XLIII Assemblea Ordinaria. Barelli rieletto Presidente

La XLIII Assemblea Ordinaria Elettiva della Federnuoto ha ribadito la piena fiducia a Paolo Barelli con 14.650 preferenze, pari al 77,70% (quattro anni fa era stato del 71,54%). Presidente dell'Assemblea l'Avvocato Piero Sandulli che alle ore 15:45 ne ha proclamato l'ufficialità. Votata all'unanimita anche la presa d'atto del bilancio di verifica del quadriennio 2021/2024 e approvato sempre all'unanimità il bilancio programmatico del quadriennio 2025/2028.
Nella Leptis Magna IV dell'Ergife Palace Hotel a Roma, sala che prende il nome dall'antica città romana, sono presenti oltre 800 persone, 700 società con un quorum costitutivo pari all'81,11% delle società aventi diritto al voto. I partecipanti sono 1137, di cui 693 in proprio e 444 per delega, 12 le cabine predisposte per la votazione elettronica.
APERTURA DELL'ASSEMBLEA E PREMIAZIONI. “E’ bellissimo ed emozionantissimo ritrovarci qui, tutti insieme, in questa sala gremita di dirigenti, tecnici, atleti e amici della nostra Federazione – afferma il vice presidente vicario Andrea Pieri – al termine di un quadriennio difficile per tanti aspetti, in primis la pandemia e il Covid e vincente per molti altri, fino alle recenti sei medaglie conquistate ai Giochi Olimpici di Parigi. Un grazie di cuore alle società che hanno veramente stretto i denti e ovviamente al nostro Presidente Paolo Barelli ed a tutti gli organi e tutte le componenti federali”. Alle 12:20 il Segretario Generale Antonello Panza dichiara ufficialmente aperta l’Assemblea. Alle 13:40 è stata avviata la procedura di votazione e trasmesso un video esplicativo di Gestione Votazioni con Sistema Voting Box.
I lavori sono stati preceduti dal filmato emozionale che ha ripercorso i grandi successi del quadriennio e le attività sociali; premiati simbolicamente tutti i vertici tecnici delle squadra nazionali che hanno conquistato 380 medaglie internazionali ascrivibili alla passione di atleti, tecnici, dirigenti e società. Il Presidente Paolo Barelli ha consegnato un riconoscimento a Patrizia Giallombardo (direttore tecnico del nuoto artistico), Oscar Bertone (direttore tecnico dei tuffi e dei tuffi dalle grandi altezze), Cesare Butini (direttore tecnico del nuoto), Alessandro Campagna (commissario tecnico del Settebello), Stefano Rubaudo (coordinatore tecnico del nuoto di fondo), Carlo Silipo (commisario tecnico del Setterosa), Massimiliano Tramontana (direttore tecnico del nuoto per salvamento). Inoltre è stata premiata la società Arca, rappresentata dal diritente e tecnico Mosè Bonaldo, per il record di atleti propaganda tesserati nella stagione scorsa: ben 10930. Premiato anche il dirigente tra i dirigenti: il Presidente Onorario della FIN che il 13 agosto scorso ha compiuto 90 anni, Lorenzo Ravina.
LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE PAOLO BARELLI. "Grazie a tutti, grazie alle società presenti, ai presidenti, ai delegati, ai tecnici, agli atleti, al presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Roberto Quadri, per la sua presenza e per le sue osservazioni formali, a tutto il personale della Federazione Italiana Nuoto; grazie alle forze dell'ordine che sono arrivate in maniera copiosa e al personale dell'Ergife Palace Hotel".
"Abbiamo appena visto il video che ha ripercorso quattro anni di successi ottenuti grazie alla passione, competenza e determinazionale delle società. La Federazione rappresenta un movimento che resiste, e che nasce dal lavoro di ogni singola società che svolge al proprio interno. Le 380 medaglie, 13 medaglie olimpiche, 101 d'oro, 153 argenti, 126 di bronzo, durante questo quadriennio sono numeri importanti per le nostre discipline, nuoto per salvamento compreso; dimostrano la nostra forza agonistica che non esisterebbe senza le 1241 società affiliate e gli oltre cinque milioni di praticanti.
Mi preme sottolineare l'importanza delle nostre società nell'insegnamento delle discipline acquatiche, ovvero al servizio della salvaguardia della vita umana: oggi ci sono 83.000 partecipanti ai corsi di Assistenti bagnanti. Una domanda formativa che è del 30% superiore a a quella del quadriennio precedente; quindi c'è uno sviluppo concreto cui noi siamo impeganti a darne impulso e organizzazione".
"Noi ricopriamo un ruolo storico su questo fronte - prosegue il numero uno della FIN - Abbiamo una responsabilità incredibile; questa è la chiave per entrare dentro una scuola o dentro il cuore della politica e delle istituzioni. Noi insegniamo a salvare la vita. Altrettanto importante è la questione che riguarda la riforma dello sport e tutti gli aspetti legislativi e normativi che toccano le nostre attività di base, le nostre scuole nuoto, le nostre società e associazioni. Questa riforma sarebbe dovuta costare alle società dal 7 al 9%, ma ho la sensazione che quel conto sia stato compiuto male. Interverremo sulla legge perché la decontribuzione che è insita nella legge della riforma del lavoro sportivo non è sufficiente per essere contenuta in questo range. Era però necessario intervenire perché ci sono generazioni di istruttori di nuoto, di pallanuoto, di ginnastica, di danza, di atletica, che poi si sono trovati a 60 anni senza nessun paracadute sociale".
"Abbiamo ribadito nel corso degli anni come le società sportive sostituiscano lo Stato nell'ambito dell'attività motoria e della pratica sportiva di base - aggiunge il Presidente - Lo sport come il nuoto non si pratica a scuola o all'università. All'interno delle istituzioni scolastiche è indispensabile che venga preso in considerazione il contributo dei dirigenti di società che spesso si sostituiscono allo Stato anche con sacrifici personali. L'intervento che sono riuscito a portare a termine nell'ambito dell'esenzione dell'IVA per quanto concerne le attività sociali delle società sportive senza fine di lucro è un primo passo importante. Con l'articolo 10 comma 20 della legge sull'IVA siamo riusciti a prorogare di un anno il riconoscimento dell'IVA delle attività delle associazioni che non siano legate alla quota associativa. La proroga è fino al 31 dicembre 2024 e si sta lavorando con il ministro competente affinché si giunga ad una soluzione che possa essere congeniale alle attività delle società sportive. La riforma del lavoro sportivo, voi ben sapete, ha messo in luce un problema che non riguarda soltanto le società ma anche le federazioni e cioè il trattamento fiscale a quello che si chiama il volontariato; c'era una previsione di 150 euro al mese iniziale e se si è arrivati a 400 al mese, esentasse, per le famose 5 mila euro della pre-riforma; ci siamo arrivati perché qualcuno ci ha messo la testa e siamo giunti a quel punto".
"Oggi - conclude Paolo Barelli - siamo una Federazione che deve sicuramente spingere anche il sistema sportivo nazionale e siamo consapevoli di poter migliorare su tutto. Il nostro miglior marketing, come si evince dai dati televisivi sullo share, sono gli atleti e la loro capacità di penetrazione nel tessuto sociale. Ci impegneremo a ripetere un quadriennio vincente che possa portare anche all'organizzazione degli eventi internazionali che favoriscono crescita economica, di miglioramento dell'impiantistica e di crescita del movimento. Siamo riusciti a far destinare dal Governo 150 milioni di euro negli ultimi due anni in bandi che voi ben conoscete e che sono partiti con la necessità di dare un sostegno per il Covid e sono finiti anche per dare un sostegno alle società. Il sostegno è arrivato nel primo mese di agosto e comporta somme che sono state reperite e messe a disposizione; e chi legge quel testo capisce che il suggeritore conosce la storia di voi società perchè c'è una parte legata alle piscine, alle loro specifiche e all'attività agonistica. Chiunque fosse stato nelle mie condizioni lo avrebbe fatto. Viviamo un'epoca particolare, oltre il Covid e l'aumento dei costi energetici, ci sono due guerre e tutto ciò mette in difficoltà l'economia e noi con l'acqua calda andiamo ancora più in difficoltà. La Federazione Italiana Nuoto ha affrontato problematiche enormi ma ha messo in campo 3 milioni e mezzo per dare sostegno in termini di contribuzioni dirette e indirette. Soldi presi dalle tasche della FIN. Lo scopo della Federazione è far tesoro di quanto è stato fatto finora, riconoscere che quanto realizzato rappresenta un punto di partenza per fare sempre meglio, sapendo che con le difficoltà bisogna mettere in campo idee, persone e capacità che prima, forse, non era necessario impiegare. I bilanci sono in ordine, quello che la Federazione fa appartiene alle nostre società affiliate".
IL MEDAGLIERE DEL QUADRIENNIO
380 medaglie
101 d'oro
153 d'argento
126 di bronzo
13 medaglie olimpiche
I NOSTRI NUMERI
5.700.000 praticanti
1.241 società affiliate
692 Scuole Nuoto federali
76.586 atleti agonisti
136.374 atleti propaganda
88.714 asistenti bagnanti
MANIFESTAZIONI AGONISTICHE
+40% aumento iscritti
da 666.446 a 1.102.649
1.032.361 iscrizioni nel nuoto
8.000 partite di pallanuoto l'anno
45.861 iscrizioni nel nuoto per salvamento
12.785 iscrizioni nel nuoto di fondo
9.117 iscrizioni nel nuoto artistico
2.525 iscrizioni nei tuffi
PROGETTO "CURA FIN" 2020-21
3,3 milioni di euro
Abbattimentro delle quote federali
Rilascio di bonus elettronici
CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE
#Salviamolepiscine
FINalmente in piscina
RISORSE PER IMPIANTI NATATORI
150 milioni di euro destinati alle società per la gestione degli impianti, distribuiti tramite il Governo grazie all'interlocuzione con Parlamento, Governo ed Enti Locali
RIFORMA DELLO SPORT
Estensione delle figure professionali riconosciute per lo svogimento dell'attività
Proroga del vincolo sportivo al 30 giugno 2025
Esenzione IVA per le attività didattiche e formative
Reintrodotti rimborsi fino a 400 euro mensili per i volontari
SPESA COMPLESSIVA
194,2 milioni di euro
82% destinato alle attività sportive
18% per il funzionamento e i comitati regionali
CONTRIBUTI
21,5 milioni di euro a società, atleti e tecnici
10 CENTRI FEDERALI
Impianti a disposizione di società e alto livello
Hub vaccinale: 161.000 inoculazioni
Rifugio della nazionale ucraina di nuoto artistico dalla guerra
Accoglienza degli atleti afgani ospitati in allenamento durante l'assalto dei talebani
SETTORE ISTRUZIONE TECNICA
562 corsi
13.953 iscritti
+30% di iscrizioni ai corsi di formazione a distanza
+20% di iscrizioni ai corsi da istruttore nelle Scuole Nuoto Federali
SETTORE SALVAMENTO
83.175 partecipanti a corsi di Assistenti Bagnanti
114.583 partecipantri convalida del brevetto
+30% della domanda formativa
COMUNICAZIONE E SOCIAL
2 milioni di euro per produzioni tv e streaming
10 milioni di visualizzazioni l'anno sul sito federnuoto.it
179.000 follower su Instagram
159.000 su Facebook
PICCHI DI SHARE RAI2
24,6% e 4,13 mln Thomas Ceccon oro 100 dorso Parigi 2024
22,2% e 3,10 mln Nicolò Martinenghi oro 100 rana Parigi 2024
19,9% e 1,50 mln Lorenzo Marsaglia oro trampolino 3 metri Roma 2022
18,7% e 1,64 mln Paltrinieri, Acerenza, Taddeucci, Bruni oro staffetta 5km Roma 2022
15,9% e 1,57 mln Simona Quadarella oro 400 stile libero Roma 2022
SPONSOR FEDERALI
Brand che hanno confermato la loro fiducia:
Arena, UnipolSai, Frecciarossa, Herbalife, Uliveto
Brand che si sono uniti a noi nel quadriennio:
IP Gruppo API, Enel, Bper, Ges, Bac
LA BIOGRAFIA DEL PRESIDENTE PAOLO BARELLI
Paolo Barelli nasce a Roma, ove tuttora risiede, il 7 giugno 1954; è sposato con la signora Rita e ha due figli: Gianpaolo e Alessandro. Venti volte campione italiano e ventidue volte primatista italiano di nuoto, Barelli partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e a due finali olimpiche a Montreal 1976: settimo con la staffetta 4x100 mista e ottavo con la staffetta 4x200 stile libero. Conquista la prima storica medaglia mondiale del nuoto italiano maschile: il bronzo con la staffetta 4x100 stile libero a Cali nel 1975. Nel corso della propria attività agonistica di alto livello, studia economia (business administration) presso l'Indiana University.
Presidente della Federazione Italiana Nuoto dal 15 ottobre del 2000, Barelli in precedenza ne era stato consigliere dal 1984, vice presidente dal 1987 ed è stato capo delegazione ai Giochi Olimpici di Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996, Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020 (disputata nel 2021 causa Covid) e Parigi 2024.
Vice presidente della commissione tecnica di nuoto della Ligue Europeenne de Natation dal 1990 al 2000, il 28 settembre 2008 viene eletto membro del bureau per il quadriennio 2008-2012. Nel giugno 2009 diventa vice presidente della Confederation Mediterraneenne de Natation (CO.ME.N.). Nel luglio 2009 viene eletto segretario della Federation Internationale de Natation, confermato nel luglio 2013 fino al 2017 di cui è stato vicepresidente sino al febbraio 2022. Nel settembre 2012 viene eletto presidente della Ligue Europeenne de Natation, confermato nel 2016 e nel 2020 fino al febbraio 2022.
Membro della Giunta CONI per i quadrienni 2005-2008 e 2013-2017, dimessosi nell'agosto 2016; a Paolo Barelli è stata conferita la stella d’oro al merito sportivo nel 2001.
Negli oltre 23 anni di presidenza Barelli, la Federazione Italiana Nuoto ha conquistato 28 medaglie olimpiche in sei edizioni (5 ori, 9 argenti e 14 bronzi) e 157 mondiali in 13 edizioni (43 ori, 53 argenti e 61 bronzi), raggiungendo un livello tecnico-organizzativo di altissima qualità e crescendo in maniera esponenziale anche sotto l'aspetto sociale, attraverso lo sviluppo della sezione nuoto per salvamento che garantisce la formazione degli assistenti bagnanti che controllano le coste italiane e gli specchi d'acqua lacuali, fluviali e privati.
Paolo Barelli è stato Senatore della Repubblica Italiana dal 13 maggio 2001 al 15 marzo 2013; è dal 12 marzo 2018 Deputato della Repubblica Italiana. Attualmente ricopre anche il ruolo di Presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati.
Medaglie olimpiche (5 - 9 - 14)
Atene 2004 / 1 - 1 - 1
Oro del Setterosa
Argento di Federica Pellegrini nei 200 stile libero
Bronzo con la 4x200 stile libero maschile con Emiliano Brembilla, Massimiliano Rosolino, Simone Cercato e Filippo Magnini
Pechino 2008 / 1 - 1 - 0
Oro di Federica Pellegrini nei 200 stile libero
Argento di Alessia Filippi negli 800 stile libero
Londra 2012 / 0 - 1 - 1
Argento del Settebello
Bronzo di Martina Grimaldi nella 10 chilometri
Rio de Janeiro 2016 / 1 - 3 - 4
Oro di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Argento di Rachele Bruni nella 10 chilometri, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nel sincro trampolino, del Setterosa
Bronzo di Gabriele Detti nei 400 e 1500 stile libero, Tania Cagnotto nel trampolino, del Settebello
Tokyo 2020 / 0 - 2 - 5
Argento di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero, con la 4x100 stile libero maschile con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo
Bronzo di Simona Quadarella negli 800 stile libero, Nicolò Martinenghi nei 100 rana, Federico Burdisso nei 200 farfalla, con la 4x100 mista maschile con Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi e di Gregorio Paltrinieri nella 10 chilometri
Oro di Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Thomas Ceccon nei 100 dorso
Argento di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Bronzo di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero, con 4x100 stile libero maschile con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo, Ginevra Taddeucci nella 10 chilometri
Medaglie mondiali in 13 edizioni / 43 ori - 53 argenti - 61 bronzi = 157
Fukuoka 2001 / 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi = 12
Barcellona 2003 / 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo = 5
Montreal 2005 / 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi = 7
Melbourne 2007 / 1 oro, 2 argenti e 6 bronzi = 9
Roma 2009 / 4 ori, 1 argento, 5 bronzi = 10
Shanghai 2011 / 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi = 9
Barcellona 2013 / 1 oro, 3 argenti, 1 bronzo = 5
Kazan 2015 / 3 ori, 3 argenti e 8 bronzi = 14
Budapest 2017 / 4 ori, 3 argenti e 9 bronzi = 16
Gwangju 2019 / 4 ori, 6 argenti e 5 bronzi = 15
Budapest 2022 / 9 ori, 7 argenti e 6 bronzi = 22
Fukuoka 2023 / 2 ori, 7 argenti e 5 bronzi = 14
Doha 2024 / 3 ori, 10 argenti e 6 bronzi = 19
XLIII ASSEMBLEA ORDINARIA - L'ELENCO DEGLI ELETTI
PRESIDENTE
PAOLO BARELLI voti 14.650
Rappresentanza delle Società (7)
PATRIZIA GIALLOMBARDO 9562
AMELIA MASCIOLI 8463
ANDREA PIERI 10514
ANTONIO DE PASCALE 8617
GIUSEPPE MAROTTA 8540
GIUSEPPE GERVASIO 8379
ANDREA MALCHIODI 7539
Rappresentanza dei Tecnici (1)
ROBERTO DEL BIANCO 772
Rappresentanza degli Atleti (2)
Donne
TANIA CAGNOTTO 1402
Uomini
LUCA PISCOPO 1298
PRESIDENTE DEI REVISORI DEI CONTI
GIORGIO LALLE 14792
pdf Le Società Campioni d'Italia - Quadriennio 2021-2024
Foto Giorgio Scala / DBM
Barelli al Corriere della Sera: Grazie alle società, FIN prima federazione per medaglie ai Giochi Olimpici di Parigi

Segue la lettera del presidente Paolo Barelli pubblicata dal Corriere della Sera martedì 3 settembre.
Paralimpiadi di Parigi. Bortuzzo di bronzo. Barelli: "Esempio per tutti. Siamo una grande famiglia"

Una medaglia che vale oro. Manuel Bortuzzo conquista la medaglia di bronzo nei 100 rana SB4 alle Paralimpiadi di Parigi. L'azzurro, che si era qualificato col quarto tempo delle batterie, migliora il record italiano portandolo sul tempo di 1'42"52. Oro all'atleta neutrale Dmitrii Cherniaev (1'32"20), argento al greco Antonios Tsapatakis (1'36"16).
Una storia straordinaria, quella dell'amico Manuel che aveva scelto il centro federale di Ostia e le corsie di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti per inseguire il sogno olimpico di Tokyo; poi la notte tra il 2 e 3 febbraio del 2019. Le operazioni, la lunga degenza, la ripresa fisica e mentale seguito dalla famiglia e dalla Federazione Italiana Nuoto. La nuova vita sostenuta dalla solidarietà dell'Italia intera e il nuovo viaggio che con coraggio, determinazione e convinzione lo ha portato alle Paralimpiadi e sul podio della Defense Arena di Parigi, lo stesso dei campioni Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi.
"Sto provando delle emozioni indescrivibili - ha detto il 25enne azzurro delle Fiamme Oro allenato da Francesco Bonanni - Ci speravo, non avevo ancora vinto niente. Ero arrivato quarto agli europei, quinto ai mondiali. Il tempo è pure record, sto provando delle sensazioni bellissime. L'ultima vasca ero piantato, sentivo l'avversario risalire, ma ho pensato alla fatica che ho compiuto per arrivare fino alle Paralimpiadi e non ho mollato. Per me questa medaglia vale un oro, chiude un lungo percorso. Se sono arrivato a Parigi lo devo tantissimo al mio allenatore che starà piangendo in tribuna; ci sono state tante volte che avrei voluto mollare, ma mi ha sempre saputo motivare. Un ringraziamento alle Fiamme Oro, alla nazionale italiana, alla mia famiglia".
La Federazione Italiana Nuoto si associa alle congratulazioni a Manuel e a tutta l'Italia del nuoto che sta disputando una paralimpiade fantastica. "Questa medaglia è straordinaria perché racconta la vita di un atleta, e ancora prima di un uomo straordinario - sottolinea il presidente Paolo Barelli - Manuel è esempio di coraggio e caparbietà, uno spirito positivo e costruttivo, incapace di provare sentimenti negativi e sempre proteso ad aiutare gli altri. Fa parte di un movimento encomiabile, da sempre parte della nostra famiglia, che sta allungando le emozioni iniziate coi successi della nostra squadra qualche settimana fa. Il nuoto è l'orgoglio d'Italia".
Oltre al bronzo del triestino ci sono altre cinque medaglie con Barlaam (con record del mondo), Bicelli e Ghiretti d’oro. Simone Barlaam è d'oro nei 50 sl S9 in 23″90, battendo il russo neutrale Denis Tarasov di ben 1″25 e il norvegese Fredrik Solberg di 1″43. Record del mondo. Il precedente primato del 24enne milanese era di 23″96 realizzato ai Mondiali di Manchester (6 agosto 2023), dov’era stato il miglior e più decorato nuotatore al mondo. Federico Bicelli, 25 anni bresciano di Borgosatollo, allenato da Tanya Vannini (moglie di Giorgio Lamberti), apre trionfalmente la quinta sessione di finali delle Paralimpiadi di Parigi nei 400 sl S7: l’azzurro delle Fiamme Azzurre, duella a distanza con l’argentino Inaki Basiloff, che si lascia dietro in progressione nella seconda parte a 1’57” mentre per 10 centesimi il sudamericano viene beffato dall’ucraino Andrii Trusov, al tocco d’argento. L’azzurro tocca in 4’38″70. Terzo oro è di Giulia Ghiretti nei 10 rana Sb4 in 1’50″21: la parmigiana la spunta al tocco per 4 centesimi sull’ungherese Fanno Illes, la cinese Jiao Cheng è bronzo a 1’51″70. Per la trentenne Giulia è la prima medaglia d’oro paralimpica dopo 2 argenti e un bronzo e 3 titoli mondiali.Ancora Carlotta Gilli che conquista la sua quarta medaglia personale (1-1-2) nei 50 sl S13 in 27″60: un bronzo brivido per 4 centesimi, fatate al tocco, per lasciare sotto il podio la spagnola Marian Polo Lopez. Nei 400 sl S7 femminili, Giulia Terzi è di bronzo in 5’12″61 dietro la coppia americana Morgan Stickney (4’53″88, record della rassegna) e McKenzie Coan (5’10″34). Per l’azzurra è il primo metallo da mamma. Giulia è legata al campione veronese Stefano Raimondi già oro nei 100 stile libero. Ora l’Italia è a quota 21 in vasca: 7 ori, 4 argenti e 10 bronzi.
foto Augusto Brizzi
Buon compleanno Ravina: 90 volte auguri!

Il presidente onorario Lorenzo Ravina compie 90 anni. Da sempre appassionato ed innamorato delle discipline acquatiche, grande esperto di pallanuoto, è il papà, lo zio, il nonno e il fratello di tutti noi che facciamo parte di questo mondo.
"Lorenzo ha vissuto la sua vita a bordovasca. Sempre vicino alla pallanuoto di club, da giocatore, allenatore e dirigente - afferma il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli - Ha caratterizzato i successi delle squadre nazionali degli ultimi 30 anni dando un esempio di capacità e lealtà che fa onore alla storia nostra storia".
Nato nel 1934 a Bordighera, in provincia di Imperia, inizia l'attività sportiva nel 1949 con la Sportiva Nervi, nel 1952 è campione italiano juniores e vi resta da atleta sino al 1959. Inizia la carriera di dirigente nel 1974 come direttore sportivo sempre con la Sportiva Nervi. All'interno della società ricopre molti ruoli dirigenziali fino alla presidenza che tiene dal 1983 al 1992.
Nel 1986 viene eletto per la prima volta consigliere federale nazionale. Vice presidente dal 2000 al 2016, anno in cui è nominato presidente onorario.
A Lorenzo Ravina giungano gli auguri del presidente Paolo Barelli, dei vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali e di tutte le squadre nazionali della Federazione Italiana Nuoto.
Olimpiade storica per medaglie e risultati. Barelli: "Merito di atleti, tecnici, dirigenti e società"

Sei medaglie (2-1-3), sette quarti posti. La Federazione Italiana Nuoto conclude le Olimpiadi di Parigi con il secondo risultato più prestigioso della storia. Solo l'Olimpiade di Sydney 2000, da tutti ricordata come il Big Bang del nuoto (3-1-2), registra più successi di quelli di Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Thomas Ceccon nei 100 dorso, e comunque con due nuotatori diversi: Domenico Fioravanti nei 100 e 200 rana e Massimiliano Rosolino nei 200 misti.
Parigi consegna alla leggenda Gregorio Paltrinieri, divenuto il primo nuotatore italiano per numero di medaglie e capace di conquistarle in tre olimpiadi consecutive (1-2-2); dà continuità alla staffetta 4x100 stile libero che difende il podio di Tokyo e applaude Ginevra Taddeucci che doma la Senna tornata balneabile dopo un secolo.
Si contano anche sette quarti posti pieni di storie, di gioie e di rimpianti, che testimoniano la qualità e densità del movimento italiano, che si stringe al Settebello, purtroppo mortificato nei quarti di finale da un'inaccettabile decisione arbitrale che ne ha rovinato il percorso.
"Abbiamo conquistato sei medaglie, due d'oro, un argento e tre bronzi: un bilancio molto positivo, che fa onore ai ragazzi, alle società, ai tecnici e alla Federazione - sottolinea il presidente Paolo Barelli - Abbiamo ottenuto anche sette quarti posti; sono tanti, tra loro ci sono motivi di compiacimento, ma pure di recriminazione. Ciò significa che il nostro medagliere sarebbe potuto essere ancora più numeroso; comunque siamo molto soddisfatti già così. Avrei firmato per un risultato del genere alla vigilia. L'Olimpiade ci vedrà protagonisti anche nella cerimonia di chiusura con Gregorio Paltrinieri portabandiera. E' un riconoscimento alla sua straordinaria storia di atleta, fonte di ispirazione per i più giovani e modello di educazione da seguire per i ragazzi più grandi. Di riflesso è un riconoscimento pure per la Federazione e le sue società, esemplari per progettualità, competenze e risultati ed eroiche nell'affrontare e superare i problemi legati al covid e ai rincari energetici. Le società sono le artefici della ciclicità dei nostri successi, della diffusione e della pratica delle discipline acquatiche sul territorio. Senza di loro non ci sarebbero medaglie. Ricordiamocelo. Complimenti a tutti".
Seguono il medagliere della Federazione Italiana Nuoto (2 ori, 1 argento, 3 bronzi) e gli azzurri in finale.
(N) ORO Nicolò Martinenghi nei 100 rana
(N) ORO Thomas Ceccon nei 100 dorso
(N) ARGENTO Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
(N) BRONZO 4x100 stile libero maschile con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo; in batteria Leonardo Deplano e Lorenzo Zazzeri
(N) BRONZO Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero
(F) BRONZO Ginevra Taddeucci nella 10 chilometri
(N) 4. Benedetta Pilato nei 100 rana
(N) 4. Simona Quadarella nei 1500 stile libero
(N) 4. Simona Quadarella negli 800 stile libero
(T) 4. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani nel sincro trampolino
(T) 4. Chiara Pellacani nel trampolino
(T) 4. Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel sincro trampolino
(F) 4. Domenico Acerenza nella 10 chilometri
(N) 5. Alberto Razzetti nei 400 misti
(N) 6. Alberto Razzetti nei 200 misti
(N) 6. Giulia Gabbrielleschi nella 10 chilometri
(PNF) 6. Setterosa
(N) 7. Luca De Tullio negli 800 stile libero
(N) 7. Leonardo Deplano nei 50 stile libero
(PNM) 7. Settebello
(N) 8. 4x100 stile libero femminile con Sofia Morini, Chiara Tarantino, Sara Curtis e Virginia Menicucci
(N) 8. Alberto Razzetti nei 200 farfalla
(NA) 8. Squadra con Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice, Francesca Zunino
(F) 9. Gregorio Paltrinieri nella 10 chilometri
(T) 10. Sarah Jodoin di Maria dalla piattaforma
consulta il medagliere della Federazione Italiana Nuoto ai Giochi Olimpici
Olimpiadi. Paltrinieri portabandiera. Barelli: "Orgoglioso. Riconoscimento per lui e le società"

Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo saranno i portabandiera dell'Italia Team alla cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Lo ha comunicato il CONI. "Siamo orgogliosi - commenta il presidente Paolo Barelli - E' un riconoscimento alla sua carriera e per estensione alla Federnuoto e a tutte le sue società".
Gregorio Paltrinieri ha conquistato il bronzo negli 800 stile libero e l'argento nei 1500, diventando il primo nuotatore italiano della storia a salire sul podio olimpico in tre edizioni consecutive: dopo il quinto posto nei 1500 a Londra 2012, suo esordio ai Giochi da campione europeo a 17 anni, il capitano della nazionale di nuoto ha vinto l'oro nei 1500 a Rio de Janeiro 2016, l'argento negli 800 e il bronzo nella 10 chilometri a Tokyo 2020 (disputate nel 2021). Nessun nuotatore italiano aveva mai conquistato cinque medaglie olimpiche in carriera.
Chiuderà i Giochi di Parigi con la sua compagna, la campionessa Rossella Fiamingo, che ha vinto la medaglia d'oro assieme a Mara Navarria, Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio nella prova a squadre di spada ed in precedenza aveva conquistato l'argento individuale nella spada a Rio de Janeiro 2016 e il bronzo con la squadra a Tokyo.
La cerimonia andrà in scena allo Stade de France dalle ore 21 di domenica 11 agosto: attese oltre 200 delegazioni per un grande spettacolo in cui si esibiranno oltre 270 artisti.
Nel frattempo Paltrinieri ha aderito alla richiesta di donare il suo costume di gare autografato al Museo Olimpico di Losanna dove sarà esposto come cimelio delle Olympic Heritage Collections, per ispirare le giovani generazioni e promuovere lo spirito olimpico.
La Federazione Italiana Nuoto chiude l'Olimpiade di Parigi con un bilancio ampiamente positivo: sei medaglie con gli ori di Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Thomas Ceccon nei 100 dorso, un argento e tre bronzi, oltre a sette quarti posti.
foto di Augusto Bizzi_CONI
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Olimpiadi. Ori Martinenghi e Ceccon. Barelli: "Un miracolo italiano"

Tre anni fa sette medaglie, comprese quelle in acque libere, ma era mancato l’oro. Quest’anno già due medaglie d’oro, e una di bronzo, dopo tre giornate di gare. Il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli si coccola i suoi campioni olimpici ed esalta il lavoro delle società e dei tecnici. “Due ori spettacolari con due ragazzi che erano qui per fare bella figura e ci sono riusciti; sapevano di avere le qualità per arrivare sul podio. Quindi grande soddisfazione e frutto del lavoro delle società, della Federazione, dei loro tecnici e di una scuola italiana che si fa valere”. “La nostra è una squadra di giovani ben educati e con carattere – continua Barelli – perché davanti a quasi 16000 persone non è facile mantenere la calma, ricca di grandi valori. Thomas e Nicolò ne sono la dimostrazione: due ragazzi, già campioni a livello giovanile, che hanno acquisito negli anni una preparazione tale per andare così in alto. Qui non si tratta soltanto di capacità tecnica ma anche di determinazione e comportamenti adeguati che servono nella vita, di atleta e di persone”. “Quello che hanno fatto le nostre Nazionali negli ultimi anni penso che vada studiato – conclude il presidente federale – perché credo che sia un miracolo italiano, di cui io non prendo alcun merito, ma che è un dato di fatto. Gli atleti si sono preparati in condizioni molto difficili tra crisi energetica e Covid. La piscina costa, non abbiamo il supporto delle università, le piscine nei complessi scolastici in Italia si contano sul palmo di una mano, ma c’è una scuola impressionante formata da presidenti e dirigenti di società che compiono sacrifici; c’è una capacità tecnica del nostro sistema federale e societario all’avanguardia, che tutti ci riconoscono”.
Foto Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM
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Assemblea Elettiva. Messaggio del presidente Paolo Barelli

"Cari presidenti di società, care amiche, cari amici,
tra pochi giorni scadono le candidature relative all'Assemblea Elettiva della Federnuoto e, spronato dal vostro largo sostegno, ho deciso di ricandidarmi per continuare a dedicarmi ai progetti difesi, incrementati e avviati nel corso degli ultimi quadrienni.
Insieme abbiamo percorso una strada costellata di successi di natura gestionale e sportiva; abbiamo superato i traumi del Covid e dei rincari energetici; abbiamo battuto avversari che hanno provato a prendersi la federazione con accuse infondate e respinte dai tribunali civili, penali e sportivi.
Insieme abbiamo costruito gradualmente il futuro delle discipline acquatiche alimentandone la diffusione sin dalle piccole società; abbiamo difeso e aumentato gli spazi acqua a disposizione del benessere dei cittadini e della pratica motoria malgrado il contesto socio-economico molto complicato soprattutto per noi che usiamo impianti costosi e mono-disciplinari; abbiamo promosso la conoscenza della cultura dell'acqua nelle famiglie italiane e la consapevolezza del ruolo dell'assistente bagnanti che difende le nostre vite; abbiamo vinto con le nostre squadre nazionali in ogni categoria e manifestazione.
Vi ringrazio per i tantissimi attestati di stima che ho ricevuto: sono stati determinanti per scegliere di ricandidarmi alla presidenza.
Avremo dei contendenti, come è normale che sia in un consesso elettorale. Qualcuno di loro potrebbe provenire da ambienti notoriamente avversi alla federazione che finora ha osteggiato senza riuscire a scalfirne la credibilità e a minare la fiducia che ci lega e ci rende forti.
Noi sappiamo che significa Federazione Italiana Nuoto: sacrificio, lungimiranza, sostanza. Elementi che poggiano solo sull'esperienza maturata sul campo e che non ammettono improvvisazione e improvvisatori.
Noi siamo lavoratori. Proteggiamo il mondo delle discipline acquatiche con la nostra dedizione e sono pronto a continuare a guidarvi da uomo di sport.
Ora concentriamoci sulle gare olimpiche con i nostri azzurri impegnati in tutte le discipline. A loro dedichiamo il nostro in bocca al lupo e tifo appassionato".
Olimpiadi. Il presidente Barelli a Parigi: "Squadre numerose e competitive grazie alle società"

Venerdì è in programma la cerimonia inaugurale della 36esima edizione dei Giochi Olimpici. Sabato si assegnano le prime medaglie con nuoto e tuffi; domenica e lunedì debuttano rispettivamente Settebello e Setterosa. L'avvicinamento è terminato, ora è tempo di risposte.
Intanto è arrivato a Parigi anche il presidente della Federnuoto Paolo Barelli, insieme alla nazionale di pallanuoto maschile, per stare vicino alle squadre prima di rientrare martedì a Roma e riprendere i lavori parlamentari. "Sono orgoglioso del percorso che ha portato tutte le nostre squadre nazionali ai Giochi di Parigi - sottolinea Barelli - Le Olimpiadi chiudono un quadriennio economicamente difficilissimo e sportivamente atipico, con due edizioni dei Giochi e tre mondiali in cui gli azzurri delle discipline acquatiche hanno sempre ottenuto buoni risultati. Siamo qui con tutte le staffette e tre minorenni, l'atleta più giovane di tutta la delegazione italiana (Carlos D'Ambrosio), di nuovo con il numero record di atleti nei tuffi e con squadra e duo nell'artistico, la pallanuoto femminile che non c'era a Tokyo, quella maschile che ci arriva dopo due finali iridate perse ai rigori e per la prima volta con 4 atleti nel fondo. L'Olimpiade è un evento diverso dai campionati mondiali ed europei - continua Barelli - è difficile fare previsioni quando affronti nazionali al top che in pratica rappresentano continenti come Stati Uniti, Australia e Cina, però abbiamo densità e qualità che garantiscono buone prestazioni e futuro. Sarei soddisfatto se tutti gli azzurri si esprimessero al massimo delle loro potenzialità e potrebbe anche non essere sufficiente per salire sul podio. Ogni piazzamento in finale sarà il premio per il lavoro enorme compiuto dalle società che con il sacrificio e l'entusiasmo di tesserati e famiglie, e finanche con risorse personali dei dirigenti, sono riusciti a superare i gravissimi problemi causati dalla pandemia e dai rincari energetici. Come sapete, nella mia attività parlamentare e di presidente federale, ho sempre cercato di sensibilizzare l'attenzione delle istituzioni e degli enti locali per individuare sostegni diretti e indiretti per la gestione degli impianti natatori. Siamo riusciti a coinvolgere il Governo e destinare in più tranches 150 milioni alle piscine; abbiamo garantito maggiori spazi acqua ai comitati regionali e alle società territoriali accordandoci con le amministrazioni; stiamo pianificando accordi volti all'efficientamento energetico degli impianti con l'intento di abbattere i costi; ma senza la tenacia e la capacità gestionale dell'emergenza dimostrate dalle società non avremmo avuto questo presente, né la possibilità di schierare delle squadra nazionali così forti e giovani. Ricordiamocelo sempre. Lo sport esiste se esistono le società sportive. Ogni risultato di prestigio arrivasse sarebbe da ascrivere in gran parte alle loro attività e a quello degli atleti. In bocca al lupo a tutti!" conclude Barelli.
consulta il medagliere della Federnuoto nella storia delle Olimpiadi
10 mln per gli impianti natatori. Barelli: "Risorse per le società, artefici di successi e benessere"

Altri fondi in arrivo per gli impianti natatori grazie all'impegno del presidente della Federnuoto Paolo Barelli, capo gruppo alla Camera di Forza Italia, e alla disponibilità dimostrata dal ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi. Si tratta di 10.356.650,00 di euro di contributo in favore di ASD e SSD che gestiscono piscine e 15 milioni per ASD e SSD che gestiscono impianti sportivi nell'ambito delle risorse stanziate nel «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano», per l'anno 2024. "Queste risorse si aggiungono ai 67 milioni della primavera 2023, ai 47 milioni erogati nell'autunno del 2022 e ai 27 milioni destinati nella primavera precedente - sottolinea Barelli - Fondi importanti, cui si aggiungeranno a breve ulteriori 5 milioni, mai tanto benvenuti e determinanti per la vita delle nostre società che garantiscono la pratica motoria dei giovani, fino a formare gli atleti olimpici, in discipline, quelle acquatiche, che soffrono maggiormente la realtà socio-economica che vive il paese. Desidero ringraziare il ministro Abodi per la sensibilità e la concretezza nel rispondere alle richieste del nostro mondo dell'acqua e un ulteriore grazie a tutte le nostre società che hanno resistito prima al covid e poi ai rincari energetici, spesso ricorrendo alle risorse personali dei dirigenti, artefici dei successi dello sport italiano".