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Europei di Roma. Le medaglie cancellate. Barelli: "Per noi avete vinto"

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Sono cinque le medaglie evaporate nell’acqua del litorale romano, intorbidita dai frangenti. L’oro di Mario Sanzullo, alla sua seconda gara internazionale nella distanza, allenato da Emanuele Sacchi per Fiamme Oro e Circolo Canottieri Napoli; gli argenti di Dario Verani, allenato da Fabrizio Antonelli per l’Esercito e Barbara Pozzobon di Fiamme Oro e Hydros, allenata da Barbara Bertelli; i bronzi di Matteo Furlan, allenato da Moreno Daga per Team Veneto e Marina Militare e l’esordiente Veronica Santoni, allenata da Emanuele Sacchi per l’Aniene. La sesta azzurra in gara era la millennial Silvia Ciccarella, allenata da Sacchi per Carabinieri e Aniene, che occupava la quinta posizione. Sarebbe bastato che, come prevede il regolamento, al momento dello stop alla competizione fossero state congelate le posizioni. Che non è stato possibile per un errore di comunicazione tra giudici come ammesso dalla stessa commissione tecnica della LEN che si è pubblicamente scusata.
Il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli fa i complimenti ai suoi ragazzi. “Nella 25 chilometri è stato commesso un grave errore di gestione dell’emergenza, riconosciuto peraltro dalla commissione tecnica della LEN e dai due giudici arbitri. A farne le spese sono stati tutti gli atleti partecipanti, non soltanto i nostri splendidi ragazzi che stavano concludendo una gara bellissima e generosa e che molto probabilmente li avrebbe visti occupare le primissime posizioni. A tutti noi dispiace moltissimo, soprattutto per Mario, Dario, Matteo, Barbara, Veronica e Silvia che si sono allenati duramente tutta la stagione aspettando questo momento. Voglio congratularmi pubblicamente con loro, con i loro tecnici e le loro società sia per l’impegno che per la prestazione che comunque rimane, come rimangono i tempi di ciascuno rilevati dal cronometro dei nostri tecnici. Voglio complimentarmi con loro anche per la pacatezza e l’educazione con la quale hanno reagito alla notizia che, dopo quasi due ore di attesa e diciannove chilometri di fatica, non era facile da gestire in maniera così matura. I nostri ragazzi li conosciamo bene e sappiamo che sono campioni dentro e fuori dall’acqua”.

Foto di Giorgio Scala / DBM