Olimpiadi. Sei staffette qualificate

Formalizzate le staffette qualificate alle Olimpiadi di Tokyo. L'Italia ha acquisito il diritto di schierarne sei su sette, ovvero tutte ad eccezione della 4x100 stile libero femminile, prima delle escluse a favore del Brasile (3'38"59 contro il 3'39"08 nuotato dalle azzurre agli europei di Budapest). La federazione ha comunque espresso la propria disponibilità a rivestire il ruolo di prima riserva, pronta a subentrare in caso di rinuncia. L'11 giugno è il termine ultimo per confermare le staffette.
Staffette italiane qualificate
4x200 stile libero femminile col 10° tempo di 7'56"72
4x100 mista femminile col 4° tempo di 3'56"50
4x100 stile libero maschile col 4° tempo di 3'11"39
4x200 stile libero maschile col 4° tempo di 7'02"01
4x100 mista maschile col 4° tempo di 3'29"93
4x100 mista mixed col 7° tempo di 3'43"27
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Memorial Castagnetti con 1145 atleti in gara il 12 e 13 giugno a Verona

Presso la Sala Arazzi del Comune di Verona ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione di due importanti eventi in programma al Centro Federale di Verona. Domenica 6 giugno gareggeranno in vasca da 25 metri oltre un centinaio di atleti provenienti da 41 società per il Campionato Italiano Giovanile Paralimpico. All'interno dell'evento sono previste due iniziative collaterali: il Meeting Nazionale Giovanile FISDIR (disabili intellettivi-relazionali) e il 1° Trofeo "Massimiliano Tortella" che premierà le migliori prestazioni tecniche FINP e FISDIR.
Sabato 12 e domenica 13 giugno si svolgerà la sesta edizione del Trofeo "Alberto Castagnetti" Giovani; al via 1.145 atleti per 37 società partecipanti. Domenica 13 alle ore 14.30 verrà ricordato Alberto Castagnetti, il C.T. della Nazionale di nuoto scomparso il 12 ottobre 2009 alla presenza delle figlie Veronica e Virginia.
L'assessore allo sport del Comune, Filippo Rando, ha avuto parole di elogio non solo per poter ospitare due manifestazioni di livello nazionale, ma anche per i brillanti risultati ottenuti dagli atleti ai recenti campionati europei di nuoto. Risultati sottolineati da Roberto Cognonato, presidente del Comitato Regionale Veneto FIN e direttore del Centro Federale di Verona, e da Alberto Nuvolari che ha coordinato la conferenza. In particolare è stato evidenziato il contributo al medagliere dagli atleti che si allenano al Centro Federale: Stefano Raimondi e Xenia Palazzo per la rassegna continentale FINP – 16 medaglie complessive - Thomas Ceccon e Federica Pellegrini - otto medaglie in due a Budapest. Hanno portato il saluto delle loro federazioni Sandra Benedet, delegata regionale FINP; Giuseppe Bresciani, consigliere nazionale FISDIR; Rolando Fortini, delegato provinciale CIP. E' poi intervenuto Marco Bovi, presidente del Verona Swimming Team, società referente per l'organizzazione della manifestazione paralimpica.
Ultima gara. Il film sul nuoto diretto da Raoul Bova

Per tutti gli appassionati di sport e di nuoto c’è un appuntamento da non perdere. “Ultima Gara” va in onda giovedì 3 giugno, in anteprima assoluta su Canale 5 alle 21.30, con un cast d’eccezione: Raoul Bova, Manuel Bortuzzo, Massimiliano Rosolino, Filippo Magnini, Emiliano Brembilla. Un docufilm che vede l’attore, ex nuotatore, Raoul Bova debuttare da co-regista insieme a Marco Renda e la sceneggiatrice Tiziana Martini. Un film autobiografico, che mescola realtà e finzione, in cui gli attori interpretano se stessi. Una storia sul nuoto che diventa metafora della vita. L'inno all’amicizia e alla voglia di non arrendersi, in cui i protagonisti si mettono in gioco prima di tutto come uomini.
E’ la storia di tre grandi campioni del nuoto e di un attore che scelgono di unire le proprie forze e i propri sogni condividendo una sfida per superare se stessi. È Bova il motore dell’idea che porterà i tre ex azzurri, Rosolino, Magnini e Brembilla, a rituffarsi in acqua per inseguire una nuova medaglia e battere il record del mondo nella categoria master, in una staffetta stellare. Poi c’è l’incontro speciale con Manuel Bortuzzo che, con il suo esempio e la sua energia, li aiuterà a guardare gli ostacoli della vita da un’altra prospettiva. Anche perché, come afferma lo stesso Bova, “c’è sempre tempo per un’ultima gara”.
Questo docufilm è il simbolo della scelta, quella di andare avanti, di proseguire oltre il blocchetto di una piscina, per tornare a nuotare liberi fuori. Un film che arriva in un momento difficile, per lo sport, per l’arte, per il cinema, per la gente, che vuole tornare a vivere la “normalità” ed ha bisogno di credere ancora nelle cose belle. Dopo la serie fortunata di “Come un delfino”, che dal 2011 al 2013 ha raccontato la storia di Alessandro Dominici, campione di nuoto, costretto ad interrompere la propria carriera agonistica per motivi di salute, che decide di allenare i ragazzi di una comunità minorile, Raoul Bova continua il suo percorso cinematografico strizzando l’occhio alla suo sport preferito.
Un anno fa ci lasciavano Fabio Lombini e Gioele Rossetti

Un anno fa ci lasciavano il 22enne forlivese Fabio Lombini (In Sport / Vigili del Fuoco) e il 23enne romano Gioele Rossetti (Aurelia Nuoto). I due giovani nuotatori, nel pieno delle loro vite, precipitarono in fase di decollo a bordo di un ultraleggero presso la scuola di volo di Crazy Fly, a Nettuno, in provincia di Roma.
Il loro vuoto non si è mai colmato malgrado la tempesta di messaggi di cordoglio e di affetto da cui le famiglie sono state raggiunte.
Nel frattempo, per alimentarne la memoria, la Federazione Italiana Nuoto ha tributato un premio intitolato a loro nome al più giovane finalista dei 200 stile libero dei campionati assoluti primaverili di nuoto, consegnato dal direttore tecnico Cesare Butini a Lorenzo Galossi (Aurelia Nuoto), romano del 2006. Oggi è stata celebrata una messa di suffragio ad un anno dalla tragedia con tutti i loro amici più cari.
Giungano alle famiglie, ai parenti e a tutti gli amici l'abbraccio colmo di commozione dell'intero movimento rappresentato dal presidente Paolo Barelli.
Europei. Record di medaglie e trofeo per Nazioni. Butini: "Italia impeccabile"

L'Italnuoto dei record lascia la 35esima edizione dei campionati europei aggiornando tutti i riferimenti storici: con 5 ori - tre di Simona Quadarella che si conferma campionessa del mezzofondo come a Glasgow 2018, Margherita Panziera bis nei 200 dorso e nei 50 rana della 16enne Benedetta Pilato che diventa anche la più giovane primatista mondiale italiana della storia - più 9 argenti e 13 bronzi per un totale di 27 medaglie, cinque in più dell'edizione di Glasgow 2018 (22; 6-5-11) e di Debrecen 2012 (18; 6-8-4) che resta quella con più ori.
Gli azzurri hanno registrato 52 presenze gara in finale e migliorato 31 primati personali e 10 record italiani oltre al mondiale e hanno vinto la classifica per nazioni con 921 punti, precedendo Gran Bretagna (833), Russia (734), Ungheria (623) e Olanda (394). Nel medagliere si finisce al terzo posto alle spalle di Gran Bretagna (10-9-6) e Russia (9-4-8), ma al primo posto per numero di medaglie.
"Al di là delle medaglie la squadra si è comportata in maniera impeccabile anche grazie alla scrupolosa organizzazione della LEN - afferma il direttore tecnico Cesare Butini - Questo europeo ha consentito agli atleti di confrontarsi a livello di eccellenza e misurare il proprio livello di preparazione malgrado coronavirus e problemi legati all'utilizzo delle piscine, ma anche dal punto di vista metodologico perché in calendario tra i campionati italiani e il Sette Colli che completerà la squadra olimpica. Complimenti a ragazzi, ai tecnici e alle società che hanno focalizzato l'attenzione su questo evento nell'ambito di una preparazione e di una stagione complesse. Le Olimpiadi saranno tutt'altro evento. Vi parteciperanno Stati Uniti, Australia, Cina e altri paesi leader del nuoto. Ma intanto godiamoci le conferme importanti dei leader, la solidità delle staffette, tutte qualificate ai Giochi, e le novità come la straordinaria Pilato o l'emergente Razzetti, che oggi ha conquistato una medaglia partendo dalla batteria più lenta delle eliminatorie, che stanno crescendo protetti da campioni affermati come Paltrinieri e Pellegrini"
MEDAGLIERE (5-9-13)
ORO
Simona Quadarella negli 800 stile libero in 8'20"23
Simona Quadarella nei 1500 stile libero in 15'53"59
Simona Quadarella nei 400 stile libero in 4'04"66
Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"35
Margherita Panziera nei 200 dorso in 2'06"08
ARGENTO
Staffetta 4x200 stile libero mixed in 7'29"35 RI
- con Stefano Ballo 1'46"96, Stefano Di Cola 1'46"16, Federica Pellegrini 1'55"66, Margherita Panziera 2'00"57
Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'42"91
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"45 RI
Arianna Castiglioni nei 100 rana in 1'06"13
Federico Burdisso nei 200 farfalla in 1'54"28 RI
Federica Pellegrini nei 200 stile libero in 1'56"29
Margherita Panziera nei 100 dorso in 59"01
Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'43"62
Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'11"17 pp
BRONZO
4x100 stile libero maschile in 3'11"87
- con Alessandro Miressi 47"74 RI, Lorenzo Zazzeri 48"30, Thomas Ceccon 47"98, Manuel Frigo 47"85
Domenico Acerenza nei 1500 in 14'54"36
Martina Carraro nei 100 rana in 1'06"21
4x200 stile libero maschile in 7'06"05
- con Stefano Ballo 1'47"30, Matteo Ciampi 1'46"17, Marco De Tullio 1'46"02, Stefano Di Cola 1'46"56
Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'57"25
4x100 mista mixed in 3'42"30 RI
- con Margherita Panziera 59"55, Nicolò Martinenghi 58"05, Elena Di Liddo 57"54, Alessandro Miressi 47"16
Martina Rita Caramignoli nei 1500 stile libero in 16'05"81
4x200 stile libero femminile in 7'56"72
- con Stefania Pirozzi 1'59"63, Sara Gailli 1'59"94, Simona Quadarella 2'00"61, Federica Pellegrini 1'56"54
Gabriele Detti negli 800 stile libero in 7'46"10
Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 26"68
4x100 stile libero mixed in 3'22"64 RI
- con Alessandro Miressi 47"63, Thomas Ceccon 47"59, Federica Pellegrini 53"58, Silvia Di Pietro 53"84
4x100 mista maschile in 3'29"93 RI
- con Thomas Ceccon 53"59, Nicolò Martinenghi 57"84, Federico Burdisso 51"29, Alessandro Miressi 47"21
4x100 mista femminile in 3'56"30 RI
- con Margherita Panziera 59"71, Arianna Castiglioni 1'05"66, Elena Di Liddo 57"27, Federica Pellegrini 53"66
PRESENZE IN FINALE (52)
400 misti fem / 17 maggio
4. Ilaria Cusinato 4'38"08
5. Sara Franceschi 4'40"74
400 sl mas / 17 maggio
4. Gabriele Detti 3'46"07
5. Marco De Tullio 3'46"36
4x100 stile libero femminile / 17 maggio
6. Italia 3'39"08
con Silvia Di Pietro 55"11, Margherita Panziera 54"88, Federica Pellegrini 53"94, Costanza Cocconcelli 55"15
4x100 stile libero maschile / 17 maggio
BRONZO in 3'11"87
con Alessandro Miressi 47"74 RI, Lorenzo Zazzeri 48"30, Thomas Ceccon 47"98, Manuel Frigo 47"85
800 sl femmenile / 18 maggio
ORO Simona Quadarella 8'20"23
5. Martina Rita Caramignoli 8'29"81
100 rana maschile / 18 maggio
5. Nicolò Martinenghi 58"94
7. Alessandro Pinzuti 59"50
100 farfalla femminile / 18 maggio
5. Elena Di Liddo 58"05
8. Ilaria Bianchi 58"41
50 dorso maschile / 18 maggio
7. Simone Sabbioni in 24"92 pp
4x200 stile libero mixed / 18 maggio
ARGENTO in 7'29"35 RI
con Stefano Ballo 1'46"96, Stefano Di Cola 1'46"16, Federica Pellegrini 1'55"66, Margherita Panziera 2'00"57
1500 stile libero maschile / 19 maggio
ARGENTO Gregorio Paltrinieri in 14'42"91
BRONZO Domenico Acerenza in in 14'54"36
100 stile libero maschile / 19 maggio
ARGENTO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"45 RI / 19 maggio
100 rana femminile / 19 maggio
ARGENTO Arianna Castiglioni nei 100 rana in 1'06"13
BRONZO Martina Carraro nei 100 rana in 1'06"21
200 farfalla maschile / 19 maggio
ARGENTO Federico Burdisso in 1'54"28 RI
8. Giacomo Carini in 1'56"69
4x200 stile libero maschile / 19 maggio
BRONZO in 7'06"05
con Stefano Ballo 1'47"30, Matteo Ciampi 1'46"17, Marco De Tullio 1'46"02, Stefano Di Cola 1'46"56con la Nazionale
200 farfalla femminile / 20 maggio
5. Ilaria Cusinato 2'08"91
100 dorso maschile / 20 maggio
6. Thomas Ceccon 53"02
200 stile libero femminile / 20 maggio
ARGENTO Federica Pellegrini in 1'56"29
200 misti maschile / 20 maggio
BRONZO Alberto Razzetti in 1'57"25
4x100 mista mixed / 20 maggio
BRONZO in 3'42"30 RI
con Margherita Panziera 59"55, Nicolò Martinenghi 58"05, Elena Di Liddo 57"54, Alessandro Miressi 47"16
1500 stile libero femminile / 21 maggio
ORO Simona Quadarella in 15'53"59
BRONZO Martina Rita Caramignoli in 16'05"81
50 farfalla maschile / 21 maggio
7. Piero Codia 23"54
8. Thomas Ceccon 23"56
200 rana femminile / 21 maggio
6. Francesca Fangio 2'24"26 =migliore prestazione italiana in tessuto
4x200 stile libero femminile / 21 maggio
BRONZO in 7'56"72
con Stefania Pirozzi 1'59"63, Sara Gailli 1'59"94, Simona Quadarella 2'00"61, Federica Pellegrini 1'56"54
100 dorso femminile / 21 maggio GARA RIPETUTA PER PROBLEMA ALLO START
ARGENTO Margherita Panziera nei 100 dorso in 59"01
Nella finale annullata Panziera 4^ in 59"65
800 stile libero maschile / 22 maggio
ARGENTO Gregorio Paltrinieri in 7'43"62
BRONZO Gabriele Detti in 7'46"10
50 rana maschile / 22 maggio
BRONZO Nicolò Martinenghi 26"68
8. Alessandro Pinzuti 27"54
200 misti femminile / 22 maggio
4. Sara Franceschi 2'10"65 pp
6. Ilaria Cusinato 2'11"70
BRONZO 4x100 stile libero mixed in 3'22"64 RI / 22 maggio
con Alessandro Miressi 47"63, Thomas Ceccon 47"59, Federica Pellegrini 53"58, Silvia Di Pietro 53"84
50 stile libero maschile / 23 maggio
6. Lorenzo Zazzeri 21"92
8. Alessandro Miressi 22"19
50 rana femminile / 23 maggio
ORO Benedetta Pilato 29"35
6. Arianna Castiglioni 30"35
100 farfalla maschile / 23 maggio
5. Federico Burdisso 51"39 pp
200 dorso femminile / 23 maggio
ORO Margherita Panziera 2'06"08
400 misti maschile / 23 maggio
ARGENTO Alberto Razzetti 4'11"17 pp
5. Pier Andrea Matteazzi 4'12"79 pp
400 stile libero femminile / 23 maggio
ORO Simona Quadarella 4'04"66
4x100 mista maschile / 23 maggio
RI 3'32"80 di Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Filippo Magnini del 27/05/2012 a Debrecen
Italia
4x100 mista fem / 23 maggio
RI 3'56"50 di Margherita Panziera, Martina Carraro, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini del 28/07/2019 a Gwangju
Italia
RECORD MONDIALE ED EUROPEO (1), ITALIANI (11) e PRIMATI PERSONALI (31)
Thomas Ceccon nei 50 dorso in 25"14 in batteria / 17 maggio
Alessandro Pinzuti nei 100 rana in 59"45 in batteria e 59"20 in semifinale / 17 maggio
RECORD ITALIANO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"74 nella prima frazione della staffetta in finale / 17 maggio
RECORD ITALIANO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"53 in semifinale / 18 maggio
RECORD ITALIANO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"45 in finale / 19 maggio
Arianna Castiglioni nei 100 rana in 1'05"98 in batteria / 18 maggio
Lisa Angiolini nei 100 rana in 1'07"04 in batteria / 18 maggio
Margherita Panziera nei 50 dorso in 28"31 in batteria e 28"04 in semifinale / 18 maggio
Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 48"59 in semifinale / 18 maggio
Simone Sabbioni nei 50 dorso in 24"92 in finale / 18 maggio
RECORD ITALIANO Staffetta 4x200 stile libero mixed in 7'29"35 in finale / 18 maggio
con Stefano Ballo 1'46"96, Stefano Di Cola 1'46"16, Federica Pellegrini 1'55"66, Margherita Panziera 2'00"57
RECORD ITALIANO Federico Burdisso nei 200 farfalla in 1'54"28 in finale / 19 maggio
Martina Carraro nei 200 rana in 2'25"36 in batteria e in 2'25"07 in semifinale / 20 maggio
RECORD ITALIANO Staffetta 4x100 mista mixed in 3'42"30 in finale / 20 maggio
con Margherita Panziera 59"55, Nicolò Martinenghi 58"05, Elena Di Liddo 57"54, Alessandro Miressi 47"16
Federico Poggio nei 50 rana in 27"33 in batteria / 21 maggio
Alessandro Pinzuti nei 50 rana in 27"11 in semifinale / 21 maggio
= MIGLIORE PRESTAZIONE IN TESSUTO Francesca Fangio nei 200 rana in 2'24"26 in finale / 21 maggio
Sara Franceschi nei 200 misti in 2'11"41 in semifinale / 21 maggio
RECORD ITALIANO, DEI CAMPIONATI, MONDIALE ED EUROPEO JUNIORES Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"50 in batteria / 22 maggio
RECORD DEL MONDO 29"30 di Benedetta Pilato in semifinale il 22/5/2021
Arianna Castiglioni nei 50 rana in 30"15 in batteria / 22 maggio
Alessandro Miressi nei 50 stile libero in 21"86 in semifinale / 22 maggio
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 21"86 in semifinale / 22 maggio
Federico Burdisso nei 100 farfalla in 51"66 in semifinale / 22 maggio
Sara Franceschi nei 200 misti in 2'10"65 in finale / 22 maggio
RECORD ITALIANO Staffetta 4x100 stile libero mixed in 3'22"64 in finale / 22 maggio
con Alessandro Miressi 47"63, Thomas Ceccon 47"59, Federica Pellegrini 53"58, Silvia Di Pietro 53"84
Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'14"57 in batteria e 4'11"17 in finale / 23 maggio
Pier Andrea Matteazzi nei 400 misti in 4'14"70 in batteria e 4'12"79 in finale / 23 maggio
Federico Burdisso nei 100 farfalla in 51"39 in finale / 23 maggio
RECORD ITALIANO Staffetta 4x200 mista maschile in 3'29"93 in finale / 23 maggio
con Thomas Ceccon 53"59, Nicolò Martinenghi 57"84, Federico Burdisso 51"29, Alessandro Miressi 47"21
RECORD ITALIANO Staffetta 4x100 mista femminile in 3'56"30 in finale / 23 maggio
con Margherita Panziera 59"71, Arianna Castiglioni 1'05"66, Elena Di Liddo 57"27, Federica Pellegrini 53"66
Europei. Pilato, Quadarella e Panziera d'oro, Razzetti d'argento, miste di bronzo

Gli ori di Benedetta Pilato nei 50 rana con la seconda prestazione mondiale di sempre, di Margherita Panziera che si conferma regina dei 200 dorso e di Simona Quadarella nei 400 stile libero per la seconda tripletta consecutiva due anni e mezzo dopo Glasgow (+ 800 e 1500). l'argento di Alberto Razzetti, che in un giorno abbassa il personale di quasi dieci secondi, nei 400 misti. I bronzi con record italiani delle 4x100 miste. E' da sogno, anzi da record, l'ultima giornata dei campionati europei di Budapest alla Duna Arena per un'Italia che continua a scrivere pagine di storia, chiudendo la rassegna continentale con 27 medaglie (5-9-13), cinque in più rispetto a Glasgow (6-5-11), l'edizione in cui era salita più volte su podio, il terzo posto nel medagliere e il successo nella classifica per nazioni. Le presenze gara in finale, comprese le staffette, sono state 52, con un record del mondo, 11 italiani e 31 primati personali.
RANA BENEDETTA. Benedetta Pilato continua il suo percorso senza confini nella 50 rana. La 16enne si prende l'oro nei 50 rana con la seconda prestazione all time di 29''35, a cinque centesimi dal record del mondo stabilito in semifinale: il 29''30 con cui ha demolito il 29"40 nuotato da Lilly King proprio nella Duna Arena per l'oro mondiale del 2017 con cui la 24enne statunitense, già olimpionica, realizzò la prima doppietta iridata poi bissata a Gwangju due anni dopo; il primato europeo (29"48) che l'enfant prodige lituana Ruta Meilutyte, campionessa di tutto tra i 14 e i 16 anni, stampò in semifinale ai Mondiali di Barcellona 2013; il record italiano e del mondo juniores che aveva portato in batteria sul 29"50. Un impresa straordinaria che la rende la più giovane primatista italiana della storia. Oggi sono altri sorrisi commisti a lacrime per la prima medaglia europea della carriera: "Sono contenta. Un po' me l'aspettavo. Non pensavo, invece, di nuotare questo tempo - spiega Pilato, tesserata per CC Aniene e allenata da Vito D'Onghia - E' una conferma del record mondiale. Torno a casa abbastanza soddisfatta perché avrei voluto fare meglio nei 100", conclude vice campionessa del mondo a Gwangju 2019 nonché campionessa e primatista europea in casca corta. Sul podio, alle spalle del fenomeno tarantino - che ha dedicato la medaglia al cane e pappagallo che l'aspettano a casa - la finlandese Ida Hulkko in 30''19 e la russa Yulia Efimova - oro europeo a Glasgow 2018 e bronzo iridato a Gwangju - terza in 30''22 Chiude sesta Arianna Castiglioni - argento nella doppia distanza e allenata dal tecnico federale Gianni Leoni - autrice di 30''35: "C'ho provato; sono un po' delusa perché il podio era alla mia portata - racconta la 23enne di Busto Arsizio, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika - Non è ancora finita comunque; tra poco ho la staffetta mista"
PANZIERA BIS NEI 200 DORSO. Margherita Panziera si conferma campionessa europea dei 200 dorso, e dopo il primo posto a Glasgow nel 2018, si prende anche l'oro a Budapest, annichilendo la concorrenza. La 25enne di Montebelluna e primatista italiana (2'05"56) - preparata da Gianluca Belfiore, d'argento nei 100 e con la 4x200 stile libero mixed e bronzo con la 4x100 mista mixed - trionfa con la terza prestazione personale di sempre in 2'06''06 ed unica a scendere sotto il 2'07 tra le finaliste. Le fanno compagnia sul podio l'inglese Cassi Wild, seconda in 2'07''74, e l'ungherese Katalin Burian, bronzo come in Scozia in 2'07''87. "Sono veramente felice perché non pensavo proprio di nuotare un tempo così basso - racconta la dorsista veneta, tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene, dottoressa in economia aziendale internazionale - Questo vuol dire che sto lavorando bene, seppur non sono pienamente soddisfatta di come ho gestito la gara perché ho pensato più alle avversarie e meno al tempo. E' arrivato comunque l'oro e va benissimo così".
SEI VOLTE QUADARELLA. Non è la sua gara preferita e peraltro era quella preparata meno, ma quando c'è "veleno" in vasca nulla è precluso perché lei è la regina del mezzofondo e voleva ribadirlo. Simona Quadarella conclude un altro europeo da urlo con l'oro nei 400 stile libero in 4'04''66 che segue quelli negli 800 e 1500 proprio come a Glasgow 2018. Avversarie annichilite e distanti. Alle sue spalle infatti ci sono la russa Anna Egorova - terza a Glasgow negli 800 - argento in 4'06''05 e l'ungherese Boglarka Kapas - oro continentale a Londra 2016 - terza in 4'06''90. Simona scoppia in lacrime e scarica tutta l'adrenalina e la fatica accumulate in questa settimana magiara: "Piango perché non me l'aspettavo. Rispetto a Glasgow avevo più paura, mi sentivo meno sicura. Questo non era un europeo preparato, l'obiettivo sono le Olimpiadi. Ho vinto di cattiveria e ne sono contenta. Sono davvero commossa per il video di mia sorella che hanno mostrato a fine gara; grazie a lei ho iniziato a nuotare e sono diventata quello che sono", racconta la campionessa di Roma, tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti.
RAZZO E UN ARGENTO DA IMPAZZIRE. Erano tre anni che non li nuotava, poi nella prima batteria (quella più lenta) ha sbriciolato di quasi sette secondi il personale, portandolo da 4'21''60 a 4'14''57, e l'appetito è venuto mangiando. Alberto Razzetti si conferma rivelazione azzurra degli Europei e, dopo il bronzo nei 200, si prende l'argento anche nei 400 misti, portando il proprio personale sul 4'11''17. Davanti a lui c'è solo il 17enne fenomeno russo Ilya Borodin, che nuota il record del mondo juniores in 4'10''02, cancellando il 4'11''17 che deteneva da aprile; il bronzo è del britannico Max Litchfield - secondo agli Europei di Glasgow - in 4'11''56. Il genovese (22 anni il 2 giugno) - seguito da oltre un anno dal tecnico federale Stefano Franceschi - in poco più di otto ore balza dal ventunesimo al terzo posto tra i performer italiani. "E' assurdo questo argento. Ho migliorato di dieci secondi il mio personale ed è incredibile - sottolinea Razzetti, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, tifoso di Valentino Rossi e della Ducati, studente in ingegneria - Non me l'aspettavo proprio. Ero un po' teso prima del via. Devo ringraziare Stefano (Franceschi, ndr) che mi ha convinto a disputare la gara: aveva ragione". Benissimo anche Pier Andrea Matteazzi, quinto con il personale di 4'12''79 (prec. 4'14''70): "Sono veramente felicissimo. L'obiettivo era lsa finale. Concludere al quinto posto con questo tempo è gratificante", conclude il 23enne di Vicenza, allenato da Federico Benda e tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse.
STAFFETTE MISTE DI BRONZO. I moschettieri azzurri si prendono il bronzo, il pass olimpico e portano il record italiano della 4x100 mista sul 3'29''93. Thomas Ceccon (53''59), Nicolò Martineghi (57''84), Federico Burdisso (51''29) e Alessandro Miressi (47''29) subentrano al 3'32''80 di Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Filippo Magnini che valse l'oro agli europei di Debrecen 2012. Vince la Gran Bretagna - oro iridato a Gwangju e continentale uscente - in 3'28''59; argento alla Russia in 3'29''50. Dalle gare in staffetta per la nazionale giovanile al podio europeo assoluto è un bel percorso, emblematico del metodo di lavoro del nuoto italiano che continua ciclicamente a formare talenti sin dall'età adolescenziale grazie al lavoro svolto dalle società e al coordinamento federale e del responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani. Stremato, ma sorridente il velocista Miressi: "Volevamo fare qualcosa di carino e così è stato - sottolinea il 22enne di Torino, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, già argento nei 100 sl di cui era campione uscente, nonché bronzo con la 4x100 stile libero e con la 4x100 mista mixed - Siamo molto contenti e poi non siamo tanto lontani da Gran Bretagna e Russia". Il più gasato è Burdisso, che poi accompagnerà, insieme a Benedetta Pilato, il direttore tecnico Cesare Butini a ritirare il trofeo riservato alle nazioni che l'Italia chiude al primo posto. "Mi sono divertito, era tanto che non facevo una staffetta - afferma il 19enne di Pavia, tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto - Questo è un grande gruppo". Come ribadisce Ceccon: "Onestamente sono molto stanco - racconta il 19enne di Schio, tesserato per Fiamme Oro e Leosport, bronzo con la 4x100 stile libero e con la 4x100 sl mixed - Ho dato tutto quello che avevo per questa staffetta cui tengo moltissimo". Conclude Martinenghi: "Bene anche il parziale. Sono un po' cotto ma per la squadra bisogna sempre dare qualcosa di più - sottolinea il 21enne di Varese, tesserato per CC Aniene e bronzo nei 50 rana e con la 4x100 mista mixed - C'era grande fiducia. A parte Miressi, che ha un anno in più, questa è la stessa staffetta dei mondiali giovanili". L'Italia sale per la quinta volte sul podio continentale dopo il successo a Debrecen 2012 e i bronzi a Budapest 1958, Sofia 1985 e Bonn 1989.
Di bronzo in bronzo. Di record in record. L'ultima emozione lo regalano Margherita Panziera (59''71), Arianna Castiglioni (1'05''66), Elena Di Liddo (57''27) e Federica Pellegrini (53''66 - secondo miglior tempo lanciato), che chiudono manifestazione e staffetta mista col record italiano di 3'56''30, meglio del 3'56''50 nuotato da tre quarti di formazione, con Martina Carraro nella frazione a rana al posto di Castiglioni, per il quarto posto iridato a Gwangju 2019. Si impone la Gran Bretagna, che all'ultimo europeo fu terza, in 3'54''01; l'argento è della Russia campionessa uscente in 3'56''25. "E' una bellissima staffetta che ogni anno cresce di più - spiega Castiglioni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika - Siamo state attaccate alla Russia fino alla fine. Possiamo migliorare ancora". D'accordo il capitano Federica Pellegrini: "E' stata una settimana lunga per me. Volevo rendere onore a questa staffetta che c'ha regalato tanto negli ultimi anni e sta crescendo a livello internazionale tantissimo - dichiara la 32enne di Spinea, tesserata per CC Aniene, a Budapest d'argento nei 200 stile libero e con la 4x200 stile libero mixed e di bronzo con la 4x200 stile libero e 4x100 stile libero mixed - E' bello essere qui. Per recuperare le energie in questi giorni ho cercato di dormire il più possibile, anche 12 ore al giorno". Prosegue Di Liddo: "E' stata una bellissima staffetta, combattuta come non mai - dichiara la 27enne di Bisceglie, tesserata per Carabinieri e CC Aniene e già terza con la 4x100 stile libero mixed - Tranne la Gran Bretagna, siamo tutte veramente vicine". Conclude una stanca, ma mai cosi soddisfatta Panziera che pone il punto esclamativo alla sua serata: "La fatica si è fatta sentire, perché passare da un 200 a un 100 dorso non è semplice. Il 59''7 è buono considerate le mie condizioni. Sono felicissima per aver chiuso con il botto questo europeo". Per l'Italia è la quinta medaglia nella specialità, prima di bronzo, che segue gli argenti a Strasburgo 1987, Bonn 1989, Debrecen 2012 e Londra 2016.
50 STILE LIBERO FINNICI Lorenzo Zazzeri e Alessandro Miressi chiudono la finale rispettivamente al sesto e al ottavo posto. Il 26enne di Firenze - tesserato per Esercito e RN Florentia e seguito da Paolo Palchetti, terzo con la 4x100 stile libero - tocca in 21''92. Il 22enne di Torino - allenato da Antonio Satta, argento nei 100 stile libero, bronzo con la 4x100 stile libero, con la 4x100 mista mixed e successivamente con la 4x100 mista - nuota in 22''19. L'oro va a sorpresa al finlandese Ari Pekka Liukkonen in 21''61, l'argento al britannico e campione uscente Benjamin Proud in 21''69 e il bronzo al greco Kristian Gkolomeev in 21''73. "E' stata una bella finale e l'importante era divertirsi - spiega ZazzArt, tesserato per Esercito RN Florentia - Essere in una finale del genere è un grande successo". Senza rimpianti anche Miressi (Fiamme Oro/CN Torino): "I 50 non sono la mia gara, c'ho provato ma va bene così. Ho dato il massimo".
SUPER BURDISSO NEI 100 FARFALLA. Un ottimo Federico Burdisso, con la solita gara tutta coraggio e sfrontatezza, è quinto nei 100 farfalla: la medaglia non arriva, ma il primato personale sì. Il 19enne pavese - argento nella doppia distanza, seguito da Simone Palombi - nuota in 51''39 (27''29), cancellando il 51"66 siglato in semifinale, che aveva limato il 51''73 registrato al Sette Colli nel 2019. "Un'ottima gara, sicuramente la mia migliore - racconta il lombardo, tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto - Ho tenuto un po' di energie per la staffetta mista", che concluderà col bronzo. Sul gradino più alto del podio sale, come da pronostico, l'ungherse Kristof Milak - oro nei 200 farfalla - con il record dei campionati in 50''18 (prec. 50''62 in semifinale), che precede il bulgaro Josif Miladinov in 50''83 e il britannico James Guy - bronzo iridato a Budapest 2017 - terzo in 50''99.
Così gli italiani nelle FINALI della 7^ giornata
Domenica 23 maggio
50 farfalla femminile
nessun'italiana qualificata
50 stile libero maschile
RI 21"37 di Andrea Vergani del 08/08/2018 a Glasgow
1. Ari-Pekka Liukkonen (Fin) 21''61
2. Benjamin Proud (Gbr) 21''69
3. Kristian Gkolomeev (Gre) 21''73
6. Lorenzo Zazzeri 21''92
8. Alessandro Miressi 22''19
50 rana femminile
RM 29"30 di Benedetta Pilato in semifinale il 22/5/2021
prec. RC + RMJ + REJ + RI 29"50 di Benedetta Pilato in batteria il 22/5/2021
prec. RMJ + RME + RI 29"61 di Benedetta Pilato del 18/12/2020 a Riccione
1. Benedetta Pilato 29''35
2. Ida Hulkko (Fin) 30''19
3. Yulia Efimova (Rus) 30''22
6. Arianna Castiglioni 30''35
100 farfalla maschile
RI 50"64 di Piero Codia del 09/08/2018 a Glasgow
1. Kristof Milak (Hun) 50''18
2. Josif Miladinov (Bul) 50''93
3. James Guy (Gbr) 50''99
5. Federico Burdisso 51''39 pp (precedente 51"66 in semifinale; prec. pp 51"73 del 29/06/2018 a Roma)
200 dorso femminile
RI 2'05"56 di Margherita Panziera del 31/03/2021 a Riccione
1. Margherita Panziera 2'06''08 CR
2. Cassie Wild (Gbr) 2'07''74
3. Katalin Burian (Hun) 2'07''87
400 misti maschile
RI 4'09"88 di Luca Marin del 01/04/2007 a Melbourne
1. Ilya Borodin (Hun) 4'10''02 WJ-EJ
2. Alberto Razzetti 4'11''17 pp (precedente 4'14"57 in batteria; prec. 4'21"60 del 18/08/2018 a Roma)
3. Max Litchfield (Gbr) 4'11''56
5. Pier Andrea Matteazzi 4'12''79 pp (precedente 4'14"70 in batteria; prec. pp 4'15"03 del 12/08/2020 a Roma)
400 stile libero femminile
RI 3'59"15 di Federica Pellegrini del 26/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 4'01"97 di Federica Pellegrini del 24/07/2011 a Shanghai
1. Simona Quadarella 4'04''66
2. Anna Egorova (Rus) 4'06''05
3. Boglarka Kapas (Hun) 4'06''90
4x100 mista maschile
1. Gran Bretagna 3'28''59
2. Russia 3'29''50
3. Italia 3'29''93 RI (precedente 3'32"80 di Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Filippo Magnini del 27/05/2012 a Debrecen)
Thomas Ceccon 53''59, Nicolò Martinenghi 57''84, Federico Burdisso 51''29, Alessandro Miressi 47''21
4x100 mista femminile
1. Gran Bretagna 3'54''01 CR
2. Russia 3'56''25
3. Italia 3'56''30 RI (precedente 3'56"50 di Margherita Panziera, Martina Carraro, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini del 28/07/2019 a Gwangju)
Margherita Panziera 59''71, Arianna Castiglioni 1'05''66, Elena Di Liddo 57''27, Federica Pellegrini 53''66
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.


































Europei. I duelli Paltrinieri-Detti negli 800 stile libero

Tornano insieme sul podio Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, rispettivamente d'argento e di bronzo negli 800 stile libero. I due campioni azzurri rappresentano la storia vincente del mezzofondo italiano degli ultimi dieci anni. Tantissimi i confronti, record succeduti, medaglie olimpiche, mondiali ed europee che ci hanno regalato con passi e attitudine diversi che tendono ad incontrarsi proprio negli 800 stile libero. Ecco una sintesi dei duelli Detti-Paltrinieri negli 800 dal 2012 ad oggi tra assoluti e grandi eventi internazionali in vasca lunga.
2012 Primaverili a Riccione
1. Gregorio Paltrinieri 7'51"97 RIJ
3. Gabriele Detti 8'00"48
2012 Europei a Debrecen
2. Gregorio Paltrinieri 7'52"23
5. Gabriele Detti 7'56"16
2013 Primaverili a Riccione
1. Gregorio Paltrinieri 7'48"22 RI
2. Gabriele Detti 7'48"43
2014 Primaverili a Riccione
1. Gabriele Detti 7'42"74 RE
2. Gregorio Paltrinieri 7'43"01
2014 Europei a Berlino
1. Gregorio Paltrinieri 7'44"98 CR
3. Gabriele Detti 7'49"35
2014 Invernali a Riccione
1. Gregorio Paltrinieri 7'50"24
2. Gabriele Detti 7'51"82
2016 Europei a Londra
1. Gregorio Paltrinieri 7'42"33
2. Gabriele Detti 7'43"52
2016 Invernali a Riccione
1. Gregorio Paltrinieri 7'51"67
2. Gabriele Detti 7'56"07
2017 Primaverili a Riccione
1. Gabriele Detti 7'41"64
2. Gregorio Paltrinieri 7'48"89
2017 Mondiali a Budapest
1. Gabriele Detti 7'40"77 RE
3. Gregorio Paltrinieri 7'44"44
2019 Primaverili a Riccione
1. Gabriele Detti 7'43"83
2. Gregorio Paltrinieri 7'45"35
2019 Mondiali di Gwangju
1. Gregorio Paltrinieri 7'39"27 RE
5. Gabriele Detti 7'43"89
2020 Sette Colli / Assoluti
1. Gregorio Paltrinieri 7'40"22
2. Gabriele Detti 7'46"04
2021 Primaverili a Riccione
1. Gregorio Paltrinieri 7'41"96
2. Gabriele Detti 7'46"58
2021 Europei a Budapest
2. Gregorio Paltrinieri 7'43"62
3. Gabriele Detti 7'46"10
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Pilato baby boom! 29"30 nei 50 rana. I record mondiali del nuoto italiano

Straordinaria impresa di Benedetta Pilato che stabilisce il record del mondo nei 50 rana col tempo di 29"30 nelle semifinali della 35esima edizione dei campionati europei di nuoto in svolgimento alla Duna Arena di Budapest. La 16enne di Taranto, già argento iridato a Gwangju e campionessa europea della specialità in vasca corta di cui detiene il record continentale in 28"81, diventa la più giovane primatista mondiale della storia italiana.
I RECORD MONDIALI DEL NUOTO ITALIANO (22)
Vasca olimpica (12)
22 maggio 2021 a Budapest
Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"30
29 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'52"98
28 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'53"67
26 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 400 sl in 3'59"15
27 giugno 2009 a Pescara
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'00"41
8 marzo 2009 a Riccione
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"47
13 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"82
11 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'55"45
24 marzo 2008 a Eindhoven
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'01"53
27 marzo 2007 a Melbourne
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'56"47
15 agosto 1989 a Bonn
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'46"69
9 settembre 1973 a Belgrado
Novella Calligaris negli 800 sl in 8'52"97
Vasca corta (10)
4 dicembre 2015
Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'08"06
13 dicembre 2009
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"17
14 dicembre 2008 a Rijeka
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"85
12 dicembre 2008 a Rijeka
Alessia Filippi negli 800 sl in 8'04"53
11 dicembre 2008* a Rijeka
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'32"91
Mirco Di Tora 23"95, Alessandro Terrin 25"71, Marco Belotti 22"53, Filippo Magnini 20"72
11 dicembre 2008* a Rijeka
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'34"01
Mirco Di Tora 24"30, Alessandro Terrin 25"95, Marco Belotti 22"61, Filippo Magnini 21"15
28 febbraio 1992 a Palma de Maiorca
Luca Sacchi nei 400 misti in 4'08"77
11 febbraio 1990 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'43"64 (record europeo diventato tempo limite mondiale FINA il 3 marzo 1991)
14 febbraio 1988 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'43"95
13 febbraio 1988 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 400 sl in 3'41"74
* migliore prestazione mondiale
Europei. Paltrinieri-Detti sul podio degli 800, Martinenghi e 4x100 sl mixed di bronzo, Pilato da record del mondo

La doppietta di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti sul podio degli 800 d'argento e di bronzo alle spalle dell'ucraino Mykhaylo Romanchuk, che conferma il titolo del 2018 dopo essersi preso pure quello dei 1500 davanti all'olimpionico azzurro che torna in Italia con 5 medaglie (tre d'oro nella 5 e 10 chilometri e nel team event) nuotando 20,850 chilometri. Il bronzo di Nicolò Martineghi che dimostra di essere una realtà e non più una prospettiva; quello della staffetta 4x100 stile libero mixed di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Silvia Di Pietro e Federica Pellegrini, capitano di mille staffette e d'argento nei suoi 200. Il record del mondo nei 50 rana della baby Benedetta Pilato, 16 anni e più giovane italiana della storia del nuoto italiano a guardare tutti dall'alto verso il basso. Il medagliere del nuoto che raggiunge le 21 medaglie (le due d'oro di Simona Quadarella, più 8 d'argento e 11 di bronzo) a un podio dal record storico di Glasgow (22; 6-5-11) e quello generale che, malgrado il forfait della nazionale A di nuoto sincronizzato, già ne indica 38 (7-13-18), a -1 dalle rassegne record di Glasgow (8-12-19) e Londra 2016 (11-15-13). A un giorno dalla chiusura, la 35esima edizione dei campionati europei è sempre più azzurra.
IL RITORNO DEI GEMELLI DEL MEZZOFONDO. Di nuovo insieme sul podio europeo a distanza di cinque anni da Londra 2016. Un Gregorio Paltrinieri in versione Highlander, alla settima gara (batterie incluse) in dieci giorni per 20,850 chilometri, e un Gabriele Detti in cerca di riscatto, dopo il quarto posto nei 400, si prendono rispettivamente l'argento in 7'43"62 e il bronzo in 7'46"10 negli 800 stile libero: in Inghilterra furono primo e secondo. Davanti a loro si conferma campione l'ucraino Mykhaylo Romanchuk, già primo nei 1500, in 7'42"61.
Gregorio e Gabriele sono cresciuti insieme al Centro Federale di Ostia, formati dall'autunno 2010 e diventati campioni sotto la guida del tecnico federale Stefano Morini; poi SuperGreg ha preso il largo nel verso senso della parola, nuovo allenatore - il tecnico federale Fabrizio Antonelli - e acque libere oltre il bordo vasca, ed ora sono avversari a tutto tondo, pur rimanendo amici: alla fine pacche sulle spalle, abbracci e complimenti reciproci.
Il 26enne carpigiano, primatista europeo (7'39"27) e campione del mondo alla fine è stremato: "Ho provato in tutte le maniere a scappare, ma non ce l'ho fatta - spiega Paltrinieri, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, campione olimpico, bimondiale e trieuropeo nei 1500 - Nell'ultimo cento ho sparato tutto quello che avevo. Alla fine di tutto il tempo è buono ed è arrivata un'altra medaglia. Perdere non è mai bello, ma vado via con tante medaglie". Per il vincitore di tutto si tratta della quinta medaglia di un europeo straordinario, che si aggiunge agli ori vinti nella 10, nella 5 km e nel Team Event in acque libere e all'argento conquistato nei 1500. Il 27enne livornese, oro iridato a Budapest 2017, è soddisfatto, ma guarda già oltre: "Ho dato il massimo che ho in questo momento - spiega Detti, tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, bronzo olimpico dei 400 e 1500 e molteplici volte sul podio continentale ed iridato dai 400 in su - Negli ultimi centro metri ero cotto e temevo che il danese Henrik Christiansen (quarto in 7'47"99) accellerasse e mi raggiungesse. Per fortuna non è successo ed è arrivato un ottimo bronzo. Con il Moro non abbiamo focalizzato la preparazione a questo evento: è mirata alle Olimpiadi".
FINALMENTE TETE. Nicolò Martinenghi mette alle spalle la delusione per il quinto posto nei 100 e si prende uno scintillante bronzo nei 50 rana: prima medaglia europea individuale della carriera. L'oro, come da pronostico, va al britannico, campione e primatista del mondo (25"95) Adam Peaty, già dominatore dalla doppia distanza, in 26"21; l'argento al bielorusso Ilya Shymanovic in 26"68. Il 21enne di Varese - tesserato per CC Aniene, allenato da Marco Pedoja e già terzo con la 4x100 mista mixed - nuota in 26"68. Per Tete è la scintilla che mancava: "Sono contento, nonostante non abbia nuotato benissimo. Per me è molto importante che sia arrivato il primo podio individuale - sottolinea il primatista italiano (26"39). Ci ho creduto fino alla fine. Questo bronzo significa che non sono una presenza superflua in questo europeo". Finisce ottavo il compagno d'allenamenti di Martinenghi - entrambi preparati da Marco Pedoja - Alessandro Pinzuti (Esercito / In Sport Rane Rosse) in 26"68.
4X100 STILE LIBERO MIXED DI BRONZO CON RECORD. A rendere ancora più dolce la serata magiara per l'Italnuoto ci pensa nella gara di chiusura la 4x100 stile libero mixed che conquista uno scintillante bronzo, portando il record italiano sul 3'22"64. L'oro va alla Gran Bretagna in 3'22"07, l'argento all'Olanda in 3'22"26. Il lancio di Alessandro Miressi (47"63) è strepitoso e cambia davanti a tutti; un super Thomas Ceccon (47"59 - migliore frazione lanciata) e Federica Pellegrini (53"58) mantengono gli azzurri al primo posto; in chiusura Silvia Di Pietro (53"84) che paga la stanchezza accumulata in questa settimana di gare e negli ultimi venticinque metri viene sorpassata dalla britannica Freya Anderson (52"88) e dall'inossidabile orange Femke Heemskerk (51"73). Ma arriva un bronzo pesantissimo e il primato italiano: i quattro moschettieri fanno meglio del 3'24"55 di Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Pellegrini per l'argento di Londra 2016. Gasato il solito sobrio Miressi (Fiamme Oro / CN Torino): "Ci abbiamo creduto fino all'ultimo - racconta il 21enne di Torino, che mette la quarta medaglia al collo dopo l'argento nei 100 stile libero e i bronzi con la 4x100 stile libero e la 4x100 mista mixed - Urlavamo come pazzi. Siamo contenti. Il mio tempo è normale, niente di particolare". Prosegue Ceccon: "Come ho detto questa mattina ne avevo - spiega il 20enne di Schio, tesserato per Fiamme Oro e Leosport, terzo con la 4x100 stile libero - Una staffetta super divertente. Nuotando più volte i 100 stile mi sto abituando a farli. Sono molto contento". Poi tocca alla vincitrice di tutto: "Ci siamo divertite molto anche noi donne - prosegue la 32enne di Spinea, tesserata per CC Aniene, argento nei 200 stile libero e con la 4x200 mixed e bronzo con la 4x200 - Sapevamo che il punto forte erano i maschi. Abbiamo cercato di tenere il più possibile; è una bella medaglia di una staffetta veloce". Chiude Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene): "Ho cercato di resistere alle valchirie, ma mi sono dovuta arrende a Femke (Heemskerk, ndr). E' arrivata comunque la medaglia e con il record italiano: va benissimo così" conclude la 28enne di Roma.
200 MISTI AZZURRE CORAGGIOSE. Sara Franceschi ed Ilaria Cusinato escono fuori dall'acqua a testa alta nella finale dei 200 misti, con la consapevolezza di essersi entrambe ritrovate. La 21enne di Livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà e tecnico federale Stefano Franceschi, quinta nei 400 misti - scende per la prima volta in carriera sotto il 2'11 e chiude quarta in 2'10"65 (prec. 2'11"41 in semifinale), salendo al secondo posto tra le performer italiane. Sesta in 2'11"70 la primatista italiana Cusinato, che vanta un personale da 2'10"25. La 21enne di Cittadella, tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, nonché bronzo europeo a Glasgow 2018 nei 200 e nei 400 misti, chiude l'europeo anche con il quarto posto nei 400 misti e il quinto nei 200 farfalla. "Sono davvero soddisfatta - racconta Franceschi - il quarto tempo agli Europei è bellissimo. Ho migliorato di quasi un secondo il mio personale. Non ho rimpianti". Meno contenta Cusinato: "Ho sbagliato un po' la gestione della gara. Sto accusando la fatica di questi giorni. Adesso continuerò a lavorare, ma la strada intrapresa è quella giusta per tornare ai miei livelli". Vince l'israeliana Anastasia Gorbenko in 2'09"99; alle sue spalle la britannica Abbie Wood in 2'10"03 e l'iron lady ungherese Katinka Hosszu, cui non riesce il bis dopo il successo nei 400, terza in 2'10"12.
PILATO SENZA CONFINI. Il mondo è di una adolescente di Taranto che si chiama Benedetta Pilato e che continua a stupire tutti, scrivendo un'altra impresa della sua breve ma già eccezionale carriera. La 16enne nuota il record del mondo dei 50 rana in 29"30 e demolisce il 29"40 nuotato da Lilly King proprio nella Duna Arena per l'oro mondiale del 2017 con cui la 24enne statunitense, già olimpionica, realizzò la prima doppietta iridata poi bissata a Gwangju due anni dopo. Un'impresa straordinaria di un'atleta che non conosce ancora quale siano i suoi limiti. Cadono in un solo colpo anche il primato europeo (29"48) - che l'enfant prodige lituana Ruta Meilutyte, campionessa di tutto tra i 14 e i 16 anni, stampò in semifinale ai Mondiali di Barcellona 2013 - e il record italiano e del mondo juniores che Benedetta aveva migliorato in mattinata (29"50). Benny è senza parole, o quasi, e a stento riesce a trattenere le lacrime: "Pensavo di fare meno di questa mattina, ma non così tanto. Non so onestamente cosa dire. Sentivo tantissimo il tifo degli altri. Quando ho visto il tempo non pensavo che fosse cosi basso - spiega Pilato, tesserata per CC Aniene e allenata da Vito D'Onghia - Ancora devo realizzare di aver stabilito il record del mondo, pensavo al record europeo. In questi giorni ho avuto anche dei problemi ad un ginocchio. Quando Lilly King ha nuotato il record del mondo ero ancora esordiente".
Pensare che il papà Salvatore neanche voleva farla nuotare. Troppi sacrifici nella sua breve esperienza da nuotatore. "Poi Vito gli ha detto di farmi provare una gara sola e così ci sono state la seconda, la terza e così via". Invece la mamma Antonella l'accompagna spesso in piscina. Ha un fratello di 12 anni che "gioca a calcio e forse un domani nuoterà guardando me". Il suo idolo è Sir Adam Peaty. Domani c'è la finale per poter continuare a stupire il mondo interno. E tra le migliori otto c'è anche Arianna Castiglioni che nuota il quinto tempo. La 23enne di Busto Arsizio - tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika, argento nei 100 - chiude in 30"44 dopo che in mattinata aveva nuotato il personale (30"15). "Voglio fare i complimenti a Benny per il record del mondo spaventoso. L'importante era entrare in finale; sarà un'altra gara" conclude Castiglioni.
LE ALTRE SEMIFINALI. Margherita Panziera si vuol confermare regina d'Europa dei 200 dorso e si qualifica per la finale con il miglior tempo. La 25enne di Montebelluna e primatista italiana (2'05"56) - preparata da Gianluca Belfiore, d'argento nei 100 e con la 4x200 stile libero mixed e bronzo con la 4x100 mista mixed - come al mattino è l'unica a scendere sotto il 2'08 e chiude in 2'07"61, trasmettendo un senso di grande sicurezza: "Pensavo di fare meno fatica, però prima della finale ci sono ventiquattro ore in cui possono cambiare un po' di cose - racconta Panziera, tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene - Ovviamente spero di nuotare ancora più veloce". Alle spalle della veneta c'è la diciottenne austriaca Lena Grabowski in 2'08"60.
Sesto tempo ex aequo in 21"86 e primato personali battuti per Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri che si qualificano alla finale dei 50 stile libero. Il 22enne di Torino e argento nella doppia distanza - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, bronzo con la 4x100 stile libero e con la 4x100 mista mixed e allenato da Antonio Satta - cancella il 21"93 siglato lo scorso 11 agosto al Sette Colli; il 26enne di Firenze - tesserato per Esercito e RN Florentia e seguito da Paolo Palchetti, terzo con la 4x100 stile libero - abbassa il 21"89 nuotato lo scorso 31 marzo agli assoluti di Riccione. "Il 50 non lo sento proprio mio. Oggi è andata bene - spiega Miressi - Domani sarà una finale molto combattuta". Gli fa eco Zazzeri: "Anche io come Miressi ho nuotato il personale e quindi non ho nulla da recriminare. Non era facile entrare in finale". Il più veloce è il greco Kristian Gkolomeev che in 21"60 precede il francese e vice campione olimpico Florent Manaudou attardato di 7 centesimi.
Nella finale dei 100 farfalla ci sarà anche Federico Burdisso che in semifinale nuota l'ottavo tempo. Il 19enne pavese - argento nella doppia distanza, seguito da Simone Palombi - chiude con il primato personale di 51"66 (prec. 51"73) e si conferma al terzo posto tra i performer italiani. L'ungherse Kristof Milak - oro nei 200 farfalla - è il migliore con il record dei campionati in 50"62 (50"64). "Era tanto che nuotavo un tempo così - spiega Burdisso, tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto - Penso di valere anche meno. La condizione non è al top". Eliminato il campione uscente Piero Codia (Esercito/CC Aniene), undicesimo in 51''86.
Nessuna azzurra al via nella finale dei 50 farfalla. Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) nuota in semifinale il dodicesimo tempo in 26"23; Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) vi ha rinunciato per risparmiare energia in vista della staffetta poi di bronzo. Conferma il miglior tempo la francesce Melanie Henique in 25"53.
TROFEO DELLE NAZIONI. Dopo 34 finali prosegue il percorso dell'Italnuoto in testa alla classifica per nazioni. Gli azzurri - 2 ori, 8 argenti ed 11 bronzi con 41 presenze gara in finale - appaiono irragiungibili dall'alto di 750 punti. Confermate anche le altre posizioni di vertice con la Gran Bretagna (689) avanti alla Russia (602); quarto posto per l'Ungheria (498), molto più lontana l'Olanda (326) che precede la Francia (275). Rimangono 34 le nazionali a punti.
Così gli italiani nelle semifinali e FINALI della 6^ giornata
Sabato 22 maggio
800 stile libero maschile
RE-RI 7'39"27 di Gregorio Paltrinieri del 24/07/2019 a Gwangju
1. Mykhaylo Romanchuk (Ukr) 7'42''61
2. Gregorio Paltrinieri 7'43''62
3. Gabriele Detti 7'46''10
100 stile libero femminile
nessun'italiana qualificata
50 rana maschile
RI 26"39 di Nicolò Martinenghi del 02/04/2021 a Riccione
1. Adam Peaty (Gbr) 26''21
2. Ilya Shymanovich (Blr) 26''55
3. Nicolò Martinenghi 26''68
8. Alessandro Pinzuti 27''54
semi 200 dorso femminile
RI 2'05"56 di Margherita Panziera del 31/03/2021 a Riccione
1. Margherita Panziera 2'07''61 qualificata alla finale
2. Lena Grabowski (Aut) 2'08''60
semi 50 stile libero maschile
RI 21"37 di Andrea Vergani del 08/08/2018 a Glasgow
1. Kristian Gkolomeev (Gre) 21''60
6. Alessandro Miressi 21''86 pp (precedente 21"93 dell'11/8/2020 a Roma) qualificato alla finale
6. Lorenzo Zazzeri 21''86 pp (precedente 21''89 del 31/03/2021 a Riccione) qualificato alla finale
semi 50 farfalla femminile
RI 25"78 di Silvia Di Pietro del 19/08/2014 a Berlino
1. Melanie Henique (Fra) 25''53
12. Elena Di Liddo 26''23 eliminata
semi 100 farfalla maschile
RI 50"64 di Piero Codia del 09/08/2018 a Glasgow
1. Kristof Milak (Hun) 50''62
8. Federico Burdisso 51''66 pp (precedente 51''73 del 29/06/2018 a Roma) qualificato alla finale
11. Piero Codia 51''86 eliminato
semi 50 rana femminile
1. Benedetta Pilato 29''30 RM-RE-RMJ-REJ-RI qualificata alla finale
5. Arianna Castiglioni 30''44 qualificata alla finale
prec. record del mondo 29''40 di Lilly King del 30/07/2017 a Budapest
prec. record europeo 29''48 di Ruta Meylutite del 03/08/2013 a Barcellona
prec. RC+RMJ-REJ-RI 29''30 di Benedetta Pilato in batteria
prec. RMJ + REJ + RI 29"61 di Benedetta Pilato del 18/12/2020 a Riccione
200 dorso maschile
nessun italiano qualificato
200 misti femminile
RI 2'10"25 di Ilaria Cusinato del 08/08/2018 a Glasgow
1. Anastasia Gorbenko (Isr) 2'09''99
2. Abbie Wood (Gbr) 2'10''03
3. Katinka Hosszu (Hun) 2'10''12
4. Sara Franceschi 2'10''65 pp (precedente 2'11"41 in semifinale; prec. pp 2'11"57 del 03/04/2021 a Riccione)
6. Ilaria Cusinato 2'11''70
4x100 stile libero mixed
RI 3'24"55 di Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini del 20/05/2016 a Londra
1. Gran Bretagna 3'22''07
2. Olanda 3'22''26
3. Italia 3'22''64 RI (precedente 3'24''55 di Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini del 20/05/2016 a Londra)
Alessandro Miressi 47''63, Thomas Ceccon 47''59, Federica Pellegrini 53''58, Silvia Di Pietro 53''84
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.






































Europei. Quadarella-Caramignoli show. Panziera d'argento. La 4x200 di Fede a Tokyo col bronzo

Simona Quadarella si conferma regina del mezzofondo, bissando il successo negli 800 con quello nei 1500; poi con Federica Pellegrini, Sara Gailli e Stefania Pirozzi conquista il bronzo e qualifica alle Olimpiadi la 4x200. Brava Martina Caramignoli che torna sul podio europeo dopo sette anni per una doppietta italiana nei 1500 mai vista. Margherita Panziera pesca il jolly nei 100 dorso, guadagnando due posizione e conquistando l'argento nella finale che viene ripetuta a fine programma per problemi a starter e cronometraggio.
REGINA INCONTRASTATA E RINASCITA DI BRONZO. Simona Quadarella ha una scia d’oro che lega idealmente Glasgow a Budapest. La regina delle mezzofondo vince i 1500; un trionfo che si unisce a quello di martedì negli 800 e alla tripletta del 2018 in Scozia (1500, 800 e 400). Una cometa azzurra diretta verso oriente, già vista da quelle parti dopo il trionfo iridato a Gwangju, con record italiano (15'40"89), che punta dritta verso Tokyo. Accanto lei sul podio una strepitosa Martina Caramignoli che si prende un bronzo che sa di rinascita in 16'05"81. A dividere le due azzurre c'è solo la russa Anastasia Kirpichnikova - già seconda negli 800, d'argento in 16'01"06 - per una doppietta mai vista e un medagliere di specialità che raddoppia portandosi a quota 4 (2-0-2).
Una carriera, quella della romana Simona Quadarella, iniziata sgambettando alla piscina della Polisportiva Delta nella borgata Ottavia e superando la sorella più grande Erika che andava forte, ma ancora di più sui libri di scuola. A 14 anni era già sul podio italiano di categoria, due anni dopo su quello dei grandi e vinceva pure l'oro olimpico giovanile a Nanchino. Da lì è stata una rapida escalation. Cresce con il tecnico Christian Minotti al Circolo Canottieri Aniene, diventa vigile del fuoco, poi si congeda. Nel frattempo si svela al mondo: col bronzo iridato proprio alla Duna Arena di Budapest nel 2017 si fa conoscere a livello planetario; l'anno dopo arriva il tris europeo a Glasgow e nel 2019 si prende il titolo iridato nei 1500 a Gwangju e l'argento negli 800 dietro alla statunitense, plurititolata e primatista del mondo, Katie Ledecky che intanto si era ripresa dai problemi intestinali che l'avevano costretta a rinunciare alla gara lunga. Le manca la medaglia olimpica, speriamo ancora per poco; poi si porranno altri obiettivi perché Quadarella è così: ambiziosa, mai doma, sempre alla ricerca della perfezione.
In zona mista Simona lascia spazio a un po' d'emozione, con i suoi occhi che continuano a brillare: "L'obiettivo era di portare a casa un altro oro e ciò mi rende felicissima. Confermarsi è difficilissimo; mi viene quasi da piangere per la commozione. Speravo di nuotare un tempo più basso - spiega la 22enne al settimo oro europeo consecutivo considerata anche la vasca corta - Va benissimo così, perché è un periodo di allenamenti intesi e di più non ne avevio". Entusiasta Martina Rita Caramignoli, che unisce determinazione, grinta e orgoglio: "E' stata una gara difficile. Il tempo è anche alto, ma volevo la medaglia - racconta la reatina, tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, allenata da Germano Proietti - Sono contentissima di questo risultato. Ho resistito al ritorno dell'ungherese Kesely (quarta). Volevo percepire buone sensazioni, valutare la mia condizione. Adesso mancano due mesi alle Olimpiadi e continuerò ad allenarmi con ulteriori motivazioni. Mi sono fatta un bel regalo per il mio compleanno che sarà tra pochi giorni (compirà 30 anni il 25 maggio)", conclude l'azzurra che torna alla medaglia europea dopo il bronzo conquistato a Berlino nel 2014.
4x200 DI BRONZO E OLIMPICA. Una strepitosa 4x200 stile libero è di bronzo e si prende il pass olimpico in 7'56''72. Vince la Gran Bretagna in 7'53''15, davanti all'Ungheria in 7'56''26. Le azzurre conducono una gara coraggiosa e di alto livello. Il lancio di Stefania Pirozzi (1'59''63) è solido e cambia al quarto posto; Sara Gailli abbassa il tempo della batterie e mantiene la posizione (1'59''94), con la Francia terza e non troppo distante; Simona Quadarella (2'00''61), 90 minuti dopo il trionfo nei 1500, si mette mantiene in scia alle transalpine; poi la chiusura, rimonta e speranze olimpiche sono affidate a Federica Pellegrini (1'56''54) che ovviamente si esalta; sorpassa le transalpine e quasi raggiunge l'ungherese Boglarka Kapas, oro nei 200 farfalla, che resiste all'attacco negli ultimi 25 metri: così arriva il bronzo e soprattutto la qualificazione per Tokyo. Una medaglia pesante: "Sta nascendo una 4x200 degna dei risultati del passato - sottolinea Pellegrini, 32enne di Spinea, allenata dal tecnico federale Matteo Giunta al centro federale di Verona e tesserata per CC Aniene - Sono supercontenta di averla riportata su un podio europeo. Questo può essere un buon punto d'inizio. Io cerco sempre di motivare le mie compagne. Sono felice per me, per le ragazze. Questa è una staffetta faticosa, meritiamo la medaglia". Incredula la debuttante Sara Gailli: "Finalmente sono scesa sotto i due minuti - afferma la 19enne di Roma, seguita da Christian Minotti e tesserata per CC Aniene - Nuotare una staffetta con Federica e Simona è molto emozionante. E' bellissimo". Prosegue una raggiante Pirozzi: "La fatica un po' si è fatta sentire. Ho ritrovato la cattiveria che avevo quando ero più giovane - racconta la 27enne di Benevento, tesserata per Fiamme Oro e CC Napoli e preparata a Trieste da Frida Cottich - Voglio dedicare questa medaglia a me: non ho avuto stagioni semplici". "Ho cercato di dare il massimo malgrado la fatica - conclude Quadarella, protagonista degli europei in casa azzurra con due ori e un bronzo - Sono molto contenta per i risultati ottenuti e adesso mi aspettano i 400 che affronterò con maggiore tranquillità".
PANZIERA E LO SLIDING DOORS D'ARGENTO. Nello sport bisogna sfruttare ogni occasione. Di certo Margherita Panziera non si aspettava di finire con l'argento al collo i 100 dorso dopo aver chiuso al quarto posto la finale che due ore prima avevano annullato per un problema a start e cronometraggio. La svedese Louise Hansson, ripescata e infine sesta, era rimasta impalata sul device di partenza mentre le altre erano già in subacquea. Ricorso accettato e tutto da rifare con l'olandese Kira Toussaint che peggiora 20 centesimi e perde due posizioni (da 59"02 a 59"22), proprio quelle che sale la 25enne campionessa in carica dei 200 dorso: passando dal 59"65 al 59"01 (28"91 alla virata) per la seconda prestazione mai nuotata a 9 centesimi dal suo primato italiano. Il titolo resta della britannica Kahtleen Dawson - già argento nei 50 - che peggiora dal 58"18 al 58"49, ma tanto basta. Così come il bronzo rimane alla russa Maria Kameneva, dal 59"13 al 59"22. "Non sento di meritare molto questa medaglia - racconta l'atleta allenata da Gianluca Belfiore a Roma, tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene - Non si possono fare due volte le gare. Questa medaglia dovrebbe andare a Kira Touissant. Sono contenta per il tempo, perché significa che sto lavorando bene e perché comunque mi sono fatta trovare pronta".
50 FARFALLA MAGIARI. Piero Codia e Thomas Ceccon chiudono rispettivamente al settimo e all'ottavo posto la finale dei 50 farfalla. Il 31enne di Trieste e primatista italiano - tesserato per Esercito e CC Aniene, allenato da Alessandro D'Alessandro e campione europeo in carica nella doppia distanza - tocca in 23''54; due centesimi più veloce del 19enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport - che non va oltre il 23''56. "Mi sentivo bene in questi giorni - racconta Ceccon, seguito da Alberto Burlina - L'arrivo è stato uno dei più brutti della mia carriera ed è stato determinante. Ci devo lavorare". L'oro va all'ungherese Szebasztian Szabo in 23 netti, che toglie lo scettro all'ucraino e primatista mondiale (22''27) Andriy Govorov, secondo per un centesimo; completa il podio il russo Andrey Zhilkin in 23''08.
100 DORSO DA RIFARE ALLE 20:45. Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) avrebbe accettato il verdetto, ma la finale si ripeterà per un problema a start e cronometraggio che ne hanno condizionato lo sviluppo. La 25enne campionessa in carica dei 200 di Montebelluna, allenata da Gianluca Belfiore a Roma, aveva chiuso al quarto posto in 59''65 (30''77), lontana dal podio. Il titolo era stato vinto dalla britannica Kahtleen Dawson - già argento nei 50 - in 58''18, che aveva preceduto l'olandese Kira Toussaint, seconda in 59''02, e la russa Maria Kameneva, terza in 59"13. Care ragazze, non vale nulla. Riprovateci più tardi.
200 RANA BRITANNICA, MA SUPERFANGIO C'E'. Bravissima Francesca Fangio che chiude la prima finale europea della carriera al sesto posto eguagliando la migliore prestazione italiana in tessuto. La 25enne livornese - preparata da Renzo Bonora - tocca in 2'24'26 (1'14''52), ribadendo il personale che aveva nuotato il 14 dicembre 2019 agli assoluti di Riccione. Sul gradino più alto del podio sale la britannica Molly Renshaw, bronzo europeo a Glasgow, in 2'21''34; l'argento è della svizzera Lisa Mamie in 2'22''05 e il bronzo alla russa Yuliya Efimova (campionessa europa uscente e bimondiale in carica) in 2'22''17. "Sono contenta dell mia crescita, mi dispiace che non sia arrivato il 2'23 - racconta l'azzurra tesserata per In Sport Rane Rosse - Ho accusato un po' i turni ravvicinati di gara: non sono abituata. Le altre erano difficilmente raggiungibili".
SEMIFINALI. Promette fuochi d'artificio la finale dei 50 rana. il primatista italiano (26''39) Nicolò Martinenghi e un sempre più sicuro Alessandro Pinzuti - entrambi seguiti da Marco Pedoja - ci entrano con il terzo e il quinto crono. il 21enne di Varese - tesserato per CC Aniene, quinto nei 100 e bronzo con la 4x100 mista mixed - nuota sciolto in 26''49, preceduto solo dal bielorusso Ilya Shymanivich (26''47) e dal britannico, campione e primatista del mondo (25''95) Adam Peaty, già d'oro nella doppia distanza, che comanda in 26''38. Il 22enne di Montepulciano - tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, settimo nei 100 - chiude in 27''11 che vale il primato personale (prec. 27''17). Finalmente soddisfatto Martinenghi: "Ci giocheremo tutto sul filo dei centesimi. Ho fatto qualche errorino per la troppa foga, ma va bene così. In una gara come i 50 non si può mai sbagliare niente. Sono contento di essermi confermato a questi livelli". Sorride anche il toscano Pinzuti, ormai entrato in una dimensione nuova: "Sono felicissimo del personale, ma posso scendere ancora. Ho avuto anche qualche problemino con la cuffia. Domani sarà una bella finale".
Meravigliose azzurre nei 200 misti. Ilaria Cusinato e Sara Franceschi volano all'atto conclusivo, dimostrando di essere entrambe ritrovate a grandi livelli. La 21enne di Cittadella - tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, bronzo europeo a Glasgow 2018 nei 200 e nei 400 misti e già quarta nei 400 misti e quinta nei 200 farfalla - ben impressiona e conclude in 2'10''72 - stesso tempo al centesimo della semifinale di Glasgow - e a meno di cinque decimi dal suo record italiano (2'10''25); La 21enne di Livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà e tecnico federale Stefano Franceschi, quinta nei 400 misti - chiude con il personale in 2'11''41 (prec. 2'11''57). Felicissima la veneta e gioiosa come nei tempi migliori: "Sono contenta perché finalmente ho fatto la mia gara. Ho nuotato molto bene, come mi aspettavo. Il dorso e la rana erano molto buoni". Sorridente anche la toscana. "Totalmente soddisfatta perché ho nuotato meglio della batteria (2'11''78), domani sarà dura. Vediamo cosa succede in finale".
Si ferma Lorenzo Mora nei 200 dorso . Il 22enne di Carpi - tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena, cresciuto dal compianto Luciano Landi e seguito da un anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - chiude dodicesimo in 1'58''13; come in batteria il più veloce è il britannico Luke Greenbank, bronzo mondiale a Gwangju 2019, in 1'54''43 e unico a scende sotto l'1'55 tra i semifinalisti. Non ci saranno italiani neanche nella finale dei 100 stile libero rosa. Silvia Di Pietro - tesserata per Carabinieri e CC Aniene e allenanta da Mirko Nozzolillo - è quattordicesima in 54''87. Davanti a tutte c'è la francese e medaglia d'oro nei 100 farfalla Marie Wattel in 53''34.
TROFEO DELLE NAZIONI. Dopo 28 finali prosegue il percorso dell'Italnuoto in testa alla classifica per nazioni. Gli azzurri - 2 ori, 7 argenti ed 8 bronzi con 34 presenze gara in finale - appaiono irragiungibili dall'alto di 630 punt. Confermate anche le altre posizioni di vertice con la Gran Bretagna (563) avanti alla Russia (544), che però diminuisce il distacco; quarto posto per l'Ungheria (420), molto più lontana l'Olanda (249) che precede la Francia (207). Salgono a 34 le nazionali a punti.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 5^ giornata
Venerdì 21 maggio
1500 stile libero femminile
RI 15'40"89 di Simona Quadarella del 23/07/2019 a Gwangju
1. Simona Quadarella 15'53''59
2. Anastasia Kirpichnikova (Rus) 16'01''06
3. Martina Rita Caramignoli 16'05''81
50 farfalla maschile
RI 23"21 di Piero Codia del 28/07/2013 a Barcellona
1. Szebasztian Szabo (Hun) 23''00
2. Andriy Govorov (Ukr) 23''01
3. Andrey Zhilkin (Rus) 23''08
7. Piero Codia 23''54
8. Thomas Ceccon 23''56
100 dorso femminile RIPETUTI ALLE 20.45
RI 58''92 di Margherita Panziera del 04/04/2019 a Riccione
1. Kathleen Dawson (Gbr) 58''49
2. Margherita Panziera 59''01
3. Maria Kameneva (Rus) 59''22
4. Kira Toussaint (Ned) 59''32
100 dorso femminile ANNULLATI
RI 58"92 di Margherita Panziera del 04/04/2019 a Riccione
1. Kathleen Dawson (Gbr) 58''18
2. Kira Toussain (Ned) 59''02
3. Maria Kameneva (Rus) 59''13
4. Margherita Panziera 59''65
semi 200 dorso mas
RI 1'56"29 di Matteo Restivo del 08/08/2018 a Gwangju
1. Luke Greenbank (Gbr) 1'54''43
12. Lorenzo Mora 1'58''13 eliminato
semi 100 stile libero femminile
RI 53"18 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
1. Marie Wattel (Fra) 53''34
14. Silvia Di Pietro 54''87 eliminata
50 rana maschile
RI 26"39 di Nicolò Martinenghi del 02/04/2021 a Riccione
1. Adam Peaty (Gbr) 26''38
3. Nicolò Martinenghi 26''49 qualificato alla finale
5. Alessandro Pinzuti 27''11 pp (precedente 27"17 del 07/08/2018 a Roma) qualificato alla finale
200 rana femminile
RI 2'23"32 di Ilaria Scarcella del 30/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 2'24"26 di Francesca Fangio del 14 dicembre 2019
1. Wolly Renshaw (Gbr) 2'21''34
2. Lisa Mamie (Sui) 2'22''05
3. Francesca Fangio 2'24''26 Mpt= (precedente 2'24"26 di Francesca Fangio del 14 dicembre 2019)
200 stile libero mas
nessun italiano qualificato
semi 200 misti femminile
RI 2'10"25 di Ilaria Cusinato del 08/08/2018 a Glasgow
1. Anastasia Gorbenko (Isr) 2'10''35
3. Ilaria Cusinato 2'10''72 qualificata alla finale
6. Sara Franceschi 2'11''41 pp (precedente 2'11"57 del 03/04/2021 a Riccione)
4x200 stile libero femminile
RI 7'46"57 di Renata Fabiola Spagnolo, Alessia Filippi, Alice Carpanese e Federica Pellegrini del 30/07/2009 a Roma
1. Gran Bretagna 7'53''15
2. Ungheria 7'56''26
3. Italia 7'56''72
Stefania Pirozzi 1'59''63, Sara Gailli 1'59''94, Simona Quadarella 2'00''61, Federica Pellegrini 1'56''54
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.


























