Europei Roma 2022. La tv raddoppia: Rai + Sky

Doppia esposizione per i campionati europei di Roma 2022. A Rai, che sarà Host Broadcaster dell'evento con oltre 100 ore di produzione per la diretta televisiva e streaming di ogni evento cui si aggiungeranno molteplici servizi di approfondimento per 200 milioni di telespettatori stimati, si aggiunge Sky che, dopo gli Internazionali d'Italia, ha annunciato che coprirà in diretta la trentaseiesima edizione dei campionati continentali che si terrà a Roma dall'11 al 21 agosto.
Una prima volta del grande operatore di pay TV in Europa per fatturato e bacino d'utenza (oltre 23 milioni) che riprenderà la massima rassegna continentale delle discipline acquatiche, che torna nella Capitale dopo l’edizione del 1983. Nella piscina più bella del mondo, quella del Foro Italico, già teatro dei Giochi di Roma '60 e dei Mondiali 1994 e 2009, che accoglierà 1500 atleti provenienti da 52 nazioni, i quali si sfideranno nei quattro sport olimpici - in programma nuoto, nuoto in acque libere, tuffi e nuoto sincronizzato - e per la prima volta nella storia, anche nei tuffi dalle grandi altezze.
Previsti 100.000 spettatori sulle tribune degli impianti coinvolti: lo Stadio del Nuoto del Foro Italico per nuoto in corsia e tuffi, lo Stadio Pietrangeli per il nuoto sincronizzato, un luogo strategico della città che sveleremo a breve per i tuffi dalle grandi altezze e il lungomare di Ostia per il nuoto in acque libere. La manifestazione tornerà a Roma dopo 39 anni e i campionati mondiali del 1994 e 2009 che hanno reso memorabili le imprese del Settebello e di Federica Pellegrini, oltre ad aver lasciato ai cittadini un’eredità impiantistica fondamentale per alimentare la crescita esponenziale dei praticanti.
Iniziato il countdown: 100 giorni agli Europei di Roma
Mancano solo 100 giorni. Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato. Oggi, martedì 3 maggio, è una tappa importante nell’avvicinamento agli Europei di Roma 2022. Tra 100 giorni tutti in piscina, in tribuna o in spiaggia per la 36esima edizione del campionato continentale delle discipline acquatiche, in programma dall’11 al 21 agosto.
La massima vetrina europea torna nella Capitale dopo l’edizione del 1983 e accoglierà 1500 atleti provenienti da circa 50 nazioni. Tante le stelle attesi nei quattro sport olimpici in programma (nuoto, nuoto in acque libere, tuffi e nuoto sincronizzato), cui si aggiungono, per la prima volta nella storia, i tuffi dalle grandi altezze.
A Roma si stanno preparando gli impianti che ospiteranno le gare (Foro Italico, Ostia e una location speciale per l’high diving) e sono partite alcune fra le numerose attività di promozione ideate per gli appassionati del mondo acquatico e per il pubblico.
Con un concorso lanciato sui social media e sul il sito di Roma 2022, sono state scelte le mascotte ufficiali della manifestazione: i cani da salvataggio Lea e Gastone; annunciati come testimonial viventi dell’evento, saranno riprodotti in peluche per il merchandising ufficiale. Da marzo è aperta la campagna di reclutamento dei volontari che vivranno da protagonisti una delle manifestazioni sportive internazionali più attese in Italia e in Europa; mentre per i più piccoli, Roma 2022 ha indetto il contest online “Stai nella festa”, rivolto ai tesserati delle Scuole Nuoto Federali. Per partecipare basta inviare un video a tema acquatico e puntare a vincere, tra l’altro, i biglietti delle gare.
Per chi invece intende gareggiare agli Europei Master del 24 agosto-4 settembre è possibile iscriversi e prenotare i pacchetti per l’accommodation a Roma.
Tra pochi giorni sarà inoltre attivo il servizio ticketing per vivere da spettatori le emozioni in prima fila. Altre iniziative ti coinvolgeranno: non perderle!
Continua a seguirci sul sito www.roma2022.eu e sui canali social della Federazione Italiana Nuoto (Facebook, Instagram, YouTube) per rimanere sempre aggiornato.
Dal 1° maggio in piscina senza controllo del Green Pass

Alla luce dell'Ordinanza del Ministero della salute del 28 aprile 2022 e degli effetti del Decreto Legge 24 marzo 2022, n. 24, è consultabile l'aggiornamento alle Linee Guida FIN nell'apposita sezione sulla homepage ufficiale del sito federale. Tra le indicazioni più rilevanti risulta che:
- dal 1° maggio decade il controllo del Green Pass per l'accesso alle piscine; in conseguenza, dalla stessa data, decade anche la richiesta dell'autocertificazione per i minori di 12 anni, della dichiarazione di responsabilità del presidente della Società di Pallanuoto e Nuoto artistico e della allegata certificazione del medico sociale della negatività di atleti e atlete al tampone rapido o molecolare nelle 48 ore precedente l'attività nazionale per la quale era prevista dalle Linee Guida federali;
- permane, sino al 15 giugno, l'obbligo per tutti di indossare la mascherina FFP2 negli impianti al chiuso durante eventi e competizioni sportive, eccetto che nel corso dell'attività motoria o sportiva. Ne è comunque raccomandato l'utilizzo nei luoghi chiusi pubblici o accessibili al pubblico;
- ovviamente permangono nelle Linee Guida FIN le indicazioni di igiene, distanziamento e di gestione dei flussi volte a limitare il rischio di assembramenti previste dalle norme almeno sino al 31 dicembre 2022, oltre a quelle già in vigore in epoca pre-Covid.
consulta l'aggiornamento alle Linee Guida
Beatificazione Armida Barelli il 30 aprile su TV2000

Tv2000, domani, dedica una programmazione speciale alla beatificazione di Armida Barelli. In diretta dal Duomo di Milano, alle ore 10, la celebrazione solenne presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Francesco. Alle ore 20.55, in onda il documentario "Armida Barelli - Essere per agire" di Monica Mondo, sulla vita della co-fondatrice dell'Università Cattolica del Sacro cuore. Una donna che è stata protagonista nella società e all'interno della Chiesa. Ha fondato con padre Agostino Gemelli l'Università Cattolica del Sacro Cuore, e il nome l'ha scelto lei. Ha cercato i fondi per costruirla, farla crescere. Ha fondato la Gioventù Femminile Cattolica milanese, e sulla spinta di Papa Benedetto XV, l'ha portata in tutte le diocesi italiane. Ha educato, coinvolto centinaia di migliaia di ragazze italiane a partecipare alla vita ecclesiale, sociale, politica. Si definiva la loro "sorella maggiore". Ha anche fondato, sempre con padre Gemelli, l'Opera della Regalità, con il compito di avvicinare il laicato cattolico alla liturgia, quando si era ancora lontani dal clima del Concilio Vaticano II. Le sue fondazioni, tese a valorizzare e promuovere la personalità della donna, si estendono anche in Venezuela, Australia, Bulgaria, Stati Uniti d'America, Cina. Tante le sfaccettature della vita di Armida Barelli. Nel documentario ne raccontano il carattere determinato la nipote Savina e la pronipote Maria; spiegano il suo ruolo nella vita civile, la sua opera innovativa nell'educazione e nella promozione della donna, Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore dell'Università Cattolica, mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico della stessa Università ed Ernesto Preziosi, storico contemporaneo. Completano il ritratto di Armida Barelli le testimonianze di giovani che la scelgono come esempio, e le toccanti ed evocative immagini d'epoca.
Il commento del pronipote Paolo Barelli, presidente della Federnuoto
"Provo una grande emozione. Ho sempre sentito parlare molto di lei da mio padre e da mia nonna e all'interno della nostra famiglia. Siamo sempre stati entusiasti di questa figura che è riconosciuta ovunque, non soltanto in Italia, come una donna che ha dedicato la sua vita agli altri, pur potendosi permettere una vita agiata. Ha invece preferito lasciare tutto, cercando di venire incontro a chi aveva bisogno. Una donna impegnata anche nell'emancipazione culturale dei giovani, che ha lasciato un segno profondo anche per quanto riguarda la valorizzazione delle professionalità e della partecipazione ad una vita moderna che aveva sempre più bisogno di competenza. E' stata una figura di spicco del laicato cattolico femminile italiano. Non dimentichiamo che ha fondato la sezione femminile dell'Azione Cattolica e si è battuta per il diritto di voto alle donne".
Barelli: "Sempre pronti ad aiutare nel nome dello sport". Tre tuffatori ucraini a Bolzano

Campioni nello sport e nella vita. Il plurimedagliato internazionale Illya Kvasha chiama Tania Cagnotto: "Ciao, in Ucraina è tutto distrutto, potete darci una mano?". Dopo anni vissuti insieme sui trampolini del mondo, basta una telefonata per riallacciare amicizie sospese dalla vita. Anche i tuffatori ucraini sono in difficoltà. Molti impianti sono inagibili perché bombardati dalla guerra ed è impossibile proseguire le attività sportive,soprattutto nell'area est del Paese e nelle città vicine al confine russo. Tania informa il padre Giorgio, il direttore tecnico della nazionale di tuffi Oscar Bertone e la Federazione Italiana Nuoto e si individua la soluzione: Bolzano. Così il coach Iryna Zhyravleva, insieme a Oleg Serbin (argento europeo, finalista mondiale ed olimpico nel sincro piattaforma con Oleksiy Sereda), alla sua sorellina Sofia, e a Evgen Naymenko, già medagliato mondiale ed europeo a livello giovanile e più volte sul podio del Grand Prix FINA, giungono in città. Alloggiano all'hotel Chrys, nell'ambito del programma di solidarietà e sostegno della provincia autonoma di Bolzano, e terminato l'iter amministrativo-burocratico, cominciano ad allenarsi nella piscina dei campioni azzurri dove, attraverso Federnuoto e Bolzano Nuoto, hanno a disposizione struttura e spazi acqua gratuiti.
"Nell'ambito delle nostre competenze, conoscenze e possibilità siamo sempre pronti ad aiutare atleti e tecnici che chiedono il nostro supporto direttamente o attraverso i nostri atleti - sottolinea Paolo Barelli, presidente della Federnuoto e del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati - Purtroppo la situazione continua a peggiorare e solo grazie alla disponibilità delle federazioni e alle iniziative delle società sportive si può almeno in parte garantire la prosecuzione degli allenamenti ad atleti che, fino a due mesi fa, si stavano preparando per gareggiare e adesso difendono il loro Paese o scappano dalla guerra. Siamo felici di essere stati un esempio e di constatare il susseguirsi di attività di solidarietà".
Intanto continuano ad aumentare le iniziative di accoglienza portate avanti nel mondo degli sport natatori. Un altro gruppo di giovani atleti è ospite della ASD Bergamo Tuffi grazie all'intervento di Roman Volodkov, ex tuffatore ucraino plurimedagliato e allenatore nella società orobica; così come a Genova si sta allenando nella piscina di Albaro un gruppo di giovani pallanotisti grazie ad un'iniziativa condivisa dalle famiglie degli atleti juniores della Iren Quinto e da Vadim Rojdestvensky, già nazionale ucraino, da molti anni allenatore in Italia.
Europei Roma 2022. Barelli: “La Rai sarà Host Broadcaster”

La RAI sarà l’host broadcaster dei prossimi campionati europei delle discipline acquatiche in programma a Roma e sul lungomare di Ostia dall’11 al 21 agosto 2022. La televisione di Stato produrrà il segnale domestico ed internazionale e insieme al comitato organizzatore si occuperà di pianificare tutte le facilities necessarie per garantire la migliore copertura e diffusione internazionale dell’evento possibili.
Previste oltre 100 ore di produzione per la diretta televisiva e streaming di ogni evento, cui si aggiungeranno molteplici servizi di approfondimento per 200 milioni di telespettatori stimati. I numeri della manifestazione sono imponenti. Attesi nella Capitale circa 1500 atleti provenienti da 50 paesi che prenderanno parte alle 77 competizioni per 231 medaglie. Previsti 100.000 spettatori sulle tribune degli impianti coinvolti: lo Stadio del Nuoto del Foro Italico per nuoto in corsia e tuffi, lo Stadio Pietrangeli per il nuoto sincronizzato, un luogo strategico della città che sveleremo a breve per i tuffi dalle grandi altezze e il lungomare di Ostia per il nuoto in acque libere. La manifestazione tornerà a Roma dopo 39 anni e i campionati mondiali del 1994 e 2009 che hanno reso memorabili le imprese del Settebello e di Federica Pellegrini, oltre ad aver lasciato ai cittadini un’eredità impiantistica fondamentale per alimentare la crescita esponenziale dei praticanti.
“Siamo orgogliosi di aver sottoscritto con RAI questo accordo di collaborazione che garantirà a tutti gli appassionati la migliore esposizione possibile dell’evento grazie alle eccellenze e alle competenze dei professionisti della televisione di Stato all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia - sottolinea il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli - La stima che ci lega, consolidata da oltre 20 anni di sinergie che hanno trasformato la RAI nella casa delle discipline acquatiche, ha reso naturale un’intesa che nasce da reciproci interesse e fiducia. Ringrazio il presidente Marinella Soldi e l’amministratore delegato Carlo Fuortes per la sensibilità dimostrata ed in rappresentanza di tutto il team della RAI coinvolto, cui formulo il ringraziamento personale e della Federnuoto e l’in bocca al lupo per il prestigioso e cotanto impegnativo lavoro da svolgere”.
Barelli: "Pochi 700 mln per lo sport. Occorre aiutare le società"

"Credo che i 700 milioni destinati dal Pnrr allo sport siano veramente pochi. Lo sport in Italia si fa perché esistono le società sportive, molti impianti sono gestiti da queste società che non ce la fanno più". Lo ha detto il presidente della Federnuoto e capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli, intervenuto a "La politica nel pallone" su Rai GR Parlamento, parlando dei fondi destinati allo sport nel Pnrr. "Si tratta non solo di fondi del Pnrr, ma di una mentalità, che purtroppo non vedo in nessuna forza politica in Parlamento, di sostegno all'unica risorsa all'attività motoria che abbiamo nel Paese che sono le 100.000 società sportive che rischiano davvero di non farcela" ha detto Barelli. "Lo sport va visto non soltanto come gli atleti di grandi risultati, questa è solo la punta dell'iceberg del movimento sportivo italiano che si poggia su società sportive e su impianti vetusti, non all'altezza della situazione. Direi che va ritrovata una sensibilità che non c'è a livello parlamentare, le risorse che servono sono scarse e vanno incrementate non di poco. Sugli impianti sportivi siamo davvero indietro, sarebbero serviti minimo 3-4 miliardi per dotarci per i prossimi anni di un'impiantistica sportiva valida per poter guardare al futuro" l'analisi di Barelli.
Si parla molto dei nuovi stadi per il calcio e per Barelli: "il calcio sta a cuore a tutti gli italiani ed ha le sue ragioni a pretendere o pensare a investimenti che rendano gli stadi moderni, ma qui si tratta dell'attività di base. Abbiamo bisogno di palestre, piscine, che i costi di gestione siano coperti. Negli altri Paesi europei l'impiantistica sportiva è sostenuta dai comuni, dagli enti locali, dalle autorità pubbliche. In Italia tutto questo viene svolto dalle società sportive che non ce la fanno. Quindi, ben vengano gli stadi, ma prima cerchiamo di rinverdire il patrimonio impiantistico che al momento fa davvero pietà. Bisogna ricominciare da zero, fare investimenti importanti e mettere nelle condizioni chi gestisce di poterlo fare. Non dimentichiamo che l'attività motoria, che va fatta negli impianti sportivi e non solo all'aria aperta, è utile non soltanto per trovare nuovi campioni, ma serve per abbattere il costo della sanità pubblica che è elevatissima".
Lo scorso 8 marzo sono arrivate al centro federale di Ostia diverse atlete di nuoto sincronizzato provenienti dall'Ucraina, iniziativa umanitaria voluta dalla Federnuoto e dal presidente Barelli, sostenuta e poi anche imitata da altre federazioni. Anche lo sport cerca di fare la sua parte. "Per le ragazze ucraine Pasqua e Pasquetta sono state giornate di lavoro e intenso allenamento in piscina. Insieme alla nostra squadra nazionale giovanile, si trovano a Savona ospiti della Federnuoto e delle autorità locali che permettono loro di potersi allenare in attesa dei prossimi campionati mondiali e, ancora più importanti, gli Europei di Roma".
E a proposito di Europei, in programma dall'11 al 21 agosto nella capitale, Barelli si aspetta buoni risultati dagli azzurri, soprattutto da qualche giovane emergente, pur essendo un particolare anno post olimpico. "I ragazzi anche in Italia hanno avuto qualche difficoltà tra covid e piscine chiuse e non tutti si sono potuti allenare al meglio. I campionati del mondo saranno importanti per alcuni, ma l'impegno clou sarà a Roma per gli Europei dove sarà schierata tutta la nazionale di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto in acque libere che si svolgeranno al lido di Ostia. Penso che con la riapertura delle piscine scoperte e con il lavoro che hanno svolto durante l'inverno avranno la possibilità, soprattutto i giovani, di migliorare e qualche spunto l'abbiamo avuto ai campionati italiani di Riccione la settimana scorsa. Paltrinieri? E' stato eccezionale alle Olimpiadi, 2° in vasca negli 800 e 3° nella 10 km in acque libere, le sue gare di punta rimangono queste". (fonte Italpress)
Buona Pasqua a tutta la famiglia acquatica

Il presidente Paolo Barelli, il presidente onorario Lorenzo Ravina, i vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, il segretario generale Antonello Panza, il consiglio e gli uffici federali augurano a tutti gli amici delle discipline acquatiche una serena e dolce Pasqua. Cogliamo l'occasione per comunicare che gli uffici della Federazione Italiana Nuoto riapriranno martedì.
I cani da salvataggio Lea e Gastone mascotte degli Europei di Roma 2022
Sono un golden retriever, "la bionda" Lea, e un terranova, "il moro" Gastone, le mascotte viventi degli Europei di Roma 2022. La scelta del mondo acquatico, che ha espresso 43.064 preferenze tra facebook e sito ufficiale, ha determinato uno straordinario ex aequo che premia due cani complementari per razza, sesso, aspetto e colori.
"La scelta di proporre una mascotte vivente nasce dalla volontà di diffondere l'importantissimo ruolo degli assistenti bagnanti e della sezione nuoto per salvamento della Federnuoto alimentando ulteriormente la curiosità e l'interesse dei bambini e dunque delle famiglie", asserisce il presidente Paolo Barelli, che nel corso della sua attività dirigenziale ha sempre dato priorità alla promozione delle tecniche natatorie di base, attraverso le scuole nuoto federali, e alla formazione degli assistenti bagnanti che tutelano, prevengono ed eventualmente intervengono in caso di incidenti durante la balneazione.
"Le tappe di avvicinamento agli europei e nel pieno dell'evento Lea e Gastone testimonieranno l'impegno delle unità cinofile e di tutto il movimento del nuoto per salvamento al servizio dei cittadini che devono poter vivere in totale sicurezza gli 8.000 chilometri di costa italiana e gli specchi d'acqua lacuali e fluviali del nostro Paese. Nel corso degli anni sono diminuiti moltissimo le morti per annegamento e sommersione e gli incidenti durante la balneazione, ma il nostro impegno punta allo zero. Imparare a nuotare salva la vita, questo è il messaggio che intendiamo continuare a diffondere con impegno".
Lea e Gastone saranno ovviamente riprodotti anche in peluche e vivranno da protagonisti i campionati europei èlite e master, in programma a Roma, prima di continuare il loro percorso di testimonial ai campionati mondiali di nuoto per salvamento, che si svolgeranno a Riccione dal 21 settembre al 2 ottobre.
Il percorso di Lea e Gastone per diventare mascotte di Roma 2022.
L'ufficio comunicazione di Roma 2022 ha pubblicato dei video-indizi sui canali social della Federnuoto che inducevano i follower ad indovinare quale sarebbe stata la mascotte degli europei di Roma 2022. Successivamente il vice campione olimpico Lorenzo Zazzeri ha svelato con un suo disegno in timelapse il simbolo degli europei che sarebbe stato un cane vivente. Il contest per scegliere la mascotte è iniziato il 7 marzo con i video di presentazione dei cinque cani da salvamento selezionati dal settore federale ed in gara tra loro su facebook e sul sito ufficiale di Roma 2022. Dal 13 marzo sono iniziate le votazioni che hanno registrato 43.064 preferenze espresse. I voti raccolti hanno portato ad un incredibile ex aequo tra Lea e Gastone, rispettivamente primi su facebook (44%) e sul sito di Roma 2022 (34%). Si ringraziano gli altri cani in concorso: il labrador retriever Brianne, il golden retriever Drop e il labrador retriever Nanà.
Foto di Giorgio Scala / DBM.
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Sincronette ucraine accolte alla "Zanelli". Barelli: "Allenamenti tra Roma e Savona, nuoto ucraino agli assoluti"

Il campione del mondo Giorgio Minisini insieme alla compagna del misto Lucrezia Ruggiero, con le medagliate europee del duo Linda Cerruti e Costanza Ferro e il direttore tecnico dell'Italsincro Patrizia Giallombardo, hanno accolto con fiori gialli e blu le sincronette ucraine che svolgeranno un common training con gli azzurri presso la piscina olimpica Carlo Zanelli di Savona, sede di allenamento delle squadre nazionali insieme ai centri federali di Ostia e Pietralata, a Roma.
Presenti il sindaco di Savona Marco Russo e l'assessore allo sport Francesco Rossello, gli assessori della Regione Liguria Marco Scajola all'Urbanistica e Simona Ferro allo Sport, il prefetto Antonio Cananà, il vice questore Agostino Gallo, il consigliere della Federnuoto Giuseppe Gervasio, il presidente del comitato regionale Liguria della Federnuoto Silvio Todiere, il presidente della Rari Nantes Savona Maurizio Maricone e il delegato del Coni provinciale Roberto Pizzorno.
Durante il collegiale la selezione ucraina di sincro, composta da 13 atlete e 6 membri dello staff tecnico, dormirà presso gli alloggi messi a disposizione da ARTE Savona, l'Azienda Regionale Territoriale per l'edilizia, ed arredati dalla Federazione Italiana Nuoto che continuerà a sostenere i costi del raduno sine die iniziato con l'arrivo al centro federale di Ostia l'8 marzo dopo la lunga fuga dalla guerra pianificata e coordinata da Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto e del Gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati. "Le nazionali italiana e ucraina di nuoto artistico continueranno a lavorare insieme nei nostri centri di allenamento - sottolinea Barelli - Speriamo che la guerra termini prestissimo e che gli atleti ucraini possano tornare nel loro Paese libero e sicuro. Fino ad allora la Federnuoto continuerà a sostenerne allenamento e ospitalità nel segno della solidarietà. Lo sport è uno strumento di pace e noi ne siamo ingranaggio".
Continua a tempo indeterminato anche il raduno della selezione ucraina élite di nuoto nel centro di allenamento a Lignano Sabbiadoro composto da piscina olimpica e dotato di foresterie, palestra e ristorazione. In carico alla federazione 14 atleti, guidati da 4 tecnici e i loro familiari e perfino una bambina nata il 20 febbraio scorso. "I nuotatori ucraini parteciperanno ai campionati italiani assoluti primaverili UnipolSai fuori classifica - svela Barelli - Sarà un'ulteriore occasione di crescita comune, nonché di inclusione all'insegna del confronto sportivo. Le gare serviranno anche a qualificare i primi atleti ai mondiali di Budapest e agli europei di Roma, alzare il livello prestativo aiuterà tutti ad essere ancora più competitivi".
"Ora le ragazze stanno molto meglio", racconta la head coach Svitlana Saidova, che nei giorni scorsi ha pubblicamente ringraziato il presidente Barelli attraverso i social delle sue atlete. "I primi giorni sono stati difficili, piangevano, non riuscivano neanche a concentrarsi sugli esercizi. Dopo una settimana in Italia le ragazze si sono riprese anche se non riescono a credere a quanto è accaduto. Qui stiamo bene, la vita è positiva e c'è la pace". "Il nostro gruppo della nazionale era a Kharkiv quando è iniziato tutto il 24 febbraio alle 5 del mattino con i bombardamenti - continua a raccontare - Non potevano più andare via e sono state prese dal panico perché non sapevano cosa fare. Poi le ragazze hanno cominciato ad andare via una alla volta ed hanno preso un po’ di coraggio. Io sono rimasta a Kharkiv controllando gli spostamenti di ogni atleta. Ho lasciato Kharkiv per ultima, all’undicesimo giorno di guerra. Nevicava molto forte e in auto ho caricato anziani e bambini per aiutarli a scappare. I primi 200 chilometri sono stati duri. Il viaggio è stato difficile perché avevano tolto tutte le segnaletiche per confondere il nemico e così era difficile sapere dove ci si trovava. Poi ci siamo aggregati ad una colonna di evacuazione e siamo rimasti in coda fino alla fine. E' la prima volta nella mia vita che ho attraversato l'Ucraina in tre giorni. Sono rimasta meravigliata di come è grande e bella. Strada facendo ho incontrato tanta gente buona. Tanta gente che camminava a piedi, senza auto, e chi aveva posto caricava le persone per aiutarle. Quando sono arrivata nell'ovest dell'Ucraina era pieno di gente e tutti aprivano le loro case per aiutare. Sono molto felice di trovarmi qui, in una famiglia sportiva. Ci troviamo qua grazie allo sport, grazie al presidente della Federnuoto Paolo Barelli che ha pianificato la fuga e, insieme alla federazione ungherese di pallanuoto, ci è venuto a prendere al confine. La Federnuoto, che ringraziamo di cuore, sta pagando tutte le spese di vitto, alloggio e ospitalità. In Ucraina ho lasciato mio marito, ho cercato di convincerlo, ma ha voluto rimanere, così come anche mio figlio. Sono stati giorni molto difficili. Ma anche tutte le famiglie delle ragazze sono rimaste in Ucraina".
Il sindaco di Savona, Marco Russo ha accolto le atlete ucraine con queste parole: "I savonesi sono vicini a tutto il popolo ucraino, a tutti gli ucraini che sono in Italia ed a tutte voi. Siamo onorati di accogliere eccellenze dello sport. Vi accogliamo insieme alle nostre eccellenze dello sport. Ed è bello perché lo sport è un fattore di unità e di condivisione della fatica e della gioia".
L'assessore all'Urbanistica della Regione Liguria, Marco Scajola ha affermato: "Benvenute anche a nome della Liguria. Ci siamo occupati dei vostri alloggi grazie ad ARTE Savona, l'Azienda Regionale Territoriale per l'edilizia, ed a nome di tutta la Liguria vi diamo un benvenuto di cuore".
Il prefetto di Savona Antonio Cananà ha dichiarato: "Per avervi qui è stato fatto un bel lavoro di squadra che ha coinvolto la Federazione Italiana Nuoto, la Rari Nantes Savona, la Regione Liguria, il Comune di Savona e lo Stato Italiano rappresentato dalla Prefettura. Benvenute".
(si ringrazia per la collaborazione Laura Sicco della RN Savona)





