Mondiali jrs a Kiev. Pizzini bronzo dai 3 metri. Settima medaglia azzurra
Arriva la settima medaglia per l'Italtuffi dai mondiali juniores di Kiev. La conquista, con qualche rimpianto per una prova non perfetta, Elisa Pizzini che si prende il bronzo dai 3 metri. La 16enne di Verona - tesserata per Bergamo Tuffi e seguita dal tecnico federale Dario Scola, già d'argento dal metro - sporca il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (46.50) e il doppio salto mortale e mezzo rovesciato (42.00), ma poi cresce e guadagna posizioni con un discreto doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (45.00) e conclude con 341.25 punti (in finale si sommano i punti degli obbligatori delle eliminatorie) e quella sensazione che con un pizzico di brillantezza in più poteva arrivare una medaglia di metallo più pregiato. L'oro infatti lo vince l'ucraina Kseniia Bailo con 390.15, che precede la tedesca Johanna Krauss seconda con 367.00. Dodicesima Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi) che sbaglia completamente sia la fase di partenza che quella di entrata del doppio e mezzo ritornato (16.20) e conclude con appena 250.30 punti.
Gli Azzurri in Ucraina. Per l’occasione il tecnico federale e responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi ha convocato dodici azzurri, idealmente guidati dagli enfants prodige Matteo Santoro e Chiara Pellacani, oro agli Europei di Budapest nel sincro da 3 metri. Questi gli atleti selezionati: Stefano Belotti (Bergamo Tuffi), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Matteo Cafiero (Canottieri Milano), Francesco Casalini (Bergamo Tuffi), Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi), Rebecca Curti (Canottieri Milano), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006). Completano lo staff il tecnico federale Dario Scola, i tecnici Francesco Dell'Uomo, Alice Palmieri, Claudio Leone, Emiliano Boldacchini e Davide Pasinetti, i preparatori atletici Marcello Coniglio e Silvia Scatola.
8^ giornata - giovedì 9 dicembre
09.00 eliminatorie piattaforma boys A
15.00 Finale trampolino sincro girls A/B
17.00 Finale piattaforma boys A
LIKO SPORT CENTRE. La piscina - unico centro olimpico per i tuffi di tutto il paese, che si trova all'interno dello Sport Center LIKO - è stata inaugurata nel 2013 ed ha una capienza di circa 600 posti; tre trampolini da un metro ed altrettanti da tre metri, una piattaforma da un metro, una da tre, una da cinque, una da sette e una da dieci metri. Kiev, ormai diventata una delle capitali dei tuffi, ha ospitato nel 2017 e nel 2019 i campionati europei di specialità.
Mondiali jrs a Kiev. Santoro oro e Cafiero bronzo dai 3 mt
L'enfante prodige dei tuffi italiani è Matteo Santoro che vince uno strepitoso oro dai 3 metri nella finale che apre il sesto pomeriggio di gare dei Mondiali juniores di Kiev. Sublime la gara del 14enne romano - tesserato per MR Sport F.lli Marconi, allenato da sempre da Alice Palmieri, già primo nel Team Event e meraviglioso oro continentale, tra i "big", a Budapest nei 3 metri sincro mixed in coppia con Chiara Pellacani - il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (64.50) è solido, il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato sono solidi (79.05) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti (76.50) sono d'extra lusso e il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (61.50); il talento di Roma chiude con 493.30, sfiorando i 500 punti (gli atleti si portano in finale i punteggi dalle eliminatorie i punteggi degli obbligatori), dietro di lui, distante meno di due punti, c'è l'idolo di casa Oleksii Sereda argento con 491.75. Bronzo a sorpresa l'altro azzurro Matteo Cafiero con 468.10 punti. Il 15enne meneghino - tesserato per Canottieri Milano e seguito dal tecnico federale Dario Scola - dopo aver sporcato il doppio salto mortale e mezzo avanti ritornato carpiato (51.00) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (60.00), cresce nella seconda parte di gara: il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (79.05) è d'applausi (forse il miglior tuffo eseguito in finale); il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (72.00) ben tenuto.
Gli Azzurri in Ucraina. Per l’occasione il tecnico federale e responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi ha convocato dodici azzurri, idealmente guidati dagli enfants prodige Matteo Santoro e Chiara Pellacani, oro agli Europei di Budapest nel sincro da 3 metri. Questi gli atleti selezionati: Stefano Belotti (Bergamo Tuffi), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Matteo Cafiero (Canottieri Milano), Francesco Casalini (Bergamo Tuffi), Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi), Rebecca Curti (Canottieri Milano), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006). Completano lo staff il tecnico federale Dario Scola, i tecnici Francesco Dell'Uomo, Alice Palmieri, Claudio Leone, Emiliano Boldacchini e Davide Pasinetti, i preparatori atletici Marcello Coniglio e Silvia Scatola.
LIKO SPORT CENTRE. La piscina - unico centro olimpico per i tuffi di tutto il paese, che si trova all'interno dello Sport Center LIKO - è stata inaugurata nel 2013 ed ha una capienza di circa 600 posti; tre trampolini da un metro ed altrettanti da tre metri, una piattaforma da un metro, una da tre, una da cinque, una da sette e una da dieci metri. Kiev, ormai diventata una delle capitali dei tuffi, ha ospitato nel 2017 e nel 2019 i campionati europei di specialità.
Mondiali jrs a Kiev. Biginelli-Neroni di bronzo dalla piattaforma sincro
Continua a brillare la giovane italiana dei tuffi ai mondiali juniores, in svolgimento al Liko Sport Centre di Kiev. Maia Biginelli - tesserata per Fiamme Oro ed allenata da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo - ed Elettra Neroni - tesserata per Carlo Dibiasi e seguita da Emiliano Boldacchini - si prendono uno scintillante bronzo nella piattaforma sincro. Le azzurre, quarte dopo gli obbligatori (76.80), non sporcano i liberi - decisamente buono il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (49.92) - e salgono al terzo posto chiudendo con 224.10 punti. L'oro, come da pronostico, è delle russe Ekaterina Beliaeva e Anna Konanykhina con 283.86; l'argento lo conquistano le regolari colombiane Tiffany Brawn Lozada e Mariana Osorio con 226.05.
Azzurri fuori dal podio invece nella finale dal metro boys A. Eduard Timbretti Gugiu e Stefano Belotti chiudono rispettivamente al sesto posto con 445.65 punti e al dodicesimo con 363.35. Il 18enne di Torino - tesserato per Esercito e Blu 2006 e allenato da Claudio Leone - piazza comunque un eccellente doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (63.55) in apertura di programma e un superlativo salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (57.20), ma il podio è precluso dall'ingresso scarso del doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (34.50), forse penalizzato troppo dai giudici; decisamente al di sotto delle aspettative, dopo il quarto posto nelle eliminatorie, la prova del diciassettenne di Alzano Lombardo - tesserato per Bergamo Tuffi e seguio da Davide Pasinetti - che paga lo zero dopo il doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato, causato da un grave errore nel presalto. Vince il francese Jules Bouyer che conclude con 502.10.
Gli Azzurri in Ucraina. Per l’occasione il tecnico federale e responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi ha convocato dodici azzurri, idealmente guidati dagli enfants prodige Matteo Santoro e Chiara Pellacani, oro agli Europei di Budapest nel sincro da 3 metri. Questi gli atleti selezionati: Stefano Belotti (Bergamo Tuffi), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Matteo Cafiero (Canottieri Milano), Francesco Casalini (Bergamo Tuffi), Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi), Rebecca Curti (Canottieri Milano), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006). Completano lo staff il tecnico federale Dario Scola, i tecnici Francesco Dell'Uomo, Alice Palmieri, Claudio Leone, Emiliano Boldacchini e Davide Pasinetti, i preparatori atletici Marcello Coniglio e Silvia Scatola.
Finale piattaforma sincro girl A/B
1. Ekaterina Beliaeva-Anna Konanykhina (Rus) 283.86
2. Tiffany Brawn Lozada-Mariana Osorio (Col) 226.05
3. Maia Biginelli-Elettra Neroni (Ita) 224.10
Finale trampolino un metro boys A
1. Jules Bouyer (Fra) 502.10
2. Moritz Wesemann (Ger) 481.45
3. Kawan Pereira (Bra) 477.15
6. Eduard Timbretti Gugiu (Ita) 445.65
12. Stefano Belotti (Ita) 363.35
Finale piattaforma boys B
Nessun italiano in gara
Regolamento. Accedono alle finiali delle prove individuali i migliori dodici delle eliminatorie del mattino. Finale diretta, invece, per sincro e Team Event
LIKO SPORT CENTRE. La piscina - unico centro olimpico per i tuffi di tutto il paese, che si trova all'interno dello Sport Center LIKO - è stata inaugurata nel 2013 ed ha una capienza di circa 600 posti; tre trampolini da un metro ed altrettanti da tre metri, una piattaforma da un metro, una da tre, una da cinque, una da sette e una da dieci metri. Kiev, ormai diventata una delle capitali dei tuffi, ha ospitato nel 2017 e nel 2019 i campionati europei di specialità.
Mondiali Jrs. Santoro e Pellacani guidano gli azzurri a Kiev
Uno dei teatri per antonomasia dei tuffi, il Liko Sport Centre di Kiev ospiterà dal 2 al 9 dicembre i mondiali juniores riservati alle categorie A (17,18 e 19 anni) e B (15 e 16 anni). Spettacolo assicurato perché al via ci sarà la meglio gioventù di una disciplina in continua evoluzione e soprattutto espansione. Per l’occasione il tecnico federale e responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi ha convocato dodici azzurri, idealmente guidati dagli enfants prodige Matteo Santoro e Chiara Pellacani, oro agli Europei di Budapest nel sincro da 3 metri. Questi gli atleti selezionati: Stefano Belotti (Bergamo Tuffi), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Matteo Cafiero (Canottieri Milano), Francesco Casalini (Bergamo Tuffi), Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi), Rebecca Curti (Canottieri Milano), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006). Completano lo staff il tecnico federale Dario Scola, i tecnici Francesco Dell'Uomo, Alice Palmieri, Claudio Leone, Emiliano Boldacchini e Davide Pasinetti, i preparatori atletici Marcello Coniglio e Silvia Scatola.
LIKO SPORT CENTRE. La piscina - unico centro olimpico per i tuffi di tutto il paese, che si trova all'interno dello Sport Center LIKO - è stata inaugurata nel 2013 ed ha una capienza di circa 600 posti; tre trampolini da un metro ed altrettanti da tre metri, una piattaforma da un metro, una da tre, una da cinque, una da sette e una da dieci metri. Kiev, ormai diventata una delle capitali dei tuffi, ha ospitato nel 2017 e nel 2019 i campionati europei di specialità.
Olimpiadi. Bertocchi e Pellacani settime, beffa finale
Parte con un settimo posto l'Olimpiade dei tuffi azzurri. Un misto di amarezza e recriminazione per il sincro tre metri femminile. Le vicecampionesse europee in carica aspiravano a una medaglia sulla scia dell'argento conquistato da Tania Cagnotto e Francesca Dallapè a Rio de Janeiro cinque anni fa.
La lotta per il bronzo era aperta ed Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, alla loro prima Olimpiade, sono giunte all'ultimo tuffo ancora in corsa: serviva un doppio e mezzo ritornato da 63.4 punti per superare le tedesche Lena Hentschel e Tina Puntzel. Invece è arrivato l'errore che ha frantumato le aspirazioni da medaglia e indotto lacrime e rimorsi. Le azzurre si fermano al settimo posto (267.48) dopo aver condotto una gara sempre in zona podio e addirittura al secondo posto dopo il terzo tuffo, il doppio avanti con un avvitamento. Vincono le campionesse mondiali in carica, le cinesi Shi Tingmao e Wang Han che chiudono con 326.40 punti (sedici in meno della gara iridata di due anni fa) a testimonianza del giudizio basso emesso dalla giuria fin troppo severa con tutte le coppie. Salgono finalmente sul podio olimpico le canadesi vice campionesse mondiali da due edizioni, Melissa Citrini-Beaulieu e Jennifer Abel, con 300.78. Completa il trio la Germania, nove centesimi avanti alle azzurre già a Budapest, che con un finale triplo e mezzo discreto segna 284.97.
Scoppia in un pianto lungo e malinconico Elena Bertocchi, la ventiseienne milanese campionessa europea in carica da un metro e otto anni più grande della compagna consapevole dell'occasione persa: "Anche se non sembra siamo contente del percorso fatto finora. Gli allenamenti svolti sono andati molto bene e ci aspettavamo di stare più avanti. Era la nostra prima esperienza olimpica e questo ci riempie comunque di orgoglio", chiosa emozionata l'atleta seguita dal cittì Oscar Bertone e del tecnico federale Dario Scola che espolse tre anni fa insieme a Chiara vincendo l'oro continentale a Glasgow 2018. Aspettative confermate anche per la romana classe 2002, Chiara Pellacani, apparentemente più "garista" della compagna che certifica il percorso importante intrapreso dal sincro almeno a livello continentale: "Il viaggio sin qui è stato ottimo e il podio sarebbe stato la ciliegina sulla torta - ripete la romana allenata dal tecnico federale Domenico Rinaldi, cinque volte sul podio ai recenti europei di Budapest, record per un'italiana in una sola edizione - Purtroppo non è andata come speravamo; non siamo riuscite neanche a entrare tra le prime sei, che ci avrebbe consentito di disputare le World Series insieme alle migliori coppie del mondo. Alla fine è salita l'emozione, ma ci sta in queste competizioni. Con un po' più di esperienza avremmo potuto gestirla meglio".
LA GARA. Si parte come al solito dai due tuffi obbligatori. Ritornato e rovesciato carpiato per le azzurre. Un bel abbraccio prima del via e giù con 8.0 e 8.5 per il primo tuffo (seconde a 49.20 con le americane e cinesi a 49.80), e poi 48 punti col rovesciato che le proiettano al terzo posto insieme alle britanniche Reid e Torrace a 97.20. Le statunitensi Gibson e Palmer affiancano a sorpresa le fuoriclasse cinesi a 99.60. Si fa sul serio. La Cina piazza 76 punti con il salto mortale e mezzo con mezzo avvitamento, canadesi e statunitensi sporcano il tuffo e allora le azzurre ne approfittano e con il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato regolano il gruppone dei secondi a 160 punti. Due più delle inglesi e tre più delle tedesche Puntzel/Hentschel. Cina e Germania sempre col doppio e mezzo rovesciato: 74 punti per le asiatiche e 63 per le tedesche. In mezzo le canadesi Abel/Citrini Beaulieu che infilano un triplo e mezzo da 70 punti e risalgono la classifica. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è leggermente sporco (abbondante la Bertocchi) e i 61.38 valgono la terza posizione con un punto e mezzo di vantaggio sulla Germania, ma purtroppo nove dietro dal Canada, secondo. Sale la tensione prima dell'ultimo tuffo. Ci si gioca il podio. Partono le canadesi e il doppio e mezzo ritornato è ottimo e con 70 punti vanno a medaglia sicura. Pianto e abbraccio liberatorio alla fine per le nordamericane. Tocca a Puntzel/Hentschel con il triplo e mezzo avanti che paga 64 punti nonostante l'entrata sporca per entrambe. Per il podio servono 63.4 punti col doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato per Bertocchi e Pellacani, che a Budapest fecero 66 punti. Le cinesi intanto volano a confermare il titolo olimpico: Il doppio e mezzo indietro è il loro miglior tuffo con 76.50 e 326.40 totale, comunque con sedici punti in meno del mondiale di Gwangju. Tensione a mille sul trampolino e nella testa delle azzurre che partono all'indietro. Doppio giro e mezzo, ma l'entrata è da film horror. Pellacani leggermente abbondante, Bertocchi che non trova proprio l'ingresso e perde le gambe oramai in parallelo allo specchio d'acqua. Lo splash finale cancella una serie ben fatta fino al quarto tuffo. Alla fine il settimo posto con 267.40 punti il beffardo verdetto.
Iscrizioni gara
Noemi Batki (Esercito / Triestina Nuoto) piattaforma
Giovanni Tocci (Esercito / Cosenza Nuoto) sincro trampolino
Lorenzo Marsaglia (Marina Militare / CC Aniene) sincro trampolino, trampolino 3 metri
Elena Bertocchi (Esercito / Canottieri Milano) sincro trampolino
Chiara Pellacani (Fiamme Gialle / MR Sport F.lli Marconi) sincro trampolino
Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare / MR Sport F.lli Marconi) piattaforma
Programma gare al Tokyo Aquatics Centre
Domenica 25 luglio
Finale trampolino 3m sincro fem
Elena Bertocchi e Chiara Pellacani settime
Lunedì 26 luglio
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale piattaforma sincro mas
Nessun italiano in gara
Martedì 27 luglio
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale piattaforma sincro fem
Nessuna italiana in gara
Mercoledì 28 luglio
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale trampolino 3m sincro mas
con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci
Venerdì 30 luglio
15:00 locali, le 8:00 italiane
Eliminatorie trampolino 3 metri fem
Nessuna italiana in gara
Sabato 31 luglio
15:00 locali, le 8:00 italiane
Semifinali trampolino 3 metri fem
Nessuna italiana in gara
Domenica 1 agosto
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale trampolino 3 metri fem
Nessuna italiana in gara
Lunedì 2 agosto
15:00 locali, le 8:00 italiane
Eliminatorie trampolino 3 metri mas
con Lorenzo Marsaglia
Martedì 3 agosto
10:00 locali, le 3:00 italiane
Semifinali trampolino 3 metri mas
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale trampolino 3 metri mas
Mercoledì 4 agosto
15:00 locali, le 8:00 italiane
Eliminatorie piattaforma fem
con Sarah Jodoin di Maria e Noemi Batki
Giovedì 5 agosto
10:00 locali, le 3:00 italiane
Semifinali piattaforma fem
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finali piattaforma fem
Venerdì 6 agosto
15:00 locali, le 8:00 italiane
Eliminatorie piattaforma mas
Nessun italiano in gara
Sabato 7 agosto
10:00 locali, le 3:00 italiane
Semifinali piattaforma mas
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale piattaforma mas
foto di Giorgio Scala - DBM / L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Eurojrs a Rijeka. Casalini di bronzo. L'Italtuffi chiude a 11
Francesco Casalini conquista un bronzo pesante dalla piattaforma e l'Italtuffi chiude i campionati europei juniores di Rijeka con undici medaglie (4-4-3).
Al termine di una gara d'altissimo livello Francesco Casalini si prende il bronzo dalla piattaforma Boys A. Il diciottenne bergamasco - tesserato per Bergamo Tuffi e seguito da Davide Pasinetti - dopo aver leggermente sporcato il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (49.50) e il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (43.50), esegue un ottimo triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (72.00) e soprattutto uno stratosferico doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato, premiato dai giudici con cinque 9 e un 10 (75.60 complessivi). Il punteggio finale è un eccellente 480.95; davanti al talento lombardo - già di bronzo nel sincro con Riccardo Giovannini (Fiamme Oro) che chiude settimo con con 448.85 - i russi Maksim Malofeev e Ivan Karpov rispettivamente oro con 525.00 e argento con 484.10.
Maia Biginelli chiude la finale dai 3 metri Girls A al settimo posto. La 18enne di Roma - tesserata per Fiamme Oro e allenata da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo, già d'argento dalla piattaforma - totalizza 376.50 punti, in una prova nella quale comunque spicca un buon doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (58.80). Vince la svedese Emilia Garip Nilsson con 429.55; con lei sul podio la russa Alexandra Bibikina con 415.90 e la spagnola Valeria Pacheco con 415.35.
Regolamento. In finale nelle gare individuali i tuffatori si portano dalle eliminatorie i punteggi degli obbligatori, effettuando solo i liberi: quattro i maschi e tre le femmine per le categorie B; cinque i maschi e quattro le femmine per le categorie A.
7^ giornata - domenica 27 giugno
Finale trampolino 3 metri Girls A
1. Emilia Garip Nilsson (Swe) 429.55
2. Alexandra Bibikina (Rus) 415.90
3. Valeria Pacheco (Esp) 382.55
7. Maia Biginelli 376.50
Finale piattaforma Boys A
1. Maksim Malofeev (Rus) 525.00
2. Ivan Karpov (Rus) 484.10
3. Francesco Casalini 480.95
7. Riccardo Giovannini 448.85
MEDAGLIERE AZZURRO A RIJEKA 2021
ORO - 4
Trampolino 3 metri Boys B
Matteo Santoro 467.65
Trampolino un metro Girls B
Elisa Pizzini 346.40
Trampolino un metro Boys B
Matteo Cafiero 401.75
Trampolino 3 metri Girls B
Elisa Pizzini 363.10
ARGENTO - 4
Trampolino sincro 3 metri Boys A/B
Matteo Cafiero-Matteo Santoro 295.68
Piattaforma Girls A
Maia Biginelli 352.40
Piattaforma sincro Girls A/B
Elettra Neroni e Maia Biginelli 269.16
Trampolino sincro 3 metri Girls A/B
Rebecca Curti-Elisa Pizzini 245.40
BRONZO - 3
Piattaforma sincro Boys A/B
Riccardo Giovannini-Francesco Casalini 282.08
Trampolino un metro Boys B
Matteo Santoro 390.55
Piattaforma Boys A
Francesco Casalini 480.95
Eurojrs. Un oro e un argento. Italtuffi forza dieci
A rendere il cielo ancora più azzurro sopra Rijeka, nella penultima giornata dei campionati europei juniores, ci pensa uno strepitoso Matteo Santoro che, dopo il bronzo dal metro, si prende il titolo dai 3 metri Boys B. Gara di alto livello del 14enne di Roma - tesserato per MR Sport F.lli Marconi, allenato da Alice Palmieri e meraviglioso oro continentale a Budapest nei 3 metri sincro mixed in coppia con Chiara Pellacani - che incanta con il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (72.00) e con un notevole triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (68.20), totalizzando 467.65 per un oro quanto mai meritato; alle spalle del talento italiano il britannico Leon Baker con 462.00 e il croato Matej Nevescanin con 443.00. Settimo con 431.80 punti il vincitore dal metro Matteo Cafiero (Bergamo Tuffi) che paga l'esecuzione imperfetta del doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (28.50), proprio nell'ultima routine.
In chiusura di programma Matteo Santoro e Matteo Cafiero conquistano l'argento dal sincro 3 metri. Gli alfieri azzurri chiudono con 295.68 punti, preceduti solamente dai russi Aleksandr Cherepakhin e Viacheslav Kachanov che sono d'oro con 302.88; sul gradino più basso del podio salgono i britannici Leon Baker e Tyler Humphreys con 290.22
Le romane Irene Pesce e Virginia Tiberti chiudono al settimo e al decimo posto la finale dalla piattaforma Girls B. Pesce - tesserata per MR Sport F.lli Marconi e allenata da Alice Palimieri - dopo un buon salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (46.25) e un discreto doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (42.90), sbaglia l'entrata in acqua del doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (35.10), scivola in classifica e conclude con 277.60 punti. In linea con la prestazione del mattino, la prova di Tiberti - tesserata per CC Aniene e allieva di Benedetta Molaioli - che totalizza 268.60, con tre liberi al di sotto della sufficienza. Davanti a tutte c'è la britannica Maisie Bond con 353.00, seguita dall'ucraina Kseniia Bailo con 338.25 e dalla russa Uliana Manaenkova terza con 309.65. Domani ultima giornata di gare. Intanto per l'Itatuffi il medagliere sale a quota 10 (4-4-2), con la prospettiva di renderlo ancora più ricco.
6^ giornata - sabato 26 giugno
Finale trampolino 3 metri Boys B
1. Matteo Santoro 467.65
2. Leon Baker (Gbr) 462.00
3. Matej Nevescanin (Cro) 443.00
7. Matteo Cafiero 431.80
Finale piattaforma Girls B
1. Maisie Bond (Gbr) 353.00
2. Kseniia Bailo (Ukr) 338.25
3. Uliana Manaenkova (Rus) 309.65
7. Irene Pesce 277.60
10. Virginia Tiberti 268.60
Finale sincro 3 metri Boys A/B
1. Aleksandr Cherepakhin-Viacheslav Kachanov (Rus) 302.88
2. Matteo Cafiero-Matteo Santoro 295.68
3. Leon Baker-Tyler Humphreys (Gbr) 290.22
Gli azzurri in Croazia. Questi i convocati dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi: Stefano Belotti (Bergamo Tuffi), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Matilde Borello (Blu 2006), Matteo Cafiero (Canottieri Milano), Massimo Carta (Carlo Dibiasi), Francesco Casalini (Bergamo Tuffi), Erica e Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi), Rebecca Jade Rachele Curti (Canottieri Milano), Giorgia De Sanctis (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Edoardo Semeria (Canottieri Milano), Virginia Tiberti (CC Aniene), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Leonardo Yaku Torres Garcia (Carabinieri). Nello staff il tecnico federale Dario Scola, i tecnici Francesco Dell'Uomo, Claudio Giuseppe Leone, Alice Palmieri, Emiliano Boldacchini e Davide Pasinetti, il fisioterapista Ciro Orabona, il medico Ennio Favara. Giudice a seguito Gianluca Calderara.
Eurojrs a Rijeka. Pizzini bis d’oro, Giovannini-Casalini di bronzo
Elisa Pizzini, dopo l'oro dai 3, si prende anche quello dal metro; Riccardo Giovannini e Francesco Casalini sono di bronzo dalla piattaforma sincro. L'Itatuffi continua a salire sul podio dei campionati europei juniores di Rijeka per un medagliere che si impenna a quota otto (3-3-2). In Croazia esplode il talento di Elisa Pizzini che, dopo l’oro dai 3 metri, si regala un bis da sogno ed è prima anche dal metro. La 16enne di Verona - tesserata per Bergamo Tuffi e preparata da Dario Scola - strappa applausi con il salto mortale e mezzo ritornato carpiato (52.80), poi piazza un buon doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (50.70) e un pulito salto mortale e mezzo rovesciato con 1 avvitamento e mezzo (54.60) e chiude con 346.40 punti, cinque in più della britannica Tilly Brown seconda con 341.55; terza, ben più distante, è la tedesca Johanna Kraus con 319.55. Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi) è nona con 288.80.
Riccardo Giovannini - tesserato per Fiamme Oro, allenato da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo, argento con il Team Event agli Europei di Budapest - e Francesco Casalini, tesserato per Bergamo Tuffi e seguito da Davide Pasinetti - sono di bronzo dalla piattaforma sincro. Gli azzurri, dopo due obbligatori in piena sicurezza e che sommano 96.00, si esibiscono in una prova solida e concreta nella quale emerge, proprio nell'ultima routine, un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (67.20) ottimo, e chiudono con 282.08 punti. L'oro va ai russi Maksim Malofeev e Sandro Rogava con 309.54, unici a sfondare il muro dei 300 in finale, e l'argento ai britannici Ben Cutmore and Euan McCabe con 282.99.
In apertura Leonardo Yaku Torres Garcia dalla piattaforma boys B. Peggiora il punteggio del mattino (era ottavo con 335.00) e finisce dodicesino con 303.70 punti. Parte bene, ottiene 63 punti con il doppio e mezzo rovesciato raggruppato, ma si perde durante la gara. Vince il russo Nikita Kudryavtsev che totalizza 436.40 punti.
Regolamento. In finale nelle gare individuali i tuffatori si portano dalle eliminatorie i punteggi degli obbligatori, effettuando solo i liberi: quattro i maschi e tre le femmine per le categorie B; cinque i maschi e quattro le femmine per le categorie A.
Le finali della 4^ giornata - giovedì 24 giugno
Finale piattaforma Boys B
1. Nikita Kudryavtsev (Rus) 436.40
2. Kirill Boliukh (Ukr) 413.00
3. Euan McCabe (Gbr) 410.55
12. Leonardo Yaku Torres Garcia 303.70
Finale trampolino un metro Girls B
1. Elisa Pizzini 346.40
2. Tilly Brown (Gbr) 341.55
3. Johanna Kraus (Ger) 319.55
9. Rebecca Ciancaglini 288.80
Finale piattaforma sincro Boys A/B
1. Maksim Malofeev-Sandro Rogava (Rus) 309.54
2. Ben Cutmore-Euan McCabe (Gbr) 282.99
3. Riccardo Giovannini-Francesco Casalini 282.08
Gli azzurri in Croazia. Questi i convocati dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi: Stefano Belotti (Bergamo Tuffi), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Matilde Borello (Blu 2006), Matteo Cafiero (Canottieri Milano), Massimo Carta (Carlo Dibiasi), Francesco Casalini (Bergamo Tuffi), Erica e Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi), Rebecca Jade Rachele Curti (Canottieri Milano), Giorgia De Sanctis (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Edoardo Semeria (Canottieri Milano), Virginia Tiberti (CC Aniene), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Leonardo Yaku Torres Garcia (Carabinieri). Nello staff il tecnico federale Dario Scola, i tecnici Francesco Dell'Uomo, Claudio Giuseppe Leone, Alice Palmieri, Emiliano Boldacchini e Davide Pasinetti, il fisioterapista Ciro Orabona, il medico Ennio Favara. Giudice a seguito Gianluca Calderara.
Europei. Tocci e Marsaglia in finale dal metro
Gli azzurri entrano nella finale dal metro dalla porta principale. Nella terza giornata degli Europei a Budapest, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, che rappresenteranno l'Italia alle Olimpiadi dal sincro come Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, superano il primo turno con il terzo e il quarto punteggio, sognando di emulare la favolosa doppietta regalata martedì dalle due compagne di squadra.
In costante crescita, dopo i problemi al piede destro che ne hanno condizionato la preparazione durante l'inverno, il 25enne calabrese, tesserato per Esercito e Cosenza Nuoto, seguito dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova, vice campione continentale a Edimburgo 2018 e bronzo iridato a Budapest 2017. Tocci, nonostante un doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (51.00) sporcato in ingresso, esegue un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (63.00) e un doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (69.75) eccellenti, totalizzando 368.05.
Senza sbavature anche la prova di Marsaglia, 24enne di Roma, tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenatore da Benedetta Molaioli. Il bronzo continentale a Kiev 2019 apre con un eccellente doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (66.65) e successivamente trasmette ottime sensazioni con il doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (61.50) e con un solido triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (64.50), chiudendo con 367.35 punti.
Il migliore è il britannico Jack Laugher con 399.45 punti, tallonato dall'inossidabile tedesco Patrick Hausding - quaranta medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei - secondo con 381.95.
Finale preceduta alle 19.30 da quella del trampolino sincro mixed con l'Italtuffi che schiera l'inedità coppia formata da Chiara Pellacani e Matteo Santoro.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 367.35 quarto
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 66.65
5335D salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo 58.50
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 61.50
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 57.00
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 64.50
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 59.20
I tuffi di Giovanni Tocci - 368.05 terzo
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 63.70
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 57.60
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 51.00
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 63.00
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 63.00
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 69.75
Foto di Giorgio Perottino / DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Europei. Team event da urlo, primo argento della storia
L'Italia griffa il Team event che apre gli Europei di Budapest e conquista un argento storico e peraltro insperato. Mai a podio nelle edizioni precedenti, ovvero da Eindhoven 2012 (massimo un quinto posto), quando fu inserita come gara ufficiale, e azzurri addirittura settimi nell'ultima edizione del 2019 a Kiev. Il giovanissimo quartetto composto da Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Sarah Jodoin Di Maria e Riccardo Giovannini chiude con il punteggio record di 428 punti (due anni fa furono 292), quasi quattro punti dietro alla Russia (431.80) e davanti alla Germania campione in carica, terza con 421 punti. Azzurri addirittura in testa prima dell'ultimo tuffo (sincro dalla piattaforma), che scendono di un gradino superati dalla coppia russa Minibaev/Beliaeva che riscattano qualche errore precedentemente compiuto dai vicecampioni in carica.
LA GARA. Si parte con qualche incertezza sulla sequenza dei tuffi. Alla fine vince il lodo delle coppie nazionali. Al quarto salto, parte Pellacani. Il doppio e mezzo ritornato carpiato della diciottenne romana è leggermente scarso e paga 63.00, ma ci pensa Larsen che senza paura prende un presalto eccezionale e vola alto per il triplo e mezzo rovesciato raggruppato pulito da 80.50. Il primo round si gira al terzo posto con 143.50 punti; comanda la coppia russa, che nonostante l'errore di partenza della Ilinykh si aggrappa al pauroso quadruplo e mezzo di Kutznetsov e conduce con 146.40. Seconda la Germania con 145.00 punti. Secondo giro e il sincro tre metri dei due azzurri ha un buon sincronismo e un'ottima entrata per 64.50, che li porta a scavalcare i russi con un vantaggio di 7.60 punti a 208.00. Purtroppo l'esperto tedesco Hausding trascina la compagna Puntzel e il triplo e mezzo avanti vale il comando con 11 punti sull'Italia al giro di boa.
Si passa alla piattaforma. Subentrano Giovannini e Di Maria insieme a Larsen. Minibaev e Beliaeva fanno la voce grossa con due tuffi da 145 punti che spaventano gli italiani. Sale la Di Maria sulla verticale e spara un doppio salto mortale con un avvitamento e mezzo leggermente sporco nel finale: 65.60 punti col pilota automatico (in coppa del mondo furono 70) e gradi che passano al "Sergente" Larsen. L'italodanese è scatenato con un quadruplo e mezzo da coefficente 3.7 a mette in chiaro le cose: 88.80 punti (media dell'otto e secondo miglior tuffo del lotto dietro Kuznetsov) e 362.40 per un totale da nove lunghezze di vantaggio sulla Russia.
La Germania è sotto pressione: Massemberg e Wassen fanno 135 punti e allora l'Italia prende la testa prima del sincro piattaforma che chiude il programma con otto punti di vantaggio. La Russia salta prima e piazza un 78.40 punti. C'è pressione sugli azzurri. La Gran Bretagna cede la piattaforma ai nostri: il doppio e mezzo con un avvitamento e mezzo carpiato non è perfettamente sincrono con Di Maria che sporca l'entrata. Sfuma l'oro, ma con 65.60 punti si è d'argento per un totale di 428.00 perché la Germania sporca il doppio e mezzo indietro. Si resta secondi per una medaglia di squadra, di prospettiva, piena di entusiasmo. Non si poteva cominciare meglio.
LE DICHIARAZIONI.
CT BERTONE. "La coppa del mondo ha dato consapevolezza a questa squadra. Ci sono molti giovani, ma anche i nuovi entrati sono motivati e gareggiano col sorriso, senza pensieri. Solo così si possono ottenere i risultati che sappiamo di valere. Oggi abbiamo superato nazioni leader in questa specialità come Germania, Gran Bretagna e Ucraina e saltare liberi di testa potrà fare la differenza durante la manifestazione".
DI MARIA. "Sono felice, era un gara per rompere il ghiaccio e siamo andati ben oltre le aspettative. Ci siamo divertiti, ed era importante. Ora speriamo bene per le gare individuali".
LARSEN. "Ci siamo divertiti; non ci aspettavamo grandi risultati e forse proprio questa è stata la chiave per raggiungere addirittura il secondo posto. Stiamo bene insieme e penso si sia visto in gara".
GIOVANNINI. "E' un argento bellissimo. Avevo bisogno di certezze dopo la mancata partecipazione alla Coppa del Mondo. Questo risultato mi dà molta fiducia, ho ottimi compagni, siamo amici, l'affiatamento si è visto".
PELLACANI. "La gara sarebbe dovuta servita per rompere il ghiaccio; è accaduto ma abbiamo anche conquistato l'argento. Ognuno di noi ha dato il massimo per la squadra. E' un titolo che si aggiunge al mio palmares ed è molto bello averlo raggiunto divertendomi insieme ai miei compagni".
I giovani azzurri.
La 21enne italocanadese (mamma di Toronto e papà calabrese) Sarah Jodoin Di Maria - allenata dal tecnico federale Domenico Rinaldi e Tommaso Marconi, tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi, diplomata liceo scientifico in Italia - ha ottenuto la scorsa settimana nella Coppa del mondo a Tokyo la sua prima qualificazione olimpica chiudendo quinta dalla piattaforma.
Il 22enne italodanese (papà di Copenhagen e mamma di Milano) Andreas Sargent Larsen - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli - è al suo secondo europeo con la nazionale italiana, in attesa del completamento delle carte olimpiche dalla piattaforma dopo il ventiduesimo posto a Tokyo.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati e cuore giallorosso quello del 18enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Fabrizio De Angelis - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma).
Esplosività sul trampolino per un 100% di energia pura. Chiara Pellacani, figlia del giornalista Paolo de La 7, è già entrata nel palmares dei tuffi italiani. Diciottenne romana; campionessa d'europa con Elena Bertocchi nel sincro trampolino a Edinburgo 2018 a 15 anni e 11 mesi e nel sincro piattaforma a Kiev 2019.
REGOLAMENTO EVENT. Gara inserita a scopo dimostrativo agli Europei di Budapest 2010, è diventata ufficiale a Eindhoven 2012. Il nuovo regolamento, entrato in vigore a Kiev 19, prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina. Bisogna eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
SERIE DI TUFFI
Trampolino tre metri
Pellacani - doppio e mezzo ritornato carpiato 63.00
Andreas Sargent Larsen - triplo e mezzo rovesciato raggruppato 80.50 (3)
Pellacani/Larsen - doppio e mezzo carpiato 64.50 (2)
Piattaforma
Di Maria - doppio salto mortale dalla verticale con un avvitamento e mezzo 65.60
Larsen - quadruplo e mezzo avanti 88.80 (1)
Giovannini/Di Maria - doppio e mezzo con un avvitamento e mezzo carpiato 65.60 (2)
AZZURRI IN GARA DOMANI
2^ giornata - martedì 11 maggio
Ore 12.30 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
Ore 19.30 Sincro piattaforma mixed - FINALE
con Maia Biginelli e Riccardo Giovannini
Trampolino un metro fem - FINALE
Foto di Andrea Staccioli / Inside-DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.