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Mondiali. 5 Km mas. 16° Vanelli, 24° Ferretti

Fondo
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Federico Vanelli esce dal campo gara al Moll De La Fusta di Barcellona con tanta esperienza; Luca Ferretti con l'occhio sinistro gonfio e un taglio sullo zigomo medicato in infermeria. La 5 chilometri maschile non riserva soddisfazioni agli azzurri che non trovano lo spunto per uscire dal gruppo che inseguiva il tunisimo Oussama Mellouli, medaglia d'oro in 53'30"4, il canadese Eric Hedlin, argento in 53'31"6, e il tedesco Thomas Lurz, bronzo in 53'32"2.
La gara femminile aveva indicato la tattica da seguire. Peraltro molto semplice. Partire a bomba, mantenere il ritmo e avvicinare le boe con un margine di vantaggio per non essere risucchiati dalla tonnara. Sia Vanelli sia Ferretti ci hanno provato. Ma lo specchio d'acqua prevalentemente piatto e stretto ha agevolato il compito dei "velocisti".
Vanelli si è piazzato 16esimo in 53'42"3, dopo essere stato quarto alla prima boa; Ferretti più giù, 24esimo in 53'47"1 (decimo alla boa).
"Più che nuoto in acque libere mi sembrava di nuotare in una mega piscina - racconta Ferretti, 28enne livornese tesserato per la Marina Militare e il Nuoto Livorno e allenato da Stefano Franceschi - Dobbiamo abituarci a questa tipologia di specchio d'acqua: è televisiva, raccolta e agevola la visione daglia spalti, ma per noi non è il massimo. Purtroppo ho subito immediatamente un colpo, ma era una tonnara, non ne faccio una colpa a nessuno. Ho cercato di nuotare fuori dal gruppo per evitare di trovarmi schiacciato, ma non ci sono riuscito. Giovedì c'è il team event. Proveremo a riscattare questo risultato negativo".
"Era importante capire il momento giusto per partire, ma soprattutto trovarsi nella posizione giusta. Purtroppo non sono riuscito a fare nessuna delle due cose". Schietto e sincero, l'esordiente Vanelli non appare deluso, ma cosciente di ciò che l'aspetta nel prosieguo della carriera. "L'ambizione è imparare il più velocemente possibile dalle esperienze, crescere come atleta e, perché no, conquistare il prima possibile una medaglia internazionale - sottolinea il 22enne lodigiano di Zelo Buon Persico, tesserato per il CC Aniene ed allenato da Emanuele Sacchi - Volavano tante botte. Quelle le ho scansate. Ma forse avrei dovuto anche darle. A metà gara ero in buona posizione. Poi sono stato risucchiato dal gruppo e non sono riuscito più ad uscire".


Il commento del cittì Massimo Giuliani: "Sapevamo che le cinque chilometri sarebbero state molto veloci e tecniche, con pochi agenti atmosferici che avrebbero potuto influire o condizionare la gara. Il mare si è presentato piatto e caldo. Peraltro il bacino molto stretto non ha aiutato sorpassi ed era determinante stare davanti. Sia le ragazze sia i ragazzi ci sono riusciti nel primo tratto, poi sono stati risucchiati e schiacciati dal gruppo. Avrebbero dovuto trovare una posizione più congeniale per sfruttare la loro velocità. Non nascondo che speravamo in qualcosa di più in termini di piazzamenti e magari in una medaglia nel settore femminile, pertanto il primo bilancio è leggermente sotto le aspettative. Buona, comunque, la prova dell'esordiente Vanelli; ottime le indicazioni ricevute da Grimaldi e Bruni per la 10 chilometri e da Ferretti per il team event. Il mondiale è appena cominciato".

Seguono i risultati degli Azzurri
1. Oussama Mellouli (Tun) 53'30"4
2. Eric Hedlin (Can) 53'31"6
3. Thomas Lurz (Ger) 53'32"2
16. Federico Vanelli 53'42"3
24. Luca Ferretti 53'47"1


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foto di Andrea Staccioli / Deepbluemedia.eu