È italiana e nostra connazionale, cresciuta in questo Paese, formata nelle sue scuole, educata ai valori dello sport e del rispetto dalla sua meravigliosa famiglia. Sta dando lustro all'Italia: diplomata con il massimo dei voti, prima italiana a partecipare ieri alla finale mondiale nei 100 stile libero e oggi qualificata alle semifinali dei 50 stile libero col record italiano; è prossima a continuare il suo percorso accademico e sportivo alla Virginia University, negli Stati Uniti, in piena sinergia con la Federazione Italiana Nuoto, la sua società CS Roero e il Gruppo Sportivo dell'Esercito. La sua storia parla di talento, ma soprattutto di disciplina, passione e senso del dovere. Come primo firmatario della proposta di legge sullo Ius Italiae - che riguarda l'acquisizione della cittadinanza italiana da parte dei minori stranieri regolari che studiano con profitto in Italia - credo profondamente che la cultura, la formazione scolastica, l'educazione, siano l'antidoto al razzismo ed elemento di integrazione. Da ex atleta, da parlamentare, e da presidente della Federazione Italiana Nuoto - conclude Barelli - difenderò sempre i valori morali e sociali che anche lo sport deve veicolare e proteggere. Nella fattispecie, Sara, qualora dovvesi essere offesa 'non ti curar di loro, ma guarda e passa'. Tali commenti non sarebbero degni di attenzione!".
In fiducia il talentuoso Christian Bacico che, dopo l'ingresso nella semifinale dei 200 con primato italiano cadetti (1'56"02) e nei 100, strappa il pass per il secondo turno anche nei 50 dorso con il quindicesimo tempo. Il 20enne pavese - tesserato per Fiamme Gialle e Como Nuoto - tocca con un buon 24"89 a sei centesimi dal personale di 24"83 registrato lo scorso 13 aprile a Riccione e che dovrà necessariamente abbassare per provare un difficile ingresso in finale. "Potevo andare più forte ma sono un po' stanco. Non sono abituato a tanti turni di gara così ravvicinati - afferma l'allievo di Verika Scorza, bronzo iridato juniores nel 2024 nei 100 e 200 - So perfettamente che servirà altro nel pomeriggio, ma io sono soddisfatto del mio mondiale". Comanda il russo sotto bandiera neutrale e primatista del mondo (23"55) Kliment Kolesnikov in 24"08.
Divise da quattro centesimi nei 50 rana Anita Bottazzo e la primatista italiana Benedetta Pilato (29"30) che in scioltezza accedono alla semifinale dei 50 rana. La 22enne trevigiano di Oderzo - tesserata per Fiamme Gialle ed Imolanuoto, preparata da Annie Lazor e sesta nella doppia distanza - tocca in 30"42, forzando solo negli ultimi quindici metri, ed è settima; ottava invece la 20enne tarantina - tesserata per CC Aniene - che nuota in 30"46. "Era importante passare il turno e non ho avuto grossi problemi - spiega Bottazzo - Ho fatto forse più fatica del previsto, ma alla fine è andata bene. Questa è una gara che mi si addice molto. Vediamo cosa accadrà più tardi". Sorride anche Pilato sul podio iridato da cui non è mai scesa da quando aveva 14 anni (argento a Gwangju 2019 e Budapest 2022, bronzo a Fukuoka 2023 e Doha 2024): "E' dura aspettare una settimana per entrare in gara. E' molto dura vedere i tuoi compagni dalla tribuna, ma quest'anno è andata così. Il tempo non mi soddisfa; la condizione è quella che è e non potevo aspettarmi di più. Era importante passare il turno". Intanto vola fin dal mattino Rūta Meilutytė. La fuoriclasse lituana e primatista del mondo chiude in 29"82, unica a scendere sotto ai 30".
4X100 SL MIXED AMBIZIOSA. In finale con un carico di ambizioni la 4x100 stile libero mixed. Manuel Frigo (48"47), Lorenzo Zazzeri (48"46), Chiara Tarantino (54"53) e una strepitosa Emma Virginia Menicucci (53"38) in 3'24"84 griffano il sesto tempo d'ingresso. L'oro sembra prenotato dagli Stati Uniti che intanto piazzano un 3'21"48 che è nettamente il crono migliore. Per gli altri gradini del podio, però, i discorsi sembrano aperti. Davanti all'Italia ci sono Francia in 3'24"21, Olanda in 3'24"31, Russia sotto bandiera neutrale il (3'24"46) e Spagna (3'24"48). "Siamo stato trascinati dalle ragazze - spiega Frigo, tesserato per Fiamme Oro e Team Veneto - La qualificazione non era scontata perché ci sono tante nazionali forti". "Mi sono svegliato con il collo rigido e mi ha condizionato in acqua - prosegue Zazzeri (Esercito/RN Florentia) - Spero di recuperare una buona condizione per la finale". "Mi diverto tanto a nuotare le staffette - sorride Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse) - Mi piace molto lo spirito che c'è. Abbiamo centrato il primo obiettivo". "E' la prima volta che disputo una staffetta mista. Mi ha gasato molto questa cosa - conclude Menicucci (Esercito/CC Aniene) - Siamo stati tutti bravi. In finale può accadere di tutto".
SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, RaiSport +HD e Sky Sport 1 e Sky Sport Mix. Batterie alle 4:00 italiane (10:00 locali), semifinali e finali alle 13:00 italiane (le 19:00 a Singapore).
Così gli azzurri nelle batterie della settima giornata
Sabato 2 agosto
50 stile libero fem
1. Meg Harris (Aus) 24"31
3. Sara Curtis 24"41 RI e RIC (precedente 24"43 di Sara Curtis del 16/04/2025 a Riccone) qual. in semifinale
50 dorso mas
RI 24"40 di Thomas Ceccon del 15/08/2022 a Roma e di Michele Lamberti del 22/06/2024 a Roma
1. Kliment Kolesnikov (Nab) 24"08
15. Christian Bacico 24"89 qual. in semifinale
50 rana fem
RI 29''30 di Benedetta Pilato del 22/05/2021 a Budapest
1. Ruta Meillutyte (Ltu) 29"82
7. Anita Bottazzo 30"42 qual. in semifinale
8. Benedetta Pilato 30"46 qual. in semifinale
4x100 stile libero mixed
RI 3'22"64 di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Silvia Di Pietro, Federica Pellegrini del 22/05/2021 a Budapest
1. Usa 3'21"48
6. Italia 3'24"84 qual. in finale
Manuel Frigo 48"47, Lorenzo Zazzeri 48"46, Chiara Tarantino 54"53, Emma Virginia Menicucci 53"38
1500 stile libero mas
RE-RI 14'32''80 di Gregorio Paltrinieri del 25/06/2022 a Budapest
Nessun italiano iscritto
Semifinali e finali dalle 13:00 italiane, le 19:00 locali
50 farfalla fem
RI 25"49 di Silvia Di Pietro in batteria; precedente RI 25"78 di Silvia Di Pietro del 19/08/2014 a Berlino
Silvia Di Pietro
50 stile libero mas
RI 21"37 di Andrea Vergani del 08/08/2018 a Glasgow
Leonardo Deplano 21"50 del 01/04/2024 a Parigi
200 dorso fem
Nessuna italiana iscritta
50 rana mas semi
RI 29''30 di Benedetta Pilato del 22/05/2021 a Budapest
Benedetta Pilato
Anita Bottazzo 30"02 del 30/07/2023 a Fukuoka
100 farfalla mas
RI 50"42 di Thomas Ceccon in semifinale; precedente 50"64 di Piero Codia del 09/08/2018 a Glasgow
Thomas Ceccon
50 stile libero fem semi
RI 24"41 di Sara Curtis in batteria; precedente RI 24"43 di Sara Curtis del 16/04/2025 a Riccione
Sara Curtis
50 dorso mas semi
RI 24"40 di Thomas Ceccon del 15/08/2022 a Roma e di Michele Lamberti del 22/06/2024 a Roma
Christian Bacico 24"83 del 13/04/2025 a Riccione
800 stile libero fem
RI 8'14''55 di Simona Quadarella del 03/08/2024 a Parigi
Simona Quadarella
4x100 stile libero mixed
RI 3'22"64 di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Silvia Di Pietro, Federica Pellegrini del 22/05/2021 a Budapest
Italia
Foto Andrea Masini e Andrea Staccioli / DeepBlueMedia.eu
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Mondiali. Cerasuolo re dei 50 rana, i complimenti di Barelli
Pronostici saltati, sogni realizzati per un talento che deflagra in tutto il suo splendore. Simone Cerasuolo fa saltare il banco ed è il nuovo re dei 50 rana e rompe l'incantesimo dell'Italnuoto d'argento. Strepitosa la gara del 22enne romagnolo - tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto e cresciuto da Cesare Casella - reattivo allo start (0.62), per poi inserire le solite frequenze potenti e veloci per staccare la concorrenza dai venticinque metri; tutto perfetto e crono di 26"54 che per un centesimo non vale il primato personale ma poco importa: c'è spazio solo per la gloria. Annichilita la concorrenza e in particolare quelli che potevano essere i favoriti della vigilia: il russo sotto bandiera neutrale Kirill Prigoda secondo in 26"62 e soprattutto il cinese Qin Haiyang - oro a Fukuoka 2023 - che dopo aver condotto fin dal primo turno, nell'atto conclusivo non va oltre il bronzo in 26"67. L'Italnuoto aggiorna il capitolo della sua storia, perché resta sul podio iridato dopo l'argento di Nicolò Martinenghi a Doha 2024 ma festeggia il primo oro nella specialità, che nel 2028 sarà inserita nel programma olimpico, nonché quinta medaglia complessiva nei 50 rana (1-3-1).
"Dedico questa vittoria a mia madre, che mi ha portato in piscina, a mio padre e a mio fratello che mi sostengono da sempre - racconta Simone argento europeo a Roma 2022 - Io non ho mai mollato nei momenti di difficoltà ed è sempre stato questo il mio mantra. Sapevo che oggi avrei potuto vincere, perché nei 50 è importante essere veloci". Commosso la roccia Cerasuolo: "Ieri sera ho chiamato mio padre e lui mi ha sostenuto, spinto, dicendomi che se ero veramente forte dovevo farcela. Il mio sogno è sempre stato di poter gridare di essere campione del mondo: ce l'ho fatta. Il nuoto è la mia passione, la mia vita. Io ho dedicato tutto a questo sport. Un grazie ovviamente lo rivolgo alle società, alla Federazione Italiana Nuoto per il costante impegno. Un pensiero e una dedica anche alla mia fidanzata che per me rappresenta un grande supporto. In tribuna ci sono i miei amici e li ringrazio per essere venuti fin qui. Sono molto emotivo e spesso non ce la faccio a non farmi prendere dalle emozioni. La mia vita non cambierà peché io sono un abitudinario: adoro stare a casa con la mia famiglia".
Se c'è una persona che merita questa medaglia è proprio Simone Cerasuolo che non ha mai mollato nei momenti difficili, che ha sempre creduto nelle proprie qualità, prendendo sempre a calci la sfortuna che spesso l'ha condizionato quando la sua carriera era in rampa di lancio: il nuoto e nient'altro nella sua vita. Una vittoria simbolo della resilienza e della voglia di vincere.
Molto legato alla famiglia e riservato nella vita, fa un uso moderato dei social, Simone Cerasuolo è veramente un ragazzo d'altri tempi. Mamma Marinella chef e Papà Angelo maresciallo sono i suoi primi supporter da sempre, coloro che hanno portato Simone in piscina e supportato sempre. Tifosissimo della Juventus e appassionato di Formula 1. E' un grande appassionato di M&M che mangia in continuazione quando non è vicino alle gare. Nuota fin da piccolo e seguito da sempre da Cesare Casella; Cerasuolo ha in Fabio Scozzoli suo ex compagno di società e in nazionale il suo idolo. A Roma 2022 è stato d'argento nei 50 rana, preceduto dall'amico e rivale Nicolò Martinenghi; poi una serie d'infortuni ne hanno condizionato la definitiva esplosione e consacrazione. Lui però non ha mai mollato e a Singapore si è ripreso con gli interessi ciò merita.
Da Roma giungono i complimenti del presidente Paolo Barelli, impegnato in lavori parlamentari che non gli hanno ancora consentito di essere personalmente presente ai mondiali, seppur quotidianamente in contatto con il capo delegazione Marco Bonifazi e tutti i vertici delle nazionali: "Complimenti a Simone per questa medaglia inedita. Ha battuto i migliori al mondo, continuando nel solco di campionissimi della specialità come Domenico Fioravanti, Fabio Scozzoli e Nicolò Martinenghi. Questo successo premia la sua determinazione e la sua costanza; la scuola tecnica della rana italiana, e la qualità dell'intero movimento, che trasforma ogni campionato assoluto in un confronto di livello internazionale. Siamo orgogliosi di Simone e di tutta la delegazione italiana che sta affrontando questo mondiale, che apre il nuovo quadriennio, con tanti volti nuovi, coraggio e determinazione. La competizione è ancora lunga, le medaglie sono già tante, i risultati eccellenti. Continuiamo a sognare insieme".
Le parole di Cesare Casella, tecnico di Simone Cerasuolo. "Ancora sto realizzando quanto è successo: un'emoziona pazzesca. Mi sono rivisto Simone da bambino e vederlo arrivare a queto traguardo è incredibile. E' cresciuto tantissimo in questi anni ed ha sempre lavorato per migliorarsi, per crescere ed arrivare a questo successo. Se lo merita, perché è un ragazzo eccezionale".
RAZZO SESTO-BURDISSO OTTAVO. L'Italia scende dal podio iridato nei 200 farfalla vinti dallo statunitense Luca Urlando in 1'51"87, ed unico a scendere sotto all'1'52" in finale. Alberto Razzetti, argento a Doha a 2024, e il sempre arrembante Federico Burdisso sono rispettivamente sesto e ottavo. Il 25enne di Genova - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato a Livorno da Stefano Franceschi - chiude in 1'54"85, dopo aver portato in semifinale il personale a 1'54"47 che comunque non sarebbe servito a salire sul podio se ripetuto. Il primatista italiano (1'54"27) e ventiquattrenne di Pavia - tesserato per Esercito - nuota in 1'55"27, con il solito passaggio a tutto gas in 53"64 per poi perdere di lucidità soprattutto nell'ultimo cinquanta in 31"62, ma può festeggiare il ritorno tra i grandi dopo alcuni anni difficili che l'hanno spinto a tornare ad allenarsi a Gubbio con Simone Palombi, l'allenatore che lo portò alle medaglie olimpiche a Tokyo 2021. "Ho avvertito la stanchezza Ho fatto molta fatica, ma ci sta. Sono comunque orgoglioso di quello che sto facendo in questo mondiale".
Uno stanco Alberto Razzetti scende poi in acqua quaranta minuti dopo e manca l'accesso alla finale dei 200 misti. Il polivalente ligure è decimo in 1'57"53, per passare il turno doveva andare più veloce del 1'57"49 dell'americano Carson Foster. Il proscenio però è tutto del campione olimpico Leon Marchand che vola con un pazzesco record del mondo in 1'52"69 che depenna l'1'54"00 siglato dallo statunitense Ryan Lochte per il titolo iridato a Shanghai 2011. "Peccato aver mancato l'accesso alla finale per pochi centesimi - spiega Razzetti - Ci sta nel nuoto. Io non sono partito benissimo e ho fatto un po' di fatica. Adesso testa ai 400 misti".
MISTA MIXED SESTA. In chiusura di quarta giornata dei ventiduesimi mondiali di Singapore, il sesto posto della 4x100 mista mixed che eguaglia il piazzamento di Doha 2024. Christian Bacico (52"78), Nicolò Martinenghi (1'51"41), Costanza Cocconcelli (57"90) e Sara Curtis (52"88) nuotano in 3'42"19. Vince la Russia sotto bandiera neutrale in 3'37"97; l'argento è della Cina in 3'39"99 il bronzo al Canada in 3'40"90. Parla per tutti Martinenghi: "Ognuno di noi ha dato quello che aveva. Sono orgoglioso di questi ragazzi e di far parte di questo straordinario gruppo. Oggi forse potevo gestire meglio la frazione ma è andata così. Voglio fare i complimenti a Simone (ndr Cerasuolo) perché strameritato l'oro e la vittoria: sono felicissimo per lui".
SEMIFINALI. Si ferma nei 100 stile libero un comunque bravo Manuel Frigo, alfiere della staffetta veloce d'argento, che però non riesce scendere sotto al muro dei 48". Il 28enne patavino di Cittadella - tesserato per Fiamme Oro e Team Veneto, allenato al Centro Federale di Ostia da Claudio Rossetto, alle Olimpiadi con la 4x100 argento a Tokyo 2020 e bronzo a Parigi 2024 - è quindicesimo in 48"18, dopo un bel passaggio, forse un po' troppo azzardato per le sue attitudini, in 23"05 e un secondo cinquanta più strappato in 25"13. Sorpresa al vertice perché il più veloce è lo statunitense Jack Alexy in 46"81 che vale il primato americano; clamorosa l'eliminazione del cinese e primatista del mondo Pan Zhanle solo decimo in 47"81.
MEDAGLIERE. Si chiude qui la quarta giornata dei mondiali di Singapore all'Acquatic Centre. L'Italnuoto aggiorna la sua storia con l'oro di Cerasuolo ed anche il medagliere. La nazionale del direttore tecnico Cesare Butini sale al quinto posto (1-4-1) ma in scia a Canada (2-0-2) e Germania (2-1-1) ma è terza per quantità di podi dopo Usa (3-5-4) e Australia (4-1-3).
SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, RaiSport +HD e Sky Sport 1 e Sky Sport Mix. Batterie alle 4:00 italiane (10:00 locali), semifinali e finali alle 13:00 italiane (le 19:00 a Singapore).
Così gli azzurri nelle Semifinali e FINALI della quarta giornata
Mercoledì 30 luglio
800 stile libero mas
1. Ahmed Jaouadi (Tun) 7'36"88
2. Swen Schwarz (Ger) 7'39"96
3. Lukas Mertens (Ger) 7'40"19
200 stile libero fem
1. Mollie O'Callaghan (Aus) 1'53"48
2. Li Bingjie (Chn) 1'54"52
3. Claire Weinstein (Usa) 1'54"67
100 stile libero mas semi
RI 47''45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
1. Jack Alexy (Usa) 46"81
15. Manuel Frigo 48"18 eliminato
50 dorso fem semi
Nessuna italiana iscritta
200 farfalla mas
RI 1'54''28 di Federico Burdisso del 19/05/2021 a Budapest
1. Luca Urlando (Usa) 1'51"87
2. Krzystof Chmielewski (Pol) 1'52"64
3. Harrison Turner (Aus) 1'54"17
6. Alberto Razzetti 1'54"85
8. Federico Burdisso 1'55"27
50 rana mas
RI 26"27 di Ludovico Blu Art Viberti del 27/06/2025 a Roma
1. Simone Cerasuolo 26"54
2. Kirill Prigoda (Nab) 26"62
3. Qin Hayiang (Chn) 26"67
200 farfalla fem semi
Nessuna italiana iscritta
200 misti mas semi
RI 1'56"21 di Alberto Razzetti del 28/11/2023 a Riccione
1. Leon Marchand (Fra) 1'52"69 WR (precedente 1'54"00 di Ryan Lochte del 28/07/2011 a Shanghai)
10. Alberto Razzetti 1'57"53 eliminato
4x100 mista mixed
RI 3'39'''28 di Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini del 31/07/2021 a Tokyo
1. Neutral Athletes B3'37"97
2. Cina 3'39"99
3. Canada 3'40"90
6. Italia 3'42"19
Christian Bacico 52"78, Nicolò Martinenghi 58"63, Costanza Cocconcelli 57"90, Sara Curtis 52"88
Foto Giorgio Scala e Andrea Masini / DeepBlueMedia.eu
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Mondiali. Quadarella d'argento con record europeo, Ceccon secondo
Quest'Italia ha l'argento vivo! Come Simona Quadarella che nuota i 1500 con un clamoroso record europeo e Thomas Ceccon che in rimonta si prende il podio iridato nei suoi 100 dorso olimpici. Brillano i giovani Carlos D'Ambrosio e Anita Bottazzo sesti rispettivamente nei 200 stile libero e nei 100 rana. Si qualificano per le finali di mercoledì, inoltre, Simone Cerasuolo nei 50 rana, Alberto Razzetti e Federico Burdisso nei 200 farfalla. Sono tanti gli azzurri in acqua e altrettante le emozioni nella terza giornata dei 22esimi mondiali a Singapore.
QUADARELLA ARGENTO CON RECORD EUROPEO. Solare, determinata, semplicemente felice. Simona Quadarella tira fuori tutto il "veleno" che covava, lo trasforma in energia e si prende un pazzesco argento nei 1500 con un tempo incredibile: 15'31"79 (ai 400 in 4'05"37, agli 800 in 8'14"73, ai 1200 in 12'24"72) che polverizza il record europeo di 15'38"88 stabilito ai mondiali di Barcellona 2013 dalla danese Lotte Friis (che sparigliava con il mito della piccola Quadarella, Alessia Filippi), battuta in quella occasione da Katie Ledecky per il primo oro sulla distanza della carriera con record del mondo in 15'36"53.
La 28enne statunitense vince il 22esimo oro iridato in 15'26"44 (4'01"96, 8'08"85, 12'19"66); per la regina del mezzofondo continentale è la conferma sul podio iridato dopo l'oro di Doha 2024 e l'argento di Fukuoka 2023, che seguono l'altro successo del 2019 (in entrambe le occasioni senza Ledecky) e il bronzo del 2017. Una medaglia dal peso specifico notevole poiché arriva all'inizio di un nuovo progetto tecnico che l'ha vista cambiare allenatore in autunno, passando da Christian Minotti - colui che l'ha plasmata da giovane promettente e resa campionessa affermata - a Gianluca Belfiore, mentore della compagna di squadra Margherita Panziera, per anni protagonista continentale del dorso.
La 26enne romana conduce una finale perfetta - trenta vasche a 31"3/31"4 - e chiude in 15'31"79, demolendo ovviamente anche il record italiano di 15'40"89 che siglò a Gwangju per il titolo iridato. Terza è l'australiana Lani Pallister, che a metà gara subisce il sorpasso dell'azzurra, in 15'41"18 (4'02"74, 8'14"64, 12'29"55).
"Sapevo di essere andata forte, ma non così tanto. Inseguivo questo record europeo da tanto tempo. Ledecky è imprendibile come sempre, ma dopo le batterie non credevo di battere la Pallister - afferma un'emozionata Quadarella - Ho avuto nuovi stimoli con il cambio di allenatore: ho avuto le risposte che attendevo. Credevo tantissimo al lavoro che stiamo svolgendo con Gianluca (Belfiore ndr): ci sto mettendo tutta me stessa per migliorare ulteriormente. La finale è stata emozionante: non ho mai visto così vicina in vita mia Ledecky. Dopo i due quarti posti alle Olimpiadi questa è proprio una bella rivincita".
Il risultato odierno consente alla nuotatrice azzurra di salire sul podio per la sesta rassegna iridata consecutiva in vasca lunga, statistica che in ambito nazionale vanta il solo precedente di Federica Pellegrini con otto edizioni tra il 2005 e il 2019 e Gregorio Paltrinieri tra il 2013 e il 2025.
Il ricco bottino di medaglie iridate, distribuite tra 1500 (5) 800 (3), ammonta ora a quota 8, cifra che nella storia del nuoto in vasca lunga italiano è stata superata dai soli Pellegrini (11) e Paltrinieri (9).
CECCON ARGENTO IN RIMONTA. Un argento conquistato in rimonta, col secondo tempo della carriera dopo il record del mondo di 51"60 per l'oro a Budapest nel 2022. Thomas Ceccon paga di nuovo 5 centesimi come ai mondiali di Fukuoka, nel 2023, quanso vinse lo statunitense Ryan Murphy (52"27 contro 52"22); adesso s'impone il sudafricano Pieter Coetze (51"90 contro 51"85, passato terzo ai 50 in 24"95) col record continentale. Nel mezzo lo straordinario oro olimpico di Parigi in 52" netto e una stagione diversa, con quattro mesi a Brisbane, ad esplorare il mondo, il nuoto e se stesso.
Il fuoriclasse di Schio passa ottavo in 25"39 e poi inizia una formidabile scalata con un rientro in 26"51 che vale il secondo posto. Sul gradino più basso del podio sale il francese Yohann Ndoye-Brouard in 51"92. Lo sconfitto è il russo sotto bandiera neutrale Kliment Kolesnikov, solo sesto in 52"38. "Sono soddisfatto perché non nuotavo sotto i 52" da tre anni - spiega Ceccon, già secondo con la staffetta veloce e bronzo nei 50 farfalla - Questa è una gara che sta cambiando e sta diventando molto veloce. Siamo in tanti e tutti vicini: voglio fare i complimenti a Coetze perché ha meritato la vittoria. Sono passato troppo lento, probabilmente ho avuto un incertezza all'arrivo, però sono contento lo stesso". Intanto Ceccon è diventato il terzo nuotatore italiano a collezionare almeno 9 medaglie iridate in vasca lunga, tre delle quali del metallo più pregiato.
D'AMBROSIO SESTO TRA LE STELLE. Fuori dall'acqua sembra Clark Kent: faccia da bravo ragazzo, tranquillo e occhiali da intellettuale. Poi sale sui blocchi e si trasforma. Carlos D'Ambrosio continua a crescere fino al sesto posto nei 200 stile libero; l'enfant prodige veneto, mezzo sangue napoletano e mezzo cubano, nuota ancora una volta sotto al vecchio record italiano di 1'45"67 siglato da Filippo Megli a Gwangju 2019 e portato sull' 1'45"23 in semifinale. La finale del 18enne di Valdagno - tesserato per Fiamme Gialle e Fondazione Bentegodi, argento con la staffetta veloce - è un saliscendi di velocità con un passaggio 39 centesimi più lento delle semifinali (51"31), una terza vasca troppo veloce (26"76) e un ultima (27"20) condizionata per un totale da 1'45"27. "E' la prima finale individuale della carriera in un parterre eccezionale, contro avversari fortissimi - racconta Carlos, allenato da Luca De Monte - Ho sofferto un po' ma ci sta. Ho cercato di adottare una tattica in progressione, mi è riuscita in parte. Comunque sono molto soddisfatto. Adesso ho i cento e un'altra cartuccia da sparare. Per me fin qui è un mondiale memorabile". Del resto il podio è stellare: vince il romeno e campione olimpico David Popovici in 1'43"53, seguito dallo statunitense Luke Hobson - bronzo a Parigi - in 1'43"84; completa il podio, ma con un crono sopra all'1'44, il nipponico Tatsuya Murasa in 1'44"54.
Carlos D'Ambrosio, figlio di Giuseppe, napoletano, facente funzioni all'università di Verona; e di Maria, cubana. I genitori si sono incontrati a Vicenza dove è nato perché il papà lavorava in Veneto. Figlio unico. E' rimasto a Napoli fino ai 13 anni. Tifoso del Napoli. Si allenava a San Sebastiano al Vesuvio per il CN Posillipo. Poi insieme alla famiglia si è trasferito Verona e ha cominciato a nuotare al Centro Federale. Appasionato di serie, sta guardando la Casa di Carta: la sua preferita è Prison Break. D' Ambrosio parla lo spagnolo, che gli ha insegnato la mamma da piccolo. E' stato due volte a Cuba, quando aveva appena 3 anni e nel 2019 per conoscere la famiglia.
BOTTAZZO IN UNA NUOVA DIMENSIONE. Esce dall'acqua con il sorriso, con la consapevolezza di aver dato tutto e soprattutto di essere entrata nella dimensione che il suo talento merita. Una bravissima Anita Bottazzo, sogna il podio per tre quarti di gara, ed è sesta nei 100 rana.
La 22enne trevigiana di Oderzo - tesserata per Fiamme Gialle e Imolanuoto - chiude in 1'06"06, con un passaggio super in 30"50 e un ritorno un po' appesantito in 35"56. "Ho vissuto male la vigilia di questa finale, con un po' di tensione; credo sia normale - spiega Bottazzo, quinta a Fukuoka 2023 ma nei 50 - Sono soddisfatta del mio percorso, della mia crescita e di essere tornata a disputare una finale mondiale a distanza di due anni. Il lavoro che sto svolgendo in Florida mi sta ripagando. Ho grandi obiettivi e grandi sogni che ovviamente voglio raggiungere. Questo sesto posto è un punto di partenza". Vince la tedesca Anna Elendt in 1'05"19 che precede la statunitense e campionessa olimpica della doppia distanza Kate Douglass in 1'05"27 e la cinese Tang Qianting, bronzo in 1'05"64.
Papà Adriano agronomo, scomparso nel 2014 a causa di una malattia genetica, e mamma Nicoletta arredatrice di interni. Quella di Anita Bottazzo è da sempre una famiglia di sportivi con nonno, zii e cugini tutti rugbisti, sport che ha provato a praticare anche lei, così come il calcio, però senza che si accendesse la passione. Il nuoto, invece, è sempre stato il suo fuoco; ha iniziato a praticarlo a 8 anni e a 12, per caso perché nella sua squadra vi era un buco, da stileliberista è diventata ranista. Nel 2023 si è fatta scoprire dal mondo del nuoto con il quinto posto a Fukuoka nei 50 rana. Poi un piccolo passaggio a vuoto e la decisione di trasferirsi nell’estate del 2024 a Gainesville per studiare genetica, proprio in ricordo della malattia di suo papà, e allenarsi con i Florida Gators seguita da Annie Lazor, affianco ad atleti del calibro Caeleb Dressel e Katie Ledecky.
SEMIFINALI. Promettono scintille e spettacolo i 50 rana che avranno in finale un azzurro che sarà attore protagoniste. E' Simone Cerasuolo che, in una condizione fisica e tecnica mai vista, strappa il pass con il secondo crono, superato solamente dal cinese e campione iridato nella doppia distanza Qin Haiyang in 26"52. Il 22enne romagnolo - tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto e allenato da Cesare Casella - tocca in 26"64, dopo aver portato in batteria il primato personale da 26"53 a 26"43. Eliminato il vice campione del mondo uscente Nicolò Martinenghi, che paga lo sforzo per conquistare l'argento nei 100 rana malgrado i forti disturbi gastrointestinali della vigilia. Il 25enne campione olimpico di - tesserato per CC Aniene, allenato da Matteo Giunta al Centro Federale di Verona - è tredicesimo in 27"03, lontano dieci centesimi dall'austriaco Luka Mladenovic che poi batte Antoine Viquerat allo spareggio per l'ottavo posto. Animi opposti per i due azzurri a fine gara. "Non penso mai ai miei avversari, ma andare il più veloce possibile - racconta Cerasuolo, argento europeo a Roma 2022 - So che domani posso giocarmela e ottenere qualcosa di importante. Devo pensare a recuperare, a riposare bene e poi in finale ad andare a tutta. Non voglio avere rimpianti". "Quest'anno i 50 sono la gara che ho preparato meno, ma questa non vuol essere una giustificazione, perché la finale era alla mia portata. Sono deluso, ma consapevole di aver dato tutto quello che avevo perché in questi giorni non sono stato bene".
Si qualificano alla finale dei 200 farfalla Alberto Razzetti con il primato personale e un ritrovato Federico Burdisso. Entrambi si confermano garisti d'autore, rispettivamente con il sesto e il settimo riscontro cronometrico. Il 25enne di Genova e vice campione del mondo in carica - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato dal 2020 a Livorno da Stefano Franceschi e bronzo europeo a Roma 2022 - nuota in 1'54"47 (prec. 1'54"51); il primatista italiano (1'54"27) e ventiquattrenne di Pavia - tesserato per Esercito - in 1'54"87. Guida, come in batteria e prenota l'oro, lo statunitense Luca Urlando in 1'52"84. "Sta andando tutto bene e mi sento molto bene in acqua - racconta Razzo, ottavo alle Olimpiadi di Parigi - Ho nuotato più velocemente dei preliminati ed è un bel segnale". Gli fa eco Burdisso che, dopo un paio di stagioni difficili, da settembre si allena a Gubbio agli ordini di Simone Palombi, il tecnico che lo ha condotto ai bronzi olimpici a Tokyo 2021: "Ho sbagliato qualcosa nella virata dei 150 e all'arrivo, ma sono in finale nella mia gara preferita".
SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, RaiSport +HD e Sky Sport 1 e Sky Sport Mix. Batterie alle 4:00 italiane (10:00 locali), semifinali e finali alle 13:00 italiane (le 19:00 a Singapore).
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 3^ giornata
Martedì 29 luglio
200 stile libero mas
RI 1'45"23 di Carlos D'Ambrosio in semifinale; precedente RI 1'45"67 di Filippo Megli del 23/07/2019 a Gwangju
1. David Popovici (Rou) 1'43"53
2. Luke Hobson (Usa) 1'43"84
3. Tatsuya Murasa (Jpn) 1'44"54
6. Carlos D'Ambrosio 1'45"27
1500 stile libero fem
1. Katie Ledecky (Usa) 15'26"44
2. Simona Quadarella 15'31"79 RE-RI (precedente record europeo 15'38"88 di Lotte Friis del 30/07/2013 a Barcellona- precedente record italiano 15'40''89 di Quadarella del 23/07/2019 a Gwangju)
3. Lani Pallister (Aus) 15'41"18
50 rana mas semi
RI 26"27 di Ludovico Blu Art Viberti del 27/06/2025 a Roma
1. Qin Haiyang (Chn) 26"52
2. Simone Cerasuolo 26"64 qual. in finale
13. Nicolò Martinenghi 27"03 eliminato
100 dorso fem
1. Kaylee McKeown (Aus) 57"16
2. Regan Smith (Usa) 57"35
3. Katharine Berkoff (Usa) 58"15
100 dorso mas
RM-RE-RI 51"60 di Thomas Ceccon del 20/06/2022 a Budapest
1. Pietre Coetze (Rsa) 51"85
2. Thomas Ceccon 51"90
3. Yohann Ndoye-Brouard (Fra) 51"92
200 stile libero fem semi
Nessuna italiana qualificata
200 farfalla mas semi
RI 1'54''28 di Federico Burdisso del 19/05/2021 a Budapest
1. Luca Urlando (Usa) 1'52"84
6. Alberto Razzetti 1'54"47 pp (precedente 1'54"51 del 30/07/2024 a Parigi) qual. in finale
7. Federico Burdisso 1'54"87 qual. in finale
100 rana fem
RI 1'05"44 di Benedetta Pilato del 21/06/2024 a Roma
1. Anna Elendt (Ger) 1'05"19
2. Kate Douglass (Usa) 1'05"27
3. Tang Qianting (Chn) 1'05"64
6. Anita Bottazzo 1'06"06
Foto Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DeepBlueMedia.eu
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Mondiali. Martinenghi argento, Ceccon bronzo. D'Ambrosio da record nei 200 sl
I campioni olimpici Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon scrivono un'altra pagina di storia della Federazione Italiana Nuoto, conquistando rispettivamente l'argento nei 100 rana e il bronzo nei 50 farfalla per le medaglie numero 200 e 201 delle nazionali azzurre delle discipline acquatiche ai campionati mondiali.
A rendere ancora più radiosa la giornata per l'Italnuoto ci pensano due giovani: Carlos D'Ambrosio, che si qualifica per la finale dei 200 stile libero, migliorando il record italiano di Filippo Megli che durava dal 2019, e Anita Bottazzo che strappa il pass per i 100 rana con il secondo tempo.
MARTINENGHI ARGENTO DA CAMPIONE. Un fuoriclasse sempre capace di rigenerarsi e di trovare nuovi stimoli, con l'obiettivo di valicare i propri limiti. Un campione vero dentro e fuori dall'acqua. Nicolò Martinenghi aveva fatto intendere in semifinale di avere ancora margine e si prende un super argento nei 100 rana malgrado una nottata da incubi, passata insonne con disturbi gastrointestinali. Con questa medaglia Tete resta sul podio iridato dopo i secondi posti di Fukuoka 2023 e Doha 2024 e l'oro di Budapest 2022. Lo precede, dopo aver condotto fino a dieci metri dall'arrivo, solo il cinese Qin Haiyang - oro in Giappone due anni fa - in 58"23. Eccezionale la gara del campione olimpico - tesserato per CC Aniene - che nuota in 58"58, miglior tempo siglato dal 2022, con il passaggio più veloce della sua carriera (e ben al di sotto di 3/4 decimi dal normale) in 26"90 e un ritorno in 31"68. "Sono al settimo cielo anche se non sembra perché sono trasfigurato - racconta il primatista italiano (58"26) - Ho dato veramente tutto e negli ultimi metri non ho potuto far nulla per arginare il ritorno del cinese. Sono felice perché la scelta di andarmi ad allenare con Matteo (Giunta ndr) è servita proprio per ricarmi, per creare nuovi stimoli e nuovi sfide. Ho accarezzato l'oro per tre quarti di gara, ma sono felice come non mai". Sul gradino più basso del podio sale il rappresentante del Kirghizistan Denis Petrashov in 58"88. Quinto posto per Ludovico Blu Art Viberti, che paga forse un briciolo di tensione. Il 23enne di Torino - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta - chiude in 59"08, dopo aver portato in semifinale il primato personale a 58"89.
Una medaglia storica quella di Nicolò Martinenghi perché è la duecentesima per la Federnuoto ai mondiali; una storia leggendaria aperta a Belgrado 1973 dall'argento di Klaus Dibiasi dal trampolino 3 metri.
Martinenghi nei 100 rana è in striscia aperta da quattro edizioni consecutive concluse nelle prime due posizioni, impresa realizzata in Italia dalla sola Federica Pellegrini, che fu per sei volte di fila prima o seconda nei 200 stile libero.
Strepitosi i numeri di Tete che ha conquistato l'ottava medaglia iridata, cifra che, sul fronte del nuoto in vasca azzurro, lo pone alle spalle dei soli Federica Pellegrini (11) e Gregorio Paltrinieri (9), con possibilità di andare a caccia della doppia cifra sfruttando al meglio i 50 rana e la staffetta 4x100 mista.
CECCON FENOMENO. Un atleta capace di trovare energie pazzesche nel giro di ventinove minuti per andare forte sia nella semifinale dei 100 dorso sia nella finale dei 50 farfalla; che affronta avversari, acido lattico e pressione nervosa con naturalezza e consapevolezza disarmante. Thomas Ceccon è un fenomeno vero, rimette i panni di Highlander ed è di bronzo nei 50 farfalla e ritocca anche il suo record italiano. Il 24enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato al Centro Federale di Verona da Alberto Burlina - tocca in 22"67 e lima il 22"68 registrato a Fukuoka nel 2023 per il titolo iridato. Un tempo sensazionale, considerando una lieve incertezza avuta al momento del tuffo. L'oro, meritato, è del francese Maxime Grousset - in testa fin dalle batterie - in 22"48; l'argento dello svizzero Noè Ponti. "Sono entrato in acqua un po' storto e non sono stato perfetto. Mi dispiace perché la condizione c'è e avrei potuto vincere l'oro - racconta il campione azzurro, oro olimpico nei 100 dorso a Parigi 2024 dove conquista pure il bronzo con la 4x100 stile libero dopo l'argento di Tokyo 2021 che concluse anche col bronzo con la staffetta mista - Sarebbe stato possibile se il calendario fosse stato invertito: vale a dire con la finale dei 50 farfalla prima della semifinale dei 100 dorso. Sono comunque felice; mi sento bene in acqua e credo che si sia visto. Ho ancora tante gare in cui poter far bene".
Ceccon è un ragazzo molto riservato e poco social. A otto anni è stato avviato alla pratica natatoria dai genitori Gioia e Loris, sulle orme del fratello maggiore Efrem. Dal settembre 2017 si trasferisce a Verona, insieme al tecnico Alberto Burlina e inizia ad allenarsi al Centro Federale “Alberto Castagnetti”. Considerato a ragione il prospetto più poliedrico del nuoto italiano, dotato di talentuosa acquaticità, aspira a diventare performante in molteplici specialità "anche perché i nuovi obiettivi aiutano a rompere la monotonia". Nel frattempo, nel 2020, si è diplomato al liceo sportivo. Nel 2025 ha effettuato un collegiale di cinque mesi a Brisbane in Australia, anche per studiare altre tecniche d'allenamento e approfondire la lingua inglese che sta studiando da qualche anno.
Il fuoriclasse veneto, dopo Federica Pellegrini (11), Gregorio Paltrinieri (9) e Nicolò Martinenghi è diventato il quarto nuotatore azzurro a conquistare almeno 8 medaglie iridate in vasca lunga, tre delle quali del metallo più pregiato
SEMIFINALI. Una batteria nuotata a gas ridotto, per preservare le energie; poi in semifinale alza il ritmo. Thomas Ceccon gioca come il gatto con il topo e si qualifica per la finale dei suoi 100 dorso con il quarto tempo e la sensazione che domani possa regalare un altro show. Il campione olimpico e primatista del mondo (51"60) - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina - chiude in 52"35, con un passaggio in 25"30 e un ritorno a velocità di crociera in 26"91 quanto basta per passare il turno. Il più veloce è il magiaro Hubert Kos in 52"21, cinque centesimi del russo sotto bandiera neutrale Kliment Kolesnikov, secondo in 52"26. Eliminato Christian Bacico decimo. Il 20enne pavese - tesserato per Fiamme Gialle e Como Nuoto Recoaro, seguito da Verika Scorza - eguaglia il primato personale di 52"72 siglato in batteria, ma per la qualificazione doveva fare meglio del 52"57 del russo Miron Lifintsev.
Si è fatta conoscere dal mondo del nuoto a Fukuoka 2023 con un sorprendente quinto posto nei 50 rana, quasi da sconosciuta. Poi un 2024 di transizione in cui ha preso la decisione di andare ad allenarsi in Florida alla corte di Annie Lazor e studiare all'università a Gainesville coi Florida Gators. Ed eccola qua Anita Bottazzo, subito finale nei 100 rana con un super primato personale. La 22enne di Oderzo - tesserata per Fiamme Gialle ed Imolanuoto - nuota in 1'05"61, con un primo cinquanta da sprinter in 30"36 e un ritorno leggermente contratto in 35"25, ad appena diciassette centesimi dal record italiano di 1'05"44 siglato da Benedetta Pilato al Settecolli 2024. Davanti c'è la statunitense e campionessa olimpica della doppia distanza Kate Douglass in 1'05"49. "Ho ottenuto quello che cercavo da tanto tempo e per il quale mi sono preparata tantissimo - racconta la trevigiana che sale al secondo posto tra le performer italiane - Non sono sorpresa del mio risultato perché sapevo di valerlo. Sono felicissima, ma concentrata in vista della finale".
Una batteria sorniona, forse troppo, tanto da essere l'ultimo dei qualficati al turno successivo. Poi in semifinale ha tirato fuori dal cilindro tutto il suo talento per fare all-in. Carlos D'Ambrosio fa saltare il banco, si qualifica alla finale dei 200 stile libero e cancella il record italiano di 1'45"67 siglato da Filippo Megli, eliminato in 1'46"49 che vale il quattordicesimo tempo, per il quinto posto ai Mondiali di Gwangju nel 2019. Eccezionale la prova del 18enne di Valdagno, mezzo sangue napoletano e mezzo cubano, già primatista italiano in corta - tesserato per Fiamme Gialle e Fondazione Bentegodi, allenato da Luca De Monte - che nuota il quinto crono in 1'45"23 e demolisce il primato personale di 1'45"99 siglato un mese fa al 61esimo Settecolli IP. Questi i passaggi del nuovo ennesimo talento dell'Italnuoto: 24"38, 50"92, 1'18"25 ed ultimo cinquanta superbo in 26"98. "Ho effettuato esattamente la gara che volevo e con i passaggi che avevo in mente - sottolinea D'Ambrosio, argento con la staffetta veloce dove ha stabilito il primato italiano juniores dei 100 stile libero - Sapevo di valere questo tempo; uno dei miei obiettivi era proprio il record italiano. Adesso c'è la finale e voglio divertirmi, godermela: quel che verrà, verrà. Filippo Megli è un grande atleta ed un esempio per tutti, ci aspetta una grande staffetta insieme". Comanda, come in batteria, il campione olimpico David Popovici in 1'45"02.
SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, RaiSport +HD e Sky Sport 1 e Sky Sport Mix. Batterie alle 4:00 italiane (10:00 locali), semifinali e finali alle 13:00 italiane (le 19:00 a Singapore).
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 2^ giornata
Lunedì 28 luglio
100 rana mas FINALE
RI 58"26 di Nicolò Martinenghi del 19/06/2022 a Budapest
1. Qin Haiyang (Chn) 58"23
2. Nicolò Martinenghi 58"58
3. Denis Petrashov (Kgz) 58"88
5. Ludovico Blu Art Viberti 59"08
100 farfalla fem
1. Gretchen Walsh (Usa) 54"73
2. Roos Vanotterdijk (Bel) 55"84
3. Alexandria Perkins (Aus) 56"33
100 dorso mas semi
RM-RE-RI 51"60 di Thomas Ceccon del 20/06/2022 a Budapest
1. Hubert Kos (Hun) 52"21
4.Thomas Ceccon 52"35 qual. in finale
10. Christian Bacico 52"72 pp= (precedente 52"72 in batteria; precedente pp 53"42 del 15/04/2025 a Riccione) eliminato
100 rana fem semi
RI 1'05"44 di Benedetta Pilato del 21/06/2024 a Roma
1. Kate Douglass (Usa) 1'05"49
2. Anita Bottazzo 1'05"61 pp (precedente 1'05"82 del 13/04/2025 a Riccione) qual. in finale
12. Lisa Angiolini 1'06"41 eliminata
50 farfalla mas FINALE
1. Maxime Grousset (Fra) 22"48
2. Noè Ponti (Sui) 22"51
3. Thomas Ceccon 22"67 RI (precedente 22"68 di Thomas Ceccon del 24/07/2023 a Fukuoka)
100 dorso fem semi
Nessuna italiana qualificata
200 stile libero mas semi
1. David Popovici (Rou) 1'45"02
5. Carlos D'Ambrosio 1'45"23 RI-RIC-RIJ (precedente 1'45"67 di Filippo Megli del 23/07/2019 a Gwangju) - pp (precedente pp 1'45"99 del 28/06/2025 a Roma) qual. in finale
13. Filippo Megli 1'46"49 eliminato
200 misti fem
1. Summer McIntosh (Can) 2'06"99
2. Alex Walsh (Usa) 2'08"58
3. Mary-Sophie Harvey (Can) 2'09"15
Foto Andrea Staccioli / DeepBlueMedia
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Mondiali. 4x100 sl d'argento, Ceccon, Martinenghi e Viberti in finale
Subito emozioni forti alla prima del mondiale di nuoto. Carlos D’Ambrosio, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo conquistano l'argento e confermano per la quarta volta consecutiva la 4x100 stile libero sul podio iridato col record italiano; primato anche per Sara Curtis, Chiara Tarantino, Emma Virginia Menicucci e Sofia Morini per il settimo posto nella finale femminile; c'è pure il colpo di teatro col campione olimpico Nicolò Martinenghi prima squalificato e poi ammesso alla finale dei 100 rana col secondo tempo avanti a Ludovico Blu Art Viberti; Ceccon intanto si prende la finale dei 50 farfalla, di cui è stato campione a Fukuoka 2023, col sesto crono e il tempo di respirare e controllare.
La medaglia della staffetta 4x100 stile libero - sempre sul podio europeo, iridato e olimpico dopo il Covid - è la numero 199 dell’Italia nella storia dei mondiali. E dunque scatta il totonuoto. Di chi sarà la numero 200?
4X100 CONFERMA D'ARGENTO. La staffetta con il record italiano di 3'09"58 non scende giù dal podio iridato, si conferma per la terza volta consecutiva vice campione del mondo, battuta solo dalla Australia che vince con il record dell'Oceania e primato dei campionati in 3'08"97 trascinata da una pazzesca ultima frazione di Kyle Chalmers in 46"53. Terzi gli Stati Uniti in 3'09"64; fuori dal podio la Gran Bretagna, quarta in 3'10"73.
Gara di altissimo livello degli azzurri. Il debuttante ai mondiali D'Ambrosio ritocca il primato personale e il record italiano juniores (47"78, che aveva già migliorato in batteria in 47"96) e cambia terzo; Ceccon (47"10) mantiene la posizione, ma a contatto con Usa e aussie; poi il proscenio è tutto di capitan Lorenzo Zazzeri (47"36) che risale al secondo posto con una delle sue migliori frazione e lancia Manuel Frigo, come sempre fenomenale staffettista, che non può nulla su Chalmers, ma è bravissimo a spegnere l'attacco dello statunitense Kulow e chiudere in 47"34. Gli azzurri cancellano il precedente record di 3'10"11 siglato dagli stessi Ceccon, Zazzeri, Frigo ma con Miressi al lancio, per l'argento olimpico ai Giochi di Tokyo 2021.
"Siamo stati tutti bravissimi e abbiamo dato il massimo - racconta il capitano Lorenzo Zazzeri, tesserato per Esercito e RN Florentia - Abbiamo nuotato un tempo incredibile, di grandissimo spessore mondiale. Il trend continua ad essere positivo per questa staffetta e sono veramente orgoglioso di esserne protagonista. Contento ovviamente della mia frazione". "Io credo che più di così non potevamo fare - prosegue Ceccon, tesserato per Fiamme Oro e Leosport - Dispiace perché in genere con un crono del genere si vince. Complimenti all'Australia, ma sono convinto che prima o poi l'oro arriverà". Gli fa eco Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto): "Ha ragione Thomas perché questo è un tempo che in passato ci avrebbe regalato l'oro. Siamo abbonati all'argento che, per carità, va benissimo, ma qualche rimpianto c'è per il tempo". Chiusura affidata alla nuova leva D'Ambrosio (Fiamme Gialle/Fondazione Bentegodi): "Che dire, prima finale mondiale della carriera e subito una medaglia: è incredibile per me. Sono felice della mia frazione, perché ho migliorato il personale ulteriormente rispetto al mattino. Ringrazio i miei compagni perché sono stati eccezionali".
E' la medaglia della continuità, dopo il quarto posto ai mondiali di Gwangju 2019, l'argento olimpico a Tokyo 2020 e il terzo posto ai Giochi di Parigi 2024, il bronzo iridato a Budapest 2022, gli argenti di Fukuoka 2023 e Doha 2024, il bronzo europeo a Budapest 2021 e il titolo continentale a Roma nel 2022. Si tratta della settima medaglia nella specialità (0-4-3); il primo argento fu conquistato da Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini a Melbourne 2007; il primo podio della staffetta ai mondiali, col bronzo conquistato anche dal presidente Paolo Barelli in seconda frazione a Cali nel1973, è anche la prima medaglia iridata del nuoto italiano maschile.
DI RECORD IN RECORD. Un nuovo capitolo della storia del nuoto italiano lo stanno scrivendo quattro giovanissime velociste. Sara Curtis (53"29), Emma Virginia Menicucci (53"87), Chiara Tarantino (53"75) e Sofia Morini (54"27) sono settime, dopo essere state terze per tre quarti di gara, con un super record italiano in 3'35"18; depennato il 3'35"90 siglato da Erica Ferraioli, Silvia Di Pietro, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini per il sesto posto alle Olimpiadi di Rio 2016. Una prestazione eccezionale e in un contesto di altissimo livello che certifica ancora una volta l'ottimo stato di salute della velocita azzurra. Si conferma campionessa del mondo l'Australia in 3'30"60, con gli Stati Uniti d'argento in 3'31"04. Sale sul gradino più basso del podio l'Olanda in 3'33"89. "Ci ponevamo quest'obiettivo già da un anno - spiega Curtis, tesserata per Esercito e CS Roero - L'abbiamo raggiunto e siamo super felici. Oggi davanti volavano ma noi siamo state bravissime". Sorride anche Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse): "Siamo contente per il record italiano, una soddisfazione immensa". Prosegue una sorridente Emma Virginia Menicucci (Esercito/CC Aniene): "Peccato perché a un certo punto eravamo vicino al podio ma sapevamo che le altre nelle ultime frazioni avrebbero messo delle campionesse". Chiusura affidata a Morini (Esercito/NC Azzurra 91): "Protagoniste di una finale velocissima. Siamo state tutte perfette, perché eravamo scese in acqua con la voglia di battere il record italiano e ci siamo riuscite".
DE TULLIO SESTO. Il punto di ripartenza di un talento che ha visto avere negli ultimi due anni rallentare la propria scalata per tanti problemi fisici. Ecco quindi che il sesto posto di Marco De Tullio negli 400 stile libero non può che sapere di rinascita. Eccellente la prova del 25enne pugliese - tesserato per CC Aniene - che nuota in 3'44"92, otto vasche a 28"4 di media contro il 28"6 del mattino con un bel passaggio a 1'50"70 e un calo nell'ultimo cinquanta in 27"99. "Non sono ancora dove vorrei ma è per me un punto di ripartenza. Ho lavorato tanto in questi mesi - racconta De Tullio, preparato da quest'anno da Gianluca Belfiore - Sono però contento di essere tornato in una finale mondiale e contro avversari fortissimi: oggi veramente c'era il meglio in acqua. Il mio obiettivo adesso è crescere ancora e stare al passo con i migliori". L'oro, il primo dei mondiali di Singapore, è del tedesco e campione olimpico Lukas Mertens in 3'42"35; il primatista del mondo brucia negli ultimi dieci metri l'aussie Samuel Short, velocissimo in batteria, argento in 3'42"37; sul gradino più basso del podio sale il coreano Kim Woomin - bronzo a Parigi 2024 - in 3'42"60.
SEMIFINALI. Non ha obiettivi in carriera, se non quello di superare sempre i suoi limiti per aprirsi ambizioni e motivazioni costanti. Thomas Ceccon nuota sciolto, quasi in surplace e si qualifica alla finale dei 50 farfalla con il sesto crono. Il primatista italiano (22"68) e campione del mondo di Fukuoka 2023 - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato al Centro Federale di Verona da Alberto Burlina - tocca in 22"84 contro il 23"06 del mattino ma sempre rallentando negli ultimi quindici metri: in finale sarà tutta un'altra musica e gli avversari lo temono. "Sensazioni ottime, già un tempo molto interessante, ho respirato ancora e controllato - sottolinea il campione olimpico e primatista del mondo dei 100 dorso - E' un tempo che vale 2/3 decimi in meno. In acqua sto molto bene. La concorrenza è agguerrita ma siamo tutti vicini". Comanda, come avvenuto in batteria, il francese Maxime Grousset - oro iridato nella doppia distanza a Fukuoka 2023 - in 22"61; ma alle sue spalle c'è il meglio per una finale a cinque stelle. Lo svizzero Noè Ponti in 22"72, il britannico Benjamin Proud in 22"74, l'olandese Nyls Korstanje in 22"79 e il portoghese Diogo Matos Ribeiro in 22"83 sono in scia al transalpino.
Non tradiscono mai i ranisti azzurri che pimpanti fisicamente e psicologicamente accedono alla finale per viverla da protagonisti. Nicolò Martinenghi, che per qualche secondo l'ha vista sfumare per una squalifica immediatamente revocata dal direttore della competizione lo statunitense Mike Unger per gambata a delfino all'arrivo, vi accede con il secondo tempo e si trascina dietro uno strepitoso Ludovico Blu Art Viberti terzo con il primato personale. Davanti a loro c'è solo il redivivo cinese Qin Haiyang - oro a Fukuoka 2023 - in 58"24. Il campione olimpico e argento iridato in carica - tesserato per CC Aniene, preparato da gennaio da Matteo Giunta dopo essere diventato grande con Marco Pedoja - nuota un super 58"62, con passaggi in 27"22 e 31"40, a trentasei centesimi dal suo record italiano di 58"26 siglato a Roma 2022 per lo scettro europeo; bravissimo il 23enne torinese - tesserato Fiamme Oro e CN Torino - che scende per la prima volta in carriera sotto ai 59" (precedente 59"04) e tocca in 58"89 con un primo cinquanta notevole in 27"04 e un ritorno leggermente meno sciolto in 31"85. Ormai proiettato in un nuova dimensione il ranista piemontese dopo aver portato al 61esimo Settecolli il primato italiano dei 50 in 26"27, cancellando il 26"33 che apparteneva proprio a Tete. "Sapevo di valere questo tempo e di poter essere al livello dei migliori - spiega Viberti, allievo di Antonio Satta - Per me è una rivincita dopo lo spareggio a Parigi che mi ha estromesso dalla finale olimpica. Domani voglio viverla al meglio, cercando di dare tutto: sono troppo felice". Sorride, dopo aver tremato per qualche minuto, anche Martinenghi. "Non mi era mai capitata una situazione del genere e poi è un particolare cui io sto sempre attento - racconta il 25enne di Varese - Per fortuna tutto è rientrato subito. Sono invece felicissimo per il tempo, perché credo che non andassi così forte dal 2022 e quindi è un bellissimo segnale. Ci sono tanti pretendenti alla vittoria e sarà una finale molto bella".
Nessun rimpianto per Costanza Cocconcelli che non riesce a strappare il pass per la finale dei 100 farfalla. La 23enne di Bologna - tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra 91, allenata a Firenze da Paolo Palchetti - tocca in 57"97 che vale il quindicesimo tempo e la terza prestazione personale di sempre. La più veloce è la statunintense e campionessa olimpica Gretchen Walsh in 56"07.
SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, RaiSport +HD e Sky Sport 1 e Sky Sport Mix. Batterie alle 4:00 italiane (10:00 locali), semifinali e finali alle 13:00 italiane (le 19:00 a Singapore).
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 1^ giornata
Domenica 27 luglio
400 stile libero mas FINALE
RI 3'43"23 di Gabriele Detti del 21/07/2019 a Gwangju
1. Lukas Mertens (Ger) 3'42"35
2. Samuel Short (Aus) 3'42"37
3. Kim Woomin (Kor) 3'42"60
6. Marco De Tullio 3'44"92
100 farfalla fem semi
RI 57"04 di Elena Di Liddo del 21/07/2019 a Gwangju
1. Gretchen Walsh (Usa) 56"07
15. Costanza Cocconcelli 57"94 eliminata
50 farfalla mas semi
RI 22"68 di Thomas Ceccon del 24/07/2023 a Fukuoka
1. Maxime Grousset (Fra) 22"61
6. Thomas Ceccon 22"84 qual. in finale
400 stile libero fem
1. Summer McIntosh (Can) 3'56"26
2. Li Bingjie (Chn) 3'58"21 AS
3. Katie Ledecky (Usa) 3'58"49
100 rana mas semi
RI 58"26 di Nicolò Martinenghi del 19/06/2022 a Budapest
1. Qin Haiyang (Chn) 58"24
2. Nicolò Martinenghi 58"62 qual. in finale
3. Ludovico Blu Art Viberti 58"89 pp (precedente 59"04 del 14/04/2025 a Riccione) qual. in finale
200 misti fem semi
Nessuna italiana qualificata
4x100 stile libero fem FINALE
1. Australia 3'30"60
2. Usa 3'31"04
3. Olanda 3'33"89
7. Italia 3'35"18 RI (precedente 3'35"90 di Erica Ferraioli, Silvia Di Pietro, Aglaia Pezzatto e Federica Pellegrini del 06/08/2016 a Rio de Janeiro)
Sara Curtis 53"29, Chiara Tarantino 53"75, Emma Virginia Menicucci 53"87, Sofia Morini 54"27
4x100 stile libero mas FINALE
1. Australia 3'08"97
2. Italia 3'09"58 RI (precedente 3'10''11 di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo del 26/07/2021 a Tokyo)
Carlos D'Ambrosio 47"78 pp-RIJ (precedenti 47"96 in batteria), Thomas Ceccon 47"10, Lorenzo Zazzeri 47"36, Manuel Frigo 47"34
3. Usa 3'09"64
Foto DBM / DeepBlueMedia
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