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Mondiali Master Sei ori nel fondo

Master
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Con i 3000 metri in mare si chiude la 14esima rassegna iridata. Per l'Italia 6 titoli. Gare svolte senza alcun problema e nella massima sicurezza

RICCIONE
Due giornate storiche. Il nuoto in acque libere ai quattordicesimi Mondiali Master di Riccione, si è confermato da record, come tutta la rassegna. Circa 2300 iscritti per la festa del nuoto di fondo, 3000 metri in mare in località Marano.
Le gare si sono svolte nella massima sicurezza e serenità. Mare calmo e temperatura buona (23° sabato, 24° domenica). Gli atleti sono stati dotati di cuffie diversificate per gruppo d'età e di trasponder individuali collegati al sistema informativo di cronometraggio e risultati.
La sicurezza, obiettivo centrale attorno al quale si è snodata l'organizzazione della gara, prevedeva l’utilizzo di otto moto d’acqua con barella; quindici barche da salvataggio; quattro gommoni dell’organizzazione; quattro gommoni della Guardia Costiera più un’unità adibita al soccorso della Guardia Costiera di Rimini (CP 842); un gommone dei vigili del fuoco con sommozzatori a bordo; un presidio medico e due ambulanze. Gli operatori, collegati fra loro via radio, sono stati coordinati dal Luogotenente della Guardia Costiera Antonio Bleve e dal Coordinatore Nazionale del Nuoto per Salvamento Giorgio Gori.
In relazione ai numeri, c'è stata una percentuale bassissima di interventi, circa lo 0,7%. Tutti interventi di routine eseguiti con prontezza e efficienza per casi di ipotermia, crampi e affaticamenti.
Se quello della sicurezza era l'obiettivo prioritario ed è stato pienamente raggiunto, non sono mancate le soddisfazioni con le medaglie d'oro italiane. Tra le donne hanno vinto Cristina Tarantino (55-59), Valeria Vergani (40-44) e Giuseppina Izzo (30-34); tra gli uomini Domenicantonio Casolino (85-89), Lorenzo Marugo (60-64) e Fabio Calmasini (40-44).




Fabio Larosa
Nostro Inviato