Mondiali Lifesaving. Azzurri verso Adelaide

La Nazionale maggiore è composta da Samantha Ferrari, Silvia Meschiari, Federica Volpini e Andrea Piroddi (Fiamme Oro Roma), Cristina Leanza (Aquatica Torino), Serena Nigris (Orizzonti SCSD), Susanna Cicali, Daniele Sanna e Mattia Lentini (In Sport Rane Rosse), Federico Gilardi (Fiamme Oro Roma/RN Torino), Marcello Paragallo (Gym Sportamnia Scafati) e Jacopo Musso (RN Torino). La selezione giovanile è formata da Lucrezia Fabretti (In Sport Rane Rosse) e Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani). Nello staff, con il team manager Giorgio Quintavalle e il commissario tecnico Antonello Cano, i tecnici federali Massimiliano Tramontana e Giorgiana Emili, il tecnico responsabile della squadra giovanile Giovanni Anselmetti, il medico Andrea Felici e la fisioterapista Enilda Nushi. In Australia sono nove ore mezza avanti rispetto all'Italia e gli azzurri avranno quattro giorni per ambientarsi e allenarsi sui campi gara.
Le novità. Rispetto alla squadra assoluta che ha partecpato all'edizione 2016 dei campionati del mondo a Eindhoven ci sono sei atleti nuovi: Susanna Cicali, Serena Nigris, Mattia Lentini, Marcello Paragallo, Andrea Piroddi e Jacopo Musso. Facevano già parte della squadra che in Olanda si era classificata seconda in vasca, quinta e terza delle europee nella classifica generale con 11 medaglie (5 d'oro, 1 d'argento, 5 di bronzo) Samantha Ferrari, Federico Gilardi, Cristina Leanza, Silvia Meschiari, Daniele Sanna e Federica Volpini. Esordio per le due youth Lucrezia Fabretti e Francesca Pasquino; Serena Nigris, oggi nella squadra senior, due anni fa aveva partecipato al mondiale con la Nazionale giovanile che vinse le gare in pscina e si classificò terza nel ranking generale conquistando 18 medaglie (9, 2, 7).
Siamo fatti per l'acqua. I coordinatori a Roma

Funerali del Santo Padre. Sospesi gli eventi sportivi di sabato 26 aprile

Recependo le indicazioni del CONI in attuazione delle previsioni del DPCM del Governo, la Federazione Italiana Nuoto sospende ogni evento sportivo in programma sabato 26 aprile, nella giornata delle esequie del Santo Padre Francesco, e invita ad osservare un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni di questa settimana per onorare la memoria del Pontefice.
Il nuoto italiano prega per Papa Francesco. Barelli: "La sua eredità spirituale continuo esempio e riferimento"

"L'Acqua è vita, senza acqua non esiste la vita". La Federazione Italiana Nuoto presieduta da Paolo Barelli e tutto il movimento sportivo delle discipline acquatiche pregano per Papa Francesco, tornato alla Casa del Padre dopo una vita dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa.
Papa Francesco ci lascia grandi insegnamenti nel solco dei valori del Vangelo promossi, diffusi ed alimentati con fedeltà, coraggio ed amore universale; ha dedicato la sua voce al dialogo umile e colmo di speranza, a favore di poveri ed emarginati, alla costruzione di ponti.
In più occasioni aveva espresso la sua vicinanza al mondo del nuoto, come il 24 giugno 2017, quando accolse nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, in Vaticano, una delegazione del trofeo Settecolli guidata dal presidente Barelli e composta da 260 persone tra campioni nazionali e internazionali, piccoli e grandi atleti e dirigenti in rappresentanza delle società sportive.
"A contatto con l'acqua imparate ad avere ripugnanza verso tutto ciò che è inquinante, nello sport e nella vita", disse Papa Francesco evidenziando come il nuoto sia uno "sport che si fa nell'acqua, ma non è liquido, anzi, è molto solido, richiede impegno costante e forza d’animo". Sua Santità aveva sottolineato i valori del nuoto e del corpo "che va curato e non idolatrato; il bisogno di interiorità e la ricerca di senso in ciò che si fa; la forza e il coraggio nel resistere alla fatica; la visione chiara di quale approdo cercare nella vita e come raggiungerlo; il valore di autenticità che dice trasparenza, limpidezza, pulizia interiore" perché "per questa familiarità che avete con l’acqua, mi fa piacere ricordare le parole di san Francesco d’Assisi: Laudato si’, mi Signore, per sora acqua, la quale è molto utile et umile et pretiosa et casta".
Jorge Bergoglio, aveva 88 anni; ieri, nel giorno di Pasqua, aveva impartito la benedizione Urbi et Orbi e poi aveva salutato i fedeli in papamobile in piazza San Pietro. Stamattina, alle 7:30, ha lasciato questa terra resa migliore dai suoi messaggi di misericordia e solidarietà. "La scomparsa terrena di Papa Francesco suscita un profondo senso di disorientamento - dichiara il presidente Paolo Barelli - La sua eredità spirituale continuerà ad essere per noi esempio e riferimento. Attraverso la sua opera di fede e pace, Sua Santità ha avvicinato la Chiesa a tutti gli individui. E' stato guida autorevole, dedita ad ispirare con compassione, altruismo e fratellanza. Il nuoto ha avuto la fortuna di conoscerlo e di ricevere la sua benedizione che è diventata motivo di orgoglio e responsabilità da raccontare all'insegna dell'aggregazione e dell'emulazione", conclude Barelli, pronipote della beatificata Armida Barelli, tra l'altro co-fondatrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e dell'Opera della Regalità e tra le promotrici del voto alle donne.
Buona Pasqua a tutta la famiglia acquatica

Il presidente Paolo Barelli, il presidente onorario Lorenzo Ravina, i vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Tania Cagnotto, il segretario generale Antonello Panza, il consiglio e gli uffici federali augurano a tutti gli amici delle discipline acquatiche una serena e dolce Pasqua. Cogliamo l'occasione per comunicare che gli uffici della Federazione Italiana Nuoto riapriranno martedì.
Nel frattempo le attività federali proseguiranno con il Setterosa impegnato nelle finali di World Cup a Chengdu, il Trofeo delle Regioni IP di pallanuoto femminile in svolgimento al centro federale di Ostia, il campionato di pallanuoto maschile di serie A1, ricordando sempre l'importanza della sicurezza acquatica soprattutto con l'avvento delle belle giornate e della stagione estiva.
Come ribadisce il progetto "Spiagge sicure", lanciato dalla Federazione Italiana Nuoto e dal Sindacato Italiano Balneari, la corretta informazione per vivere responsabilmente mare e specchi d'acqua e la supervisione degli assistenti bagnanti, ovvero i tutori delle coste, sono fondamentali per divertirsi in piena tranquillità. Imparare a nuotare salva la vita, ma potrebbe non bastare.
DL Bollette. Barelli: "Dieci milioni a favore delle società che gestiscono piscine per i costi energetici"

Altro grande risultato per le associazioni e società sportive che gestiscono impianti natatori grazie all'impegno di Paolo Barelli, presidente della Federnuoto e capogruppo alla Camera del Deputati di Forza Italia, e alla sensibilità del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. "Oggi, nel corso dell'esame alla Camera del decreto bollette, è stato approvato un emendamento che stanzia 10 milioni per l'anno 2025 a favore delle società e associazioni sportive che gestiscono piscine per fronteggiare i costi energetici sempre più elevati che questi impianti debbono sostenere. E' un grande risultato a favore del nuoto e dello sport di base che è dovuto alla solerzia di Forza Italia e di cui rivendico con orgoglio il merito. Ringrazio i presentatori dell'emendamento 3.5, i deputati Luca Squeri e Maurizio Casasco".
Le risorse approvate si aggiungono ad altri 7,3 milioni di euro già nella disponibilità del Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, stanziati a seguito di precedenti interventi normativi proposti da Forza Italia e approvati. "Il nostro gruppo è stato l'unico a presentare un emendamento che prevede lo stanziamento di risorse a favore delle associazioni e società sportive che gestiscono impianti natatori; essendo rimasto in vita fino ad oggi, è stato poi riformulato da un emendamento dei relatori affinché ne fosse riportata la finalità", sottolinea Barelli.
Queste ulteriori risorse si aggiungono ai 150 milioni di euro che il presidente Paolo Barelli, grazie alla disponibilità del Governo, è riuscito a far destinare in più tranches alle società e associazioni sportive che gestiscono impianti natatori per contribuire in modo determinante al ripristino della regolare funzionalità delle piscine dopo il Covid e i rincari energetici.
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La lezione di Campagna agli staff tecnici della Juventus

Alessandro Campagna è stato ospite della Juventus Football Club all'Allianz Training Center di Vinovo, dove ha incontrato circa 80 tecnici dell'area performance della società bianconera, ovvero gli staff tecnici dall'Under 8 alla Juventus Next Gen e della Juventus Women che guida il campionato di serie A.
Il commissario tecnico del Settebello, plurimedagliato internazionale, è stato invitato da Gianluca Pessotto, Football Teams Staff Coordination Manager della Juventus. Presenti anche Giorgio Chiellini, Head of Football Institutional Relations; Michele Sbravati, Youth Football Director; l'allenatore responsabile dell'Under 20 Francesco Magnanelli e il suo vice Simone Padoin.
La lezione del cittì azzurro è durata circa due ore e trenta minuti e ha alimentato interesse, domande e curiosità nella numerosa platea dopo essersi soffermato sulla sua esperienza di giocatore ed allenatore, sui principi e le qualità che dovrebbero legare le relazioni all'interno dello staff e sull'importanza del linguaggio e del dialogo con gli atleti per individuare e soddisfare le loro necessità. Una preziosa occasione di confronto, che ha stimolato nei partecipanti spunti di riflessione per affinare le competenze relazionali e professionali.






Giornata mondiale dell'acqua. L'impegno della Federazione

Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all'interno delle direttive dell'Agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Il tema della Giornata 2025 è la "Conservazione dei ghiacciai", fondamentali per la vita perché essenziali per l'agricoltura, l'industria, la produzione di energia pulita e gli ecosistemi sani. Il rapido scioglimento dei ghiacciai è tra le cause di inondazioni, siccità, frane e innalzamento del livello del mare con profonde ripercussioni sulle persone e sul pianeta. È necessario, dunque, ridurre le emissioni di gas serra per rallentare il ritiro dei ghiacciai e gestire il disgelo in modo più sostenibile. L'obiettivo della giornata è sensibilizzare le Istituzioni mondiali e l'opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
La Federazione Italiana Nuoto rivolge da sempre particolare attenzione alla cultura acquatica, alla prevenzione dei pericoli e di conseguenza alla sicurezza nelle acque libere, lacuali e fluviali così come in piscina. Promuove fattivamente una serie di iniziative per proteggere il mare che rappresenta il 70% della superficie del Pianeta, produce oltre il 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbe un terzo dell’anidride carbonica, gas responsabile dei cambiamenti climatici, e rappresenta il 98% del territorio abitato dalla vita: il mare può continuare a svolgere le sue funzioni vitali solo se è in buona salute e in equilibrio con tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, che lo abitano. La FIN lo ama, lo rispetta e lo protegge, ponendo alla base di ogni progetto l’ecosostenibilità anche con piccoli accorgimenti: ad esempio l’uso di plastica biodegradabile e il recupero di bicchieri e bottigliette durante le gare di fondo e l'applicazione di un disciplinare convalidato da RINA.
Tutela dell’ambiente, efficientamento energetico, legacy degli eventi, buona governance, inclusione e benessere per tutte le fasce di età, cultura dell’acqua e sicurezza dei bagnanti sono dei must imprescindibili della Federnuoto. Il tema del risparmio energetico riveste un’importanza centrale per gli impianti natatori, data la natura energy intensive delle strutture e l’esigenza di migliorare l’economicità delle gestioni. Ad oggi il settore delle piscine manifesta un ampio fabbisogno di investimenti per ottimizzare la gestione dal punto di vista energetico. La riqualificazione energetica costituisce un passo decisivo verso una maggiore sostenibilità economica e ambientale del sistema Sport, ma richiede un volume di investimenti rilevante visto l’elevato grado di obsolescenza del parco impiantistico nazionale (Rapporto Sport 2024, ICSC e Sport e Salute). Come evidenziato dal presidente Paolo Barelli: “Tra gli obiettivi della Federnuoto c'è di abbattere i costi e, ovviamente, favorire l’inclusione sociale, il benessere e l’accesso agli sport natatori: perché noi insegniamo a nuotare e, dunque, insegniamo a salvare vite, la propria e quella degli altri!". Proprio in questo senso sono in corso una serie di attività volte al miglioramento della performance ambientale attraverso efficientamento energetico e la riduzione del consumo idrico e l'individuazione di opportunità derivanti dagli incentivi per l’efficienza energetica con fonti rinnovabili.
L'impegno sociale della Federazione Italiana Nuoto si è manifestato con attività concrete e minuziosamente rendicontate nei vari Bilanci di Sostenibilità: come il progetto Lifelong Swimming, volto a diffondere la consapevolezza dei benefici del nuoto nella terza età; la partecipazione alla campagna di comunicazione “Io non rischio” riferita ad eventi sismici, alluvionali e per maremoto; il progetto “Per evitare un mare di guai” promosso in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e l’Associazione Nazionale di Protezione Civile per alimentare le conoscenze di base per vivere responsabilmente la balneazione e sensibilizzare l'attenzione nei confronti del ruolo determinante assolto dagli assistenti bagnanti che presidiano le coste esterne e interne del Paese per la sicurezza dei cittadini; il programma educativo “Acqua e vita" ideato per sensibilizzare l'attenzione degli studenti promuovendo comportamenti responsabili e consapevoli attraverso il coinvolgimento delle scuole.
L'ex nuotatrice Coventry eletta Presidente del CIO. I complimenti di Barelli

Kirsty Coventry è stata eletta Presidente del Comitato Olimpico Internazionale a Costa Navarino, in Grecia, in occasione della 144esima sessione del CIO.
E' la prima donna a raggiungere la massima carica internazionale dello sport, nonché il primo africano, la prima vincitrice di medaglia olimpica individuale e la più giovane di sempre, 41 anni, essendo nata il 16 settembre 1983 ad Harare, in Zimbabwe.
Hanno partecipato alla votazione i membri italiani Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Ivo Ferriani, Presidente della Federazione Internazionale di bob e skeleton, Federica Pellegrini, eletta in quota atleti alle Olimpiadi di Tokyo, disputate nel 2021 per l'emergenza Covid.
Coventry ha conquistato sette medaglie olimpiche tra Atene 2004 e Pechino 2008 dove ha vinto, in entrambe le occasioni, i 200 dorso; inoltre ha vinto 8 medaglie mondiali tra cui gli ori nei 100 e 200 dorso a Montreal 2005 e l'oro nei 200 dorso a Roma 2009.
Tra le cariche ricoperte da Coventry, già membro CIO, figurano il ministero dello Sport dello Zimbabwe dal 2018, la presidenza della commissione atleti del CIO, la vicepresidenza del Comitato Olimpico dello Zimbabwe; inoltre è stata anche membro della comissione atleti della World Aquatics e dell'agenzia mondiale antidoping ed è fondatrice della Kirsty Coventry Academy: organizzazione no-profit che sostiene le persone meno abbienti, prevalentemente i giovani, insegnando anche i fondamenti del nuoto oltre che adoperandosi affinché ricevano istruzione e cure mediche.
ll Presidente della Federnuoto Paolo Barelli formula alla Presidente Kirsty Coventry le più sentite congratulazioni e l'augurio di buon lavoro: "Siamo orgogliosi che la prima donna alla guida dello sport mondiale sia una nuotatrice, peraltro protagonista agli splendidi campionati mondiali che abbiamo organizzato a Roma nel 2009 e al trofeo Settecolli. Questa elezione riflette anche i valori ispiratori del nuoto, quali la determinazione di perseguire gli obiettivi con fermezza e volontà, la trasparenza, la correttezza, l'inclusione e la forza della parità di genere. Sono certo che la Presidente Coventry metterà a disposizione del mondo dello sport tutte le competenze acquisite nel corso della sua carriera di atleta e dirigente alimentando la crescita del movimento internazionale".
Foto DBM / Giorgio Scala
Nella foto in copertina da sinistra in altro Ottesen, Barelli, Coventry; in basso Friis, Pellegrini, Alshammar (Settecolli 2011).
Una vita dedicata al salvamento. Barelli presenta il libro di Gori

Non è il suo primo libro, ha già scritto alcuni volumi tecnico-didattici, ma certamente è quello a cui è più legato. Perchè “La mia vita tra acqua e fuoco”, acquistabile online e nelle librerie, è il libro in cui Giorgio Gori si racconta aprendo il proprio cuore al pubblico, facendosi conoscere ed apprezzare, prima ancora che per le qualità personali, per l’opera di solidarietà e soccorso, prevenzione e salvaguardia della vita umana, formazione e aggiornamento degli assistenti bagnanti ed operatori del settore svolto negli anni. Giorgio Gori, nato a Rimini, già coordinatore tecnico nazionale della Sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto, è da sempre tra i principali promotori della "cultura dell'acqua" e delle tecniche di salvataggio.
La prefazione di Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto e grande amico di Giorgio Gori.
“Il mondo dell’acqua è il suo habitat naturale. La cultura sportiva e la passione per le discipline acquatiche ci accomuna da sempre. A Giorgio Gori mi lega una profonda amicizia e un affetto fraterno ed è con particolare felicità ed emozione che applaudo questa nuova opera.
Non è mai facile scrivere un’autobiografia senza rischiare di perdersi tra le pagine. Giorgio ne è stato capace, miscela di aneddoti personali e professionali con avvenimenti storici e fotografie che documentano la nostra storia politica e sociale attraverso lo sport e la solidarietà.
Ci conosciamo da quando eravamo ragazzi. Io giovane nuotatore e lui giovane tecnico di nuoto e salvamento a Rimini e Riccione. Siamo diventati subito amici. Negli anni abbiamo proseguito a frequentarci e lavorare insieme. Grazie anche alla sua collaborazione, oggi la piscina comunale di Riccione è diventata un punto di riferimento della Federazione Italiana Nuoto e tutti gli anni ospita gli atleti azzurri per i campionati nazionali assoluti e di categoria di nuoto e salvamento.
In questo libro, scorrevole nella forma e profondo nei contenuti, impreziosito dalle molte fotografie, testimonia lo sviluppo e la diffusione della cultura dell’acqua, il perfezionamento delle tecniche di salvataggio che garantiscono la sicurezza dei bagnanti, il lavoro formativo, preventivo ed operativo della Sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto.
La sua non è un’opera prima. Giorgio ha già redatto diversi libri, anche per conto della FIN. Un manuale per Assistenti Bagnanti, due volumi sulla Cultura e Sicurezza acquatica, un testo di approfondimento sempre rivolto agli Assistenti Bagnanti e una guida tecnica dei Parchi Acquatici.
Ha trascorso trent’anni nei Vigili del Fuoco e molti di più nel mondo del nuoto e del nuoto per salvamento maturando un’esperienza eccezionale. E’ stato Coordinatore Nazionale Didattico della Sezione Salvamento della FIN, poi Responsabile Nazionale per il nuoto per salvamento e attualmente è Coordinatore Tecnico della Commissione Didattica Nazionale FIN Sezione Salvamento.
Mi auguro che nel leggerlo vi divertiate quanto mi sono divertito io e vi appassioniate ancora di più all’universo acqua, scoprendolo e apprezzandolo sotto aspetti inusuali. Saper nuotare salva la vita propria e degli altri. Giorgio ce lo racconta con semplicità”.
Foto Diego Montano / DBM