Nuovo punteggio record di 282.3191 (migliorato il precedente di 278.0508) per un team giovane, di prospettiva e in continua evoluzione. Le “regine della notte” sono quinte nella finale della routine tecnica che chiude la quinta giornata del nuoto artistico alla World Acquatics Arena di Singapore, ad una incollatura dalle giapponesi (282.4184) che questa volta non riceve penalità e quindi “il nostro rappresenta un risultato ancora migliore rispetto al preliminare”, come spiega il tecnico responsabile delle squadre azzurre Roberta Farinelli.
La musica è l’inconfondibile Sweet Dreams degli Eurythmics, la corografia di di Anna Voloshyna. "E' un ottimo quinto posto, considerando che alle Olimpiadi non c'era la Russia - dice Roberta Farinelli - Voglio rimarcare l'incremento dell'impressione artistica rispetto alle eliminatorie. Adesso aspettiamo l'acrobatico: presenteremo un esercizio nuovo che già c'ha dato soddisfazioni; speriamo che ci faccia sognare anche a Singapore".
L’entusiasmo dopo il preliminare di lunedì è stato confermato in finale, dove le ragazze non hanno aumentato il DD (già alto, 47.9500) ma cercato di incrementare l’impressione artistica. Valentina Bisi, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani e Giulia Vernice sono da un lato soddisfatte e dall’altro un po’ rammaricate per quello 0.943 che le separa dal Giappone. C'è comunque ottimismo in vista della prossima routine, l’acrobatico che concluderà il cammino mondiale. "Siamo soddisfatte del percorso che abbiamo fatto qua a Singapore - commenta Beatrice Esegio - Abbiamo migliorato con il passare dei turni ma essendo un gruppo molto giovane abbiamo margini di crescita importanti". "Quest'esercizio l'abbiamo creato da pochi mesi - continua Giulia Vernice - ed è già spettacolare ma possiamo renderlo ancora più bello ed arricchirlo tecnicamente. Lavoreremo sodo nei prossimi mesi".
Vince la Cina con 307.8001, seconda la NAB con 300.6183 e terza la Spagna con 294.8575. Escono none, prima del lotto delle tre che le stavano davanti nel preliminare Spagna, Atleti Neutrali B (le russe) e Cina.
“Queen of the Night” è spettacolo puro, come nei migliori musical americani. La scelta musicale è combinata con una cover profonda e simbolizza trasformazione e rinascita. Questa melodia, conosciuta e amata da generazioni, è stata reinventata e elevata a un nuovo livello, fondendo melodie familiari con ritmi più cupi e lenti.
La creazione di questa coreografia è unica quanto la routine stessa. Dopo settimane di allenamento strutturato, il team ha deciso di rompere con la routine e lasciarsi andare. Hanno improvvisato, esplorato i movimenti e lasciato che la creatività fluisse senza limiti. Quello che era iniziato come un esperimento spontaneo si è subito trasformato nel fondamento della routine. Per aggiungere ancora più espressione artistica, il team ha anche seguito corsi di danza per muoversi in modo più fluido, come i ballerini professionisti.
Agli europei di Funchal, il 4 giugno scorso, le ragazze si classificavano quarte con 259.6817 a una manciata di punti dalle francesi (265.7233) che salivano sul terzo gradino del podio e oggi sono ottave nel ranking mondiale.
PICCOLI SESTA NEL FREE. Avvolta nel suo costume oro e bordeaux, che ne esalta eleganza e raffinatezza, Enrica Piccoli nuota l’ultima routine da singolista alta e leggera. Migliora tanto rispetto al preliminare di due giorni fa e alza un po’ l’asticella delle difficoltà. E’ sesta, come domenica scorsa, ma con sette punti in più: 232.6551 contro i 225.7725. La musica di Andrea Chenier interpretata da Maria Callas (La mamma morta) l’accompagna nei movimenti in totale sincronia. E’ un viaggio emozionale che parte dalla disperazione e si eleva verso la speranza. E lei, 26 anni di Castelfranco Veneto, allenata da Federica De Bortoli per Fiamme Oro e Montebelluna e da Linda Cerruti in nazionale e laureanda in Scienze dell’amministrazione – ci conduce in una trasformazione profonda e intensa, dove la fragilità si fa forza. Il suo total degree of difficulty è 54.6000 e 129.9551 per gli elementi e 102.7000 per l’impressione artistica. “E’ finito il mio mondiale da singolista e sono soddisfatta. Anche oggi ho portato piccole modifiche che sapevo fossero alla mia portata e quello su cui puntavo maggiormente era godermi l’esercizio in acqua, sensazioni fisiche permettendo, e devo dire che nella prima parte ci sono riuscita. Nella seconda, invece, ho faticato un po’ di più”. Ispirata anche dalla voce della Callas. “E’ musica che mi riempie sempre – continua Enrica – Ogni volta che la sento, anche in piscina durante l’allenamento, mi affascina particolarmente. Mi è piaciuto molto quest’anno fare questo singolo”. Il suo mondiale da doppista, invece, continua e mercoledì 23 e giovedì 24 luglio scende in acqua insieme a Lucrezia Ruggiero per il duet free, “Ipnosi”, coreografato da Simona Ricotta. E’ il loro cavallo di battaglia. La routine con la quale il 4 giugno a Funchal nella penultima giornata dei campionati europei si sono incoronate campionesse d’Europa vincendo la finale con 250.6680 punti e battendo le spagnole Lilou Lluis Valette e Iris Tio Casas, seconde con 2.3358 di ritardo. “E’ un esercizio che agli europei è piaciuto molto e con cui abbiamo vinto l’oro e quindi siamo fiduciose”.
Molto soddisfatta anche la sua allenatrice Linda Cerruti. “Abbiamo aggiunto qualche difficoltà dalle qualifiche alla finale ed è riuscita a nuotarle in maniera molto leggera e molto alta. L’anno prossimo dovremo puntare di più sull’impressione artistica”.
Vince la spagnola Tio Casas con 245.1913 punti superando la cinese Xu Huiyan, neo campionessa mondiale del tecnico, che si ferma a quota 241.0025. La giovane spagnola, 23 anni da compiere a novembre, vince sulle note dell’Inno all’amore con cui Celine Dion aveva emozionato tutti alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi. Stessa musica sulla quale nuota Jasmine Verbena, 25 anni rappresentante di San Marino, allenata da Simona Chiari che conclude la finale al decimo posto.
Solo free women final
1. Tio Casas (ESP) 245.1913 (132.2913 EL – 112.9000 AI)
2. Xu Huiyan (CHN) 241.0025 (13.0025 EL – 110.0000 AI)
3. Vasilina Khandoshka (NAA) 239.5437 (134.2937 EL – 105.2500 AI)
6. Enrica Piccoli (ITA) 232.6551 (129.9551 EL – 102.7000 AI)
Team tech final
1. Cina 307.8001 (13.4252 EL – 124.3750 AI)
2. NAB 300.6183 (181,6183 EL – 119.0000 AI)
3. Spagna 294.8575 (172.7325 EL – 122.1250 AI)
5. Italia 282.3191 (166.6441 EL – 115.6750 AI)
Foto di Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM
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