Assoluti invernali. Pilato e Martinenghi show e record nei 50 rana
I 50 rana non sono distanza olimpica ma regalano emozioni, spettacolo puro e record italiani. Gli attori principali ed unici sono Benedetta Pilato e Nicolò Martinenghi che illuminano la seconda giornata degli Assoluti Invernali Open. La vicecampionessa iridata di Gwangju 2019 - tesserata per CC Aniene ed allenata da Vito D'Onghia - concede un favolo bis e, dopo aver stabilito il primato nazionale nella doppia distanza (1'06''02) con pass per le Olimpiadi, domina in 29''61 che ritocca il 29''85 che stabilì al Sette Colli lo scorso 12 agosto. La 15enne di Taranto diventa la terza performer europea, quarta mondiale di sempre e abbassa ovviamente anche il "suo" record mondiale juniores. "Oggi ero meno sicura di ieri - sottolinea la campionessa continentale in vasca corta a Glasgow 2019 - Non ho preparato così bene questa distanza, infatti non credo ancora a questo tempo. Sono ore incredibili per me: sto ripetendo in continuazione a Vito se è vero che andrò in Giappone". Sul podio, insieme al fenomeno pugliese, Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) in 30''44 e Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) in 31''05.
Neanche il tempo di respirare che nella gara maschile Nicolò Martinenghi tira fuori il colpo da teatro, facendo esplodere finalmente tutto il suo talento. Il 21enne di Varese - tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia - vola nei 50 rana in 26''56, cancellando il 26''70 registrato da Fabio Scozzoli ai Mondiali in Corea del Sud, a Gwangju, il 23 luglio 2019 e diventando il terzo performer europeo nonché sesto mondiale all time. "Sono entrato in acqua consapevole di non aver dato tutto nei 100 - afferma "Tete", che toglie ventinove centesimi al personale (26''85) - Questo tempo mi ripaga di tanti sacrifici e mi dà una spinta ancora maggiore per il futuro. Adesso sotto con i 200 che ho curato molto ultimamente, rispetto al passato. Si tratta di una distanza che non faccio da quattro anni; molto allenante, che nuoterò perché abbiamo fame di gare. Più si sale sui blocchi e meno si sente l'apprensione per la prestazione". Dietro a Martinenghi, Simone Cerasuolo (Imolanuoto) con il personale in 27''50 e Andrea Castello (Imolanuoto) in 27''70.
Ventiduesimo titolo italiano nei 100 stile libero per Federica Pellegrini (CC Aniene). La vincitrice di tutto - preparata dal tecnico federale Matteo Giunta - nuota in scioltezza, pur con una condizione atletica inevitabilmente deficitaria, in 54''56, mettendosi alle spalle Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) in 55''05 e la diciassettenne Chiara Tarantino (Gestisport Coop) in 55''68. "Era normale che venissi a Riccione senza grosse aspettative - sottolinea la 32enne di Spiena - Non sono assolutamente preoccupata per i tempi, con Matteo abbiamo già programmato la preparazione da gennaio a marzo". Nella gara maschile vince ma senza pass olimpico (47''9) il primatista italiano (47''92) Alessandro Miressi. Il campione europeo di Glasgow 2018 - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, preparato da Antonio Satta - conclude in 48''22 (23''15) per la quinta prestazione personale di sempre; alle spalle del velocista un clamoroso Thomas Ceccon che, dopo il record italiano con biglietto per Tokyo nei 100 dorso (52''84), tocca con il personale in 48''65 (prec. 48''87), salendo al dodicesimo posto tra i performer italiani; completa il podio Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia) in 48''81. "Spero che arrivi presto la qualificazione per le Olimpiadi perché è un pensiero costante che ho in testa - sottolinea il 22enne di Torino, argento continentale in vasca corta a Glasgow 2019 - Ho sbagliato qualcosa in partenza ed è arrivato comunque un tempo in linea con le passate stagioni. Continuerò a lavorare serenamente". Nono tempo per Filippo Magnini (Nuotatori Milanesi), al rientro dopo tre anni di stop, in 49''94. "Sono molto contento di essere tornato a gareggiare con grande entusiasmo. Sto lavorando affinché ci sia ancora spazio per Magnini in questo nuoto italiano che va veloce con tanti giovani. Come tempo di partenza non è male", afferma il bicampione del mondo e tricampione europeo della distanza.
Dulcis in fundo gli 800 stile libero vinti dai favoriti della vigilia, Martina Caramignoli e Gregorio Paltrinieri. La 29enne di Rieti - allenata da Germano Proietti, già con il titolo dei 1500 in tasca, tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto - tocca in 8'27''68, lasciando distante la concorrenza: Giorgia Romei (Marina Militare/In Sport Rane Rosse) è seconda in 8'33''81 e Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) sale sul gradino più basso del podio in 8'34''39. "Sono stanca e soddisfatta - racconta Caramignoli - Stiamo lavorando molto e nuotare un 1500 e poi un 800 in 24 ore è tosta. Quest'anno, infelice per molti aspetti legati al Covid-19, mi ha anche regalato molte soddisfazione come 4 titoli italiani e la qualificazione alle Olimpiade. malgrado tutto, lo ricorderò anche per qualcosa di buono". L'oro iridato a Gwangju 2019, nonchè campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 è padrone in 7'46''49; alle sue spalle, distante quasi dieci secondi il compagno d'allenamenti Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) in 7'56''22 e Ivan Giovannoni (Aurelia Nuoto) in 8'01''93. "Per come mi sento in questo momento, dopo un periodo di lunga ed intensa preparazione, sono molto sorpreso del crono: pensavo peggio - dichiara SuperGreg, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto e seguito dal tecnico federale Fabrizio Antonelli - Giovedì ho provato i 400 e non mi sentivo granché; vediamo sabato come andranno i 1500, ma stiamo girando a 20 chilometri al giorno e siamo belli carichi per avere riscontri cronometrici diversi". Si torna in acqua sabato 19 dicembre per l'ultima giornata con le serie veloci dalle 16.00
Il programma pomeridiano si era aperto coi 100 farfalla. Il titolo se lo prende Ilaria Bianchi, ma il pass per Tokyo resta ancora lontano (57''1). La 30enne di Castel San Pietro Terme - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra, seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - si ferma a 58''26, pur con un ottimo passaggio in 27''40 ai 50, precedendo la primatista italiana (57''04) Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) in 58''60 e la ligure Claudia Tarzia (Esercito/Genova Nuoto My Sport) terza in 59''16. "Puntavo a scendere sotto i 58'' - sottolinea Bianchi, bronzo agli Europei di Berlino 2014 - Pago un po' la mancanza di gare. L'obiettivo è essere al top in primavera".
Nei 200 farfalla la sorpresa, fino ad un certo punto, la firma Alberto Razzetti, dopo un'estate da protagonista con il record italiano nei 200 misti (1'58''09) stampato al Sette Colli. Il 21enne di Lavagna - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport - nuota in 1'56''51 il primato personale che eguaglia il tempo siglato lo scorso agosto a Roma; alle sue spalle un ritrovato, seppur non ancora ai suoi livelli, Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre) in 1'58''05 e Filippo Berlincioni (CC Aniene) in 1'58''55. "Nella seconda parte di gara non ne avevo più - spiega Razzetti, allenato da quest'anno dal tecnico federale Stefano Franceschi - Sono contento per il tempo e per le sensazioni avute in acqua".
Il titolo c'è ma il pass per Tokyo no per Silvia Scalia nei 100 dorso, privi della primatista italiana (58''92) Margherita Panziera. L'allieva del tecnico federale Gianni Leoni - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene e già prima nei 50 - tocca in 1'00''89 (tempo limite olimpico 59''0) che le vale solo l'ottava prestazione personale di sempre; dietro alla lombarda Carlotta Zofkova (Carabinieri/Imolanuoto) in 1'01''58 e la giovane romana Giulia D'Innoncenzo (Carabinieri/CC Aniene) in 1'01''78. "La vittoria è importante ma in acqua non mi sentivo così sciolta - sottolinea la 25enne di Lecco - Il crono non mi soddisfa ma guardo avanti con fiducia".
I 50 dorso riservano una firma dal cognome altisonante. Li vince, sbaragliando una concorrenza d'autore, Michele Lamberti - tesserato per Fiamme Gialle e Gam Team, figlio del campione del mondo e allenatore Giorgio e della stileliberista Tania Vannini - vola in 24''90 per il primato personale (prec. 25''25) che lo proietta al terzo posto tra i performer italiani; alle sue spalle finiscono Simone Sabbioni (Esercito/Vis Sauro Nuoto Team) in 25''20 e Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/Amici Nuoto VVFF Modena) 25''62. "Non mi aspettavo proprio di scendere sotto i 25'' - afferma il ventenne bresciano - Sapevo di stare bene e di poter migliorare ma non fino a questo punto. Nonostante il periodo difficile, ho avuto la fortuna di saltare pochi allenamenti e per questo devo ringraziare la mia società".
Lontana dal tempo olimpico (4'36''), ancor di più dal personale (4'36''65), ma i 400 misti ritrovano una finalmente sorridente Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) che li vince in 4'41''83. "Mi sono allenata in vasca corta in questo periodo - spiega la 21enne di Cittadella, argento europeo in carica nei 200 e 400 misti quando si allenava al centro federale di Ostia con Stefano Morini ed attualmente seguita a Padova da Moreno Daga - Non avevo quindi grosse aspettative. Diciamo che mi fa piacere aver vinto ma guardo ai prossimi mesi con grande fiducia"; con lei sul podio Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Team Acqua Sport) in 4'46''42 e Luisa Trombetti (Fiamme Oro/RN Torino) in 4'48''75. Nella prova maschile si impone Pier Andrea Matteazzi - tesserato per Esercito ed In Sport Rane, allenato da Federico Benda - in 4'16''59, distante quattro secondi dal limite olimpico; sul podio Federico Turrini (Esercito/Team Acqua Sport) in 4'19''01 e Lorenzo Tarocchi (CC Aniene) in 4'20''64. "Una prova sofferta ma è normale, inevitabile con tutto ciò che è successo - racconta il campione italiano - In questo periodo della stagione comunque non sono mai veloce, quindi sono contento del titolo".
Sabasto si torna in vasca per l'ultima giornata di gare. Le serie veloci cominceranno un'ora prima. Appuntamento alle 16:00 su Rai Sport + HD col grande nuoto.
foto di Pasquale Mesiano / DBM
























Regolamento. Le gare si svolgeranno a serie con gruppi di atleti contingentati e tamponati (così come dirigenti, tecnici, giudici e operatori) per prevenire e ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.
Assoluti indoor
I podi della seconda giornata - 18 dicembre 2020
100 farfalla fem
tempo limite olimpico 57''1
1. Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 58''26
2. Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) 58''60
3. Claudia Tarzia (Esercito/Genova Nuoto My Sport) 59''16
200 farfalla mas
tempo limite olimpico 1'54''3
1. Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport) 1'56''51 pp= (precedente 1'56''51 del 12/08/2020 a Roma)
2. Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre) 1'58''05
3. Filippo Berlincioni (CC Aniene) 1'58''55
100 dorso fem
tempo limite olimpico 59''0
1. Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene) 1'00''89
2. Carlotta Zofkova (Carabinieri/Imolanuoto) 1'01''58
3. Giulia D'Innoncenzo (Carabinieri/CC Aniene) 1'01''78
50 dorso mas
1. Michele Lamberti (Fiamme Gialle/Gam Team) 24''90 pp (precedente 25''25 dell'11/08/2020 a Roma)
2. Simone Sabbioni (Esercito/Vis Sauro Nuoto Team) 25''20
3. Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/Amici Nuoto VVFF Modena) 25''62
400 misti fem
tempo limite olimpico 4'36''0
1. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 4'41''83
2. Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Team Acqua Sport) 4'46''42
3. Luisa Trombetti (Fiamme Oro/RN Torino) 4'48''75
400 misti mas
tempo limite olimpico 4'12''5
1. Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse) 4'16''59
2. Federico Turrini (Esercito/Team Acqua Sport) 4'19''01
3. Lorenzo Tarocchi (CC Aniene) 4'20''64
100 stile libero fem
tempo limite olimpico 53''0
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 54''56
2. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 55''05
3. Chiara Tarantino (Gestisport) 55''68
100 stile libero mas
tempo limite olimpico 47''9
1. Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) 48''22
2. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 46''65 pp (precedente 48''87 del 12/08/2018 a Roma)
3. Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia) 48''81
50 rana fem
1. Benedetta Pilato (CC Aniene) 29''61 MJ-EJ-RI-RIC-RIJ (precedente 29''85 di Benedetta Pilato del 12/08/2020 a Roma)
2. Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 30''44
3. Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 31''05
50 rana mas
1. Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia) 26''56 RI (precedente 26''70 di Fabio Scozzoli del 23/07/2019 a Gwangju)
2. Simone Cerasuolo (Imolanuoto) 27''50 pp (precedente 28''03 del 13/12/2019 a Riccione)
3. Andrea Castello (Imolanuoto) 27''70
800 stile libero fem
tempo limite olimpico 8'17''1
1. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 8'27''68
2. Giorgia Romei (Marina Militare/In Sport Rane Rosse) 8'33''81
3. Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) 8'34''89
800 stile libero mas
tempo limite olimpico 7'43''8
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 7'46''49
2. Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 7'56''22
3. Ivan Giovannoni (Aurelia Nuoto) 8'01''93
Assoluti invernali. Ceccon e Pilato record e pass per Tokyo

Thomas Ceccon stabilisce il record italiano nei 100 dorso e Benedetta Pilato nei 100 rana: entrambi strappano il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Spetta a due talenti puri del nuoto italiano la copertina della prima giornata degli Assoluti Invernali Open, in programma dal 17 al 19 dicembe allo Stadio del Nuoto di Riccione.
Il pomeriggio si apre con il botto e lo show di Thomas Ceccon nei 100 dorso. Il 19enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina - nuota in 52''84 (25''73) sotto il limite richiesto per le olimpiadi di Tokyo (52''8) e record italiano che demolisce il 53''34 siglato nel 2016 proprio a Riccione da Simone Sabbioni (Esercito/Vis Sauro Team) secondo in 53''44; completa il podio il romano Christopher Ciccarese con il primato personale in 53''92. "E' un sogno che avevo fin da bambino e che si avvera. Il tempo è veramente notevole - spiega Ceccon, quinto agli Europei di Glasgow 2018 ed oro ai Mondiali junior di Budapest 2019 e che toglie cinquantatre centesimi al primato personale (53''37) - Mi sentivo bene in acqua e avevo veramente tanta voglia di gareggiare: ovviamente non pensavo di andare così forte".
Il proscenio poi è tutto di una stratosferica Benedetta Pilato che nei 100 rana si prende record italiano, pass per Tokyo e titolo tricolore. La 15enne di Taranto - tesserata per CC Aniene e allieva di Vito D'Onghia e primatista italiana anche in vasca corta (1'03''55) - strappa applausi e conclude in 1'06''02 (passaggio ai 50 30''64 - tempo limite per le Olimpiadi 1'06''4), abbassando di trentaquattro centesimi l'1'06''36 nuotato ai Mondiali di Gwangju da Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra) seconda in 1'06''58; con loro sul podio Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 1'07''01. Il talento pugliese firma la quarta prestazione europea di sempre, demolisce il primato personale (1'07''06 del 26 luglio 2020 a Casarano) e i record italiani cadette e juniores (prec. 1'06''86 di Ilaria Scarcella del 2009). Alla fine per lei lacrime di gioia, dopo l'ennesimo colpo di teatro. "Questo tempo mi ripaga dei tanti sacrifici fatti in quest'ultimo anno - spiega la vice campionessa mondiale nei 50, nonchè oro europeo in vasca corta a Glasgow 2019 - Si tratta soltanto di un primo passo ma meraviglioso: le Olimpiadi sono il sogno di tutti. In questo periodo sono cresciuta molto; sono stata parecchio lontana da casa e vicina a grandi campioni. Dedico questo record e la qualificazione olimpica a Vito, il mio allenatore, alla mia famiglia e a tutti coloro che mi seguono". Un raggiante e visibilmente emozionato Vito D'Onghia se la coccola e rende merito al talento purosangue della tarantina: "E' la gioia più grande che potessi avere, sono emozionato andare alle Olimpiadi è qualcosa di unico e inimmaginabile fino a poco tempo fa. Il segreto sta nella passione e nel divertimento e sono dieci anni che lo facciamo. La pausa per Covid ci ha aiutato, perchè lo scorso anno qui lei nuotò 1'09". Poi la pandemia, il rinvio dei giochi ci ha consentito di lavorare con estrema tranquillità e senza pressione mediatica. Dopo la Isl di Budapest, 43 giorni a 15 anni, in un contesto nuovo e super competitivo significa avere carattere e questo ti permette di avere questi riscontri anche in vasca lunga. Lei è arguta e curiosa, cerca sempre di migliorarsi in qualsiasi cosa faccia. E' un numero primo!".
Nella gara maschile, assente Fabio Scozzoli, si impone il recordman italiano (58''75) Nicolò Martinenghi, già certo del pass olimpico, in 59''31. "Non sono al top della condizione ma alla fine il tempo non è male - racconta il 21enne di Varese, tesserato per Fiamme Oro ed Nc Brebbia e pupillo di Marco Pedoja - Vediamo come vanno i 50".
Nei 50 dorso titolo a Silvia Scalia. La primatista italiana (27''89) - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene e seguita dal tecnico federale Gianni Leoni - tocca in 28''03 con la sesta prestazione personale di sempre; alle sue spalle Costanza Cocconcelli (NC Azzurra 91) in 28''57 e Francesca Pasquino (In Sport Rane Rosse) in 28''87. "Il crono non è eccezionale - afferma la 25enne di Lecco, sul gradino più alto del podio alle Universiadi di Napoli 2019 - Non ho trovato il giusto ritmo in acqua".
Il titolo dei 400 stile libero va ad un ottimo Matteo Ciampi. Il 24enne di Latina - tesserato per Esercito e Team Acqua Sport, di bronzo agli Europei in Scozia con la 4x200 - chiude in 3'47''57 che vale la seconda prestazione personale di sempre, sedici centesimi in più rispetto al 3'47''41 siglato agli assoluti invernali dello scorso anno; dietro di lui Pietro Paolo Sarpe (CC Aniene) in 3'52''26 e Luca De Tullio (CC Aniene) in 3'52''53; ai piedi del podio il nuovo enfant prodige del nuoto azzurro Lorenzo Galossi (Aurelia Nuoto) che, dopo un'estate da protagonista, è quarto con un favoloso 3'54''20, primato personale al di sotto del record italiano ragazzi 14 che ha realizzato in 3'57''24 lo scorso agosto a Roma. "Il tempo è molto vicino al mio personale, quindi non male - spiega Ciampi, preparato dal tecnico federale Stefano Franceschi - Sono contento di aver ritrovato il ritmo gara. Adesso testa ai 200".
Il lungo stop per il Covid-19 non scalfisce la classe di Federica Pellegrini che si conferma assoluta padrona dei 200 stile libero. La vincitrice di tutto - tesserata per CC Aniene e allenata dal tecnico federale Matteo Giunta - vince in 1'57''58, quasi tre secondi in più della casertana Antonietta Cesarano (Time Limit) seconda con il personale in 2'00''52 (prec. 2'01''81), terza è la toscana Linda Caponi (Carabinieri/Team Nuoto Toscana Empoli) in 2'00''66. "Sapevo che il tempo non sarebbe stato strepitoso - spiega la 32enne di Spinea - L'importante era ritrovare alcune sensazioni: soprattutto quelle di una competizione. Purtroppo pago i tanti giorni di stop per il Covid-19 e quindi l'assenza di preparazione. Sono comunque felice".
Successo, ma tempo limite lontano, nei 100 farfalla (51''0) per Matteo Rivolta. Il 29enne meneghino - allenato da Gianni Leoni - precede due cavalli da novanta della nouvelle vague del nuoto italiano: il primatista italiano della doppia distanza Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto) in 52'31 e Ceccon in 52''36. "Tenere alle spalle questi giovani arrembanti non è mai semplice - spiega Rivolta, tesserato per Fiamme Oro - Vuol dire che ancora ho qualcosa da dare".
Nei 50 farfalla zampata di una ritovata Silvia Di Pietro. La primatista italiana (25''78) - Carabinieri e CC Aniene - si ferma a 26''54. dodici centesimi meglio di una super Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) che nuota in primato personale in 26''66 (prec. 26''87), proiettandosi al nono posto tra le performer italiane; completa il podio Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) in 26''75. "Non ho preparato molto i 50 farfalla - sottolinea Di Pietro, seguita da Mirko Nozzolillo - L'obiettivo di questi assoluti è il tempo nei 100 stile libero".
La sorpresa di giornata la griffa Alessandro Bori che si prende lo scettro, con primato personale, nei 50 stile libero. Il 23enne sabaudo - tesserato per Fiamme Gialle e In Sport Rane Rosse, allenato da Antonio Satta - nuota in 22''05, abbassando di cinquantaquattro centesimi il 22''59 registrato nell'aprile 2019 a Riccione e salendo al settimo posto tra i performer italiani. " Ho avuto la fortuna in questi mesi, rispetto ad altri, di non aver saltato molti allenamenti - spiega Bori - Ero in corsia uno e non mi sono accorto di ciò avveniva vicino a me: il titolo è un punto di ripartenza per me".
In chiusura la vittoria in scioltezza nei 1500 stile libero di Martina Caramignoli. La mezzofondista romana - tesserata per Fiamme Oro ed Aurelia Nuoto, seguita da Germano Proietti - tocca con la quinta prestazione personale di sempre in 16'07''73; la 28enne reatina precede Isabella Sinisi (CC Aniene) seconda con il primato personale in 16'18''87 (prec. 16'25''84) e Giulia Salin (CC Aniene) in 16'27''69.
Foto di Pasquale Mesiano / DBM. In caso di riproduzione è necessario citare autore e fonte. Vietati ridistribuzione e vendita.




















Regolamento. Le gare si svolgeranno a serie con gruppi di atleti contingentati e tamponati (così come dirigenti, tecnici, giudici e operatori) per prevenire e ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.
Assoluti su Rai Sport. Le serie veloci saranno trasmesse in diretta da Rai Sport + HD giovedì e venerdì dalle 17:00 e sabato dalle 16:00 con telecronaca di Tommaso Mecarozzi, commento tecnico di Luca Sacchi e mix zone di Elisabetta Caporale.
Assoluti indoor
I podi della prima giornata - 17 dicembre 2020
100 dorso mas
tempo limite olimpico 52''8
1. Thomas Ceccon 52''84 RI (precedente 53''34 di Simone Sabbioni del 19/04/2016 a Riccione)
2. Simone Sabbioni 53''44
3. Christopher Ciccarese 53''92 (precedente 53''92 del 05/07/2015 a Gwangju)
50 dorso fem
1. Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene) 28''03
2. Costanza Cocconcelli (NC Azzurra) 28''57
3. Francesca Pasquino (In Sport Rane Rosse) 28''87
400 stile libero mas
tempo limite olimpico 3'44''8
1. Matteo Ciampi (Esercito/Team Acqua Sport) 3'47''57
2. Pietro Paolo Sarpe (CC Aniene) 3'52''26
3. Luca De Tullio (CC Aniene) 3'52''53
4. Lorenzo Galossi (Aurelia Nuoto) 3'54''20 pp (precedente 3'57''24 il 28/07/2020 a Roma)
200 stile libero fem
tempo limite olimpico 1'55''4
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 1'57''58
2. Antonietta Cesarano (Time Limit) 2'00''52 pp (precedente 2'01''81 del 30/07/2020 a Napoli)
3. Linda Caponi (Carabinieri/Team Nuoto Toscana Empoli) 2'00''66
100 rana mas
tempo limite olimpico 59''01
1. Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia) 59''31
2. Andrea Castello (Imolanuoto) 1'00''63 pp (precedente 1'00''77 del 11/08/2020 a Roma)
3. Alessandro Pinzuti (Esercito/In Sport Rane Rosse) 1'01''10
100 rana fem
tempo limite olimpico 1'06''4
1. Benedetta Pilato (CC Aniene) 1'06''02 RI (precedente 1'06''36 di Martina Carraro del 23/07/2019 a Gwangju), RiC-RIJ (precedente 1'06''86 di Ilaria Scarcella del 28/05/2009 a Pescara), precedente primato personale (1'07''06 del 26/07/2020 a Casarano)
2. Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 1'06''58
3. Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 1'07''01
100 farfalla mas
tempo limite olimpico 51''0
1. Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene) 52''20
2. Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto) 52''31
3. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport 52''36
50 farfalla fem
1. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 26''54
2. Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) 26''66 pp (precedente 26''87 del 22/08/2019 a Budapest)
3. Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) 26''75
50 stile libero mas
tempo limite olimpico 21''5
1. Alessandro Bori (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse) 22''05 pp (precedente 22''59 del 02/04/2019 a Riccione)
2. Leonardo Deplano (CC Aniene) 22''10
3. Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) 22''17
1500 stile libero fem
tempo limite olimpico 16'00''0
1. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 16'07''73
2. Isabella Sinisi (CC Aniene) 16'18''87 pp (precedente 16'25''84 del 02/04/2014 a Roma)
3. Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) 16'27''69
consulta avvertenze, disposizioni e timing
Assoluti invernali. Riccione chiama Tokyo. Giovedì al via

Tre di giorni di fuoco per prendersi il sogno. Il nuoto azzurro, a circa quattro mesi dal Sette Colli, torna in vasca nella consueta rassegna invernale nazionale: in palio titoli e qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo posticipate di un anno, al prossimo luglio.
Grandi numeri per l'edizione 2020 degli Assoluti Invernali Open, che andranno in scena nella vasca di Riccione dal 17 al 19 dicembre: 409 atleti in gara, 201 uomini e 209 donne, 112 club iscritti con 847 presenze gara senza staffette.
Il programma della manifestazione è stato modulato come avvenuto in occasione degli Internazionali di Nuoto ed i tempi limite da centrare sono gli stessi dei precedenti campionati invernali; poi ci sarà l'altra finestra ai primaverili (27-31 marzo) con tempi di ammissione ai Giochi leggermente più alti e quindi le eventuali integrazioni alle staffette. "Siamo ormai a poche ore dall'inizio di un campionato che ha vari aspetti particolari - dichiara il direttore tecnico della squadra nazionale Cesare Butini - La manifestazione s'inserisce in un momento molto complesso da un punto di vista sanitario ed economico. È un evento fortemente voluto dallo staff tecnico e dal management federale per dimostrare l'esistenza di una realtà come quella sportiva molto ben radicata nel tessuto sociale ed economico nazionale".
Dal punto di vista tecnico sarà un campionato valido per l'ottenimento del pass olimpico. "Il regolamento è rimasto invariato rispetto allo scorso anno sia come procedure che come tempi limite - continua Butini - Sono stati confermati gli atleti che avevano acquisito il pass ai campionati del dicembre 2019. C'è tanta voglia di tornare a gareggiare; ci sono buone aspettative da alcuni atleti come Miressi, Frigo, Martinenghi, Acerenza, Paltrinieri, Rivolta, Ceccon, Pilato, Castiglioni, Carraro, Di Liddo, Bianchi. Purtroppo, oltre alle defezioni a causa del covid o post covid (Detti, De Tullio, Megli, Panziera, Quadarella, Toni) o per infortunio (Scozzoli), ci saranno altri atleti la cui partecipazione è condizionata da una una preparazione compromessa dallo stop a causa covid (Pellegrini)".
Dal punto di vista organizzativo la FIN, in collaborazione con la Polisportiva Riccione, hanno implementato le norme di sicurezza per gestire l'emergenza sanitaria e per consentire lo svolgimento delle gare garantendo il diritto alla salute di tutti i partecipanti. "Sarà anche una occasione per mantenere alta la motivazione degli atleti e premiare l'impegno delle nostre società che per noi rappresentano un patrimonio insostituibile", conclude Butini.
Tra chi vuole dimostrare di meritare le Olimpiadi c'è anche il bicampione mondiale e tricampione europeo dei 100 stile libero Filippo Magnini, che torna sui blocchi a trentotto anni e a tre anni dal ritiro dopo aver vinto la sua battaglia più grande, ovvero esser stato scagionato dalle infondate accuse in materia di doping.
Le gare si svolgeranno a serie con gruppi di atleti contingentati e tamponati (così come dirigenti, tecnici, giudici e operatori) per prevenire e ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.
Le serie veloci saranno trasmesse in diretta da Rai Sport + HD giovedì e venerdì dalle 17:00 e sabato dalle 16:00 con telecronaca di Tommaso Mecarozzi, commento tecnico di Luca Sacchi e mix zone di Elisabetta Caporale.
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Arena. La collezione Bishamon per le Olimpiadi di Tokyo

Nell'anno olimpico Arena, sponsor tecnico della Federazione Italiana Nuoto, invocando lo spirito guerriero e il favore divino della tradizione nipponica, lancia un nuovo kit speciale. Arriva infatti la Collezione Bishamon per supportare i suoi campioni durante il più importante evento sportivo: le Olimpiadi di Tokyo. Oltre alla gamma global di costumi e occhialini racing, la collezione presenta una linea esclusiva di costumi da nuoto e abbigliamento per il tempo libero con i colori dell'Italia.
La storia di Bishamon. Noto come una delle sette Divinità della Fortuna nella tradizione giapponese, Bishamon (o Bishamonten) è un dio guerriero rappresentato in armatura, una divinità custode che protegge e porta il favore divino in battaglia. Come patrono dei combattenti, tiene una lancia in una mano, mentre con l’altra sorregge una pagoda che simboleggia il forziere divino, di cui protegge e al contempo distribuisce il contenuto.
La Collezione Bishamon onora questo spirito celebrando il combattente che esiste in ognuno di noi e supporta gli atleti con l'armatura distintiva di arena affinché si sentano al meglio durante l’impeto di un momento combattivo, sia che si tratti di una competizione natatoria internazionale, sia di una sessione di allenamento. Per il design della collezione, arena ha combinato l'espressione guerriera di Bishamon con il motivo della sua armatura, Bishamon Kikko, ispirato al guscio di una tartaruga, che nella tradizione giapponese rappresenta la longevità e la fortuna. Il risultato è un design che simboleggia la buona fortuna e la protezione, con un unico obiettivo finale: la vittoria.
La collezione Bishamon di arena comprende due costumi da alta competizione - Powerskin Carbon Glide e Carbon Core FX - nonché un'esclusiva gamma Take Down di costumi e accessori prodotti nei colori nazionali dell'Italia, con il verde, il bianco e il rosso della bandiera accanto al tradizionale celeste degli Azzurri. La gamma Take Down è disponibile anche nei colori della linea Global, nero, bianco, turchese e grigio.
SuperGreg guerriero Bishamon. Testimonial d'eccezione Gregorio Paltrinieri che si rispecchia totalmente nella cultura Bishamon: "Dal punto di vista della mentalità di un guerriero, la forza nel superare le avversità è fondamentale, ricordo sempre a me stesso la sua importanza e cerco costantemente di superare tutti gli ostacoli. Con molta costanza nell'allenamento, non mi sento mai pienamente soddisfatto, voglio sempre dare di più; Ho una fame persistente di miglioramento, sessione dopo sessione, gara dopo gara - spiega il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero in lunga e oro iridato negli 800 a Gwangju 2019 - Tutto si basa sull'allenamento, sia fisico che mentale. Sono stimolato quotidianamente e ho la fortuna di lavorare con un gruppo con molta competitività; ogni giorno è una sfida, sia con gli altri che con me stesso. È essenziale per preparare la mia testa e cercare di capire ciò che incontrerò in una gara. La mia preparazione sta andando abbastanza bene, ma al momento non sappiamo cosa accadrà alle Olimpiadi. La programmazione continua, non voglio pensare troppo alle competizioni, ora la cosa più importante è allenarsi e cercare di fidarsi di ciò che fai".
Pilato show. Record italiano ed europeo eguagliato nei 50 rana

Incontenibile Benedetta Pilato che abbassa ulteriormente il record italiano nei 50 rana in 28''81, eguagliando anche il record europeo in vasca corta siglato da Rute Meilutyte il 3 dicembre di sei anni fa. Davanti alla 15enne pugliese - tesserata per CC Aniene e allenata da Vito D'Onghia - solo la statunitense Lilly King, oro iridato nel 2016 e campionessa olimpica nella doppia distanza, in 28''77 nella prima giornata delle finali della International Swimming League, in svolgimento alla Duna Arena di Budapest.
La vice campionessa mondiale in vasca lunga, nonché campionessa europea e mondiale juniores, il 14 novembre aveva ritoccato già il "suo" limite fino a 28''86 dal 28''97 siglato il 16 ottobre quando cancellò il precedente di 29"32 che aveva fissato a Glasgow il 4 dicembre 2019 in occasione della medaglia d'oro vinta agli europei.
Show anche di Caeleb Dressel che piazza due record del mondo nel giro di mezz’ora. Il 24enne della Florida - ventisei medaglie tra Mondiali ed Olimpiadi - vola nei 100 farfalla in 47’’48, primo uomo nella storia sotto i 48’’ (prec. 48’’08 di Chad Le Clos); poi porta a 20’’16 il limite nei 50 stile libero, otto centesimi in meno del 20’’24 che nuotò lo scorso anno. In chiusura il record del mondo nei 100 dorso di Kliment Kolesnikov. Il dorsista russo nuota 48’’58 (prec. 48’’88) in apertura della staffetta mista maschile, gara che conclude il programma odierno.
Olimpiade di Tokyo. Integrazione squadra nazionale

Sentito il parere favorevole della Direzione Tecnica delle Squadre Nazionali, il direttore tecnico Cesare Butini proporrà al prossimo consiglio federale la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo dei nuotatori Federico Burdisso, Martina Rita Caramignoli, Gabriele Detti, Marco De Tullio e della campionessa del mondo in carica dei 200 stile libero Federica Pellegrini.
La proposta tiene conto delle prestazioni ottenute durante i Campionati italiani – 57° Trofeo Sette Colli, disputati da 11 al 13 agosto scorso, e delle posizioni individuali nei ranking mondiali sia del 2019 sia del 2020.
Sono ovviamente confermati i pass olimpici conquistati da Nicolò Martinenghi, Gregorio Paltrinieri, Margherita Panziera e Simona Quadarella ottenuti ai campionati assoluti invernali del 2019.
L’eccezionalità della proposta tiene conto dell'attuale situazione epidemiologica che condiziona la preparazione di molteplici atleti non consentendo omogeneità di allenamento sul territorio nazionale, nonché dell'incertezza che potrebbe rendere necessaria anche un'ulteriore rivisitazione dei criteri di selezione inizialmente definiti per i Giochi Olimpici.
Confermato l’imminente campionato italiano assoluto invernale, prossimo evento valido per la qualificazione alle Olimpiadi.
Prestazioni atleti oggetto di proposta
Gabriele Detti 3'43"73 nei 400 sl
2° nel ranking 1/1/2019 - 30/9/2020; 1° nel ranking 2020
tempo limite dic 2020 3'44"8
tempo limite mar 2021 3'46"00
Marco De Tullio 3'44"94 nei 400 sl
6° nel ranking 1/1/2019 - 30/9/2020; 2° nel ranking 2020
tempo limite dic 2020 3'44"8
tempo limite mar 2021 3'46"00
Federico Burdisso 1'54"83 nei 200 farfalla
6° nel ranking 1/1/2019 - 30/9/2020; 2° nel ranking 2020
tempo limite dic 2020 1'54"3
tempo limite mar 2021 1'55"5
Martina Rita Caramignoli 15'56"06 nei 1500
8^ nel ranking 1/1/2019 - 30/9/2020; 3^ nel ranking 2020
tempo limite dic 2020 16'00"00
tempo limite mar 2021 16'05"00
Pilato irrefrenabile. Record nei 100 rana in 1'03"55

Continua a migliorare a suon di record Benedetta Pilato che porta il primato italiano dei 100 rana sull' 1'03"55 (30"20 e 33"35) nelle semifinali della International Swimming League, in svolgimento alla Duna Arena di Budapest in vasca da 25 metri. La 15enne tarantina del CC Aniene aveva già ritoccato il limite il 17 ottobre scorso, nuotando in 1'03"67 (passaggio ai 50 in 30"12). Ieri, invece, l'atleta guidata da Vito D'Onghia aveva portato il record italiano dei 50 rana sul 28"86, arrivando a 5 centesimi dal primato europeo detenuto dalla lituana Rute Meilutyte (28"81 del 3 dicembre 2014) e battendo la primatista mondiale della distanza, la giamaicana Alia Atkinson (28"56 del 6 ottobre 2018), che oggi l'ha preceduta in 1'02"66.
Botto anche nella gara maschile col record del mondo del britannico Adam Peaty in 55"49 (26"04 e 29"45), che cancella il 55"61 nuotato dal sudafricano Cameron Van Der Burgh il 15 novembre 2009 col costume gommato a Berlino in coppa del mondo e il primato europeo del turco Emre Sakci, autore di 55"74 cinque giorni fa. Al secondo posto il bielorusso Ilya Shymanovich (ex primatista europeo in 55"89) che arriva alle spalle di Peaty in 55"69 (!)
foto DBM / In caso di riproduzione è necessario citare autore e fonte. Vietati ridistribuzione e vendita.
Pilato al record italiano dei 50 rana in vasca corta in 28"86

Benedetta Pilato porta il record italiano dei 50 rana sul 28"86, arriva a 5 centesimi dal primato europeo detenuto dalla lituana Rute Meilutyte (28"81 del 3 dicembre 2014) e batte la primatista mondiale della distanza, la giamaicana Alia Atkinson (28"56 del 6 ottobre 2018), seconda in 29"30 (!). Il tempo della 15enne allenata da Vito D’Onghia le sarebbe valso l'oro nelle ultime due edizioni dei campionati mondiali ed è ovviamente record mondiale juniores.
La vice campionessa mondiale in vasca lunga, nonché campionessa europea e mondiale juniores, il 16 ottobre aveva già abbassato il record fino al 28"97, migliorando il precedente di 29"32 che aveva fissato a Glasgow il 4 dicembre 2019 in occasione della medaglia d'oro vinta agli europei. L'indomani l'azzurra del CC Aniene aveva portato il record italiano dei 100 rana sull' 1'03"67 (passaggio ai 50 in 30"12). La tarantina - in gara a Budapest per le semifinali della International Swimming League - al Sette Colli post lockdown, il 12 agosto scorso, aveva già migliorato il proprio record dei 50 rana in vasca lunga col tempo di 29"85.
Record mondiale nei 50 dorso dell'olandese Kira Toussaint in 25"60. Il precedente primato era stato stabilito dalla brasiliana Etienne Medeiros il 7 dicembre 2014 ai campionati iridati di Doha in 25"67; il precedente europeo era di 25"70, nuotato dalla croata Sanja Jovanovic il 12 dicembre 2009 ai campionati continentali di Istanbul.
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Pilato si migliora ancora. Record nei 100 rana in corta
Benedetta Pilato si ripete e abbassa anche il record italiano dei 100 rana in vasca corta portandolo sull' 1'03"67 (passaggio ai 50 in 30"12). Migliorato il precedente di Martina Carraro che aveva nuotato in 1'04"11 il 24 novembre 2019 a Londra. La 15enne allenata da Vito D’Onghia, tesserata per il CC Aniene, aveva un primato personale di 1'05"40 che risaliva al 9 novembre 2019, registrato al trofeo Nico Sapio di Genova. L'azzurra, così come venerdì, è stata preceduta solo dalla statunitense Lilly King , vice campionessa mondiale nel 2016 della distanza, in 1'03"16 nella seconda giornata del primo round dell’International Swimming League in svolgimento alla Duna Arena di Budapest.
Ieri la vice campionessa mondiale, europea e iridata juniores e primatista italiana dei 50 rana in vasca lunga e corta, aveva portato il record assoluto della breve distanza sul 28"97, abbassando il precedente di 29"32 che aveva fissato a Glasgow il 4 dicembre 2019 in occasione della medaglia d'oro vinta agli europei. In gara era finita seconda pagando 11 centesimi alla King, campionessa mondiale nel 2016 (nonché in vasca lunga olimpionica dei 100 e due volte iridata dei 50 di cui detiene il record mondiale in 29"40) che ai mondiali di Gwangju l'aveva preceduta in 29"84 contro 30 netto. La tarantina al Sette Colli post lockdown, il 12 agosto scorso, aveva già migliorato il proprio record dei 50 rana in vasca lunga col tempo di 29”85. Mai un'italiana aveva nuotato la rana in vasca corta sotto l'1'04 e i 30 secondi.
Calendario dell'attività 2020-21

Consultabile il calendario dell'attività agonistica del nuoto, stagione 2020-21. Tra le manifestazioni internazionali spiccano i campionati europei, in programma a Budapest dal 17 al 23 maggio. Il riferimento stagionale è ovviamente l'Olimpiade con gare in corsia dal 25 luglio al 1° agosto a Tokyo. Confermata l'attività nazionale con assoluti invernali dal 17 al 19 dicembre e primaverili dal 27 al 31 marzo con chiusura dedicata alla finale del campionato a squadre "Coppa Caduti di Brema" il 1° aprile. Fine anno con gli eventi internazionali in vasca corta: europei a Kazan dal 2 al 7 novembre e mondiali ad Abu Dhabi dal 15 al 19 dicembre.
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Calendario Stagione 2020-2021