Final Eight Under 18. Roma Vis Nova campione d'Italia

Batte in finale i campioni uscenti della Pro Recco 9-7 e conquista il suo primo scudetto under18. Allo Stadio del Nuoto di Monterotondo comincia la festa per i ragazzi del tecnico Vittorio Schimmenti e del presidente Marco Ferraro e per tutti gli altri che hanno partecipato e onorato la manifestazione. Nella finale, diretta dal maltese Peter Balzan e dal bresciano Luca Bianco, la Roma Vis Nova è subito avanti 4-0 nei prim tre minuti con Mancini, il capitano Provenziani, Russo e Carchedi. Prmo gol dei liguri dopo 3'20" con Tamarasco. Roma sempre avanti e Recco che riesce ad avvicinarsi soltanto: 8-6 in chiusura di terzo tempo e con il gol di Rossi a 16 secondi dalla sirena.
La finale per il terzo posto è stata vinta dall'Acquachiara 11-10 sul Posillipo, che invece era avanti 6-4 al cambio campo; la squadra di Fasano compie il sorpasso nel terzo periodo e arriva 11-8 a cinque minuti dalla fine (gol di Cielo), il Posillipo non riesce a completare la rimonta e si ferma ai gol di Miraldi e Izzo.
Premi speciali sono stati assegnati al miglor marcatore della final eight Giuseppe Mele (San Mauro) con 15 gol, al miglior portiere Davide Chianese (Acquachiara Ati 2000) e al miglior giocatore Fabio Angelone (Acquachiara Ati 2000).
IL CAMMINO DI VIS NOVA E RECCO VERSO LA FINALE. Le migliori otto squadre nazionali sono state divise nella prima fase in due gironi da quattro. Il Posillipo ha vinto il girone A battendo 9-8 nell'incontro diretto la Pro Recco campione d'Italia uscente, che è finita terza pareggiando con Brescia e Acquachiara; la Roma Vis Nova, invece, ha dominato il girone B con tre vittorie. In semifinale la Pro Recco si è presa la rivincita, pesantissima, superando il Posillipo 8-7, mentre la Roma Vis Nova ha ottenuto il quarto successo consecutivo: 8-5 all'Acquachiara Ati 2000.
Programma completo e tutti i risultati
Fasi a gironi
1^ giornata - domenica 3 luglio
Pro Recco-AN Brescia 8-8 (1-2, 2-1, 1-4, 4-1)
Acquachiara ATI 2000-CN Posillipo 9-3 (1-0, 2-1, 2-1, 4-1)
Iren Genova Quinto-San Mauro 9-8 (3-1, 1-2, 1-3, 4-2)
Roma Vis Nova-RN Savona 18-10 (4-1, 4-4, 5-3, 5-2)
2^ giornata - lunedì 4 luglio
CN Posillipo-Pro Recco 9-8 (3-1, 2-3, 2-4, 2-0)
AN Brescia-Acquachiara ATI 2000 5-5 (2-1, 1-3, 1-1, 1-0)
RN Savona-Iren Genova Quinto 7-6 (1-2, 2-2, 3-2, 1-0)
San Mauro-Roma Vis Nova 8-14 (4-2, 1-3, 0-3, 3-6)
3^ giornata - lunedì 4 luglio
CN Posillipo-AN Brescia 11-8 (1-1, 1-0, 4-2, 5-5)
Acquachiara ATI 2000-Pro Recco 10-10 (3-5, 3-3, 3-2, 1-2)
RN Savona-San Mauro 10-4 (3-1, 2-1, 3-1, 2-1)
Roma Vis Nova-Iren Genova Quinto 7-2 (3-0, 1-1, 1-1, 2-0)
Girone 1
1. CN Posillipo 6
2. Acquachiara ATI 2000 5
3. Pro Recco 2
4. AN Brescia 2
Girone 2
1. Roma Vis Nova 9
2. RN Savona 6
3. Iren Genova Quinto 3
4. San Mauro 0
Quarti di finale - martedì 5 luglio
(QF1) Acquachiara ATI 2000-Iren Genova Quinto 4-3 (0-1, 2-1, 1-0, 1-1)
(QF2) RN Savona-Pro Recco N e PN 5-14 (1-4, 3-3, 0-4, 1-3)
Semifinali - martedì 5 luglio
5° posto
(SF1) Iren Genova Quinto -AN Brescia 5-4 (2-1, 1-0, 0-1, 2-2)
(SF2) RN Savona-San Mauro 7-12 (0-3, 1-2, 4-2, 2-5)
1° posto
(SF3) Roma Vis Nova-Acquachiara ATI 2000 8-5 (0-1, 2-1, 2-2, 4-1)
(SF4) CN Posillipo-Pro Recco 7-8 (2-1, 2-3, 2-1, 1-3)
Finali - mercoledì 6 luglio
7° posto
AN Brescia-RN Savona 20-19 dtr (1-3, 2-2, 2-1, 2-1, 13-12)
5° posto
Iren Genova Quinto-San Mauro 11-7 (2-2, 2-3, 4-1, 3-1)
3° posto
Acquachiara ATI 2000-CN Posillipo 11-10 (3-3, 1-3, 6-2, 1-2)
1° posto
Roma Vis Nova-Pro Recco 9-7 (5-2, 1-1, 2-3, 1-1)



















Formazioni e tebellini
Mondiali mas. Italia-Spagna 14-15 dopo i rigori. Settebello d'argento
Il Settebello si ferma al settimo tiro di rigore. La Spagna vince dai cinque metri 15-14, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi 9-9 (3-3, 0-3, 3-2, 3-1). Per la prima volta gli iberici battono l'Italia in una finale e conquistano il loro terzo titolo iridato. Parità anche dopo la prima serie di rigori (4-4). Al secondo round dei tiri ad oltranza Granados segna il suo ma Cannella trova un super portiere davanti a sé. Peccato perché dopo essere stati sotto anche di quattro gol, aver sofferto e recuperato con merito e spirito di squadra (Presciutti fa 9-9 a 2 minuti dalla fine) perdere così fa più male. Comincia la festa spagnola ma il Settebello merita tutti gli applausi del mondo. Il primo a consolare ed abbracciare i suoi ragazzi è il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli volato a Budapest per assistere alla finale insieme al segretario generale Antonello Panza e al presidente del Gruppo Ufficiali Gara Roberto Petronilli che lo avevano preceduto di alcuni giorni.
LA PARTITA. Da Sopron a Budapest. Otto giorni dopo Italia e Spagna si ritrovano difronte. Il 25 giugno nel girone preliminare la Spagna vinceva 14-12 in rimonta, dopo che gli azzurri erano stati avanti 10-6 nella seconda frazione e 12-10 dopo tre tempi. Alla Alfred Hajos c’è la rivincita che vale oro. La squadra di Alessandro Campagna è campione del mondo in carica, forte del 10-5 rifilato in finale a Gwangju il 27 luglio 2019 proprio agli spagnoli; quella di Martin Lozano è vicecampionessa del mondo e d’Europa (a gennaio 2020 alla Duna Arena perdeva la finale con l’Ungheria che a questo mondiale è finita settima).
Cinquemila spettatori in tribuna. Dirigono lo sloveno Margeta e il greco Stavridis. I primi sette in vasca sono capitan Del Lungo, Di Fulvio, Fondelli, Echenique, Presciutti, Bruni e Dolce. Partenza a handicap: passano 59”, non concretizziamo l’attacco e nella ripartenza Granados Ortega fa 0-1, ne trascorrono altri due e il VAR assegna il gol a Munarriz Egana perché la parata di De Lungo sul tiro dello spagnolo è avvenuta oltre la linea di porta. Ruggisce il Settebello che riacciuffa la Spagna e chiude il primo tempo 3-3. Di Somma al quinto minuto dimezza con l’uomo in più, Munarriz riallunga a +2, poi Cannella e Bruni capitalizzano in 48 secondi rimettono le cose a posto.
L’Italia torna ad inseguire. Granados ha il braccio caldo e ne segna altri due, Tahull Compte si alza dall’acqua e schiaccia a colpo sicuro, Del Lungo deve fare gli straordinari ma non basta. Dall’altra parte Aguirre sembra insuperabile; la bomba di Echenique e il missile di Presciutti trovano le sue braccia. La Spagna non molla un centimetro; Perrone pressa Fondelli che porta palla a centrovasca.
Entra Nicosia al posto di De Lungo che si è fatto male alla mano. Campagna cerca di dare la scossa. Nel terzo tempo e la squadra di Martin Lozano si porta due volte sul +4, prima Marziali e poi Cannella non la lasciano allontanare troppo (5-8). Nicosia fa il Del Lungo e in paio di occasioni salva gli azzurri. La Spagna gioca bene, si trova con facilità e arriva sempre alla conclusione, anche a uomini pari. Fondelli da posizione due fa 6-8 e fa segno “stiamo calmi”. Nicosia offre lo spunto in controfuga ma l’azione svanisce. Poi afferra la palla all’ultimo affondo iberico e si va al quarto tempo con due gol da recuperare. Dopo 1’15” Famera spinge in rete l’assist di Perrone dalla destra e si nuota di nuovo controcorrente. Il rigore dopo 45 secondi è provvidenziale: Di Fulvio fulmina Aguirre. Intanto Di Somma esce per gioco scorretto. Ultimi quattro minuti bollenti. Campagna protesta per l’ennesimo fallo grave fischiatoci. Finisce anche la partita di Sanahuja per limite di falli. A tre dalla fine tutta la rabbia e la grinta azzurra nel tiro di Dolce che spacca la porta per il -1. La Spagna accusa il colpo, sbanda dietro e allora è il momento di spingere. Presciutti fa esplodere mezza piscina con il suo tiro da quasi cinque metri che vale il pareggio (9-9 quando rimane poco più di un minuto). L’ultima superiorità numerica è per la Spagna a -35”. Martin Lozano chiama timeout. Lunga circolazione di palla. Al sesto passaggio la difesa azzurra intercetta e riparte. Di Fulvio è bloccato e si accontenta di far scorrere il cronometro. Si va ai rigori.
Inizia a tirare la Spagna. Ai cinque metri Perrone fa gol. Tocca a Damonte che spiazza il portiere. La prima serie di cinque rigori si conclude con un errore per parte: Aguirre e Nicosia (con l'aiuto del palo) respingono le conclusioni di Cannella e Di Fulvio. Si va ad oltranza e Del Lungo torna tra i pali. Al settimo tiro di rigore Cannella trova le braccia larghe di Superman Aguirre che regala il mondiale alla Spagna.
Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. "Immaginavo che la partita potesse avere questo andamento. La Spagna è partita molto forte, con ritmo forsennato e proponendo varie soluzioni di gioco. Ho chiesto ai ragazzi alla fine del primo tempo di rimanere calmi e di avere fiducia nel nostro gioco offensivo, nelle nostre qualità e che avremmo recuperato la partita. L'abbiamo ripresa e ad un certo punto pensavo anche di poterla vincere. Ma alla fine ha vinto la Spagna. E' stata una bellissima partita, un grande spettacolo: certo poteva andare diversamente. Abbiamo avuto una reazione da grandissima squadra. Voglio ringraziare i ragazzi per quello che hanno fatto, so che adesso è forte la delusione ma bisogna reagire perché ci aspettano, da qui alle olimpiadi di Parigi, due anni impegnativi, in cui ci saranno due europei, uno ad agosto a Spalato, ed altrettanti mondiali: sono certo che saremo all'altezza come sempre. Questa squadra ha avuto una crescita esponenziale. Alla vigilia in pochi avrebbero scommesso che questa squadra sarebbe andata sul podio mondiale".
Italia-Spagna 14-15 dtr (9-9)
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Damonte, Iocchi Gratta, Fondelli 1, Cannella 2, Marziali 1, Echenique, Presciutti 1, Bruni 1, Di Somma 1, Dolce 1, Nicosia. All. Campagna
Spagna: Aguirre, Munarriz Egana 2, Granados Ortega 4, Sanahuja, De Toro Dominguez, Larumbe Gonfaus, Famera 1, Cabanas Pegado, Tahull Compte 1, Perrone Rocha 1, Mallarach Guell, Bustos Sanchez, Lorrio. All. Martin Lozano
Arbitri: Margeta (SLO), Stavridis (GRE)
Note: parziali 3-3, 0-3, 3-2, 3-1. Spettatori 5000 circa. Italia 5/7 + un rigore, Spagna 6/11. Nel terzo tempo Nicosia in porta per l'Italia. Espulso Di Somma per gioco scorretto a 3.00 del quarto tempo. Ammonito Martin a 7.25 nel quarto tempo. Uscito per limite di falli Sanahuja a 4.25 nel quarto tempo. Tempi regolari terminati 9-9. Ai rigori: Perrone gol, Damonte gol, Granados gol, Cannella parato, Munarriz traversa, Echenique gol, Larumbe gol, Di Fulvio gol, Cabanas gol, Presciutti gol, Perrone gol, Damonte gol, Granados gol, Cannella parato.
Settebello medagliati ai campionati mondiali (4 ori, 3 argenti, 1 bronzo)
CALI 1975
3. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Castagnola, De Magistris, Ghibellini, Castagnola, Del Duca, D'Angelo, Scotti Galletta. CT Lonzi
BERLINO 1978
1. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Fondelli, De Magistris, Ghibellini, Galli, Ragosa, Collina, Scotti Galletta. CT Lonzi
MADRID 1986
2. Italia: Trapanese, Misaggi, Pisano, Steardo, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Giuseppe Porzio, Postiglione, Tempestini, Ferretti, D'Altrui, Averaimo. CT Dennerlein
ROMA 1994
1. Italia: Attolico, D'Altrui, Bovo, Giuseppe Porzio, Campagna, Roberto Calcaterra, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. CT Rudic
BARCELLONA 2003
2. Italia: Gerini, Postiglione, Mangiante, Buonocore, Rath, Roberto Calcaterra, Tempesti, Angelini, Felugo, Alessandro Calcaterra, Goran Fiorentini, Silipo, Bencivenga. CT De Crescenzo
SHANGHAI 2011
1. Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo, Presciutti, Deni Fiorentini, Aicardi, Deserti, Pastorino. CT Campagna
GWANGJU 2019
1. Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Luongo, Figlioli, Di Somma, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique, Figari, Bodegas, Aicardi, Dolce, Nicosia. CT Campagna
BUDAPEST 2022
2. Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Damonte, Iocchi Gratta, Fondelli, Cannella, Marziali, Echenique, Presciutti, Bruni, Di Somma, Dolce, Nicosia. CT Campagna
Albo d'oro e piazzamenti Italia
Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta
Budapest 2017: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Serbia; Italia sesta
Gwuangju 2019: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Croazia
Budapest 2022: 1. Spagna, 2. Italia, 3. Grecia










































Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli/ DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Verso la finale Italia-Spagna, domenica alle 20 su Raitre
Nambu University Grounds di Gwangju, 27 luglio 2019. Ore 19.45 locali, il Settebello torna sul trono mondiale dopo otto anni. Schiantata proprio la Spagna 10-5, peraltro per la seconda volta in finale dopo Roma 1994. Quarto mondiale dopo Berlino 1978, Roma 1994 e Shanghai 2011, il secondo con Sandro Campagna, che ne ha vinto uno anche da giocatore nel 1994 a Roma, tornato alla guida dell'Italia alla vigilia dei mondiali di Roma 2009 dopo il biennio 2001-2002.
Domani 3 luglio alle 20.00, in diretta su Raitre, un'altra pagina da scrivere, da vivere e incastonare nelle perle della leggenda della squadra più titolata dello sport azzurro, che contro gli iberici trentant'anni fa giocò e vinse una finale olimpica dai contorni epici.
Era il nove agosto 1992. Parco Olimpico del Montjuïc, Barcellona. È la giornata conclusiva dei Giochi della XXV Olimpiade, tutti gli spagnoli reclamano la proverbiale chiusura in bellezza della rassegna a cinque cerchi più trionfale della storia iberica. Tra i diciottomila spettatori accorsi sul promontorio che sorveglia la costa, ci sono anche Re Juan Carlos e il Principe Felipe, fiduciosi di assistere al "partido perfecto" delle furie rosse guidate dal fuoriclasse assoluto Manuel Estiarte, catalano, ex giocatore di Pescara e Savona, e dal compagno di attacco di Miki Oca. Al cospetto di una nazionale già fortissima c'è l’Italia di Ratko Rudic. C'è Sandro Campagna, cittì del Settebello. C'è il mancino Amedeo Pomilio, suo assistente. La partita è un lungo brivido che si risolve al sesto tempo supplementare. Ferretti prende fallo, Campagna vede con la coda dell'occhio Gandolfi, ottimamente smarcatosi sulla sinistra: palla sotto le braccia del portiere: 9-8 fatal. L’Italia conquista il terzo titolo olimpico, a 32 anni di distanza dal successo di Roma 1960 e si prende la medaglia d'oro davanti al re.
Due anni dopo l'altra "perla" in finale: allo Stadio del Nuoto di Roma gremito da oltre diecimila spettatori il 10 settembre del 1994 si gioca la finalissima del settimo mondiale della storia. Ancora il Maradona della pallanuoto, Estiarte contro Campagna. Stavolta il match non ha storia, il Settebello trionfa 10-5 in una partita stradominata.
La Spagna ha iniziato un nuovo ciclo cinque anni orsono con il catalano David Martin, due Olimpiadi (2008, 2012) un argento e un bronzo mondiale e un bronzo europeo da giocatore. Anche uno score invidiabile con importanti vittorie contro gli azzurri tra cui la contestatissima semifinale europea a Barcellona 2018 vinta 8-7 con il gol non assegnato, perché segnalato fuori la linea di porta, di Figlioli a 5" dal termine che lasciò strascichi e polemiche oggi annulate dall'utilizzo del Var.
Capitano e idolo incontrastato il trentatraseienne Felipe Perrone, giocatore universale nato a Rio de Janeiro, ma spagnolo acquisito che con la calottina roja ha conquistato un argento a Gwangju, Roma 2009 e un bronzo a Melbourne 2007. Il dieci spagnolo, ex Savona e Pro Recco, continua a dispensare fosforo e pallanuoto: battuti gli azzurri in rimonta 14-12 nel girone (Italia avanti 10-6), la Spagna ha atteso un turno in meno e si è sbarazzata ai quarti non facilmente del Montenegro, bronzo europeo, per 7-6. Di nuovo come tre anni fa in semifinale poi spazzata via la Croazia, bronzo iridato, per 10-5, in un match senza storia con Granados Ortega autore di una quaterna. In porta ha salutato il mito Lopez Pinedo, sostituito da Aguirre. L'attacco ha totalizzato 59 reti e il 43% di efficacia contro i 76 gol degli azzurri (46%) che hanno una partita in più.
L'Italia ha invertito lo scalpo degli avversari rispetto a Gwangju: nei quarti di finale battuta l'Ungheria, in semifinale la Grecia; tre anni fa fu esattamente l'opposto. Del Lungo, Di Fulvio, Echenique, Di Somma, Dolce, Nicosia sono i campioni del mondo in carica ad indicare la via alle new entry Damonte, Iocchi Gratta, Bruni, Cannella e Marziali. Non c'erano invece gli esperti Fondelli e Nicholas Presciutti che avevano trascinato il Settebello al bronzo olimpico di Rio de Janeiro.
Una mattinata di studio e video, poi tutti in vasca alla piscina adiacente l'Alfred Hajos dove si sono svolte le gare iridate di sincro, per una doppia sessione di scioglimento, tiri e schemi. Coach Campagna, il grande stratega azzurro (campione olimpico, mondiale ed europeo da giocatore; un argento ed un bronzo olimpico da allenatore del Settebello che ha portato anche al titolo iridato nel 2011 e 2019 e a due argenti e un bronzo europeo) traccia la linea: "Io guardo all'avversario che abbiamo di fronte con grande rispetto. Gli amarcord li lascio ai giornali ed alla gente. I ricordi legati a questa grande sfida nel passato contano poco, quello che conta sarà trovare la chiave giusta dal punto di vista tecnico, tattico e psicologico. Nessuna squadra ha vinto due mondiali di seguito nella storia; speriamo di poter difendere il titolo. Sarà una gara aperta e tutta da vivere. C'è da mantenere i nervi saldi. Loro sono molto consapevoli della loro forza e della loro qualità. Dovremmo esser noi a minare le loro certezze, con tattica e strategia".
Settebello medagliati ai campionati mondiali (4 ori, 2 argenti, 1 bronzo)
CALI 1975
3. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Castagnola, De Magistris, Ghibellini, Castagnola, Del Duca, D'Angelo, Scotti Galletta. CT Lonzi
BERLINO 1978
1. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Fondelli, De Magistris, Ghibellini, Galli, Ragosa, Collina, Scotti Galletta. CT Lonzi
MADRID 1986
2. Italia: Trapanese, Misaggi, Pisano, Steardo, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Giuseppe Porzio, Postiglione, Tempestini, Ferretti, D'Altrui, Averaimo. CT Dennerlein
ROMA 1994
1. Italia: Attolico, D'Altrui, Bovo, Giuseppe Porzio, Campagna, Roberto Calcaterra, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. CT Rudic
BARCELLONA 2003
2. Italia: Gerini, Postiglione, Mangiante, Buonocore, Rath, Roberto Calcaterra, Tempesti, Angelini, Felugo, Alessandro Calcaterra, Goran Fiorentini, Silipo, Bencivenga. CT De Crescenzo
SHANGHAI 2011
1. Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo, Presciutti, Deni Fiorentini, Aicardi, Deserti, Pastorino. CT Campagna
GWANGJU 2019
1. Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Luongo, Figlioli, Di Somma, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique, Figari, Bodegas, Aicardi, Dolce, Nicosia. CT Campagna
Albo d'oro e piazzamenti Italia
Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta
Budapest 2017: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Serbia; Italia sesta
Gwuangju 2019: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Croazia
Foto di Giorgio Scala / DBM
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Mondiali fem. Italia-USA 6-14. Setterosa per il bronzo
Le tricampionesse olimpiche sono ancora un gradino sopra a tutte. Anche a questo Setterosa in rampa di lancio. Parte con l’handicap dello 0-3, realizza il primo gol dopo tredici minuti con Avegno (1-5), nuota e sgomita ma non riesce mai a riaprire la partita. Meglio in attacco, dove però trova la Longan in forma mondiale. Gli Stati Uniti vincono 14-6 (parziali 3-0, 3-2, 4-1, 4-3) e sabato sera alle 21 difenderanno il titolo iridato contro l'Ungheria.
Il Setterosa alle 14.30 affronterà l'Olanda sconfitta dalle magiare nella seconda semifinale per 13-12.
LA PARTITA. Fa molto caldo, 37 gradi, ma la leggera brezza e l’importanza dell’appuntamento fanno dimenticare anche la temperatura di questa estate bollente. C’è di nuovo l’arbitro spagnolo Gomez Pordomingo che ieri ha diretto il Settebello insieme a Margeta e fa coppia col greco Stravridis. Le prime sette in acqua sono Banchelli, Tabani, Marletta, Giustini, Picozzi, Bianconi e Palmieri. Inizio shock; ogni fallo azzurro è un fallo grave. Le statunitensi guadagnano tre superiorità e un rigore con cui Steffens sblocca il risultato dopo 1’15”, Fattal e Gilchrist in più fanno 3-0. Le azzurre arrivano anche abbastanza facilmente alla conclusione ma Longan para tutto: Tabani, Giustini e Palmieri non passano. Altri due rigori in avvio di secondo tempo, il secondo è per l’Italia che Picozzi stampa sul palo. Il primo gol azzurro arriva dopo 13’10” di gioco per mano Avegno dall’angolo corto, sotto 5-0. Gli Stati Uniti giocano a memoria, il Setterosa si scrolla di dosso la paura e comincia a far girare la palla con maggiore velocità ma l’handicap iniziale pesa come un macigno. Bianconi segna la prima delle tre superiorità favorevoli. A metà gara USA avanti 6-2. Silipo le prova tutte, anche a cambiare portiere: Teani per Banchelli dal terzo periodo. Ci si mette pure il VAR che assegna il gol dell’8-2 a Fattal quando sembrava che Teani avesse bloccato sulla linea la schiacciata dell’americana. Galardi interrompe il break statunitense al sesto minuto, Mammolito piega le mani a Teani con una bomba ravvicinata e riporta il vantaggio a +7. La forbice si allarga nell’ultimo tempo, la testa è già alla finale di sabato. A tre minuti dalla sirena Palmieri e Mammolito sono espulse per reciproche scorrettezze.
Le parole del commissario tecnico Carlo Silipo. "Le ragazze hanno sentito troppo la tensione. Bisogna però essere onesti e riconoscere il valore dell'avversario: gli Stati Uniti in questo momento sono superiori a tutte le squadre; sono atleticamente preparatissime ed hanno giocatrici dotate tecnicamente. Fa male perdere una semifinale iridata, ma ci deve caricare in vista del futuro e del nostro percorso che è appena iniziato: abbiamo ampi margini di crescita. Abbiamo ancora una sfida d'affrontare e che mette in palio una medaglia mondiale: le ragazze non staccheranno la spina".
Italia-USA 6-14
Italia: Teani, Tabani, Marletta, Avegno 2, Queirolo, Giustini 1, Picozzi, Bianconi 2, Emmolo, Palmieri, Galardi 1, Viacava, Banchelli. All. Silipo
USA: A. Johnson A., Musselman 1 (rig.), Prentice 1, Fattal 3, E. Johnson, Steffens 2 (1 rig.), Haralabidis 1, Neushul 1, Mammolito, Gilchrist 2, Weber, Raney 3, Longan. All. Krikorian
Arbitri: Stavridis (Gre) e Gomez Pordomingo (Esp)
Note: parziali: 0-3, 2-3, 1-4, 3-4. Uscite per limite di falli Giustini (I) a 6'22 e Galardi (I) 7'23 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 3/9 + un rigore e Usa 7/10 + 2 rigori. Espulse per reciproche scorrettezze Palmieri (I) e Mammolito (U) a 5'00 del quarto tempo. Picozzi (I) fallisce un rigore (traversa) a 2'41 del secondo tempo. In porta cominciano Banchelli (I) e Longan (U), Teani (I) subentra a inizio terzo tempo.
SI CRESCE. A Gwuangju, nell’estate di tre anni fa, l’Italia stava disputando la semifinale per il quinto posto, dove superava la demotivata Olanda 10-5 per poi perdere la finalina 10-9 con la Russia. Successivamente non si qualificava per l'Olimpiade di Tokyo. Adesso è tra le prime quattro al mondo, in procinto di disputare la finale per la medaglia di bronzo. Non le accadeva da Kazan 2015 dove conquistava il bronzo battendo l’Australia 12-10; di quella squadra facevano già parte Roberta Bianconi, Giulia Emmolo, Elisa Queirolo, Chiara Tabani e Laura Teani. Le senatrici intorno alle quali Carlo Silipo sta costruendo la sua squadra giovane e grintosa.
LA SUPERPOTENZA FEMMINILE. Gli Stati Uniti sono gli avversari peggiori che potessero capitare, campioni olimpici e campioni del mondo da tre edizioni consecutive. Il palmares delle statunitensi è infinito: tre ori olimpici a Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2021, sei titoli mondiali a Barcellona 2003, Melbourne 2007 e Roma 2009, Kazan 2015, Budapest 2017 e Gwangju 2019, soltanto per contare i successi, ai quali si aggiungono tre edizioni dei giochi panamericani, una coppa del mondo nel lontano 1979 e tredici world league. Della squadra che ha vinto le Olimpiadi di Tokyo sono rimaste in sette: il portiere Johnson, Musselman, Fattal, Steffens, la mancina Haralabidis, Gilchrist e Longan. A guidarle dalla panchina c’è sempre Adam Krikorian.
Setterosa medagliati ai campionati mondiali (2 ori, 1 argento, 2 bronzi)
ROMA 1994
3. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Lariucci, Virzì, Vaillant, Di Giacinto, Consoli, Malato, Di Siena, Abbate, Grego, Sabbatini. CT Formiconi
PERTH 1998
1. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Lariucci, Virzì, Vaillant, Di Giacinto, Consoli, Malato, Araujo, Musumeci, Grego, Gay. CT Formiconi
FUKUOKA 2001
1. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Bosurgi, Sciolti, Vaillant, Di Mario, Consoli, Malato, Araujo, Musumeci, Grego, Sabbatini. CT Formiconi
BARCELLONA 2003
2. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Bosurgi, Lava, Zanchi, Di Mario, Ragusa, Malato, Araujo, Musumeci, Grego, Toth. CT Formiconi
KAZAN 2015
3. Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti, Queirolo, Radicchi, Aiello, Di Mario, Bianconi, Emmolo, Pomeri, Laura Barzon, Frassinetti, Teani. CT Conti
Programma completo e risultati
Fase a gironi
1^ giornata - Lunedì 20 giugno
Girone A
Canada-Italia 7-7 (2-4, 3-2, 1-1, 1-0)
Ungheria-Colombia 35-4 (8-2, 12-0, 7-0, 8-2)
Girone B
Sud Africa-Stati Uniti 2-24 (0-7, 0-10, 1-3, 1-4)
Olanda-Argentina 29-6 (8-1, 8-1, 6-2, 7-2)
Girone C
Nuova Zelanda-Brasile 12-8 (3-3, 5-2, 3-3, 1-0)
Kazakistan-Australia 6-19 (1-6, 1-9, 3-3, 1-1)
Girone D
Grecia-Thailandia 28-1 (7-0, 9-0, 5-0, 7-1)
Francia-Spagna 8-18 (1-4, 3-3, 2-5, 2-6)
2^ giornata - mercoledì 22 giugno
Girone A
Colombia-Canada 2-22 (1-3, 1-5, 0-7, 0-7)
Italia-Ungheria 10-9 (3-4, 2-2, 3-1, 2-2)
Girone B
Argentina-Sud Africa 7-6 (1-1, 1-2, 3-1, 2-2)
Stati Uniti-Olanda 11-7 (3-2, 3-1, 3-2, 2-2)
Girone C
Australia-Nuova Zelanda 11-2 (3-1, 4-1, 3-0, 1-0)
Brasile-Kazakistan 6-10 (2-3, 2-2, 1-1, 1-4)
Girone D
Spagna-Grecia 10-10 (2-3, 4-3, 2-2, 2-2)
Thailandia-Francia 8-24 (2-6, 2-7, 0-7, 4-4)
3^ giornata - venerdì 24 giugno
Girone A
Italia-Colombia 31-5 (5-2, 7-0, 6-2, 13-1)
Ungheria-Canada 11-7 (2-1, 3-3, 4-0, 2.2)
Girone B
Stati Uniti-Argentina 23-3 (6-0, 5-0, 6-1, 6-1)
Olanda-Sud Africa 22-1 (5-1, 4-0, 7-0, 6-0)
Girone C
Brasile-Australia 5-17 (1-5, 0-4, 1-5, 3-3)
Kazakistan-Nuova Zelanda 11-15 (3-4, 5-2, 2-5, 1-4)
Girone D
Thailandia-Spagna 2-30 (0-5, 0-7, 2-11, 0-7)
Francia-Grecia 4-15 (1-4, 1-4, 1-3, 1-4)
4^ giornata - domenica 26 giugno
Semifinali 13° posto a Szeged
(25) 4A Colombia-4B Sud Africa 11-14 (3-4, 3-5, 3-3, 2-2)
(26) 4C Brasile-4D Thailandia 12-9 (4-1, 4-1, 3-3, 1-4)
Ottavi di finale a Budapest
(27) 2A Ungheria-3B Argentina 23-6 (4-0, 7-2, 6-3, 6-1)
(28) 3A Canada-2B Olanda 7-10 (2-1, 1-2, 2-6, 2-1)
(29) 2C Nuova Zelanda-3D Francia13-14 dtr (2-1, 3-3, 2-3, 2-2; 4-5)
(30) 3C Kazakistan-2D Spagna 1-14 (0-4, 1-2, 0-7, 0-1)
5^ giornata - martedì 28 giugno
Finale 15° posto a Szeged
(31) LM25 Colombia-LM26 Thailandia 6-10 (2-2, 2-1, 2-2, 0-5)
Finale 13° posto a Szeged
(32) WM25 Sud Africa-WM26 Brasile 8-7 (2-2, 3-3, 0-1, 3-1)
Semifinali 9° posto a Szeged
(33) LSM27 Argentina-LSM29 Nuova Zelanda 7-13 (3-3, 2-4, 1-4, 1-2)
(34) LSM28 Canada-LSM30 Kazakistan 19-11 (3-2, 6-3, 5-3, 5-3)
Quarti di finale a Budapest
(35) 1A Italia-WM29 Francia 17-7 (3-2, 4-1, 6-1, 4-3)
(36) 1B Stati Uniti-WM30 Spagna 13-8 (3-3, 3-2, 5-3, 2-2)
(37) 1C Australia-WM27 Ungheria 6-7 (3-2, 0-1, 0-2, 3-2)
(38) 1D Grecia-WM28 Olanda 7-12 (1-3, 2-3, 3-3, 1-3)
6^ giornata - giovedì 30 giugno
Finale 11° posto a Szeged
(39) LSM33 Argentina-LSM34 Kazakistan 6-12 (2-4, 1-3, 1-3, 2-2)
Finale 9° posto a Szeged
(40) WM33 Nuova Zelanda-WM34 Canada 11-20 (1-4, 1-5, 5-6, 4-5)
Semifinali 5° posto a Budapest
(41) LSM35 Francia-LSM36 Spagna 5-18 (1-3, 2-3, 1-5, 1-7)
(42) LSM37 Australia-LSM38 Grecia 16-14 dtr (12-12 / 2-2, 4-2, 4-4, 2-4)
Semifinali 1° posto a Budapest
(43) WM35 Italia-WM36 USA 6-14 (0-3, 2-3, 1-4, 3-4)
(44) WM37 Ungheria-WM38 Olanda 13-12 (2-3, 4-3, 5-4, 2-2)
7° giornata - sabato 2 luglio
Finale 7° posto a Budapest
13.00 (45) LSM41 Francia-LSM42 Grecia
Finale 5° posto a Budapest
17.00 (46) WM41 Spagna-WM42 Australia
Finale 3° posto a Budapest
14.30 (47) LSM43 Italia-LSM44 Olanda
Finale 1° posto a Budapest
21.00 (47) WM43 Stati Uniti-WM44 Ungheria
Foto di Giorgio Perottino/DBM
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Mondiali mas. Ungheria ko. In semifinale Italia-Grecia su Raitre alle 16
L’Alfred Hajos è una bolgia. Quasi seimila spettatori e un tifo da girone dantesco. Le telecamere di Raidue trasmettono la diretta in Italia. Il Settebello compie l’impresa e divora l’Ungheria 11-10 (2-3, 4-2, 2-1, 3-4) dopo essere stato avanti 11-7 a due minuti dalla fine; piazza il break nella parte centrale del match col collettivo che esalta Di Fulvio, premiato mvp ed autore di quattro gol. A segno pure Echenique e Di Somma, che segnano una doppietta, Cannella, Bruni e Dolce. Ottima difesa, guidata da capitano Del Lungo, che salva 11 inferiorità numerica su 16. L'Ungheria, fermato Varga, si affida a Vamos che realizza una tripletta, ma con lo scorrere del cronometro accorcia i tempi delle giocate, si affida alle individualità e non trova più l'Italia.
In semifinale, venerdì 1 luglio, alle 16, i campioni del mondo affronteranno la Grecia che ha regolato gli Stati Uniti 16-11 con la manita di Argyropoulos Kanakakis (100% di media realizzativa, 5 tiri/5 gol). L'altra semifinale è Spagna-Croazia.
Il commento del commissario tecnico Alessandro Campagna. “La sensazione è stata subito quella di una squadra che è entrata immediatamente dentro la partita. Ad eccezione dell’ultimo minuto, dove siamo calati un po’ di concentrazione, ma ci può stare quando sei in vantaggio di quattro gol, siamo stati quasi perfetti. Abbiamo girato il fattore ambientale a loro sfavore; infatti hanno sbagliato molto, soprattutto nei momenti decisivi. Tra 48 ore questa partita sarà cancellata perché ci sarà una semifinale mondiale da affrontare. Con la Grecia ci attende un match più difficile dal punto di vista emotivo e psicologico. Loro hanno tanti giocatori di esperienza, ma noi siamo pronti”.
Il commento di Fondelli. "E' stata una partita emozionantissima in uno stadio fantastico che ha spinto l'Ungheria fino alla fine. Sapevamo che era alla nostra portata; siamo stati fenomenali tutti. Abbiamo giocato come dei fratelli e questa è la nostra forza. Oltre ad essere compagni di squadra siamo veri amici e ci aiutiamo l'un l'altro il più possibile. La partita l'abbiamo giocata bene. All'inizio l'obiettivo era non prendere imbarcate. Giocare punto a punto. Spegnere l'entusiasmo e poi colpire. Pensavamo di arrivare alla fine in equilibrio, invece abbiamo raggiunto un 11-7 incredibile. Campagna ci aveva ricordato di quando aveva vinto da giocatore, ci aveva detto di non avere timore reverenziale, di giocare la nostra pallanuoto senza farci intimorire, di giocare divertendoci. Penso che ci siamo riusciti. In semifinale giocheremo con la Grecia vice campione olimpica. E' una signora squadra, si parte alla pari. Noi vogliamo arrivare sino in fondo".
Il commento di Di Somma. "Il gruppo è cambiato con cinque nuovi innesti, ma trovo analogie con l'affiatamento. Abbiamo vinto una partita davvero difficile contro squadre e 5000 persone che tifavano contro; abbiamo dominato la partita da squadra, non ci siamo mai disuniti, anche quando ci fischiavano tanti falli contro, anche quando ci riprendevano. Siamo andati su, abbiamo controllato, ben difeso. Ora ci riposiamo, poi pensiamo alla partita con la Grecia. E' una squadra rapida con centroboa che fanno quantita, hanno ottimi tiratori. Non ci sarà il pericolo di sottovalutarli dopo questa vittoria. Sarà una partita diversa e ne siamo consapevoli".
Ungheria-Italia 10-11
Ungheria: Levai, Angyal, Manhercz 2, Pohl Z, Vamos 3, Mezei, Zalanki 1, Burian, Nagy, Varga 1, Jansik 1, Harai 2, Vogel. All. Marcz
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 4, Damonte, Iocchi Gratta, Fondelli, Cannella 1, Marziali, Echenique 2, Presciutti, Bruni 1, Di Somma 2, Dolce 1, Nicosia. All. Campagna
Arbitri: Margeta (SLO), Gomez Pordomingo (ESP)
Note: parziali 3-2, 2-4, 1-2, 4-3. Spettatori 6000 circa. Superiorità numeriche: Ungheria 5/16, Italia 5/12. Vogel in porta Ungheria. Iocchi Gratta uscito per limite di falli a 2’00 nel quarto tempo, Presciutti a 4’00 nel quarto tempo e. Dolce a 5’36 nel quarto tempo. Ammonito per proteste Campagna nel quarto tempo.
LA PARTITA. Tremano le gambe, si accappona la pelle, ma una volta in acqua è una sfida alla pari. Giocare un quarto di finale mondiale, nel tempio della pallanuoto, contro la squadra di casa, è un evento spettacolare e come tale va onorato e interpretato. I primi sette in acqua sono Del Lungo, Di Fulvio, Fondelli, Echenique, Presciutti, Bruni e Dolce. La prima palla al centro è dell'Italia, il primo affondo vincente è ungherese. Due volte avanti i magiari con Harai ripreso da Dolce in doppia superiorità e da Di Somma in extra-player. L'Italia difende con carattere, gestisce il tempo in attacco con la calma dei grandi, ma è l'Ungheria a tornare avanti con Varga al minuto 3'50". Poi è Settebello show e manca soltanto il gol; cui vanno vicino Cannella due volte (prima para Vogel, poi tiro stoppato dalla difesa) e Iocchi Gratta che conclude fuori. Anche Del Lungo si rende protagonista. Ma è importante avere pazienza, restare attaccati alla partita e trasmettere a loro la fretta e la tensione.
Primi break Italia in avvio di secondo tempo. Il Settebello lavora ai fianchi e passa con la doppietta di Di Fulvio in tre minuti (secondo gol con alzo e tiro da scuola pallanuoto) e Di Somma su assit perfetto dell'attaccante pescarese. Fischi di paura cominciano a piovere sulla vasca quando la palla è degli azzurri; due boati liberatori accompagnano la rimonta degli uomini di Marcz. Ma ci pensa l'ispiratissimo Di Fulvio a riportare le calottine blu avanti a 8 secondi dalla sirena del cambio campo (5-6) con finte e palombella pazzesca.
Una ola di torce e cellulari illumina le tribune durante l'intervallo. Sono luci di speranze presto spente dall'Italia. Cala la media realizzativa con l'uomo in più. La palla comincia a pesare per tutti (4/9 per entrambe a metà terzo tempo). Il Settebello però continuare a crescere e controllare il gioco. Vogel deve fare gli straordinari. Cannella è un cecchino, Bruni schiaccia a botta sicura; nel mezzo il gol di Vamos. La paratona di Del Lungo su Zalanki conduce a tre quarti di gara con l'Italia avanti 8-6.
L'ultima palla al centro la conquistano i magiari che spingono senza lucidità. Echenique con una magia manda la palla ad incastrarsi tra la rete e il paletto interno, sotto l'incrocio. Intanto Iocchi Gratta e Presciutti escono per limite di falli. Marcz cammina nervoso sul bordo vasca. A 4' dalla fine Varga rimette in moto i compagni e riaccende i cori dei tifosi di casa, ma l’Italia trenta secondi dopo passa di nuovo con Di Fulvio che riporta gli azzurri a +3 (10-7). La conclusione di Manchercz finisce su fondo, la successiva di Echenique a segno, massimo vantaggio (+4). Con quattro gol di vantaggio e due minuti da giocare si può sognare. Vamos col mancino e Manchercz dal perimetro riportano l'Ungheria a -2. Azzurri tutto cuore, pressing e Del Lungo. A 17" dalla sirena Jansif fa -1. Gli azzurri controllano il possesso; Campagna per sicurezza chiama time out a tre secondi dalla sirena. Palla in cassaforte. L'Italia nuota in semifinale.
ULTIMI PRECEDENTE E CURIOSITA'. L’ultima volta si erano affrontate il 2 agosto del 2021 ai Giochi Olimpici a Tokyo, nel girone preliminare, pareggiando 5-5.
Italia e Ungheria nella pallanuoto, sono un po’ come Italia e Brasile nel calcio. Due scuole differenti, che comunque negli anni hanno tratto spunti e suggerimenti le une dalle altre. Come ha detto lo stesso cittì Campagna alla vigila del match “l’Ungheria si è un po’ italianizzata”. Agli Europei di Budapest 2020 non si sono affrontate. L’ultimo precedente ai campionati del mondo è stato il 25 luglio del 2019 a Gwangju, in semifinale, quando gli azzurri vinsero 12-10 approdando alla finale con la Spagna, che poi li avrebbe visti conquistare il titolo iridato (10-5).
Sulla panchina dell’Ungheria, oggi come allora, c’è Tamas Marcz, campione olimpico a Sydney 2000 e d’Europa a Siviglia 1997 e Firenze 1999, un passato da grande attaccante che ha illuminato il nostro campionato, con una parentesi nel Settebello da naturalizzato. In Italia ha indossato le calottine di Savona vincendo scudetto e coppa LEN, Chiavari, Nervi, Recco vincendo scudetto e coppa Italia e Acquachiara; ha fatto parte della Nazionale azzurra nel 2012 disputando la Superfinal di World League a Almaty conclusa con la medaglia di bronzo e il torneo Otto Nazioni di Cosenza, in cui gli azzurri si classificarono terzi (10-7 alla Serbia) dopo aver perso la semifinale con l’Ungheria campione olimpica con lo stesso risultato: 10-7. Alla guida di quel Settebello, campione del mondo l’anno precedente a Shanghai, c’era già Alessandro Campagna – che ha fatto parte della squadra che per la prima volta ha vinto qui contro l’Ungheria nel 1982 e dieci anni dopo è stato campione olimpico col Settebello di Ratko Rudic a Barcellona, poi campione d’Europa a Sheffield 1993 e campione del mondo a Roma 1994 – e il tredicesimo era Goran Volarevic, attuale team manager e preparatore dei portieri.
ITALIA E UNGHERIA. DUE SUPERPOTENZE DELLA PALLANUOTO A CONFRONTO. L'Ungheria è la più titolata nel mondo della pallanuoto. Ha vinto 9 ori olimpici, 3 mondiali e 13 europei. Anche l’Italia è al top avendo vinto, in più di un'occasione, i principali titoli internazionali: Olimpiadi (1948, 1960, 1992), Mondiali (1978, 1994, 2011, 2019), Europei (1947, 1993, 1995) e Coppa del Mondo (1993. Nel palmares mondiale l’Italia conta 4 medaglie d’oro, 2 d’argento e una di bronzo; l’Ungheria 3 medaglie d’oro, 7 d’argento e una di bronzo.
Settebello medagliati ai campionati mondiali (4 ori, 2 argenti, 1 bronzo)
CALI 1975
3. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Castagnola, De Magistris, Ghibellini, Castagnola, Del Duca, D'Angelo, Scotti Galletta. CT Lonzi
BERLINO 1978
1. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Fondelli, De Magistris, Ghibellini, Galli, Ragosa, Collina, Scotti Galletta. CT Lonzi
MADRID 1986
2. Italia: Trapanese, Misaggi, Pisano, Steardo, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Giuseppe Porzio, Postiglione, Tempestini, Ferretti, D'Altrui, Averaimo. CT Dennerlein
ROMA 1994
1. Italia: Attolico, D'Altrui, Bovo, Giuseppe Porzio, Campagna, Roberto Calcaterra, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. CT Rudic
BARCELLONA 2003
2. Italia: Gerini, Postiglione, Mangiante, Buonocore, Rath, Roberto Calcaterra, Tempesti, Angelini, Felugo, Alessandro Calcaterra, Goran Fiorentini, Silipo, Bencivenga. CT De Crescenzo
SHANGHAI 2011
1. Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo, Presciutti, Deni Fiorentini, Aicardi, Deserti, Pastorino. CT Campagna
GWANGJU 2019
1. Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Luongo, Figlioli, Di Somma, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique, Figari, Bodegas, Aicardi, Dolce, Nicosia. CT Campagna
Il medagliere magiaro ai campionati mondiali (3 ori, 7 argenti, 1 bronzo)
BELGRADO 1973 oro
CALI 1975 argento
BERLINO 1978 argento
GUAYAQUIL 1982 argento
PERTH 1991 bronzo
PERTH 1998 argento
BARCELLONA 2003 oro
MONTREAL 2005 argento
MELBOURNE 2007 argento
BARCELLONA 2013 oro
BUDAPEST 2017 argento
Calendario e risultati
Fase a gironi
1^ giornata - martedì 21 giugno
Girone A
Brasile-Georgia 10-14 (2-3, 3-3, 3-6, 2-3)
Montenegro-Ungheria 8-12 (3-3, 1-3, 2-3, 2-3)
Girone B
Germania-Giappone 11-12 (2-5, 2-3, 2-3, 5-1)
Grecia-Croazia 8-8 (4-1, 1-4, 2-1, 1-2)
Girone C
Sudafrica-Italia 4-22 (2-4, 0-7, 1-8, 1-3)
Canada-Spagna annullata
Girone D
Australia-Kazakistan 10-4 (1-0, 3-0, 3-2, 3-2)
Stati Uniti-Serbia 13-17 (5-5, 2-3, 3-3, 3-6)
2^ giornata - giovedì 23 giugno
Girone A
Georgia-Montenegro 9-10 (1-4, 3-0, 3-4, 2-2)
Ungheria-Brasile 20-6 (7-1, 4-2, 4-1, 5-2)
Girone B
Croazia-Germania 13-9 (4-1, 4-1, 2-2, 3-5)
Giappone-Grecia 7-18 (1-3, 2-4, 2-5, 2-6)
Girone C
Spagna-Sudafrica 28-2 (7-1, 7-0, 6-1, 8-0)
Italia-Canada - annullata
Girone D
Serbia-Australia 6-5 (1-1, 2-2. 2-2, 1-0)
Kazakistan-Stati Uniti 4-17 (1-7, 2-3, 1-2, 0-5)
3^ giornata - sabato 25 giugno
Girone A
Ungheria-Georgia 18-14 (3-3, 7-3, 4-5, 4-3)
Brasile-Montenegro 5-20 (0-4, 2-6, 0-7, 3-3)
Girone B
Giappone-Croazia 13-21 (3-4, 6-3, 2-7, 2-7)
Grecia-Germania 16-8 (4-1, 5-1, 4-2, 3-4)
Girone C
Italia-Spagna 12-14 (4-5, 6-3, 2-2, 0-4)
Canada-Sudafrica annullata
Girone D
Kazakistan-Serbia 3-22 (0-4, 1-8, 0-5, 2-5)
Stati Uniti-Australia 14-9 (4-2, 4-2, 4-3, 2-2)
Lunedì 27 giugno
Semifinali 13° posto a Szeged
(25) Brasile-Germania 9-10 (2-2, 3-2, 3-3, 1-3); Brasile 15esimo
(26) Kazakistan direttamente avanti, bye Canada
Ottavi di finale a Budapest
(27) Montenegro-Giappone 10-9 (3-1, 2-5, 3-2, 2-1)
(28) Georgia-Croazia 6-13 (2-3, 2-4, 0-3, 3-3)
(29) Italia-Australia 17-6 (4-0, 3-3, 4-1, 6-2)
(30) Sudafrica-Stati Uniti 2-24 (0-6, 0-6, 0-5, 2-7)
Mercoledì 29 giugno
Finale 13° posto a Szeged
(32) WM25 Germania-WM26 Kazakistan 16-7 (4-2, 4-2, 3-1, 5-2)
Semifinali 9° posto a Szeged
(33) LSM27 Giappone-LSM29 Australia 15-7 (2-2, 5-2, 5-1, 3-1)
(34) LSM28 Georgia-LSM30 Sudafrica 20-7 (3-1, 5-1, 7-2, 5-3)
Quarti di finale a Budapest
(35) Ungheria-WM29 Italia 10-11 (3-2, 2-4, 1-2, 4-3)
(36) Grecia-WM30 Stati Uniti 16-11 (3-1, 4-6, 3-0, 6-4)
(37) Spagna-WM27 Montenegro 7-6 (2-1, 3-2, 1-2, 1-1)
(38) Serbia-WM28 Croazia 12-14 (1-1, 3-4, 5-5, 3-4)
Venerdì 1 luglio
Finale 11° posto a Szeged
17.00 (39) LS33 Australia-LS34 Sudafrica
Finale 9° posto Szeged
18.30 (40) WM33 Giappone-WM34 Georgia
Semifinali 5° posto a Budapest
14.30 (41) LM35 Ungheria-LM36 Stati Uniti
19.30 (42) LM37 Montenegro-LM38 Serbia
Semifinali 1° posto a Budapest
16.00 (43) WM35 Italia-WM36 Grecia
21.00 (44) WM37 Spagna-WM38 Croazia
Domenica 3 luglio
Finale 7° posto a Budapest
13.00 (45) LM41-LM42
Finale 5° posto a Budapest
17.00 (46) WM41-WM42
Finale 3° posto a Budapest
14.30 (47) LM43-LM44
Finale 1° posto a Budapest
20.00 (48) WM43-WM44





































Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli/DBM
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Mondiali mas. Italia-Spagna 12-14, agli ottavi l’Australia

Non basta un Settebello combattivo e a tratti spettacolare per battere la Spagna, vice campionessa olimpica, e approdare direttamente ai quarti di finale dei 19esimi Mondiali. Nella partita valida per il terzo turno del girone, e dopo la “sospensione” per Covid del Canada, gli azzurri vengono sconfitti 14-12 dagli Iberici, al termine di match di altissimo livello e che ha esaltato il pubblico che ha gremito le tribune dello Stadio del Nuoto di Sopron.
Molti rimpianti per il Settebello avanti 10-6 nella seconda frazione e 12-10 dopo tre quarti di gara. Nell'ultimo tempo la rimonta della Spagna, complice qualche errore di troppo soprattutto in contropiede dell'Italia, che riequilibra il punteggio con Granados e Tahull; e poi passa con altri due gol dello stesso Granados. Gli azzurri escono fuor dall'acqua comunque a testa alta, dopo aver giocato alla pari contro una squadra più esperta e che ha cambiato di meno rispetto ai Giochi di Tokyo, e con la consapevolezza di poter crescere ancora molto nel corso del torneo iridato.
La nazionale di Alessandro Campagna, campione iridata in carica, non depone ambizioni e voglia di stupire e adesso agli ottavi, in programma a Budapest lunedì 27, alle 17.00, affronterà l'Australia che ha chiuso al terzo posto il girone D.
Italia-Spagna 12-14
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 2, Damonte 2, Iocchi Gratta , Fondelli 1, Cannella 1, Marziali 1, Echenique , Presciutti 1, Bruni 1, Di Somma 3, Dolce , Nicosia . All. Campagna
Spagna: Aguirre , Munarriz Egana 2, Granados Ortega 3, Sanahuja 2, De Toro Dominguez 1, Larumbe Gonfaus 2, Famera 1, Cabanas Pegado , Tahull Compte 2, Perrone Rocha , Mallarach Guell 1, Bustos Sanchez , Lorrio . All. Martin Lozano
Arbitri: Margeta (Slo), Zwart (Ned)
Note: parziali 4-5, 6-3, 2-2, 0-4. Usciti per limite di falli Presciutti (I) a 5'18 del terzo tempo e Di Somma (I) a 1'20 e Fondelli a 4'30 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 9/16 e Spagna 8/13 + un rigore. Nicosia (I) subentra a Del Lungo a 2'30 del primo tempo. Lorrio (S) subentra ad Aguirre a 5'51 del secondo tempo. Aguirre (S) subentra a Lorrio in avvio di terzo tempo. Nicosia (I) para un rigore a Perrone a 5'18 del terzo tempo. In porta Del Lungo (I) e Aguirre (S). Spettatori 800 circa.
La partita. I primi sette sono Del Lungo, Di Fulvio, Echenique, Di Somma, Dolce, Fondelli e Bruni. Iberici avanti al primo affondo con Famera che sorprende Del Lungo sull'angolo basso. Fondelli sbaglia la chance in extraplayer; De Toro Dominguez invece è puntuale sull'invito di Perrone per il 2-0 dopo cento secondi. Il 3-0 arriva per la Roja arriva in un battito di ciglio con Larumbe Gonfaus che punisce il Settebello dal perimetro. Campagna scuote l'Italia e mette dentro Nicosia al posto di Del Lungo. La reazione c'è e porta la firma di Di Fulvio che dal perimetro fa 3-1. Il giro palla della Spagna è veloce: Perrone serve un assist perfetto per Tahull Compte che da due metri sigla il 4-1. L'Italia però cresce ed entra nel match: Di Somma si sblocca con un tap-in vincente su invito al bacio di Cannella (4-2). Poi rapido botta e risposta, con l'uomo in più, tra Munarriz e Bruni per il 5-3. Nicosia è superbo sulla saetta dal perimetro di Perrone; e il Settebello torna in scia con Cannella che dai cinque metri brucia Aguirre per il 5-4 che conclude la prima frazione.
Nicosia è ancora super in avvio di secondo periodo su Famera. Il gioco del Settebello diventa veloce, con una zona ben portata, e Di Somma dai sei metri sigla il 5-5. Pareggio che dura poco il nuovo vantaggio iberico porta la firma di Larumbe (zona quattro) e vale il 6-5. Bruni è bravo a prendersi il fallo grave su Mallarach: a trasformare l'extraplayer ci pensa Presciutti con un bellissimo tocco al volo, su invito millimetrico di Di Fulvio (6-6). Gli azzurri difendono finalmente compatti e trovano il primo vantaggio con il diagonale di Di Somma per il 7-6 che carica l'Italia. Nicosia è miracoloso sul tocco ravvicinato di Tahull. Il Settebello si gasa e vola sul 9-6 con il mancino Damonte (lato corto) e Fondelli (perimetro). La Spagna è scossa Martin Lozano butta dentro Lorrio per Aguirre ma passano ancora gli azzurri con Damonte che da zona quattro timbra il 10-6. La Spagna si sblocca con Sanahuja che sfrutta un errore in ripartenza di Cannella per 10-7; sempre Sanahuja dal centro firma il 10-8 all'intervallo lungo.
Si riprende con la Spagna che rimette in porta Aguirre. Il Settebello macina gioco in velocità che è un piacere per gli occhi; il giro palla fa malle alla Spagna che torna sotto di tre con il tocco ravvicinato di Di Fulvio, su imbeccata di Damonte (11-8). Nicosia si esalta sulla saetta dal perimetro di Perrone ma poi capitola su quella di Munarriz (11-9). Gli azzurri rispondono colpo su colpo e a referto va anche Marziali che prima si prende la superiorità e poi la trasforma (12-9). Presciutti va fuori per limite di falli. Perrone si conquista fallo da rigore, ma dai cinque metri Nicosia lo ipnotizza con una parata strepitosa. Il numero 13 azzurro sale in cattedra con un altro intervento prodigioso sulla conclusione defilata di Bustos Sanchez. Mallarch in contropiede fissa invece il 12-10 sul suono della penultima sirena.
Ultimi otto minuti di gioco tutti da vivere. Anche Di Somma finisce il match per limite di falli e Granados rimette in scia i vice campioni olimpici (12-11). Gli azzurri sprecano una chance in ripartenza con Fondelli e nell'azione successiva Tahull (superiorità) ristabilisce la parità (12-12). Il Settebello accusa il colpo e la Spagna passa con Grandos (extraplayer) per il 13-12. Spagna sul +2 con Grandaos che beffa Nicosia, questa volta impreciso per il 14-12 finale.
Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. "Peccato solo per il passaggio a vuoto nel quarto tempo: alcune situazioni sono state gestite male. Abbiamo disputato una partita di altissimo livello, contro una squadra che in questo momento è più attrezzata di noi. Sono soddisfatto perché a tratti abbiamo espresso un gioco veloce e pulito, facendo soffrire la Spagna. Abbiamo ampi margini di crescita".
Le parole di Andrea Fondelli, calottina numero 5. "Questa era per noi la prima vera partita in questo mondiale. Peccato perchè abbiamo disputato tre tempi ottimi, poi abbiamo commesso qualche fallo di troppo, mancando di lucidità in alcuni frangenti. Però usciamo dall'acqua con la consapevolezza di essere una grande squadra, dal carattere enorme. Tutti ci dovranno temere adesso".
I 13 per Budapest 2022 sono Edoardo Di Somma e Vincenzo Dolce (AN Brescia), Francesco Di Fulvio e Nicholas Presciutti (Esercito/Pro Recco), Marco Del Lungo, Giacomo Cannella e Gonzalo Echenique (Pro Recco), Luca Damonte (Ferencvaros), Lorenzo Bruni, Andrea Fondelli e Matteo Iocchi Gratta (RN Savona), Luca Marziali e Gianmarco Nicosia (Telimar).
Le due riserve che rimaste in Italia ad allenarsi e che verranno chiamate soltanto in caso di necessità e/o per sostituire eventuali atleti che dovessero risultare positivi al test anti Covid sono Vincenzo Renzuto Iodice e Jacopo Alesiani (AN Brescia).
Foto di Giorgio Perottino/DBM
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Mondiali mas. Italia-Canada tra annullamento e recupero

Annullato il match Italia-Canada valido per la seconda giornata del girone C a Sopron. Decisiva la positività al Covid-19 di tre giocatori nordamericani, asintomatici e già posti in isolamento rispetto al gruppo squadra. La Task Force FINA sul Covid farà effettuare al team canadese tamponi molecolari nella serata di giovedì e rapidi alle 10 di venerdì 24 giugno; se i positivi dovessero essere massimo quattro allora il match tra Italia-Canada sarà recuperato domani stesso, probabilmente prima dell'inizio del programma femminile, altrimenti il team canadese sarebbe escluso dal torneo iridato.
Si è giocata regolarmente, invece, il match tra gli iberici e il Sudafrica che potrebbe essere determinante. La Roja si è imposta 28-2 (7-1, 7-0, 6-1, 8-0), mentre il Settebello aveva battuto i sudafricani 22-4 all'esordio martedì; se Spagna ed Italia, che si affronteranno sabato 25, dovessero arrivare primi nel girone a pari punti, per stabilire la vincente del raggruppamento, e quindi la squadra direttamente qualificata ai quarti di finale, varrebbe la differenza reti con la terza classificata.
LE PAROLE DEL COMMISSARIO TECNICO ALESSANDRO CAMPAGNA. "Ci dispiace non aver giocato questa sera. Adesso aspettiamo l'esito degli ulteriori accertamenti; noi abbiamo dato, dopo aver parlato con la Fina, la disponibilità a recuperare il match contro il Canada venerdì. Giocare ci può fare solo bene, perché i ragazzi possono entrare in clima mondiali e poi ci sarebbe la possibilità di batterli, qualora i canadesi dovessero rimanere nel torneo e quindi in corsa per il terzo posto, di batterli con uno scarto maggiore, rispetto a quanto fatto dalla Spagna (19-2)".
IL NUOVO PROGRAMMA DEL SETTEBELLO. La nazionale di Alessandro Campagna non scenderà in acqua questa sera contro il Canada, alle 19.30, ma rimane sempre ovviamente concentrata sul torneo iridato. In mattinata gli azzurri hanno sostenuto un allenamento in acqua a Buk, cittadina ad una quarantina di chilometri da Sopron; e nel pomeriggio, all’orario in cui avrebbero dovuto affrontare i nordamericani, svolgeranno una seduta tattica e una “partitella” a ranghi misti nella stessa Sopron. L’obiettivo al momento è puntato sulla Spagna d’affrontare e battere sabato 25, alle 18.00, per garantirsi il primato nel girone e quindi l’accesso diretto ai quarti di finale (29 giugno), con la possibilità quindi di usufruire di una giornata di riposo in più; il secondo posto infatti vorrebbe dire ottavi di finale, da disputarsi il 27 alle 17.00 contro la terza del gruppo D.
Vai al report di Italia-Sudafrica 22-4
Foto di Giorgio Perottino/DBM
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Mondiali fem. Italia-Canada 7-7. Mercoledì alle 21 con l'Ungheria
Sono Italia e Canada ad aprire il Mondiale di pallanuoto alla Alfred Hajois di Budapest. Un pareggio, 7-7 e tanta fatica. La possibilità di vincerla con la superiorità numerica a 1’16” dalla fine e la paura di perderla negli ultimi 29 secondi, in inferiorità per l’espulsione di Marletta, al terzo fallo personale. Un pareggio che alla fine non boccia, né promuove nessuna delle due, ma sicuramente è servita all’Italia per rompere il ghiaccio ed entrare nel torneo. Mercoledì 22 giugno alle 21.00 c’è l’Ungheria. Il precedente del 24 aprile a Tenerife nella World League Europe Final ha visto l'Italia imporsi 10-9.
LA PARTITA. Tanta fatica, dall’inizio alla fine. Dopo il guizzo di Marletta al cinquantesimo secondo di gioco, il Canada costringe subito le azzurre ai falli gravi e realizza due gol in superiorità numerica con Wright e Mckee. Banchelli con l’aiuto della traversa evita il -2. Il break di 3-0 con cui si chiude il primo tempo fa pensare che il peggio sia già passato. La squadra di Paradelo, invece, non molla di un centimetro ed è sempre capace di recuperare. Lo farà per altre quattro volte fino a costruirsi anche la chance di piazzare il colpo da KO. L’Italia, che gioca bene in difesa, viene raggiunta sul 4-4 da Mckee e Bakoc al minuto dieci. Tre volte torna in vantaggio (con Giustini e Bianconi nel secondo tempo e di nuovo Giustini nel terzo) e altrettante il Canada la riacciuffa. Si va all’ultimo quarto con il Setterosa avanti 7-6 grazie al secondo gol personale di Giustini e alla parata di Banchelli che respinge il rigore di La Roche; la difesa tiene abbastanza bene ma quando attacchiamo le canadesi sono brave a spingerci fuori dal perimetro e costringerci al tiro dalla distanza. Palmieri al centro è chiusa nella gabbia, lotta lungo tutto il campo ed esce per limite di falli. La Roche trova lo spazio giusto per realizzare il gol del 7-7 quando mancano 5 minuti alla conclusione. Nel finale esce per limite di falli anche Marletta ma l’Italia si salva sull’ultima inferiorità.
Il commento del commissario tecnico Carlo Silipo. “Sapevamo della difficoltà della partita. La prima uscita della competizione nasconde sempre qualche insidia. Siamo sempre stati in vantaggio e sempre ci hanno raggiunto e potevamo sicuramente gestire meglio qualche situazione d’attacco, soprattutto in un paio di circostanze dove abbiamo avuto l’occasione per allungare ma bravo anche il Canada a non mollare mai. Meglio la difesa dell’attacco, spesso siamo stati frettolosi. Diciamo che abbiamo rotto il ghiaccio. Tra due giorni affronteremo l’Ungheria in un clima che sarà acceso e stimolante e ce la giocheremo a viso aperto, con le stesse possibilità. In chiave qualificazione diventerà importante anche la partita con la Colombia in termini di differenza reti”.
Canada-Italia 7-7
Canada: Gaudreault, Mckee 1, Crevier 1, Wright 2, Amorosa, Sohi, Bakoc 1, Lekness, Mckelvey 1, Christmas, Paul, La Roche 1, Vulpisi. All. Paradelo
Italia: Teani, Tabani 1, Marletta 1, Avegno, Queirolo 1, Giustini 2, Picozzi, Bianconi 1, Emmolo, Palmieri, Galardi, Viacava, Banchelli. All. Silipo
Arbitri: Stavridis e Carney
Note: parziali 2-4, 3-2, 1-1, 1-0. Superiorità numeriche: Canada 3/14 + u n rigore fallito e Italia 3/9. In porta per l'Italia con il numero 13 Banchelli che nel secondo tempo, sul risultato di 4-5, para un rigore a La Roche. Uscite per limite di falli Palmieri e Marletta nel quarto tempo. Nel terzo tempo il Var assegna il gol del 6-6 a Crevier inizialmente non visto dagli arbitri (doppio palo interno e parata di Banchelli dopo che la palla aveva superato la linea).
Programma completo
Fase a gironi
1^ giornata - Lunedì 20 giugno
Girone A
Canada-Italia 7-7 (2-4, 3-2, 1-1, 1-0)
Ungheria-Colombia 35-4 (8-2, 12-0, 7-0, 8-2)
Girone B
Sudafrica-Stati Uniti 2-24 (0-7, 0-10, 1-3, 1-4)
Olanda-Argentina 29-6 (8-1, 8-1, 6-2, 7-2)
Girone C
Nuova Zelanda-Brasile 12-8 (3-3, 5-2, 3-3, 1-0)
Kazakistan-Australia 6-19 (1-6, 1-9, 3-3, 1-1)
Girone D
Grecia-Thailandia 28-1 (7-0, 9-0, 5-0, 7-1)
Francia-Spagna 8-18 (1-4, 3-3, 2-5, 2-6)
2^ giornata - mercoledì 22 giugno
Girone A
19.30 Colombia-Canada
21.00 Italia-Ungheria
Girone B
18.00 Argentina-Sudafrica
19.30 Stati Uniti-Olanda
Girone C
18.00 Australia-Nuova Zelanda
19.30 Brasile-Kazakistan
Girone D
18.00 Spagna-Grecia
19.30 Thailandia-Francia
3^ giornata - venerdì 24 giugno
Girone A
19.30 Italia-Colombia
21.00 Ungheria-Canada
Girone B
18.00 Stati Uniti-Colombia
19.30 Olanda-Sudafrica
Girone C
18.00 Brasile-Australia
19.30 Kazakistan-Nuova Zelanda
Girone D
18.00 Thailandia-Spagna
19.30 Francia-Grecia
4^ giornata - domenica 26 giugno
Semifinali 13° posto a Szeged
17.00 (25) 4A-4B
18.30 (26) 4C-4D
Ottavi di finale a Budapest
14.00 (27) 2A-3B
15.30 (28) 3A-2B
17.00 (29) 2C-3D
18.30 (30) 3C-2D
5^ giornata - martedì 28 giugno
Finale 15° posto a Szeged
14.00 (31) LM25-LM26
Finale 13° posto a Szeged
15.30 (32) WM25-WM26
Semifinali 9° posto a Szeged
17.00 (33) LSM27-LSM29
18.30 (34) LSM28-LSM30
Quarti di finale a Budapest
13.00 (35) 1A-WM29
16.00 (36) 1B-WM30
19.30 (37) 1C-WM27
21.00 (38) 1D-WM28
6^ giornata - giovedì 30 giugno
Finale 11° posto a Szeged
17.00 (39) LSM33-LSM34
Finale 9° posto a Szeged
18.30 (40) WM33-WM34
Semifinali 5° posto a Budapest
14.30 (41) LSM35-LSM36
19.30 (42) LSM37-LSM38
Semifinali 1° posto a Budapest
16.00 (43) WM35-WM36
21.00 (44) WM37-WM38
7° giornata - sabato 2 luglio
Finale 7° posto a Budapest
13.00 (45) LSM41-LSM42
Finale 5° posto a Budapest
17.00 (46) WM41-WM42
Finale 3° posto a Budapest
14.30 (47) LSM43-LSM44
Finale 1° posto a Budapest
21.00 (47) WM43-WM44















Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Campagna carica il Settebello. Si parte da Sopron contro il Sudafrica

Campioni del mondo in carica, con una squadra in gran parte ringiovanita per un futuro all'altezza della storia. Confermarsi è difficile, perchè il livello della pallanuoto cresce; e oltre alle solite potenze, nuove realtà si stanno affacciando alla ribalta per arrivare alle Olimpiadi di Parigi 2024, distanti solo due anni al top.
Il Settebello di Alessandro Campagna arriva dunque ai Mondiali in Ungheria (prima fase a Sopron, poi a Budapest) con grandi motivazioni e la consapevolezza di poter essere ancora protagonista, nonostante le difficoltà di una stagione appena conclusa per i club e che si prospetta ancora lunghissima, con le Superfinal della World League a fine luglio a Strasburgo e gli Europei di Spalato da fine agosto.
L'Italia, inserita nel concentramento C a Sopron - cittadina magiara al confine con l'Austria - debutterà il 21 contro il Sudafrica, poi il 23 affronterà il Canada e il 25 chiuderà la prima fase contro la Spagna nel match che decreterà la supremazia nel girone, dando quindi la possibilità di accedere direttamente ai quarti di finale. In caso di secondo posto il rischio potrebbe essere un ottavo di finale ostico contro la terza del gruppo D (Australia o Usa?).
Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. "E' un Mondiale particolare perchè si colloca in un periodo dell'anno inusuale per tutti noi: in genere si svolge a fine luglio o a inizio agosto. E' molto difficile ricaricare le batterie ai giocatori che hanno terminato la stagione con i club una settimana fa, oppure far riprendere la forma a quei giocatori che hanno finito il campionato venti giorni fa senza disputare più partite. Stiamo cercando di assemblare una buona squadra, che abbia entusiasmo e voglia di lottare. Ci deve essere un maggior spirito di squadra, rispetto al solito, perchè dobbiamo sopperire all'inevitabile inesperienza dei giovani che sono alla prima esperienza internazionale. Io sono convinto che ci faremo valere e che metteremo in acqua una buona pallanuoto. Prenderemo positivamente tutto ciò che verrà: ci sono tanti impegni in questa stagione ancora, come World League ed Europei".
Regolamento e Formula. Prima fase con quattro gironi da altrettante squadre. Le prime classificate di ciascun raggruppamento si qualificano direttamente per i quarti di finale (29 giugno a Budapest); le seconde e le terze accedono invece agli ottavi di finale (27 giugno a Budapest); le quarte si giocheranno le posizioni dalla 13esima alla 15esima a Szeged (27-29 giugno). le eliminate agli ottavi si contenderanno i piazzamenti dal nono all'undicesimo (29 giugno - 1 luglio a Szeged). Poi il resto del torneo che determinerà le posizioni dall'ottava alla prima si disputerà a Budapest: semifinali 1 luglio e finali 3 luglio.
Torneo maschile
Girone A a Budapest: 1 Ungheria, 2 Brasile, 3 Montenegro, 4 Georgia
Girone B a Debrecen: 1 Giappone, 2 Grecia, 3 Germania, 4 Croazia
Girone C a Sopron: 1 Italia, 2 Canada, 3 Sud Africa, 4 Spagna
Girone D a Szeged: 1 Kazakistan, 2 Stati Uniti, 3 Australia, 4 Serbia
Programma completo
Fase a gironi
1^ giornata - martedì 21 giugno
Girone A
19.30 Montenegro-Ungheria
21.00 Brasile-Georgia
Girone B
18.00 Germania-Giappone
19.30 Grecia-Croazia
Girone C
18.00 Sudafrica-Italia
19.30 Canada-Spagna
Girone D
18.00 Australia-Kazakistan
19.30 Stati Uniti-Serbia
2^ giornata - giovedì 23 giugno
Girone A
19.30 Georgia-Montenegro
21.00 Ungheria-Brasile
Girone B
18.00 Croazia-Germania
19.30 Giappone-Grecia
Girone C
18.00 Spagna-Sudafrica
19.30 Italia-Canada
Girone D
18.00 Serbia-Australia
19.30 Kazakistan-Stati Uniti
3^ giornata - sabato 25 giugno
Girone A
19.30 Ungheria-Georgia
21.00 Brasile-Montenegro
Girone B
18.00 Giappone-Croazia
19.30 Grecia-Germania
Girone C
18.00 Italia-Spagna
19.30 Canada-Sudafrica
Girone D
18.00 Kazakistan-Serbia
19.30 Stati Uniti-Australia
Lunedì 27 giugno
Semifinali 13° posto a Szeged
17.00 (25) 4A-4B
18.30 (26) 4C-4D
Ottavi di finale a Budapest
14.00 (27) 2A-3B
15.30 (28) 3A-2B
17.00 (29) 2C-3D
18.30 (30) 3C-2D
Mercoledì 29 giugno
Finale 15° posto a Szeged
14.00 (31) LM25-LM26
Finale 13° posto a Szeged
15.30 (32) WM25-WM26
Semifinali 9° posto a Szeged
17.00 (33) LSM27-LSM29
18.30 (34) LSM28-LSM30
Quarti di finale a Budapest
13.00 (35) 1A-WM29
16.00 (36) 1B-WM30
19.30 (37) 1C-WM27
21.00 (38) 1D-WM28
Venerdì 1 luglio
Finale 11° posto a Szeged
17.00 (39) LS33-LS34
Finale 9° posto Szeged
18.30 (40) WM33-WM34
Semifinali 5° posto a Budapest
14.30 (41) LM35-LM36
19.30 (42) LM37-LM38
Semifinali 1° posto a Budapest
16.00 (43) WM35-WM36
21.00 (44) WM37-WM38
Domenica 3 luglio
Finale 7° posto a Budapest
13.00 (45) LM41-LM42
Finale 5° posto a Budapest
17.00 (46) WM41-WM42
Finale 3° posto a Budapest
14.30 (47) LM43-LM44
Finale 1° posto a Budapest
20.00 (48) WM43-WM44
Settebello medagliati ai campionati mondiali (4 ori, 2 argenti, 1 bronzo)
CALI 1975
3. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Castagnola, De Magistris, Ghibellini, Castagnola, Del Duca, D'Angelo, Scotti Galletta. CT Lonzi
BERLINO 1978
1. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Fondelli, De Magistris, Ghibellini, Galli, Ragosa, Collina, Scotti Galletta. CT Lonzi
MADRID 1986
2. Italia: Trapanese, Misaggi, Pisano, Steardo, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Giuseppe Porzio, Postiglione, Tempestini, Ferretti, D'Altrui, Averaimo. CT Dennerlein
ROMA 1994
1. Italia: Attolico, D'Altrui, Bovo, Giuseppe Porzio, Campagna, Roberto Calcaterra, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. CT Rudic
BARCELLONA 2003
2. Italia: Gerini, Postiglione, Mangiante, Buonocore, Rath, Roberto Calcaterra, Tempesti, Angelini, Felugo, Alessandro Calcaterra, Goran Fiorentini, Silipo, Bencivenga. CT De Crescenzo
SHANGHAI 2011
1. Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo, Presciutti, Deni Fiorentini, Aicardi, Deserti, Pastorino. CT Campagna
GWANGJU 2019
1. Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Luongo, Figlioli, Di Somma, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique, Figari, Bodegas, Aicardi, Dolce, Nicosia. CT Campagna
Albo d'oro e piazzamenti Italia
Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta
Budapest 2017: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Serbia; Italia sesta
Gwangju 2019: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Croazia
Foto di Andrea Masini/DBM
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Mondiali. Ecco il Setterosa. Lunedì alle 19.30 si comincia col Canada
Sono arrivate a Budapest da tre giorni. Si sono allenate all'Alfred Hajos provando anche il campo gara e sono pronte all'esordio al Mondiale numero 19. Giocano nel gruppo A, insieme alle padrone di casa dell'Ungheria, bronzo agli Europei di gennaio 2020 proprio quì sulle coste del Danubio (10-8 all'Olanda) e quarte ai Mondiali in Corea del Sud l'anno precedente (battute 10-9 dall'Australia), al Canada e alla Colombia. Alla vigilia non si pongono obiettivi ne limiti ma credono nelle loro possibilità. Lunedì 21 giugno alle 19.30 il fischio d'inzio del primo impegno che già potrebbe essere decisivo per il cammino a Budapest 2022. C'è il Canada, nono ai Mondiali 2019 a Gwangju dove ha travolto 24-7 nella finalina il Kazakistan. Sono cariche e determinate. Vogliono riprendere da quel terzo posto nella World League Europe Final alla "Acidalio Lorenzo" di Tenerife, dove il 24 aprile hanno battuto l'Ungheria 10-9 e guadagnato sul campo la qualificazione alla superfinal.
Il commissario tecnico Carlo Silipo presenta la sua squadra. “Arriviamo con una grande voglia di fare un bel torneo. La preparazione, seppur corta, è stata di qualità e abbiamo anche avuto la possibilità di fare delle amichevoli con la Spagna, in cui la squadra ha cominciato a dare dei segnali positivi. Sicuramente c’è ancora tanto da fare e mi aspetto una crescita durante l’intero arco del torneo. Iniziamo subito con una squadra tosta, il Canada e due giorni dopo avremo l’Ungheria e già lì possiamo tracciare un primo bilancio e farci un’idea di come potrebbe diventare il nostro percorso. Non ci sono grossi segreti per affrontare partite come queste, la cosa importante è essere squadra da un secondo prima dell’inizio della partita fino a un secondo dopo la conclusione. Se lavoriamo come gruppo, come unica entità, allora possiamo essere pericolose. La pressione deve sempre esserci ma va presa nella maniera positiva. Le partite portano sempre grosse insidie e anche preoccupazione perché c’è un risultato che bisogna raggiungere. Col passare dei giorni vedo le ragazze sempre più concentrate e più focalizzate. Si vede che c’è un po’ di tensione nei loro modi di fare però questo fa parte della grande importanza del torneo, soprattutto in una piscina come questa dove si respira e si vive la pallanuoto. Un impianto da 6500 posti da sicuramente grandi emozioni. Bisogna essere in grado di saperle gestire nel modo giusto.
Non è mai facile selezionare la squadra che dovrà partecipare ad una competizione, a maggior ragione questa volta, perché tutte le ragazze con cui ho lavorato quest’anno e l’anno precedente hanno dimostrato di avere grande voglia e grande qualità. Qualcuna è cresciuta tantissimo e questa mi è sembrata la squadra più adatta per affrontare questo primo impegno mondiale da quando sono arrivato a guidare la Nazionale”.
Obiettivi? “Non possiamo e vogliamo fare pronostici ma torneremo in Italia soddisfatti se riusciremo ad esprimere questa qualità di gioco che stiamo provando e riprovando in allenamento e che ci è riuscita durante le amichevoli e in parte durante il torneo a Tenerife. Dobbiamo avere più continuità”.
La favorita? “Dovrebbero essere gli Stati Uniti, però l’Ungheria giocando in casa, oltretutto dopo un mese e mezzo che sono in preparazione, può diventare la numero uno. Hanno delle ottime individualità e qualità innate; tatticamente e tatticamente la pallanuoto magiara è sempre stata di grande livello e una scuola per noi allenatori. Anche la Spagna che ha mantenuto la squadra dell’ultima Olimpiade ed a Tokyo a giocato la finale con gli Stati Uniti ha tutte le carte in regola per arrivare fino alla fine”.
Le 13 di Budapest sono Laura Teani (Plebiscito PD), Elisa Queirolo (Fiamme Oro/Plebiscito PD), Roberta Bianconi (Fiamme Oro/CSS Verona), Caterina Banchelli (RN Florentia), Chiara Tabani, Silvia Avegno, Giduitta Galardi, Sofia Giustini e Domitilla Picozzi (SIS Roma), Valeria Palmieri, Claudia Marletta e Giulia Viacava (L'Ekipe Orizzonte) e Giulia Emmolo (Fiamme Oro/L'Ekipe Orizzonte).
Regolamento e Formula. Prima fase con quattro gironi da altrettante squadre. Le prime classificate di ciascun raggruppamento si qualificano direttamente per i quarti di finale (28 giugno a Budapest); le seconde e le terze accedono invece agli ottavi di finale (26 giugno a Budapest); le quarte si giocheranno le posizioni dalla 13esima alla 15esima a Szeged (26-28 giugno). le eliminate agli ottavi si contenderanno i piazzamenti dal nono all'undicesimo (28 giugno - 30 giugno a Szeged). Poi il resto del torneo che determinerà le posizioni dall'ottava alla prima si disputerà a Budapest: semifinali 30 giugno e finali 2 luglio.
Torneo femminile
Girone A a Budapest: 1 Italia, 2 Ungheria, 3 Canada, 4 Colombia
Girone B a Debrecen: 1 Stati Uniti, 2 Olanda, 3 Sud Africa, 4 Argentina
Girone C a Sopron: 1 Brasile, 2 Kazakistan, 3 Nuova Zelanda, 4 Australia
Girone D a Szeged: 1 Thailandia, 2 Francia, 3 Grecia, 4 Spagna
Programma completo
Fase a gironi
1^ giornata - Lunedì 20 giugno
Girone A
19.30 Canada-Italia
21.00 Ungheria-Colombia
Girone B
18.00 Sudafrica-Stati Uniti
19.30 Olanda-Argentina
Girone C
18.00 Nuova Zelanda-Brasile
19.30 Kazakistan-Australia
Girone D
18.00 Grecia-Thailandia
19.30 Francia-Spagna
2^ giornata - mercoledì 22 giugno
Girone A
19.30 Colombia-Canada
21.00 Italia-Ungheria
Girone B
18.00 Argentina-Sudafrica
19.30 Stati Uniti-Olanda
Girone C
18.00 Australia-Nuova Zelanda
19.30 Brasile-Kazakistan
Girone D
18.00 Spagna-Grecia
19.30 Thailandia-Francia
3^ giornata - venerdì 24 giugno
Girone A
19.30 Italia-Colombia
21.00 Ungheria-Canada
Girone B
18.00 Stati Uniti-Colombia
19.30 Olanda-Sudafrica
Girone C
18.00 Brasile-Australia
19.30 Kazakistan-Nuova Zelanda
Girone D
18.00 Thailandia-Spagna
19.30 Francia-Grecia
4^ giornata - domenica 26 giugno
Semifinali 13° posto a Szeged
17.00 (25) 4A-4B
18.30 (26) 4C-4D
Ottavi di finale a Budapest
14.00 (27) 2A-3B
15.30 (28) 3A-2B
17.00 (29) 2C-3D
18.30 (30) 3C-2D
5^ giornata - martedì 28 giugno
Finale 15° posto a Szeged
14.00 (31) LM25-LM26
Finale 13° posto a Szeged
15.30 (32) WM25-WM26
Semifinali 9° posto a Szeged
17.00 (33) LSM27-LSM29
18.30 (34) LSM28-LSM30
Quarti di finale a Budapest
13.00 (35) 1A-WM29
16.00 (36) 1B-WM30
19.30 (37) 1C-WM27
21.00 (38) 1D-WM28
6^ giornata - giovedì 30 giugno
Finale 11° posto a Szeged
17.00 (39) LSM33-LSM34
Finale 9° posto a Szeged
18.30 (40) WM33-WM34
Semifinali 5° posto a Budapest
14.30 (41) LSM35-LSM36
19.30 (42) LSM37-LSM38
Semifinali 1° posto a Budapest
16.00 (43) WM35-WM36
21.00 (44) WM37-WM38
7° giornata - sabato 2 luglio
Finale 7° posto a Budapest
13.00 (45) LSM41-LSM42
Finale 5° posto a Budapest
17.00 (46) WM41-WM42
Finale 3° posto a Budapest
14.30 (47) LSM43-LSM44
Finale 1° posto a Budapest
21.00 (47) WM43-WM44
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Foto di Andrea Masini/DBM
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