Ecco l'oro che tanto aspetti, ma che non riesci neanche a sognare tanto che sembra impossibile. Chiara Pellacani e Matteo Santoro battono i cinesi Zilong Chen e Yajie Li, vincono la finale mondiale del sincro misto trampolino ed entrano nella storia. Gli azzurri ma tra di loro si considerano fratelli perchè sono cresciuti insieme conducono una finale perfetta e trionfano con 308.13; più forti degli australiani campioni uscenti Cassiel Rousseau e Maddison Keeney argento con 307.26 e soprattutto dei cinesi che non vanno oltre i 305.70.
Secondi insieme agli australiani Cassiel Rousseau e Maddison Keeney dopo i due obbligatori con 94.20 e dietro ai cinesi Cheng Zilong e Li Yaie con 103.20; mantengono la posizione dopo il doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato, ben pagato sia per l’esecuzione che per la sincronia. L’Australia adesso è dietro di un punto ma il pressing si fa sentire, anche quello dei messicani e dei russi che gareggiano sotto la bandiera neutrale. Chiara e Matteo si gasano: con il triplo e mezzo avanti carpiato (75.33) volano in testa con 238.83 superando anche i cinesi (adesso in ritardo di 5 punti). Dallo spicchio di tribuna alla loro destra si salza l’incitamento dei tifosi italiani. I tecnici si scambiano sguardi illuminati ma non si parla fino alla fine. L’ultimo è da "Wauuuu", doppio e mezzo ritornato carpiato che spazza via i cinesi e resiste alla rimonta australiana. La media del 7 ½ per l’esecuzione e dell’8 per la sincronia: 69.30 punti che fanno volare gli azzurri a quota 308.13, un punto più della coppia australiana (d’argento) e 2.43 più degli imperatori cinesi.
Mai l'Italia si era spinta così in alto con con una coppia. Finora solo la leggenda Klaus Dibiasi (nella piattaforma a Belgrado 1973 e Cali 1975) e la vice presidente Tania Cagnotto (nel trampolino 1m a Kazan 2015) erano riusciti a vincere un oro mondiale. Adesso ci sono anche il presente e futuro dei tuffi azzurri.
Da Roma giungono i complimenti del presidente Paolo Barelli, impegnato in lavori parlamentari che non gli hanno ancora consentito di essere personalmente presente ai mondiali, seppur quotidianamente in contatto con il capo delegazione Marco Bonifazi e tutti i vertici delle nazionali: "Complimenti a Chiara Pellacani e Matteo Santoro per un'impresa storica. Hanno battuto i migliori al mondo, portando l’Italia dove mai era arrivata una coppia nei tuffi. Un successo che premia talento, lavoro e una scuola tecnica che continua a crescere. Siamo orgogliosi di loro, come di tutta la delegazione italiana che sta affrontando questo mondiale, che apre il nuovo quadriennio, con tanti volti nuovi, coraggio e determinazione. La competizione è ancora lunga, le medaglie sono già tante, i risultati eccellenti. Continuiamo a sognare insieme".
Già vicecampioni del mondo l’anno scorso e d’Europa quest’anno, per Santoro e Pellacani si tratta dell’ottava medaglia nel sincro misto tra mondiali, europei ed European Games. Prima di oggi: argento europei Antalya 2025, argento mondiali Doha 2024, bronzo mondiali Fukuoka 2023 e oro European Games Resovia stesso anno, bronzo europei Roma 2022 e argento mondiali Budapest stesso anno, oro europei Budapest 2021. Finale diretta a 19 coppie, sono diciassettesimi in ordine di salto ma il 17 non porta sfortuna e comunque nello sport fortuna e sfortuna dipendono soltanto noi. E Chiara Pellacani e Matteo Santono sono la fortuna di loro stessi e di tutta l’Italia dei tuffi e degli sport acquatici.
Le parole del direttore tecnico Oscar Bertone. "Siamo orgogliosi e felici. I ragazzi sono stati straordinari anche perché hanno provato a portarcela via questa medaglia storica. La giuria non mi è piaciuta, ha pagato troppo l'ultimo tuffo della coppia cinese, ci ha messo pressione. I ragazzi sono stati bravi a mantenere la concentrazione e hanno effettuato l'ultimo tuffo quasi perfetto. Poi sapevamo che gli australiani avevano conservato il loro tuffo migliore alla fine, ma non è bastato. I ragazzi sono entrati in gara senza troppo pressione. Sapevano di essere da medaglia, ma non di valere l'oro e questa serenità li ha aiutati. Dalla prossima stagione Matteo si trasferirà nella stessa università di Chiara. Entrambi potranno allenarsi di più e affinare la loro intesa già perfetta. Ma ci tengo a precisare che questo oro è un lavoro di gruppo. Dietro ai ragazzi ci sono gi altri atleti, i tecnici lo staff, anche chi è rimasto a casa perché i tuffi italiani sono una grande famiglia. Inoltre questa medaglia insegna che con il sacrificio e il duro lavoro, con la costanza e la passione, si può andare lontano. Spero sia un insegnamento e uno sprone per tutti, anche per coloro che lavorano tanto e ottengono meno delle attese: continuate a impegnarvi e i risultati arriveranno".
Le parole di Chiara Pellacani. "Il valore di questa medaglia è indescrivibile. Siamo troppo contenti. Vincerla con Matteo è la ciliegina sulla torta. Il prossimo obiettivo è la prova individuale. Domani riposo, poi provo a concentrarmi sulla prova individuale perché ambiscono a ottenere un buon risultato".
Le parole di Matteo Santoro. "Sono così tante emozioni tutte insieme che non riesco a ordinarle, ho un mare dentro. C'è felicità, anche paura perché non pensavamo di vincere. Sono molto contento di raggiungere Chiara. Non vedo l'ora di iniziare questa esperienza. Sarà come andare in un'altra casa perché io e Chiara ci conosciamo da quando siamo piccolissimi; le nostre famiglie sono amici, facciamo le vacanze insieme, dunque è tutto naturale".
L’orgoglio dei loro allenatori. Comincia Alice Palmieri. “Ce l’abbiamo fatta. E’ stata una gara molto emozionante tiratissima. All’ultimo tuffo, saranno anche le temperature, ma stavamo bollendo. E’ stata una grande soddisfazione. Per il tanto lavoro e la passione che ci mettiamo tutti i giorni. Loro due insieme sono da oro. L’hanno vinta sul secondo tuffo, sull’obbligatorio, li con Tommaso Marconi abbiamo cominciati a dire .. possiamo fare qualcosa”. Prosegue Tommaso Marconi. “E’ stata una gara bellissima e ritengo che sia stata la più bella che abbiamo visto in questo mondiale. Sapevano che davanti avevamo cinesi, australiani, gli stessi tedeschi, però i ragazzi hanno mantenuto la calma, hanno saltato bene, puliti, con moto sincro e belle entrate. Anche second me la differenza l’ha fatta il secondo tuffo, il rovesciato carpiato, dove Chiara e Matteo si sono convinti che potevano prendere la medaglia più pregiata. E’ una gande soddisfazione perché sono due ragazzi che abbiamo visto crescere ed è il frutto del nostro lavoro, unito al sostegno della Federazione Italiana Nuoto. Avevano 6 anni quando abbiamo cominciati ad allenarli e adesso ce li ritroviamo campioni del mondo”.
Chiara Pellacani, 22 anni, romana, allenata da Tommaso Marconi per MR Sport F.lli Marconi e Fiamme Gialle, che a dicembre 2021 si è trasferita negli Stati Uniti per studiare alla Louisiana State University e da tre anni è alla Univeristy of Miami, in attesa di discutere la tesi di laurea in psicologia, cui seguirà un master in comunicazione – ha già conquistato 23 medaglie tra europei e mondiali. L’ultima era stata quella di bronzo dal metro individuale in apertura dei campionati del mondo.
Matteo Santoro, 18 anni, romano, rappresenta il futuro dei tuffi italiani. E’ tesserato per MR Sport F.lli Marconi e Marina Militare e seguito da Alice Palmieri . E’ stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022. E’ il vice campione europeo juniores dai 3 metri a Belgrado 2024 e campione d’Italia in carica dopo la vittoria agli assoluti Unipol ad aprile e Torino, nell’occasione premiato dal presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli e dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Finale trampolino 3 metri sincro mixed
I salti di Chiara Pellacani e Matteo Santoro 308.13
201B ordinario indietro carpiato 45.60
301B tuffo rovesciato carpiato 48.60
5152B doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 69.30
107B triplo e mezzo avanti carpiato 75.33
405B doppio e mezzo ritornato carpiato 69.30
Finale trampolino 3 metri sincro mixed
1. Chiara Pellacani e Matteo Santoro (ITA) 308.13
2. Cassiel Rousseau e Maddison Keeney (AUS) 307.26
3. Cheng Zilong e Li Yaie (CHN) 305.70
Foto Andrea Staccioli DBM / DeepBlueMedia
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