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Mondiali Master Finy Fichera c'è

Master
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L'84enne di Taormina, ipovedente, presenta i suoi 3000 metri di nuoto in acque libere. Nella seconda giornata 1123 atleti iscritti. Categorie dall'85-89 fino alla 45-49

RICCIONE
I Mondiali dei record volgono al termine. Non prima, però, dell'ultima giornata di nuoto in acque libere e sincro. Nella gara in mare, sulla distanza dei 3000 metri (percorso triangolare con due lati inclinati da 750 metri e un lato lungo parallelo alla costa da 1500 metri) entrano in scena le categorie dall'85-89 alla 45-49. Ieri, nelle più "giovani", vittorie italiane di Valeria Vergani e Fabio Calmasini nella 40-44 e di Giuseppina Izzo nella 30-34.
Nella prima batteria, al via alle 8.30 (circa 70 atleti ogni 15 minuti dotati di trasponder per il rilievo cronometrico), c'è Alfio Finy Fichera, 84enne di Taormina, autore di storiche traversate, come quella dello Stretto di Messina andata e ritorno, due anni fa. "Sbattevo su una barca e poi sull'altra - ricorda l'atleta, ipovedente, e accompagnato in quell'occasione da due barche ai lati che gli indicavano la rotta - Per questi mondiali mi sono preparato bene. Mi sono allenato a Sharm El Sheik facendo 3000 metri un giorno, riposo il giorno dopo, poi 4000 metri e poi ancora riposo. Curo il mio corpo sotto ogni aspetto, altrimenti non potrei nuotare come faccio. Per la gara mi sono studiato gli avversari. Ce ne sono 11 della mia categoria; dal momento che non vedo bene mi metterò ai piedi di uno di loro e ne seguirò la traiettoria".
Ma il mondiale master per lui è soprattutto un'esperienza da portare con sé. "Ho nuotato ovunque in giro per il mondo; Brasile, Australia, Finlandia. Questa gara è soprattutto un regalo che faccio a me stesso".




Fabio Larosa
Nostro Inviato