Europei. Jodoin di Maria oro dai 10mt, Tocci-Marsaglia argento. Italtuffi show

Regina del vecchio continente e mai incoronazione fu più attesa, per una ragazza dal valore tecnico indiscutibile e tante volte sfortunata nel momento in cui poteva spiccare il volo. Sarah Jodoin compie l'impresa e si prende il titolo continentale dai dieci metri, aggiornando la gloriosa storia dell'Italtuffi. L'azzurra emula Tania Cagnotto che vinse a Madrid 2004 ed Eindhoven 2008 e Noemi Batki prima a Torino 2011. A dir poco impeccabile la finale della 24enne italocanadese - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi e quinta ai Mondiali di Doha 2024 - che trionfa con 342.85, esibendosi in routine di altissimo livello e spicca ancora una volta una verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (67.20) elegantissima e che sostanzialmente le regala il successo. L'argento è della tedesca Pauline Pfeif con 319.45 e il bronzo della sorprendente olandese Else Praasternik con 312.10. Un europeo di Antalya fin qui trionfante per l'Itatuffi che sala a quota cinque nel medagliere (2-2-1) con ancora quattro giornate di gare e la possibilità di raggiungere la doppia cifra come avvenne a Roma 2022 e a Cracovia 2024.
La gara di Jodoin di Maria. Dopo le prime due routine l'italocanadese è prima con il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (75.20) e il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (66.00) che sommano 141.00 punti, piacendo per tenuta e pulizia. Distante nove punti c'è l'olandese Else Praasternik con 132.45; terza è la spagnola Ana Carvajal con 128.00. Decisamente più distante l'ucraina Sofia Lyskun - bronzo a Roma 2022 e a Belgrado 2024 - quarta con 110.40. Quinta è la forte tedesca Pauline Pfeif con soli 109.50 punti.
Terzo round che in genere mette una riga tra pretendenti al podio e non. Il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato, inserito solo tre anni fa nella routine, scappa a Jodoin di Maria nel finale e i 51.20, fanno scivolare l'azzurra al terzo posto con 192.40; la scavalcano Praaternik con 196.95 e Carvajal con 195.20. Tre atlete in quattro punti e quindi una finale ancora tutta da scrivere con la tedesca Pfeif quarta e guardinga a 173.50.
Quarta routine e adesso sì che i bonus sono finiti per tutte: non si può più sbagliare. Jodoin di Maria si esibisce nella solita bella ed elegante verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (67.20) che avrebbe maggior considerazione da parte dei giudici: Sarah si riprende la vetta con 259.60; alle sue spalle Praasternik con 249.75 e Pfeif in pericolosa rimonta con 247.45.
Tutta da vivere ovviamente l'ultima routine. La verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo di Pfeif è imperiosa e l'ingresso pulitissimo (72.00) e chiude con 319.45. Praasternik non sbaglia, confermando un'impressionante regolarità, il doppio salto mortale e mezzo con un avvitamento ed è terza con 312.10.
Jodoin di Maria è glaciale e piazza un superbo doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato: 65.25 e oro in ghiaccio con 324.85 per aggiornare la storia.
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria – 324.85 primo posto
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 75.20 (1)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 66.00 (1)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 51.20 (3)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 67.20 (1)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 65.25 (1)
TOCCI-MARSAGLIA ARGENTO. Una medaglia strameritata, perché figlia della determinazione, della caparbietà, della classe e della serietà. Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia se ne infischiano della giovane concorrenza e si prendono uno scintillante argento nel sincro da 3 metri; una medaglia importante e non scontata alla vigilia, che segue i secondi posti a Roma 2022 e Cracovia 2023, l'argento iridato a Doha 2024 e il quarto posto alle Olimpiadi di Parigi. I due alfieri tricolore confezionano in rimonta - settimi dopo gli obbligatori che peccano nel sincronismo - e chiudono con 386.70 punti, per la gioia del direttore tecnico Oscar Bertone che ha da sempre creduto in questa coppia. Sensazionale, comunque, la rimonta di Marsaglia e Tocci - entrambi allenati da Benedetta Molaioli - che si esibiscono in liberi praticamente perfetti: su tutti un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (74.40) premiato con un 9.0 e due 8.5.
La gara di Marsaglia e Tocci. L'ordinario indietro carpiato è buono (48.00) e il rovesciato carpiato imperfetto nel sincronismo (34.80) con Marsaglia che parte leggermente prima. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono solo settimi con 82.80. Davanti l'esperta coppia tedesca formata da Timo Barthel e Linus Moritz Wesemann con 96.60, seguiti dai britannici Leon Baker e Hugo Thomas con 96.00 e dai polacchi Kacper Lesiak e Andrzej Rzeszutek con 95.40. Quarti sono gli ucraini Kirill Boliukh e Stanislav Oliferchyk con 91.80
La vera battaglia però inizia con i liberi. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è fantastico per sincronismo ed eleganza (74.40 con un nove): Tocci e Marsaglia risalgono al quinto posto con 157.20. Comanda sempre la Germania con 166.98, seguita da Gran Bretagna con 165.50 e Ucraina con 163.20. Al quarto posto ci sono adesso gli spagnoli Max Linan Canela e Juan Pablo Cortes con 157.80.
Quarta routine che in genere indirizza la gara, con il livello tecnico che aumenta. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato di Lorenzo e Giovanni è a dir poco perfetto nel sincronismo e imperioso tecnicamente (81.60): primi con 238.80 è un mezzo miracolo dopo gli obbligatori imperfetti. Alle spalle Gran Bretagna con 235.55, Ucraina con 233.80 e Germania con 233.00.
Quinto round ed errori non più consentiti.
Gli inglesi Baker e Thomas si esibiscono in un triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (81.60) impeccabile. Lorenzo e Giovanni rispondo con un buon triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (70.38): Sorpasso Gran Bretagna con 316.95 con l'Italia terza con 309.18. In mezzo i tedeschi Barthel e Wesemann con 309.78 e un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti molto pulito.
Ultima routine carico d'emozioni e adrenalina. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato di Baker e Thomas è imperfetto nel sincronismo perché eseguito con due tecniche differenti: 66.30 per 383.25 complessivi; gli ucraini fanno leggermente meglio con lo stesso tuffo (73.44) e concludono con 375.72. Tocca a Germania ed Italia con il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato: i tedeschi sporcano l'ingresso con 79.80 chiudono con 389.58. Marsaglia e Tocci sono perfetti nel sincronismo ma imperfetti nell'esecuzione individuale (Marsaglia scarso in ingresso): è argento con 386.70.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci - 386.70 secondo posto
201B ordinario indietro carpiato 48.00 (3)
301B rovesciato carpiato 34.80 (7)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 74.40 (5)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 81.60 (1)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 70.38 (3)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 77.52
Lorenzo Marsaglia - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenato e plasmato da Benedetta Molaioli - è ormai entrato in una nuova dimensione. Gli europei di Roma 2022 l'hanno definitivamente consacrato, tra i più forti tuffatori continentali: si è laurerato campione europeo dai 3 metri ed è stato argento dal metro e in sincro dai 3 metri con l'amico Giovanni Tocci. E' laureato in Fisioterapia e fidanzato con Maria . Appassionato di moto e di enogastronomia. Ha una moto d'epoca in garage, che però utilizza solo quando è in vacanza dai tuffi. Undicesimo ai Mondiali di Fukuoka dai 3 metri, piazzamento che gli ha consentito di prende la carta olimpica anche della prova individuale.
Giovanni Tocci - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza e seguito dalla stessa Molaioli - è il capitano della nazionale azzurra. Nella bacheca del 29enne calabrese - laureato in Lettere Moderne, - sei medaglie europee e due iridate. Ai Mondiali di Fukuoka è stato dodicesimo dai 3 metri, conquistando la carta olimpica. Al futuro, dopo i tuffi, ancora non ci pensa. E' appassionato di pesca subacquea e di vini. Tocci è un ragazzo d'altri tempi: sempre sorridente e con una buona parola per tutti i suoi compagni di squadra, per cui è un esempio costante.
COSI' IN TV. Le finali degli europei di Antalya saranno trasmesse in diretta su Raisport +HD e Raiplay con telecronaca di Nicola Sangiorgio e il commento tecnico di Massimiliano Mazzucchi.
TEAM EVENT. Il regolamento Len prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
SEDE. Si gareggia all'aperto nella suggestiva piscina della Gloria Sports Arena di Antalya, un comprensorio che ospita cinquanta impianti di sport differenti.
Europei di Antalya
3^ giornata - sabato 24 maggio
Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE
1. Timo Barthel-Linus Moritz Wesemann (Ger) 389.58
2. Giovanni Tocci-Lorenzo Marsaglia 386.70
3. Leon Baker-Hugo Thomas (Gbr) 383.25
Piattaforma fem - FINALE
1. Sarah Jodoin di Maria 324.85
2. Pauline Alexandra Pfeif (Ger) 319.45
3. Else Guurtje Praasterink (Ned) 312.10
Europei ad Antalya. Pellacani oro dal metro e d'argento nel mixed con Santoro

Ventidue anni compiuti a settembre, una determinazione fuori dal comune quando sale sul trampolino e la voglia di continuare scrivere tante pagine di storia per l'Italtuffi. Una strepitosa Chiara Pellacani, in versione extralusso, si prende da padrona l'oro dal metro nella finale che ha chiuso la seconda giornata degli europei di Antalya. Routine sensazionali quelle della campionessa romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, , bronzo a Roma 2022 e a Budapest 2021 - con tutti tuffi ampiamente sopra la sufficienza e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (64.50) praticamente perfetto. L'azzurra trionfa con 283.75, vale a dire un punteggio spaziale, e diventa la terza italiana a vincere l'oro dal metro dopo Tania Cagnotto (Torino 2009, Budapest 2010, Torino 2011, Rostock 2013/2015, Berlino 2014 e Londra 2016) ed Elena Bertocchi (Kiev 2017, Budapest 2021, Roma 2022). Per Pellacani è la diciottesima medaglia europea (8 ori, 6 argenti e 5 bronzi); numeri di una campionessa che sembra crescere gara dopo gara, competizione dopo competizione.
Finale, amara, invece per Elena Bertocchi - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita da Francesco Dell'Uomo, bronzo iridato a Budapest 2017 - che paga tante piccole sbavature e non va oltre i 230.75 per l'ottavo posto. Completano il podio la svedese Elna Widerstrom - oro a Belgrado 2024 - con 267.10 e la svizzera Michelle Heimberg con 265.90.
La gara di Bertocchi e Pellacani. Bertocchi apre con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (48.00) diretto nella parabola ma troppo vicino alla tavola e con un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato che scappa un po' nel finale (50.70); Pellacani con un salto mortale e mezzo indietro carpiato (49.45) un filo abbondante e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato bellissimo nel presalto e nello stacco (58.50). Le azzurre dopo i primi due round sono rispettivamente sesta con 98.70 e seconda con 107.95. Davanti c'è la svizzera Michelle Heimberg con 108.90. Terza è l'ucraina Kseniia Bochek con 103.60, quarta la norvegese Caroline Kupka con 102.40 e quinta la svedese Elna Widerstrom con 101.10. Poi Bertocchi si esibisce in un solido salto mortale e mezzo indietro carpiato (44.85) che avrebbe meritato qualche punto in più; e Pellacani in un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato spettacolare per pulizia e velocità (64.50). La romana balza in testa con 172.45 e fa il vuoto; la milanese è settima con 143.55. Seconda ma a distanza da Pellacani è Heimberg con 157.20, seguita da Bochek con 153.05 e da Widerstrom con 152.70.
Crescono tensione ed emozioni e non mancano errori. Il salto mortale e mezzo rovesciato carpiato di Bertocchi (45.60) è abbastanza pulito; il salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo di Pellacani (58.50) controllato magistralmente. Pellacani vede l'oro e domina con 230.95, seguita da Heimberg con 210 e da Widerstrom con 209.90. Bertocchi è settima con 189.15 e lontana poco più di venti punti dal podio.
Ultima routine palpitante. Bertocchi chiude con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (41.60) già in ritardo nel presalto. Pellacani con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (52.80) impeccabile e trionfa con 283.75 vale a dire un punteggio spaziale. La svedese Elna Widerstrom è argento con 267.10 e la svizzera Michelle Luisa Heimberg bronzo con 265.90.
I tuffi di Elena Bertocchi - 230.75 ottavo posto
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 48.00 (7)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 50.70 (6)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (7)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 45.60 (7)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 41.60
I tuffi di Chiara Pellacani - 283.75 primo posto
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 49.45 (6)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 58.50 (2)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 64.50 (1)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 58.50 (1)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 52.80 (1)
ARGENTO DI RABBIA. Tre centesimi di rabbia ma che devono caricare per il futuro. Chiara Pellacani e Matteo Santoro sono d'argento nel sincro mixed agli Europei di Antalya e si confermano sul podio continentale dopo gli ori a Budapest 2021 e Cracovia 2023 e il bronzo a Roma 2022. I rimpianti, però sono tanti, perchè gli azzurri avanti fino alla quarta routine vengono scavalcati dalla Germania che vince all'ultimo round. Pellacani e Santoro - terzi nel Team Event nella giornata d'apertura - pagano l'esecuzione non perfetta del doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (63.00), malgrado un buon sincronismo, e chiudono con 289.71. I tedeschi Luis Avila e Lena Hentschel si esibiscono in un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (72.54) pazzesco e che vale sorpasso e soprattutto un insperato oro per tre centesimi di punto (289.74).
Per l'Italtuffi è comunque la terza medaglia agli Europei di Antalya dopo il bronzo conquistato ieri nel Team Event e l'oro di Pellacani dal metro.
La gara di Santoro e Pellacani. Si parte con gli obbligatori, punto debole per gli azzurri. Questa volta però l'ordinario indietro carpiato (49.80) e il rovesciato carpiato (44.40) sono abbastanza in sincro. Matteo e Chiara comandano con 94.20, seguiti dai britannici Ben Cutmore e Desharne Bent-Ashmeil con 91.80, dai tedeschi Luis Avila e Lena Hentschel con 89.40 e dai norvegesi Isak Borslien e Caroline Kupka con 88.80.
La vera finale parte con i liberi che fanno emergere qualità tecniche ed individuali delle varie coppie. Santoro e Pellacani aumentano i giri e tanto per iniziare si esibiscono in un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato perfetto nel sincro e impeccabile in ingresso e soprattutto nel sincronismo: arrivano 70.20 punti, forse pochi, per un totate di 164.40 che mantiene la coppia italana in testa. Sale al secondo posto la Germania con 150.60, mentre la Gran Bretagna scende al terzo con 148.50.
Quarta routine, trampolino che scotta ed emozioni che si impennano. E' vietato sbagliare. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato degli azzurri è un concentrato di tecnica e coraggio (62.31), malgrado un po' di distanza tra i due corpi: sempre in testa con 226.71; la Germania si avvicina con un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (66.60) che porta i tedeschi a quota 217.20. Restano terzi i britannici con 214.20.
Ultimo round ed è quello della gloria o della disperazione. Prima di salire sui trampolini Tommaso Marconi catechizza e carica Santoro e Pellacani. I due ragazzi rispondono bene con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato buono nell'esecuzione individuale (63.00) ma non nel sincronismo. I tedeschi però piazzano un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (72.54) pazzesco e che vale l'oro per tre centesimi di punto (289.74).
I tuffi di Matteo Santoro e Chiara Pellacani - 289.71 secondo posto
201B ordinario indietro carpiato 49.80 (1)
301B rovesciato carpiato 44.40 (1)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 70.20 (1)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 62.31 (1)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00 (2)
Ventidue anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University, poi si è trasferita alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto di bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro. Ai mondiali ha conquistato quattro medaglie, tre nel sincro misto in coppia con Santoro. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata quarta nel sincro in coppia con Elena Bertocchi e dai 3 metri.
Matteo Santoro rappresenta il futuro dei tuffi italiani. Diciotto anni festeggiati il 9 ottobre - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022; Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. Santoro è il campione europeo juniores dai 3 metri: titolo stravinto a Rijeka un anno fa. Ha conquistato tre medaglie iridate e ovviamente nel sincro in coppia con Pellacani.
Come fratelli. Chiara e Matteo sono un tutto si considerano come fratelli perché si conoscono praticamente fin dalla nascita. Romani di Roma, cresciuti nella stessa società e allenati dagli stessi allenatori fin dalle giovanili: Alice Palmieri, Domenico Rinaldi, Tommaso e Nicola Marconi. Sembrano nati, come dice Tommaso Marconi, "per saltare insieme" e così è. Diciotto anni compiuti il 9 ottobre per Matteo Santoro - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana. Ventiduecompiuti per Pellacani - tesserata per Fiamme Gialle ed Mr Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi - quattordici medaglie europee consecutive tra Roma 2022 e Cracovia 2023, ai Mondiali ha conquistato tre medaglie nel mix e il bronzo nel sincro in coppia con Elena Bertocchi. Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. Ai mondiali di Fukuoka 2023 sono stati di bronzo e a quelli di Doha argento. Il loro record di punti rimane il 300.69 del maggio 2021 in Ungheria. Due ragazzi straordinari, umili, sempre sorridenti e con la testa sulle spalle. Matteo studia al Liceo dello Sport a Roma e ad agosto volerà negli Usa; Chiara frequenta l'università a Miami.
Le parole di Chiara Pellacani. "Sono soddisfatta perché è la prima medaglia europea dal metro. Ho inserito un tuffo nuovo nel programma, il doppio salto mortale e mezzo rovesciato ed è stata una scelta giusta. Non è facile gareggiare qui, perché la luce va e viene e dai 3 metri da abbastanza fastidio e nel sincro è stata un fattore.
Le parole di Oscar Bertone. "Andiamo avanti così. Oggi abbiamo ottenuto il massimo, anche se qualche rimpianto per l'argento nel mixed c'è ovviamente. Complimenti a Bertocchi che ha disputato un'ottima eliminatoria e una buona finale. Sono soddisfatto di questi risultati ma abbiamo presentato una nazionale ben preparata e come sempre stiamo raccogliendo quanto seminato".
COSI' IN TV. Le finali degli europei di Antalya saranno trasmesse in diretta su Raisport +HD e Raiplay con telecronaca di Nicola Sangiorgio e il commento tecnico di Massimiliano Mazzucchi.
TEAM EVENT. Il regolamento Len prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
SEDE. Si gareggia all'aperto nella suggestiva piscina della Gloria Sports Arena di Antalya, un comprensorio che ospita cinquanta impianti di sport differenti.
Europei ad Antalya
2^ giornata - venerdì 23 maggio
Sincro trampolino 3 metri mixed - FINALE
1. Luis Avila-Lena Hentschel (Ger) 289.74
2. Chiara Pellacani-Matteo Santoro 289.71
3. Ben Cutmore- Desharne Bent-Ashmeil (Gbr) 271.80
Trampolino un metro fem - FINALE
1. Chiara Pellacani 283.75
2. Elna Widerstrom (Swe) 267.10
3. Michelle Heimberg (Sui) 265.90
Gli azzurri in Turchia. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Simone Conte (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Elisa Pizzini (Fiamme Gialle/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Benedetta Molaioli, Tommaso Marconi e Francesco Dell'Uomo, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Maurizio Zaia.
Europei ad Antalya. Team Event di bronzo

L'Italtuffi continua a riscrivere pagine della sua gloriosa storia ed è di bronzo nel Team Event che chiude la prima giornata degli Europei di Antalya. Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini sono terzi con 360.40. Davanti ci sono le favorite Ucraina, trascinata dal solito Oleksii Sereda, con 407.20 e la rinnovata Germania, in cui brilla la stella del piattaformista Ole Rosler, con 400.60.
Una medaglia scintillante che certifica, o meglio conferma, l'ottimo stato di salute dell'intero movimento e premia l'eccezionale lavoro svolto dal direttore tecnico Oscar Bertone e dalle società. Insomma inizio migliore di rassegna continentale e di quadriennio olimpico che porterà a Los Angeles 2028 non poteva esserci. L'Italia sale per la quarta volta sul podio nella specialità a squadre: un bronzo che segue gli argenti di Budapest 2021 e Cracovia 2023 e lo storico oro a Roma 2022.
Domani programma ricco: eliminatorie al mattino, dalle 10.00 (-1h in Italia), con Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi che puntano ad entrare in finale (accedono le migliori dodici) in programma dalle 19.00. Alle 15.30 tocca ancora a Pellacani e Santoro e nel sincro mixed dal trampolino.
La gara degli azzurri. Apre subito Chiara Pellacani con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (60.45) è recuperato alla grande dopo una piccola imperfezione nel presalto; Matteo Santoro si esibisce in un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (42.00) è leggermente abbondante e troppo vicino al trampolino. Italia quarta con 102.45 dopo due routine. Scappa l'Ucraina con 130.80, seguita da Polonia con 116.50 e Germania con 114.60. Il sincro da tre metri di Chiara e Matteo, il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato, è perfetto: due corpi in un'unica figura (67.50) e fiocca un otto. Italia sempre quarta con 169.95 ma si riduce il gap con la concorrenza. Ucraina sempre prima con 193.80; sale al secondo posto la Germania con 182.10, mentre la Polonia scende al terzo con 181.60.
Subentrano i piattaformisti ed è tutta un'altra gara. Sarah Jodoin di Maria presenta la specialità della casa: una verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo tenuta alla grande e chiusa al momento giusto (64.00). Riccardo Giovannini è in forma e il Triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato pulito (54.50). Azzurri terzi con 288.40, perché la Polonia scende al quarto posto con 282.10 a causa dell'esecuzione completamente sballata di Maria Lukaszewicz Doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (37.80). Balzo in testa della Germania (331.80) con Ole Rosler che si esibisce in un doppio salto mortale con un avvitamento e mezzo da manuale (82.50). Ucraina seconda con 330.40.
Ultima routine tutta da vivere con il sincro da dieci metri decisivo. Il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento di Jodoin di Maria e Giovannini è ottimo nelle esecuzione individuale e soprattutto nel sincronismo: 72.oo punti per 360.40 e bronzo in ghiaccio. La Polonia non va oltre i 354.10. Controsorpasso al vertice: l'Ucraina che si prende l'oro con 407.20 e la rinnovata Germania che si deve accontentare di un argento con 400.60
Il commento del direttore tecnico Oscar Bertone. "Una medaglia europea importante anche se abbiamo rischiato di perderla. Purtroppo l'errore all'inizio della Gran Bretagna ha messo un po' di pressione ai ragazzi che sono stati bravi a sciogliersi tuffo dopo tuffo. Ci sono stati sbagli da parte di tutte le nazionali: non è facile gareggiare qui, perché ci sono giochi di luci e ombre fastidiosi per le rotazioni. Partiamo da questo bel bronzo e da venerdì ci aspettano giornate intense".
I tuffi dell'Italia - 360.40 terzo posto
Chiara Pellacani
107B 3m Triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.45
Matteo Santoro
307C 3m Doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 42.00 (4)
Matteo Santoro-Chiara Pellacani
405B 3m Doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 67.50 (4)
Sarah Jodoin di Maria
6243D 10m Verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 64.00
Riccardo Giovannini
207C 10m Triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 54.50 (3)
Riccardo Giovannini-Sarah Jodoin di Maria
5253B 10m Doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 72.00 (3)
Ventidue anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University, poi si è trasferita alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto di bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro. Ai mondiali ha conquistato quattro medaglie, tre nel sincro misto in coppia con Santoro. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata quarta nel sincro in coppia con Elena Bertocchi e dai 3 metri.
Matteo Santoro rappresenta il futuro dei tuffi italiani. Diciotto anni festeggiati il 9 ottobre - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022; Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. Santoro è il campione europeo juniores dai 3 metri: titolo stravinto a Rijeka un anno faa. Ha conquistato tre medaglie iridate e ovviamente nel sincro in coppia con Pellacani.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati il 21enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event. Il suo 2022 è iniziato alla grande. Agli europei di Cracovia 2023 è stato bronzo dai 10 metri e argento nel sincro in coppia proprio con Timbretti. Ama leggere libri, non è appassionato di social dove si cela in incognito con nomi importanti, è considerato il latin lover dei tuffi: fa strage di cuori per i suoi modi da ragazzo d'altri tempi. E' tifoso del Bologna.
La 24enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi - è nata a Montreal il 3 gennaio del 2000. Dalla piattaforma è stata settima ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d'oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà bolognese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l'Italia tra Guidonia e Bologna. Si è laureata in Economia Aziendale ed è iscritta alla facoltà di Designer per conseguire un secondo titolo di studi. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l'ha resa estroversa ed estremamente simpatica. Ama mangiare il sushi e cucinare. Racconta sempre che "l'Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po' di tempo libero". Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta nel sincro con coppia con Eduard Timbretti Gugiu. Quinta dai dieci metri, invece, ai campionati del mondo di Doha 2024; decima alle Olimpiadi di Parigi 2024 sempre dalla piattaforma.
COSI' IN TV. Le finali degli europei di Antalya saranno trasmesse in diretta su Raisport +HD e Raiplay con telecronaca di Nicola Sangiorgio e il commento tecnico di Massimiliano Mazzucchi.
TEAM EVENT. Il regolamento Len prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
SEDE. Si gareggia all'aperto nella suggestiva piscina della Gloria Sports Arena di Antalya, un comprensorio che ospita cinquanta impianti di sport differenti.
Europei di Antalya
1^ giornata - giovedì 22 maggio
17.00 Team Event - FINALE
1. Ucraina 407.20
2. Germania 400.60
3. Italia 360.40
Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Sarah Jodoin di Maria, Riccardo Giovannini
Gli azzurri in Turchia. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Simone Conte (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Elisa Pizzini (Fiamme Gialle/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Benedetta Molaioli, Tommaso Marconi e Francesco Dell'Uomo, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Maurizio Zaia.
Europei ad Antalya. Italtuffi rinnovata e ambiziosa. Le parole di Bertone

I tuffi sbarcano in Turchia. Antalya, rinomata per le acque cristalline del Mar Mediterraneo e per la presenza di uno dei più bell yacht club del mondo, ospita dal 22 al 28 maggio, i campionati europei. Una rassegna che promette spettacolo, novità e qualche sorpresa come sempre nell'anno post olimpico. L'Italtuffi sarà protagonista e scenderà come sempre in acqua con la voglia di stupire in quello che rappresenta un evento importante, posto a poco meno di due mesi dai Mondiali di Singapore. Per l'occasione il direttore Oscar Bertone presenterà una nazionale con le solite certezze, come Chiara Pellacani, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, e qualche giovane in rampa di lancio: vale a dire il campione del mondo juniores dalla piattaforma Simone Conte e Matteo Santoro che, seppur con ancora qualche lieve problema al ginocchio, è pronto a stupire dai 3 metri e ovviamente a confermarsi nel sincro mixed in coppia con la "sorellina" Pellacani; curiosità infine per la nuova coppia dalla piattaforma sincro mixed formata da Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini che ha ben figurato in coppa del mondo e per quella formata dalla stessa Pellacani e dalla rientrante in azzurro Elisa Pizzini che sarà in gara nel sincro da 3 metri.
Sono nove in tutto i convocati: Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Simone Conte (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Elisa Pizzini (Fiamme Gialle/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA). Nello staff, oltre a Oscar Bertone, i tecnici Benedetta Molaioli, Tommaso Marconi e Francesco Dell'Uomo, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Maurizio Zaia.
La presentazione del direttore tecnico Oscar Bertone. "Ci presentiamo agli europei di Antalya con una squadra parzialmente rinnovata ma è normale dopo le Olimpiadi. Questa sarà la nazionale che prenderà parte anche ai mondiali di Singapore che rappresentano l'appuntamento più importante dell'anno per noi. L'obiettivo in Turchia è ovviamente di ben figurare, pur sapendo che potrebbero esserci delle difficoltà perchè è un test d'avvicinamento. Stiamo già pensando alla squadra da portare alle Olimpiadi di Los Angeles 2028: è iniziato a tutti gli effetti un nuovo ciclo. I giovani devono dar filo da torcere ai più esperti che dovranno a loro volta fungere da chiocce. Si gareggia all'aperto e l'ultima volta fu a Roma 2022: non sarà facile adattarsi poiché sono anni che le competizioni son indoor".
COSI' IN TV. Le finali degli europei di Antalya saranno trasmesse in diretta su Raisport +HD e Raiplay con telecronaca di Nicola Sangiorgio e il commento tecnico di Massimiliano Mazzucchi.
TEAM EVENT. Il regolamento Len prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
SEDE. Si gareggia all'aperto nella suggestiva piscina della Gloria Sports Arena di Antalya, un comprensorio che ospita cinquanta impianti di sport differenti.
Programma, iscrizioni gara e orario (-1h in Italia)
1^ giornata - giovedì 22 maggio
17.00 Team Event - FINALE
con Italia
2^ giornata - venerdì 23 maggio
10.00 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi
15.30 Sincro trampolino 3 metri mixed - FINALE
con Chiara Pellacani e Matteo Santoro
17.10 Trampolino un metro fem - FINALE
3^ giornata - sabato 24 maggio
10.00 Piattaforma fem - Preliminari
con Sarah Jodoin di Maria
15.00 Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
17.15 Piattaforma fem - FINALE
4^ giornata - domenica 25 maggio
10.00 Piattaforma mas - Preliminari
con Riccardo Giovannini e Simone Conte
15.30 Sincro trampolino 3 metri fem - FINALE
con Elisa Pizzini e Chiara Pellacani
17.15 Piattaforma mas - FINALE
5^ giornata - lunedì 26 maggio
10.00 Trampolino un metro mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
15.30 Sincro piattaforma mixed - FINALE
con Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini
18.00 Trampolino un metro mas - FINALE
6^ giornata - martedì 27 maggio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Preliminari
con Elisa Pizzini e Chiara Pellacani
15.30 Sincro piattaforma mas - FINALE
con Riccardo Giovannini e Simone Conte
18.00 Trampolino 3 metri fem - FINALE
7^ giornata - mercoledì 28 maggio
10.00 Trampolino 3 metri mas - Preliminari
con Matteo Santoro e Giovanni Tocci
15.30 Sincro piattaforma fem - FINALE
Italia non iscritta
18.00 Trampolino 3 metri mas - FINALE
I 40 anni di Tania Cagnotto. Tanti auguri Campionessa!

Tutte le volte che saliva le scalette che la portavano sul trampolino l'emozione cresceva passo dopo passo; ad ogni oscillare della tavola tutti trattenevano il respiro insieme a lei. Poi era sempre uno show per una campionessa straordinaria, che ha riportato i tuffi italiani in cima al mondo sulla scia di quanto fecero Klaus Dibiasi e il papà Giorgio. Tania Cagnotto compie 40 anni; lei che ha tracciato la strada a una nuova epoca dei tuffi, aprendo una via per tutti i campioni, molti dei quali ex compagni di squadra come Chiara Pellacani, che l'hanno seguita prendendola come esempio da emulare.
La storia di una leggenda
Il primo “tuffo” di Tania Cagnotto è stato nella fontana del centro sportivo di preparazione olimpica “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa. “Aveva tre anni – come racconta suo padre e commissario tecnico azzurro Giorgio – e non sapeva ancora nuotare. Si era arrampicata sul bordo per vedere i pesci rossi ed è scivolata. Nessuno riusciva a tenerla lontana dall’acqua. Poi, l’anno successivo, ha cominciato a venire in piscina”. Da bambina si tuffava per divertimento, poi sempre per cercare la perfezione fino alla campionessa che è diventata.
La sua prima gara ad otto anni e le attitudini ai tuffi si sono viste subito. Che sarebbe diventata Tania Cagnotto si è capito agli euro junior di Aachen 1999 quando vinse la finale dei tre metri e ai mondiali juniores dello stesso anno a Pardubice, in Repubblica Ceca, dove vinse l’oro dalla piattaforma.
La sua prima allenatrice è stata mamma Carmen Casteiner, cinque volte campionessa italiana dalla piattaforma. È stata lei a darle l’impostazione tecnica, poi ha proseguito a seguirla anche da grande, prima di passare il testimone a Giorgio Cagnotto che, negli ultimi anni, dal post Londra 2012, ha fatto un passo indietro lasciando spazio a un altro campione azzurro, Oscar Bertone, tecnico federale e direttore del centro tecnico "Giulio Onesti".
“In quel momento non avevo bisogno di un allenatore migliore – spiega Tania – ma di un altro allenatore e Oscar è stata energia pura. Bravissimo anche papà a capirlo”. Quella dell’Olimpiade 2012 è stata la più grande delusione ma con l’affetto e l’aiuto di tutti, Federazione in primis, è ripartita e ai mondali di Barcellona prima e di Kazan poi è tornata a vincere.
Nel 2000, all’età di quindici anni, ha partecipato alla sua prima Olimpiade, classificandosi diciottesima dal trampolino dei tre metri a Sydney. Nel 2016 a Rio de Janeiro ha coronato il suo sogno e quello di tutti gli atleti del mondo: ha conquistato la medaglia d’argento nel trampolino sincro insieme alla sua amica di sempre Francesca Dallapè e di bronzo nei tre metri individuali.
È nata a Bolzano il 15 maggio 1985, tesserata per Fiamme Gialle e Bolzano ed è in Nazionale per vent'anni. Ha partecipato a cinque Olimpiadi, come il padre e cittì Giorgio. A Londra 2012 la grande delusione, quando con Dallapè si fermarono a 2.70 punti dal bronzo delle canadesi Abel e Heymans e dai tre metri venne beffata per 20 centesimi dalla messicana Laura Sanchez Soto. A Pechino 2008 quinta dai tre metri e tredicesima dalla piattaforma, ad Atene 2004 due ottavi posti, a Sydney 2000 diciottesima nei tre metri.
Per lei 62 medaglie internazionali in carriera: 2 olimpiche (argento e bronzo), 10 ai mondiali assoluti (una d’oro, 3 d’argento, 6 di bronzo), 5 ai mondiali juniores (2 ori e 3 argenti), 29 agli europei assoluti (20, 5, 4) e 8 agli europei juniores (tutte d’oro), 3 in Coppa del mondo (tutte di bronzo), 5 in Coppa Europa (2, 1, 2). Il primato personale di punti nei tre metri individuali è 366.90 che ha stabilito il 21 giugno 2016 agli Assoluti open di Roma.
Il 24 settembre del 2016 si è sposata con Stefano Parolin. Testimoni di nozze l'amica e compagna di tanti successi Francesca Dallapè e l'altra amica Alison Gallmetzer. Con Stefano Parolin, commercialista e skipper, si erano conosciuti sette anni prima durante le vacanze in barca a vela costeggiando l'Elba. Cerimonia blindata e selezionatissima. Mamma di due splendide bambine Maya, che già si tuffa a Bolzano, e Lisa. Insieme a Francesca Dallapè ha stabilito il record di vittorie agli Europei nei tre metri sincro: otto volte consecutive da Torino 2009 a Londra 2016, quando insieme firmarono anche la centesima medaglia d’oro della storia della Federnuoto agli Europei. Dopo oltre 20 anni di carriera al top, nel 2020 si ritira definitivamente restando vicina alla Federazione e al mondo dei tuffi. Eletta dall'Assemblea del 7 settembre scorso in rappresentanza degli atleti, dal 28 ottobre è stata nominata vice presidente federale: un incarico che sta portando avanti con la solita passione e con grandissima professionalità, perché una campionessa lo è sempre e in ogni ruolo.
Giungano quindi a Tania Cagnotto per i suoi 40 anni gli auguri del presidente della FIN Paolo Barelli, del presidente onorario Lorenzo Ravina, dei vice presidenti Andrea Pieri e Giuseppe Marotta, del segretario generale Antonello Panza, del direttore tecnico Oscar Bertone, del responsabile delle squadre nazionali giovanili Nicola Marconi, del consiglio, degli uffici federali e dell'intero mondo natatorio.
Foto Giorgio Scala / DBM
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Meeting Dresda. Conte d'oro dalla piattaforma. Italia a quota 5

Quinta medaglia ed è oro. A conclusione della quinta e ultima giornata dell’International Youth Diving Meet di Dresda l'ultima medaglia per la nazionale italiana giovanile di tuffi: dopo l’eliminatoria, Simone Conte domina anche la finale e si aggiudica l’oro dalla piattaforma. Una finale subito in discesa visto che Simone Conte, già in testa di una quindicina di punti dopo gli obbligatori, ha scavato rapidamente un solco con la concorrenza fin dal primo tuffo, chiudendo poi la partita già con il secondo, la verticale indietro da quasi 80 punti. Poco ha pesato l’errore sul quadruplo e mezzo avanti, arrivato a medaglia già blindata, e che gli ha permesso di arrivare a quota 525.60 punti. Alle spalle di Conte, argento per il tedesco Tim Kungel con 494.15 punti e bronzo per lo svedese Peder Saud Hubred con 485.40 punti. L’Italia chiude con tre medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo, al terzo posto del medagliere dietro Ucraina e Germania.
La sessione pomeridiana si è aperta con la finale femminile A (Juniores) dal trampolino 3 metri, che vedeva in gara la sola Viola Bellato: per lei un nono posto finale con qualche rimpianto, perché, come in eliminatoria, ha commesso un errore sul doppio e mezzo rovesciato raggruppato, tuffo che se ben eseguito avrebbe potuto mantenerla in zona-podio, dove si trovava fino a quel momento. Così non è stato, e il suo punteggio finale è di 356.20 punti, a una trentina di punti da bronzo e argento. A seguire l’ultima finale per la categoria B (Ragazzi), quella dal trampolino 1 metro: anche qua, qualche rimpianto per Marco Valenti, che per la prima metà di gara è stato a ridosso dei migliori e che invece ha poi perso terreno con le due rotazioni rovesciate nel suo programma di gara: l’uno e mezzo rovesciato carpiato e l’uno e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo. Per lui 334.25 punti e il sesto posto complessivo. Una buona prova invece per Lorenzo Menis, che partiva senza particolari ambizioni e con un programma di gara dalla difficoltà ancora troppo bassa per poter essere incisivo: è ststo bravo, non ha commesso errori e ha approfittato invece di quelli altrui, scalando diverse posizioni e concludendo all’ottavo posto con 311.25 punti.
Domenica 27 aprile
finale trampolino 3 metri junior femminile
1. Lila Stewart (Can) 417 punti
9. Viola Bellato 356.20
finale trampolino 1 metro ragazzi
1. Dmytro Stepanov (Ucr) 393.70
6. Marco Valenti 334.25
8. Lorenzo Menis 311.25
finale piattaforma junior maschile
1. Simone Conte 525.60
2. Tim Kungel (Ger) 494.15
3. Peder Saud Hubred (Sve) 485.40
si ringrazia TuffiBlog
Meeting di Dresda. Azzurri in gara da giovedì

A un mese di distanza dal successo all’Otto Nazioni di Aachen, la squadra nazionale giovanile di tuffi, guidata dall'ex azzurro e pluricampione europeo da uno e tre metri sincro Nicola Marconi, torna in gara per il tradizionale appuntamento primaverile del Meeting Internazionale di Dresda, giunto alla dodicesima edizione. La spedizione azzurra ha raggiunto la capitale sassone nella giornata di Pasquetta. Mercoledì 23 aprile l'apertura del Meeting con le finali dirette del team event mixed e della piattaforma maschile e femminile senza la presenza di italiani in gara. Gli azzurri cominciano a gareggiare a partire da giovedì nelle gare individuali: Francesca Alloni e Giorgia Tasca dal trampolino da 1 metro ragazze, Valerio Mosca dai tre metri junior, Marianna Cannone e Viola Bellato nella piattaforma junior.
La manifestazione è ospitata da uno dei club più antichi d’Europa, il Dresdner Sportclub 1898, ed è riservata alle categorie junior e ragazzi con gare da tutte le altezze (uno e tre metri e piattaforma), sincro e team event. Cinque giornate di gare fino a domenica 27 aprile con 18 nazioni partecipanti.
Quindici delegazioni europee: Italia, Germania, Croazia, Francia, Georgia, Gran Bretagna, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Svezia, Svizzera e Ucraina; più Australia, Nuova Zelanda e Canada. “Sarà una invitante anticipazione dei prossimi campionati europei juniores in programma a fine giugno in Grecia – commenta il tecnico responsabile della nazionale giovanile Nicola Marconi – da cui ci attendiamo anche delle risposte dopo i buoni risultati conseguiti a marzo ad Aachen”. La selezione azzurra per Dresda è composta per 8/10 dagli stessi atleti che hanno vinto un mese fa nei Paesi Bassi; le due novità sono Marianna Cannone e Giorgia De Sanctis.
La squadra è composta da Francesca Alloni (Canottieri Milano), Viola Bellato (CUS Bergamo), Marianna Cannone e Lorenzo Menis (US Triestina Nuoto), Simone Conte e Valerio Mosca (Marina Militare / MR Sport F.lli Marconi), Giorgia De Sanctis e Marco Valenti (Fiamme Oro), Desiree Pelligra (MR Sport F.lli Marconi) e Giorgia Tasca (Bergamo Tuffi). Nello staff, insieme al responsabile Nicola Marconi, i tecnici Lyubov Barsukova e Francesco Dell’Uomo. Il giudice al seguito è Paola Munari.
Programma gare
Mercoledì 23 aprile
finale mixed team event
1. Australia 321.70
2. Germania 314.05
3. Gran Bretagna 278.70
Nessun azzurro in gara
17:00 finali sincro piattaforma maschile e femminile
Nessun azzurro in gara
Giovedì 24 aprile
09:00 eliminatorie trampolino 1 metro ragazze e trampolino 3 metri junior maschile
13:00 eliminatoria piattaforma junior femminile
16:00 finale trampolino 1 metro ragazze
17:00 finale trampolino 3 metri junior maschile
18:00 finale piattaforma junior femminile
Venerdì 25 aprile
09:00 eliminatorie trampolino 1 metro junior maschile e trampolino 3 metri ragazzi
13:15 eliminatoria piattaforma ragazze
15:30 finale trampolino 1 metro junior maschile
16:40 finale piattaforma ragazze
17:30 finale trampolino 3 metri ragazzi
18:30 finale sincro trampolino femminile
Sabato 26 aprile
09:00 eliminatorie trampolino 1 metro junior femminile e trampolino 3 metri ragazze
13:05 eliminatoria piattaforma ragazzi
15:30 finale trampolino 1 metro junior femminile
16:30 finale piattaforma ragazzi
17:40 finale trampolino 3 metri ragazze
18:35 finale sincro trampolino maschile
Domenica 27 aprile
09:00: eliminatorie trampolino 1 metro ragazzi e trampolino 3 metri junior femminile
13:10: eliminatoria piattaforma junior maschile
15:30: finale trampolino 3 metri junior femminile
16:30: finale trampolino 1 metro ragazzi
17:30: finale piattaforma junior maschile
Risultati
Coppa del mondo. Azzurri secondi nel Team Event. Cina imprendibile

Un quartetto rinnovato, ancora giovane e che guarda all'immediato futuro rappresentato dai Mondiali di Singapore 2025. L'Italia di Oscar Bertone compie una piccola impresa ed è seconda nel Team Event unica finale in programma nella seconda giornata della World Cup in programma a Guadalajara in Messico, fino a domenica 6 aprile. Vince l'inarrivabile Cina che domina con 489.10 punti. Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini chiudono con 416.45, importante e significativo aver superato il muro dei 400, terza è la Germania infatti con 396.20. Fuori dal podio, un po' a sorpresa, il Messico con 389.85.
Tutte nettamente al di sopra della sufficienza le routine degli azzurri ma non possono non risaltare agli occhi i 65.60 della nuova coppia nel sincro mixed dalla piattaforma formata da Giovannini e Jodoin di Maria: il doppio salto mortale e mezzo con un avvitamento e mezzo è eccellente nel sincronismo e notevole nell'esecuzione individuale. Ovviamente perfetti i "fratelli" Pellacani-Santoro: il doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (70.50) è impeccabile.
Ventidue anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University, poi si è trasferita alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto di bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro. Ai mondiali ha conquistato quattro medaglie, tre nel sincro misto in coppia con Santoro. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata quarta nel sincro in coppia con Elena Bertocchi e dai 3 metri.
Matteo Santoro rappresenta il futuro dei tuffi italiani. Diciotto anni festeggiati il 9 ottobre - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022; Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. Santoro è il campione europeo juniores dai 3 metri: titolo stravinto a Rijeka un anno faa. Ha conquistato tre medaglie iridate e ovviamente nel sincro in coppia con Pellacani.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati il 21enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event. Il suo 2022 è iniziato alla grande. Agli europei di Cracovia 2023 è stato bronzo dai 10 metri e argento nel sincro in coppia proprio con Timbretti. Ama leggere libri, non è appassionato di social dove si cela in incognito con nomi importanti, è considerato il latin lover dei tuffi: fa strage di cuori per i suoi modi da ragazzo d'altri tempi. E' tifoso del Bologna.
La 24enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi - è nata a Montreal il 3 gennaio del 2000. Dalla piattaforma è stata settima ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d'oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà bolognese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l'Italia tra Guidonia e Bologna. Si è laureata in Economia Aziendale ed è iscritta alla facoltà di Designer per conseguire un secondo titolo di studi. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l'ha resa estroversa ed estremamente simpatica. Ama mangiare il sushi e cucinare. Racconta sempre che "l'Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po' di tempo libero". Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta nel sincro con coppia con Eduard Timbretti Gugiu. Quinta dai dieci metri, invece, ai campionati del mondo di Doha 2024; decima alle Olimpiadi di Parigi 2024 sempre dalla piattaforma.
World Cup a Gudalajara (03-06 aprile)
2^ giornata
Team Event
1. Cina 489.10
2. Italia 416.45
Riccardo Giovannini, Matteo Santoro, Chiara Pellacani, Sarah Jodoin di Maria
3. Germania 396.20
Gli azzurri in Messico. Stefano Belotti (Fiamme Gialle/Bergamo Tuffi), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/Fratelli Marconi), Elisa Pizzini (Fiamme Gialle/CC Aniene), Chiara Pellacani/Fiamme Gialle/Fratelli Marconi), Matteo Santoro (Marina Militare/Fratelli Marconi). Nello staff, insieme al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Benedetta Molaioli, Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo e il fisioterapista Ciro Orabona; giudici italiani al seguito Gianclaudio Calderara e Gianluca Calderara.




Assoluti Open Unipol. Santoro e Belotti show. Il bilancio di Bertone

Si sono conclusi i campionati assoluti primaverili Open Unipol di tuffi che per il diciassettesimo anno consecutivo si sono svolti alla Monumentale di Torino. Durante le tre giornate di gare sono intervenute le più alte cariche sportive e politiche nazionali e regionali che hanno voluto premiare i neo campioni d'Italia e hanno potuto apprezzare l'ottimo lavoro svolto dalla Federnuoto regionale in sede di organizzazione. Così i presidenti della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli e della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente della FIN ed etoile mondiale dei tuffi Tania Cagnotto, si sono alternati nel cerimoniale, accompagnati dal presidente della FIN Piemonte Gianluca Albonico, dal presidente del CONI regionale Stefano Mossino, dal plurimedagliato olimpico Giorgio Cagnotto, dal tre volte campione olimpico e icona mondiale Klaus Dibiasi e dal direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone. Anche le scuole torinesi e piemontesi sono intervenute in quello che può considerarsi l’evento nazionale cittadino e gli alunni di otto istituti scolastici hanno seguito le gare dalle tribune, insieme ai loro insegnanti.
Nella giornata conclusiva (che verrà riproposta da Rai Sport HD in differita alle ore 17:55) successi delle coppie sincro Matteo Santoro (Marina Militare / MR Sport F.lli Marconi) e Stefano Belotti (Fiamme Gialle / Bergamo Tuffi) con 411.45 dai tre metri e Francesco Casalini (Marina Militare / Bergamo Tuffi) e Julian Verzotto (CC Aniene) con 358.11 punti dalla piattaforma.
PARLANO I PROTAGONISTI. Santoro e Belotti sono il ritratto della felicità. “Oggi il lavoro di coppia ha funzionato molto bene – commentano – e nel sincro questo fa indubbiamente la differenza. Non è il momento di fermarsi perché già da stasera si parte per Messico e Canada, dove ci aspetta una lunga e impegnativa trasferta per la coppa del mondo”.
“Ci siamo stupiti per la costanza della nostra prestazione in finale rispetto al preliminare – confessano Casalini e Verzotto – E’ stata una performance in crescita e siamo contenti di aver ottenuto questo importante risultato”.
IL BILANCIO DEL DIRETTORE TECNICO OSCAR BERTONE. “Ho trovato una squadra in buona salute, con delle belle performance da parte degli atleti e atlete più esperti ma anche giovani. Ora siamo all’anno zero post olimpico. Stiamo rivolgendo lo sguardo verso il 2028 perché le qualificazioni per attivare ai Giochi Olimpici di Los Angeles sono prevista fra tre anni. Chiara Pellacani, l’unica già qualificata, è sena dubbio la stella della Nazionale; tra l’altro sono contento che abbia vinto una gara NCAA a Miami, dove sta studiando e allenandosi. Le stiamo cercando una compagna di sincro perché Elena Bertocchi ha deciso di dedicarsi soltanto al trampolino da un metro. Invece ai ragazzi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, vicecampioni del mondo e quarti a Parigi 2024, ho chiesto di dimostrare il loro valore con il lavoro quotidiano sia in allenamento, sia in gara e dare l’esempio ai più giovani”.
LA PRIMA VOLTA DI CONTE E SANTORO. L’edizione 2025 degli assoluti Open Unipol per i giovani azzurri Simone Conte e Matteo Santoro è di quelle da cerchio rosso nel calendario. Finali da ricordare ed inserire nei curriculum. Entrambi tesserati per Marina Militare e MR Sport F.li Marconi ed allenati da Nicola Marconi, hanno vinto il loro primo titolo italiano assoluto individuale. Simone Conte dalla piattaforma con 390.30 e Matteo Santoro, al debutto anche con la divisa della Marina, dal trampolino olimpico con 438.65.
Programma e risultati della 3 giornata – domenica 30 marzo
Finali - differita Rai Sport HD alle 17:55
piattaforma sincro M (6 tuffi)
1. Francesco Casalini (Marina Militare / Bergamo Tuffi) e Julian Verzotto (CC Aniene) 358.11
2. Alessio Nascimbene e Milo Zangara (Fiamme Oro) 281.37
trampolino 3 metri sincro M (6 tuffi)
1. Matteo Santoro (Marina Militare / MR Sport F.lli Marconi) e Stefano Belotti (Fiamme Gialle / Bergamo Tuffi) 411.45
2. Giovanni Tocci (Esercito / AQA Cosenza) e Lorenzo Marsaglia (Marina Militare / CC Aniene) 397.23
3. Valerio Mosca e Simone Conte (Marina Militare / MR Sport F.lli Marconi) 351.66
Classifica di società – Il podio
1. GS Marina Militare 137.00
2. MR Sport F.lli Marconi 124.00
3. GS Fiamme Oro 120.00
Foto Giordan Ambrico e Giulio Scardamaglia / LC Zone
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Assoluti Open Unipol. Barelli e Cirio premiano i campioni d’Italia

I presidenti della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli e della Regione Piemonte Alberto Cirio premiano i campioni d’Italia e medagliati della seconda giornata degli Assoluti Open Unipol di Torino. La prima a ricevere quella d’oro è l’azzurra, campionessa europea di Roma 2022 dal metro e quarta ai Giochi Olimpici di Parigi dai tre sincro, Elena Bertocchi, allenata a Roma da Francesco Dell’Uomo e tesserata con il Centro Sportivo Esercito, che vince la finale del trampolino da un metro con 282.20 e si conferma campionessa d’Italia (aveva vinto anche nell’aprile scorso). “Non sono arrivata al top della forma a causa di un problema al collo – spiega Elena - Ho ripreso ad allenarmi da due mesi perché dopo l’Olimpiade ho deciso di prendermela con calma. Oggi mi sono sentita più pronta rispetto a tre settimane fa a Trieste. Adesso sono prima in classifica dei qualificati per gli Europei e Mondiali. Spero che il commissario tecnico Oscar Bertone ritenga che io possa far parte della squadra azzurra”.
Ribaltone nella finale dei tre metri dove Matteo Santoro scavalca Giovanni Tocci (che invece era primo dopo l’eliminatoria) e vince con 438.65 punti. Per il campione del mondo junior, allenato da Alice Palmieri per il Gruppo Sportivo Marina Militare e MR Sport F.lli Marconi, è il primo titolo italiano individuale assoluto in carriera; il vice campione del mondo e finalista olimpico, Giovanni Tocci, allenato da Benedetta Molaioli per il Centro Sportivo Esercito e l’AQA Cosenza, è secondo con 407.85. “Sono molto contento della gara di oggi perché ho avuto delle sensazioni diverse rispetto a venerdì – commenta Matteo Santoro - Dopo un lungo infortunio ho ricominciato ad allenarmi da qualche mese puntando soprattutto sul divertimento”.
Gran finale con la piattaforma dove svetta la pluricampionessa nazionale, decima ai Giochi Olimpici di Parigi, Sarah Jodoin Di Maria, allenata da Tommaso Marconi per Marina Militare e MR Sport F.lli Marconi. L’azzurra di Montreal vince con 324.20 punti, dopo che aveva già chiuso davanti a tutte il preliminare. “Il mio programma di salti è sempre quello dall’Olimpiade di Tokyo 2021. Oggi ho avuto la sensazione di crescere poco alla volta, trasportata soprattutto dalla adrenalina che mi ha aiutato ad avere sempre maggiore fiducia. Venerdì ho avuto la possibilità di fare un giro in centro a Torino, c’ero già stata, ma ho avuto la conferma della sua grande bellezza”.
Ad accompagnare Barelli e Cirio durante il cerimoniale il presidente della FIN Piemonte Gianluca Albonico, il plurimedagliato olimpico Giorgio Cagnotto, il tre volte campione olimpico Klaus Dibiasi e il direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone.
IL PRESIDENTE DELLA FIN PAOLO BARELLI INTERVIENE AGLI ASSOLUTI UNIPOL. “Torino ha una grande tradizione per quanto riguarda i tuffi – dice Paolo Bareli - Qui hanno gareggiato prima Giorgio e poi Tania Cagnotto, che fra l’altro proprio in questo impianto ha chiuso la sua carriera. Credo che sia giusto far crescere questo movimento e non parlo solo dei tuffi. La Federazione ha raggiunto degli alti livelli e sarebbe importantissimo mantenerli. Per tutti i nostri atleti e soprattutto per i tuffatori è importante allenarsi gareggiando. A tale riguardo ringrazio le nostre società, i nostri tecnici e dirigenti che quotidianamente si adoperano per promuovere e sostenere le attività agonistiche sul territorio”.
Programma e risultati della 2 giornata – sabato 29 marzo
Finali
trampolino 1 metro F (5 tuffi)
1. Elena Bertocchi (CS Esercito / Can Milano) 258.20
2. Elisa Pizzini (Fiamme Gialle Nuoto / CC Aniene) 247.00
3. Matilde Borello (Blu 2006 Torino) 244.20
trampolino 3 metri M (6 tuffi)
1. Matteo Santoro (GS Marina Militare / MR Sport F.lli Marconi) 438.65
2. Giovanni Tocci (CS Esercito / AQA Cosenza) 407.85
3. Stefano Belotti (Fiamme Gialle Nuoto / Bergamo Tuffi) 380.85
piattaforma F (5 tuffi)
1. Sarah Jodoin Di Maria (GS Marina Militare / MR Sport F.lli Marconi) 324.20
2. Maja Biginelli (GS Fiamme Oro) 307.90
3. Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi) 222.80
Foto Giordan Ambrico e Giulio Scardamaglia / LC Zone
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