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Europei ad Antalya. Quarti Giovannini dai 10mt e Pellacani-Pizzini nel sincro

Tuffi
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Escono dall'acqua con un pizzico di rammarico ma la consapevolezza di aver dato tutto, perché la coppia è nuova e assemblata dal direttore tecnico Oscar Bertone ad inizio 2025 con l'obiettivo di renderla competitiva per le Olimpiadi di Los Angeles 2024. Chiara Pellacani ed Elisa Pizzini sono quarte nel sincro da 3 metri. Le azzurre pagano un inizio ad handicap con un paio di sbavature negli obbligatori e chiudono con 263.70 a poco più di un punto dal bronzo conquistato dalle britanniche Amy Rollinson e Desharne Bent-Ashmeil con 264.90. Vincono meritatamente le ucraine Kseniia Bochel e Diana Karnafel con 276.84. Amaro argento per le favorite tedesche Lena Hentschel e Jette Muller con 265.95. 

La gara di Pellacani e Pizzini. Si parte con gli obbligatori. Pizzini sbaglia la rincorsa nell'ordinario carpiato, Pellacani si ferma in tempo e le azzurre sono costrette a ripartire indietro: il tuffo è buono ma arriva la penalità (32.40); il rovesciato carpiato è invece ottimo (45.00). Azzurre seste con 77.40 ma a dodici punti dal podio. In testa le tedesche Lena Hentschel e Jette Muller con 96.60; poi le ucraine Kseniia Bochek e Diana Karnafel con 90.60 e le britanniche Amy Rollinson e Desharne Bent-Ashmeil con 89.40.
Poi la gara cresce d'interesse con i liberi. Il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (61.20) è molto buono con Pellacani brava a recuperare una piccola sbavatura in ingresso. Chiara ed Elisa salgono al quinto posto con 138.60. Davanti Ucraina con 151.80, Germania con 150.60, Gran Bretagna con 142.50.
Penultimo round di una finale piena di errori da parte delle coppie più forti. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento è ottimo nel sincronismo (62.10) e la coppia italiana con 200.70 avanza in quarta posizione. L'Ucraina è sempre in testa con 213.00, la Germania la bracca a 211.05 ma la Gran Bretagna è terza con 203.70.
Ultima routine da vivere tutta d'un fiato con le medaglie tutte in ballo. Aprono Pellacani e Pizzini che si esibiscono in un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato perfetto (63.00) e chiudono con 263.70. Le ucraine Bochek e Karnafel mettono in ghiaccio l'oro con un doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (63.84); il doppio e mezzo rovesciato carpiato di Hentschel e Muller è abbondante ma i 54.90 bastano per un argento a quota 265.95. Tocca alla Gran Bretagna e il doppio salto mortale e mezzo carpiato di Rollinso e Bent-Ashmeil è buono e si prendono il bronzo (61.20) per un punto e dieci (264.80).

I tuffi di Chiara Pellacani ed Elisa Pizzini - 263.70 quarto posto
101B ordinario avanti carpiato 32.40 (8)
301B rovesciato carpiato 45.00 (6)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 61.20 (5)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 62.10 (4)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00 (4)

Nata a Verona il 21 gennaio 2005, Elisa Pizzini - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene - è tuffatrice dai grandi mezzi tecnici. Agli europei juniores di Otopeni 2022 è stata argento dai 3 metri e bronzo dal metro. Podi che le valgono la convocazione da parte di Oscar Bertone per gli Europei di Roma 2022 dove dai 3 metri è eccellente decima. Dopo un periodo di appannamento e di cambiamenti che l'hanno portata a Roma per essere seguita da Benedetta Molaioli, la grande risalita e il ritorno in nazionale per la Coppa del Mondo 2025 e quindi per gli Europei di Analya.

Ventidue anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University, poi si è trasferita alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto di bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro. Ai mondiali ha conquistato quattro medaglie, tre nel sincro misto in coppia con Santoro. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata quarta nel sincro in coppia con Elena Bertocchi e dai 3 metri. Agli Europei di Antalya 2025 ha già vinto l'oro dal metro, l'argento nel mixed in coppia con Matteo Santoro e il bronzo nel Team Event insieme allo stesso Santoro, a Riccardo Giovannini e a Sarah Jodoin di Maria.

PIATTAFORMISTI SUPER. Il futuro è della loro parte perché sono giovani, forti e soprattutto mentalmente solidi. Riccardo Giovannini e Simone Conte emozionano, fanno sognare e sono rispettivamente quarto e sesto nella finale dalla piattaforma, dopo aver cullato il sogno podio fino all'ultima routine.
Ottima la prova del 22enne di Roma - tesserato per Fiamme Oro, seguito da Francesco Dell'Uomo, terzo con il Team Event - che chiude con 420.15, pagando forse il coefficiente un po' basso del programma, a poco più di tre punti dal bronzo conquistato dall'austriaco Anton Knoll con 423.35.
Addirittura fantastica per cinque sesti la gara del 18enne capitolino e campione iridato juniores in carica - tesserato per Marina Militare e MR Sport F.lli Marconi e preparato da Nicola Marconi - che secondo fino all'ultima routine, si fa tradire dall'emozione ed entra scarso con il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (38.85), concludendo con 410.60 ma la sensazione è che l'Italtuffi abbia tra le mani un talento cristallino dal futuro roseo.

La gara di Conte e Giovannini. Conte apre con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo pulito e veloce (72.00) e una strepitosa verticale con doppio salto mortale indietro con due avvitamenti(86.40); Giovannini con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo leggermente abbondante (72.00) e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato sporcato in chiusura (63.00) Dopo le prime due routine Conte è primo con 158.40 e Giovannini quinto con 135.00. Secondo è il polacco Robert Lukaszewicz con 149.10, seguito dal fenomeno tedesco Ole Rosler con 147.20 e dall'ucraino e quattro volte campione europeo Oleksii Sereda con 138.65 ma è lui l'uomo da battere.
Poi Simone si esibisce in un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato elegante e preciso (67.20): primo con 225.60 (paga il coefficiente basso); Riccardo piazza un triplo e mezzo avanti carpiato (72.00) veramente notevole in tutte e tre le fasi ed è così sesto con 207.00. Rosler è secondo con 221.20, Sereda minaccioso terzo con 220.25. Quarto l'austriaco Anton Knoll, il migliore delle eliminatorie, con 219.70.
Metà gara e margini d'errore che si riducono sempre di più. Il triplo salto mortale e mezzo raggruppato di Conte è elegante in volo e perfetto nella raggruppatura (70.95) secondo con 296.55 scavlacato di Sereda che va in testa con 297.65; il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (81.60) a dir poco impeccabile ed è terzo con 288.60.
Quinto giro da vivere per un livello tecnico che sale. Conte emoziona con un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato strettissimo e pieno d'energia (75.20): 371.75 punti e secondo posto; Giovannini conferma una trovata solidità con una verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo pulita 67.20: 355.80 e quarto posto. Scappa Sereda con 381.00 punti, grazie a una verticale con due avvitamenti da extraterresti (81.00). Al terzo posto risale Rosler con 362.95. Sulla scia di Giovannini c'è Lukaszewicz con 353.05.
Per cuori forti l'ultimo round quello della gloria o della delusione. Conte perde i giri con un difficilissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (38.85): 410.60 punti e sesto posto. Rosler con una verticale con un avvitamento e mezzo (76.50) scavalca l'azzurro con 439.65; anche il britannico Ben Cutmore lo supera con un quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (83.25). Non si emoziona invece Giovannini con un solidissimo triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (64.35) ma Knoll con il triplo salto mortale e mezzo raggruppato (72.00) fa meglio: Riccardo è quarto con 420.15 e l'austriaco terzo con 423.35. Sereda è ancora re con 468.65: per l'ucraino quinto titolo europeo consecutivo.

I tuffi di Simone Conte - 410.60 sesto posto
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 72.00 (3)
6245D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 86.40 (1)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 67.20 (1)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 70.95 (2)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 75.20 (2)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 38.85 (6)

I tuffi di Riccardo Giovannini - 420.15 quarto posto
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 72.00 (3)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 63.00 (5)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 72.00 (6)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 81.60 (3)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 67.20 (4)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 64.35

COSI' IN TV. Le finali degli europei di Antalya saranno trasmesse in diretta su Raisport +HD e Raiplay con telecronaca di Nicola Sangiorgio e il commento tecnico di Massimiliano Mazzucchi.

TEAM EVENT. Il regolamento Len prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.

SEDE. Si gareggia all'aperto nella suggestiva piscina della Gloria Sports Arena di Antalya, un comprensorio che ospita cinquanta impianti di sport differenti

4^ giornata - domenica 25 maggio
Piattaforma mas - Preliminari
1. Anton Knoll (Aut) 429.20
4. Riccardo Giovannini 415.95 qual. in finale
9. Simone Conte 345.65 qual. in finale

Sincro trampolino 3 metri fem - FINALE
1. Kseniia Bochel e Diana Karnafel (Ukr) 276.84 
4. Elisa Pizzini e Chiara Pellacani 263.70

Piattaforma mas - FINALE
1. Oleksii Sereda (Ukr) 468.65
4. Riccardo Giovannini 420.15
6. Simone Conte 410.60

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