Otto Nazioni giovanile. Azzurri terzi con 4 medaglie. Vince la Germania
La Germania fa 13 e si aggiudica l’Otto Nazioni Youth di Torino 2024. Tredici medaglie, di cui 8 d’oro e 227 punti con i quali si aggiudica la classifica generale. L’Italia conquista quattro medaglie, è terza tra le Nazioni con 178 punti e seconda nel medagliere in virtù dell’oro di Valerio Mosca vinto dal trampolino da un metro junior col record personale di 492.80 punti e le tre d’argento conquistate da Sofia Conte e Beatrice Gallo nei tre metri sincro, Sofia Conte da un metro ragazze e Davide Barberi dai tre metri ragazzi.
Seconda ed ultima giornata ancora nero-rossa-gialla con l’inno nazionale, “Il canto dei tedeschi”, che suona altre quattro volte. L’ultima sessione la chiude Mahi Gruchov che con l’eccellente triplo e mezzo avanti carpiato (62.00) rimonta tutti all’ultimo salto e vince la finale dei tre metri junior con 492.30 punti. Quinto Valerio Mosca con 464.55 e sesto Simone Conte con due decimi di punto in meno. Al romano della MR Sport F.lli Marconi, che venerdì aveva vinto il metro, non riesce il bis personale, così come all’altro romano compagno di team, a lungo nelle posizioni di podio, non riesce di difendere la terza posizione. Per entrambi, allenati dal tecnico degli azzurrini Nicola Marconi, c’è un po' di rammarico di qualche imperfezione che alla fine è pesata sui punteggi.
Dal trampolino da un metro junior femminile Emily Deml conquista la seconda medaglia d’oro personale, dopo quella nei tre metri sincro in coppia con Henni Luise Mehner, totalizzando 368.65 punti. Quarta è Beatrice Gallo, romana della Fiamme Oro e allenata da Francesco Dell’Uomo, con 339.85 che era terza fino all’ultimo tuffo della britannica Amelie Underwood, che con il suo salto mortale e mezzo ritornato carpiato da 45.60 punti ha superato tutte, anche l’altra tedesca Wendland; sesta si piazza Cecilia Bragantini, veronese della Fondazione Bentegodi, con 33.35 che riceve i complimenti di Giorgio Cagnotto e insieme al suo allenatore Riccardo Giacometti si regalano un selfie con il coordinatore delle squadre nazionali, plurimedagliato olimpico, mondiale ed europeo, icona dei tuffi azzurri, al pari del tre volte campione olimpico Klaus Bibiasi. A presenziare le premiazioni del pomeriggio il presidente della FIN Piemonte Gianluca Albonico e il presidente del CONI Piemonte Stefano Mossino.
MIRESSI E SATTA PREMIANO I GIOVANI TUFFATORI. Dal Pala Nuoto alla Monumentale. Il plurimedagliato Alessandro Miressi e il suo tecnico Antonio Satta sono gli ospiti d’onore della terza sessione dell’Otto Nazioni giovanile di tuffi. L’azzurro, qualificato ai Giochi Olimpici di Parigi e che la settimana scorsa è stato impegnato nel campionato regionale in vasca corta, hanno premiato Sofia Conte e le tedesche Zoe Shneider e Nina Berger, medagliate della finale del trampolino da un metro ragazze.
Sofia Conte, seconda con 283.40, in mezzo alle due tedesche, ha ricevuto la medaglia d’argento direttamente dalle mani di Alessandro Miressi (Fiamme Oro-CN Torino), 25 anni torinese, primatista italiano dei 100 stile libero (47”45), è vice campione del mondo dei 200 stile libero e bronzo con la 4x100 mista a Doha 2023. Una gioia doppia per la 14enne romana, portacolori della MR Sport F.lli Marconi e per il suo allenatore Nicola Marconi. “Sapevo che in entrambe le categorie B dei ragazzi avremmo potuto fare di più - commenta il tecnico responsabile della Nazionale giovanile – e infatti la giornata di ieri è servita ad ambientarsi, fare esperienza ed oggi hanno saltato più determinati e convinti delle loro possibilità e sono arrivate queste due medaglie molto buone. Per Sofia sono contento perché ha tirato fuori i suoi tuffi ed è rimasta concentrata fino alla fine. Durante la premiazione, trovandosi Miressi davanti, dopo averlo visto in televisione e letto sui giornali era quasi incredula. E’ proprio lui mi ha detto”.
E’ d’argento anche Davide Barberi, tesserato con la Carlo Dibiasi e allenato da Emiliano Boldacchini, alla spalle del tedesco Anton Pinkowski e davanti al britannico Robbie Wood, che completa la serie di nove salti della finale dei tre metri ragazzi con 375.30 punti. Quarto a meno di cinque punti dal podio l’altro azzurro Marco Valenti con 370.30. Quattro atleti in una manciata di punti per una gara equilibrata ed incerta fino alla fine: Anton Pinkowski vince con 381.20, Barberi gli sta dietro con 5.90 di ritardo, Robbie Wood è terzo con 375.05 e Valenti ultimo del quartetto ma con 10.90 punti dalla medaglia d’oro. “Sono contento per Davide - continua Nicola Marconi – perché ha reagito molto bene ad un errore, non si è fatto scoraggiare e ha guadagnato anche lui una bella medaglia d’argento. Bravissimi anche Lodovica Castellacci, anche lei all’esordio con la Nazionale, che si è fatta prendere un po' dall’emozione e Marco Valenti, uno tra i più giovani in gara, che ha guidato la classifica per un po' commettendo qualche imprecisione ed arrivando comunque quarto in un parterre di avversari bravi. Marco è un’ottima promessa che potrebbe entrare a far parte della squadra in pianta stabile”.
Finali della 4^ sessione – 23 marzo
Trampolino 1 metro junior f (9 salti)
1. Emily Deml (GER) 368.65
2. Amelie Underwood (GBR) 251.85
3. Mathilda Wendland (GER) 251.80
4. Beatrice Gallo (ITA) 339.85
6. Cecilia Bragantini (ITA) 336.25
Trampolino 3 metri junior m (10 salti)
1. Mahi Gruchov (GER) 492.30
2. Tim Axer (GER) 483.70
3. Folke Barenius (SWE) 482.05
5. Valerio Mosca (ITA) 464.55
6. Simone Conte (ITA) 464.35
I salti degli azzurri
Trampolino 1 metro junior f
Beatrice Gallo 339.85
101 C ordinario avanti raggruppato 20.40
201 B ordinario indietro carpiato 36.00
301 B tuffo rovesciato carpiato 34.85
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 44.40
5231 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 38.85
5132 D uno e mezzo avanti con un avvitamento 41.80
105 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 39.00
203 B salto mortale e mezzo indietro carpiato 42.55
303 B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 42.00
Cecilia Bragantini 336.25
401 B tuffo ritornato carpiato 33.00
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 31.45
201 B ordinario indietro carpiato 33.60
301 B tuffo rovesciato carpiato 34.00
5231 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 42.00
5233 D uno e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 36.25
203 B salto mortale e mezzo indietro carpiato 40.25
105 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 37.70
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 48.00
Trampolino 3 metri junior m
Valerio Mosca
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 34.40
201 B ordinario indietro carpiato 37.80
301 B tuffo rovesciato carpiato 33.25
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 47.25
5331 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 44.10
107 B triplo e mezzo avanti carpiato 60.45
205 B doppio e mezzo indietro carpiato 54.00
305 B doppio e mezzo rovesciato carpiato 51.00
5154 B doppio e mezzo avanti con due avvitamento carpiato 40.80
405 B doppio e mezzo ritornato carpiato 61.50
Simone Conte
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 36.00
201 B ordinario indietro carpiato 35.10
301 B tuffo rovesciato carpiato 38.95
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 42.00
5132 D uno e mezzo avanti con un avvitamento 45.15
5152 B doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 51.00
107 B triplo e mezzo avanti carpiato 48.05
205 C doppio e mezzo indietro raggruppato 50.40
305 C doppio e mezzo rovesciato raggruppato 53.20
405 B doppio e mezzo ritornato carpiato 64.50
Finali della 3^ sessione – 23 marzo
Trampolino 1 metro ragazze (8 salti)
1. Zoe Shneider (GER) 293.30
2. Sofia Conte (ITA) 283.40
3. Nina Berger (GER) 271.55
8. Lodovica Castellacci (ITA) 250.50
Trampolino 3 metri ragazzi (9 salti)
1. Anton Pinkowski (GER) 381.20
2. Davide Barberi (ITA) 375.30
3. Robbie Wood (GBR) 375.05
4. Marco Valenti (ITA) 370.30
I salti degli azzurri
Trampolino 1 metro ragazze
Sofia Conte 283.40
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 33.15
201 B ordinario indietro carpiato 30.40
301 B tuffo rovesciato carpiato 31.45
401 B tuffo ritornato carpiato 27.75
5131 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 34.65
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 44.40
105 C doppio e mezzo avanti raggruppato 42.00
5132 D uno e mezzo avanti con un avvitamento 39.60
Lodovica Castellacci 250.50
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 33.15
401 B tuffo ritornato carpiato 28.50
201 B ordinario indietro carpiato 25.60
301 B tuffo rovesciato carpiato 29.75
5231 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 32.55
105 C doppio e mezzo avanti raggruppato 38.40
203 B salto mortale e mezzo indietro carpiato 24.15
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 42.00
Trampolino 3 metri ragazzi
Davide Barberi 375.30
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 36.00
201 B ordinario indietro carpiato 39.60
301 B tuffo rovesciato carpiato 38.00
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 40.95
5132 D uno e mezzo avanti con un avvitamento 40.95
107 C triplo e mezzo avanti raggruppato 32.20
5152 B doppi e mezzo avanti con un avvitamenti carpiato 51.00
205 C doppio e mezzo indietro raggruppato 50.40
305 C doppio e mezzo rovesciato raggruppato 46.2
Marco Valenti 370.30
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 46.20
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 33.60
201 B ordinario indietro carpiato 37.80
301 B tuffo rovesciato carpiato 30.40
5231 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 42.00
5233 D uno e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 50.40
105 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 50.40
405 C doppio e mezzo ritornato raggruppato 45.90
305 C doppio e mezzo rovesciato raggruppato 33.60
IL MEDAGLIERE. Dieci finali e 30 medaglie assegnate. La Germania è la vincitrice della classifica per Nazioni con 227 punti e del medagliere con otto ori, un argento e quattro bronzi. L’Italia si classifica al terzo posto e conquista quattro medaglie: una d’oro con Valerio Mosca da un metro junior e tre d’argento con Sofia Conte e Beatrice Gallo nei tre metri sincro, Sofia Conte da uno ragazze e Davide Barberi da tre ragazzi.
Germania 13 medaglie - 8 ori, 1 argento, 4 bronzi
Italia 4 medaglie – 1 oro, 3 argenti
Svezia 2 medaglie – 1 oro, 1 argento, 1 bronzo
Gran Bretagna 5 medaglie - 3 argenti, 2 bronzi
Svizzera 3 medaglie - 1 argento, 2 bronzi
Norvegia 2 medaglie - 1 argento, 1 bronzo
LA CLASSIFICA PER NAZIONI
1. Germania 227
2. Gran Bretagna 180
3. Italia 178
4. Svezia 118
5. Norvegia 87
6. Svizzera 69
7. Spagna 52
Foto Giorgio Perottino / DBM
Otto Nazioni giovanile. Oro e argento per gli azzuri in apertura

La prima medaglia dell’Italia all’Otto Nazioni giovanile è tutta d’oro e porta la firma di Valerio Mosca, romano, 17 anni da poco compiuti, tesserato con la MR Sport F.lli Marconi e allenato dal tecnico degli azzurrini Nicola Marconi, bronzo ai Mondiali giovanili di Montreal 2022, che vince la finale del trampolino da un metro junior con record personale di 492.80 punti. Dieci tuffi, 5 obbligatori e 5 liberi. Davanti da metà gara, buona la gestione generale e pericolo scampato nel penultimo salto, mezzo indietro carpiato, in cui è stato bravo a riprendersi prima dell’ingresso in acqua.
La seconda è un ottimo argento che Sofia Conte e Beatrice Gallo conquistano in coppia nei tre metri sincro ottenendo 228.30 punti e chiudendo a -20 dalle tedesche Emily Deml e Henni Luise Mehner.
Sofia Conte, 14 anni della MR Sport F.lli Marconi e Beatrice Gallo, 16 anni da compiere il 19 aprile delle Fiamme Oro, sono allenate rispettivamente da Nicola Marconi e Francesco Dell’Uomo. Cinque salti e una condotta di gara tutta in crescendo. Alle loro spalle la coppia norvegese.
“Sono molto contento per tutti e tre e perché sono arrivate le prime medaglie – commenta Nicola Marconi – Valerio ha saltato sciolto e convinto, senza irrigidirsi. Ha avuto una piccola defaiance sul penultimo tuffo, l’uno e mezzo indietro carpiato, ma non è stato comunque un errore grave. A quel punto la gara era decisa e ha concluso nel migliore dei modi. La vittoria l’aveva messa in cassaforte con i primi tuffi liberi: il doppio con uno, il triplo e mezzo avanti e soprattutto il doppio e mezzo rovesciato. Con quest’ultimo aveva preso margine e alla fine quella piccola incertezza non gli ha fatto perdere il primo posto temporaneo. Oggi speravo di fare meglio con la squadra, anche se sappiamo essere composta prevalentemente da atleti che devono fare esperienza; Valerio è invece uno dei veterani ed è stato bravo, come Simone Conte. Peccato per la loro defaiance nei tre metri sincro, in cui mi aspettavo un’altra medaglia. Sofia Conte e Beatrice Gallo sono state bravissime nei tre metri sincro conquistando una medaglia d’argento più che meritata. I piccolini Barberi e Valenti si sono fatti valere e vediamo domani se questa giornata è servita per rompere il ghiaccio”.
Più di qualche rimpianto per Beatrice Gallo nella gara individuale. La romana avrebbe potuto vincere la medaglia d’oro dai tre metri junior e che, invece, si blocca due volte al penultimo salto rendendolo nullo (era il doppio e mezzo ritornato raggruppato) e poi nell’ultimo sbaglia tutto. Giudice della manifestazione Valerio Polazzo e assistente Elena Maragliotti. Sabato la giornata conclusiva che prevede alle 10.00 le finali del trampolino 1 metro ragazze e trampolino 3 metri ragazzi e alle 15.00 le finali del trampolino 1 metro junior femmine e trampolino 3 metri junior maschi.
CERIMONIA D’APERTURA. Il saluto di Giorgio Cagnotto e la sfilata delle delegazioni, portabandiera azzurri Marco Valenti e Lodovica Castellacci hanno caratterizzato la cerimonia d’apertura. “A nome della Federazione Italiana Nuoto e mio personale – dice il Coordinatore delle squadre Nazionali di tuffi – rivolgo il benvenuto a tutti gli atleti, tecnici, dirigenti e giudici che sono impegnati in questo torneo otto nazioni giovanile di tuffi. Come ben sapete, Torino è la mia città, questa piscina mi ha visto nascere agonisticamente e personalmente e pertanto sono molto felice e orgoglioso di presenziare a questa manifestazione. E’ molto bello ed emozionante, per chi come me ha legato la propria vita ai tuffi, vedere tanti giovani tuffarsi con tanta passione e grande impegno. Come ho già avuto modo di dire nei giorni scorsi, abbiamo una Nazionale giovanile forte e promettente ed insieme ai presenti si aggiungono molti altri atleti all’elenco azzurro. Ragazzi e ragazze che si sono avvicinati a questa disciplina per tanti motivi differenti ma che sono accomunati dalla stessa passione. Rivolgo un sincero augurio di buone gare e buoni risultati a tutti i partecipanti”.
Giorgio Cagnotto (argento olimpico dal trampolino e bronzo dalla piattaforma a Monaco 1972 e argento e bronzo olimpico rispettivamente a Montreal 1976 e Mosca 1980 dal trampolino, bronzo mondiale a Berlino 1978 e campione d’Europa a Barcellona 1970 sempre dal trampolino di tre metri) ha poi consegnato le medaglie.
COSI' AL MATTINO. La prima sessione di gare dell’Otto Nazioni giovanile di tuffi, che per la rinuncia della Francia è sceso a sette squadre partecipanti, vede protagonista la Germania. Il team tedesco si aggiudica le tre finali e conquista quattro medaglie: le quindicenni Nina Berger e Zoe Shneider sono d’oro e di bronzo nel trampolino tre metri ragazze, Anton Pinkowski (15 anni) vince dal trampolino da un metro junior e Mahi Gruchow e Tim Axer (17 anni Mahi e alla soglia dei 18 Tim) si aggiudicano la finale dei tre metri sincro. In casa Italia quello che si è avvicinato di più al podio è Davide Barbieri, tesserato con la Carlo Dibiasi e allenato da Emiliano Boldacchini, quarto con 315.40 nella finale da un metro junior e dopo una gara condotta alle spalle del compagno di squadra Marco Valenti (quinto) con sorpasso all’ultimo salto: salto mortale e mezzo ritornato raggruppato da 39.60 punti.
Finali 2^ sessione – 22 marzo
Trampolino 3 metri junior f (9 salti)
1. Signe Stahl (SWE) 364.40
2. Lara El Batt (SUI) 352.75
3. Amelie Underwood (GBR) 347.00
8. Cecilia Brigantini (ITA) 308.20
10. Beatrice Gallo (ITA) 293.40
Trampolino 1 metro junior m
1. Valerio Mosca (ITA) 492.80
2. Isak Borslien (NOR) 468.40
3. Mahi Gruchov (GER) 457.35
6. Simone Conte (ITA) 424.25
Trampolino 3 metri sincro junior e ragazze
1. Emily Deml e Henni Luise Mehner (GER) 248.50
2. Sofia Conte e Beatrice Gallo (ITA) 228.30
3. Sienna Sundfor e Odri Raslaviciute (NOR) 218.95
I salti degli azzurri
Trampolino 3 metri junior (10 salti)
Cecilia Brigantini 308.20
5231 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 36.00
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 26.40
201 B ordinario indietro carpiato 37.80
301 B tuffo rovesciato carpiato 36.10
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 37.80
405 B doppio e mezzo ritornato carpiato 39.00
205 B doppio e mezzo indietro carpiato 25.50
5235 D uno e mezzo indietro con due avvitamenti e mezzo 42.00
105 B doppio e mezzo avanti carpiato 27.60
Beatrice Gallo 293.40
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 34.40
201 B ordinario indietro carpiato 39.60
301 B tuffo rovesciato carpiato 37.05
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 39.90
5132 D uno e mezzo avanti con un avvitamento 37.80
5134 D uno e mezzo avanti con doppio avvitamento 47.50
105 B doppio e mezzo avanti carpiato 46.80
405 C doppio e mezzo ritornato raggruppato (tuffo nullo)
303 B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 10.35
Trampolino 1 metro junior
Valerio Mosca 492.80
101 B ordinario avanti carpiato 27.95
201 B ordinario indietro carpiato 32.80
301 B tuffo rovesciato carpiato 35.70
403 C salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 48.40
5331 D uno e mezzo rovesciato con mezzo avvitamento 49.50
5152 B doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 67.20
107 C triplo e mezzo avanti raggruppato 63.00
305 C doppio e mezzo rovesciato raggruppato 66.00
203 B salto mortale e mezzo indietro carpiato 40.25
405 C doppio e mezzo ritornato raggruppato 62.00
Simone Conte 424.25
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 37.40
201 B ordinario indietro carpiato 32.00
301 B tuffo rovesciato carpiato 32.30
401 A tuffo ritornato teso 36.90
5132 D uno e mezzo avanti con un avvitamento 42.90
5134 D uno e mezzo avanti con doppio avvitamento 54.60
105 B doppio e mezzo avanti carpiato 52.00
203 B salto mortale e mezzo indietro carpiato 42.55
303 B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 42.00
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 51.60
Trampolino 3 metri sincro junior e ragazze
Sofia Conte e Beatrice Gallo 228.30
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 30.00
201 B ordinario indietro carpiato 42.00
5233 D uno e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 46.80
405 C doppio e mezzo ritornato raggruppato 56.70
105 B doppio e mezzo avanti carpiato 52.80
Finali 1^ sessione – 22 marzo
Trampolino 3 metri ragazze (8 salti)
1. Nina Berger (GER) 334.55
2. Vilma Oskekstedt (SWE) 317.40
3. Zoe Shneider (GER) 309.35
5. Sofia Conte (ITA) 290.80
8. Lodovica Castellacci (ITA) 276.65
Trampolino 1 metro junior (9 salti)
1. Anton Pinkowski (GER) 324.70
2. Robbie Wood (GBR) 321.40
3. Erik Passerone (SUI) 320.50
4. Davide Barbieri (ITA) 315.40
5. Marco Valenti (ITA) 310.20
Trampolino 3 metri sincro Junior/Ragazzi (5 salti)
1. Mahi Gruchow e Tim Axer (GER) 273.50
2. Todd Geggus e Connor Lano (GBR) 262.65
3. Aurelien Petoud e Kevin Sigona (SUI) 262.50
5. Valerio Mosca e Simone Conte (ITA) 229.90
I salti degli azzurri
Trampolino 3 metri ragazze
Sofia Conte 290.80
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 28.80
201 B ordinario indietro carpiato 32.40
301 B tuffo rovesciato carpiato 25.65
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 39.90
5231 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 37.00
5233 D uno e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 43.20
405 C doppio e mezzo ritornato raggruppato 41.85
105 B doppio e mezzo avanti carpiato 42.00
Lodovica Castellacci 276.65
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 28.00
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 38.85
201 B ordinario indietro carpiato 33.30
301 B tuffo rovesciato carpiato 34.20
5231 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 37.00
105 B doppio e mezzo avanti carpiato 44.40
203 B salto mortale e mezzo indietro carpiato 23.10
405 C doppio e mezzo ritornato raggruppato 37.80
Trampolino 1 metro ragazzi
Davide Barbieri 315.40
401 B tuffo ritornato carpiato 29.25
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 35.70
201 B ordinario indietro carpiato 31.20
301 B tuffo rovesciato carpiato 31.45
5132 D uno e mezzo avanti con un avvitamento 35.20
105 B doppio e mezzo avanti carpiato 39.00
203 B salto mortale e mezzo indietro carpiato 36.80
303 B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 37.20
403 C salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 39.60
Marco Valenti 310.20
401 B tuffo ritornato carpiato 31.50
103 B salto mortale e mezzo avanti carpiato 34.00
201 B ordinario indietro carpiato 32.80
301 B tuffo rovesciato carpiato 32.30
5231 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 38.85
5132 D uno e mezzo avanti con un avvitamento 41.80
403 B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 42.00
303 C salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 28.35
105 B doppio e mezzo avanti carpiato 28.60
Trampolino 3 metri sincro Junior/Ragazzi
Valentino Mosca e Simone Conte 229.90
5231 D uno e mezzo indietro con mezzo avvitamento 47.00
201 B ordinario indietro carpiato 39.00
205 B doppio e mezzo indietro carpiato 45.00
107 B triplo e mezzo avanti carpiato 43.40
405 B doppio e mezzo ritornato carpiato 55.50
Risultati completi
La presentazione ufficiale
Foto di Giordan Ambrico / LCZONE
Otto Nazioni giovanile a Torino. Cagnotto e Marconi lanciano gli azzurri

Tutto pronto per l’Otto Nazioni Youth di tuffi. Due gionate di gare, venerdì 22 e sabato 23 marzo, rivolte alle fasce di età comprese tra i 14 e i 18 anni. Alla Monumentale di Torino l’Italia si presenta da vincitrice, dopo il successo dello scorso anno in Svizzera, nella piscina della Vaudoise aréna di Losanna, dove ha conquistato 16 medaglie (8 d’oro, 5 d’argento e 3 di bronzo) e chiuso al primo posto la classifica per Nazioni. L’Italia riceve il torneo giovanile di tuffi per la seconda volta nella sua storia, dopo Bolzano nel 2012 (6 Nazioni). Alla presentazione ufficiale sono intervenuti l’Assessore allo Sport e Grandi Eventi del Comune di Torino Domenico Carretta, il Presidente del Comitato Regionale Piemonte della Federazione Italiana Nuoto Gianluca Albonico, il Presidente onorario del CONI regionale piemontese Gianfranco Porqueddu e il Coordinatore delle squadre Nazionali di tuffi Giorgio Cagnotto.
Il presidente della FIN Piemonte Gianluca Albonico fa gli onori di casa. “E’ con grande soddisfazione ed orgoglio che diamo il benvenuto alle delegazioni e agli atleti che partecipano all’Otto Nazioni giovanile di tuffi. Manifestazione prestigiosa nella quale ci auguriamo l’Italia possa ripetere gli ottimi risultati e i successi ottenuti nelle passate edizioni e soprattutto a Losanna, dove ha vinto la classifica per Nazioni. Torino, per quanto ci riguarda, ha una serie di impianti sportivi e natatori di primo piano. Questo è un esempio di impianto perfetto per i tuffi e ritengo che sia tra le più belle piscine storiche d’Italia. Voglio ringraziare la Federazione Italiana Nuoto e il presidente Paolo Barelli per la fiducia che ha accordato al nostro comitato per l’organizzazione e l’ospitalità di questo come di altri eventi; mi preme ringraziare l’Amministrazione comunale e l’Assessore allo sport Domenico Carretta che ci segue sempre ed è costantemente al nostro fianco in queste iniziative. Ringrazio il presidente onorario del CONI regionale Gianfranco Porqueddu per essere intervenuto e tutti gli atleti, tecnici e dirigenti della nostra Nazionale giovanile di tuffi”.
E’ di casa anche il Coordinatore delle squadre Nazionali di tuffi Giorgio Cagnotto che saluta le delegazioni. “Abbiamo una squadra giovanile veramente forte e promettente. E non sono tutti qui. Torino, dopo le Olimpiadi invernali ha avuto uno slancio che non avrei mai immaginato e che anche per questo mi rende ancora più felice. I piemontesi hanno dimostrato di avere uno spirito sportivo eccezionale. Riguardo ai tuffi devo dire che questa è forse l’unica piscina in Italia dove ho visto la gente fare la fila fuori per entrare a vedere le gare. E’ capitato agli Europei e gli Assoluti e mi auguro che anche questi ragazzi abbiano la cornice di pubblico che meritano”.
Un altro grande campione nazionale ed internazionale di tuffi che in questa piscina ha vinto molto è Nicola Marconi, attuale tecnico responsabile del settore giovanile Nicola Marconi che presenta i suoi azzurri. “Voglio ringraziarvi tutti per l’accoglienza davvero calorosa. Sono molto contento di tornare alla Monumentale nelle vesti di tecnico della squadra nazionale giovanile perché qui ho fatto tantissime gare, anche i campionati europei, con mio fratello Tommaso costantemente a fianco. E’ sempre un piacere tornare a Torino a cui sono legato da moltissimi ricordi di gare e di successi, sia dal punto di vista sportivo che organizzativo. Torino è sempre stata garanzia di ottime manifestazioni e la piscina è sempre stata gremita di gente che veniva a vederci. Ora sono qui con questa squadra composta da giovani promesse e anche qualche atleta un pochino più esperto. Qualcuno è qui per fare esperienza ma sono tutti moto carichi e desiderosi di ben figurare e dimostrare il lavoro fatto in allenamento. I parterre degli avversari è di tutto rispetto: ci sono la nazionale tedesca, quelle della Gran Bretagna e della Spagna. Tutti ottimi avversari con cui ci confrontiamo regolarmente sul piano europeo e mondiale. Questa sarà la nostra premiere, la nostra prima missione, in vista di quello che sarà un anno impegnativo con le gare nazionali e soprattutto internazionali come i campionati europei e i campionati mondiali giovanili. Faccio il mio in bocca al lupo alla squadra e rivolgo ancora una volta i ringraziamenti a tutta l’organizzazione e allo staff per quello che ci sta dando e che per quello che ci aspetterà”.
La squadra Nazionale azzurra è composta da otto atleti, quattro per ciascuna categoria (ragazzi e junior) e di cui la metà esordienti in una manifestazione internazionale: Sofia Conte, Lodovica Castellacci, Beatrice Gallo e Marco Valenti. Hanno già fatto parte della selezione giovanile, invece, Davide Barbieri e Cecilia Bragantini ed hanno già conquistato medaglie internazionali Simone Conte, argento agli Eurojunior a Rijeka 2023 dalla piattaforma individuale e nella piattaforma sincro in coppia con Hao Jung Wang e Valerio Mosca, terzo ai mondiali giovanili a Montreal 2022 dal trampolino tre metri.
Le ultime precedenti edizioni si erano svolte a Kristiansand nel 2018, Madrid nel 2019, Losanna nel 2023.
NUMERI DELLA MANIFESTAZIONE
48 atleti: 22 maschi e 24 femmine
10 finali dirette: 3 metri ragazze, 1 metro ragazzi, 3 metri sincro m, 3 metri junior f, 1 metro junior m, 3 metri sincro f, 1 metro ragazze, 3 metri ragazzi, 1 metro junior f, 3 metri junior m.
8 Nazioni: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Spagna, Svezia e Svizzera
GLI AZZURRI IN GARA
Davide Barberi, nato a Roma il 28/12/2009
Società AS Carlo Dibiasi, allenatore Emiliano Boldacchini
Trampolino 1 e 3 metri categoria Ragazzi
Cecilia Bragantini, nata a Verona il 16/04/2006
Società Fondazione M. Bentegodi, allenatore Riccardo Giacometti
Trampolino 1 e 3 metri categoria Junior e tre metri sincro
Sofia Conte, nata a Roma il 14/09/2009
Società MR F.lli Marconi, allenatore Nicola Marconi
Trampolino 1 e 3 metri categoria Ragazze
Simone Conte, nato a Roma il 25/07/2007
Società MR F.lli Marconi, allenatore Nicola Marconi
Trampolino 1 e 3 metri categoria Junior e tre metri sincro
Lodovica Castellacci, nata a Trieste il 7/02/2009
Società US Triestina Nuoto, allenatore Olexander Barsukov
Trampolino 1 e 3 metri categoria Ragazze
Beatrice Gallo, nata a Roma il 19/04/2008
Società GS Fiamme Oro, allenatore Francesco Dell’Uomo
Trampolino 1 e 3 metri categoria Junior e tre metri sincro
Valerio Mosca, nato a Roma il 12/01/2007
Società MR F.lli Marconi, allenatore Nicola Marconi
Trampolino 1 e 3 metri categoria Junior e tre metri sincro
Marco Valenti, nato a Roma il 7/08/2010
Società GS Fiamme Oro, allenatore Luca Valenti
Trampolino 1 e 3 metri categoria Ragazzi
LO STAFF DELLA NAZIONALE
Lo staff federale convocato è composto dal tecnico responsabile del settore giovanile Nicola Marconi, dai tecnici Emiliano Boldacchini, Luca Valenti, Olexander Barsukov e Riccardo Giacometti. Giudice al seguito Luca Migliarese.
LE PERSONALITA’
L’evento è patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino. E’ prevista la partecipazione del Presidente della Regione Piemonte e Vice Segretario di Forza Italia Alberto Cirio, dell’Assessore allo Sport e Politiche Giovanili della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, dell’Assessore allo Sport e Grandi Eventi del Comune di Torino Domenico Carretta, del Presidente del Comitato Regionale Pimonte della Federazione Italiana Nuoto Gianluca Albonico, del Consigliere della FIN Luca Piscopo, del Coordinatore delle squadre Nazionali di tuffi Giorgio Cagnotto, ex direttore tecnico della Nazionale, argento olimpico dal trampolino e bronzo dalla piattaforma a Monaco 1972 e argento e bronzo olimpico rispettivamente a Montreal 1976 e Mosca 1980 dal trampolino, bronzo mondiale a Berlino 1978 e campione d’Europa a Barcellona 1970 sempre dal trampolino di tre metri.
IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
Venerdì 22 marzo
10.00 trampolino 3 metri ragazze, trampolino 1 metro ragazzi e 3 metri sincro ragazzi e junior
14.30 Cerimonia di apertura
15.00 trampolino 3 metri junior f, trampolino 1 metro junior m e 3 metri sincro ragazze e junior
Sabato 23 marzo
10.00 trampolino 1 metro ragazze e trampolino 3 metri ragazzi
15.00 trampolino 1 metro junior f trampolino 3 metri junior m
17.30 Cerimonia di premiazione e chiusura
Foto di Giordan Ambrico / LCZONE
World Cup a Berlino. L'Italtuffi alla seconda tappa

Da Montreal a Berlino. Due città olimpiche per eccellenza a fare da cornice ai grandi tuffi mondiali. Chiusa la prima tappa di Coppa del Mondo in Canada gli azzurri sono pronti per la prossima a Berlino dal 21 al 24 marzo. Novantasei atleti per 19 nazioni presenti nella Capitale tedesca. Obiettivo il podio sfumato nella prima tappa anche in vista dell'epilogo che si svolgerà nella Superfinal di Xi'an in Cina dal 19 al 21 aprile. La stagione della Coppa del mondo di tuffi, strategicamente posizionata tra i Campionati mondiali di nuoto di Doha (2-18 febbraio 2024) e i Giochi olimpici di Parigi 2024 (26 luglio - 11 agosto), è progettata per ottimizzare la preparazione degli atleti a questi eventi. Sostanzioso il montepremi di 1,172 milioni di dollari (108.000 dollari per ciascuna delle prime tappe del tour, 956.000 dollari per la Super Final). Big azzurri tutti al via con le coppie sincro a giocarsi le maggiori chance di medaglia alla storica piscina Schwimm- & Sprunghalle im Europasportpark.
CONVOCATI E STAFF: Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza), Chiara Pellacani (CS Esercito/ASD AQA Cosenza). Nello staff il Direttore tecnico Oscar Bertone, Benedetta Molaioli, Tommaso Marconi e Gianluca Calderara in qualità di giudice che è stato designato anche per i Giochi Olimpici di Parigi.
PROGRAMMA GARA
1^ giornata - giovedì 21 marzo
10.00 Eliminatorie trampolino 3 metri fem
con Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi
19.30 Eliminatorie piattaforma mas
con Andreas Sargent Larsen e Riccardo Giovannini
2^ giornata - venerdì 22 marzo
10.00 Eliminatorie trampolino 3 metri mas
con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci
1.30 Eliminatorie piattaforma fem
con Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli
17.00 Team Event - FINALE
con Italia con Larsen Tocci, Di Maria e Pellacani
3^ giornata - sabato 23 marzo
10.00 Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
12.30 Sincro piattaforma fem - FINALE
15.00 Trampolino 3 metri fem - FINALE
17.00 Piattaforma mas - FINALE
4^ giornata - domenica 24 marzo
10.00 Sincro trampolino 3 metri fem - FINALE
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
18.30 Sincro piattaforma mas - FINALE
con Riccardo Giovannini ed Andreas Sargent Larsen
15.00 Trampolino 3 metri mas - FINALE
17.00 Piattaforma fem - FINALE
Otto Nazioni giovanile a Torino. Giovedi la presentazione

La Monumentale di Torino ospita il 22 e 23 marzo l’Otto Nazioni Youth di tuffi, rivolto alle fasce di età comprese tra i 14 e i 18 anni. L’Italia si presenta da vincitrice, dopo il successo dello scorso anno in Svizzera, nella piscina della Vaudoise aréna di Losanna, in cui ha conquistato 16 medaglie (8 d’oro, cinque d’argento e 3 di bronzo) e chiudendo al primo posto la classifica per Nazioni. L’Italia riceve il torneo giovanile di tuffi per la seconda volta nella sua storia, dopo Bolzano nel 2012 (6 Nazioni). Giovedì 21 marzo alle ore 14.30 presso la piscina Stadio Monumentale è prevista la conferenza stampa di presentazione.
La squadra Nazionale azzurra, guidata dal tecnico responsabile del settore giovanile Nicola Marconi, è composta da otto atleti, quattro per ciascuna categoria (ragazzi e junior) e di cui la metà esordienti in una manifestazione internazionale: Sofia Conte, Lodovica Castellacci, Beatrice Gallo e Marco Valenti. Hanno già fatto parte della selezione giovanile, invece, Davide Boldacchini e Cecilia Bragantini ed hanno già conquistato medaglie internazionali Simone Conte, argento agli Eurojunior a Rijeka 2023 dalla piattaforma individuale e nella piattaforma sincro in coppia con Hao Jung Wang e Valerio Mosca, terzo ai mondiali giovanili a Montreal 2022 dal trampolino tre metri.
Le ultime precedenti edizioni si erano svolte a Kristiansand nel 2018, Madrid nel 2019, Losanna nel 2023.
NUMERI DELLA MANIFESTAZIONE
48 atleti: 22 maschi e 24 femmine
10 finali dirette: 3 metri ragazze, 1 metro ragazzi, 3 metri sincro m, 3 metri junior f, 1 metro junior m, 3 metri sincro f, 1 metro ragazze, 3 metri ragazzi, 1 metro junior f, 3 metri junior m.
8 Nazioni: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Spagna, Svezia e Svizzera
GLI AZZURRI IN GARA
Davide Barberi, nato a Roma il 28/12/2009
Società AS Carlo Dibiasi, allenatore Emiliano Boldacchini
Trampolino 1 e 3 metri categoria Ragazzi
Cecilia Bragantini, nata a Verona il 16/04/2006
Società Fondazione M. Bentegodi, allenatore Riccardo Giacometti
Trampolino 1 e 3 metri categoria Junior
Sofia Conte, nata a Roma il 14/09/2009
Società MR F.lli Marconi, allenatore Nicola Marconi
Trampolino 1 e 3 metri categoria Ragazze
Simone Conte, nato a Roma il 25/07/2007
Società MR F.lli Marconi, allenatore Nicola Marconi
Trampolino 1 e 3 metri categoria Junior
Lodovica Castellacci, nata a Trieste il 7/02/2009
Società US Triestina Nuoto, allenatore Olexander Barsukov
Trampolino 1 e 3 metri categoria Ragazze
Beatrice Gallo, nata a Roma il 19/04/2008
Società GS Fiamme Oro, allenatore Francesco Dell’Uomo
Trampolino 1 e 3 metri categoria Junior
Valerio Mosca, nato a Roma il 12/01/2007
Società MR F.lli Marconi, allenatore Nicola Marconi
Trampolino 1 e 3 metri categoria Junior
Marco Valenti, nato a Roma il 7/08/2010
Società GS Fiamme Oro, allenatore Luca Valenti
Trampolino 1 e 3 metri categoria Ragazzi
LO STAFF DELLA NAZIONALE
Lo staff federale convocato è composto dal tecnico responsabile del settore giovanile Nicola Marconi, dai tecnici Emiliano Boldacchini, Luca Valenti, Olexander Barsukov e Riccardo Giacometti. Giudice al seguito Luca Migliarese.
LE PERSONALITA’
L’evento è patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino. E’ prevista la partecipazione del Presidente della Regione Piemonte e Vice Segretario di Forza Italia Alberto Cirio, dell’Assessore allo Sport e Politiche Giovanili della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, dell’Assessore allo Sport e Grandi Eventi del Comune di Torino Domenico Carretta, del Presidente del Comitato Regionale Pimonte della Federazione Italiana Nuoto Gianluca Albonico, del Consigliere della FIN Luca Piscopo, del Coordinatore delle squadre Nazionali di tuffi Giorgio Cagnotto, ex direttore tecnico della Nazionale, argento olimpico dal trampolino e bronzo dalla piattaforma a Monaco 1972 e argento e bronzo olimpico rispettivamente a Montreal 1976 e Mosca 1980 dal trampolino, bronzo mondiale a Berlino 1978 e campione d’Europa a Barcellona 1970 sempre dal trampolino di tre metri.
IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
Venerdì 22 marzo
10.00 trampolino 3 metri ragazze, trampolino 1 metro ragazzi e 3 metri sincro ragazzi e junior
14.30 Cerimonia di apertura
15.00 trampolino 3 metri junior f, trampolino 1 metro junior m e 3 metri sincro ragazze e junior
Sabato 23 marzo
10.00 trampolino 1 metro ragazze e trampolino 3 metri ragazzi
15.00 trampolino 1 metro junior f trampolino 3 metri junior m
17.30 Cerimonia di premiazione e chiusura
Categoria a Bolzano. Centouno in gara. Ci sono Santoro e Pesce

Alle spalle le emozioni di Doha, con la nazionale di Oscar Bertone che ha conquistato due medaglie e dieci carte olimpiche, lamstagione 2024 riprende in Italia con i campionati di categoria, in programma alla piscina "Carlo Dibiasi" di Bolzano dal 23 al 25 febbraio. In gara 101 atleti (56 femmine e 45 maschi) in rappresentanza di ventuno società.
Assenti Giovanni Tocci, Lorenzo Marsaglia, Eduard Timbretti Gugiu, Riccardo Giovannini, Andreas Sargent Larsen, Maia Biginelli, Sarah Jodoin di Maria, Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi che saranno impegnati dal 29 febbraio al 3 marzo nella prima tappa della World Cup a Montreal, in Canada; presenti invece Matteo Santoro e Irene Pesce.
I campionati italiani di categoria saranno validi come prova di selezione per l'8 nazioni giovanili e per gli Europei Juniores. Seguono programma e orari.
1^ giornata - venerdì 23 febbraio
9.00 Trampolino 3 metri Ragazzi
Trampolino un metro Ragazze
Piattaforma Juniores fem
15.00 Piattaforma Juniores mas
Trampolino un metro Seniores fem
Trampolino 3 metri Seniores mas
2^ giornata - sabato 24 febbraio
9.00 Trampolino un metro Ragazzi
Piattaforma Ragazze
Trampolino 3 metri Juniores mas
15.00 Trampolino un metro Juniores fem
Trampolino 3 metri Seniores fem
Trampolino un metrio Seniores mas
3^ giornata - sabato 25 febbraio
9.00 Trampolino 3 metri Ragazzi
Piattaforma Ragazzi
Trampolino un metro Juniores mas
14.00 Trampolino juniores 3 metri fem
Piattaforma Seniores mas
Piattaforma Seniores fem
Mondiali. Cosetti ottava da 20 metri. Barnabà e Baraldi giovedi in finale da 27
Un gradino alla volta. Elisa Cosetti conclude all’ottavo posto la gara mondiale dalla piattaforma dei 20 metri e migliora il nono posto di otto mei fa a Fukuoka. E avrebbe meritato di salire ancora di più se i giudici fossero stati meno severi nel primo dei due salti finali e meno indulgenti nel considerare l’entrata con i piedi piatti della canadese Simone Leathead (ma nelle grandi altezze è considerata al limite) che nel ranking generale la precede di 6,8 punti. Elisa Cosetti, 21 anni triestina, tesserata con la Triestina Nuoto, bronzo agli Europei di Roma 2022, cesciuta nella scuola di high diving della Federazione Italiana Nuoto, totalizza 272.90 punti, Simone Leathead 279.70, che era stata quarta a Fukuoka 2023. Vince e si conferma campionessa del mondo l’australiana Rhiannan Iffland con 342.00 superando al quarto ed ultimo salto la canadese Molly Carlson, d’argento con 320.70, che era stata sempre davanti e dopo il terzo round guidava con 4,3 punti di vantaggio sull’australiana e 19,35 sulla connazionale Jessica Macaulay che difende il terzo posto chiudendo con 320.35, a ridosso della seconda posizione. Stesso podio del mondiale in Giappone, con punteggi leggermente più bassi. Elisa Cosetti, invece, si è migliorata anche nel punteggio: l'anno scorso aveva ottenuto 258.50. La prima delle europee è la tedesca Anna Bader, sesta con 291.80.
Presente e futuro nell’analisi azzurra del post gara. “Il primo salto potevo farlo un pochino meglio – commenta Elisa Cosetti – ma sono felice perché ho cercato di essere convinta come ieri, infatti il secondo tuffo è venuto molto bene. Del primo un po' mi dispiace ma, comunque, ho fatto una gara abbastanza regolare. Il podio un po' me lo aspettavo: loro sono le atlete che solitamente arrivano in quelle posizioni”.
Nel doppio indietro con due avvitamenti Elisa ottiene 61.20 ed è ottava con 196.40; fa decisamente meglio nel triplo avanti carpiato con mezzo avvitamento dove guadagna 76.50 proiettandosi momentaneamente in seconda posizione, quando mancano sette divers. Tiene botta alla statunitense Sangpan (che si lascia dietro) ma con i salti di Simone Leathead e dell’australiana Xantheia Pennisi (che finisce quinta), alle 11.57 locali, scende dal podio. Anche da avversarie si battono il cinque e si scambiano complimenti. “E’ un ambiente molto bello – sottolinea Elisa – dove siamo tutti molto amici. E’ la caratteristica di questo sport. Non ci sono atteggiamenti particolari da parte delle più esperte ma sempre uno scambio costante. A chiunque chiedi un consiglio è pronto a dartelo”. Il rientro in Italia, dopo qualche giorno di riposo, prevede subito nuovi allenamenti. E si alza l’asticella. “Nei prossimi sei-otto mesi prevediamo qualche novità – afferma il tecnico Nicole Belsasso – stiamo cercando di aggiungere un avvitamento proprio nel terzo salto e stiamo provando a lavorarlo in piscina e a secco nella buca, a Roma al Centro Federale presso il Centro di Preparazione Olimpica dell'Acquacetosa. L’intenzione è di aumentare gradualmente il coefficiente di difficoltà. Elisa è molto giovane, anche se è salita molto presto in pedana, certamente tra atlete più giovani e questo chiaramente è un punto a nostro vantaggio”.
“Paura di tuffarmi mai – afferma con certezza Elisa Cosetti che saluta il pubblico di Doha e tutti i tifosi che l’hanno seguita in tv dall’Italia – forse perché non è mi mai capitato di perdermi o farmi male. Diciamo che ci sono certi tuffi in cui mi sento più a mio agio ed altri meno”.
Giovedì 19 febbraio all’Old Doha Port, sempre alla 9.00 italiane, le 11.00 ora locale, è in programma la finale maschile dai 27 metri con Andrea Barnabà e Davide Baraldi che partono dall’undicesimo (162.80) e dodicesimo posto (148.80).
Finale 20 metri F
1. Rhiannan Iffland (AUS) 342.00
2. Molly Carlson (CAN) 320.70
3. Jessica Macaulay (CAN) 320.35
8. Elisa Cosetti (ITA) 272.90
Foto Andrea Staccioli / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali.
Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. All'Old Port inzia lo spettacolo dell' high diving

All’Old Doha Port, dopo le acque libere, si torna in gara. Questa volta con una disciplina ancora più estrema, i tuffi dalle grandi altezze: piattaforme da 20 metri per le donne e 27 metri per gli uomini. Per salire in cima al castello montato per l’occasione si devono affrontare 140 gradini (100 fermandosi alla piattaforma femminile) e in tre secondi si scende. La vasca ha un diametro di 15 metri, ma da lassù sembra un puntino. Gare dal 13 al 15 febbraio: martedì primo e secondo round, mercoledì terzo e quarto femminile, giovedì terzo e quarto maschile. L’Italia partecipa per il secondo anno consecutivo con Elisa Cosetti, 21 anni tesserata con la Triestina Nuoto, medaglia di bronzo agli Europei di Roma 2022 e nona ai mondiali di Fukuoka 2023; Andrea Barnabà, 19enne, tesserato con la Triestina Nuoto, nono agli Europei di Roma 2022 e quindicesimo ai mondiali di Fukuoka 2023; Davide Baraldi, 23 anni, tesserato con la Canottieri Milano, quattordicesimo agli Europei di Roma 2022 e tredicesimo ai mondiali di Fukuoka 2023. Tutti e tre allenati da Nicole Belsasso. “Il programma è lo stesso dei mondiali in Giappone – spiega il tecnico azzurro – perché c’è bisogno di almeno due anni per inserire nuovi tuffi nel programma. Terminati questi mondiali cominceremo a lavorarci ed è previsto un nuovo tuffo ciascuno: per Baraldi il triplo salto mortale con triplo indietro carpiato, per Barnabà il quadruplo con mezzo avvitamento ritornato carpiato, per Cosetti il doppio indietro con tre avvitamenti. Nel caso di Elisa toglieremo il salto con il coefficiente più basso”.
La presentazione del direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone. “L’avvicinamento a questo mondiale è cominciato subito dopo quello di Fukuoka. Gli atleti delle grandi altezze non possono allenarsi dai 20 e 27 metri e la preparazione viene fatta fondamentalmente nelle piscine e nel nostro caso nelle piscine del Centro Federale presso il Centro di Preparazione Olimpica a Roma e al Centro Federale di Trieste, dove oltre ai dieci metri abbiamo anche un supporto di una piattaformina ulteriore alta due metri che ci premette di andare a fare una preparazione un po' più mirata ai tuffi che si andranno a fare in gara. Prima di venire a Doha, circa un mese e mezzo fa, abbiamo mandato gli atleti ad allenarsi negli Stati Uniti, a Fort Lauderdale, dove c’è l’unica piscina al mondo con le piattaforme che arrivano a 15, 20, 24 e 27 metri e dai mondiali di Fukuoka sono praticamente tornati a saltare da quelle altezze. Arrivati in Qatar si stanno allenando sul campo gara. L’allenamento specifico è veramente poco, però è anche vero che hanno svolto una buona preparazione. Non possiamo ancora aumentare il coefficiente di difficoltà ma è il nostro obiettivo farlo nel periodo estivo, quando potremo mandare i nostri atleti all’Area 47 a Linz, dove c’è la possibilità di allenarsi da più altezze. Prevediamo dai tre ai quattro allenamenti collegiali per lavorare sull’aumento delle difficoltà. Tutto ciò, ovviamente, nella massima sicurezza”.
“L’obiettivo è quello di provare a migliorare i piazzamenti del mondiale scorso – continua Bertone – In Giappone hanno commesso degli errori. Se riusciamo a fare percorso netto, con quattro tuffi fatti bene, possiamo sicuramente migliorare il nono posto di Elisa Cosetti, il quattordicesimo e quindicesimo di Davide Baraldi e Andrea Barnabà. Siamo qui per confrontarci con le altre realtà. Mancano alcuni atleti che si sono infortunati ma nel complesso ci sono tutti i migliori al mondo”.
Il direttore tecnico azzurro conclude annunciando un nuovo progetto. “Stiamo cercando di creare anche un reparto giovanile ponendoci come obiettivo quello di partecipare ai prossimi mondiali giovanili di tuffi dalle grandi altezze, in cui si parla di 12 e 15 metri. Abbiamo già iniziato un percorso con i più giovani e speriamo di aggiungerne altri. Il periodo previsto è quello di ottobre-novembre a Rio de Janeiro”.
Martedì 13 febbraio -ora locale (- 2 in Italia)
11:00 / eliminatorie - 20m F con Elisa Cosetti (due salti)
14:00 / eliminatorie - 27m M con Davide Baraldi e Andrea Barnabà (due salti)
Mercoledì 14 febbraio
11:00 / FINALE - 20m F (2 salti)
Giovedì 15 febbraio
11:00 / FINALE - 27m (due salti)
Mondiali. Pellacani-Santoro argento. Dieci carte olimpiche

Una giornata eccezionale, resa esaltante dai due "fratelli" dei tuffi. Matteo Santoro e Chiara Pellacani non smettono di regalare emozioni ad ogni occasione e sono argento nel sincro mixed, confermandosi sul podio iridato dopo il secondo posto a Budapest 2022 e il terzo a Fukuoka 2023, nella prima finale del last day dei mondiali all'Hamad Acquatic Center di Doha. Si tratta della 24esima medaglia iridata che completa la decima edizione consecutiva a podio per gli azzurri.
Quasi impeccabile, ancora una volta, la prova dei due azzurri, macchiata solamente e leggermente dal triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (58.59), ma impreziosita da un super doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (68.40) che ha consentito loro di risalire dalla quarta alla seconda posizione. Vincono, con merito, gli australiani Domonic Bedggood e Maddison Keeney con 300.93; sul gradino più basso del podio salgono i sudcoreani Suji Kim e Jangyeong Yi con 285.03
E' l'apotesi per la Nazionale del direttore tecnico Oscar Bertone che chiude con due medaglie e soprattutto con dieci carte olimpiche per Parigi 2024: cinque prese a Doha e altrettante tra gli European Games e i mondiali in Giappone la scorsa estate.
La gara di Santoro e Pellacani. Si parte con gli obbligatori, punto debole per gli azzurri. Questa volta però l'ordinario indietro carpiato (46.20) e il rovesciato carpiato (45.00) sono abbastanza in sincro. Gli azzurri sono quarti con 91.20. Al comando gli australiani Domonic Bedggood e Maddison Keeney con 95.40, davanti agli statunitensi Noah Duperre e Bridget O'Neil con 94.20 e ai britannici Ross Haslam e Grace Reid con 93.00.
La vera finale parte con i liberi che fanno emergere qualità tecniche ed individuali delle varie coppie. Santoro e Pellacani aumentano i giri e tanto per iniziare si esibiscono in un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato perfetto nel sincro e impeccabile in ingresso (69.30): secondi con 160.50, preceduti solo dall'Australia con 167.40. Terza è la Gran Bretagna con 157.80, tallonta dalla Corea con 157.25.
Quarta routine, trampolino che scotta ed emozioni che si impennano. E' vietato sbagliare. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato di Chiara e Matteo è ottimo nel sincronismo, ma l'ingresso dell'azzurra è leggermente scarso forse per l'eccessiva velocità (58.59): due posizioni perse e quarto posto con 219.09. Al vertice sempre gli aussie con 231.57, poi Gran Bretagna con 226.20, Corea con 222.03; quinti e minacciosi sono i messicani Jahir Ocampo e Paola Pineda con 215.91.
Ultimo round in cui tutto è ancora in bilico. Prima di salire sui trampolini Tommaso Marconi catechizza e carica Santoro e Pellacani. I due ragazzi rispondono alla grande con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato che è un capolavoro di lucidità e tecnica (68.40) e punteggio che arriva a 287.49; la Corea del Sud non va oltre i 285.03 ed è scavalcata, come Gran Bretagna. Solo l'Australia resiste. E' argento.
I tuffi di Matteo Santoro e Chiara Pellacani - 287.49 secondi
201B ordinario indietro carpiato 46.20 (5)
301B rovesciato carpiato 45.00 (4)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 69.30 (2)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 58.59 (4)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 68.40 (2)
Il commento del cittì Oscar Bertone: "Abbiamo fatto il pieno di carte olimpiche: 8 individuali e due nel sincro grazie all'impegno della squadra che è un onore guidare. Avevo chiesto alla squadra di aiutare Chiara che ieri viveva un momento difficile dopo le prestazioni nei trampolini. Si sono stretti intorno a lei e sono riusciti a farla sorridere. Il risultato è la medaglia. Questo podio, senza Cina, era aperto a molte squadre. Gran Bretagna e Corea hanno sbagliato, noi eravamo sul pezzo e ne abbiamo approfittato. Complimenti ai ragazzi. E' una squadra con la S maiucola. Devo ringraziare la Federazione che ci dà fiducia e serenità per lavorare e tutti coloro che sono a casa e hanno lavorato e stanno lavorando per questo gruppo. Adesso abbiamo un tour in coppa del mondo per allenarci e gareggiare e completare il percorso verso le Olimpiadi dove andremo per divertirci". L'Italia chiude la rassegna iridata anche con lo storico argento di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel sincro trampolino.
Le dichiarazioni di Chiara Pellacani: "Sicuramente non è stato facile trovare le energie per gareggiare di nuovo. Sono veramente contenta perché stavo rincorrendo questa medaglia sin dall'inizio e sono contenta di averla conquistata con Matteo perché gareggiare con lui è sempre un piacere. Sto vivendo tante emozioni insieme. Questo è lo sport: un giorno si perde e un giorno si vince. Però non bisogna mai smettere ci rincorrere i proprio desideri e crederci sempre".
Le dichiarazioni di Matteo Santoro: "Sono contento della medaglia. Chiara è stata brava a riprendersi dopo l'errore nel triplo e mezzo avanti soprattutto perché è seguito alla finale di ieri. Siamo riusciti a mantenere la calma, la concentrazione e a divertirci insieme. Abbiamo gli stessi tempi di gara; abbiamo avuto insegnamenti simili sin da ragazzini e quindi è facile ottimizzare i tempi di allenamento per allinearci".
Ventuno anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University, poi si è trasferita alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto di bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro. Ai mondiali è alla quarta medaglia, la terza consecutiva nel sincro misto.
Matteo Santoro rappresenta il futuro dei tuffi italiani. Diciassette anni festeggiati il 9 ottobre - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022; Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. Santoro è il campione europeo juniores dai 3 metri: titolo stravinto a Rijeka quasi sei mesi fa. Conquista la terza medaglia consecutiva ai mondiali.
Come fratelli. Chiara e Matteo sono un tutto si considerano come fratelli perché si conoscono praticamente fin dalla nascita. Romani di Roma, cresciuti nella stessa società e allenati dagli stessi allenatori fin dalle giovanili: Alice Palmieri, Domenico Rinaldi, Tommaso e Nicola Marconi. Sembrano nati, come dice Tommaso Marconi, "per saltare insieme" e così è. Diciassette anni da compiere il 9 ottobre per Matteo Santoro - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana e il più giovane della spedizione azzurra a Fukuoka 2023. Ventanni compiuti per Pellacani - tesserata per Fiamme Gialle ed Mr Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, quattordici medaglie europee consecutive tra Roma 2022 e Cracovia 2023, ai Mondiali ha conquistato tre medaglie nel mix e il bronzo nel sincro in coppia con Elena Bertocchi. Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. A Fukuoka sono stati bronzo confermandosi sul podio iridato. Il loro record di punti rimane il 300.69 del maggio 2021 in Ungheria. Due ragazzi straordinari, umili, sempre sorridenti e con la testa sulle spalle. Matteo studia al Liceo dello Sport a Roma; Chiara frequenta l'università negli Stati Uniti a Miami.
PIATTAFORMA OLIMPICA. Nella gara regina dei tuffi alle Olimpiadi ci saranno due italiani. Andreas Sargent Larsen e Riccardo Giovannini nel momento più importante delle rispettive carriere, non perdono lucidità e concentrazione e chiudono al quindicesimo e al sedicesimo la semifinale della piattaforma. Gli azzurri mancano l'accesso alla finale ma regalano alla Nazionale di Oscar Bertone altre due carte olimpiche, per un totale di dieci.
Concreta la prova del 25enne italodanese - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Benedetta Molaioli - che apre le danze con un superbo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (64.00), inserito nelle routine al posto del doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato, con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (43.50) controllato non alla perfezione in volo e quindi scarso; in seguito reagisce con un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (70.95) potente e tenuto alla grande e con una verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato leggermente sporcata in ingresso (59.40); termina con un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato che alza pochissimi schizzi (67.20) e con un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato recuperato molto bene dopo un'indecisione nel presalto (56.10). Larsen totalizza 361.15 e può comunque sorridere.
Bravissimo anche il 21enne romano - tesserato per Fiamme Oro e allenato da Francesco Dell'Uomo - che, dopo un doppio salto mortale e mezzo indietro (67.20) elegante nell'avvitamento, piazza un doppio salto mortale e mezzo rovesciato impeccabile (73.50) e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (46.50) un po' abbondante; prosegue con un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato un po' lento (54.40) e con una verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (64.00) di ottimo livello. Conclude, senza farsi condizionare da emozioni "olimpiche" con un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (54.45) solido ed efficace, sommando 360.05.
Il programma iridato dei tuffi all'Hamad Acquatic Center non si chiude qui, perchè alle 13.30 (-2h in Italia) c'è l'attesa finale dal sincro mixed con Chiara Pellacani e Matteo Santoro che difenderanno il bronzo conquistato a Fukuoka 2023 e a Budapest 2022.
I tuffi di Riccardo Giovannini - 360.05 sedicesimo - eliminato
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 67.20 (11)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 73.50 (7)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 46.50 (14)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 54.40 (14)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 64.00 (15)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 54.45 (16)
I tuffi di Andreas Sargent Larsen - 361.15 quindicesimo - eliminato
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 64.00 (14)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 43.50 (17)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 70.95 (15)
626C verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato 59.40 (15)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 67.20 (16)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 56.10 (15)
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati il 20enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event. Il suo 2022 è iniziato alla grande. Agli europei di Cracovia 2023 è stato bronzo dai 10 metri e argento nel sincro in coppia proprio con Timbretti. Ama leggere libri, non è appassionato di social dove si cela in incognito con nomi importanti, è considerato il latin lover dei tuffi: fa strage di cuori per i suoi modi da ragazzo d'altri tempi. E' tifoso del Bologna.
L'italodanese Andreas Sargent Larsen - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Benedetta Molaioli - è nato a Copenhagen il 24 aprile 1999. E' stato argento agli Europei di Budapest 2021 nella prova a squadre. Nato in Danimarca da madre italiana, d'origine africa, e da papà danese; si è trasferito in Italia a Roma nel 2018 e dal 2019 veste i colori azzurri, indossandoli per la prima volta agli Europei di Kiev 2019 con un settimo posto nella prova a squadre; Dal corso di italiano al dialetto romanesco è stato un attimo, grazie anche alla frequentazione della Curva Sud: è diventato romanista sin dal primo momento. Grande appassionato di sport, segue tutto, dal tennis alla formula uno, passando per il curling. Consumatore professionista di gelato e di pizza. Adora Roma ma ha in Montecarlo il suo buen ritiro. Agli Europei di Roma 2022 è stato oro nel Team Event e quinto dalla piattaforma, dopo aver sognato il podio fino all'ultima routine.
Così gli azzurri nelle semifinali e finali della 9^ giornata
Sabato 10 febbraio
Semifinale piattaforma mas
1. Cao Yuan (Chn) 492.75
15. Andreas Sargent Larsen 361.15 eliminato
16. Riccardo Giovannini 360.05 eliminato
Finale sincro mixed
1. Domonic Bedggood e Maddison Keeney (Aus) 300,93
2. Matteo Santoro e Chiara Pellacani (Ita) 287,49
3. Yi Jjaegyeong e Kim Suji (Kor) 285,03
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Carte olimpiche. L'Italia ha conquistato 10 carte olimpiche. Nella gara individuale dai 3 metri col successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia 2023 e con l'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai mondiali di Fukuoka 2023; nella gara individuale dalla piattaforma con Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli e Andreas Sargent Larsen e Riccardo Giovannini a Doha 2024; nel sincro dai 3 metri con il bronzo mondiali conquistato da Pellacani e Bertocchi a Fukuoka 2023 e con l'argento mondiale conquistato da Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia a Doha 2024.
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Larsen-Timbretti decimi. Pellacani e Bertocchi avanti dai 3 mt
Stanno studiando per diventare grandi, perché il futuro a breve termine è dalla loro parte. Rimpianti zero per Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu decimi con 351.06 punti nella finale dalla piattaforma sincro, che ha regalato spettacolo per palati finissimi e che ha fatto calare il sipario sulla settima giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Acquatic Centre di Doha. Di ottimo livello la prova degli azzurri addirittura settimi dopo la quarta routine e in piena corsa per conquistare la Carta Olimpica, per ottenere la quale serviva far meglio dei 373.71 punti dei tedeschi Timo Barthel e Jens Eikermann settimi con 373.71.
Si confermano campioni del mondo, sette mesi dopo Fukuoka, i cinesi Lian junjie e Yang Hao con 470.76 punti; alle loro spalle la Gran Bretagna, che ritrova un super Tom Daley e un buon Noah Williams, argento con 422.37. Sul gradino più basso del podio salgono gli ucraini Kiril Boliukh e Oleksii Sereda con 406.47.
La gara di Sargent Larsen e Timbretti Gugiu. Il ritornato carpiato è perfetto (48.00), mentre nel rovesciato carpiato Timbretti parte leggermente in anticipo (40.20) e manca il sincronismo. Gli azzurri dopo gli obbligatori con 88.20 sono tredicesimi. In testa i cinesi Junjie Lian e Hao Yang con 109.80, seguiti dai britannici Noah Williams e Tom Daley, al rientro dopo una fugace apparizione nel Team Event, con 102.60 e dai canadesi Rylan Wiens e Nathan Zsombor-Murray con 98.40; quarti sono i messicani Kevin Berlin Reyes e Randal Willars Valdez con 97.80 e quinti i giapponesi Reo Nishida e Shuta Yamada con 96.60.
Iniziano i liberi che portano sempre spettacolo ed emozioni. Il livello della finale è altissimo. Il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo è eccellente per esecuzione individuale e sincronismo (69.12) e Andreas ed Eduard con 157.32 risalgono al nono posto. Davanti sempre la Cina con 189.48 ma gli inglesi sono a poco più di due punti con 187.09 e un superbo triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato da 84.48; terza rimane il Canada con 177.12. Al quarto posto salgono i tedeschi Timo Barthel e Jans Eikermann con 167.16 e i messicani rimangono quinti con 165.16.
Si va avanti ed il livello si alza con i cinesi che piazzano un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato fantascientifico da 94.86 (un 10 e sei 9.5 dai giudici) e punteggio che sfiora già i 300 (284.34) e i britannici perdono terreno con Williams scarso nel triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (74.86). Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato della coppia italiana (70.20), invece, è perfetto in tutte e tre le fasi: settimi con 227.52. Terzi sono sempre i canadesi con 257.04, quarti i tedeschi con 243.39 e quinti gli ucraini Kirili Boliukh e Oleksii Sereda, tornato in ottime condizioni dopo qualche problemino durante l'autunno, con 236.04.
Quinta routine ed errori che non sono più ammessi. Il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato è buono nel sincronismo, ma Timbretti è leggermente più veloce di Larsen e il suo ingresso quindi scarso (53.46): gli azzurri scendono al decimo posto con 280.98 punti. Davanti la Cina scappa con 366.12 e mette in ghiaccio la conferma sul tetto del mondo. La Gran Bretagna rimane seconda con 339.12 ma al terzo posto sale l'Ucraina con 326.55, grazie a un meraviglioso quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (89.91). Il Canada perde una posizione ed è quarto con 316.00
Ultimo round comunque tutto da vivere e che esalta il pubblico dell'Hamad Aquatic Center. Gli azzurri chiudono con un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (70.08) di livello per 351.06 punti. Si confermano campioni del mondo, sette mesi dopo Fukuoka, i cinesi Lian junjie e Yang Hao con 470.76 punti; alle loro spalle la Gran Bretagna, che ritrova un super Tom Daley e un buon Noah Williams, argento con 422.37. Sul gradino più basso del podio salgono gli ucraini Kiril Boliukh e Oleksii Sereda con 406.47.
Le parole di Andreas Sargent Larsen. "Abbiamo disputato una finale buona ma non ottima. Abbiamo sbagliato il triplo salto mortale e mezzo indietro e le nazionali davanti sono scappate. Siamo stati comunque bravi, perché la finale è stata di alto livello e noi siamo tra i migliori al mondo. Adesso ho la gara individuale, dove spero di poter ottenere la Carta Olimpica: ho lavorato tanto e bene in questi mesi. Sono decisamente fiducioso".
I tuffi di Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu - 351.06 decimi
401B ritornato carpiato 48.00 (6)
301B rovesciato carpiato 40.20 (13)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 69.12 (9)
207B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 70.20 (7)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 53.46 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 70.08 (10)
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia. Ai mondiali di Fukuoka è stato sesto nel sincro mixed in coppia con Sarah Jodoin di Maria e ottavo nel sincro insieme a Riccardo Giovannini.
L'italodanese Andreas Sargent Larsen - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Benedetta Molaioli - è nato a Copenhagen il 24 aprile 1999. E' stato argento agli Europei di Budapest 2021 nella prova a squadre. Nato in Danimarca da madre italiana, d'origine africa, e da papà danese; si è trasferito in Italia a Roma nel 2018 e dal 2019 veste i colori azzurri, indossandoli per la prima volta agli Europei di Kiev 2019 con un settimo posto nella prova a squadre; Dal corso di italiano al dialetto romanesco è stato un attimo, grazie anche alla frequentazione della Curva Sud: è diventato romanista sin dal primo momento. Grande appassionato di sport, segue tutto, dal tennis alla formula uno, passando per il curling. Consumatore professionista di gelato e di pizza. Adora Roma ma ha in Montecarlo il suo buen ritiro. Agli Europei di Roma 2022 è stato oro nel Team Event e quinto dalla piattaforma, dopo aver sognato il podio fino all'ultima routine.
AZZURRE AVANTI DAI 3 METRI. La settima giornata della rassegna iridata in terra qatariota si è aperta con le eliminatorie dai 3 metri femminili: cinquantatre iscritte per duecentosessantacinque tuffi in due ore e mezza di gara. Non deludono le aspettative Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi, già certe della carta olimpica dopo la finale di Fukuoka 2023, che senza strafare accedono alla semifinale con il decimo e il diciassettesimo punteggio.
Lineari, invece, le routine della 21enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi - che esordisce con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (58.50) equilibrato e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (58.50) pulito, malgrado una lieve indecisione nel presalto (tavola presa un po' indietro); poi si esibisce in un buon triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (60.45), che ha solo il difetto di avere le gambe leggermente piegate durante la rotazione, e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato elegante in volo ma aperto in anticipo e quindi abbondante in ingresso (42.00); conclude con un doppio salto mortale e mezzo ritornat carpiato (55.50) senza eccessive sbavature, seppur lievemente lento, totalizzando 274.95 punti.
In rimonta la prova della 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, allenata a Roma da Oscar Bertone - inizia con un doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato leggermente scarso a causa dell'esecuzione lenta (48.60) e con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (58.90) di ottimo livello tecnico; prosegue con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato che rimane un po' corto (48.00) e con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (34.50) scarso, complice un'indecisione nel presalto; termina con un ottimo doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (57.00) ben eseguito e chiude con 247.00 punti.
Comanda, un po' a sorpresa, l'australiana Maddison Keeney con 304.45 punti ed unica a rompere il muro dei trecento nel primo turno. La semifinale è in programma venerdì 9 febbraio, alle 10.00 (-2h in Italia), e successivamente la finale alle 18.30.
I tuffi di Chiara Pellacani - 274.95 decima - qual. in semifinale
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 58.50 (6)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 58.50 (7)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.45 (5)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 42.00 (9)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 55.50 (10)
I tuffi di Elena Bertocchi - 247.00 diciassettesima - qual. in semifinale
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 48.60 (36)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 58.90 (17)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 48.00 (18)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 34.50 (26)
152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 57.00 (17)
Ventuno anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto con il bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro.
Elena Bertocchi è una delle veterane del gruppo; 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano - nel suo ricco palmares ci sono una medaglia iridata (il brondo dal metro a Budapest 2017) e undici europee. E' un'araba fenice che rinasce sempre dalle ceneri. Una prima svolta nella sua carriera è stato il trasferimento da Milano a Roma: il carattere di Elena cambia e da introverso diventa estroverso, rivelando una ragazza timida, dolce, sensibile ma sempre con il sorriso sulle labbra. A marzo del 2023 ha affrontato un delicato intervento alla schiena che ha eliminato cronici problemi che l'hanno attanagliata dagli europei di Kiev 2019 fino a quelli di Roma 2022 dove ha gareggiato, vincendo l'oro dal metro, ma con grande sofferenza. Laureata in scienze motorie, ama ascoltare musica (la sua cantante preferità è Ozuna) e leggere libri gialli. Ha un cane bellissimo Chloè ed è diventata tifosa della Roma.
Così gli italiani nella 7^ giornata
Giovedì 8 febbraio
Eliminatorie 3 metri fem
1. Maddison Keeney (Aus) 304.45
10. Chiara Pellacani 274.95 qual. in semifinale
17. Elena Bertocchi 247.00 qual. in semifinale
Finale piattaforma sincro mas
1. Lian Yang-Yang Hao (Chn) 470.76
2. Tom Daley-Noah Williams (Gbr) 422.37
3. Kirill Boliukh-Oleksii Sereda (Ukr) 406.47
10. Andreas Sargent Larsen-Eduard Timbretti Gugiu 351.06
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata otto pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; nella gara individuale dalla piattaforma con Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli a Doha 2024; nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi e l'argento di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia Doha;. Quindi mancano le carte nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile.
Foto di Giorgio Perottino/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.