59° Settecolli. Dichiarazioni 3^ giornata

In aggiornamento - Seguono i podi e le dichiarazioni degli atleti medagliati nell'ultima giornata del 59esimo Trofeo Settecolli / Internazionali di Nuoto, in svolgimento allo Stadio del nuoto.
50 stile libero fem
2. Michelle Coleman: "Sono molto contenta del mio tempo e di come è andata la gara. Adoro Roma, questa è la mia competizione preferita e vengo sempre con piacere".
3. Anna Hopkin: "Non mi aspettavo il terzo posto, sono entusiasta. Mi ci ero avvicinata molto, raggiungerlo è stupendo".
200 dorso mas
1. Roman Mityukov: "Sono molto contento per il tempo registrato dopo i collegiali di Tenerife, soprattutto in ottica Mondiale".
3. Brodie Williams: "È andata bene, ma la stagione va avanti e quindi cercherò di migliorarmi ancora.Però sono contento. Roma è un posto magnifico. La piscina è stupenda e il pubblico caloroso".
200 dorso fem
1. Kylie Masse: "Sono veramente stanca dopo questi tre giorni. Sono molto contenta del risultato e di essere qui a Roma, spero di riuscire a visitare ancora un pochino la città e mangiare alcuni piatti tipici".
2. Katie Shanahan: "Speravo di andare leggermente più veloce ma ci sarà occasione per migliorare, sono molto soddisfatta della mia gara".
3. Rio Shirai: "Non mi sento al meglio ma ho dato tutto, è stata una buona gara".
50 farfalla mas
1. Thomas Ceccon: "Il tempo mi soddisfa, anche se speravo qualcosa di meno. Peccato per il record italiano che avrei voluto fare. Sto imparando a tener duro e portare a casa buone gare anche quando non sono al top. Ora mi aspettano le ultime due settimane di lavoro intenso prima dei mondiali. Credo che come nazionale non siamo nella migliore condizione ma speriamo di difendere i risultati ottenuti finora e nell’aiuto delle nuove leve".
2. Szebasztian Szabo: "È stato un tempo abbastanza buono, ne sono abbastanza soddisfatto. In realtà, in una competizione come questa non mi importa del mio tempo o della mia posizione, è solo bello venire qui a gareggiare con i migliori, poter stare sui blocchi accanto ai nuotatori più veloci del mondo e vedere dove mi trovo, come mi comporto dando il massimo".
3. Noé Ponti: "La gara è andata bene. Dopo analizzerò meglio la prestazione ma sono soddisfatto".
200 farfalla fem
1. Boglarka Kapas: "Sono molto conenta del risultato e del modo in cui è andata la gara. Questo è uno dei miei stadi preferiti. Amo Roma".
2. Laura Kathleen Stephens: "Sono molto contenta di aver gareggiato qua e del risultato ottenuto, cioè di aver preso la medaglia d'argento in un posto speciale come Roma".
3. Dalma Sebestyen: "Sto bene. Sono contenta del risultato e gareggiare qui a Roma è magico. La città è bellissima".
200 rana mas
1. Arno Kamminga: "La gara è andata molto bene, è sempre bello vincere a Roma. Non è stato facile perché c'erano avversari molto forti ma è bello vincere l'ultima competizione prima dei Mondiali".
2. Erik Persson: "È stata una buona gara, l'ultima prima dei Campionati del Mondo. Non mi sentivo al massimo della forma, ma spero che tra qualche settimana mi sentirò molto meglio in acqua. È stata una gara combattuta, mi piace davvero molto nuotare qui a Roma, spero di tornare presto".
3. Luca Pizzini: "Mi sono divertito. È stato un anno particolare tra infortuni vari e scelte familiari ma è sempre bello gareggiare qui".
200 rana fem
1. Tes Schouten: "Amo Roma e gareggiare sotto il sole di questa piscina. Riuscire a fare queste prestazioni qui mi fa sperare bene per i mondiali. Non ho mai nuotato una finale mondiale, spero di migliorare più volte il mio personale e mangiare molto sushi".
3. Francesca Fangio: "Sono soddisfatta perché ho cambiato allenatore da pochi mesi, quindi già riuscire a fare meno degli assoluti è un grande risultato".
200 stile libero mas
1. David Popovici: "Sia il mio allenatore che io siamo soddisfatti. Penso che sia stata una gara ben strutturata, ma ora cercherò di ambire a perfezionarmi ancora di più. Mi piace davvero tanto nuotare in questa piscina, vorrei che in Romania venissero costruite strutture simili, per ora posso solo portare con me queste belle sensazioni. Ho ricordi meravigliosi degli Europei dell'anno scorso, ma non voglio fermarmi a quelli: il tempo passa e bisogna sempre cercare il miglior risultato".
2. Thomas Dean: "Mi sento bene, è stata una buona gara. Siamo andati tutti molto veloce. Fare questo tempo a giugno è molto buono. Sono molto stanco".
3. Stefano Di Cola: "La gara è andata abbastanza bene. Popovici è di un altro livello ma ho cercato di rimanergli il più vicino possibile".
400 stile libero fem
1. Simona Quadarella: "In questa gara mi sono divertita molto. Considerando che sono arrivata molto stanca è un buon tempo. Faccio un bilancio positivo di questo Settecolli, bisognava fare bene per avere dei buoni stimoli per i Mondiali. Cerco di non avere pensieri negativi su Fukuoka, vedo che siamo tutte molto allenate ma cercherò di confermarmi".
2. Valentine Dumont: "Sono molto contenta per il tempo, ho migliorato il personale di 2 secondi; mi piace molto Roma è la mia città preferita".
3. Ajna Kesely: "Sono molto contenta per questa posizione. È stato difficile competere con la Quadarella. Speravo di andare un pochino meglio ma sono comunque felice perché anche ieri ho fatto una bella gara"
200 misti mas
1. Alberto Razzetti: "Sono contentissimo della gara e mi sono divertito. È un po’ strano gareggiare in corsia 0 ma ho avuto comunque buone sensazioni. Vedo un miglioramento nei passaggi e cercheremo di continuare su questa strada".
2. Duncan W Scott: "Penso sia stata una gara molto dura ma sono contento. Tornare qui a Roma è sempre emozionante"
3. Ron Polonsky: "È stata una bella gara meglio rispetto a questa mattina. Questa è stata una sfida dura, non difficile, ma allo stesso tempo nemmeno facile.
Mi piace molto nuotare qui a Roma, la città è stupenda, l'ambiente anche".
200 misti fem
1. Sara Franceschi: "Sono scesa in acqua con l’idea di vincere e ce l’ho fatta. Avevo sensazioni molto buone e sono riuscita a rimanere davanti all’olandese nonostante lei abbia uno stile libero molto buono. Credo che l’allenamento e la forma fisica ci siano sempre stati, mancava quel passo in più mentale che sono riuscita a fare negli ultimi anni. Voglio finire l’anno secondo i miei buoni propositi, per poi iniziare il prossimo pensando alla terza olimpiade".
2. Marrit Steenbergen: "Mi sentivo stanca prima della gara. Ma 2.09 è un bel tempo. Sono contenta di come ho gareggiato quest'anno"
3. Katie Shanahan: "Sono molto contenta della gara e del mio tempo. Adoro Roma e nuotare allo Stadio del Nuoto".
1500 stile libero mas
1. Luca De Tullio: "Penso di avere ancora qualcosa da dare in questa distanza in futuro, perché mi piace nuotarla, e soprattutto andare in progressione negli ultimi 100. Andare sotto i quindici minuti era il mio obiettivo principale, e riuscirci già ora e dopo ieri mi fa capire che posso migliorare ancora in questa gara. Non posso davvero essere più felice".
2. Daniel Wiffen: "La gara è andata molto bene, speravo di andare un po' più veloce ma alla fine è stata una settimana molto intensa e con allenamenti duri. Sono felice".
3. Damien Joly: "È sempre bello nuotare a Roma e in questa piscina. È stata una buona gara con Wiffen e Di Tullio, quindi sono felice per il tempo nella precedente competizione prima dei Campionati del Mondo. Meglio dell'800m di ieri".
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
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59° Settecolli. Dichiarazioni 2^ giornata

Seguono i podi e le dichiarazioni degli atleti medagliati nella seconda giornata del 59esimo Trofeo Settecolli / Internazionali di Nuoto, in svolgimento allo Stadio del nuoto.
100 farfalla fem
1. Louise Hansson: "Non è stata una gara facile ma sono molto soddisfatta del mio risultato. Mi sento bene fisicamente e sono felice".
2. Angelina Koehler: "Secondo giorno, secondo podio. Mi sento molto bene. Nuotare a Roma mi porta fortuna. Non pensavo di stare sotto i 58".
3. Anna Ntountounaki: "Sono molto contenta del risultato, non me lo aspettavo perché ero in difficoltà. Sono stati due anni diffici, sono molto contenta che questo risultato arrivi nella preparazione dei Mondiali di Fukuoka".
200 farfalla mas
1. Noè Ponti: "Gareggiare qui è sempre bellissimo. Sono molto soddisfatto del mio tempo e della mia prestazione".
2. Giacomo Carini: “Oggi pomeriggio mi sentivo meglio rispetto a stamattina, ho cercato di gestire bene la gara. Le sensazioni erano ottime ma penso di aver fatto una buona gara.”
3. Richard Marton: "Non sono del tutto soddisfatto del mio tempo, stamattina è andata meglio. Questa è la mia prima volta a Roma ma mi piace molto".
100 dorso fem
1. Kylie Masse: "Non sono andata benissimo anche se ho migliorato bracciata dopo bracciata. Gareggiare qui in Italia è sempre speciale, soprattutto in una città come Roma".
2. Lauren Cox: "Sono molto felice di aver iniziato a gareggiare all'aria aperta. Sono contenta del risultato e del mio tempo".
3. Kira Toussaint: "Mi sono appena trasferita per allenarmi in Spagna. Mi sto allenando insieme a Kylie Masse da gennaio, quindi mi sto adattando a tutto quello che c'è di nuovo: una nuova lingua, un nuovo paese, un nuovo tipo di allenamento e sto migliorando gradualmente in ogni gara. Sono molto felice. Questa competizione in questa piscina con questi tifosi è fantastica, mi piace davvero tanto e sono sempre molto emozionata di gareggiare a Roma".
50 dorso mas
1. Thomas Ceccon: "Ho fatto una buona prova e sono contento del tempo, non mi aspettavo di andare così forte mi sentivo bene ed ho fatto la mia solita progressione in gara. Sono soddisfatto di queste due gare. I 50 rimangono quella più difficile ma ci stiamo lavorando".
2. Apostolos Christou: "È stata una bella gara, difficile e molto competitiva. È stata una bella esperienza prima dei Mondiali in Giappone. È un piacere essere qui a Roma".
3. Andrei-Mircea Anghel: "È stata una buona gara, sono andato molto vicino al mio personale. Ci stiamo ancora preparando per Fukuoka, quindi sono davvero felice per questo risultato. Speravo di vincere questa gara, ma Ceccon e Christou hanno più esperienza di me e sono degli atleti molto bravi. Mi piace molto gareggiare al Settecolli, è una piscina molto veloce."
400 misti fem
1. Katie Shanahan: "Sono molto felice della mia prestazione, non me l'aspettavo proprio. Con questa gara si conclude la mia stagione".
2. Sara Franceschi: "Sono contenta di essere riuscita a nuotare ancora sotto il tempo limite. Vengo da tre settimane di altura quindi mi sentivo abbastanza tranquilla e volevo fare bene. Dopo le conferme positive degli ultimi anni posso dire di sentirmi più sicura e consapevole".
3. Freya Colbert: "Mi sento fisicamente molto stanca. Vengo a Roma perché amo questa città e gareggiare qui è sempre fantastico".
400 misti mas
1. Max Robert Litchfield: "Sono molto contento della gara. Mi sono preso un periodo di relax prima di questo evento, quindi riuscire a fare questo tempo è stato soddisfacente. Alberto Razzetti è un avversario ma soprattutto un grande amico da quando abbiamo condiviso l’esperienza dell’ISL. Devo ringraziare lui e Stefano Franceschi per avermi accolto nell’ultimo periodo".
2. Alberto Razzetti: "Sono felicissimo che Max Litchfield sia venuto ad allenarsi con me quest’anno. Gareggiare con lui è sempre divertente e una bella sfida. Non sono al 100%, ma fare questo tempo in questo periodo è già un ottimo segnale che mi dà fiducia per il Mondiale".
3. Gabor Zombori: "È andata molto bene, avevo Razzetti vicino a me e ho dovuto tenere il suo passo. Sono stato a Roma agli Europei l'anno scorso, è stato straordinario".
100 stile libero fem
1. Siobhan Haughey: "Ho trascorso alcuni mesi fantastici di allenamento prima del Settecolli. Questa è la mia prima volta qui, mi sto davvero divertendo! Non vedo l'ora dei Campionati del Mondo, saranno gare molto competitive, soprattutto la mia, ma sono anche molto emozionata perché ormai sono molto vicini. Vedremo."
3. Marrit Steenbergen: "Sono molto contenta di essere tornata a Roma. Il tempo mi soddisfa molto e anche il risultato. Penso sia stata una buona gara".
100 stile libero mas
1. David Popovici: "Lavoro per migliorare sempre di più e arrivare al mondiale curando ogni dettaglio. Dove c’è una gara da fare io sono sempre felice di esserci: se qualcuno sarà più bravo di me io sarò lì a congratularmi".
2. Alessandro Miressi: "Sono soddisfatto della prova. La vera gara però sarà tra un mese e continuerò a lavorare per tornare ai miei migliori standard.
3. Matthew Richards: "La gara è andata molto bene, mi sono allenato duramente per arrivare a questo evento. Sono molto felice che stia andando come ci auguravamo. A breve ci saranno i mondiali quindi dobbiamo continuare ad allenarci in quella direzione".
50 rana fem
1. Ruta Meilutyte: "È stata una bella gara, sono felice. Mi sentivo abbastanza bene e in fiducia. È sempre un piacere gareggiare a Roma in questa bella piscina tra i pini e con questo bel tempo. Bellissimo momento qui."
2. Anita Bottazzo: "Ho cercato di migliorarmi rispetto alle batterie e sono contenta di quello che ho fatto. Come stamattina ho cercato di seguire Ruta, come sempre poi lei scivola via ma gareggiare contro un'atleta di questo calibro è sempre bello".
3. Mona Mc Sharry: "Sono soddisfatta della mia prova e del risultato. Roma è una città meravigliosa e gareggiare qui è sempre bellissimo".
50 rana mas
1. Simone Cerasuolo: "Sono molto contento e di aver registrato il mio personale. So di poter fare ancora meglio, anche se questa è stata una gara particolare. Oggi avevamo tutti gli occhi su Fabio: chi si è allenato con lui sa quanto amore mette in questo sport".
2. Nicolò Martinenghi: "Sono soddisfatto. Essere l'erede di Fabio Scozzoli è un onore. Ho iniziato la mia esperienza in nazionale con lui ed essere al suo fianco per l'ultima gara è emozionante".
3. Ludovico Blu Art Viberti: "Sono molto contento, è stata una gara nervosa, c’erano tante emozioni per Fabio Scozzoli dato che è stata la sua ultima gara. L’abbiamo sentita tutti. L’obiettivo oggi era il podio, sono contento".
800 stile libero fem
1. Simona Quadarella: "Oggi è stata più dura. Al Settecolli do sempre tutto nei 1500 e poi sugli 800 del giorno dopo accuso la stanchezza. Sento però di avere più esperienza, che mi aiuta a gestire i periodi più intensi. Domani faccio i 400 e poi inizierò a pensare solo ai mondiali".
3. Noemi Cesarano: "Sono molto felice di come è andata la gara ed anche del tempo che ho registrato".
800 stile libero mas
1. Luca De Tullio: "Ho finalmente fatto una gestione gara perfetta, mi sentivo benissimo. Aldilà delle sensazioni fisiche gareggiare qui con questo pubblico è sempre straordinario. Sono riuscito a fare la mia gara senza guardare gli avversari ed è venuta perfetta. Questa vittoria significa tanto perché era l’ultima cosa che mi aspettavo".
2. Daniel Wiffen: "Sono molto contento del mio tempo e della gara. Questa è la prima volta qui in Italia ma già la adoro".
3. Carlos Garach Benito: "Non mi sono sentito al top oggi perché sono arrivato qui a metà giugno e ho avuto poco tempo per prepararmi bene, ma in ogni caso sono contento".
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
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Barelli alla conferenza della Traversata dello Stretto

Il presidente Paolo Barelli parteciperà alla conferenza stampa di presentazione della 55esima edizione della Traversata dello Stretto martedì 18 giugno alle ore 13:30 presso la sala "Caduti di Nassirya" di Palazzo Madama - Senato della Repubblica. La gara internazionale di fondo, sulla distanza della 5 chilometri, si svolgerà il 4 agosto con partenza da Capo Peloro - Torre Faro (Messina) e arrivo sul lungomare di Villa San Giovanni (Reggio Calabria).
Assoluti UnipolSai. Report 3^ giornata

Convegno allenatori. Barelli a Fiuggi
Barelli ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti ai recenti campionati europei "che danno continuità e assicurano ciclicità al corso degli ultimi quadrienni"; ha sottolineato "la capacità di essere squadra tra federazione, comitati regionali e società" e di promuovere le discipline acquatiche rendendo le manifestazioni sul territorio "sede di aggregazione ed emulazione" fino ai "campionati giovanili, organizzati con la stessa attenzione riservata agli assoluti, che rappresentano modello cui ispirarsi e obiettivo stagionale per accrescere il livello di tutto il movimento". Poi Barelli ha esaltato "la professionalità dei tecnici italiani" e attribuito il merito dei successi al sistema societario che "compensa con enormi sacrifici e capacità le difficoltà gestionali, le problematiche strutturali, l'insufficiente attenzione dello Stato" finanche a diventare "esempio per tante altre realtà socio-economiche del Paese".
Successivamente è intervenuto il sindaco di Fiuggi, Alioska Baccarini: "Vi ringrazio per aver scelto la nostra cittadina termale per un evento tanto prestigioso. Apprezzo l'elevato aspetto tecnico e il numero dei professionisti intervenuti. Fiuggi è stata sede di importanti eventi sportivi e la nuova amministrazione intende implementare questo aspetto legandosi soprattutto al nuoto. Abbiamo un centro sportivo con una piscina olimpica che va valorizzata e ci farebbe molto piacere creare delle sinergie con la Federazione Italiana Nuoto che rappresenta un eccellenza dello sport italiano degli ultimi 20 anni. Vi aspettiamo il prossimo anno".
Presente anche l'assessore al turismo e alle politiche sociali del comune di Fiuggi, Simona Girolami, che ha evidenziato come "il convegno porti lustro alla città" e "l'importanza della pratica sportiva e del lavoro degli operatori sportivi per la formazione dei giovani e la promozione di uno stile di vita sano".
Intanto proseguono i lavori di approfondimento e aggiornamento curriculare per 300 allenatori di nuoto di primo e secondo livello. Agli interventi del direttore tecnico della nazionale di nuoto Cesare Butini, del responsabile tecnico delle nazionali giovanili di nuoto Walter Bolognani e del direttore tecnico delle nazionali di nuoto in acque libere Massimo Giuliani sull'analisi dei risultati stagionali, e del coordinatore tecnico della nazionale Nuoto Paralimpico FINP Riccardo Vernole (Scouting e reclutamento degli atleti paralimpici all’interno delle squadre FIN) e del direttore sportivo delle squadre nazionali Gianfranco Saini (Il nuoto italiano nel panorama mondiale, prospettive a breve e medio termine), che hanno chiuso la prima giornata, si è passati ad una fase di approfondimenti metodologici, biomeccanici, scientifici ed esperenziali con le relazioni del coordinatore scientifico dell’Elite Sports Department al Wingate Institute di Tel Aviv Vladimir B. Issurin (Block periodization), dell'allenatore di nuoto e professore emerito dell'Università di Rouen Didier Chollet (High performance swimmers training), della psicologa esperta di neuroscienze, nonché fondatrice di Empaticalab Elena Pattini (Neuroni specchio ed empatia), dello psicologo e psicoterapeuta e professore all'Università di Siena Paolo Benini (Il rapporto atleta-allenatore), dei campioni Piero Codia e Fabio Scozzoli (Il rapporto atleta-allenatore: Il punto di vista dell’atleta), della professoressa associata di Metodi e Didattiche delle attività sportive dell'Università di Roma Foro Italico Maria Francesca Piacentini (Le scale di percezione dello sforzo: uno strumento facile per il controllo dell’allenamento) e del neo direttore tecnico dell'atletica italiana Antonio La Torre (Miti e realtà: la metodologia dell’allenamento).
Chiusura domenica con altri approfondimenti, per lo più tecnici, e la proclamazione dell'allenatore dell'anno. I finalisti del concorso - intitolato ad Alberto Castagnetti e giunto alla quinta edizione - sono Christian Minotti, Stefano Morini e Antonio Satta, che hanno raccolto la maggioranza delle preferenze dalla giuria composta dal vice presidente federale Francesco Postiglione e dai membri Camillo Cametti (già responsabile della commissione stampa della Federation Internationale de Natation e responsabile di quella della Ligue Europeenne de Natation), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Alessandro Pasini (Corriere della Sera), Roberto Perrone e Piero Mei (decani del nuoto e del giornalismo sportivo), Giulia Zonca (La Stampa), Alessandra Retico (la Repubblica), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Carlo Verna (Radio Rai), Novella Calligaris (RaiNews24), Lia Capizzi (Sky Sport), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Christian Zicche (Swimbiz), Roberto Del Bianco (consigliere federale delegato al nuoto), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo squadra nazionale) e dai campioni Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti, Luca Sacchi e Manuela Dalla Valle. Oltre ai finalisti, hanno raccolto voti anche Gianluca Belfiore, Alessandro D'Alessandro, Massimo Giuliani, Matteo Giunta, Gianni Leoni e Claudio Rossetto.
Il vincitore sarà premiato durante i Campionati Italiani Assoluti Invernali, che si svolgeranno a Riccione il 30 novembre e 1° dicembre prossimi con diretta integrale su Rai Sport + HD.
Convegno. Minotti allenatore dell'anno
Appuntamento al 2019.
Mondiali. Staffetta d'argento. L'Italia vince il trofeo per nazioni

L'Italia vicecampione d'Europa e vicecampione iridata in carica si conferma d'argento con la staffetta 4x1.5 chilometri sull'isola di Sentosa. Il quartetto formato da Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Marcello Guidi e Gregorio Paltrinieri chiude in 1h09'15"4, a 2"1 dai tedeschi che rimescolando le strategie con Celine Rieder, Oliver Klemet e Isabelle Gose e Florian Wellbrock, che cala il poker d'oro dimostrandosi invincibile dopo un'anno olimpico tribolato.
Azzurri sempre a podio nella specialità dal 2017 quando fu inserita nel programma con l'oro a Fukuoka nel 2023. E' il sesto argento di squadra a Sentosa che conferma la densità e la qualità di un gruppo capitanato ancora da un superlativo Gregorio Paltrinieri che chiude con tre argenti una rassegna iridata condizionata dai problemi al dito e dalle condizioni estreme di gara. E' la diciannovesima medaglia mondiale in otto edizioni per l'olimpionico carpigiano che vive e si allena al centro federale di Ostia con Fabrizio Antonelli.
Al top Ginevra Taddeucci, sempre seconda nelle quattro prove affrontate e best medallist della rassegna iridata. Al terzo posto l'Ungheria, campionessa d'Europa, riportata a galla da una ultima superfrazione di Betlehem 1h19'16"7. L'Australia campione in carica è solo quinta con 46 secondi di ritardo.
Raggiante dopo l'ennesimo testa a testa contro il fenomeno Wellbrock, Paltrinieri stavolta parte veloce e recupera i nove secondi di distacco dal panzer fino al testa a testa finale: "C'è crisi d'argento a Sentosa, ce lo siamo preso tutto noi - racconta sorridendo il quasi 30enne campione di Coopernuoto e Fiamme Oro, mentre manda un saluto ai genitori che ne hanno seguito le prestazioni a Singapore - Sapevamo che eravamo in lotta per qualcosa di importante. Siamo forti e l'abbiamo dimostrato. Le strategie diverse alla fine non cambiano molto i valori. La Germania era la squadra da battere e non ci siamo riusciti. Ho perso lo scontro diretto di medaglie con la Tadeucci, ma va bene così - continua Paltrinieri, che rientrerà in Italia tra poche ore anche per sottoporsi ad ulteriori esami all'anulare - Peccato per il dito e per la vasca, ma sarebbe stato duro restare per altre due settime con una routine cui non siamo abituati. Grazie alla Taddeucci che è il simbolo del campionato, Pozzobon ha disputato una grande frazione perché ci ha mantenuto subito in alto mentre Guidi ha dimostrato di essere uno degli uomini più forti dei circuto. Guarderò le gare di nuoto in tv e farò il tifo per i miei compagni. E' un mondiale post olimpico, ma il livello è già altissimo. La squadra è stata in gran parte rinnovata; sono sicuro che otterà buoni risultati facendo crescere i più giovani".
Un poker d'argento per la reginetta di Sentosa Ginevra Taddeucci che fatica in seconda frazione lottando all'inseguimento delle più forti che avevo schierato gli uomini: "Speravo di fare un po' meglio, però il distacco era questo, era inevitabile con gli uomini - spiega la 28enne fiorentina, allenata da Giovanni Pistelli e tesserata Canottieri Napoli e Fiamme Oro - Ho affrontato tre maschi tra i più forti al mondo tra cui Olivier e Klemet. Quindi era veramente difficile reggere il loro ritmo, peraltro le fatiche si sono fatte sentire. Sono rimasta da sola, nessuno mi ha dato una mano dietro, quindi ho cercato di tirare il più possibile senza pensare alla fatica. Ero veramente sfinita - conclude l'azzurra che adora i Pinguini Tattici Nucleari e gli piace viaggere on the road - Oggi ho chiuso gli occhi e sono andata avanti. Termina un mondiale stupendo. Sono felicissima".
Un superlativo Marcello Guidi in terza frazione prende il testimone con 1'26 di svataggio dalla Germania poi il ventottenne cagliaritano accende i motori e recupera addirittura 1'11" riportandosi a ridosso di Gose che lascia il testimone a Wellbrock: "Ho cercato di spingere ogni metro - spiega l'atleta di RN Cagliari e Fiamme Oro allenato da Ivan Sacchi, alla prima medaglia mondiale della carriera dopo due europee - Ho visto che ne avevo di più di Rasowsky e l'ho passarto puntando l'australiana e la francese. Ci tenevo a gareggiare in staffetta e con Paltrinieri, per me è un sogno che avevo da bambino. Già ci sono riuscito agli europei, ma arrivare secondi è il massimo. Era una promessa che c'eravamo fatti in Croazia due mesi fa con con Greg; l'abbiamo mantenuta", conclude il dottore in scienze economiche che adesso andrà in vacanza a Kuala Lumpur, Bangkok e Phi Phi Island con Taddeucci e Gabbrielleschi. La Pozzobon che, abituata alle fatiche di maratone come Rio Coronda e Capri-Napoli, è stata più forte delle strategie e ha tenuto davanti gli azzurri sin dalle prime bracciate: "E' stata una gara tosta e sono felicissima del risultato - dice la 32enne trevigiana tesserata per Hydros e Fiamme Oro - Il mio unico obiettivo era quello di dare il cambio a Ginevra il più avanti possibile, soprattutto davanti all'Australia, alla Germania e all'Ungheria. Ci sono riuscita - continua l'azzurra allenata da Fabrizio Antonelli al centro federale di Ostia e già d'oro a Fukuoka nel 2023 - Uscire dalla partenza con tutte quelle botte, con gli uomini, non è mai facile. Però ho trovato subito la scia giusta e sono riuscita a portarmi avanti. Eravamo tutti molto fiduciosi, super convinti, determinati. Ognuno doveva fare il meglio che poteva e se ognuno dà il meglio e il risultato che viene è questo va super bene".
IL PODIO DELLA STAFFETTA 4x1.5 KM
1. Germania 1h09'13"3
Celine Rieder, Oliver Klemet, Isabelle Gose e Florian Wellbrock
2. Italia 1h09'15"4
Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Marcello Guidi, Gregorio Paltrinieri
3. Ungheria 1h19'16"7
Bettina Fabian, Viktoria Mihalyvari, Kritof Rasowsky, David Betlehem
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CLASSIFICA DEL TROFEO PER NAZIONI
(19 squadre a punti)
1. Italia 148 punti (62 uomini, 54 donne, 32 staffette)
2. Germania 136 (70 + 30 + 36)
3. Australia 115 (41 + 54 + 20)
4. Ungheria 86 (36 + 22 + 28)
5. Francia 66 (34 + 8 + 24)
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Foto di Giorgio Scala, Andrea Staccioli e Andrea Masini / DBM
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Mondiali. Taddeucci tris d'argento nel knock out per una “medaglia inaspettata". Paltrinieri quarto
Silver lady. Ginevra Taddeucci firma la terza gara consecutiva ai mondiali di Sentosa, conquistando l'argento nell'inedita 3 km sprint knock out. La ventottenne fiorentina, già bronzo olimpico nella Senna, sorprende ancora per resistenza, mentalità e razionalità risolvendo la una gara con un colpo di genio nel finale. Le atlete nelle retrovie si marcano a vicenda, colpi proibiti, mezzi sorpassi, corpi che si intrecciano: l'azzurra legge perfettamente la situazione ed esce dalla sinistra come una palla di cannone bruciando tutte tranne la vincitrice Ichika Kajimoto, che aveva anticipato lo scatto dall'altra parte del campo gara. La giapponese, che aveva vinto la prova in coppa del mondo a Setubal, tocca in 6'19"9 con due secondi di vantaggio. Terza l'australiana campionessa mondiale della 5 e 10 km Moesha Johnson in ex aequo con l'ungherese Bettina Fabian (6'23"1). Fuori in semifinale l'altra debuttante Antonietta Cesarano, comunque autrice di una buona prestazione. ''Neanche io avrei immaginato di valere il podio - ammette Taddeucci, prima italiana a conquistare tre medaglie individuali in un'edizione iridata - Ero rassegnata al quinto posto; davanti si sono picchiate, ho visto il buco, ne ho approfittato e improvvisamente la gara si é trasformata in un 50 stile libero. Ho messo le gambe e andavo alla grande. Paradossalmente mi sentivo peggio nei primi 1500. Il mio allenatore Giovanni Pistelli mi diceva che ero veloce negli allenamenti, che quasi pensavo avessi perso la soglia. Invece é andato tutto alla grande! Appena sono uscita sono andata da Gregorio Paltrinieri per dirgli che sono in vantaggio 3-2 - svela l'azzurra tesserata per Fiamme Oro e Canottieri Napoli, quarta agli europei di Stari Grad - Questa gara l'ho presa molto alla leggera, poi negli ultimi cinquecento metri sono successe cose incredibili. La medaglia é per tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di un sogno: al mio ragazzo Matteo Furlan che a 36 anni ancora mi aiuta in allenamento; ad allenatore e staff, società e federazione, alla famiglia" chiosa l'atleta cui piacciono Napoli, i Pinguini Tattici Nucleari e i viaggi on the road.
Felicemente stordito anche il suo impassibile tecnico Giovanni Pistelli che spiega come: "la medaglia era inimmaginabile. Non era la gara di Ginevra, ma i dati che avevamo dal collegiale dimostravano una maggiore attitudine alla velocità. Ginevra è in un momento di forma eccellente. È stata brava ed intelligente. La prima boa era decisiva e lei è uscita bene al quarto posto. Poi in fondo ha compiuto una magia, ha avuto la lucidità per staccarsi dalla ressa, a un certo punto sembrava andasse al doppio della velocità degli altri. Complimenti!".
Un primo step verso una carriera da fondista per Antonietta Cesarano. La ventiduenne napoletana, allenata a Caserta da Andrea Sabino e gemella di Noemi, chiude il primo mondiale in semifinale dopo il buon quinto posto europeo: "Ho avuto l'opportunità di allenarmi con la Taddeucci che è un treno - racconta l'atleta tesserata per Fiamme Oro e Time Limit - Faccio fatica nelle boe. Sono ancora acerba tatticamente; contenta di questa esperienza senza nascondere che speravo di entrare in finale. Mi piace quest'ambiente e voglio continuare a migliorare".
Breve sintesi della femminile. Ginevra Taddeucci, quarta agli europei di Stari Grad, vince la propria batteria in 18'09"7 davanti alla giapponese Ichika Kajimoto e la tedesca Isabel Gose. Bene anche Antonietta Cesarano che passa il turno in 18'36"0 nella seconda batteria.
La bicampionessa mondiale della 5 e 10 km Moesha Johnson domina la semifinale a 20 atlete dichiarando le proprie velleità anche nell'epilogo. Passa Taddeucci terza mentre è fuori la Cesarano.
Negli ultimi 500 metri la bagarre è subito lanciata con la tedesca Gose che gira la prima boa in testa tallonata da Johnson sempre scatenata. Taddeucci resta nella pancia e fatica a risalire. Il miracolo a 100 metri dal traguardo quando il surplace della testa creato dal quartetto Gose, Fabbian, Boy e Johnson consente il rientro della giapponese Kajimoto che scappa sulla destra e della Taddeucci, che chiusa dalla giapponese, passa a sinistra a velocità doppia le avversarie che continuano ad afforsarsi a suon di manate. Il tris d'argento è servito.
Nella gara maschile domina lo straripante tedesco Florian Wellbrock che piazza la tripletta d'oro vincendo, dopo la cinque e la dieci chilometri, in 5'46"0. E' stata una finale diversa rispetto a quella femminile con Gregorio Paltrinieri intrappolato dopo la partenza ed in grado di scalare posizioni fino al quarto posto in 5'58"9. Secondo l'ungherese, bronzo olimpico ed europeo della specialità, David Betlehem, in 5'47"7. Seconda medaglia per Marc Antoine Olivier, allenato da Fabrizio Antonelli al centro federale di Ostia, che chiude terzo, come nella 5 chilometri, in 5'51"1. Eliminato in semifinale Matteo Diodato.
"E' stata una gara dura, quella che meno si addice alle mie caratteristiche - spiega Paltrinieri, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto - Se ci fossero 500 metri senza boe potrei anche essere più competitivo, con tre boe diventa difficile recuperare chi parte meglio perché è un continuo stop and go. Wellbrock e Betlehem hanno sfruttato partenza e subacquea, si sono piazzati avanti e nessuno è riusciti ad avvicinarli. Io ho provato ad assumere una posizione laterale per non prendere botte, ma comunque non sono riuscito a risalire abbastanza dall'ottavo posto della prima boa. Quarto agli europei, quarto ai mondiali, sono due buone prestazioni considerato che non è la ia gara. Il dito mi ha fatto meno male, è stato fasciato col nastro per evitare che perdessi il tape come accaduto ieri nel primo giro. Certo, sarebbe stato meglio nuotare la staffetta oggi. Saremmo tutti meno affaticati, ma ce la giocheremo alla grande. Prevedo cinque squadre per tre posti: la Germania, l'Australia, l'Ungheria e la Francia oltre noi, che siamo i vicecampioni in carica" conclude il capitano che mette nel mirino la 19esima medaglia mondiale.
Eliminato Diodato, che prima vince le batterie, poi resta invischiato nelle semfinali uscendo dai primi dieci. "I 1500 sono andati bene, sono partito forte ed il ritmo non era impossibile, ho avvicinato Paltrinieri e mi sono sentito al sicuro - racconta il 22enne beneventano che si allena con Stefano Franceschi per il Livorno Aquatics - Nei 1000 metri ho cercato di mettermi a sinistra, ma sono arrivato largo a tutte le boe e sono stato superato da molti atleti".
IL PODIO DELLA 3 KM KNOCKOUT FEMMINILE
1. Ichika Kajimoto (Jpn) 6'19"9
2. Ginevra Taddeucci 6'21"9
3. Moesha Johnson (Aus) e Bettina Fabian (Hun) 6'23"1
Uscita in semifinale Antonietta Cesarano
IL PODIO DELLA 3 KM KNOCKOUT MASCHILE
1. Florian Wellbrock (Ger) 5'46"0
2. David Betlehem (Hun) 5'47"7
3. Marc Antoine Olivier (Fra) 5'51"1
4. Gregorio Paltrinieri 5'58"9
Uscito in semifinale Matteo Diodato
Foto di Giorgio Scala, Andrea Staccioli e Andrea Masini / DBM
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Mondiali. Taddeucci d'argento nella 10 km 14 anni dopo Grimaldi. "Coronamento della carriera"
Bronzo olimpico, argento europeo ed ora argento mondiale. Ginevra Taddeucci raggiunge anche il podio iridato nella 10 chilometri a Sentosa, Singapore, a quattordici anni da quello di Martina Grimaldi di Shanghai 2011 e a sei anni dall'ultima medaglia individuale femminile, ovvero il bronzo di Rachele Bruni a Gwangju 2019. La ventottenne fiorentina, preparata dalle esperte mani di Giovanni Pistelli, nuota una gara di fatica, tenacia e resistenza e tocca in 2h07'55"7 alle spalle della favorita australiana Moesha Johnson, che l'aveva preceduta anche sul podio olimpico di Parigi, e che vince il suo primo oro mondiale individuale in 2h07'51"3. Storico terzo posto per la monegasca Lisa Pou che tiene il ritmo della coppia di testa chiudendo in 2h07'57"5.
"Mi mancava questa medaglia, è il coronamento di una carriera. Sono contenta. È stato difficile gareggiare, l'acqua era troppo calda. Avevamo immaginato un'altra gara con l'australiana che pensavo partisse più avanti. Lei ha disputato una grande prova e non l'ho mollata mai - ripete l'azzurra già oro in staffetta a Fukuoka 2023 - Vedevo che le altre non si staccavano e tentavo di spingerla per indurla ad aumentare il ritmo. Faceva troppo caldo e le condizioni era terribili. E' la mia prima medaglia mondiale, che non so se sia il mio ultimo; voglio ringraziare il mio allenatore Giovanni Pistelli, il mio gruppo sportivo delle Fiamme Oro, la mia famiglia e soprattutto mia madre che è eccezionale e tante volte non so come esprimerle la mia gratitudine". Riguardo la gestione dell'evento Taddeucci rimarca quanto sia "stata irrispettosa nei confronti degli atleti. Solo poche ore prima della gara la World Aquatics scopre problemi sulla qualità dell'acqua e l'annulla a mezzanotte evidenzia ampie falle organizzative. A breve sarà riformato il comitato degli atleti e spero che cambino parecchie cose nella gestione degli eventi di fondo. Così non si può andare avanti", sottolinea l'atleta tesserata anche per la Canottieri Napoli che si riferisce pure alle Olimpiadi di Parigi e all'acqua della Senna. "Dopo i disagi patiti con le Olimpiadi trovo assurdo che si ripetano certi errori un anno dopo", conclude Taddeucci quest'anno ha nuotato tanto affrontando ben nove gare tra World Cup e gli europei di Stari Grad dove ha anche vinto la 5 chilometri.
Soddisfazione anche del tecnico Giovanni Pistelli: "E' stata una grande sofferenza e stiamo esplorando temperature limite. Alla fine Ginevra si è idratata molto e la gara si è messa nel verso giusto; è stata brava a resistere e stoppare il rientro delle altre. Fino a tre anni fa il podio le sfumava nel finale, ora è cresciuta sia di testa che atleticamente, non molla e trova le energie giuste per concludere al meglio tutte le gare. Sono davvero orgoglioso".
Nella stessa gara decima Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros), per tre quarti di gara attaccata alle prime, poi scivolata dietro (2h09'30"3). "Peccato perché non stavo male - racconta la trentaduenne trevigiana che si allena con Fabrizio Antonelli al centro federale di Ostia - Purtroppo le condizioni erano proibitive, ma sono riuscita a rimanere sempre in gara. Nel finale non ne avevo. Ora farò le mie valutazioni e cambierò qualcosa nella preparazione con il mio allenatore".
Breve sintesi. Tre ore più tardi degli uomini si parte con le sessantacinque atlete iscritte e la temperatura che aumenta di qualche centesimale di grado. Tra le favorite manca l'olandese bicampionessa olimpica e campionesa iridata in carica Sharon Van Roowendal. Per i primi quattro giri Taddeucci e Johnson si danno il cambio in testa, poi l'australiana parte e non la molla fino alla fine. Taddeucci si mette all'inseguimento e difende la posizione dagli attacchi delle inseguitrici, tra cui la spagnola Maria de Valdés, vicecampionessa in carica, e la sorprendente la monegasca Lisa Pou che chiude il terzetto da podio precedendo anche l'altra iberica Martinez Guillen.
IL PODIO DELLA DIECI CHILOMETRI FEMMINILE
1. Moesha Johnson (Aus) 2h07'51"3
2. Ginevra Taddeucci 2h07'55"7
3. Lisa Pou (Mon) 2h07'57"5
10. Barbara Pozzobon 2h09'30"3
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Foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / DBM - Inside
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I CONVOCATI E ISCRIZIONI GARA
Uomini
Matteo Diodato (Livorno Aquatics): 3 km knockout sprint
Andrea Filadelli (Marina Militare / Superba): 10 km
Marcello Guidi (Fiamme Oro / RN Cagliari): 5 km, 4×1500 km
Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto): 3 km sprint, 5 km, 10 km, 4×1500 km
Donne
Antonietta Cesarano (Fiamme Oro / Time Limit): 3 km knockout sprint
Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi): 5 km, 4×1500 km
Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros): 10 km
Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro / CC Napoli): 3 km sprint, 5 km, 10 km, 4×1500 km
Lo staff federale guidato dal Capo Delegazione Marco Bonifazi, il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, con i tecnici Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi, Giovanni Pistelli, il medico Sergio Crescenzi e il fisioterapista Riccardo Daga. Giudice Daniela Maddaloni.
Mondiali. Paltrinieri "stremato e felice" argento nella 10 km. Ottava edizione iridata sul podio, 17^ medaglia in 12 anni
Un argento d'autore di un campione infinito. Più forte di tutto e tutti. Dell'acqua calda, dei dubbi sulla qualità che ne hanno rimandato l'avvio in un crescendo grottesco di comunicati e verifiche di laboratorio da parte della World Aquatics. Gregorio Paltrinieri, incurante del caos della vigilia, dà spettacolo nella dieci chilometri che apre il programma a Sentosa dei 22esimi mondiali di nuoto a Singapore e regala un sontuoso secondo posto in una gara tutta in recupero dove frantuma la concorrenza pian piano.
Un crescendo in stile Ferrari che polarizza gli occhi del pubblico e sfida le condizioni estreme di gara ai limiti della regolarità. SuperGreg parte alla caccia della testa ai cinquecento metri e con un forcing quasi inumano recupera toccando in 1h59'59"2. E' l'ottava medaglia iridata nel fondo e l'ottavo mondiale da Barcellona 2013 a podio per l'olimpionico trentunenne carpigiano (li compirà il 5 settembre) che vive e lavora al centro federale di Ostia e si allena con il tecnico Fabrizio Antonelli.
Il fenomeno azzurro si arrende solo all'altro olimpionco, il tedesco Florian Wellbrock, che firma la tripletta come il connazionale Thomas Lurz, e vince 1h59'55"5 dominando la gara sin dalle prime battute con la sua nuotata fluida dalle frequenze sinuose. Terzo e staccato dalla coppia di testa l'australiano Kyle Lee (2h00'10"3).
"Era una gara difficilissima, io preferisco il caldo al freddo, ma questo era troppo - racconta l'azzurro della Coopernuoto - Secondo me abbiamo nuotato ai limiti dei 31°C, ma c'è un pezzo dove l'acqua è più ferma e sembravano 35°C. Una gara tostissima, talmente tanto che mentre nuotavo rimpiangevo l'acqua fredda degli europei di Stari Grad di un mese fa - racconta Greg, autore della doppietta 1500-10 km a Budapest 2022 - La cosa più importante era tenere un po' di energia per l'ultimo giro, perché sapevo avremmo aumentato tutti il ritmo. Quindi ho gestito la posizione, dopo ho passato Lee a metà dell'ultimo giro mentre Klemet ha provato a contrastarmi ma ne avevo e mi ero tenuto per chiudere forte. Quindi, bella gestione, sono molto contento. Una gara perfetta. Quest'anno mi sono dedicato solo a questo. L'anno scorso avevo sofferto per la bruttissima gara a Parigi, nella Senna. Sapevo che non rappresentava il mio valore. Io sono da gruppo di testa per giocarmela all'ultimo giro".
Difficile gestire anche l'incertezza della vigilia. "La dieci chilometri è una gara complicata perché c'è sempre un momento in cui cominci a testarti, a dubitare. Ci sono momenti in cui ti senti un dio e momenti in cui patisci. Quindi nuotarla in condizioni estreme è davvero complicato, c'è voluta tutta la mia esperienza. Anche per gestire bene il caos della vigilia. Siamo tutti abbastanza scossi da questa gestione. Mi aspetto un'organizzazione migliore da parte di World Aquatics. Ieri sera siamo andati a letto non sapendo se oggi avremmo gareggiato. Io ci sono passato sopra, ho dormito. Però chiaramente vai a letto con un'insicurezza che non si addisce a un campionato del mondo".
Questo podio rappresenta l'ennesimo obiettivo stagionale centrato. "Volevo cancellare la delusione olimpica per la gara di fondo che è stata ben a di sotto delle mie possibilità. Ho iniziato tardi la preparazione per recuperare dall'operazione al gomito. Ho dovuto rincorrere la preparazione, ma probabilmente ne ho beneficiato di testa. Sono davvero contento della prestazione e del risultato
Peraltro raggiunto dopo aver insaccato un dito nei primi metri. "Penso che non avessimo nuotato neanche 200 metri quando allungando la bracciata ho impattato il busto di un avversario, credo Olivier. Ho sentito subito un forte dolore che mi ha accompagnato per tutta la gara. Ma ciò che è stato più difficile affrontare oltre al caldo, è stata la sete. Credo di avere bevuto tre litri di acqua e liquidi nella mezzora successiva alla gara".
Settimo l'altro azzuro, l'esordiente Andrea Filadelli che chiude in 2h00'43"7. "Sono contento del risultato; al mio primo mondiale un settimo posto contro questi grandi campioni è un buon punto di partenza - racconta il ventitreenne di Lavagna seguito al Centro Federale di Ostia da Fabrizio Antonelli, figlio di Monica Ferraris, giocatrice di pallanuoto che militò in serie A1 negli anni novanta - Le condizioni di gara erano estreme ed io ho provato a restare sempre attaccato ai primi. Alla fine quando sono partiti i più forti ho tenuto il mio ritmo e ho chiuso bene".
BREVE SINTESI. Dopo un giorno e mezzo di incertezza, la pantomima finisce alle 8 italiane del 16 luglio con il comunicato della World Aquatics che dà il semaforo verde alla gara con qualità di acque definite "eccellenti". Il tedesco Wellbrock prende subito la testa alternandosi nei primi giri con l'altro olimpionico, l'unghese Kristóf Rasovszky. Gregorio Paltrinieri si tiene sempre tra il sesto e settimo posto, ben coperto. All'ultimo giro l'airone di Brema prende il largo seguito dal compagno, peraltro vicecampione olimpico Oliver Klemet. Per SuperGreg non c'era più tempo e l'azzurro, rasato e scuffiato, molla gli ormeggi mettendosi sulla scia dei tedeschi che dominano la scena. Nel frattempo l'australiano Lee fa capolino in mezzo ai primi, ma cede sotto i colpi dell'azzurro che si scatena negli ultimi cinquecentometri superando in sequenza prima Lee e poi Klemet. Solo l'lincedere imperioso di Wellbrock tiene fino alla fine. Fuori dai primi cinque mezzo podio olimpico con i due magiari in crisi piena che spariscono dai radar. Alla fine David Betlehem, bronzo a Parigi, è nono in 2h01'13"8 mentre l'olimpionico della Senna, Rasovszky, è tredicesimo in 2h0'05"5.
Podio 10 chilometri maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 1h59'55"5
2. Gregorio Paltrinieri (Ita) 1h59'59"2
3. Kyle Lee (Aus) 2h00'10"3
7. Andrea Filadelli (Ita) 2h00'43"7
consulta tutte le medaglie italiane del fondo ai mondiali
TUTTE LE MEDAGLIE AI MONDIALI DI GREGORIO PALTRINIERI
6 ori, 6 argenti, 5 bronzi
Barcellona 2013 (0-0-1)
Bronzo nei 1500
Kazan 2015 (1-1-0)
Oro nei 1500
Argento negli 800
Budapest 2017 (1-0-1)
Oro nei 1500
Bronzo negli 800
Gwangju 2019 (1-1-1)
Oro negli 800
Argento con la 5 km a squadre
Bronzo nei 1500
Budapest 2022 (2-1-1)
Oro nei 1500
Oro nella 10 km
Argento nella 5 km
Bronzo nella 4x1500
Fukuoka 2023 (1-1-0)
Oro nella 4x1500
Argento nella 5 km
Doha 2024 (0-1-1)
Argento 4x1500
Bronzo negli 800
Singapore 2025 (0-1-0)
Argento nella 10 km






















I CONVOCATI E ISCRIZIONI GARA
Uomini
Matteo Diodato (Livorno Aquatics): 3 km knockout sprint
Andrea Filadelli (Marina Militare / Superba): 10 km
Marcello Guidi (Fiamme Oro / RN Cagliari): 5 km, 4×1500 km
Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto): 3 km sprint, 5 km, 10 km, 4×1500 km
Donne
Antonietta Cesarano (Fiamme Oro / Time Limit): 3 km knockout sprint
Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi): 5 km, 4×1500 km
Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros): 10 km
Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro / CC Napoli): 3 km sprint, 5 km, 10 km, 4×1500 km
Lo staff federale guidato dal Capo Delegazione Marco Bonifazi, il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, con i tecnici Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi, Giovanni Pistelli, il medico Sergio Crescenzi e il fisioterapista Riccardo Daga. Giudice Daniela Maddaloni.
Foto Andrea Staccioli / DBM - Inside
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit