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I 40 anni di Tania Cagnotto. Tanti auguri Campionessa!

Tuffi
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Tutte le volte che saliva le scalette che la portavano sul trampolino l'emozione cresceva passo dopo passo; ad ogni oscillare della tavola tutti trattenevano il respiro insieme a lei. Poi era sempre uno show per una campionessa straordinaria, che ha riportato i tuffi italiani in cima al mondo sulla scia di quanto fecero Klaus Dibiasi e il papà Giorgio. Tania Cagnotto compie 40 anni; lei che ha tracciato la strada a una nuova epoca dei tuffi, aprendo una via per tutti i campioni, molti dei quali ex compagni di squadra come Chiara Pellacani, che l'hanno seguita prendendola come esempio da emulare.

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La storia di una leggenda

Il primo “tuffo” di Tania Cagnotto è stato nella fontana del centro sportivo di preparazione olimpica “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa. “Aveva tre anni – come racconta suo padre e commissario tecnico azzurro Giorgio – e non sapeva ancora nuotare. Si era arrampicata sul bordo per vedere i pesci rossi ed è scivolata. Nessuno riusciva a tenerla lontana dall’acqua. Poi, l’anno successivo, ha cominciato a venire in piscina”. Da bambina si tuffava per divertimento, poi sempre per cercare la perfezione fino alla campionessa che è diventata.
La sua prima gara ad otto anni e le attitudini ai tuffi si sono viste subito. Che sarebbe diventata Tania Cagnotto si è capito agli euro junior di Aachen 1999 quando vinse la finale dei tre metri e ai mondiali juniores dello stesso anno a Pardubice, in Repubblica Ceca, dove vinse l’oro dalla piattaforma.
La sua prima allenatrice è stata mamma Carmen Casteiner, cinque volte campionessa italiana dalla piattaforma. È stata lei a darle l’impostazione tecnica, poi ha proseguito a seguirla anche da grande, prima di passare il testimone a Giorgio Cagnotto che, negli ultimi anni, dal post Londra 2012, ha fatto un passo indietro lasciando spazio a un altro campione azzurro, Oscar Bertone, tecnico federale e direttore del centro tecnico "Giulio Onesti".
“In quel momento non avevo bisogno di un allenatore migliore – spiega Tania – ma di un altro allenatore e Oscar è stata energia pura. Bravissimo anche papà a capirlo”. Quella dell’Olimpiade 2012 è stata la più grande delusione ma con l’affetto e l’aiuto di tutti, Federazione in primis, è ripartita e ai mondali di Barcellona prima e di Kazan poi è tornata a vincere.
Nel 2000, all’età di quindici anni, ha partecipato alla sua prima Olimpiade, classificandosi diciottesima dal trampolino dei tre metri a Sydney. Nel 2016 a Rio de Janeiro ha coronato il suo sogno e quello di tutti gli atleti del mondo: ha conquistato la medaglia d’argento nel trampolino sincro insieme alla sua amica di sempre Francesca Dallapè e di bronzo nei tre metri individuali.
È nata a Bolzano il 15 maggio 1985, tesserata per Fiamme Gialle e Bolzano ed è in Nazionale per vent'anni. Ha partecipato a cinque Olimpiadi, come il padre e cittì Giorgio. A Londra 2012 la grande delusione, quando con Dallapè si fermarono a 2.70 punti dal bronzo delle canadesi Abel e Heymans e dai tre metri venne beffata per 20 centesimi dalla messicana Laura Sanchez Soto. A Pechino 2008 quinta dai tre metri e tredicesima dalla piattaforma, ad Atene 2004 due ottavi posti, a Sydney 2000 diciottesima nei tre metri.
Per lei 62 medaglie internazionali in carriera: 2 olimpiche (argento e bronzo), 10 ai mondiali assoluti (una d’oro, 3 d’argento, 6 di bronzo), 5 ai mondiali juniores (2 ori e 3 argenti), 29 agli europei assoluti (20, 5, 4) e 8 agli europei juniores (tutte d’oro), 3 in Coppa del mondo (tutte di bronzo), 5 in Coppa Europa (2, 1, 2). Il primato personale di punti nei tre metri individuali è 366.90 che ha stabilito il 21 giugno 2016 agli Assoluti open di Roma.
Il 24 settembre del 2016 si è sposata con Stefano Parolin. Testimoni di nozze l'amica e compagna di tanti successi Francesca Dallapè e l'altra amica Alison Gallmetzer. Con Stefano Parolin, commercialista e skipper, si erano conosciuti sette anni prima durante le vacanze in barca a vela costeggiando l'Elba. Cerimonia blindata e selezionatissima. Mamma di due splendide bambine Maya, che già si tuffa a Bolzano, e Lisa. Insieme a Francesca Dallapè ha stabilito il record di vittorie agli Europei nei tre metri sincro: otto volte consecutive da Torino 2009 a Londra 2016, quando insieme firmarono anche la centesima medaglia d’oro della storia della Federnuoto agli Europei. Dopo oltre 20 anni di carriera al top, nel 2020 si ritira definitivamente restando vicina alla Federazione e al mondo dei tuffi. Eletta dall'Assemblea del 7 settembre scorso in rappresentanza degli atleti, dal 28 ottobre è stata nominata vice presidente federale: un incarico che sta portando avanti con la solita passione e con grandissima professionalità, perché una campionessa lo è sempre e in ogni ruolo.
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Giungano quindi a Tania Cagnotto per i suoi 40 anni gli auguri del presidente della FIN Paolo Barelli, del presidente onorario Lorenzo Ravina, dei vice presidenti Andrea Pieri e Giuseppe Marotta, del segretario generale Antonello Panza, del direttore tecnico Oscar Bertone, del responsabile delle squadre nazionali giovanili Nicola Marconi, del consiglio, degli uffici federali e dell'intero mondo natatorio.

Foto Giorgio Scala / DBM
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