Centenario. Campioni e amici di una vita

Il commissario tecnico Alessandro Campagna e il suo vice Amedeo Pomilio sulla panchina del Settebello; i tecnici Ratko Rudic e Alessandro Bovo su quella della selezione All Stars. I quattro campioni olimpici di Barcellona 1992 e autori del Grande Slam presentano l’evento di martedì 2 ottobre in programma dalle ore 18 alla Piscina Sciorba, a Genova. Al coro si unisce il portierone campione del mondo, argento e bronzo olimpico col Settebello e pluri campione d'Europa con la Pro Recco, nato a Prato e ligure di adozione, Stefano Tempesti.
STEFANO TEMPESTI. La partita sarà un grande evento e bisognerebbe organizzarne molti di più per promuovere il nostro sport anche attraverso i grandi campioni della nazionale e i grandi atleti stranieri del campionato: sinonimo di spettacolo e bel gioco.
Centenario. Il ricordo più bello

Il commissario tecnico Alessandro Campagna e il suo vice Amedeo Pomilio sulla panchina del Settebello; i tecnici Ratko Rudic e Alessandro Bovo su quella della selezione All Stars. I quattro campioni olimpici di Barcellona 1992 e autori del Grande Slam presentano l’evento di martedì 2 ottobre in programma dalle ore 18 alla Piscina Sciorba, a Genova. Al coro si unisce il portierone campione del mondo, argento e bronzo olimpico col Settebello e pluri campione d'Europa con la Pro Recco, nato a Prato e ligure di adozione, Stefano Tempesti.
Il campionato di pallanuoto maschile di serie A1 compie 100 anni. Il ricordo più bello.
STEFANO TEMPESTI. Mi ricordo il giorno in cui ho esordito: il 5 giugno del 1994, a quattro giorni dal mio quindicesimo compleanno. La partita era Florentia-Ortigia nei quarti di finale dei playoff scudetto. Sono entrato sul +3 a tre minuti dalla fine. Allenatore era Jacopo Bologna che sostiuiva Umberto Panerai. Subii subito un rigore contro e lo parai a Parodi: la prima parata che ho fatto in serie A è stata su rigore: quasi un segno di destino.
Oltre due milioni. Waterpolo Channel boom

Trofeo Castagnetti. Decima edizione nel ricordo di Alberto

Giornata d’apertura della decima edizione del Trofeo Castagnetti, in svolgimento fino a domenica 8 giugno al Centro Federale Nuoto di Verona, come da tradizione dedicata al sempre commovente ed emozionante ricordo di Alberto Castagnetti, indimenticato ed indimenticabile commissario tecnico della nazionale di nuoto mancato nel 2009.
La cerimonia è stata aperta dal sindaco di Verona Damiano Tommasi, cui ha fatto seguito il saluto della Federnuoto portato dal vicepresidente Andrea Pieri; successivamente per il CONI sono intervenuti il presidente regionale Dino Ponchio e il delegato provinciale Stefano Gnesato.
Un caloroso ed emozionante applauso ha introdotto gli interventi degli ex allievi di Castagnetti Domenico Fioravanti - oro olimpico nei 100 e 200 rana a Sidney 2000 - ed Emiliano Brembilla, quattro partecipazioni olimpiche con il bronzo nella staffetta 4x200 stile libero ad Atene 2004; poi è stata la volta di Xenia Palazzo plurimedagliata alle paralimpiadi e del nuovo talento del nuoto italiano Carlos D’Ambrosio - tesserato per Fondazione Bentegodi e primatista italiano nei 200 sl in vasca corta - che ha preso parte alle olimpiadi di Parigi 2024 con la staffetta olimpica.
Hanno portato il loro contributo anche Camillo Cametti, direttore delle riviste Il Mondo del Nuoto e la Tecnica del Nuoto, già presidente della commissione stampa della FINA, Paolo Martini, neo dirigente del settore sport del Comune di Verona e Silvano Lindaver, vice presidente del Comitato Regionale FIN. Veronica e Virginia, figlie di Castagnetti hanno ricordato anche la madre, e moglie di Alberto, Isabella, mancata nel 2017, commentando che “insieme, dal cielo, probabilmente saranno felici nel vedere tanti giovani in gara al Centro Federale”. Infine Adua Buttarelli, una novantenne “diversamente giovane” come ama definirsi, che frequenta il Centro Federale da più di venti anni, ha ricevuto una targa di fedeltà, dalle mani di Laura Del Sette, responsabile Relazioni Esterne della FIN. Alberto Nuvolari, consigliere di Fin Plus Verona e presidente della Stampa Sportiva del Veneto, ha presentato l’evento.
Il trofeo Castagnetti riservato alle categorie esordienti B e A, ragazzi, juniores e FINP vede al via 1299 atleti ( 670 maschi e 629 femmine) in rappresentanza di 42 società, per 3705 presenze gara e 92 staffette.
I
ALBERTO CASTAGNETTI. Nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli, nel 1969. Commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987 alla prematura scomparsa avvenuta il 12 ottobre 2009, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Giovanni Franceschi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Federica Pellegrini.
Grazie alla sua conduzione l’Italia del nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Nel quadriennio che ha condotto alle Olimpiadi di Pechino 2008 cresce la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali della Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro europeo femminile conquistato a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile. Il post Giochi Olimpici 2008 riparte con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti, il cittì più vincente del nuoto italiano. Ai mondiali di Roma 2009 arrivano il doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, l'oro nei 1500 e il bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi.
Alberto Castagnetti nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale in Florida.
Premio Allenatore dell'anno "Alberto Castagnetti" 2024. Antonelli, Burlina e Pedoja i finalisti

Il vincitore del 2021 Fabrizio Antonelli, il due volte detentore uscente Alberto Burlina e il tre volte finalista Marco Giovanni Pedoja (in rigoroso ordine alfabetico) superano la prima votazione del premio "Alberto Castagnetti" per il 2024 giunto alla decima edizione.
I finalisti sono i tecnici che hanno ottenuto il maggior numero di voti dalla giuria presieduta dal consigliere federale responsabile del settore istruzione tecnica Roberto Del Bianco e composta da Camillo Cametti (già responsabile delle commissioni media di World Aquatics ed European Aquatics), Piero Mei (decano del nuoto e del giornalismo sportivo), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Arianna Ravelli e Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Lia Capizzi (Corriere della Sera), Alessandra Retico (la Repubblica), Giulia Zonca (La Stampa), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Novella Calligaris (RaiNews24), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Riccardo Re (Sky Sport), Christian Zicche (Swimbiz), Marco Bonifazi (responsabile dei settori agonistici), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo) e dai campioni olimpici e/o primatisti mondiali Federica Pellegrini e Alessia Filippi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti e Luca Sacchi.
Nella prima fase delle votazioni ciascun membro della giuria ha espresso tre preferenze.
Oltre ai finalisti, hanno raccolto voti anche Luca De Monte, Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Thomas Maggiora, Sandra Michelini, Christian Minotti e Antonio Satta a dimostrazione dell'eccellente base tecnica che rappresenta il lavoro formativo svolto da tutti gli allenatori italiani artefici, con atleti, dirigenti e società, dei ciclici e prestigiosi risultati ottenuti dalle squadre nazionali italiane.
Nella seconda votazione ciascun membro della giuria esprimerà una preferenza tra i tre tecnici finalisti. In caso di parità sarà determinante il voto del presidente della giuria.
Il riconoscimento sarà consegnato in occasione della 61esima edizione del Trofeo Settecolli IP / Internazionali di Nuoto, in programma a Roma dal 26 al 28 giugno.
Albo d'oro e finalisti del premio Alberto Castagnetti
2014 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Bastelli e Gianni Leoni
2015 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta ed Emanuele Sacchi
2016 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Antonelli e Claudio Rossetto
2017 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta e Christian Minotti
2018 Christian Minotti; finalisti Stefano Morini e Antonio Satta
2019 Matteo Giunta; finalisti Christian Minotti e Stefano Morini
2020 non assegnato causa Covid
2021 Fabrizio Antonelli; finalisti Alberto Burlina e Marco Giovanni Pedoja
2022 Alberto Burlina; finalisti Fabrizio Antonelli e Marco Giovanni Pedoja
2023 Alberto Burlina; finalisti Christian Minotti e Marco Giovanni Pedoja
2024 finalisti Fabrizio Antonelli, Alberto Burlina, Marco Giovanni Pedoja
ALBERTO CASTAGNETTI. Nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli, nel 1969. Commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987 alla prematura scomparsa avvenuta il 12 ottobre 2009, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Giovanni Franceschi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione l'Italia del nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Alberto Castagnetti nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale in Florida.
Scopriamo i tre finalisti.
Fabrizio Antonelli nasce a Roma il 27 aprile del 1981. Partecipa al circuito europeo della Coppa Len 2004 e 2005 e raggiunge come miglior risultato il terzo posto nella 10 km agli assoluti di Lerici nel 2005. Diventa allenatore di secondo livello nel 2010.
Muove i primi passi da allenatore seguendo la squadra esordienti della Nuoto Livorno; nel gennaio del 2009 diventa responsabile tecnico della sezione nuoto del Centro Sportivo Esercito. Inizia la sua collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto e il settore acque libere dagli europei di Piombino del 2012, assumendo il ruolo di atleti top come Simone Ruffini, Arianna Bridi e Rachele Bruni che porta all'argento olimpico a Rio de Janeiro nel 2016. Nel maggio del 2020 accoglie nel suo gruppo di lavoro Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza. I risultati sono subito positivi: il campione di tutto dei 1500 migliora il record europeo al Sette Colli post Covid del 2020 e agli europei di Budapest nel 2021 conquista cinque medaglie: ori nella 5 km, sul podio con Dario Verani di bronzo, nella 10 km e nella 5 km a squadre e argento negli 800 e 1500 con Acerenza compagno di staffetta e bronzo nei 1500. Paltrinieri sembra lanciatissimo verso le Olimpiadi di Tokyo, ma a giugno incombe la mononucleosi. I risultati sono straordinari considerate le premesse: argento negli 800 stile libero, bronzo nella 10 km. Nel 2022 i risultati dei suoi ragazzi rimangono d'eccellenza. Paltrinieri conquista altre quattro medaglie ai mondiali di Budapest: oro nella 10 chilometri con Acerenza d'argento per una doppietta da urlo, argento nella 5 km, bronzo nella 5 km a squadre con Acerenza compagno di staffetta, titolo iridato nei 1500 stile libero. In Ungheria brilla anche Dario Verani che si prende il titolo nella 25 chilometri. Quaranta giorni dopo Paltrinieri, Acerenza e Verani esaltano il pubblico degli europei di Roma 2022: il campione olimpico torna padrone continentale degli 800 ed è argento nei 1500 e nelle acque libere di Ostia trionfa nella 5 km, con Acerenza subito alle sue spalle, e con la 4x1.25; il fondista lucano, invece, vince la 10 chilometri e Verani diventa vice campione europeo della 25 km. Ai mondiali di Fukuoka 2023 Barbara Pozzobon si unisce alla festa di Paltrinieri e Acerenza vincendo l'oro con la 4x1.25. Paltrinieri e Acerenza conquistano pure l'argento e il bronzo nella 5 km. Il 2024 è un anno memorabile. Ai mondiali di Doha si festeggia l'argento iridato della 4x1.25 con Bridi, Paltrinieri e Acerenza; i bronzi di Paltrinieri negli 800 stile libero e di Acerenza nella 5 km. Agli europei di Belgrado è tripletta d'oro: Paltrinieri trionfa nella 10 km, Verani e Pozzobon nella 25 km. Risultati eccellenti cui aggiungere l'argento della stessa Pozzobon nella 10 km e della 4x1500 con il giovane Andrea Filadelli. Ai Giochi di Parigi Paltrinieri conquista il bronzo negli 800 stile libero e l'argento nei 1500, diventando il primo nuotatore italiano della storia a salire sul podio olimpico in tre edizioni consecutive per un totale record di cinque medaglie.
Alberto Burlina nasce a Vicenza l'11 febbraio 1969. Diplomato perito tecnico-meccanico, specializzato in lavori subacquei ed iperbarici. Nelle camere iperbariche lavora fino all'età di 24 anni. Nel 1991 consegue il brevetto di assistente bagnanti FIN e da quel momento il suo legame con l'acqua diventa indissolubile. Dal 1995 è tecnico di base; dal 1999 allenatore di secondo livello. È capo allenatore presso la Leosport di Creazzo (VI); è consigliere del Comitato Regionale Veneto della Federnuoto. Formatore di centinaia di giovani nuotatori, la sua carriera di allenatore di alto livello è legata a Thomas Ceccon, astro nascente del nuoto italiano che segue sin dai primi successi. Pluricampione a livello giovanile e assoluto, Burlina porta Ceccon fino all'oro olimpico conquistato a Parigi nel 2024 nei 100 dorso, dove l'azzurro si conferma anche sul podio con la 4x100 stile libero per il bronzo che segue l'argento dei Giochi di Tokyo 2021 dove conquistò pure il bronzo con la frazione a dorso nella 4x100 mista. Nel mezzo decine di trionfi tra cui gli ori mondiali individuali nei 100 dorso a Budapest 2022, dove firma il record mondiale ancora imbattuto di 51"60, e nei 50 farfalla a Fukuoka 2023. In totale 3 ori, 2 argenti e un bronzo ai mondiali; 4 ori, 2 argenti e 3 bronzi agli europei; in vasca corta 4 ori, 2 argenti e 4 bronzi ai mondiali e 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi agli europei.
Burlina è anche il tecnico del bresciano e figlio d'arte Michele Lamberti e da settembre guida Sofia Morini e Chiara Tarantino al centro federale di Verona.
Inoltre ha allenato per tre anni anche Stefano Raimondi, sia in piscina sia in palestra, contribuendo alla sua formazione esplosa con le sette medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Tokyo.
Nel corso della sua carriera, ha collaborato con la nazionale dagli Eyof 2011 di Trebisonda (Turchia) quando venne convocato dal tecnico responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani per seguire Giorgia Biondani, che conquistò i bronzi nei 50 stile libero e con la 4x100 mista.
Ama definirsi un umile costruttore di giovani per contribuirne alla crescita prima umana e poi sportiva. I suoi allenamenti coniugano l'aspetto tecnico-atletico a quello mentale. Dalla Leosport altri giovani sono in rampa di lancio come Giada Alzetta.
Marco Giovanni Pedoja nasce il 6 gennaio 1986 a Varese dove si laurea in Scienze Motorie nel 2009. Tecnico di base dal 2014, diventa allenatore di secondo livello nel 2016.
E' stato presidente e capo allenatore della NC Brebbia di Varese dal 2011 al 2020, per poi passare al CC Aniene fino al febbraio scorso quando entra dello staff delle squadre nazionali giovanili ed universitaria come collaboratore tecnico nell'ambito di un progetto federale che mira a valorizzare ulteriormente le professionalità che hanno contribuito a ottenere i ciclici successi delle ultime stagioni.
Buon mistista, gli mancava la rana per aspirare all'alto livello ed è un paradosso considerato che Pedoja lega la sua carriera di allenatore a Nicolò Martinenghi, enfant prodige del nuoto internazionale che segue dalle prime bracciate fino all'oro olimpico nei 100 rana dei Giochi di Parigi 2024. Già pluricampione mondiale ed europeo in ambito giovanile, Pedoja porta Martinenghi nell'elite del nuoto internazionale cogliendo i primi risultati nel 2021. Da allora i due bronzi olimpici nella gara individuale e nella staffetta mista a Tokyo 2021, l'oro mondiale individuale nei 100 a Budapest e quelli europei nei 50 e 100 a Roma nel 2022. In tutto un oro e 2 bronzi olimpici; 2 ori, 4 argenti e un bronzo mondiali; 3 ori, un argento e 3 bronzi europei; in vasca corta 2 ori, 5 argenti e tre bronzi iridati e 5 ori, 2 argenti e un bronzo europei.
Pedoja ha dunque portato Martinenghi a vincere tutto a livello giovanile ed assoluto e, nel corso della sua carriera, ha curato anche la preparazione dei medagliati internazionali come Alessandro Pinzuti e Matteo Rivolta.
Pedoja - che pone al centro del rapporto con gli atleti la riservatezza, il dialogo e l'armonia di gruppo, ritenuti fondamentali per la crescita individuale - è stato convocato per la prima volta in nazionale nel 2015 per l'Energy Standard di Mosca. Da allora dieci anni di lavoro, evoluzione e successi.
Premio Allenatore dell'anno "Alberto Castagnetti". Aperte le votazioni della decima edizione

Proviamo ancora le emozioni olimpiche generate dalla nazionale di nuoto ai Giochi di Parigi 2024 che hanno chiuso un triennio ricco di successi. Tanti gli azzurri protagonisti, scoperti, cresciuti e guidati da tecnici che rappresentano l'eccellenza del movimento italiano e che si contenderanno la decima edizione del premio "Alberto Castagnetti". Come di consueto il riconoscimento sarà attribuito al tecnico di almeno un atleta di interesse nazionale che riceverà il maggior numero di preferenze da una giuria composta da giornalisti, ex campioni di nuoto e dirigenti federali.
La giuria del premio per l'anno 2024 è presieduta dal consigliere federale responsabile del settore istruzione tecnica Roberto Del Bianco ed è composta da Camillo Cametti (già responsabile delle commissioni media di World Aquatics ed European Aquatics), Piero Mei (decano del nuoto e del giornalismo sportivo), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Arianna Ravelli e Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Lia Capizzi (Corriere della Sera), Alessandra Retico (la Repubblica), Giulia Zonca (La Stampa), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Novella Calligaris (RaiNews24), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Riccardo Re (Sky Sport), Christian Zicche (Swimbiz), Marco Bonifazi (responsabile dei settori agonistici), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo) e dai campioni olimpici e/o primatisti mondiali Federica Pellegrini e Alessia Filippi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti e Luca Sacchi.
Nella prima fase - con scadenza 1 giugno - ciascun membro della giuria designerà tre tecnici. Attraverso il conteggio dei voti pervenuti sarà definita la rosa dei tre allenatori con il maggior gradimento.
Nella seconda votazione - con scadenza 15 giugno - ciascun membro della giuria esprimerà una preferenza tra i tre tecnici finalisti. In caso di parità sarà determinante il voto del presidente della giuria.
Il riconoscimento sarà consegnato in occasione della 61esima edizione del Trofeo Settecolli IP, in programma allo Stadio del Nuoto di Roma dal 26 al 28 giugno.
Albo d'oro e finalisti del premio Alberto Castagnetti
2014 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Bastelli e Gianni Leoni
2015 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta ed Emanuele Sacchi
2016 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Antonelli e Claudio Rossetto
2017 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta e Christian Minotti
2018 Christian Minotti; finalisti Stefano Morini e Antonio Satta
2019 Matteo Giunta; finalisti Christian Minotti e Stefano Morini
2020 non assegnato causa Covid
2021 Fabrizio Antonelli; finalisti Alberto Burlina e Marco Giovanni Pedoja
2022 Alberto Burlina; finalisti Fabrizio Antonelli e Marco Giovanni Pedoja
2023 Alberto Burlina; finalisti Christian Minotti e Marco Giovanni Pedoja
ALBERTO CASTAGNETTI. Nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli, nel 1969. Commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987 alla prematura scomparsa avvenuta il 12 ottobre 2009, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Giovanni Franceschi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione l'Italia del nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Alberto Castagnetti nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale in Florida.
foto di Giorgio Scala / DBM
Mare Nostrum. Squilli Razzetti e Franceschi, super Frigo

Si è conclusa con la terza tappa a Canet-en-Rousillion la trentunesima edizione del Mare Nostrum Swim Tour. Nella seconda e ultima giornata di gare Alberto Razzetti domina i 200 farfalla di cui è vicecampione mondiale in carica. Il 26enne ligure di Lavagna - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, seguito a Livorno da Franceschi - tocca in 1'56"05, precedendo l'ungherese Richard Marton (1'57"80) e il compagno Federico Burdisso che chiude in 1'57"84 dopo aver fatto il miglior tempo della mattina. Bel podio finalmente per il 24enne pavese tornato ad essere preparato a Gubbio dal suo storico mentore Simone Palombi che lo portò al bronzo olimpico proprio della specialità a Tokyo 2020. Neanche un'ora dopo e Razzetti conquista l'argento nei 200 misti. Il bronzo iridato in carica infatti non sente fatica e insidia fino alla fine il campione del mondo in carica, il neozelandese Lewis Claremburt, che lo precede al tocco: 1'59"31 per il 26enne di Wellington contro 1'59"97 per l'azzurro.
Misti ancora dorati con Sara Franceschi, ieri ottima seconda nei 200, che si prende la distanza doppia dopo una lotta serrata con la spagnola Emma Carrasco Cadens. La 26enne livornese e bronzo continentale a Roma 2022 - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà Stefano - parte in testa e tiene bene fino allo stile libero finale dove controlla e chiude in 4'40"28. Per la 19enne spagnola chiusura in 4'40"93 a sei decimi dall'azzurra bronzo mondiale in carica della specialità a Doha 2024.
Solo un centesimo separa Manuel Frigo dal vincitore Maxime Grousset nella supervelocità maschile. Nei 100 stile libero infatti il 28enne veneto di Cittadella - tesserato per Fiamme Oro e Team Veneto preparato al Centro Federale di Ostia da Claudio Rossetto e bronzo olimpico con la staffetta veloce, fa una gara tutta in recupero e tocca 48"89 contro il 48"88 dell'iridato francese, che aveva virato con tredici centesimi di vantaggio (23"46). Terzo lo spagnolo Sergio De Cielis Montalban in 49"24.
Antonella Crispino (Livorno Aquatics) si prende il podio dei 200 farfalla dietro alla vincitrice la belga Sarah Dumont (2'10"40) e la thailandese Kamonchanok Kwanmuang (2'11"46). Seguono i piazzamenti degli azzurri in finale.
Così gli azzurri nelle finali della seconda giornata
Domenica 25 maggio
50 rana fem
1. Anna Elendt (Ger) 30"63
6. Arianna Castiglioni 31"29
400 stile libero fem
1. Barbora Seemanova (Cze) 4'08"71
4. Noemi Lamberti (Livorno Aquatics) 4'14"77
200 rana mas
1. Shin Ohashi (Jap) 2'08"89
6. Alberto Castello (Livorno Aquatics) 2'16"58
200 rana fem
1. Anna Elendt (Ger) 2'23"73
6. Francesca Fangio (Livorno Aquatics) 2'28"31
200 farfalla mas
1. Alberto Razzetti 1'56"05
2. Richard Marton (Hun) 1'57"80
3. Federico Burdisso 1'57"84
200 farfalla fem
1. Sarah Dumont (Bel) 2'10"40
2. Kamonchanok Kwanmuang (Tha) 2'11"46
3. Antonella Crispino (Livorno Aquatics) 2'11"70
100 stile libero mas
1. Maxime Grousset (Fra) 48"88
2. Manuel Frigo 48"89
3. Sergio De Cielis Montalban (Esp) 49"24
100 stile libero fem
1. Barbora Seemanova (Cze) 53"74
5. Chiara Tarantino 55"22
200 misti mas
1. Lewis Claremburt (Nzl) 1'59"31
2. Alberto Razzetti 1'59"97
3. Jaouad Syoud (Alg) 2'01"89
5. Emanuele Potenza (Livorno Aquatics) 2'04"35
400 misti fem
1. Sara Franceschi 4'40"28
2. Emma Carrasco Cadens (Esp) 4'40"93
3. Camille Tissandie (Fra) 4'46"48
Così gli azzurri nelle finali della prima giornata
Sabato 24 maggio
400 stile libero mas
1. Ahmed Jaouadi (Tun) 4'46"60
2. Victor Johansson (Swe) 3'48"43
3. Rami Rahmouni (Tun) 3'50"85
4. Alberto Razzetti 3'52"50
100 rana fem
1. Anna Elendt (Ger) 1'06"33
2. Alina Zmushka (Rus) 1'07"49
3. Kara Hanlon (Gbr) 1'07"58
7. Arianna Castiglioni 1'08"50
200 misti fem
1. Anastasia Gorbenko (Isr) 2'11"19
2. Sara Franceschi 2'11"53
3. Emma Carrasco (Esp) 2'11"78
100 farfalla mas
1. Maxime Grousset (Fra) 51"40
2. Addille Mussin (Kaz) 51"82
3. Roman Shevliakov (Rus) 51"93
6. Federico Burdisso 52"89
I convocati per Canet En Rousillion (24-25 maggio). Lisa Angiolini (Carabinieri/Virtus Buonconvento), Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics), Matilde Biagiotti (Fiamme Oro/RN Florentia), Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika), Sofia Morini (Esercito/NC Azzurra 91), Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse), Federico Burdisso (Esercito), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto). Nello staff Stefano Franceschi e Federico Benda.
foto deepbluemedia.eu
Mare Nostrum. Bis Quadarella, bene Martinenghi e Razzetti
Si è conclusa la seconda tappa del Mare Nostrum Swim Tour alla piscina St. Andrews di Barcellona. Ad aprire le danze della seconda giornata di finali è Simona Quadarella che si ripete nei suoi 1500 dopo il successo di mercoledì nei 400 stile libero. La 26enne romana e regina del mezzofondo iridato - tesserata per CC Aniene e preparata dallo scorso autunno da Gianluca Belfiore - domina in 16'04"21 precedendo l'italiana portacolori della RN Florentia Emma Vittoria Giannelli in 16'27"25 e la britannica Fleur Lewis in 16'37"72. Chiude seconda Benedetta Pilato nei 50 rana. La campionessa europea e primatista italiana (29"30) - tesserata per CC Aniene e allenata da Antonio Satta a Torino, sempre sul podio iridato da Gwangju 2019 a Doha 2024 - tocca in 30"84 a due centesimi dalla tedesca Anna Elendt (30"82). Terzo posto per la trentatrenne argento olimpico russa Yuliya Efimova in 30"97.
Dopo il podio sfiggito nei 200 misti è seconda anche Sara Franceschi nella distanza doppia. La 26enne livornese - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, allenata dal papà Stefano, bronzo iridato a Doha - nuota in 4'44"73 alle spalle della spagnola Emma Carrasco (4'41"29). Stesso risultato anche per Manuel Frigo nei 100 stile libero. Il 28enne veneto di Cittadella - tesserato per Fiamme Oro e Team Veneto preparato al Centro Federale di Ostia da Claudio Rossetto e bronzo olimpico con la staffetta veloce - termina in 49"28, un centesimo sotto l'olimpionico britannico Duncan Scott (49"28). Terzo il polacco Kamil Sieradzki in 49"58.
Doppietta azzurra nei 100 rana con la vittoria del campione olimpico Nicolò Martinenghi seguito dal compagno di nazionale Ludovico Blu Art Viberti. Il 25enne varesino - tesserato per CC Aniene e allenato dallo scorso dicembre al Centro Federale di Verona da Matteo Giunta - conclude con il crono di 1'00"01; il 23enne torinese - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, allievo di Antonio Satta - si ferma a 1'00"17, tenendosi dietro il bielorusso Ilya Shimanovich, ieri primo nei 50 (1'00"25).
Terza piazza per Sara Curtis nei 50 stile libero vinti dall'olandese Milou Van Wijk (24"56) davanti alla connazionale Tessa Giele (24"74): la primatista italiana (24"43 il 16 aprile scorso a Riccione) - preparata da Thomas Maggiora per Esercito e CS Roero e già qualificata ai prossimi campionati del mondo a Singapore - tocca la piastra in 24"99 dimostrando una condizione in crescita.
Acuto di Alberto Razzetti che sbaraglia la concorrenza nei 200 farfalla confermandosi grande agonista anche quando la forma non è al top. Il 26enne ligure di Lavagna - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, seguito a Livorno da Stefano Franceschi - si impone in 1'57"44 davanti al britannico Richard Marton (1'58"34) e al portoghese Kevins Alexandre Apseniece (1'59"65). Sul terzo gradino del podio Costanza Cocconcelli nei 100 farfalla. La 23enne bolognese - tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra 91 e seguita a Firenze da Paolo Palchetti - tocca in 58"91 nella finale vinta dalla giapponese Mizuki Hirai in 57"21. Seconda la svedese Louise Hansson in 58"39. Altro podio poi per Alberto Razzetti nei 200 misti che chiude in 2'01"64 a 38 centesimi dal britannico e tricampione olimpico Tom Dean (2'01"26); terzo il sudafricano Matthew Sates in 2'02"46. In chiusura l'ottimo secondo posto di Marco De Tullio nei 400 stile libero, vinti dall'iridato tunisino Ahmed Jaouadi, oro olimpico a Tokyo nel 2021. Il 24enne di Bari - tesserato per CC Aniene e preparato da Gianluca Belfiore - nuota in 3'49"28 davanti all'irlandese e campione olimpico degli 800 Daniel Wiffen che tocca in 3'50"55.
La trentunesima edizione del Mare Nostrum Swim Tour si concluderà il 24 e 25 maggio in Francia con l'ultima tappa a Canet-en-Rousillion.
Così gli azzurri nelle finali della seconda giornata
Giovedì 22 maggio
1500 STILE LIBERO F
1. Simona Quadarella 16'04"21
2. Emma Vittoria Giannelli (RN Florentia) 16'27"25
3. Fleur Lewis (Gbr) 16'37"72
50 RANA F
1. Anna Elendt (Ger) 30"82
2. Benedetta Pilato 30"84
3. Yuliya Efimova (Neutral B) 30"97
400 MISTI F
1. Emma Carrasco (Esp) 4'41"29
2. Sara Franceschi 4'44"73
3. Shuna Sasaki (Jpn) 4'45"26
8. Anna Pirovano (Fiamme Azzurre) 4'52"97
100 STILE LIBERO M
1. Duncan Scott (Gbr) 49"28
2. Manuel Frigo 49"29
3. Kamil Sieradzki (Pol) 49"58
100 DORSO F
1. Natasha Gorbenko (Isr) 2’09″85
4. Federica Toma (In Sport Rane Rosse)
8. Anita Gastaldi 1’02″10
100 RANA M
1. Nicolò Martinenghi 1'00"01
2. Ludovico Blu Art Viberti 1'00"17
3. Ilya Shimanovich (Neutral A) 1'00"25
50 STILE LIBERO F
1. Milou Van Wijk (Ned) 24"56
2. Tessa Giele (Ned) 24"74
3. Sara Curtis 24"99
200 DORSO M
1. Jan Cejka (Cze) 1'58"15
7. Daniele Rosa (Fin Veneto) 2'03"58
200 RANA F
1. Alina Zmushka (Neutral A) 2'23"30
6. Francesca Fangio 2'27"75
200 FARFALLA M
1. Alberto Razzetti 1'57"44
2. Richard Marton (Gbr) 1'58"34
3. Kevins Alexandre Apseniece (Por) 1'59"65
6. Gianmarco Foglia (Fin Veneto) 2'00"21
7. Mattia Reina (Como Nuoto) 2'00"99
100 FARFALLA F
1. Mizuki Hirai (Jpn) 57"21
2. Louise Hansson (Swe) 58"39
3. Costanza Cocconcelli 58"91
200 MISTI M
1. Tom Dean (Gbr) 2'01"26
2. Alberto Razzetti 2'01"64
3. Matthew Sates (Rsa) 2'02"46
200 STILE LIBERO F
1. Barbora Seemanova (Cze) 1'55"85
8. Matilde Biagiotti (Livorno Aquatics) 2'00"89
400 STILE LIBERO M
1. Ahmed Jaouadi (Tun) 3'47"58
2. Marco De Tullio 3'49"28
3. Daniel Wiffen (Irl) 3'50"55
8. Gabriele Detti (Livorno Aquatics) 3'56"07
Così gli azzurri nelle finali della prima giornata
Mercoledì 21 maggio
50 DORSO F
1. Danielle Hill (Irl) 27"85
4. Federica Toma 28"43
6. Anita Gastaldi 28"62
50 RANA M
1. Ilya Shimanovich (Neutral A) 27"07
2. Ludovico Blu Art Viberti 27"09
3. Nicolò Martinenghi 27"11
50 FARFALLA F
1. Arina Surkova (Neutral B) 25"82
6. Costanza Cocconcelli 26"66
400 MISTI M
1. Lewis Clareburt (New Zealand) 4'13"33
2. Alberto Razzetti 4'15"89
3. Gabor Zombori (Hun) 4'16"86
6. Simone Spediacci (Livorno Aquatics) 4'24"87
800 STILE LIBERO M
1. Daniel Wiffen (Irl) 7’45″17,
2. Ahmed Jaouai (Tun) 7’46″37
3. Tommaso Griffante (Leosport) 7’58″27
4. Matteo Lamberti (Gam) 8’01″48
5. Gabriele Detti (Livorno Aquatics) 8’04″37
100 STILE LIBERO F
1. Milou Van Wijk (Ola) 53″56
2. Sjobhan Haughey (Hkg) 53″88
3. Barbora Seemanova (Cze) 54″25
4. Sara Curtis 54″95
5. Virginia Menicucci 55″25
200 MISTI F
1. Natasha Gorbenko (Isr) 2’09″85
2. Emma Carrasco (Spa) 2’10″61
3. Anita Gastaldi 2’11″98
5. Sara Franceschi 2’13″06
8. Anna Pirovano 2’16″82
200 STILE LIBERO M
1. Duncan Scott (Eng) 1'47"35
2. Jack MC Millan (Irl) 1'47"98
3. Danas Rapsys (Lit) 1'48"13
4. Carlos D'Ambrosio 1'48"58
400 STILE LIBERO F
1. Simona Quadarella 4'07"00
2. Francisca Soares Martins (Por) 4'08"68
3. Emma Vittoria Giannelli (RN Florentia) 4'13"13
I convocati per Barcellona (21-22 maggio). Lisa Angiolini (Carabinieri/Virtus Buonconvento), Sara Curtis (Esercito/CS Roero), Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics), Simona Quadarella (CC Aniene), Francesca Fangio (Esercito/In Sport Rane Rosse), Anita Gastaldi (Carabinieri/VO2 Nuoto Torino), Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91), Emma Virginia Menicucci (Esercito/CC Aniene), Benedetta Pilato (CC Aniene), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto), Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino), Ludovico Blu Art Viberti (Fiamme Oro/CN Torino), Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre), Nicolò Martinenghi (CC Aniene), Giovanni Caserta (Esercito/In Sport Rane Rosse), Marco De Tullio (CC Aniene), Carlos D'Ambrosio (Fiamme Gialle/Fondazione Bentegodi), Paolo Conte Bonin (Fiamme Oro/Team Veneto). Nello staff i tecnici Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Claudio Rossetto, Thomas Maggiora, Gianluca Belfiore e Gianluca Valeri.
I convocati per Canet En Rousillion (24-25 maggio). Lisa Angiolini (Carabinieri/Virtus Buonconvento), Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics), Matilde Biagiotti (Fiamme Oro/RN Florentia), Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika), Sofia Morini (Esercito/NC Azzurra 91), Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse), Federico Burdisso (Esercito), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto). Nello staff Stefano Franceschi e Federico Benda.
Foto Federica Muccichini / Deepbluemedia
Mare Nostrum. Urrà Quadarella. Viberti, Martinenghi e Razzetti al top

Al via la seconda tappa del Mare Nostrum alla piscina St. Andrews di Barcellona, sulla Meridiana. Dulcis in fundo. Nell'ultima gara in programma si impone Simona Quadarella che domina i 400 stile libero in 4'07"00. La 26enne romana e regina del mezzofondo iridato - tesserata per CC Aniene e preparata dallo scorso autunno da Gianluca Belfiore, dopo essere diventata campionessa con Christian Minotti - nuota sempre in testa precedendo la portoghese Francisca Soares Martins (4'08"68) e l'italiana portacolori della RN Florentia Emma Vittoria Giannelli (4'13"13).
Nei 50 rana il bielorusso Ilya Shimanovich precede al tocco la coppia azzurra composta da Ludovico Blu Art Viberti e dall'olimpionico Nicolò Martinenghi. Il primatista mondiale in corta nei 100 rana nonché miglior performer mondiale della distanza (26"37), nuota un paio di decimi più lento del mattino in una gara tattica che lo vede trionfare in 27"07. Secondo Ludovico Blu Art Viberti che tocca a solo due centesimi dal fenomeno bielorusso. Il 23enne sabaudo - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, allievo di Antonio Satta - chiude in 27"09 proprio davanti al compagno di nazionale Nicolò Martinenghi (27"11). Secondo podio anche per il 25enne varesino - tesserato per CC Aniene e allenato dallo scorso dicembre al Centro Federale di Verona da Matteo Giunta, dopo essere diventato grande con Marco Pedoja - che resta lontano dal suo record italiano (26"33), ma agguanta un altro podio dopo il secondo posto nei 100 di Montecarlo.
Dopo la doppietta nei 200 misti e farfalla a Montecarlo torna in acqua Alberto Razzetti che chiude secondo nei 400 misti dietro al neozelandese Lewis Clareburt (4'13"33). Gara in rimonta per il 26enne ligure di Lavagna - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, seguito a Livorno da Franceschi - che in 4'15"89 precede il magiaro Gabor Zombori (4'16"86), dopo un dorso di sofferenza e l'ottimo finale a stile libero.
Sul podio degli 800 vinti dall’olimpionico irlandese Daniel Wiffen in 7'45″17 davanti all'iridato tunisino Ahmed Jaouai (7’46″37), sorprende Tommaso Griffante, classe 2005 e con un personale di 7’56″39, che ha chiuso terzo in 7’58″27 davanti a Matteo Lamberti in 8’01″48 e Gabriele Detti 8’04″37.
Nei 200 misti Anita Gastaldi, qualificata per i mondiali, è terza nei 200 misti vinti dall’israeliana Gorbenko: per la 22enne cuneese di Brà - tesserata per Carabinieri e V02 Nuoto Torino e allieva di Fabrizio Clary - un 2’11″98 pieno d'ottimismo. Nella stessa gara è quinta Sara Franceschi che, dopo il terzo posto a Montecarlo, fatica e chiude in 2’13″06.
Sara Curtis, dopo il bronzo a Montecarlo, resta sotto il podio dei 100 stile libero per sette decimi in 54″95. La primatista italiana (53"01 il 15 aprile scorso a Riccione) - preparata da Thomas Maggiora per Esercito e CS Roero, ottava con la staffetta veloce ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e già qualificata ai prossimi campionati del mondo a Singapore - è quarta (era terza anche ai 50 metri con 26"17) dietro la vincitrice olandese Van Wijk (53"56), che precede l'hongkonghese Haughey (53"58) e la ceca Barbora Seemanova 54″25. Quinta l'altra azzurra Virginia Menicucci (55″25).
Tornato alle gare con bandiera neutrale dopo la sospensione della World Aquatics, il russo Kliment Koleshnikov vince i 100 dorso in 53"91. Il vicecampione olimpico di Tokyo 2021 sarà uno dei principali avversari dell'olimpionico e recordman mondiale della distanza, l'azzurro Thomas Ceccon.
RISULTATI AZZURRI 1^ GIORNATA
50 DORSO F
1. Danielle Hill (Irl) 27"85
4. Federica Toma 28"43
6. Anita Gastaldi 28"62
50 RANA M
1. Ilya Shimanovich (Bie) 27"07
2. Ludovico Viberti 27"09
3. Nicolo' Martinenghi 27"11
50 FARFALLA F
1. Arina Surkova (Neutral B) 25"82
6. Costanza Cocconcelli 26"66
400 MISTI M
1. Lewis Clareburt (New Zealand) 4'13"33
2. Alberto Razzetti 4'15"89
3. Gabor Zombori (Hun) 4'16"86
6. Simone Spediacci (Livorno Aquatics) 4'24"87
800 STILE LIBERO M
1. Daniel Wiffen (Irl) 7’45″17,
2. Ahmed Jaouai (Tun) 7’46″37
3. Tommaso Griffante (Leosport) 7’58″27
4. Matteo Lamberti (Gam) 8’01″48
5. Gabriele Detti (Livorno Aquatics) 8’04″37
100 STILE LIBERO F
1. Milou Van Wijk (Ola) 53″56
2. Sjobhan Haughey (Hkg) 53″88
3. Barbora Seemanova (Cze) 54″25
4. Sara Curtis 54″95
5. Virginia Menicucci 55″25
200 MISTI F
1. Natasha Gorbenko (Isr) 2’09″85
2. Emma Carrasco (Spa) 2’10″61
3. Anita Gastaldi 2’11″98
5. Sara Franceschi 2’13″06
8. Anna Pirovano 2’16″82
200 STILE LIBERO M
1. Duncan Scott (Eng) 1'47"35
2. Jack MC Millan (Irl) 1'47"98
3. Danas Rapsys (Lit) 1'48"13
4. Carlos D'Ambrosio 1'48"58
400 STILE LIBERO F
1. Simona Quadarella 4'07"00
2. Francisca Soares Martins (Por) 4'08"68
3. Emma Vittoria Giannelli (RN Florentia) 4'13"13
I convocati per Barcellona (21-22 maggio). Lisa Angiolini (Carabinieri/Virtus Buonconvento), Sara Curtis (Esercito/CS Roero), Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics), Simona Quadarella (CC Aniene), Francesca Fangio (Esercito/In Sport Rane Rosse), Anita Gastaldi (Carabinieri/VO2 Nuoto Torino), Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91), Emma Virginia Menicucci (Esercito/CC Aniene), Benedetta Pilato (CC Aniene), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto), Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino), Ludovico Blu Art Viberti (Fiamme Oro/CN Torino), Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre), Nicolò Martinenghi (CC Aniene), Giovanni Caserta (Esercito/In Sport Rane Rosse), Marco De Tullio (CC Aniene), Carlos D'Ambrosio (Fiamme Gialle/Fondazione Bentegodi), Paolo Conte Bonin (Fiamme Oro/Team Veneto). Nello staff i tecnici Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Claudio Rossetto, Thomas Maggiora, Gianluca Belfiore e Gianluca Valeri.
I convocati per Canet En Rousillion (24-25 maggio). Lisa Angiolini (Carabinieri/Virtus Buonconvento), Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics), Matilde Biagiotti (Fiamme Oro/RN Florentia), Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika), Sofia Morini (Esercito/NC Azzurra 91), Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse), Federico Burdisso (Esercito), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto). Nello staff Stefano Franceschi e Federico Benda.
Foto Diego Montano / Deepbluemedia
La famiglia Scozzoli-Carraro si allarga. Benvenuta Bianca

Fabio Scozzoli e Martina Carraro suggellano il loro matrimonio e accolgono nelle loro vite la primogenita Bianca, nata il 20 maggio sotto il segno del toro ma con la rana nel destino. Alla coppia d’oro del nuoto italiano, Fabio ex capitano della Nazionale, primo atleta italiano a vincere la medaglia d'oro ai mondiali di vasca corta (50 rana a Istanbul 2012) e vice campione del mondo a Shanghai 2011 nei 50 e 100 rana e Martina, pluricampionessa italiana dei 50, 100 e 200 rana, che hanno chiuso entrambi la carriera agonistica col Trofeo Settecolli, due anni fa Scozzoli e l'anno scorso Carraro, giungano le felicitazioni del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, dei vice presidenti Giuseppe Marotta, Andrea Pieri e Tania Cagnotto, del segretario generale Antonello Panza, del direttore tecnico della Nazionale Cesare Butini e di tutto il mondo del nuoto azzurro.
Galeotto fu il collegiale a Tenerife nel 2016 quando tra i due atleti scoccò la scintilla che li ha portati a suggellare il proprio amore nel 2022 quando decisero di sposarsi e trasferirsi ad Imola, città dove Fabio ha messo le radici da oltre vent'anni e Martina ha deciso di raggiungerlo.
Forlivese di origine, classe 1988, Scozzoli è stato il primo a trovare a Imola l’ambiente ideale per crescere e far esplodere tutte le sue qualità, inizialmente sotto la guida del tecnico ungherese Tamas Gyertyanffy (colui che più di tutti ha saputo proiettare in alto l’Imolanuoto, scovando altri talenti come Alessia Polieri o Carlotta Zofkova). Nel 2012, dopo la partenza di Tamas, Scozzoli decise di restare a Imola, in quella che era diventata la sua casa e dove è sempre tornato, anche dopo l'avventura all’estero nel 2014 con il tecnico austriaco Dick Lange, trovando nell’imolese Cesare Casella il tecnico a lui più congeniale.
Martina, genovese classe 1993, ranista di livello internazionale con una ventina di titoli tricolori in bacheca e diversi exploit internazionali. Nel 2019 ha conquistato il bronzo ai mondiali nei 100 rana, prima medaglia iridata assoluta per una ranista azzurra, dopo aver stupito e portato a casa medaglie anche a livello europeo, mettendo in mostra la sua nuotata elegante e praticamente perfetta. Anche per lei un'avventura olimpica, quella di Tokyo nel 2021, vissuta però senza Fabio, che non era riuscito a qualificarsi. La voglia di stare insieme la portò quasi naturalmente a seguirlo ad Imola. Con loro c'è anche l'inseparabile cagnolina Clara.
Si sono sposati il 20 maggio del 2022, a Vignola, in provincia di Modena, salutati da familiari e amici del nuoto azzurro. Proprio lo stesso giorno in cui, tre anni dopo, è nata Bianca. Una bellissima coincidenza che gli permetterà di festeggiare questa giornata con una felicità doppia. "Nel giorno del nostro anniversario di matrimonio è nata Bianca! Grazie alla vita per questo splendido regalo. Siamo al settimo cielo." Sono le prime parole di mamma Martina e papà Fabio pubblicate sui loro canali social.