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Italtuffi tra ricambio generazionale, Europei di Parigi e Olimpiadi di Los Angeles

Tuffi
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La voglia è quella di continuare a stupire, crescere e migliorare. Due anni e mezzo possono sembrare tanti ma nello sport sono un amen. Ecco quindi che l’Italtuffi guarda alle Olimpiadi di Los Angeles con l’obiettivo di confermare, se non migliorare, le dieci carte olimpiche di Parigi 2024. Gli azzurri, sempre sotto l’attenta direzione tecnica di Oscar Bertone, hanno ripreso ad allenarsi con il solito spirito positivo al centro di preparazione olimpica “Giulio Onesti” dell’Acquacetosa a Roma. Rispetto alla passata stagione del gruppo non fanno parte Matteo Santoro che ha raggiunto negli Usa, alla University di Miami, Chiara Pellacani; Sarah Jodoin di Maria che si sta allenando in Canada; ed Elena Bertocchi che ha deciso di ritirarsi dopo i mondiali di Singapore.  E i giovani? Ci sono a conferma di un cambio generazionale in atto, e dell’ottimo lavoro svolto dalle società soprattutto nel periodo post Covid: tra questi ci sono il campione del mondo juniores dalla piattaforma Simone Conte, la trampolinista Giorgia De Sanctis e una ritrovata Irene Pesce che ha messo alle spalle un anno e mezzo difficile a causa di tanti problemi fisici che ne hanno minato l’ascesa. Per gli azzurri la stagione 2025/2026 sarà comunque piena di impegni importanti: si partirà ufficialmente con il trofeo di Natale a Trieste dal 12 al 14 dicembre; il clou saranno gli Europei di Parigi previsti dal 30 luglio al 6 agosto, venticinque giorno dopo il 48esimo Bolzano Diving Meeting che a tutti gli effetti sarà l'ultimo test prima della rassegna continentale nella capitale transalpina.
A tracciare la rotta ci pensa ovviamente il direttore tecnico Oscar Bertone: "Le Olimpiadi sembrano lontane ma non è proprio così. Stiamo lavorando intensamente già in ottica Los Angeles. Il 2027 sarà l'anno in cui ottenere le carte olimpiche e il nostro obiettivo è aumentare il numero di Parigi: dove siamo stati assenti solo nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile. Assemblare una coppia femminile non è facile a livello mondiale, perché è difficile trovare due atlete simili, che eseguano le stesse routine e soprattutto di alto livello: ma stiamo lavorando per presentare già a Parigi una giovane e competitiva; tra i maschi abbiamo ottenuto già risposte importanti da Riccardo Giovannini e Simone Conte che hanno conquistato un bronzo inaspettato agli Europei di Antalya lo scorso maggio". L'emergenza Covid è alle spalle, come detto, e il timore di perdere la base alle spalle, grazie al lavoro svolto dalle società che hanno evitato la dispersione di talenti come rimarca costantemente Bertone: "Hanno svolto un lavoro encomiabile. Abbiamo poi la fortuna di poter avere qui a Roma l'impianto dell'Acquacetosa e quindi la possibilità di convocare i più bravi per collegiali lunghi che permettano loro di crescere tecnicamente e di imparare dai più esperti". Le certezze del gruppo sono rappresentante anche da Riccardo Giovannini, Elisa Pizzini, fisicamente tirata a lucido, da Lorenzo Marsaglia e dal capitano Giovanni Tocci che si sta riprendendo dopo un piccolo intervento al ginocchio: "Ho subito un piccolo intervento: la pulizia del tendine rotuleo del ginocchio destro. Mi sono fatto operare proprio perché ho voglia di arrivare fino alle Olimpiadi di Los Angeles. Sono orgoglioso di essere il capitano di questo gruppo: siamo molto uniti tra di noi; siamo anche amici e questo è importante perché c'è sempre armonia".