Mondiali jrs a Montreal. Santoro e Pizzini guidano gli azzurri
Gli azzurrini volano a Montreal, in Canada, dove dal 27 novembre al 4 dicembre sono attesi dai Mondiali juniores di tuffi. Nella metropoli canadese (sei ore indietro rispetto all'Italia) la nostra Nazionale arriva con una squadra competitiva, guidata idealmente dai già big Matteo Santoro, vice campione iridato a Budapest 2022 e bronzo europeo a Roma 2022 nel sincro mixed con Chiara Pellacani ed Elisa Pizzini, decima dai tre metri agli Europei di Roma 2022. La novità nordamericana è l'inserimento nel programma dalle gare dalle grandi altezze: 12 metri per girls e boys B; 15 metri per girls e boys A. Nell'edizione di Kiev 2021 l'Italtuffi conquistò otto medaglie (2 d'oron una d'argento, 3 di bronzo).
Gli atleti convocati per Montreal dal direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone sono nove: Stefano Belotti (1, 3 metri e syncro 3 metri - Bergamo Tuffi ), Francesco Casalini (piattaforma, syncro piattaforma e team event - Bergamo Tuffi), Simone Conte (1, 3 metri e piattaforma - MR Sport F.lli Marconi), Andrea Barnaba (15 metri - US Triestina), Giorgia De Sanctis (1, 3 metri e piattaforma - Fiamme Oro), Valerio Mosca (1, 3 metri, piattaforma e team event - MR Sport F.lli Marconi), Elisa Pizzini (1, 3 metri e team event Canottieri Milano), Diana Caterina Romano (1 e 3 metri - MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (1, 3 metri, syncro 3 metri e team event - MR Sport F.lli Marconi) e Tommaso Zannella (piattaforma e syncro piattaforma - MR Sport F.lli Marconi). Nello staff i tecnici Alice Palmieri, Nicola Marconi, Nicole Belsasso e Davide Pasinetti, il medico Chiara Lodoli, giudice al seguito Gianluca Calderara.
1^ giornata - domenica 27 novembre
18.00 Finale Team Event
Mosca, Pizzini, Santoro, Casalini
2^ giornata - lunedì 28 novembre
9.00 Eliminatorie trampolino 3 metri boys B
13.20 Eliminatorie piattaforma girls B
16.30 Finale trampolino 3 metri boys B
18.10 Finale piattaforma girls B
3^ giornata - martedì 29 novembre
9.00 Eliminatorie trampolino 3 metri girls A
9.00 Eliminatorie trampolino un metro boys A
14.25 Finale trampolino 3 metri girls A
16.05 Finale trampolino un metro boys A
18.10 Finale piattaforma sincro girls A/B
4^ giornata - mercoledì 30 novembre
9.00 Eliminatorie trampolino 3 metri girls B
9.00 Eliminatorie trampolino un metro boys B
12.55 Finale piattaforma sincro boys A/B
14.50 Finale trampolino 3 metri girls B
16.45 Finale trampolino un metro boys B
18.35 Finale trampolino 3 metri sincro girls A/B
5^ giornata - giovedì 1 dicembre
9.00 Eliminatorie trampolino un metro girls A
9.00 Eliminatorie trapolino 3 metri boys A
14.40 Finale trampolino un metro girls A
16.15 Finale trampolino 3 metri boys A
6^ giornata - venerdì 2 dicembre
9.00 Eliminatorie trampolino un metro girls B
9.00 Eliminatorie piattaforma boys B
12.35 Finale trampolino un metro girls B
13.55 FInale piattaforma boys B
15.50 Finale trampolino 3 metri sincro boys A/B
7^ giornata - sabato 3 dicembre
9.00 Eliminatorie piattaforma girls A
12.35 Finale - round 1+2 - High Diving - 12 metri girls B e boys B
14.10 Finale - round 1+2 - Hig Diving - 15 metri girls A e boys A
15.45 Finale piattaforma girls A
8^ giornata - domenica 4 dicembre
9.00 Eliminatorie piattaforma boys A
13.10 Finale - round 3+4 - High Diving - 12 metri girls e boys B
14.40 Finale - round 3+4 - High Diving - 15 metri girls e boys A
16.15 Finale piattaforma boys A
Foto di Andrea Staccioli / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credi
Europei di Roma. Marsaglia e Tocci d'argento, quarto Larsen
I gemelli diversi dell’Italtuffi fanno sognare anche nell’ultima giornata dei XXXVI campionati europei di Roma, rendendola un’happy end. Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci, insieme sul podio dal metro e dai 3 metri, si esaltano anche nel sincro e sono d'argento con 387.51; davanti agli alfieri italiani ci sono solo i britannici Jack Laugher e Anthony Harding - vice campioni del mondo in carica - con 412.83; terzi sono gli ucraini Oleg Kolodiy e Oleksandr Horshkovozov con 384.39.
Routine di ottimo livello degli azzurri, addirittura primi doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (84.66) a metà gara; unica pecca in chiusura l'ingresso leggermente sporcato in ingresso del triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (63.24). Non è però il momento dei rimpianti, ma di godersi l'ennesima medaglia, la dodicesima di un'Italtuffi incontenibile e da record.
La gara di Marsaglia e Tocci. L'ordinario indietro carpiato (52.80) e il rovesciato carpiato (43.20) sono puliti e il sincro piuttosto buono. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono terzi con 96.00. Davanti i britannici Jack Laugher e Anthony Harding con 97.80, poi gli ucraini Oleg Kolodiy e Oleksandr Horshkovozov con 66.20. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (71.61) è eccellente, con Tocci che recupera da manuale una partenza forse anticipata: sempre terzi con 167.61; britannici avanti con 183.48 e ucraini secondi con 172.50. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato è da standing ovation: due corpi in uno (84.66) e azzurri primi con 252.27, scavalcati britannici secondi con 247.74, seguiti dagli ucraini con 245.97; quarti i tedeschi Timo Barthel e Mortiz Wesemann con 243.80. Quinta routine tutta da vivere. Il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (72.00) è uno scoglio superato da campioni e con la giusta freddezza. Giovanni e Lorenzo arrivano a 324.27. Il quadruplo avanti e mezzo raggruppato di Laugher e Harding è superlativo (84.36) e inglesi che tornano avanti ma questa volta con margine (332.10). Ucraina a 310.95. Ultimo round palpitante: il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (63.24) è buonissimo nel sincronismo ma l'ingresso di Marsaglia è scarso. La coppia azzurra chiude con 387.51, quanto basta per prendersi l'argento, non per l'oro vinto meritatamente dai britannici Laugher e Harding con 412.83; Kolodiy e Horshkovozov sono di bronzo con 384.39.
Le parole di Giovanni Tocci. "E' stata una bella gara, sapevamo che i britannici erano forti. Ci abbiamo creduto e questa volta stiamo insieme sul podio e sullo stesso gradino. Credo che con una prova perfetta gli inglesi si potevano battere, ma non sarebbe stato così semplice".
Le parole di Lorenzo Marsaglia. "Un europeo da premiare con un voto più alto del dieci, forse la lode. Sono stati giorni indimenticabili, esaltanti e nei quali siamo stati trascinati sempre da un pubblico caloroso".
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci 387.51 secondo posto
201B ordinario indietro carpiato 52.80 (1)
301B rovesciato carpiato 43.20 (3)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 71.61 (3)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 84.66 (1)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 72.00 (2)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 63.24 (2)
LARSEN QUARTO DAI 10 MT. Nessun rimpianto, solo la consapevolezza che il futuro è dalla sua parte. Andreas Sargent Larsen chiude al quarto posto con 417.20 punti la finale dalla piattaforma che chiude il programma dei XXXVI campionati europei. L'oro è del fenomeno ucraino Oleksii Sereda con 493.55, l'argento e il bronzo dei britannici Noah Williams con 459.00 e Ben Cutmore con 438.35. Nono l'altro azzurro Eduard Timbretti con 333.85.
Ottima la finale del 23enne italodanese - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli e oro nel Team Event - impreziosita da uno strepitoso doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (74.25) e da un super triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (73.10).
La gara di Larsen e Timbretti. Dopo le prime due routine Larsen è terzo con 145.20 punti con il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato e il doppio salto mortale (70.95) e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (74.25); Timbretti è ottavo con 118.85 punti il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (51.20) e il verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato (67.65). Comnada il britannico Noah Williams con 159.00, seguito dall'ucraino Sereda con 145.65; quarto è il tedesco Jordan Eikeramnn con 135.00. Poi Andy si esibisce in un bel triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (73.10) e rimane terzo con 218.30 punti; mentre Eduard sbaglia la chiusura del triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (39.10) ed è decimo con 157.95. In testa c'è Sereda con 224.85, poi Williams a 218.40; quarto l'altro britannico Cutmore con 217.10. Quarta routine come sempre la più delicata. Larsen si esibisce nella verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato: la verticale è tenuta alla perfezione e la chiusura pulita (72.80); Timbretti reagisce alla grande con un ottimo, in tutte e tre le fasi, triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (67.50). Andreas è terzo a 290.90; Eduard ottavo con 225.45. Scappa Sereda (313.95), Williams supera i trecento (304.80); quarto "pericoloso" è Cutmore con 290.60.
Penultimo round. Il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato di Larsen (56.00) è aperto in ritardo: è quarto con 346.90, davanti a lui c'è Cutmore con 361.55. Il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato di Timbretti è scarso in ingresso (39.80): è undicesimo con 265.05. Ultimo giro come sempre thriller. Timbretti risale al nono posto con un buon doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (63.80) e finisce con 333.85. Larsen si esibisce con un pulitissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (70.30): i 417.20 punti non bastano per il bronzo che è di Cutmore con 438.35. Vince Sereda con 493.55; argento a Williams con 459.00
Il punto del direttore tecnico Oscar Bertone. "E' stato un europeo esemplare e che rimarrà nella storia. I ragazzi sono stati esemplari, non solo in questi dieci giorni ma soprattutto in questi tre anni che non sono stati semplici, per il Covid e per il lungo stop all'attività. Abbiamo una squadra composta da grandi atleti e grandi uomini: abbiamo tante certezze e giovani in rampa di lancio. Insomma il futuro dei tuffi è in buone mani e anche il progetto High Diving andrà avanti, con ancora più entusiasmo".
I tuffi di Andreas Sargent Larsen - 417.20 punti quarto posto
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 70.95 (4)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 74.25 (3)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 73.10 (3)
626C verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato 72.80 (3)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 56.00 (4)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 70.30 (4)
I tuffi di Eduard Timbretti Gugiu - 333.85 punti nono posto
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 51.20 (10)
626C verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato 67.65 (8)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 39.10 (10)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 67.50 (8)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 39.80 (11)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 63.80 (9)
NATIONS CUP HIGH DIVING. Lo spettacolo dei truffi dalle grandi altezze non si è esaurito sabato pomeriggio con la chiusura dei campionati europei. Domenica 21 infatti nella stessa sede delle gare continentali al Foro Italico, è andata in scena la prima edizione della Nations Cup; una competizione mondiale che è nata a Roma per coinvolgere tutti gli atleti più forti del circuito dell’high diving.
La formula prevede tre gare di sincro di due routine: maschile, femminile e mixed di atleti di una stessa nazione o anche differente. Nel sincro maschile vittoria della coppia azzurra formata da Alessandro De Rose - bronzo europeo dai 27 metri - e Andrea Barnabà con 265.40; alle loro spalle i fenomeni romeni Constanti Popovici e Catalin Petru Preda con 259.05 e gli svizzeri Matthias Appenzeller e Jean David Duval con 250.25
Nel mixed si impongono l'australiano Xanthia Pennisi e il britannico Aidan Heslop con 314.80; settimi Elisa Cosetti - terza dai 20 metri a Roma 2022 - Davide Baraldi con 227.10
Nel sincro femminile vincono i canadesi Jessica Macaulay e Aimee Harrison con 228.70; nessuna coppia italiana iscritta.
Foto di Diego Montano / DBM
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Europei di Roma. Larsen e Timbretti in finale dalla piattaforma
Ultima giornata dei XXXVI campionati europei di Roma aperta dalle eliminatorie dalla piattaforma. Azzurri ancora una volta superbi, per scenari interessanti nel pomeriggio. Si qualificano per la finale Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu, due degli alfieri del Team Event d'oro, con 396.80 e 296.60 punti che valgono il terzo e l'ottavo posto.
Bravissimo il 23enne italodanese - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Benedetta Molaioli - che parte subito con le marce alte con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.00) e doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (72.60) eseguiti in estrema sicurezza; poi cresce ancora con un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (74.25) di grande qualità e una verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato (74.25) ben tenuta e veloce in volo; conclude con un triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (45.00) scarso in ingresso (in finale servono almeno i 60 punti) e un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (60.80) abbastanza sicuro.
Belle le routine del 20enne piemontese - tesserato per Esercito e Blu 2006, seguito da Claudio Leone e bronzo nella piattaforma mixed in coppia con Sarah Jodoin di Maria - che, dopo triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (60.80) non perfetto in chiusura e una bella verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato (69.30), apre troppo tardi triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (40.80); poi reagisce con un buon triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (63.00) e un pulito triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (62.70). E conclude con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (67.20) di ottimo livello.
I tuffi di Andreas Sargent Larsen - 396.80 punti terzo posto - qual. in finale
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.00 (3)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 72.60 (3)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 74.25 (2)
626C verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato 74.25 (1)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 45.00 (2)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 60.80 (3)
I tuffi di Eduard Timbretti Gugiu - 296.60 punti ottavo posto - qual. in finale
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 60.80 (9)
626C verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato 69.30 (5)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 40.80 (8)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 62.70 (9)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 67.20 (8)
GLI AZZURRI A ROMA. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi). Nello staff il direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Dario Scola, Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo, Claudio Leone, Benedetta Molaioli, Lyubov Barsukova e Alice Palmieri, il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti, la fisioterapista Valentina Tisci e il medico Matteo Catananti.
COSI' L'ITALTUFFI AGLI ULTMI TRE EUROPEI. Budapest 2021. L'edizione europea dei record con l'Italtuffi che ha conqustato sette medaglie (2-3-2) e chiuso la classifica per nazioni al quarto posto con 197, preceduta da Russia a 267, Germania a 219 e Gran Bretagna a 209. Le medaglie dell'Italia: ori Matteo Santoro-Chiara Pellacani nel sincro 3 metri e di Elena Bertocchi dal metro; gli argenti del Team Event (Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Riccardo Giovannini, Sarah Jodoin di Maria) e di Pellacani-Bertocchi nel sincro 3 metri e della stessa Pellacani dai 3 metri; i bronzi di Giovanni Tocci e Chiara Pellacani dal metro.
Kiev 2019. Ai campionati europei disputati nel 2019 l'Italia si classificò al quinto posto sia nella classifica per nazioni (17 a punti) con 155 punti sia nel medagliere con un oro e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Russia con 258 punti, seguita dalla Germania con 215 e dalla Gran Bretagna terza a quota 189. Russia avanti a tutte anche nel medagliere con 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi, seconda l'Ucraina (3-3-1) seguita dalla Germania (2-4-2). Le medaglie dell'Italtuffi: oro di Noemi Batki e Chiara Pellacani dalla piattaforma sincro; bronzo di Lorenzo Marsaglia dal metro. Nel 2018 a Glasgow l'Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie azzurre: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro
Foto di Diego Montano / DBM
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Europei di Roma. De Rose bronzo dai 27 metri
Alessandro De Rose compie l'impresa e si prende il bronzo dai 27 metri, al termine di una entusiasmante rimonta. E' la seconda medaglia per la neo nazionale dalle grandi altezze, dopo il terzo posto di venerdì di Elisa Cosetti dai venti metri.
Il 30enne di Cosenza ma giuliano d'adozine - tesserato per Aurelia Nuoto e seguito da Nicole Belsasso, moglie d'Alessandro - quarto venerdì dopo i primi due turni con 291.90. Conferma la posizione con un buon triplo avanti con un avvitamento e mezzo carpiato permiato con 99.00 punti per totali 291.90, contro i 324.00 del romeno Catalin-Petru Preda, i 310.55 del francese Gary Hunt e il 308.70 dell'altro romento Constantin Popovici. Poi l'azzurro si esibisce in una stepitosa verticale (tenuta alla perfezione) con tre avvitamenti premiato con 124.55 per un punteggio che vola a 416.45. Non sbagliano i romeni Popovici vince con 455.70 e Preda è argento con 436.20. Hunt sbaglia totalmente l'ingresso del triplo salto indietro con otto avvitamenti (91.00) scivola al quarto posto con 401.55 e De Rose può festeggiare un bronzo storico.
Buona la prova dei debuttanti Andrea Barnabà (Triestina Nuoto) nono con 350.30 e di Davide Baraldi (Canottieri Milano) quattordicesimo con 262.95.
Italia che vince anche la classifica per nazioni con 29 punti, cinque in più rispetto alla Romania seconda con 24. Terza è la Germania con 22.
Le parole di Alessandro De Rose. "E' un'emozione fortissima e non ho molte parole per esprimerla. E' la medaglia di un gruppo, della Federazione Italiana Nuoto che ha creduto in questo progetto, del team manager Markus Stuppner che ci ha guidato fin dal primo momento e Nicole che è stata il collante. Questi successi non sono il frutto di un'individualità ma di tutta la squadra. Non avrei mai pensato che Gary sbagliasse un tuffo, ma lo ringrazio per questo regalo. Abbiamo un futuro roseo davanti a noi. Gli Europei di Roma non possono che rappresentare uno straordinario punto di partenza".
Le parole di Davide Baraldi. "Sono riuscito a risalire dopo il primo tuffo sbagliato, a ritrovare la giusta tranquillità e a chiudere bene la gara. E' stato il primo grande evento internazionale a livello assoluto cui ho preso parte. Ho imparato tante cose in questi giorni; un'esperienza che mi ha motivato ancor di più ad andare avanti in quest'avventura. Adesso cercherò di aumentare anche i coefficienti dei tuffi".
Le parole di Andrea Barnaba. "La soddisfazione più grande è aver partecipato agli Europei e di aver svolto abbastanza bene tutti i tuffi. Ovviamente bisognerà crescere per avvicinare chi sta davanti: ho tanto tempo per poterlo fare; sono ancora giovane per migliorare".
Foto di Andrea Staccioli e Diego Montano / DBM
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Europei di Roma. Marsaglia oro e Tocci bronzo dai 3 metri
E' un'Italtuffi senza limiti, quella che sta incantando ai XXXVI campionati europei di Roma dove, parafrasando Rino Gaetano, "il cielo è sempre più azzurro". Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci regalano un favoloso bis e, dopo il secondo e il terzo posto dal metro, sono d'oro e di bronzo dai 3 metri olimpici. Gli azzurri riscrivono la storia: gl unici precedenti d'oro furono Giorgio Cagnotto a Barcellona 1970 e Klaus Dibiasi a Vienna 1974; la medaglia mancava dal bronzo di Michele Benedetti agli Europei di specialità di Torino 2009.
Praticamente perfette tutte le routine del 25enne di Roma - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli - con il triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (84.00) e il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (81.60) che praticamente lasciano l'acqua calma come l'olio. Marsaglia chiude con un punteggio da urlo 453.85 che valgono il primato personale di punti.
Da capitano vero la prova del 27enne calabrese - tesserato per Esercito, bronzo iridato a Budapest 2017 e continentale a Budapest 2022 - che, quinto dopo il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (38.00), risale con il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (91.20) fino al terzo posto che non lascerà più e chiude con 392.70.
A dividere Lorenzo e Giovanni sul podio ci sta solo l'inglese Jordan Houlden argento con 428.55; ma il grande sconfitto è l'altro britannico Jack Laugher - bronzo olimpico a Tokyo 2020 e iridato a Budapest 2022 - solo quinto con 375.70
La gara di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia. Dopo i primi due round Tocci è secondo con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (74.40) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (81.60) che totalizzano 156.00; Marsaglia è terzo con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (73.10) che valgono 142.85. Comanda il britannico Jack Laugher con 160.50; quarto è l'altro inglese Jordan Houlden con 137.70. Poi Giovanni piazza un ottimo doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (59.50); e Lorenzo un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato bello nella carpiatura e chiuso alla perfezione (67.50). Tocci è secondo con 214.50 e Marsaglia terzo con 210.35; Laugher sbaglia triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (49.30) scivola al quarto posto con 209.80. In testa sale Houlden con 221.70.
Quarta routine: non si può più sbagliare. Tocci sbaglia l'ingresso del doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato e Lorenzo in un triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (84.00) enciclopedico. Marsaglia vola al comando con 294.35 e Tocci scivola al quinto con 250.50. In mezzo agli azzurri ci sono Houlden con 289.95, Laugher con 289.00 e lo svizzero Dutoit con 267.40. Quinto round ed emozioni sempre più crescenti. Il romano è in versione extralusso come il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (81.60): è primo con 375.95. Tocci risale al terzo posto con 341.70 punti con un super quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato. In mezzo c'è Houlden con 360.15. Ultima routine da brividi. Marsaglia è freddo, glaciale e non sbaglia il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (77.90): è apoteosi d'oro con 453.85 e record di punti; Tocci sporca leggermente il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato ma i 51.00, bastano per bronzo che arriva con 392.70. Argento al britannico Houlden con 428.55.
Le parole di Lorenzo Marsaglia. "Mi tremano le gambe. E' la prima volta che faccio una gara del genere, senza sbavature. La cosa più bella è che sono sul podio con il mio grande amico Giovanni. Sono contentissimo non ho parole: ci metterò del tempo per realizzare. Dedico quest'oro alla mia allenatrice Benedetta (Molaioli) che finalmente sono riuscito a buttare in acqua per festeggiare".
Le parole di Giovanni Tocci. "Sono stato bravo a recuperare dopo il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato. Sono stato aiutato anche dal pubblico che mi ha caricato, sostenuto e non demoralizzato. Lorenzo è stato bravissimo, se lo merita e sono contentissimo per lui. Un europeo fin qui fantastico per tutta la squadra"
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 453.85 punti primo posto
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.75 (5)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 73.10
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 67.50 (3)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 84.00 (1)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 81.60 (1)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 77.90 (1)
I tuffi di Giovanni Tocci - 392.70 punti terzo posto
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 74.40 (3)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 81.60 (2)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 59.50 (2)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 38.00 (5)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 91.20 (3)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 51.00 (3)
ELETTRA E MAIA QUARTE.Bravissime, coraggiose e senza rimpianti le giovani Elettra Neroni (Carlo Dibiasi) e Maia Biginelli (Fiamme Oro) quarte nella finale dalla piattaforma sincro. Le due azzurre chiudono quarte con 267.48. e la certezza che il futuro non potrà che essere dalla loro parte. Oro alle britanniche Andrea Spendolini e Lois Toulson con 303.60
La gara di Maia Biginelli ed Elettra Neroni. L'ordinario indietro (44.40) e il rovesciato carpiato (45.60) sono abbastanza puliti e in sincro. Le azzurre dopo gli obbligatori sono quarte con 90.00 punti. Davanti ci sono le tedesche Christina ed Elena Wassen con 97.20, seconde le ucraine Kseniia Bailo e Sofiia Lyskun e le britanniche Andrea Spendolini e Lois Toulson con 96.00. Poi Maia ed Elettra si esibiscono in un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (63.84) per 153.84, con le ucraine a meno di un punto (154.80), le tedesche a 159.60 e le britanniche a 164.40; il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (52.20) è buono nel sincro ma l'ingresso di Neroni è scarso: la forbice dalle prime tre si allarga. Chiusura di carattere con un eccellente doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (61.44). Neroni e Biginelli concludono con 267.48. Oro a Spendolini e Toulsono con 303.60; argento a Bailo e Lyskun con 298.86 e bronzo alle sorelle Wassen con 289.96
I tuffi di Maia Biginelli ed Elettra Neroni 267.48 quarto posto
201B ordinario indietro 44.40 (4)
301B rovesciato carpiato 45.60 (4)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.84 (4)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 52.20 (4)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 61.44 (4)
Foto di Diego Montano / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Europei di Roma. Azzurri super e in finale dai 3 metri
Le eliminatorie dai 3 metri maschili aprono la penultima giornata dei XXXVI campionati europei di Roma, in svolgimento allo Stadio del Nuoto. Accedono alla finale, aprendosi ancora ottime prospettive, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, rispettivamente bronzo e argento dal metro, con il primo e il terzo punteggio. A dividere i due azzurri, che domenica formeranno anche la coppia italiana nel sincro da 3 metri, c'è solo il fuoriclasse britannico Jack Laugher con 392.30.
Ottima l'eliminatoria del 27enne calabrese - tesserato per Esercito e AQA Cosenza, seguito da Oscar Bertone e Lyuba Barsukova - che in avvio esalta con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (74.40) veloce e leggero e un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (74.80) a dir poco sensazionale; prosegue con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (63.00) finalmente ben riuscito (in passato gli aveva creato qualche grattacapo) e recupera con esperienza il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (58.50); termina in crescendo con il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 67.50 e il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (74.80) e totalizza 413.00, unico a superare i 400 al mattino.
Super anche le routine del 25enne di Roma - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli - che inizia in sicurezza con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (68.20) ben tenuto e un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (71.40) pulito in ingresso; poi sporca leggermente il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (55.50) e rialza subito la testa con un superbo triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (64.75); ultime due routine in controllo con il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (63.00) e il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (58.50). Marsaglia chiude con 382.35 punti.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 382.35 punti terzo posto - qual. in finale
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 68.20 (3)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 71.40 (4)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 55.50 (4)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 64.75 (3)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 63.00 (4)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 59.50 (3)
I tuffi di Giovanni Tocci - 413.00 punti primo posto - qual. in finale
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 74.40 (2)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 74.80 (1)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 63.00 (3)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 58.50 (2)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 67.50 (1)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 74.80 (1)
GLI AZZURRI A ROMA. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi). Nello staff il direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Dario Scola, Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo, Claudio Leone, Benedetta Molaioli, Lyubov Barsukova e Alice Palmieri, il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti, la fisioterapista Valentina Tisci e il medico Matteo Catananti.
COSI' L'ITALTUFFI AGLI ULTMI TRE EUROPEI. Budapest 2021. L'edizione europea dei record con l'Italtuffi che ha conqustato sette medaglie (2-3-2) e chiuso la classifica per nazioni al quarto posto con 197, preceduta da Russia a 267, Germania a 219 e Gran Bretagna a 209. Le medaglie dell'Italia: ori Matteo Santoro-Chiara Pellacani nel sincro 3 metri e di Elena Bertocchi dal metro; gli argenti del Team Event (Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Riccardo Giovannini, Sarah Jodoin di Maria) e di Pellacani-Bertocchi nel sincro 3 metri e della stessa Pellacani dai 3 metri; i bronzi di Giovanni Tocci e Chiara Pellacani dal metro.
Kiev 2019. Ai campionati europei disputati nel 2019 l'Italia si classificò al quinto posto sia nella classifica per nazioni (17 a punti) con 155 punti sia nel medagliere con un oro e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Russia con 258 punti, seguita dalla Germania con 215 e dalla Gran Bretagna terza a quota 189. Russia avanti a tutte anche nel medagliere con 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi, seconda l'Ucraina (3-3-1) seguita dalla Germania (2-4-2). Le medaglie dell'Italtuffi: oro di Noemi Batki e Chiara Pellacani dalla piattaforma sincro; bronzo di Lorenzo Marsaglia dal metro. Nel 2018 a Glasgow l'Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie azzurre: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro
Foto di Diego Montano / DBM
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Europei di Roma. Cosetti, venti metri di bronzo. E' storia!
Come Alessandro De Rose ai Mondiali di Budapest 2017. Elisa Cosetti è di bronzo agli Europei di Roma nei tuffi dalle grandi altezze. All’esordio assoluto agli europei, dopo quello alle world series a Polignano, dove ha staccato il pass per i prossimi Mondiali, nella prima edizione degli europei in cui sono stati introdotti i tuffi dai 20 e 27 metri, la millennial triestina, 20 anni da poco compiuti, allenata dal tecnico Nicole Belsasso, sale il terzo gradino del podio. Come il suo amico e compagno di allenamenti, colui che l’ha ispirata, accompagnata e incoraggiata nel percorso di crescita all’interno del gruppo di lavoro del “progetto Grandi Altezze” della Federazione Italiana Nuoto, è destinata a diventare la pioniera dell’high diving al femminile.
"Sono contenta pur avendo sbagliato l'ultimo tuffo, perchè ho dato il massimo - commenta con un po' di emozione Elisa - Dedico questa medaglia ad Alessandro De Rose e Nicole Belsasso, a tutta la squadra e alla Federazione Italiana Nuoto che ha promosso questo progetto credendo nelle nostre possibilità. Ho dato tutto quello che avevo; sono partita meglio del solito e forse alla fine ho patito un po' la tensione. Non ho nulla da rimproverarmi. Lo stadio pieno e tutte quelle persone a fare il tifo le porterò sempre nel cuore".
Dopo i primi due salti di giovedì era terza con 142.30 (62.40 con il doppio avanti carpiato con mezzo avvitamento e 79.90 con il triplo avanti carpiato con mezzo avvitamento). Davanti aveva le tedesche Anna Bader e Iris Schmidbauer con le quali si è ritrovata a duellare anche negli ultimi due tuffi di oggi. E nel finale si è inserita anche l’ucraina Antonina Vyshyvanova che alla fine è stata d’argento.
Elisa alla fine del terzo round era passata addirittura al comando della classifica con 227.30 grazie al doppio indietro con due avvitamenti da 3.4 di difficoltà in cui ha strappato applausi e guadagnato 85 punti. Al quarto round è riuscita a tenere dietro Anna Bader, che è finita quarta con 281.90, ma poco ha potuto al cospetto di Iris Schmidbauer che è andata a vincere oro e titolo europeo oltrepassando il muro dei trecento punti (309.30). L’ucraina Antonina Vyshyvanova, che dopo la verticale non sembrava cosi insidiosa, scavalcava invece due posizioni con un tuffo quasi perfetto da coefficiente molto alto e con 94.35 punti totalizzava 295.40. Si invertiva l’ordine di salto ed Elisa era l’ultima a salire i 118 gradini che portavano alla piattaforma; si lanciava in un triplo ritornato raggruppato con mezzo avvitamento (3.8 di coefficiente) ed entrava in acqua senza schizzi. Per lei sono arrivati 57 punti che la proiettano al terzo posto finale con 284.30 (quasi tre punti sulla Bader) e l’abbraccio immediato dei compagni di squadra Alessandro De Rose, Andrea Barnaba, Davide Baraldi e Veronica Papa che ha gareggiato insieme a lei e come lei era all’esordio. La marchigiana dell’Aurelia Nuoto, allenata anch’essa da Nicole Belsasso, 24 anni da compiere il 28 settembre, alla sua prima esperienza assoluta nei tuffi, proviene dal tappeto elastico e si è formata, come gran parte della nuova squadra azzurra, al centro federale di Roma nel “progetto Grandi Altezze”.
Sabato 20 agosto, sempre alle 18, appuntamento con la finale dei 27 metri uomini (161 gradini per arrivare fino in cima) dove Alessandro De Rose si presenta con il sesto punteggio provvisorio di 192.90, Andrea Barnaba con il nono di 164 e Davide Baraldi il quattordicesimo di 130.25. Al comando il romeno Catalin-Petru Preda con 217.80 punti.
Foto di Andrea Staccioli e Diego Montano / DBM
Europei di Roma. Pellacani d'oro. Le medaglie diventano 9
La regina d'Europa dai 3 metri olimpici è un'italiana che deve ancora compiere vent'anni e che, tra Budapest 2021 e Roma 2022, sale sul podio continentale per la decima volta consecutiva. Chiara Pellacani dipinge il capolavoro e al termine di una finale praticamente perfetta è oro con 318.75 punti. L'argento è della svizzera Michelle Heimberg con 301.80 e il bronzo della britannica Yasmin Harper con 296.20. Bravissima la debuttante Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) decima con 243.85.
Routine sensazionali della 19enne romana e argento continentale a Budapest 2021 - tesserata per Fiamme Gialle e MR Sport F.lli Marconi, oro nel team event, argento nel sincro da 3 metri con Elena Bertocchi, bronzo dal metro e nel sincro mixed con Matteo Santoro - con tutti tuffi ampiamente sopra la sufficienza e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) praticamente perfetto. Per l'Italtuffi si tratta dell'ottava medaglia nella specialità (4-3-1): l'oro mancava da Londra 2016, quando a vincerlo fu ovviamente Tania Cagnotto. Per la nazionale del direttore tecnico Oscar Bertone è il nono podio a Roma 2022 (3-2-4), già superato il numero di Budapest 2021, e l'obiettivo della doppia cifra a due giornate dal termine sempre più concreto.
La gara di Pellacani e Pizzini. Dopo i primi due round Pellacani è seconda con il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (60.00) e con il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (63.00) che valgono 123.00 punti; Pizzini è settima con il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (40.50) e doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (58.50) che sommano 99.00. Davanti c'è la svizzera Michelle Heimberg 126.00; terza è l'irlandese Clare Cryan con 114.50. Poi Chiara piazza un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) perfetto è prima con 192.75 punti: Elisa compromette la gara un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (26.35) sbagliato nel presalto, lento e quindi scarso in ingresso ed è dodicesima con 125.35; Heimberg è seconda con 181.80, la britannica Yasmin Harper terza con 180.70; quarta è Cryan con 174.95. Quarta routine e tensione alle stelle. Pellacani non si scompone, sorride sul trampolino ed esalta tutti con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (63.00) solido e tenuto alla perfezione: è prima con 255.75; il margine da Heimberg. Pizzini reagisce con un bel doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (58.50), ma resta dodicesima con 183.85. Ultima routine palpitante tocca prima a Pizzini che chiude decima con un bel doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (60.00) per 243.8; Pellacani è tutta d'un pezzo e il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato è esaltante per esecuzione, ampiezza, velocità e tecnica (63.00): è l'apoteosi di un trionfo. Chiara esce dall'acqua ad abbracciarla subito Tommaso Marconi, Oscar Bertone e poi tutto il suo pubblico
Le parole di Chiara Pellacani. "Ero veramente emozionatissima, perchè era una gara a cui tenevo tanto. Questa è la piscina in cui sono cresciuta e vincere davanti alla mia famiglia, ai miei amici e nella mia città è qualcosa di magico, unico. Un oro che vale tantissimo nella specialità olimpica. Fin dalla prima routine l'idea era quella di vincere dai 3 metri: ce l'ho messa tutta ed è andata nel migliore dei modi. Una gioia immensa".
La scheda di Chiara Pellacani. Vent'anni ancora da compiere e un futuro senza limiti. E' stata protagonista indiscussa anche degli europei di Budapest 2021 dove ha conquistato cinque medaglie (oro nel sincro mixed 3 mt con Matteo Santoro; argento con il team event, nel sincro 3 mt con Elena Bertocchi, e dai 3 mt; bronzo dal metro); agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare.
I tuffi di Elisa Pizzini - 243.80 punti decimo posto
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 40.50 (12)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 58.50 (7)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 26.35 (12)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 58.50 (12)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 60.00 (10)
I tuffi di Chiara Pellacani - 318.75 punti primo posto
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 60.00 (4)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (2)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.75 (1)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 63.00 (1)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00 (1)
EDUARD E ANDREAS QUARTI DALLA PIATTAFORMA SINCRO. Il record di punti non è bastato per salire sul podio. C’è un po’ di rammarico nelle parole di Andreas Larsen e Eduard Timbretti dopo il quarto posto nella finale della piattaforma sincro. Gli azzurri, che si allenano insieme da due anni, ottengono 365.25 punti, molto meglio dei 328.95 che avevano ottenuto a giugno ai Mondiali a Budapest, ma rimangono alle spalle dei tedeschi Timo Barthel e Jaden Eikerman che conquistano il bronzo con 369.30. Quattro punti che lasciano un po’ di amaro in bocca ma che non cancellano un anno di continui miglioramenti; ad aprile a Torino agli assoluti invernali 330.81, a luglio a Bolzano agli estivi 358.23, mentre sempre a luglio al meeting di Bolzano non hanno saltato insieme perché Timbretti aveva un fastidio muscolare al braccio (Larsen ha vinto dai dieci individuali con 429.10). Ai Mondiali a Budapest, da esordienti, erano stati decimi e quarto delle europee dietro a Gran Bretagna, Ucraina e Germania. Agli Europei di Roma si conferma il ranking continentale con i britannici Ben Cutmore e Kyle Khotari che vincono con 390.48 e gli ucraini Kirill Boliukh e Oleksil Sereda sono secondi con 388.02.
“Rispetto ai Mondiali abbiamo fatto una gara più regolare e gli errori non sono stati drastici – spiega Eduard Timbretti, 20 anni italoromeno del Blu 2006 di Torino – ma abbiamo perso pochi punti sul terzo tuffi e ancora un po’ nel quinto che ci sono costati il bronzo”. “Ogni giorno lavoriamo per tuffarci meglio insieme – continua Andreas Larsen, 23 anni italodanese di Aniene e Fiamme Oro – e ci stiamo riuscendo. Questa gara ci sarà d’insegnamento e ci farà crescere in vista dei prossimi appuntamenti. Ho fiducia in noi”. Eduard e Andreas, insieme a Chiara Pellacani e Sarah Jodoin De Maria, hanno ancora negli occhi la gioia e l’emozione per la medaglia d’oro vinta all’esordio europeo il giorno di ferragosto. Una medaglia storica per l’Italia che ha fatto da preludio all’exploit del team azzurro guidato dal direttore tecnico Oscar Bertone. “Andreas si è caricato tutta la squadra sulle spalle e ci ha portato a quell’oro – sorride Eduard – Oggi poteva andare un pochino meglio; saltavamo per prendere una medaglia, non è facile, sapevamo di potercela fare. Ci riproveremo”.
I tuffi di Eduard Timbretti e Andreas Larsen – 362.34 punti – quarto posto
401B ritornato carpiato 49.80
301B rovesciato carpiato 47.40
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 59.40
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 69.30
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 64.35
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 72.00
Foto di Andrea Masini / DBM
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Europei di Roma. Super Italtuffi. Pellacani e Pizzini in finale dai 3 mt
Quinta giornata dei XXXVI campionati europei di Roma, in svolgimento allo Stadio del Nuoto, aperta dalle eliminatorie dai 3 metri. Senza patemi, dimostrando ancora una volta una grandissima solidità, Chiara Pellacani si qualifica per la finale, in programma alle 16.40, con il primo punteggio. Avanza, sorprendendo tutti, anche la debuttante Elisa Pizzini eccellente quinta.
Estremamente pulita la routine della 19enne romana e vice campionessa europea in carica - tesserata per Fiamme Gialle e MR Sport F.lli Marconi, oro nel team event, argento nel sincro da 3 metri con Elena Bertocchi, bronzo dal metro e neli sincro mixed con Matteo Santoro - che parte con un bel doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (55.50) e con un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (57.00) in sicurezza; prosegue con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (62.00) veloce e pulito e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (58.50) ottimo, malgrado una sbavatura nel presalto; chiusura con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato senza sbavature (61.50) per 294.50 punti.
Bravissima la 17enne scaligera - tesserata per Bergamo Tuffi e seguita da Dario Scola - che apre contratta, complice l'emozione, con un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato scarso in ingresso (46.80) e un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento leggermente abbondante (54.00); poi cresce con un doppio salto mortale e mezo indietro carpiato ben tenuto (54.00) e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (57.00) molto alto ed elegante; conclude con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (51.00) discreto, ma quanto basta per la gloria. Pizzini totalizza 262.80 punti e la sensazione che a Roma sia sbocciato un altro talento dell'Italtuffi.
I tuffi di Elisa Pizzini - 262.80 punti quinto posto - qual. in finale
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 46.80 (17)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 54.00 (12)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 54.00 (9)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 57.00 (8)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 51.00 (5)
I tuffi di Chiara Pellacani - 294.50 punti primo posto - qual. in finale
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 55.50 (6)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 57.00 (4)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 62.00 (2)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 58.50 (2)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 61.50 (1)
GLI AZZURRI A ROMA. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi). Nello staff il direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Dario Scola, Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo, Claudio Leone, Benedetta Molaioli, Lyubov Barsukova e Alice Palmieri, il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti, la fisioterapista Valentina Tisci e il medico Matteo Catananti.
COSI' L'ITALTUFFI AGLI ULTMI TRE EUROPEI. Budapest 2021. L'edizione europea dei record con l'Italtuffi che ha conqustato sette medaglie (2-3-2) e chiuso la classifica per nazioni al quarto posto con 197, preceduta da Russia a 267, Germania a 219 e Gran Bretagna a 209. Le medaglie dell'Italia: ori Matteo Santoro-Chiara Pellacani nel sincro 3 metri e di Elena Bertocchi dal metro; gli argenti del Team Event (Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Riccardo Giovannini, Sarah Jodoin di Maria) e di Pellacani-Bertocchi nel sincro 3 metri e della stessa Pellacani dai 3 metri; i bronzi di Giovanni Tocci e Chiara Pellacani dal metro.
Kiev 2019. Ai campionati europei disputati nel 2019 l'Italia si classificò al quinto posto sia nella classifica per nazioni (17 a punti) con 155 punti sia nel medagliere con un oro e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Russia con 258 punti, seguita dalla Germania con 215 e dalla Gran Bretagna terza a quota 189. Russia avanti a tutte anche nel medagliere con 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi, seconda l'Ucraina (3-3-1) seguita dalla Germania (2-4-2). Le medaglie dell'Italtuffi: oro di Noemi Batki e Chiara Pellacani dalla piattaforma sincro; bronzo di Lorenzo Marsaglia dal metro. Nel 2018 a Glasgow l'Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie azzurre: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro
Foto di Andrea Staccioli / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Europei di Roma. Ecco le grandi altezze. Lo show da 20 e 27 metri
E’ un esordio per tutti, anche per Alessandro De Rose che degli high diving è il pioniere, sempre protagonista del circuito Red Bull, storico bronzo ai Mondiali di Budapest 2017. E’ la prima volta delle grandi altezze agli Europei, a Roma, davanti lo Stadio Olimpico, nel cuore del Parco del Foro Italico.
Comincia bene per gli azzurri, benissimo per alcuni. Alessandro De Rose ed Elisa Cosetti, amici anche fuori dalla vasca, allenati entrambi dal tecnico azzurro Nicole Belsasso, moglie di Alessandro, sono già in zona medaglia. Terzi nei ranking provvisori in attesa delle gare di venerdì e sabato. Gli uomini (19) cominciano con un salto, le donne (7) con due. Alessandro con il doppio ritornato carpiato con mezzo avvitamento guadagna 75.60 punti (riceve anche un 10) e divide la terza posizione con Constantin Popovic ed a sorpresa l’altro azzurro Andrea Barnaba (con lo stesso tuffo di De Rose). Il romeno Catalin Preda inizia meglio del franco-britannico Gary Hunt è guida il gruppo con 82.60; per Gary, che due anni fa ha scelto di gareggiare per la Francia, 81.20 ma per uno come lui un punto e mezzo di ritardo non è nulla. Undicesimo il quinto atleta della scuderia azzurra Davide Baraldi, anche lui proveniente dal workshop HDV, con 57.40 punti.
"Sono orgoglioso di far parte di questa squadra e di rappresentare l'Italia – dice De Rose – Un pensiero e un ringraziamento particolare vanno alla Federazione Italiana Nuoto che ha sviluppato questo progetto. Arrivo agli Europei di Roma con l'intenzione di divertirmi. Mi mettono molta pressione addosso: so che posso fare bene e che il pubblico di casa mi aiuterà. La piscina è strepitosa: a Budapest entravamo in un bicchiere. Questa è enorme".
Elisa, formatasi nella scuola del progetto Grandi Altezze che la Federazione Italiana Nuoto ha avviato nell’ottobre del 2020, dopo l’esordio nel circuito Red Bull con la wild card dove si è qualificata ai prossimi Mondiali, realizza il sogno europeo e dopo i primi due salti è terza con 142.30: nel dettaglio 62.40 con il doppio avanti carpiato con mezzo avvitamento e 79.90 con il triplo avanti carpiato con mezzo avvitamento. Sono davanti le più esperte tedesche Anna Bader e Iris Schmidbauer con 157.80 e 152.70. "Prima degli high diving facevo già tuffi – racconta Cosetti – e quando salivo sulla piattaforma mi piaceva molto l'adrenalina dell'altezza. A Trieste ho avuto la fortuna di conoscere Alessandro De Rose ed allenarmi con lui: gli ho chiesto consigli e poi è iniziato il progetto della Federazione Italiana Nuoto e l'ho subito abbracciato. Il momento più difficile è stato quando ho eseguito il primo tuffo dai venti metri: non sai mai cosa aspettarti".
Batticuore per l’altra giovane azzurra Veronica Papa, anche lei formatasi nella scuola delle Grandi Altezze al centro federale di tuffi all’interno del centro di preparazione olimpica “Giulio Onesti”, che ha lasciato il tappeto elastico affascinata dai 20 metri, che paga pegno correndo anche qualche rischio; per ora è ultima con 63.55.
"Durante la sfilata di presentazione già mi tremavano le gambe per la prima gara dalle grandi altezze e per la competizione in casa – commenta Papa – L'adrenalina era a mille, incontenibile. Ieri ho parlato con i ragazzi della squadra Nazionale dei tuffi, che mi hanno spiegato cosa voglia dire tuffarsi con il tifo del pubblico di casa. Prima degli high diving non avevo mai praticato sport acquatici; vengo dal tappeto elastico".
Venerdì 19 agosto si assegnano le medaglie femminili con le atlete impegnate negli ultimi due tuffi (inizio gare ore 18). Per gli uomini ancora un solo salto; le loro medaglie si assegnano sabato 20.
Foto di Andrea Masini / DBM