Europei. Martinenghi oro! Panziera, Zazzeri e Paltrinieri d'argento, Bianchi e 4x50 mista rosa di bronzo

L'oro di Nicolò Martinenghi con un tempo mai nuotato in Italia nei 100 rana; gli argenti del fenomeno Gregorio Paltrinieri nei 1500, di un solido Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero e di un'orgogliosa Margherita Panziera nei 200 dorso; i bronzi di un'intramontabile Ilaria Bianchi nei 200 farfalla e di una staffetta mista femminile da record. L'Italnuoto aggancia la Russia in testa alla classifica per nazioni e si conferma al secondo posto nel medagliere (3-9-3), che sale a quota 15, ai 21esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento all' Aquatics Palace di Kazan fino al 7 novembre.
L'ORO DELLA CONSACRAZIONE. Domina i 100 rana con autorità e potenza, in totale controllo degli avversari e della gara. Nicolò Martinenghi si prende l'oro battendo il bielorusso primatista mondiale (55"34) Ilya Shymanovich in 55"63 contro 55"77. Il 21enne di Varese, già bronzo olimpico e oro con il primato del mondo della 4x50 mista, sapeva che per il bottino pieno avrebbe dovuto migliorare il record italiano del capitano Fabio Scozzoli e ci riesce, abbassando il personale che aveva portato già in batteria sul 56"39 e scendendo sotto al limite di 56"15 che aveva consentito al leone azzurro di conquistare l'argento a Copenhagen nel 2017. Il 33enne di Lugo - tesserato per Esercito ed Imolanuoto ed allenato da Cesare Casella - termina la finale al quinto posto in 56"34, lontano dal podio chiuso dall'olandese campione uscente Arno Kamminga in 55"79, ma a soli 19 centesimi dal personale dopo un anno e mezzo condizionato da un infortunio al gomito. Un risultato di grande rilievo per l'azzurro cinque volte sul podio della distanza e campione nel 2010 e nel 2012. Martinenghi intanto si gode la gara perfetta, con frazioni da 26"03 e 29"60, nuotata col piglio del campione e celebrata da simpatico guascone, mimando la sorpresa, nonché soddisfazione, puntando l'indice verso la tribuna azzurra e cantando l'inno di Mameli sul podio. Per Martinenghi, bronzo olimpico nei 100 e con la 4x100 mista, tesserato per il CC Aniene ed allenato da Marco Pedoja, è la prima medaglia d'oro individuale della carriera. "Questa è stata una delle gare più belle della mia vita. Credo di non aver sbagliato nulla: non ho commesso sbavature e in genere qualche pecca c'è sempre. Non avrei mai pensato di vincere e addirittura con il record italiano. Non so veramente cosa dire. In queste ultime settimane non sono stato neanche tanto bene, perché ho avuto dei problemi alle ginocchia. Per fortuna con le terapie e le cure giuste sono tornato subito competitivo - racconta Tete - Le medaglie olimpiche mi hanno liberato di qualche peso che avevo e reso più sicuro di me stesso. Sono entrato in una nuova dimensione ed è meraviglioso esserci. Ieri è arrivato anche il record del mondo con la staffetta. Stanotte ho preso sonno a fatica per l'emozione; poi quando mi sono alzato avevo una grande voglia di scendere in acqua. Sono felicissimo". Realistico il capitano azzurro Scozzoli, al rientro ufficiale alle gare dopo un anno e mezzo: "Sono già soddisfatto di essere entrato in finale. Ieri avevo detto che sarebbe stato difficile fare di più: è normale che sia così dopo lo stop. Complimenti a Nicolò per il record italiano: un grandissimo tempo".
IL FENOMENO C'E' SEMPRE. Quinto podio sulla distanza di Gregorio Paltrinieri, che conquista l'argento nei 1500 in 14'13"07 (7'33"54 agli 800). Il 27enne di Carpi, campione di tutto, è battuto da uno dei suoi "allievi". A Copenhagen nel 2017 ci era riuscito l'ucraino Mychajlo Romanchuk (argento olimpico, campione d'Europa e vice campione del mondo dei 1500), questa volta ci riesce il tedesco Florian Wellbrock (campione olimpico della 10 km e bronzo nei 1500, campione del mondo dei 1500 e già d'Europa nel 2018), che s'impone in 14'09"88 (7'33"04 agli 800), comunque lontano dal record del mondo stabilito dall'azzurro per l'oro a Netanya nel 2015 in 14'08"06. Il fondista di Fiamme Oro e Coopernuoto riesce a contenere un paio di strappi dell'avversario, da cui perde il contatto intorno ai 1200 metri. Il duello monopolizza la gara con l'altro tedesco, Sven Schwarz che si piazza terzo con un ritardo dall'azzurro di oltre 13 secondi. “Nuotare 14’13’’ il 4 novembre è veramente notevole per me, considerando che mi sono allenato fino a ieri e che vengo da una stagione nella quale non mi sono mai veramente fermato. Il fatto che il mio tempo non serva per l’oro rende l’idea di quale sia il livello nei 1500 soprattutto in Europa: i miei avversari sono tutti del vecchio continente. Adesso vediamo chi ci sarà ai mondiali di Doha, ma sono convinto che prima o poi il mio record del mondo cadrà: è nella logica delle cose. Da questa gara non ho proprio nulla da rimproverarmi, anzi sono molto soddisfatto - ammette il vincitore di tutto - Adesso ho gli 800 e vediamo cosa viene. Io mi sento bene e so che non posso essere al top in questo periodo”. Neanche Domenico Acerenza riesce a sfruttare la scia del centrovasca malgrado la corsia 3 conquistata col personale di 14'32"56. Il 26enne lucano - compagno di allenamenti di Paltrinieri nel gruppo gestito dal tecnico federale Fabrizio Antonelli - è solo settimo in 14'38"85. “Sto raschiando il barile. Non ho molte energie per andare più forte di così. Ieri le sensazioni erano leggermente migliori” spiega il mezzofondista di Fiamme Oro e CC Napoli.
PRIMA FINALE, PRIMA MEDAGLIA. Margherita Panzierà si prende l'argento nei 200 dorso che ha vinto a Glasgow nel 2019 dopo essere stata terza a Copenhagen nel 2017. La 26enne di Montebelluna chiude in 2'02"05, non troppo lontana dal suo record italiano di 2'01"45 che avrebbe dovuto migliorare per battere l'olandese Kira Toussaint, che s'impone in 2'01"26 con lo strappo decisivo portato nella terza parte di gara. Fino a quel momento la nuotatrice tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene - seguita da Gianluca Belfiore e bicampionessa continentale in vasca lunga - era stata brava a tenere la scia dell'avversaria (1'00"04 contro 1'00"16; poi 30"23 contro 31"21). "Io sono molto contenta della gara perché ho nuotato a sei decimi dal record e significa che sto lavorando benissimo. Dopo due mesi di lavoro è un gran tempo ed è la prima tappa di una lunghissima stagione e bisogna capire quali sono le priorità e su cosa puntare. Proverò a migliorarmi ai mondiali a dicembre. Poi avrò davanti una stagione lunghissima che passerà dai mondiali di Fukuoka, fino agli europei di Roma: tempo per trovare la giusta forma ci sarà" conclude la veneta dottoressa in Economia Aziendale e prossima a prendersi la laurea magistrale.
SECONDA FINALE, SECONDO ARGENTO. Lo conquista Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero portando il primato personale sul 20"84 ed infilandosi in un arrivo per il podio raccolto in due decimi che lo vedeva in leggero ritardo. Invece il 27enne fiorentino - tesserato per Carabinieri e RN Florentia - punta il muro con decisione e anticipa il grande specialista russo Valdimir Morozov, re per tre volte, capace di nuotare 20"31 a Copenhagen nel 2017 e questa volta di bronzo in ex aequo col polacco Pawel Juraszek in 20"95. Vince in 20"72 l'ungherese Szebasztian Szabo, già d'oro nei 100 farfalla quando anticipò Michele Lamberti. L'allievo di Paolo Palchetti - settimo alle Olimpiadi di Tokyo dove è stato d'argento con la 4x100 stile libero - nuota ancora sotto i 21" consolidando la sua nuova dimensione internazionale, conquistando la prima medaglia internazionale individuale della carriera, nonché la terza a Kazan dopo l'oro col record del mondo nella 4x50 mista chiusa con una frazione a stile libero da 20"21 più veloce di tutti, così come era avvenuto per l'argento con la 4x50 stile libero in 20"24. “Il record del mondo mi ha messo una carica in corpo incredibile. Mi sono svegliato questa mattina con la voglia di gareggiare e di spaccare il mondo - spiega ZazzArt - È un argento bellissimo perché rappresenta la mia prima medaglia individuale della carriera e spero sia il prologo alle prossime. Come ho ripetuto più volte, le Olimpiadi mi hanno catapultato in un’altra dimensione: sono convinto dei miei mezzi e in acqua mi sento molto sciolto”
Ottavo Marco Orsi, sul podio con entrambe le staffette (20"66 nello stile libero; 22"17 in versione delfinista nella mista) ma non in grado di cambiare passo dopo il 21"23 di batterie e semifinali. Il 30enne di Budrio - tesserato per Fiamme Oro, trentuno volte sul podio tra mondiali ed europei - si ferma sul 21"32 per una finale che comunque arricchisce la sua carriera durante la quale ha conquistato l'argento mondiale col record di 20"69 a Doha nel 2014 e per quattro volte consecutive sul podio europeo (argento nel 2010, 2013 e 2015 e bronzo nel 2011). “Felicissimo della finale, di tutto quello che è accaduto ieri. Un record del mondo ti cambia la vita completamente. Adesso aspetto i 100 misti che in questo momento sono la mia distanza. Punto ad essere al top ai mondiali” conclude lo sprinter emiliano.
TERZA FINALE E TERZA MEDAGLIA. Questa volta di bronzo. La conquista Ilaria Bianchi che a 31 anni si conferma sul podio della specialità dopo gli argenti delle ultime due edizioni. La primatista italiana (2'04"20) - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, allenata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - chiude in 2'05"43 (passaggio al secondo posto in 58"78) respingendo il ritorno della 32enne ungherese Zsuzsanna Jakabos, quarta in 2'05"67. “I 200 farfalla sono tostissimi; gli ultimi 25 metri avevo le braccia pesantissime, ma sono riuscita a resistere e a prendermi un bronzo che vuol dire tanto, considerando che sono circondata da atlete giovanissime. Essere ancora su un podio europeo è molto gratificante per tutta la mia carriera - racconta Bianchi - Da Glasgow sono passati due anni ed in mezzo sono successe tante cose. Ho ancora qualcosa da dare a questo sport e mi piace dimostrarlo così”.
Sesta Alessia Polieri, di Castel San Pietro Terme come la connazionale e già sul podio della specialità per l'argento a Eindhoven 2010 e i bronzi a a Chartres 2012 e Netanya 2015. La 27enne di Fiamme Gialle ed Imolanuoto - seguita da Cesare Casella e già quarta nei 400 misti - chiude in 2'07"95. Al primo posto si conferma la russa Svetlana Chimrova che in 2'05"52 precede la danese Helena Rosendahl Bach, seconda in 2'05"02. “Ho perso l’abitudine a gareggiare così tanto e con i turni così ravvicinati - ammette Alessia - Oggi ho pagato lo scotto della fatica di questi giorni; ma sono contenta di quanto sto facendo”.
BRONZO DI SQUADRA. Migliora il record italiano stabilito per l'argento a Glasgow e si prende il bronzo la staffetta 4x50 mista femminile. Silvia Scalia in 26"59, Arianna Castiglioni in 29"36, Elena Di Liddo in 24"97 e Silvia Di Pietro in 23"54 chiudono col primato di 1'44"46; si mettono alle spalle l'Olanda, quarta per 22 centesimi, non la Svezia che le sorprende per 14 centesimi dalla corsia 8 trascinata dall'ultima frazione di Sarah Sjoestroem da 22"94, un'unica atleta sotto i 23 secondi. Per il quartetto rosa è la medaglia della continuità e neanche tanto lontano dalla Russia, vincitrice in 1'44"19. "Siamo state bravissime tutte. Non era assolutamente scontata la medaglia - spiega Scalia, tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene e allenata da Matteo Giunta - Russia e Svezia non sono neanche troppo lontane". Gasata Di Liddo: "Un record italiano è sempre una grandissima cosa - spiega la pugliese, tesserata per Carabinieri e CC Aniene e allenata da Raffaele Girardi - Peccato perché forse poteva arrivare qualcosa in più, ma siamo soddisfattissime". Una medaglia che fa tornare il sorriso anche a Castiglioni dopo la delusione per la finale dei 100 rana: "Ci voleva proprio una gioia del genere - dichiara la lombarda, tesserata per Fiamme Nuoto e Team Insubrika - Mi trasmette una grande carica per i 50". Chiosa finale affidata a Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene): "Un altro podio europeo per me e per l'Italia. Siamo una bellissima squadra: molto unita e competitiva. Sono felice per tutte noi" conclude la romana seguita da Mirko Nozzolillo.
100 MISTI DI ESPERIENZA. Avrebbe dovuto migliorare il record italiano che detiene in 58"45 per ambire al podio e forse non sarebbe bastato. Costanza Cocconcelli termina al settimo posto la finale dei 100 misti in 59"10 probabilmente affaticata anche dalle semifinali nei 100 stile libero che ha concluso al nono posto, prima delle esclude. Il podio è lontano dalla 19enne di Bologna, tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra 91 ed allenata da Fabrizio Bastelli: lo compongono la polacca Alicja Tchorz, che vince in 57"82 con un centesimo di vantaggio sulla russa Maria Kameneva; terza la svedese Sarah Sjoestroem in 58"05. "Ho disputato tantissimi gare in questo periodo e la fatica mi sta presentando il conto. Oggi non è andata come volevo - spiega Cocconcelli - Non ho rimpianti, perché ho dato tutto".
SEMIFINALI
Quasi en plein per gli azzurri. Nei 200 misti passano Alberto Razzetti e Thomas Ceccon in modo diverso, ma entrambi trasmettendo la sensazione di poter puntare al podio. Il 21enne di Genova migliora ancora di 47 centesimi il personale fino all' 1'53"39 per il secondo tempo di ingresso in finale alle spalle del greco Andreas Vazaios, primo in 1'53"08. L'atleta tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato da Stefano Franceschi, è stato la sorpresa degli europei di Budapest in vasca lunga col bronzo nei 200 e l'argento nei 400 misti. Nuotata solida, in pieno controllo e senza strafare, quella del primatista italiano (1'53"26) Ceccon, che registra il sesto tempo in 1'54"73. Il 20enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, preparato da Alberto Burlina e d'argento con la 4x50 stile libero - è stato argento con la 4x50 stile libero e mira chiaramente al podio. Azzurri gasati e pronti a dare battaglia in finale: “Mi sto divertendo molto. Erano due anni che non facevo i 200 misti in una manifestazione di questo livello - spiega Ceccon - Domani sarà una bella battaglia e può succede veramente di tutto”. Gli fa eco Razzetti, sempre più convinto dei proprio mezzi: “Mi sono migliorato, ma credo di poter abbassare ancora questo tempo. Al mattino mi sono tenuto e poi in semifinale ho aumentato i giri".
Più difficile la scalata alle medaglie nei 100 stile libero per Silvia Di Pietro e nei 100 dorso per Lorenzo Mora e Matteo Rivolta. Nella gara regina la 28enne di Roma - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo - nuota il personale di 52"75 per il quinto tempo; eliminata Costanza Cocconcelli, nona, a nove centesimi dalla qualificazione malgrado il personale di 53"26. “Per me questa finale dei 100 ha un grande significato. In primis perché mi riscatta dalla finale di ieri dei 50, in cui sono entrata in acqua molto contratta e poi perché è un altro tassello che metto dopo un periodo non molto semplice nella mia carriera. La condizione non è finalizzata agli europei di Kazan, quindi tutto quello che viene lo prendo con fiducia”. Avanti a tutte la fuoriclasse svedese Sarah Sjoestroem in 52"21.
Nel dorso Mora si prende il quinto posto col personale di 50"12 e Rivolta il settimo in 50"62. Il 23enne carpigiano - tesserato per Fiamme Rosse ed Amici Nuoto VVFF Modena, preparato da Bastelli, già sesto nei 50 - sfrutta appieno le apnee; mentre il 30enne meneghino - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Marco Pedoja, nonché campione europeo a Copenaghen 2017 nei 100 farfalla - si gode questa inedita finale puntando a migliorare il personale di 50"29. In testa c'è il russo Kliment Kolesnikov, già vincitore dei 50, in 49"15. “Kolesnikov e Glinta sembrano inarrivabili onestamente. Poi per il terzo posto sarà una finale aperta, ma penso che serva scendere sotto i 50" per conquistare il bronzo - ammette il dorsista modenese - Sto cambiando qualcosa nella mia nuotato e sto acquisendo anche una buona velocità che fino a qualche tempo fa non avevo". Finalmente sorridente Rivolta: “Una bella soddisfazione dopo la delusione per i 100 farfalla. Sto prendendo sempre più dimestichezza con il dorso e i risultati stanno arrivando”.
Da vivere con speranze le finali dei 200 rana e 50 dorso femminili e 200 farfalla maschili con gli azzurri qualificati in prossimità dei primi posti. Nei 200 farfalla dominati dall'ungherese campione di sempre Kristof Milak in 1'51"33 Alberto Razzetti firma il quarto tempo in 1'52"18. Il 21enne di Genova - tesserato per Fiamme Oro e Genova Nuoto My Sport ed allenato da Stefano Franceschi - non è troppo lontano dal primato italiano di 1'51"15 che dovrà avvicinare per ambire alla medaglia. Eliminato Giacomo Carini (Fiamme Gialle / Can. Vittorino da Feltre), primo degli esclusi con 33 centesimi di ritardo dall'ottava posizione. "Sto molto bene e domani sarà una gran bella finale. Siamo tutti abbastanza vicini - spiega Razzo - Io ci sono". Meno soddisfatto Carini: "Mi è mancata un po' di brillantezza. Ma sono felice perché è da gennaio che mi sto ritrovando".
Quarto crono d'ingresso anche per Francesca Fangio in 2'20"09 nei 200 rana, seguita da Martina Carraro, regina dei 100, col settimo crono di 2'21"96. La 26enne di Livorno - tesserata per In Sport Rane Rosse - è a 12 centesimi dal personale; mentre la 27enne genovese, e primatista italiana (2'19"68), ha già ampiamente dimostrato di sapere come si approccia una finale che ancora possiamo considerare atipica per le sue caratteristiche malgrado il bronzo conquistato a Glasgow nel 2019. Dalla corsia 4 partirà la russa Evgeniia Chikunova. “Posso dire che esco dall’acqua non proprio contenta. Non mi sono sentita sciolta come al mattino e il tempo non è granché. Devo sfruttare il tempo che mi separa dalla finale per riflettere sui miei errori - racconta Fangio, allieva di Renzo Bonora - Il podio sarebbe un bellissimo sogno e mi garantirebbe la qualificazione ai mondiali”. Le fa eco Martina: “Non è proprio la mia distanza e non lo era neanche a Glasgow, dove sono entrata in finale sempre con un tempo alto; poi ho conquistato il bronzo e nuotato il record italiano. Chissà che non accada la stessa cosa”.
Quarto e quinto tempo nei 50 dorso rispettivamente per Elena Di Liddo, col personale di 26"25, e Silvia Scalia in 26"26. L'olandese Kira Toussaint timbra il migliore in 26"07 malgrado lo sforzo profuso in apertura di sessione per battere Margherita Panziera nei 200. Il record italiano di 26"22 della 26enne di Lecco - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene e seguita da quest'anno da Matteo Giunta - è destinato a cadere e anche la la 28enne di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene e preparata da Raffaele Girardi - sembra averne le potenzialità dopo aver abbassato il personale dal 26"39. La finale è aperta e i precedenti podi italiani sono legati ad Elena Gemo, bronzo nel 2008 e argento nel 2010. "Il record italiano non vuole proprio arrivare. Lo inseguo da tanto tempo e chissà che in finale non sia la volta buona" racconta la pugliese Di Liddo. "L'importante era entrare in finale e ce l'ho fatta. Domani serve una grande prestazione per salire sul podio - spiega la lombarda Scalia - Ce la metterò tutta".
Risultati delle semifinali e FINALI
200 dorso fem FINALE
RI 2'01"45 di Margherita Panziera del 6/12/2019 a Glasgow
1. Kira Toussaint (Ned) 2'01"26
2. Margheria Panziera 2'02"05
3. Lena Grabowski (Aut) 2'04"74
50 stile libero mas FINALE
RI 20"69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
1. Szebasztian Szabo (Hun) 20"72
2. Lorenzo Zazzeri 20"84 pp (prec. pp 20"92 in batteria, prec. 21"32 del 13/12/2018 ad Hangzou)
3. Pawel Juraszek (Pol) 20"95
3. Vladimir Morozov (Rus) 20"95
8. Marco Orsi 21"32
200 farfalla fem FINALE
RI 2'04"20 di Ilaria Bianchi del 06/12/2019 a Glasgow
1. Svetlana Chimrova (Rus) 2'04"97
2. Helena Rosendahl Bach (Den) 2'05"02
3. Ilaria Bianchi 2'05"43
6. Alessia Polieri 2'07"95 (pp 2'04"37 del 04/12/2015 a Riccione)
200 misti mas
RI 1'53"26 di Thomas Ceccon del 01/12/2018 a Riccione
1. Andreas Vazaios (Gre) 1'53"08
2. Alberto Razzetti 1'53"39 pp (prec. pp 1'53"86 del 23/09/2021 a Napoli) qualificato alla finale
6. Thomas Ceccon 1'54"73
100 stile libero fem
RI 52"10 di Federica Pellegrini del 7/04/2019 a Riccione
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 52"21
5. Silvia Di Pietro 52"75 pp (prec. pp 52"86 del 25/04/2021 a Roma) qualificata alla finale
9. Costanza Cocconcelli 53"26 pp (prec. pp 53"56 in batteria, prec. 54"35 del 20/12/2020) eliminata
100 dorso mas
RI 49"68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 49"15
5. Lorenzo Mora 50"12 pp (prec. pp 50"33 del 25/09/2021 a Napoli) qualificato alla finale
7. Matteo Rivolta 50"62 (pp 50"29 del 26/09/2021 a Napoli) qualificato alla finale
100 misti fem FINALE
RI 58"45 di Costanza Cocconcelli del 26/09/2021 a Napoli
1. Alicja Tchorz (Pol) 57"82
2. Maria Kameneva (Rus) 57"83
3. Sarah Sjoestroem (Swe) 58"05
7. Costanza Cocconcelli 59"10
1500 stile libero mas FINALE
RM-RE-RI 14'08''06 di Gregorio Paltrinieri del 4/12/2015 a Netanya
1. Florian Wellbrock (Ger) 14'09"88
2. Gregorio Paltrinieri 14'13"07
3. Sven Schwarz (Ger) 14'26"24
7. Domenico Acerenza 14'38"85 (pp 14'32"56 in batteria, prec. 14'33"89 del 15/12/2018 ad Hangzhou)
200 rana fem
RI 2'19"68 di Martina Carraro del 08/12/2019 a Glasgow
1. Evgeniia Chikunova (Rus) 2'18"08
4. Francesca Fangio 2'20"09 (pp 2'19"97 dell' 8/12/2019 a Glasgow) qualificata alla finale
7. Martina Carraro 2'21"96 qualificata alla finale
200 farfalla mas
RI 1'51"15 di Alberto Razzetti del 10/09/2021 a Napoli
1. Kristof Milak (Hun) 1'51"33
4. Alberto Razzetti 1'52"18 qualificato alla finale
9. Giacomo Carini 1'53"97 (pp 1'53"92 del 6/12/2016 a Windsor) eliminato
50 dorso fem
RI 26"22 di Silvia Scalia del 7/12/2019 a Glasgow
1. Kira Toussaint (Ned) 26"07
4. Elena Di Liddo 26"25 pp (prec. pp 26"39 del 25/09/2021 a Napoli) qualificata alla finale
5. Silvia Scalia 26"26 qualificata alla finale
100 rana mas FINALE
prec. RI 56"15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
1. Nicolò Martinenghi 55"63 RI (prec. pp 56"39 in batteria, prec. 56"46 del 10/11/2020 a Budapest)
2. Ilya Shymanovich (Blr) 55"77
3. Arno Kamminga (Ned) 55"79
5. Fabio Scozzoli 56"34
4x50 mista fem FINALE
prec. RI 1'44"92 di Silvia Scalia, Benedetta Pilato, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro dell' 8/12/2019 a Glasgow
1. Russia 1'44"19
2. Svezia 1'44"32
3. Italia 1'44"46 RI
con Silvia Scalia 26"59, Arianna Castiglioni 29"36, Elena Di Liddo 24"97, Silvia Di Pietro 23"54
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foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.








































Europei. Oro Carraro e 4x50 mista col mondiale, doppietta Lamberti, argento Quadarella
Gli ori con il record del mondo della staffetta mista maschile e di Martina Carraro, che si conferma regina d'Europa dei 100 rana; il debutto da star di Michele Lamberti, che prima conquista gli argenti nei 50 dorso e 100 farfalla e poi apre la staffetta iridata per tre medaglie in meno di due ore e il settimo personal best in altrettante gare con 4 record italiani; l'argento di Simona Quadarella negli 800 stile libero che consolida la sua posizione di leader del mezzofondo. E' un'Italia travolgente quella che sta emozionando ai 21esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento all' Aquatics Palace di Kazan fino al 7 novembre, col medagliere di 2 ori, 6 argenti e un bronzo.
MISTA BOOM. Si prende tutto. L'oro europeo e il record del mondo in casa degli specialisti russi rimasti senza nulla, se non l'argento. La staffetta mista italiana composta dal debuttante Michele Lamberti (alla terza medaglia di giornata, nonché settimo personal best in altrettante gare finora disputate), dallo straripante Nicolò Martinenghi, dall'evergreen Marco Orsi e dall'artista Lorenzo Zazzeri vince in 1'30"14, migliorando il precedente record italiano di 1'31"54 segnato da Simone Sabbioni, Fabio Scozzoli, l'esperto Orsi e Santo Yukio Condorelli ai mondiali di Hangzhou il 15 dicembre 2018, ma soprattutto abbatte il record mondiale della Russia per l'oro agli europei di Copenhagen in 1'30"44 il 17 dicembre 2017. Per l'Italia si tratta del 23esimo record mondiale della storia, l'11esimo in vasca corta ed il terzo in staffetta dopo quelli che hanno portato il quartetto formato da Mirco Di Tora, Alessandro Terrin, Marco Belotti e Filippo Magnini alla medaglia d'oro degli europei di Rijeka l'11 dicembre 2008 (1'32"91 in finale e 1'34"01 in batteria).
La gara degli azzurri è formidabile. Lamberti tiene il passo di Kliment Kolesnikov cedendo solo 4 centesimi (22"58 contro 22"62, 22"47 contro 22"65 nella finale individuale) e limando ancora il record italiano; Martinenghi mette tutti in fila nella rana in 25"14 e porta il vantaggio sulla Russia a 33 centesimi; Orsi guadagna addirittura un altro centesimo sul missile Vladimir Morozov (22"17 contro 22"18) e Zazzeri vola nello stile libero con la frazione più veloce di 20"21 contro il 20"52 di Vladislav Grinev e il 20"32 di Thorm De Boer per il bronzo dell'Olanda in 1'32"16. "Non ho veramente le parole per la giornata di oggi. Questa mattina abbiamo guardato i passaggi del record del mondo e ci scherzavamo sopra - spiega Lamberti - Mai pensavamo di arrivare a tanto". Martinenghi mette la ciliegina sulla torta ad un'annata che l'ha visto conquistare tre medaglie agli Europei in lunga e alle olimpiadi i bronzi nei 100 rana e con la 4x100 mista: "Abbiamo triturato il record del mondo ed è veramente tanta roba. Come ha detto Michele, questa mattina si respirava un'aria d'impresa tra di noi - racconta il 21enne di Varese, tesserato per CC Aniene e allenato da Marco Pedoja - Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo". Poi il ruggito del vecchio leone Orsi alla trentunesima medaglia tra mondiali ed europei: "Un sogno che si avvera. Adesso mi manca solo la medaglia olimpica: forse è tardi - dichiara il 31enne di Budrio, seguito da Roberto Odaldi e tesserato per le Fiamme Oro - Parigi effettivamente non è cosi lontana e nella vita mai dire mai". Chiusura, di diritto, a Zazzeri, o meglio ZazzArt, argento olimpico con la 4x100 stile libero: "Oggettivamente questa gara è stata incredibile. Un record del mondo resta nella storia. Ho l'impressione che dovrò a realizzare tanti disegni che descrivano questa stagione. Dopo Tokyo è cambiata completamente la mia dimensione e me ne sto rendendo conto piano piano" conclude il 27enne di Firenze, tesserato per Esercito e RN Florentia e seguito da Paolo Palchetti.
RANA D'ORO. La prima medaglia d'oro dell'Italia a Kazan porta la firma di Martina Carraro, che si conferma campionessa europea dei 100 rana col personale di 1'04"01 (30"25 e 33"76) avanti alla russa Evgeniia Chikunova (ancora sedicenne), e all'estone Eneli Jefimova (14 anni), seconde in ex aequo in 1'04"25. A mezzo secondo dal podio Arianna Castiglioni, argento uscente e qualificata col miglior tempo delle semifinali in 1'04"31, che si ferma al quinto posto. Per la 27enne ranista genovese, tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 ed allenata da Cesare Casella, è la quarta medaglia individuale ai campionati europei in vasca corta dopo la tripletta a Glasgow 2019: oro nei 100, argento nei 50 e bronzo nei 200. Lontana dai propositi iniziali la 23enne di Busto Arsizio di Fiamme Gialle e Team Insubrika - allenata dal tecnico federale Gianni - che si è scomposta nei primi 50 chiusi all'ottavo intermedio in 30"85. Animi contrapposti nelle parole delle due azzurre. “Riconfermarsi è sempre difficile, ma ancora più bello e gratificante. Non è stato facile perché la finale era di ottimo livello e potevamo vincere tutte. Stiamo gareggiando molto quest’anno, ma dopo la pausa per la pandemia sono contenta di farlo perché questo è il mio lavoro ed è ciò che amo fare: sono fortunata - racconta Carraro - La presenza di Fabio (il fidanzato Scozzoli, ndr) a Kazan mi ha trasmesso ancora più tranquillità: manca solo la mia cagnetta Clara, ma spero di rivedere presto”. Realistica Castiglioni: “Sapevo di non stare benissimo. In acqua non ero sciolta neanche in batteria e semifinale. Non mi abbatto, perché la mia stagione è stata piena di soddisfazioni”.
DOPPIETTA D'AUTORE. Due finali e due argenti. Il debuttante Michele Lamberti, figlio del campione iridato e 4 volte primatista mondiale Giorgio e della stileliberista Tanya Vannini, è la grande sorpresa della nouvelle vague del nuoto azzurro. Il bresciano, che proprio oggi compie 21 anni, si prende prima il podio dei 50 dorso e poi quello dei 100 farfalla riportando l'Italia a medaglia in entrambe le specialità dopo quattro anni. Nella finale a dorso timbra il record italiano di 22"65. Tanta velocità nella prima vasca e qualità nella seconda hanno consentito all'atleta di Fiamme Gialle e Gam Team di tenere testa al russo Kliment Kolesnikov che vince con l'uscita dalla subacqua in 22"47, record dei campionati. “Devo ancora realizzare quello che mi è successo in questi giorni, perché sono cambiate e avvenute tantissime cose. Questa medaglia, con il record italiano ancora abbassato, è veramente incredibile, inaspettata. Ho ricevuto tante chiamate, numerosi messaggi e altrettanto attestati d’affetto nelle ultime ore, che mi hanno riempito di gioia. Sono emozionantissimo - spiega Lamberti - Un argento europeo ha un valore assoluto. So che per me adesso cambierà molto, forse moltissimo, ma è anche bello che sia così. Non voglio fermami; voglio crescere e migliorare ancora. So bene che il mio cognome è importante per questo sport e per me è un onore averlo”, aveva dichiarato al passaggio in zona mista affianco a Lorenzo Mora, sesto in 23"19: “La partenza è stata molto buona, peccato non aver dato continuità nel secondo 25 - sottolinea il 23enne emiliano - Sono comunque contento della mia prova, perché io non sono proprio in velocista e in vista dei 100 e 200 sono un ottimo viatico”. Lo specialista della doppia distanza, tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena ed allenato da Fabrizio Bastelli, è lontano 45 centesimi dal bronzo Robert-Andrei Glinta in 22"74.
Il tempo di salire sul podio e Michele Lamberti si prende un altro argento, strappato e voluto con forza, grinta, determinazione e una grande capacità di recupero. Ottima partenza, passo buono alle virate e un tocco forse un po' lungo che consente all'ungherese Szebasztian Szabo, autore del miglior tempo nelle semifinali dei 50 stile libero pochi minuti prima, di infilarsi. L'azzurro chiude con l'ennesimo miglioramento personale in 49"79 (22"89 - 26"90), al di sotto del 50"11 registrato in semifinale e del 50"17 delle batterie partendo dal 52"57 del gennaio scorso. Il magiaro lo precede all'arrivo per 11 centesimi e grazie ad una vasca di ritorno magistrale nuotata in 26"46. “Quest’argento è più inaspettato di quello di prima; sapevo che avevo qualche minuto di recupero in più rispetto alle semifinali e li ho sfruttati per recuperare energie mentali e fisiche - sottolinea il talento bresciano - I 100 farfalla sono olimpici e quindi è un argento bello e importante. Non sono ancora stanco: ho tante gare e spero di ottenere il massimo da ognuna. Sono giovane ed ho tante energie” Prossimo obiettivo per il figlio d'arte il record italiano di Matteo Rivolta (49"54), argento nel 2015 e vincitore nel 2017 avanti all'altro azzurro Piero Codia.
ORO IMPOSSIBILE. Le mancava solo l'argento per la tripletta personale sulla distanza e, con un'Anastasia Kirpichnikova imprendibile in 8'04"65, ci riesce proteggendo la seconda posizione dal ritorno della tedesca Isabel Marie Gose per sei centesimi: 8'10"54 contro 8'10"60. La 22enne romana Simona Quadarella, d'oro nel 2019 a Glasgow, dove vinse anche i 400, e di bronzo a Copenhagen nel 2017, porta a casa il massimo possibile perché neanche il personale, nonché migliore prestazione in tessuto mai nuotata in Italia, di 8'08"03 le sarebbe bastata per fermare la 20enne russa che le mette la mano davanti per la prima volta. La regina del mezzofondo - tesserata per CC Aniene, allenata da Chritian Minotti e anche d'argento iridato ai Mondiali di Hangzou 2018 - si piazza al secondo posto sin dai 150 metri, congela la posizione finché a 150 metri dall'arrivo deve respingere l'attacco dell'avversaria tedesca con una chiusura progressiva da 31"35, 30"83 e 29"26. “Benissimo, non ho nulla da rimproverarmi e devo aggiungere che in questo periodo dell’anno in genere non vado così forte: il tempo è molto buono. Sapevo che la russa era inarrivabile, ma sono più che felice per questo argento, sofferto perchè la tedesca mi ha dato del filo da torcere: mi mancava nella mia bacheca. Adesso sotto con i 1500 e i 400 che mi serviranno per crescere ulteriormente di condizione. La stagione è solo all’inizio; sarà lunga e piena d’appuntamenti delicati e significativi” conclude Simona Quadarella sorridente e fiduciosa più del solito.
Quinta Martina Rita Caramignoli - 30enne di Rieti tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, allieva di Germano Proietti - che tocca in 8'14"36, a due secondi dal personale che le consentì di conquistare il bronzo due anni fa. "Esco dall'acqua contenta per il tempo e per quello che ho dato - spiega la reatina - Il mio europeo prevede un'altra gara, i 1500, e proverò a dare il massimo anche lì".
SPRINT SENZA RECORD. Le sarebbe servito migliorare il primato italiano per ambire al podio e le premesse sembravano esserci dopo il 23"99 nuotato in semifinale, invece Silvia Di Pietro torna sopra i 24 secondi e chiude ottava in 24"37. Vince la svedese Sarah Sjoestroem col record dei campionati in 23"12, seguita dalla polacca Katarzyna Wasick (23"49) e dalla russa Maria Kameneva (23"72), non lontano dal primato italiano che La 27enne romana - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo, detiene in 23"85. “Per uscire soddisfatta bastava il tempo di ieri. Ero contratta in acqua, alla fine mi sono disunita ed ecco spiegati i quattro decimi in meno rispetto alla semifinale: sono troppi. Veramente un peccato" conclude la velocista azzurra.
SEMIFINALI. Raggiungono la finale dei 50 stile libero, senza migliorare i tempi delle batterie, sia Lorenzo Zazzeri sia Marco Orsi. Il 27enne fiorentino - tesserato per Carabinieri e RN Florentia, allievo di Paolo Palchetti, settimo alle Olimpiadi di Tokyo dove è stato d'argento con la 4x100 sl - tocca in 21"05 per il sesto crono che vale la prima finale individuale della carriera agli europei dopo il primato personale portato sul 20"92 al primo turno. Il 30enne di Budrio e primatista italiano (20"69) - tesserato per Fiamme Oro, trenta volte sul podio tra mondiali ed europei - è settimo in 21"23, stesso tempo della mattina. Avanti a tutti l'ungherese Szebasztian Szabo in 20"87. “Non benissimo questo pomeriggio. Ho sbagliato tante cose, ma per fortuna non ho pagato pegno - ammette Zazzeri - In finale bisognerà essere perfetti, perché siamo tutti vicini e la differenza la faranno i dettagli”. Gli fa eco Orsi: “La partenza non è stata perfetta; poi ho preso meglio acqua dal secondo 25 ed è arrivato un buon tempo. Sono motivatissimo e vorrei essere d’esempio per i ragazzi giovani che sono nella squadra".
Qualificazione in sicurezza anche per le due emiliane di Castel San Pietro Terme, Ilaria Bianchi e Alessia Polieri. La 31enne e primatista italiana (2'04"20) - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, allenata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, argento europeo a Glasgow 2019 e Copenaghen 2017 - firma il terzo tempo in 2'06"86; la 27enne di Fiamme Gialle ed Imolanuoto - seguita da Cesare Casella e già quarta nei 400 misti - è settima in 2'07"79. Entrambe le azzurre sembrano avere margine in vista della finale. "Questa mattina ho nuotato in riserva, perché eravamo in diciassette per sedici posti. Ho risparmiato energie e in semifinale sono riuscita ad andare a tutta - spiega Bianchi - Domani sarà una bella lotta e il podio non è impossibile". Contenta e non appagata Polieri: "Un'altra finale europea nel giro di pochi giorni. Meglio di così non poteva andare. Sto ritrovando vecchie sensazioni e non mi pongo limiti in questo momento". Il miglior tempo è della russa Svetlana Chimrova in 2'05"52.
Potenza, esplosività e pieno controllo sia per Nicolò Martinenghi sia per il capitano Fabio Scozzoli, che rientra in nazionale dopo un anno e mezzo condizionato dagli infortuni. Il 21enne di Varese e bronzo olimpico - tesserato per CC Aniene, seguito da Marco Pedoja, due volte campione mondiale e sette europeo in ambito giovanile - consolida il primato personale firmato in batteria (56"39) in 56"54; il 33enne di Lugo - tesserato per Esercito ed Imolanuoto, fidanzato di Martina Carraro e primatista italiano in 56"15 - è quinto in 56"78 e giovedì proverà a salire per la sesta volta sul podio della distanza dopo esserne stato campione nel 2010 e 2012. Sorriso stampato sul volto per Martinenghi che promette battaglia in finale: "L'importante era andare forti al mattino, perché in genere le semifinali sono più tattiche. Sono andato leggermente più piano rispetto alla batteria, ma era prevedibile. Domani non sarà importante il tempo, ma toccare davanti a tutti". Il capitano azzurro non nasconde la soddisfazione per un rientro in grande stile, dopo un anno e mezzo decisamente travagliato per i problemi al gomito: "Onestamente non so quanto margine ho per la finale, ma è già bello esserci. E' stato un periodo non semplice, soffrivo molto a vedere le gare di Martina (Carraro, ndr) da casa e a non poter essere con lei e con i miei compagni. Da Kazan riparte il mio percorso - chiosa il 33enne di Lugo - Credo di avere ancora qualcosa da dimostrare, anche a me". Il più veloce è il bielorusso Ilja Shymanovich - argento iridato da Hangzhou ed europeo a Glasgow - in 55"45 col record dei campionati. Dentro anche l'olandese Arno Kamminga, campione in carica dei 100 e dei 200, in 55"82.
Di bronzo a Copenhagen nel 2017 e d'oro a Glasgow nel 2019 col record italiano di 2'01"45, Margherita Panziera proverà a difendere il titolo nella stagione che deve rappresentare la sua riscossa. La 26enne di Montebelluna - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, seguita da Gianluca Belfiore, in vasca lunga bicampionessa continentale - nuota il secondo tempo di 2'04"53 alle spalle dell'olandese Kira Toussaint, avanti in 2'03"90. "Ho ripreso da poco la preparazione e quindi posso ritenermi più che soddisfatta, considerando che questo europeo si svolge a novembre ed è un periodo in cui generalmente facciamo carico. Toussaint mi sembra in splendida condizione e domani sarà difficile batterla" ammette la dorsista veneta. Fuori Federica Toma (Gestisport), 12esima col tempo di 2'09"08 lontana dal personale di 2'07"76 nuotato in batteria.
Bene anche Costanza Cocconcelli che guadagna l'accesso alla finale dei 100 misti col settimo tempo di 58"95, a mezzo secondo dal suo record italiano. Avanti a tutte la campionessa svedese Sarah Sjoestroem in 57"92. La 19enne di Bologna - tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra 91, seguita Fabrizio Bastelli, era stata settima a Glasgow: "Per il podio serve sicuramente il record italiano e non so se in questo momento ce l'ho nelle gambe. Sono nel pieno della preparazione e quindi non brillantissima. Ci proverò comunque".
Risultati delle semifinali e FINALI
50 stile libero fem FINALE
RI 23"85 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 23"12 RC
2. Katarzyna Wasick (Pol) 23"49
3. Maria Kameneva (Rus) 23"72
8. Silvia Di Pietro 24"37
50 dorso mas FINALE
prec. RI 22"79 di Michele Lamberti in semifinale; prec. RI 22"91 di Michele Lamberti in batteria; prec. RI 23"05 di Simome Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 22"47 RC
2. Michele Lamberti 22"65 RI
3. Robert-Andrei Glinta (Rou) 22"74
6. Lorenzo Mora 23"19
100 rana fem FINALE
RI 1'03"55 di Benedetta Pilato del 15/11/2020 a Budapest
1. Martina Carraro 1'04"01 pp (prec. pp 1'04"11 del 24/11/2019 a Londra)
2. Evgeniia Chikunova (Rus) 1'04"25
2. Eneli Jefimova (Est) 1'04"25
5. Arianna Castiglioni 1'04"75
50 stile libero mas
RI 20''69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
1. Szebasztian Szabo (Hun) 20"87
6. Lorenzo Zazzeri 21"05 qualificato alla finale
7. Marco Orsi 21"23 qualificato alla finale
200 farfalla fem
RI 2'04''20 di Ilaria Bianchi del 06/12/2019 a Glasgow
1. Svetlana Chimrova (Rus) 2'05"52
3. Ilaria Bianchi 2'06"86 qualificata alla finale
7. Alessia Polieri 2'07"79 qualificata alla finale
100 farfalla mas FINALE
RI 49"54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
1. Szebasztian Szabo (Hun) 49"68
2. Michele Lamberti 49"79 pp (prec. 50"11 in semifinale, prec. pp 50"17 in batteria; prec. 52"57 del 23/01/2021 a Brescia)
3. Jakub Majerski (Pol) 49"86
800 stile libero fem FINALE
RI 8'04"53 di Alessia Filippi del 12/12/2008 Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 8'08''03 di Simona Quadarella del 13/12/2018 a Hangzhou
1. Anastasia Kirpichnikova (Rus) 8'04"65
2. Simona Quadarella 8'10"54
3. Isabel Marie Gose (Ger) 8'10"60
5. Martina Rita Caramignoli 8'14"36
100 rana mas
RI 56"15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
1. Ilya Shymanovich (Blr) 55"45 CR
5. Fabio Scozzoli 56"78 qualificato alla finale
4. Nicolò Martinenghi 56"54 qualificato alla finale
200 dorso fem
RI 2'01''45 di Margherita Panziera del 06/12/2019 a Glasgow
1. Kira Toussaint (Ned) 2'03"90
2. Margheria Panziera 2'04"53
12. Federica Toma 2'09"08 eliminata
100 misti fem
RI 58"45 di Costanza Cocconcelli del 26/09/2021 a Napoli
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 57"92
7. Costanza Cocconcelli 58"95 qualificata alla finale
4x50 mista mas FINALE
prec. RI 1'31''54 di Sabbioni, Scozzoli, Orsi, Condorelli del 15/12/2018 a Hangzhou
prec. RM e RE Russia, 1'30"44 il 17 dicembre 2017 a Copenhagen
1. Italia 1'30"14 RM - RE - RI
con Michele Lamberti 22"62 RI (prec. 21"65 nella finale dei 50 dorso), Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
2. Russia 1'30"79
3. Olanda 1'32"16
consulta i risultati ufficiali
I RECORD MONDIALI DEL NUOTO ITALIANO (23)
Vasca corta (11)
3 novembre 2021 a Kazan
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'30"14
con Michele Lamberti 22"62, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
4 dicembre 2015
Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'08"06
13 dicembre 2009
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"17
14 dicembre 2008 a Rijeka
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"85
12 dicembre 2008 a Rijeka
Alessia Filippi negli 800 sl in 8'04"53
11 dicembre 2008* a Rijeka
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'32"91
Mirco Di Tora 23"95, Alessandro Terrin 25"71, Marco Belotti 22"53, Filippo Magnini 20"72
11 dicembre 2008* a Rijeka
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'34"01
Mirco Di Tora 24"30, Alessandro Terrin 25"95, Marco Belotti 22"61, Filippo Magnini 21"15
28 febbraio 1992 a Palma de Maiorca
Luca Sacchi nei 400 misti in 4'08"77
11 febbraio 1990 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'43"64 (record europeo diventato tempo limite mondiale FINA il 3 marzo 1991)
14 febbraio 1988 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'43"95
13 febbraio 1988 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 400 sl in 3'41"74
* migliore prestazione mondiale
Vasca olimpica (12)
22 maggio 2021 a Budapest
Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"30
29 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'52"98
28 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'53"67
26 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 400 sl in 3'59"15
27 giugno 2009 a Pescara
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'00"41
8 marzo 2009 a Riccione
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"47
13 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"82
11 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'55"45
24 marzo 2008 a Eindhoven
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'01"53
27 marzo 2007 a Melbourne
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'56"47
15 agosto 1989 a Bonn
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'46"69
9 settembre 1973 a Belgrado
Novella Calligaris negli 800 sl in 8'52"97
foto di Andrea Staccioli / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.




























Europei. Franceschi, Ciampi, De Tullio e 4x50 maschile sul podio. Record Lamberti
Tre argenti e un bronzo, che insieme a sei presenze in quattro finali, due record italiani nei 17 primati personali, lanciano l'Italnuoto in testa alla classifica per nazioni dei 21esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento all' Aquatics Palace di Kazan fino al 7 novembre.
LA PRIMA VOLTA DI FRANCESCHI. Il campionato europeo si apre con la medaglia d'argento di Sara Franceschi, che copre i 400 misti in 4'30"47 alla pari della serba Anja Crevar e con due centesimi di difetto rispetto alla turca Viktoria Zeynep Gunes, d'oro in 4'30"45. La 21enne di Livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà e tecnico federale Stefano Franceschi, paga la farfalla in 1'02"84, per poi gradualmente risalire (2'11"98, 3'28"55), stabilire il primato personale che migliora il 4'31"79 nuotato il 10 settembre scorso a Napoli e conquistare la prima medaglia europea della carriera. “Due centesimi bruciano un po’, devo dire: peccato avevo quasi preso Gunes, ma va più che bene; ho anche nuotato il mio migliore - sottolinea Franceschi - Per me questa medaglia rappresenta molto, perché è la prima in un contesto del genere, ma soprattutto segna definitivamente la mia rinascita, dopo un periodo che non nascondo è stato molto difficile. Dedico questo podio a mio padre che ha sempre creduto in me e mi ha sostenuta nei momenti più complicati”.
Quarto posto per Alessia Polieri in 4'32"24. La 27enne di Castel San Pietro Terme, tesserata per Fiamme Gialle e Imolanuoto, si mette alle spalle l'ungherese Zsuzsanna Jakabos, sei volte sul podio della specialità ed in testa per oltre metà gara. “Sto ritornando sui livelli del passato. La scintilla è scattata all’ultimo Sette Colli; a Roma ho ritrovato le sensazioni giuste e una grande voglia di combattere - spiega la mistista emiliana - Questo quarto posto rappresenta un punto di ripartenza nella mia carriera”.
DOPPIETTA NEI 400 STILE LIBERO. Azzurri al quadrato nei 400 stile libero con l'olandese Luc Kroon che in 3'38"33 si mette alle spalle Matteo Ciampi e Marco De Tullio, rispettivamente d'argento col primato personale di 3'38"58 e di bronzo in 3'38"80. Il 25enne di Latina - tesserato per Esercito e Livorno Aquatics e preparato da Franceschi - guadagna la prima posizione ai 150 metri e, con un passaggio da 1'48"87, cede al ritorno di Kroon solo negli ultimi 50 metri (26"47 contro 27"08). Più regolare la gara del 21enne di Bari - tesserato per Fiamme Oro e Sport Project, seguito da Christian Minotti - che aveva già migliorato il record personale con il tempo di 3'40"77 in batteria. Per tutti e tre i nuotatori si tratta della prima medaglia internazionale individuale della carriera. Ciampi è soddisfatto, ma non nasconde un briciolo di rimpianto: “Ho sperato di poter vincere l’oro, ma Kroon è tornato su molto forte e non c'è stato niente da fare. Sono un po’ rammaricato, perché mi sono mancati gli ultimi 50 metri e sono consapevole che questo sia il mio tallone d’Achille: un dettaglio su cui lavorare con Stefano (Franceschi ndr) per crescere ancora. Domani è il mio compleanno e mi sono fatto un super regalo. Stiamo affrontando una stagione che praticamente non è mai finita: abbiamo disputato molte gare, tra europei, olimpiadi e Isl e ci siamo fermati poco. Non sento la fatica, il che vuol dire che la preparazione è stata ottimale ”.
Torna a sorridere, dopo un periodo non semplice, De Tullio: "Le Olimpiadi non sono andate come avrei voluto, e ciò mi ha portato ad apportare alcuni cambiamenti nella mia vita d'atleta. Sono andato ad allenarmi con Christian (Minotti ndr) ed ho ritrovato anche mio fratello Luca. Sono molto contento del bronzo. Mi sento bene in acqua e anche il tempo mi trasmette grande fiducia per il futuro: sarà una stagione lunghissima".
STAFFETTA SPRINT PROTAGONISTA. In chiusura di giornata l'Italia conquista la quarta medaglia che sa perfino di beffa perché la staffetta 4x50 stile libero maschile tocca a tre centesimi dall'oro conquistato dall'Olanda e a due centesimi dal record italiano. Gli stessi dal primato personale di Alessandro Miressi che apre in 21"20; a seguire Thomas Ceccon (20"82) e Lorenzo Zazzeri (con la frazione lanciata più veloce della finale in 20"24) tengono la squadra nelle prime posizioni e Marco Orsi (20"66) prova a legittimare il successo venendo sorpreso dal ritorno di Thom De Boer (20"46) che gli sfila l'oro concludendo la prova del quartetto orange aperta dal 21"10 di Jesse Puts. Sul terzo gradino del podio la Russia in 1'23"35. Orgogliosi i quattro moschettieri azzurri, tre dei quali medagliati olimpici con la 4x100 stile libero. "Ho fatto il minimo indispensabile - sottolinea Ceccon, tesserato per Fiamme Oro e Leosport ed allenato da Alberto Burlina - Non è questa la mia specialità, ma è andata piuttosto bene". Soddisfatto Miressi. "Ho rotto il ghiaccio ed è venuto un buon argento. Certo quei due centesimi dal record italiano un po' bruciano. Questa è una staffetta ben assemblata e che può crescere ancora", conclude il velocista allenato da Antonio Satta, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, argento europeo a Glasgow 2019 nei 100. "Nel complesso è una bella medaglia - racconta ZazzArt, tesserato per Esercito e FN Florentia e seguito da Paolo Palchetti - Speravamo nell'oro alla vigilia, ma queste sono finali che si decidono sul filo dei centesimi e in cui spesso i piccoli dettagli sono determinanti. Conclude il più esperto del gruppo, Marco Orsi che mette al collo la trentesima medaglia tra mondiali ed europei: "Sono ancora qui a dar battaglia, in mezzo a tanti giovani ed è molto motivante - afferma il 30enne di Budrio, tesserato per Fiamme Oro - Ho ancora tanto da dare e le motivazioni non mancano mai".
In precedenza quarto posto della staffetta femminile, comunque lontana dalla zona medaglia. Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene) col primato personale di 24"61 (prec. 24"88), Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) in 23"66, Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle / NC Azzurra 91) in 24"96 e Chiara Tarantino (Gestisport) in 23"79 chiudono in 1'37"02, a 1"08 dal bronzo della Polonia (1'35"94). Oro alla Russia in 1'34"92; argento all'Olanda priva delle sprinter Ranomi Kromowidjojo e Femke Heemskerk in 1'35"47. Per tutte parla Di Liddo: "Il podio era veramente difficile, infatti le polacche sono distanti oltre un secondo. Abbiamo ottenuto il massimo per quelle che erano le nostre possibilità. Sono felicissima per le più giovani che si stanno facendo valere, sono tutte fortissime; daranno nei prossimi anni una grossa mano alla nazionale e a tutte le staffette".
BIS LAMBERTI. Eccellente subacquea e tanta qualità per il secondo record italiano di Michele Lamberti in poche ore. Il 20enne dorsista bresciano - tesserato per Fiamme Gialle e Gam Team - aveva già buttato giù il muro dei 23 secondi nelle batterie dei 50, ora lo sposta sul 22"79 per il secondo tempo d'ingresso in finale alle spalle del record dei campionati di 22"57 nuotato dalla star di casa Kliment Kolesnikov, autore di 22"57. Il figlio del campione del mondo e allenatore Giorgio e della stileliberista Tania Vannini migliora oltre un secondo al primato personale di 23"99 che aveva nuotato nel 2019 al Nico Sapio di Genova. Consolida il primato personale nuotato in batteria anche Lorenzo Mora, specialista della doppia distanza. L'atleta di Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena, allenato da Fabrizio Bastelli, è quinto in 23"08. Il primo a prendere la parola è il dorsista emiliano, cresciuto sotto la guida del compianto Luciano Landi. "I 50 non sono proprio la mia distanza e questi miglioramenti rappresentano uno spunto interessante in vista dei 100 e dei 200 - sottolinea Mora - Mi è sempre piaciuto gareggiare in vasca corta e spero di potermi togliere delle soddisfazioni in questi europei". Poi tocca al figlio d'arte: "Non so quali siano i miei margini, perché non pensavo neanche io di andare così forte fin da subito: oltre le mie aspettative della vigilia. Sono molto gasato e carico. Essere in questo gruppo, in mezzo a tanti campioni, è un'emozione bellissima. Ho sentito i miei genitori dopo le batterie e devo dire che anche loro erano un po' sorpresi, ma indubbiamente soddisfatti del record italiano. Mi piace gareggiare e infatti qui a Kazan ho un programma molto ricco che praticamente mi impegnerà tutti i giorni".
Infatti, come avvenuto in mattinata, Lamberti torna in acqua 16 minuti dopo e si qualifica alla finale dei 100 farfalla migliorando il primato personale in 50"11, sei centesimi in meno delle batterie (dove aveva già sbriciolato il precedente di 52"57) per il settimo tempo. Migliora anche Alberto Razzetti in 50"29, ma non basta per andare oltre l'11esimo posto.
RANA D'ASSALTO. Prosegue a pieno regime il cammino di Arianna Castiglioni e Martina Carraro nei 100 rana. La 23enne di Busto Arsizio di Fiamme Gialle e Team Insubrika - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni e vice campionessa europea - conferma il miglior tempo in 1'04"31, mentre la 27enne di Genova - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 ed allenata da Cesare Casella, nonché compagna del capitano della nazionale e ranista plurumedagliato internazionale Fabio Scozzoli - passa quarta in 1'04"88. Tra le azzurre due russe, con cui presumibilmente si giocheranno il podio: Evgeniia Chikunova (1'04"53) e Nika Godun (1'04"64). In zona mista le due azzurre appaiono sorridenti, determinate e pronte a dare battaglia. "Molti mi dicono che nuoto in scioltezza, ma devo dire che alcune volte la mia tecnica inganna. Non mi sento proprio al massimo, ad essere onesti. Ho provato, rispetto al mattino, un passaggio più veloce - sottolinea Arianna - Il riferimento delle batterie è molto importante perché per noi il primo turno è molto importante: con Fangio siamo in quattro a lottare per due posti. In finale l'obiettivo è andare forte e ottenere il massimo". Le fa eco l'amica e rivale Martina. "Benissimo così, considerando che noi velociste praticamente gareggiamo tanto e dobbiamo farci trovare sempre in ottime condizioni. In acqua sarà una battaglia e la finale è molto aperta: può succedere veramente di tutto".
SPRINT NOSTALGIA. Silvia Di Pietro torna sotto i 24 secondi e si qualifica alla finale dei 50 stile libero in 23"99 col quinto tempo. La 27enne romana - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo - è a 16 centesimi dal primato italiano che ha migliorato nell'aprile scorso. Per puntare al podio sarà necessario limarlo ulteriormente. "Non avevo grandissime sensazioni in acqua. Però alla fine sono scesa sotto i 24'' ed era qualche mese che non accadeva - dichiara la velocista azzurra, argento iridato a Windsor 2016 - L'obiettivo di questo campionato è crescere nel corso della settimana e arrivare su standard di un certo livello".
Eliminata Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle / NC Azzurra 91), dodicesima malgrado il primato personale di 24"45 che in batteria aveva portato sul 24"66.
Risultati delle semifinali e finali
400 misti fem FINALE
RI 4'26''06 di Alessia Filippi del 14/12/2008 a Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 4'27''88 di Ilaria Cusinato del 11/12/2018 a Hangzhou
1. Viktoria Zeynep Gunes (Tur) 4'30"45
2. Anja Crevar (Srb) 4'30"47
2. Sara Franceschi 4'30"47 pp (prec. pp 4'31''79 del 10/09/2021 a Napoli)
4. Alessia Polieri 4'32"24
400 stile libero mas FINALE
RI 3'36''63 di Gabriele Detti del 07/04/2019 a Riccione
1. Luc Kroon (Ned) 3'38"33
2. Matteo Ciampi 3'38"58 pp (prec. pp 3'38''79 del 04/12/2019 a Glasgow)
3. Marco De Tullio 3'38"80 pp (prec. pp 3'40''77 in batteria; precedente 3'41''38 del 16/11/2019 a Massarosa
50 stile libero fem
RI 23''85 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 23"37
5. Silvia Di Pietro 23"99 qualificata alla finale
12. Costanza Cocconcelli 24"45 pp (prec. pp 24''66 in batteria; precedente 24''68 del 23/10/2021 a Riccione) eliminata
50 dorso mas
prec. RI 22''91 di Michele Lamberti in batteria; precedente 23''05 di Simome Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 22"57 RC
2. Michele Lamberti 22"79 RI qualificato alla finale
5. Lorenzo Mora 23"08 qualificato alla finale
100 rana fem
RI 1'03''55 di Benedetta Pilato del 15/11/2020 a Budapest
1. Arianna Castiglioni 1'04"31 qualificata alla finale
4. Martina Carraro 1'04"88 qualificata alla finale
100 farfalla mas
RI 49''54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
1. Tomoe Zenimoto Hvas (Nor) 49"22
7. Michele Lamberti 50"11 pp (prec. pp 50"17 in batteria; prec. 52"57 del 23/01/2021 a Brescia) qualificato alla finale
11. Alberto Razzetti 50"29 pp (prec. 50"83 in batteria; prec. 51''44 del 19/03/2019 a Riccione) eliminato
4x50 stile libero fem
RI 1'35"61 di Silvia Di Pietro, Erica Ferraioli, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini del 11/120/2016 a Windsor
1. Russia 1'34"92
2. Olanda 1'35"47
3. Polonia 1'35"94
4. Italia 1'37"02
con Elena Di Liddo 24"61 pp, Silvia Di Pietro 23"66, Costanza Cocconcelli 24"96, Chiara Tarantino 23"79
4x50 stile libero mas
RI 1'22''90 di Condorelli, Vergani, Zazzeri, Miressi del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Olanda 1'22"89
2. Italia 1'22"92
con Alessandro Miressi 21"20, Thomas Ceccon 20"82, Lorenzo Zazzeri 20"24, Marco Orsi 20"66
3. Russia 1'23"35
consulta i risultati ufficiali
foto di Andrea Staccioli / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

















Europei. Italnuoto, iscrizioni e la presentazione di Butini

Il cammino verso le Olimpiadi di Parigi 2024 parte da Kazan. La sesta città della Russia per popolazione, nonché capoluogo della repubblica del Tartasan, si trasformerà per sette giorni in capitale del nuoto continentale e dal 2 all'8 novembre ospiterà i 21esimi campionati europei in vasca corta. Emozioni forti e spettacolo si condenseranno nel palcoscenico del maestoso e avveneristico Acquatic Centre.
L'Italnuoto, come da tradizione, non si risparmierà e sarà al via con trentanove atleti tra cui i medagliati i olimpici a Tokyo Gregorio Paltrinieri (argento negli 800 e bronzo nella 10 chilometri), Alessandro Miressi (argento con la 4x100 stile libero e bronzo con la 4x100 mista), Thomas Ceccon (argento con la 4x100 stile libero e bronzo con la 4x100 mista), Nicolò Martinenghi (bronzo nei 100 rana e con la 4x100 mista), Lorenzo Zazzeri (argento con la 4x100 stile libero) e Simona Quadarella (bronzo negli 800 stile libero); presenti anche il trio meraviglia della rana, composto da Benedetta Pilato, Arianna Castiglioni e Martina Carraro e tanti giovani pronti definitivamente a sbocciare guidati da Alberto Razzetti e che, idealmente, è pronto a trascinare Costanza Cocconcelli, Lorenzo Mora, Leonardo Deplano, Erika Gaetani e il figlio d'arte Michele Lamberti. Torna il capitano Fabio Scozzoli, nella prima nazionale che non potrà contare sull'apporto della vincitrice di tutto Federica Pellegrini. Assenti Gabriele Detti, che ha ripreso la preparazione con gradualità, e Federico Burdisso e Santo Yukio Condorelli rimasti negli States.
Gli azzurri, sempre protagonisti nelle ultime edizioni, hanno conquistato 207 medaglie (68 ori, 66 argenti, 73 bronzi), nonché 6 ori, 7 argenti e 7 bronzi a Glasgow 2019 piazzandosi alle spalle della sola Russia nel medagliere generale e vincendo per la terza volta consecutiva la classifica per nazioni.
Le gare seguiranno la seguente programmazione: ore 10.00 batterie, ore 18.30 semifinali e finali (-2 ora in Italia). Rai Sport trasmetterà in diretta le semifinali e finali con inizio alle 16.15 ora italiana, più approfondimenti (servizi ed interviste) su www.raisport.it.
Il punto del direttore tecnico Cesare Butini. "Si riparte con ancora vive le sensazioni dei Giochi Olimpici. Le ottime prestazioni ottenute dalla nostra squadra a Tokyo non devono essere mal interpretate; rafforzano la consapevolezza delle grandi potenzialità che ha, ma allo stesso tempo ci devono far capire che non possiamo sederci. Questo sarà lo spirito con il quale affrontiamo la prima manifestazione internazionale di questo atipico triennio olimpico. Serve il massimo impegno La nostra delegazione è numerosa (40 elementi – 18 ragazze – 22 ragazzi) e altrettanto qualitativa. Abbiamo, come spesso è accaduto in questa manifestazione, inserito giovani atleti per favorire sia la loro crescita, che il ricambio generazionale necessario. Proveremo a trasformare in forza collettiva l'esperienza degli atleti più navigati e l’esuberanza dei più giovani. La manifestazione, articolata su sei giorni, sarà anche valida per la qualificazione ai prossimi campionati mondiali di corta. Mi aspetto in riferimento al periodo (non è mai stato disputato un campionato europeo nella prima decade di novembre. ndr) buoni risultati in linea con quanto condiviso con i tecnici sociali, che colgo l’occasione di ringraziare per il loro contributo. Dobbiamo considerare anche che sarà una stagione agonistica densa di appuntamenti internazionali che ci guideranno ai campionati europei in programma a Roma (11-17 agosto 2022). Nel mezzo i mondiali in vasca corta di Doha (16-21 dicembre), quelli in lunga di Fukuoka (22-29 maggio 2022) e molteplici manifestazioni che necessitano di un'attenta programmazione e modulazione tecnica".
Cusinato forfait. A causa di non ottimali condizioni di salute, lo staff tecnico e medico della Nazionale hanno deciso di comune accordo di non far partecipare alle gare Ilaria Cusinato che ritornerà in Italia il prossimo 2 novembre.
Rinunce. Nel corso della riunione tecnica tenutasi nell’antivigilia degli Europei di Kazan, il direttore tecnico Cesare Butini ha formalizzato le rinunce di Alberto Razzetti e Sara Franceschi ai 100 misti, di Stefano Di Cola ai 400 stile libero, di Alessia Polieri ai 100 e 200 misti, di Nicolò Martinenghi ai 200 rana, di Simone Sabbioni ai 200 dorso. Invece Thomas Ceccon e Margherita Panziera nei 100 e 50 dorso saranno sostituiti rispettivamente da Michele Lamberti ed Erika Gaetani.
SQUADRA NAZIONALE E ISCRIZIONI GARA INDIVIDUALI
Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 50, 100 e 200 farfalla
Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 400, 800 e 1500 stile libero
Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 50, 100 e 200 rana
Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 50, 100 rana
Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) 50 e 100 stile libero, 50 farfalla, 100 e 200 misti
Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) 50 dorso, 50 e 100 farfalla
Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 50 e 100 stile libero, 50 e 100 farfalla
Francesca Fangio (In Sport) 50, 100 e 200 rana
Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics) 200 stile libero, 200 e 400 misti
Erika Gaetani (Gestisport) 50, 100 e 200 dorso
Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene) 100 e 200 dorso
Benedetta Pilato (CC Aniene) 50 e 100 rana
Alessia Polieri (Fiamme Gialle/Imolanuoto) 100 e 200 farfalla, 400 misti
Simona Quadarella (CC Aniene) 400, 800 e 1500 stile libero
Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene) 50 e 100 dorso
Chiara Tarantino (Gestisport) 50 e 100 stile libero
Federica Toma (Gestisport) 50 e 100 stile libero, 50, 100 e 200 dorso
Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 800 e 1500 stile libero
Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Canottieri Vittorino da Feltre) 100 e 200 farfalla
Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 100 stile libero, 50 farfalla, 100 e 200 misti
Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Aquatics) 200, 400 e 800 stile libero
Marco De Tullio (Fiamme Oro) 200 e 400 stile libero
Leonardo Deplano (CC Aniene) 50 e 100 stile libero
Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene) 200 stile libero
Michele Lamberti (Fiamme Gialle/GAM Team) 50, 100 e 200 dorso, 50 e 100 farfalla
Nicolò Martinenghi (CC Aniene) 50, 100 rana
Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport) 200 e 400 misti
Filippo Megli (Carabinieri/RN Florentia) 200 e 400 stile libero
Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) 50 e 100 stile libero
Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/Amici del Nuoto VVFF Modena) 50, 100 e 200 dorso
Marco Orsi (Fiamme Oro) 50 stile libero, 50 farfalla e 100 misti
Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 800 e 1500 stile libero
Alessandro Pinzuti (Esercito/In Sport) 50 e 100 rana
Federico Poggio (Fiamme Azzurre/Imolanuoto) 50 e 100 rana
Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport) 100 e 200 farfalla, 200 e 400 misti
Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene) 50 e 100 dorso, 50 e 100 farfalla
Simone Sabbioni (Esercito/Pesaro Nuoto) 50, 100 dorso
Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto) 50 e 100 rana
Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia) 50 e 100 stile libero
Calendario, orario (-2 in Italia), programma gare con gli azzurri e riferimenti cronometrici
Martedì 2 novembre (batterie dalle 10:00)
400 misti fem
RI 4'26''06 di Alessia Filippi del 14/12/2008 a Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 4'27''88 di Ilaria Cusinato del 11/12/2018 a Hangzhou
Sara Franceschi pp 4'31''79 del 10/09/2021 a Napoli
Alessia Polieri pp 4'31''92 del 15/04/2018 a Riccione
400 stile libero mas
RI 3'36''63 di Gabriele Detti del 07/04/2019 a Riccione
Filippo Megli pp 3'42''45 del 09/04/2017 a Riccione
Matteo Ciampi pp 3'38''79 del 04/12/2019 a Glasgow
Marco De Tullio pp 3'41''38 del 16/11/2019 a Massarosa
50 stile libero fem
RI 23''85 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
Silvia Di Pietro
Costanza Cocconcelli pp 24''68 del 23/10/2021 a Riccione
Chiara Tarantino pp 24''92 del 14/03/2021 a Taranto
Federica Toma pp 25''95 del 14/03/2021 a Taranto
50 dorso mas
RI 23''05 di Simone Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
Simone Sabbioni
Lorenzo Mora pp 23''31 del 18/04/2021 a Riccione
Michele Lamberti pp 23''99 del 08/11/2019 a Genova
Matteo Rivolta pp 23''42 del 25/09/2021 a Napoli
100 rana fem
RI 1'03''55 di Benedetta Pilato del 15/11/2020 a Budapest
Benedetta Pilato
Arianna Castiglioni pp 1'03''90 del 12/09/2021 a Napoli
Martina Carraro pp 1'04''11 del 24/11/2019 a Londra
Francesca Fangio pp 1'06''01 del 09/11/2019 a Genova
100 farfalla mas
RI 49''54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
Matteo Rivolta
Giacomo Carini pp 52''15 del 19/11/2017 a Legnano
Alberto Razzetti pp 51''44 del 19/03/2019 a Riccione
Michele Lamberti pp 52''57 del 23/01/2021 a Brescia
4x50 stile libero fem
RI 1'35''61 di Silvia Di Pietro, Erica Ferraioli, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini del 11/120/2016 a Windsor
4x50 stile libero mas
RI 1'22''90 di Condorelli, Vergani, Zazzeri, Miressi del 14/12/2018 a Hangzhou
800 stile libero fem
RI 8'04''53 di Alessia Filippi del 12/12/2008 Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 8'08''03 di Simona Quadarella del 13/12/2018 a Hangzhou
Simona Quadarella
Martina Rita Caramignoli pp 8'12''36 del 05/12/2019 a Glasgow
Martedì 2 novembre (semifinali e finali dalle 18:30)
400 misti fem FINALE
400 stile libero mas FINALE
50 stile libero fem
50 dorso mas
100 rana fem
100 farfalla mas
4x50 stile libero fem FINALE
4x50 stile libero mas FINALE
Mercoledì 3 novembre (batterie dalle 10:00)
200 dorso fem
RI 2'01''45 di Margherita Panziera del 06/12/2019 a Glasgow
Margherita Panziera
Erika Gaetani pp 2'07''85 del 30/11/2018 a Riccione
Federica Toma pp 2'10''02 del 21/12/2020 a Milano
50 stile libero mas
RI 20''69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
Marco Orsi
Alessandro Miressi pp 21''18 del 06/12/2019 a Glasgow
Lorenzo Zazzeri pp 21''32 del 13/12/2018 ad Hangzou
Leonardo Deplano pp 21''47 del 20/12/2020 a Roma
200 farfalla fem
RI 2'04''20 di Ilaria Bianchi del 06/12/2019 a Glasgow
Ilaria Bianchi
Alessia Polieri pp 2'04''37 del 04/12/2015 a Riccione
100 rana mas
RI 56''15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
Fabio Scozzoli
Nicolò Martinenghi pp 56''46 del 10/11/2020 a Budapest
Federico Poggio pp 59''12 del 18/09/2021 a Riccione
Alessandro Pinzuti pp 57''03 del 19/09/2021 a Napoli
100 misti fem
RI 58''45 di Costanza Cocconcelli del 26/09/2021 a Napoli
Costanza Cocconcelli
Sara Franceschi pp 1'01''55 del 01/11/2016 a Genova
4x50 mista mas
RI 1'31''54 di Sabbioni, Scozzoli, Orsi, Condorelli del 15/12/2018 a Hangzhou
1500 stile libero mas
RE-RI 14'08''06 di Gregorio Paltrinieri del 04/12/2015 a Netanya
Gregorio Paltrinieri
Domenico Acerenza pp 14'33''89 del 15/12/2018 ad Hangzhou
Mercoledì 3 novembre (semifinali e finali dalle 18:30)
50 stile libero fem FINALE
50 dorso mas FINALE
100 rana fem FINALE
50 stile libero mas
200 farfalla fem
100 farfalla mas FINALE
800 stile libero fem FINALE
100 rana mas
200 dorso fem
100 misti fem
4x50 mista mas FINALE
Giovedì 4 novembre (batterie dalle 10:00)
100 stile libero fem
RI 52''10 di Federica Pellegrini del 07/04/2019 a Riccione
Silvia Di Pietro pp 52''86 del 25/04/2021 a Roma
Costanza Cocconcelli pp 54''35 del 20/12/2020 a Riccione
Chiara Tarantino pp 54''65 del 15/12/2019 a Riccione
Federica Toma pp 55''58 del 13/03/2021 a Taranto
200 misti mas
RI 1'53''26 di Thomas Ceccon del 01/12/2018 a Riccione
Thomas Ceccon
Pier Andrea Matteazzi pp 1'58''73 del 16/12/2018 a Monza
Alberto Razzetti pp 1'53''86 del 23/09/2021 a Napoli
200 rana fem
RI 2'19''68 di Martina Carraro del 08/12/2019 a Glasgow
Martina Carraro
Arianna Castiglioni pp 2'13''38 del 04/09/2021 a Napoli
Francesca Fangio pp 2'19''97 del 08/12/2019 a Glasgow
100 dorso mas
RI 49''68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
Simone Sabbioni
Lorenzo Mora pp 50''33 del 25/09/2021 a Napoli
Matteo Rivolta pp 50''29 del 26/09/2021 a Napoli
Michele Lamberti pp 51''68 del 24/04/2021 a Brescia
50 dorso fem
RI 26''22 di Silvia Scalia del 07/12/2019 a Glasgow
Silvia Scalia
Elena Di Liddo pp 26''39 del 25/09/2021 a Napoli
Federica Toma pp 28''43 del 01/03/2021 a Taranto
Erika Gaetani pp 27''73 del 30/11/2018 a Riccione
200 farfalla mas
RI 1'51''15 di Alberto Razzetti del 10/09/2021 a Napoli
Alberto Razzetti
Giacomo Carini pp 1'53''92 del 06/12/2016 a Windsor
4x50 mista fem
RI 1'44''92 di Silvia Scalia, Benedetta Pilato, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro del 08/12/2019 a Glasgow
1500 stile libero fem
RI 15'29''74 di Simona Quadarella del 05/03/2021 a Roma
Simona Quadarella
Martina Rita Caramignoli pp 15'36''43 del 05/03/2021 a Roma
Giovedì 4 novembre (semifinali e finali dalle 18:30)
200 dorso fem FINALE
50 stile libero mas FINALE
200 farfalla fem FINALE
200 misti mas
100 stile libero fem
100 dorso mas
100 misti fem FINALE
1500 stile libero mas FINALE
200 rana fem
200 farfalla mas
50 dorso fem
100 rana mas FINALE
4x50 mista fem FINALE
Venerdì 5 novembre (batterie dalle 10:00)
100 dorso fem
RI 56''57 di Margherita Panziera del 04/12/2019 a Glasgow
Margherita Panziera
Erika Gaetani pp 59''57 del 01/12/2018 a Riccione
Silvia Scalia pp 57''51 del 04/12/2019 a Glasgow
Federica Toma pp 59''43 del 24/04/2021 a Giovinazzo
200 stile libero mas
RI 1'41''65 di Filippo Magnini del 13/12/2009 a Istanbul
Migliore prestazione in tessuto 1'42''06 di Stefano Ballo del 22/12/2019 a Portici
Matteo Ciampi pp 1'43''28 del 26/09/2021 a Napoli
Filippo Megli pp 1'42''62 del 14/12/2018 ad Hangzhou
Marco De Tullio pp 1'45''59 del 11/11/2018 a Genova
Stefano Di Cola pp 1'44''40 del 20/12/2020 a Roma
100 farfalla fem
RI 56''06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
Elena Di Liddo
Ilaria Bianchi pp 56''13 del 16/12/2012 a Istanbul
Silvia Di Pietro pp 56''63 del 06/12/2015 a Netanya
Alessia Polieri pp 58''08 del 18/12/2010 a Dubai
200 rana mas
RI 2'03''80 di Edoardo Giorgetti del 18/12/2009 a Manchester
Migliore prestazione in tessuto 2'05''36 di Nicolò Martinenghi del 25/09/2021 a Napoli
Nessun italiano in gara
200 misti fem
RI 2'06''17 di Ilaria Cusinato del 15/12/2018 a Hangzhou
Costanza Cocconcelli pp 2'08''94 del 25/09/2021 a Napoli
Sara Franceschi pp 2'08''20 del 18/09/2021 a Napoli
50 farfalla mas
RI 22''50 di Marco Orsi del 03/09/2021 a Napoli
Marco Orsi
Thomas Ceccon pp 22''63 del 24/01/2021 a Verona
Michele Lamberti pp 23''85 del 24/01/2021 a Brescia
Matteo Rivolta pp 22''63 del 26/09/2021 a Napoli
Venerdì 5 novembre (semifinali e finali dalle 18:30)
200 misti mas FINALE
100 stile libero fem FINALE
100 dorso mas FINALE
100 dorso fem
200 stile libero mas
100 farfalla fem
200 rana fem FINALE
200 farfalla mas FINALE
50 dorso fem FINALE
200 rana mas
200 misti fem
50 farfalla mas
1500 stile libero fem FINALE
Sabato 6 novembre (batterie dalle 10:00)
50 rana mas
RI 25''62 di Fabio Scozzoli del 13/12/2017 a Copenhagen
Fabio Scozzoli
Nicolò Martinenghi pp 25''74 del 04/09/2021 a Napoli
Federico Poggio pp 26''66 del 25/04/2021 a Riccione
Alessandro Pinzuti pp 26''07 del 25/09/2021 a Napoli
200 stile libero fem
RI 1'51''17 di Federica Pellegrini del 13/12/2009 a Istanbul
Sara Franceschi pp 1'57''69 del 02/04/2016 a Livorno
Simona Quadarella pp 1'58''30 del 06/03/2021 a Roma
200 dorso mas
RI 1'50''45 di Lorenzo Mora del 08/11/2019 a Genova
Lorenzo Mora
Michele Lamberti pp 1'53''99 del 14/02/2021 a Brescia
50 rana fem
RI 28''81 di Benedetta Pilato del 21/11/2020 a Budapest
Benedetta Pilato
Martina Carraro pp 29''51 del 18/10/2020 a Budapest
Arianna Castiglioni pp 29''09 del 25/09/2021 a Napoli
Francesca Fangio pp 31''10 del 21/12/2019 a Monza
100 stile libero mas
RI 45''90 di Alesssandro Miressi del 08/12/2019 a Glasgow
Alessandro Miressi
Thomas Ceccon pp 46''43 del 27/08/2021 a Napoli
Leonardo Deplano pp 47''24 del 20/12/2020 a Roma
Lorenzo Zazzeri pp 46''72 del 01/12/2017 a Riccione
100 misti mas
RI 51''03 di Marco Orsi del 14/12/2018 a Hangzhou
Marco Orsi
Thomas Ceccon pp 51''84 del 26/09/2021 a Napoli
50 farfalla fem
RI 25''18 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
Silvia Di Pietro
Elena Di Liddo pp 25''37 del 05/12/2019 a Riccione
Costanza Cocconcelli pp 26''75 del 16/12/2019 a Riccione
Ilaria Bianchi pp 25''62 del 11/03/2013 a Riccione
4x50 mixed stile libero
RI 1'29''22 di Luca Dotto, Marco Orsi, Erika Ferraioili e Silvia Di Pietro del 06/12/2014 a Doha
800 stile libero mas
RI 7'30''31 di Gregorio Paltrinieri del 16/12/2018 ad Hangzhou
Gregorio Paltrinieri
Domenico Acerenza pp 7'43''02 del 06/03/2021 a Roma
Sabato 6 novembre (semifinali e finali dalle 18:30)
100 dorso fem FINALE
200 stile libero mas FINALE
100 farfalla fem FINALE
200 rana mas FINALE
200 stile libero fem
200 misti fem FINALE
50 farfalla mas FINALE
100 misti mas
50 rana fem
50 rana mas
100 stile libero mas
50 farfalla fem
200 dorso mas
4x50 mixed stile libero FINALE
Domenica 7 novembre (batterie dalle 10:00)
400 misti mas
RI 4'01''57 di Alberto Razzetti del 10/09/2021 a Napoli
Alberto Razzetti
Pier Andrea Matteazzi pp 4'09''34 del 07/04/2019 a Riccione
400 stile libero fem
RI 3'57''59 di Federica Pellegrini del 06/03/2011 a Ostia
Federica Pellegrini
Simona Quadarella pp 3'59''75 del 08/12/2019 a Glasgow
Martina Rita Caramignoli pp 4'02''72 del 20/12/2020 a Roma
4x50 mixed mista
RI 1'37''90 di Niccolò Bonacchi, Fabio Scozzoli, Silvia Di Pietro ed Erika Ferraioli del 04/12/2014 a Doha
Domenica 7 novembre (finali dalle 18:30)
100 misti mas
50 rana mas
200 stile libero fem
200 dorso mas
400 stile libero fem
400 misti mas
50 rana fem
100 stile libero mas
50 farfalla fem
800 stile libero mas
4x50 mixed mista
Coppa Comen 2021. Gli azzurrini per Belgrado

Dal 15 al 17 ottobre a Belgrado è in programma la Mediterranean Cup 2021 di nuoto che era in programma a giugno. Tre giorni di competizioni con inizio gare alle 9.00 e alle 17.00. La selezione azzurra parte da Roma-Fiumicino giovedì 14 ottobre. Squadra composta da 27 atleti, 14 femmine e 13 maschi. Le categorie rimangono le stesse previste per la stagione scorsa, in cui non si è gareggiato. "E' un'ottima occasione per iniziare con ragazzi e ragazze così giovani ad avere subito un impatto internazionale - spiega il responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani - Sappiamo poco degli atleti con i quali andremo a confrontarci e questo sarà ancora più stimolante. Nella nostra squadra abbiamo atleti che hanno cominciato ad allenarsi da pochi giorni. In questo periodo il valore delle prestazioni è secondario. Sarà invece un test attendibilissimo per quanto concerne l'agonismo, la capacità di concentrarsi e di gestire un evento al quale non sono abituati, a parte pochi di loro che sono già stati con me l'estate scorsa agli Europei junior". "Presteremo la massima attenzione ai protocolli sanitari - aggiunge Bolognani - Noi per primi abbiamo voluto tutelarci al massimo, presentandoci con atleti che hanno il certificato vaccinale e un test molecolare effettuato prima della partenza. Dopodiché saremo monitorati anche durante le gare. Faremo del nostro meglio affinché sia un'esperienza gradevole sia dal punto di vista individuale che tecnico, per poi procedere nel corso della stagione a seguire questi ragazzi che già rappresentano in buona parte il futuro del nostro nuoto agonistico". "Ci tengo a ringraziare le società, i tecnici e le famiglie dei nostri ragazzi per la collaborazione e la fiducia accordataci; ci impegniamo a ripagare con il lavoro e i risultati".
Nello staff, insieme al tecnico responsabile Bolognani, i tecnici Davide Pontarin, Luca Trevisan e Alessandro D'Alessandro e il medico Ennio Favara.
Nell'ultima edizione, quella di giugno 2019 a Bourgas, in Bulgaria, l'Italia ha vinto la classifica per nazioni e conquistato 31 medaglie (13 ori, 7 argenti, 11 bronzi).
Convocati e iscrizioni gara Belgrado 2021
Ludovica Amato - Primavera Campus Aprilia
100 dorso
Christian Bacico - GIS Milano
100 e 200 dorso
Sofia Barba - Nuotatori Pugliesi
200 dorso
Vittoria Becuzzi - Livorno Aquatics
50 e 100 sl
Lorenzo Bellavia - CC Aniene
100 farfalla
Filippo Bertoni - CC Aniene
200, 400 e 1500 sl
Cristiano Boggia - CC Aniene
50 sl
Alice Bonini - Team Trezzo Sport
200 e 400 misti, 100 e 200 farfalla, 200 sl
Irene Burato - Team Veneto
200 misti
Giulia Buzzi - Gestisport
100 dorso
Andrea Camozzi - Team Trezzo Sport
400 misti, 200 farfalla, 200 misti
Luca Carminati - Team Trezzo Sport
200 farfalla
Eleonora Chemello - Padova Nuoto
100 e 200 farfalla
Giorgia Crepaldi - Libertas Novara
100 e 200 rana
Sofia Dandrea - Team Trento
400 e 800 sl
Daniele De Matteis - Fiamme Oro
200 dorso
Alfonso Della Morte - Canottieri Flora
100 farfalla
Lorenzo Galossi - CC Aniene
100, 200, 400 e 1500 sl
Emma Vittoria Gianelli - RN Florentia
800 sl
Tommaso Grandini - Nuotatori Milanesi
100 e 200 rana
Christian Mategazza - Team Trezzo Sport
400 misti,100 e 200 rana, 200 misti
Gaia Neidiger - SSV Brunek
100 en 200 rana
Giulia Pascareanu - RN Florentia
400 misti, 200 dorso, 200 sl
Davide Passafaro - Calabria Swim Race
50 e 100 sl
Valentina Procaccini - CC Aniene
100, 200 e 400 sl
Daniele Rosa - Aquatic Center
100 dorso
Margherita Serafin - Nottoli Nuoto
50 sl
Da definire la composizione delle staffette 4x50 e 4x100 mista, 4x100 e 4x200 stile libero, 4x50 e 4x100 stile libero mixed.
Olimpiadi. Italia quarta nella classifica per nazioni. Russia distante solo 6 punti

Le Olimpiadi di Tokyo sono state straordinarie per l'Italnuoto che ha aggiornato il libro dei record e dei trionfi con due argenti (Gregorio Paltrinieri negli 800 e la 4x100 stile libero maschile) e 4 bronzi (Nicolò Martinenghi nei 100 rana, Federico Burdisso nei 200 farfalla, Simona Quadarella negli 800 e la 4x100 mista maschile), per un totale di sei medaglie; raddoppiato il numero rispetto a Rio 2016 (1-0-2), quattro in più di Pechino 2008 (1-1-0); eguagliando lo storico medagliere di Sydney 2000 (3-1-2) che rimane l'edizione dei Giochi con più ori. Olimpiadi in Giappone di "una squadra perfetta", come sottolineato più volte dal direttore tecnico Cesare Butini e come confermato anche dalla classifica per nazioni sviluppata e pubblicata nei giorni scors da Swimming Stats di Swim Swam, applicando il sistema di punteggio utilizzato dalla FINA in occasione dei Mondiali in vasca lunga e corta. L'Italia infatti ha chiuso la graduatoria per nazioni al quarto posto con 428 punti, a soli sei punti dalla Russia terza con 434; ancora distanti invece gli Stati Uniti primi con 941.5 e l'Australia seconda con 665. Italia che è addirittura seconda nella classifica maschile con 286 punti, precedeuta solamente dagli Stati Uniti che comandano con 435.5.
Un risultato di assoluto rilievo che dimostra la solidità di un movimento che ha ampie prospettive per continuare a crescere sino alle Olimpiadi di Parigi 2024; e di un'Italnuoto che, nel frattempo, intende essere protagonista anche nel 2022 ai Mondiali di Fukuoka e agli Europei di Roma.
Categoria Ragazzi. Camozzi da record nei 400 misti

Seconda giornata dei campionati italiani categoria allo Stadio del Nuoto di Roma, riservata ai Ragazzi. Al via 454 atleti (269 maschi e 186 femmine), per un totale di 974 presenze gara, in rappresentanza di 194 società. Nella seconda sessione pomeridiana, dopo i 200 farfalla, si impone con il record ragazzi Andrea Camozzi (Team Trezzo Sport) che tocca in 4'24"16, primato nazionale di categoria strappato al napoletano classe 2000, Pietro Paolo Sarpe, che il 4 agosto 2016 a Roma toccò in 4'25"43.
Velocissimi i 2006 nei 50 stile libero: Davide Passafaro (Calabria Swim Race) chiude in 23"36 migliorandosi di 4 decimi, un centesimo meglio di Cristiano Boggia (Meridiano Taranto) che si migliora di mezzo secondo e chiude in 23"37. Sofia Dandrea (RN Valsugana) vince i 400 stile libero con il primato personale di 4'22"21, limiato il precedente di 4'23"71 dello scorso 17 luglio a Trento.
Nella seconda sessione pomeridiana, subito brilla Lorenzo Galossi, quindicenne romano allenato da Simone Palombi - che abbassa il personale nei 400 stile libero (3'54"20) e tocca in testa in 3'53"62. Il primatista di categoria dei 200 e 800 stile libero, aveva già conquistato i 200 stile libero. Altro primato personale per Sofia Barba (Nuotatori Pugliesi) che nei 200 dorso si migliora di un secondo e mezzo e chiude in 2'20"21. Primo gradino del podio per due nei 50 stile libero: Vittoria Becuzzi (Livorno Aquatics) e Margherita Serafin (Nottoli Nuoto) toccano parimerito in 26"66, stabilendo entrambe il personale. Infine in chiusura si impone nei 100 farfalla Lorenzo Bellavia (CC Aniene) in 55"34 limando anch'esso il personal best.
Lusinghiera sin qui l'analisi del responsabile tecnico Walter Bolognani che sottolinea come: "Analizzare le prestazioni di questa categoria è sempre fondamentale perchè è la base degli sviluppi futuri. Fin qui si è distinta Valentina Procaccini dell'Aniene nei 200 stile libero, seconda anche nei 400 sl, una ragazza molto interessante dotata anche fisicamente; poi non male Alice Bonini nei 200 farfalla e 400 misti poliedrica, una 2008 dalle enormi prospettive. La conferma di Christian Mantegazza (Team Trezzo), la stessa società della Bonini nei 100 rana e lo vedremo nei 400 misti, mentre buono anche il compagno di squadra Andrea Camozzi nei 200 delfino con un sorprendente 2'00"39 e stasera ottimo col record ragazzi nei durissimi 400 misti. Tra le top performer metterei Gaia Neideger (SSV Bruneck) che in 1'10''65 nei 100 rana si è migliorata di 4 secondi; in generale molto interessante i 200 stile libero nella categoria ragazzi che fanno ben sperare per un futuro importante in questa distanza e quindi per la staffetta: primeggia su tutti Lorenzo Galossi che si conferma bene al di sotto di 1'50 arrivando ad un decimo dal tempo fatto agli eurojunior (1'49"27), e bissa nei 400 stile libero. Da segnalare le prestazioni sui 50 stile libero dove in due Davide Passafaro e Cristiano Borgia hanno chiuso in testa con 23"36 e 23"37, due un buoni riscontri considerato che sono dei 2006. Infine Filippo Bertoni merita una una menzione per i 1500 chiusi in 15"30 migliorando di 4 secondi pure lui il personale".
Migliori tempi della mattina - seconda giornata
400 stile libero F
1. Sofia Dandrea (RN Valsugana) 4'22"21 pp
200 dorso M
1. Daniele De Matteis (Fiamme Oro) 2'06"10
400 misti F
1. Alice Bonini (Team Trezzo Sport) 4'59"13
50 stile libero M
1. Davide Passafaro (Calabria Swim Race) 23"36 pp
Migliori tempi del pomeriggio
400 stile libero M
1. Lorenzo Galossi (Aurelia Nuoto) 3'53"62 pp
200 dorso F
1. Sofia Barba (Nuotatori Pugliesi) 2'20"21 pp
400 misti M
1. Andrea Camozzi (Team Trezzo Sport) 4'24"16 RIR
prec. 4'25"43 di Pietro Paolo Sarpe il 4 agosto 2016 a Roma
50 stile libero F
1. Vittoria Becuzzi (Livorno Aquatics) 26"66 pp
Margherita Serafin (Nottoli Nuoto) 26"66 pp
100 farfalla M
1. Lorenzo Bellavia (CC Aniene) 55"34 pp
foto di Giorgio Scala - DBM / L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Pellegrini nuovo membro CIO. I propositi di Federica. I complimenti di Barelli

Federica Pellegrini è un nuovo membro del CIO. La campionessa azzurra è stata eletta nella Commissione atleti del Comitato Olimpico Internazionale ottenendo 1658 voti. "Questa elezione mi apre una finestra importante sul mio mondo ma con un altro ruolo. Sono molto contenta. Sarò sempre connessa alle Olimpiadi, in altre vesti ma sempre con quella da da atleta. Il futuro? Questa era la mia ultima Olimpiade: fuori mi aspetta una vita molto eccitante, forse un po' meno faticosa". Lo dice Federica Pellegrini, commentando la sua elezione. "Quello che voglio fare nel Cio è rendere sempre più facile la vita di un atleta che approccia alle Olimpiadi".
"Federica è una fuoriclasse, con un palmares eccezionale e il record di cinque finali olimpiche nei 200 stile libero in altrettante edizioni - sottolinea il presidente Paolo Barelli - Il suo valore è riconosciuto da tutti nel mondo e questa elezione premia i suoi meriti straordinari. L’elezione di Federica rende la nostra federazione e tutto il nostro movimento molto orgogliosi".
La vincitrice di tutto nei 200, nonché primatista mondiale, resterà in carica per 7 anni (non 8 a causa del differimento delle elezioni a causa del rinvio dei Giochi) ed entrerà automaticamente in Giunta e Consiglio Nazionale del CONI. Sarà tra i membri che avranno diritto al voto in occasione dell'elezione del prossimo presidente dell'Ente nel 2025.
Insieme alla Pellegrini sono stati eletti Pau Gasol (Basket), Maja Wloszczowska (Ciclismo) e Yuki Ota (Scherma). Hanno invece concluso il loro mandato Kirsty Coventry, Danka Barteková, Tony Estanguet e James Tomkins, oltre a Stefan Holm.
I quattro nuovi membri CIO sono stati scelti tra 30 candidati complessivi. Per Federica l'ennesimo trionfo sportivo, stavolta lontano dalla vasca: un successo che schiude un futuro all'altezza della sua statura agonistica.
L'unico precedente a livello italiano è quello di Manuela Di Centa.
Ai complimenti del presidente Paolo Barelli si aggiungono quelli del presidente onorario Lorenzo Ravina, del segretario generale Antonello Panza, dei vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, del direttore tecnico Cesare Butini, del consiglio, degli uffici federali e di tutta la Federazione Italiana Nuoto.
Olimpiadi. Sei medaglie come a Sydney 2000. Il bilancio di Barelli e Butini

L'Italnuoto lascia la 32esima edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo aggiornando ancora una volta i suoi record con due argenti (Gregorio Paltrinieri negli 800 e la 4x100 stile libero maschile) e 4 bronzi (Nicolò Martinenghi nei 100 rana, Federico Burdisso nei 200 farfalla, Simona Quadarella negli 800 e la 4x100 mista maschile), per un totale di sei medaglie; raddoppiato il numero rispetto a Rio 2016 (1-0-2), quattro in più di Pechino 2008 (1-1-0); eguagliando lo storico medagliere di Sydney 2000 (3-1-2) che rimane l'edizione dei Giochi con più ori. Gli azzurri hanno registrato 19 presenze gara in finale e migliorato 13 primati personali e 8 record italiani. Nel medagliere si finisce all'undicesimo posto, dominano gli Stati Uniti (11-10-9), seguiti da Australia (9-3-8) e Gran Bretagna (4-3-1), ma al quarto per numero di medaglie.
Il bilancio del direttore tecnico Cesare Butini. "Una squadra perfetta. Ringrazio lo staff tecnico e sanitario per la professionalità ancora una volta dimostrata. Abbiamo fatto divertire e ci siamo divertiti. Mi sono particolarmente commosso per gli 800 di Gregorio Paltrinieri, che ha combattuto come un leone. Sono bellissime però tutte le medaglie. La mista ci porta già nel futuro, essendo composta da elementi molto giovani: due nati nel 2001 (Federico Burdisso e Thomas Ceccon), uno nel 1999 (Nicolò Martinenghi) e uno nel 1998 (Alessandro Miressi). Abbiamo iniziato e finito nel migliore dei modi con una squadra solida e trasversalmente ben preparata. Tranne rare controprestazioni, tutti hanno nuotato i personali o si sono avvicinati. Un dato significativo, considerati anche l'inversione delle sessioni mattina/sera. Abbiamo conquistato sei medaglie senza avere Paltrinieri e Quadarella nelle migliori condizioni a causa di sfortunati problemi di salute che ne hanno condizionato l'avvicinamento quando erano in piena forma. Il bilancio sarebbe potuto essere ancora più confortante; ma, a prescindere dalle medaglie, abbiamo dimostrato la solidità del movimento che ha ampie prospettive per continuare a crescere sino alle Olimpiadi di Parigi. Il prossimo anno avremo nel giro di quattro mesi i mondiali di Fukuoka e gli europei a Roma dove intendiamo essere protagonisti. Un grazie infinito a Federica (Pellegrini ndr) che, oltre a conquistare la storica quinta finale consecutiva nei 200 stile libero, ha dimostrato da capitano ancora una volta grande professionalità e spirito d sacrificio per la squadra: è un esempio per le più giovani e lo sarà anche uscita dall'acqua".
Il bilancio del presidente Paolo Barelli. "Sei medaglie erano difficili da pronosticare. Noi conoscevamo le difficoltà che avrebbero incontrato Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella; le loro medaglie sono un piccolo miracolo che hanno costruito con talento e personalità. Il nostro è un bilancio molto lusinghiero. Abbiamo delle punte giovani che sbocceranno definitivamente a breve, ma che già hanno mostrato cose importanti. Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso così come Benedetta Pilato sono ragazzi di gran classe, che stanno crescendo molto. Alessandro Miressi sta maturando ed è costantemente tra i migliori al mondo, senza dimenticare Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo, anche loro d'argento con la 4x100 stile libero. La Federnuoto non ha nessun segreto. Questi risultati sono il frutto del lavoro svolto dalle società e dai nostri tecnici. Noi non abbiamo tanti fenomeni come altre potenze, come Stati Uniti, Australia, Cina, Russia; ma siamo in grado di gestire al meglio i nostri talenti e la loro preparazione attraverso sinergie pianificate dallo staff tecnico-federale con allenatori e dirigenti delle società di appartenenza. La squadra ha dato dimostrazione di solidità e compattezza, peccato per qualche quarto posto di troppo, ma ci sta. Federica Pellegrini merita un capitolo a parte. E' un'atleta straordinaria che ha portato lustro al nuoto e allo sport italiano per 17 anni con prestigiosi successi che si sono trasformati in eccezionale veicolo di promozione e diffusione. A me piacerebbe che partecipasse agli Europei di Roma 2022 nel suo Stadio del Nuoto; se così non fosse la federazione sarà sempre disponibile per parlare di un futuro insieme fuori dalla piscina. Sarebbe un'ambasciatrice perfetta. Ci tengo comunque a sottolineare che questi risultati non devono e non possono coprire le enormi difficoltà che affrontano quotidianamente le società che sono artefici della pratica motoria in Italia. E' fondamentale ricordare che senza contributi veri da parte dello Stato agli impianti, alle società, queste medaglie e questi successi non si vedranno più. Negli ultimi 18 mesi le società hanno compiuto enormi sacrifici economici e organizzativi per consentire ai nostri campioni di allenarsi; ma dietro di loro ci sono milioni di italiani che non vanno più in piscina, dai bambini agli anziani. Per consentire a società e impianti di restare aperti non basterà l'elemosina. Deve esserci una strategia economica per sostenere lo Sport, perché in Italia lo sport è possibile solo grazie alle società. Stiamo rischiando di perdere una generazione di atleti e di crescere i nostri ragazzi sul divano. Senza la base non possono nascere i campioni che fanno esultare ed emozionare. In questo periodo ho ascoltato tante chiacchiere. Mi aspetto concretezza".
MEDAGLIERE (0 - 2 - 4)
FINALISTI (19)
6. Gabriele Detti nei 400 stile libero in 3'44"88 il 25/7
8. Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'11"32 il 25/7
8. Ilaria Cusinato nei 400 misti in 4'40"65 il 25/7
BRONZO Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 58"33 il 26/6
ARGENTO 4x100 stile libero maschile in 3'10"11 RI il 26/7
con Alessandro Miressi (47"72), Thomas Ceccon (47"45), Lorenzo Zazzeri (47"31), Manuel Frigo (47"63)
4. Thomas Ceccon nei 100 dorso in 52"30 RI il 27/7
7. Martina Carraro nei 100 rana in 1'06"19 il 27/7
7. Federica Pellegrini nei 200 stile libero in 1'55"91 il 28/7
BRONZO Federico Burdisso nei 200 farfalla in 1'54"45 il 28/7
5. Simona Quadarella nei 1500 in 15'53"97 il 28/7
5. 4x200 stile libero maschile in 7'03"24
con Stefano Ballo (1'45"77 pp), Matteo Ciampi (1'45"88), Filippo Megli (1'45"33), Stefano Di Cola (1'46"26)
ARGENTO Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'42"11 il 29/7
6. Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"86 il 29/7
BRONZO Simona Quadarella negli 800 stile libero in 8'18"35 il 31/7
4. Staffetta 4x100 mista mixed in 3'39"28 RI il 31/7
con Thomas Ceccon (52"23), Nicolò Martinenghi (57"73), Elena Di Liddo (56"62), Federica Pellegrini (52"70)
7. Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 21"78 l'1/8
4. Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'45"01 l'1/8
6. Staffetta 4x100 mista femminile in 3'56"68 l'1/8
con Margherita Panziera (1'00"03), Martina Carraro (1'05"88), Elena Di Liddo (56"96) e Federica Pellegrini (53"81)
BRONZO Staffetta 4x100 mista maschile in 3'29"17 RI l'1/8
con Thomas Ceccon (52"52), Nicolò Martinenghi (58"11), Federico Burdisso (51"07) e Alessandro Miressi (47"47)
RECORD ITALIANI (8)
Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 58"28 in semifinale il 25/7
Thomas Ceccon nei 100 dorso in 52"49 in batteria il 25/7 e in 52"30 in finale il 27/7
Staffetta 4x100 stile libero maschile in 3'10"29 in batteria il 25/7
con Alessandro Miressi (47"46), Santo Yukio Condorelli (47"90), Lorenzo Zazzeri (47"29) e Manuel Frigo (47"64)
Staffetta 4x100 stile libero maschile in 3'10"11 in finale il 26/6
con Alessandro Miressi (47"72), Thomas Ceccon (47"45), Lorenzo Zazzeri (47"31), Manuel Frigo (47"63)
Staffetta 4x100 mista femminile in 3'55"79 in batteria il 30/7
con Margherita Panziera (1'00"55), Arianna Castiglioni (1'05"26), Elena Di Liddo (56"74), Federica Pellegrini (53"24)
Staffetta 4x100 mista mixed in 3'39"28 in finale il 31/7
con Thomas Ceccon (52"23), Nicolò Martinenghi (57"73), Elena Di Liddo (56"62), Federica Pellegrini (52"70)
Staffetta 4x100 mista maschile in 3'29"17 l'1/8
con Thomas Ceccon (52"52), Nicolò Martinenghi (58"11), Federico Burdisso (51"07) e Alessandro Miressi (47"47)
PRIMATI PERSONALI (13)
Federico Poggio nei 100 rana in 59"33 in batteria il 24/7
Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'09"91 in batteria il 24/7
RI Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 58"28 in semifinale il 25/7
Stefano Ballo nei 200 stile libero in 1'45"80 in batteria il 25/7 e nella prima frazione di staffetta in 1'45"77 in finale il 28/7
Stefano Di Cola nei 200 stile libero in 1'46"67 in batteria il 25/7
Martina Carraro nei 100 rana in 1'05"85 in batteria il 25/7
RI Thomas Ceccon nei 100 dorso in 52"49 in batteria il 25/7 e in 52"30 in finale il 27/7
Giacomo Carini nei 200 farfalla in 1'55"33 in batteria il 26/7
Thomas Ceccon nei 100 stile libero in 47"71 in batteria il 27/7
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 21"86 =pp in batteria il 30/7 e in 21"75 in semifinale il 31/7
Olimpiadi. Mista maschile di bronzo, Italia con 6 medaglie
Quattro facce di bronzo. All'ultima curva l'Olimpiade di Tokyo si tinge ancora di azzurro con la staffetta 4x100 mista che conquista il bronzo come mai nella storia. E' la sesta medaglia del nuoto italiano con due argenti e quattro bronzi: eguagliato il primato di Sydney 2000 per numero di metalli.
Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi portano sul 3'29"17 il primato italiano che in 3'29"93 valse il il bronzo europeo. La finale è dominata in corsia otto dai campioni uscenti degli Stati Uniti (Ryan Murphy, Micheal Andrew, Caeleb Dressel, Zach Apple) con il record del mondo di 3'26"78 che butta giù il primato gommato che risaliva ai mondiali di Roma 2009 (3'27"28). A secondo posto i campioni del mondo e d'Europa della Gran Bretagna (Luke Greenbank, Adam Peaty, James Guy, Duncan Scott) con il record europeo di 3'27"51 (precedente 4'28"10 del 28 luglio 2019 a Gwangju). Bruciata la Russia, che ci precedette a Budapest, di cinque centesimi (3'29"22).
Apre il libro dei sogni uno stratosferico Thomas Ceccon, ormai giunto alla piena maturazione agonistica, che non trema davanti ai giganti e chiude il dorso in 52"52; davanti a lui solo il bronzo olimpico Ryan Murphy (52"31). Nicolò Martinenghi, esordiente e già bronzo dei 100 rana che compie 22 anni oggi, si regala un 58"11 dietro sua maestà Adam Peaty che nuota la frazione lanciata più veloce di sempre in 56"53. Terzi gli Usa con Michael Andrew che in 58"49 dà il cambio a Caeleb Dressel: l'uomo dei Giochi vola verso il quinto oro olimpico (58"49). Federico Burdisso, già bronzo nei 100 farfalla, consolida la posizione e vira terzo in 51"07, lasciando alle braccia veloci e sapienti di Alessandro Miressi la possibilità di portare la staffetta mista per la prima volta nella storia sul podio, come fu per la 4x100 stile libero. Mirex, sesto nella gara individuale, non cede mentalmente, rintuzza il ritorno di uno scatenato russo Kliment Kolesnikov (47"03 per il campione europeo) e chiude in 47"47 bruciando di cinque centesimi i vicecampioni europei. "Siamo un grande gruppo perché, tranne Miressi, in tre veniamo dalle giovanili e nuotiamo fianco a fianco da anni - spiega Thomas Ceccon, 20enne di Schio seguito di Alberto Burlina per Fiamme Oro e Leosport, esploso con tre medaglie in staffetta ai recenti europei di Budapest e già argento con la 4x100 stile libero - Sapevamo che le prime due erano irraggiungili, ma ce l'abbiamo fatta contro la Russia che in Europa ci aveva battuto e questo ci rende orgogliosi". Seconda medaglia di bronzo per Federico Burdisso che chiude un'olimpiade da protagonista: "Nuotare queste staffette è sempre emozionante - spiega il 19enne pavese allenato da Simone Palombi, quarto ai Mondiali di Gwangju e vice campione europeo in carica, tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto - essere terzi è un ottimo risultato ed è una base di partenza solida per il futuro". Secondo bronzo e ciliegina sulla torta di compleanno per Nicolò Martinenghi che brinda finalmente al suo talento esploso definitivamente: "Abbiamo dimostrato di esser un gran gruppo, ci conosciamo da anni e conosciamo le nostre potenzialità. Questa medaglia me la volevo regalare per il compleanno, sono al settimo cielo" chiosa "Tete" talento allenato da Marco Pedoja che dopo 21 anni ha riportato sul podio olimpico la rana azzurra. Un raggiante Alessandro Miressi si scrolla di dosso la delusione della gara individuale: "Siamo veramente felici di come abbiamo concluso queste olimpiadi - dichiara il 22enne torinese seguito da Antonio Satta, campione ueropeo tre anni fa, argento nel maggio scorso e già argento con la 4x100 sl - Questo è un bronzo per il futuro, abbiamo gettato le basi per delle staffette che possono crescere molto. Siamo già in due sotto i 48 da fermi. Ho acquisito esperienza. Conquistare due medaglie alla prima olimpiade è molto bello e la prossima volta non mi farò condizionare dalla tensione nella gara individuale. L'importante ora è lavorare bene nei tre anni che ci separano dai Giochi di Parigi".
SUPERGREG NON SI RIPETE. I miracoli avvengono una volta sola. Dopo l'argento da sogno degli 800 stile libero, cuore, testa e determinazione non bastano a Gregorio Paltrinieri per salire sul podio dei 1500 dove l'allenamento perso per la mononucleosi gli sottrare forze e secondi decisivi. L'olimpionico cede il titolo a Robert Fink che dopo trentasette anni, da Michael Jon O'Brien a Los Angeles '84, riporta l'oro a stelle strisce nella gara più lunga dopo aver vinto anche gli 800. Il bicampione mondiale e trieuropeo dimostra di essere umano e, dopo un inizio da protagonista. cede vasca ai tre favoriti chiudendo in 14'45"01, un tempo che potrebbe essere considerato perfino modesto, ma non nelle sue condizioni. Davanti a tutti proprio l'americano ventunenne di Tampa che sfrutta la scia del tedesco campione del mondo Florian Wellbrock (14'40"91) e dell'ucraino campione europeo e vice campione mondiale Mykhailo Romanchuk (14'40"66) e vince in 14"39"66.
"I miei avversari hanno disputato una grande gara e meritano il podio. Ho provato a partire forte, ma nel mezzo, che è la mia fase migliore, non avevo energia - ammette il 26enne di Carpi, primatista europeo della distanza in 14'33"10, allenato dal tecnico Fabrizio Antonelli - Purtroppo ho avvertito delle sensazioni di stanchezza eccessiva. Però non ho nulla da recriminare, il tempo non mi appartiene ed è frutto dell'allenamento perso. I Giochi e lo sport sono anche questo. Io ho dato il massimo. Mi dispiace non essere al cento per cento della forma. Certamente non valgo questo tempo, avrò altre occasioni per il futuro. Ora non mi tiro indietro per le acque libere, sono qui per gareggiare. Sarà difficile. L'intensità è sicuramente più bassa fino agli ultimi due chilometri, ma poi devi spingere e nel mezzo ci sono stati contrasti fisici. Non è proprio il massimo per chi esce dalla mononucleosi. Ma ci proverò" tuona battagliero l'azzurro che ha vinto cinque medaglie di cui tre ori nel fondo agli Europei di Budapest. La gara vede un lento scivolare del superman azzurro - trentuno medaglie internazioniali in carriera tra vasca lunga e corta - che parte in testa e poi fatica a tenere il ritmo soprattutto di Wellbrock che martella a colpi di 29.5 ogni 50 metri. Questi i passaggi: 55"92 (1), 1'54"75 (1), 2'54"45 (2), 400m 2'54"45 (2), 4'53.34 (3), (3), 5'53"06 (4), 6'52"47 (4), 800m 7'51"78 (4), 8'50"95 (4), 1000m 9'50"13 (4), 10'49"26 (4), 12'47.86 (4), 13'46"58 (4), 14'45"01 (4).
STAFFETTA MISTA FEMMINILE SESTA. La 4x100 mista femminile chiude al sesto posto in 3'56"68, senza riuscire ad abbassare il tempo di qualificazione peraltro record italiano. La formazione - bronzo europeo in carica dietro Gran Bretagna e Russia - è la stessa del quarto posto mondiale a Gwangju, ma purtroppo Margherita Panziera è già ottava in 1'00"03 dopo la prima frazione. Risalgono di un paio di posizioni Martina Carraro con la rana da 1'05"88, Elena Di Liddo con la farfalla da 56"96 e Federica Pellegrini che chiude in 53"81 la sua carriera olimpica. Davanti la sorpresa sono le australiane, che si prendono il titolo olimpico degli Usa, già campioni del mondo, in 3'51"60 contro 3'51"73; terzo il Canada in 3'52"60. "Peccato, ce l'abbiamo messa tutta, ma la mattina non è facile andar forte, anche col record italiano il risultato non sarebbe cambiato; personalmente sono calata di mezzo secondo e ho dato il 100%" sottolinea Panziera, 25enne di Montebelluna, allenata dall'ex farfallista e stileliberista Gianluca Belfiore, che fu vicecampionessa europea nella finale bis di Budapest. "Si chiude una buona Olimpiade - racconta Martina Carraro, ventisettenne genovese allenata da Cesare Casella, settima nei 100 rana alla sua prima finale olimpica. Siamo cresciute molto e possiamo ritenerci soddisfatte. L'unico rammarico è che non avrò più Federica Pellegrini come compagna di stanza", dice ridendo. "E stata una settimana lunga e piena di emozioni; questa staffetta è sempre bella, abbiamo peggiorato rispetto alle batterie, ma bisognava azzeccare la gara perfetta come avvenuto con la mista mixed per ambire a qualcosa in più. Le staffette possono crescere ancora. Io mi sento ancora in gioco e dovrò metabolizzare tutto a bocce ferme. Ora sono molto serena e non non vedo l'ora che si concretizzi il post attività agonistica. Lascio dopo diciotto anni ad alti livelli. Resterò in acqua solo per la Isl di novembre e per chi volesse ci saluteremo a Napoli" conclude Federica Pellegrini. Infine per Elena Di Liddo "si chiude qui la nostra olimpiade, ma per il podio era difficile. Abbiamo disputato una buona finale olimpica, peccato perché ho iniziato a prendere il ritmo alla fine delle gare. La prossima stagione sarà molto lunga; ci impegneremo per migliorarci" chiude la 27enne pugliese e primatista italiana seguita da Raffaele Girardi e quarta ai mondiali di Gwangju 2019.
ZAZZART SETTIMO. L'ultima giornata si apre con la supervelocità. Ventuno secondi per incoronare il migliore: lo statunitense Caeleb Dressel vince il quinto oro dominando al centro i 50 stile libero chiusi in in 21"07, record olimpico. Il ventiquattrenne di Green Cove Spring, Florida, già miglior performer dell'anno, precede al tocco il 31enne francesce Florent Manaudou, che in 21"55 conquista l'argento olimpico bissando quello di Rio dopo aver vinto a Londra 2012, due centesimi meglio del brasiliano Bruno Fratus, già argento iridato a Gwangju, terzo in 21"57. Tra gli uomini più veloci al mondo c'è anche un bravissimo Lorenzo Zazzeri, vice campione olimpico con la staffetta veloce, che è settimo in 21"78, a tre centesimi dal personale nuotato in semifinale. "Non mi aspettavo di essere così competitivo; sono vicino alle medaglie. Non ho nulla da recriminare. Ora inizia un nuovo quadriennio con grande motivazione - spiega con lucidità Il 27enne di Firenze allenato da Paolo Palchetti, sesto agli Europei di Budapest dov'è stato bronzo con la 4x100 sl - Non mi posso più nascondere e desidero confermarmi a livello individuale". Lorenzo Zazzeri, oltre ad essere un campione, è anche un artista: nome d'arte ZazzArt. Nel 2017 ha partecipato alla Florence Biennale d'arte contemporanea, che ogni due anni si svolge alla Fortezza da Basso.
Finali ultima sessione
50 stile libero maschile
1. Caeleb Dressel (Usa) 21"07 OR
2. Florent Manaudou (Fra) 21"55
3. Bruno Fratus (Bra) 21"57
7. Lorenzo Zazzeri 21"78
50 stile libero femminile
1. Emma McKeon (Aus) 23"81 OR
2. Sarah Sjoestroem (Swe) 24"07
3. Pernille Blume (Den) 24"21
nessuna italiana in gara
1500m sl M
1. Robert Finke (Usa) 14"39"66
2. Mykhailo Romanchuk (Ukr) 14'40"66
3. Florian Wellbrock (Ger) 14'40"91
4. Gregorio Paltrinieri 14'45"01
4x100 mista F
1. Australia (McKeown, Hodges, McKeon, C. Campbell) 3'51"60 OR
2. Stati Uniti (Smith, Jacoby, Huske, Weitzeil) 3'51"73
3. Canada (Masse, Pickrem, Macneil, Oleksiak) 3'52"60
6. Italia (Panziera 1'00"03, Carraro 1'05"88, Di Liddo 56"96, Pellegrini 53"81) 3'56"68
4x100m mista M
1. Stati Uniti (Murphy, Andrew, Dressel, Apple) 3'26"78 WR
prec. 3'27"28, Usa il 2 agosto 2009 a Roma
2. Gran Bretagna (Greenbank, Peaty, Guy, Scott) 3'27"51 ER
prec. 4'28"10, Gran Bretagna il 28 luglio 2019 a Gwangju
3. Italia (Ceccon 52"52, Martinenghi 58"11, Burdisso 51"07, Miressi 47"47) 3"29"17 RI
prec. RI 3'29"93 (Ceccon , Martinenghi, Burdisso, Miressi del 23/05/2021 a Budapest)
foto di Giorgio Scala - DBM / L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit




















