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Traversata della Manica Menoni tenterà il record

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Il nuotatore di La Spezia, in Florida con la Nazionale, si prepara a battere il primato dello statunitense Hundeby: Da Dover a Calais in meno di 7 ore e 17 minuti. Appuntamento a fine agosto

GENOVA
Simone Menoni e il record della trasversata della Manica. Una sfida. Improba. Che vuole vincere. Per se stesso. Per la storia. "Credo di poter battere il primato di 7 ore e 17 minuti stabilito nel 1994 da Chad Hundeby. E' un'impresa possibile". Il nuotatore di La Spezia è convinto. Partito per la Florida dove svolgerà un allenamento collegiale di venti giorni con la Nazionale di fondo e gran fondo, nuoterà a Coral Springs, in Florida, fino al 10 maggio.
Attualmente Simone Menoni si sta sottoponendo a importanti carichi di lavoro, che prevedono quattordici allenamenti settimanali (undici in piscina e tre in palestra), con un giorno di riposo.
La prima settimana di giugno sarà impegnato, nel lago di Bracciano, nelle selezioni per i Mondiali che si svolgeranno ad agosto, in Canada, sulla classica distanza dei 25 chilometri. A fine agosto attaccherà il nuovo record della traversata del canale della Manica, impresa per la quale ha già completato l'iscrizione obbligatoria alla CSA (Channel Swimming Association), l'associazione che dal 1927 regolamenta il passaggio dei nuotatori nel Canale certificando il tempo impiegato da ognuno di loro.
Il nuotatore di La Spezia dovrà coprire i 32 chilometri che separano Dover (Gran Bretagna) da Calais (Francia), in meno di 7 ore e 17 minuti. Questo, infatti, è il primato stabilito dallo statunitense Chad Hundeby nel 1994. "Il record di traversata del canale della Manica rappresenta il mio obiettivo stagionale, insieme a un posto sul podio del Mondiale di gran fondo - spiega Menoni - Battere il primato di Chad Hundeby, che resiste ormai da undici anni è una sfida che mi affascina e che sento alla mia portata. A differenza di tanti miei avversari contro i quali gareggio nel circuito di gare di gran fondo, da quelle di Coppa del Mondo, agli Europei ai Mondiali, io preferisco nuotare da solo, per molto tempo, senza sfruttare la scia altrui. Per fare un paragone con il ciclismo, sono un cronoman, quando mi metto sul mio passo, divento un orologio".
Per realizzare l'impresa Menoni ha individuato due periodi. L'ultima settimana di agosto o la prima di settembre. Per allora ha già prenotato la barca. "E' difficile poter decider il giorno preciso - conclude l'atleta - Si parte quando il mare è buono. Per questo abbiamo prenotato il barcaiolo per quindici giorni". Per sfidare il mare, se stesso e la storia.