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Rivivi le emozioni dei tuffi a Polignano. I video dei TG Rai

Tuffi
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La prima volta di Elisa Cosetti (Triestina Nuoto), la conferma di Alessandro De Rose (Aurelia Nuoto) e l’entusiasmo del pubblico di Polignano. Questo e molto altro nella tappa finale del Red Bull Cliff Diving a Polignano a Mare. Un evento mondiale in cui lo spettacolo sportivo e agonistico si integra alla perfezione con quello naturale che è stato molto seguito anche da media, social e carta stampata. 

TG1 Rai del 25 settembre 
 
Elisa Cosetti, all’esordio assoluto in una gara dalle grandi altezze, chiude al decimo posto con 256 punti. Dopo gli obbligatori di sabato era ottava. “E’ soltanto all’inizio e nei tuffi liberi ha un coefficiente più basso rispetto alle altre che gareggiano da molto prima di lei – spiega il direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone – mentre nei due precedenti le difficoltà si equivalgono. Ma va bene così. Deve lavorare ancora molto. Mettiamoci anche l’emozione dell’esordio. C’erano migliaia di persone a tifare dalle tribune e centinaia di barche in mare”. Oltre ventimila appassionati.
Alessandro De Rose è terzo nella tappa, premiato con la medaglia di bronzo tra gli applausi dei suoi fan e quarto nella classifica generale, posizione che gli vale il titolo di permanent diver (quindi già qualificato al prossimo circuito delle World Series). Per l’italian hero 130 punti in tappa e 444 nel ranking. Soddisfatto il tecnico federale Nicole Belsasso, moglie di Alessandro e allenatrice di entrambi. Si è concluso anche il raduno collegiale dei ragazzi del tem Italia dalle grandi altezze. Si aggiudicano il Red Bull Cliff Diving 2021 l’australiana Rhiannan Iffland e il francese Gary Hunt entrambi con 800 punti.

TG3 Rai Puglia del 25 settembre

Il direttote tecnico della Nazionale Oscar Bertone è soddisfatto di entrambi gli atleti e si sofferma nel commentare l'ottimo esordio di Elisa Cosetti. "Molto, monto bene Elisa, per essere all'esordio e addirittura in campo internazionale. Ce la saremmo potuta aspettare al dodicesimo posto e sarebbe stato comprensibile vista la sua wild card, invece è andata oltre le attese e dopo i primi due tuffi, cosidetti obbligatori, era anche ottava e non lontana dalla sesta posizione occupata dall'altra wild card, l'australiana Antonina Pennisi. In questo periodo ci siamo preoccupati di formarla in sicurezza, con un programma alla sua portata. Adesso che anche lei è più consapevole possiamo andare avanti con la preparazione ed aumentare il coefficiente di difficoltà, che in occasione dei tuffi liberi l'ha fatta scendere di due posizioni. Ora inizieremo a lavorare in prospettiva dei campionati europei di Roma 2022". "In questi 11 mesi di collegiali è cambiata tantissimo - aggiunge Bertone - rispetto al primo giorno che l'ho vista al workshop è più sicura e spigliata. Con l'aumentare dell'altezza si è aperta ed ha trovato la sua dimensione di tuffatrice dalle grandi altezze".

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Vai alla presentazione con le dichiarazioni di Cosetti e De Rose