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Europei di Budapest Dell'Uomo, chiusura d'autore

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E' nono nella finale della piattaforma con 433,80 punti dopo una gara di altissimo livello. L'Italia dei tuffi conclude con due medaglie d'oro e una d'argento. Il bilancio del CT Cagnotto e i complimenti del Presidente Barelti

BUDAPEST
Applausi. Francesco Dell'Uomo se li è meritati tutti. Questa sera, nella finale della piattaforma, ci ha messo cuore e tecnica, testa e muscoli. Ma salire sul podio era davvero difficile. Per tutti. Dell'Uomo ha saltato bene, a metà gara era terzo e anche quando si è allontanato dalla zona medaglia (perché i suoi avversari non sbagliavano proprio nulla) ha continuato a dare il meglio di sé. Ha concluso al nono posto totalizzando 433,80 punti. Bella e solida anche la verticale conclusiva da 77,50. Nono dietro gli “alieni”. Davanti a lui il russo Minibaev, l'ucraino Zakharov, il bielorusso Kaptur, i tedeschi Hausding e Klein e l'altro bielorusso Hordeichik a lottare a suon di 9, 9 ½ e 10. Sembrava di stare sulla Luna. Una finale stellare che raramente si vede in Europa. L'ha vinta Sascha Klein con 534,85 punti. E' stato suo l'ultimo salto che ha chiuso i XXX Campionati Europei di Budapest.  
 
Il bilancio del CT Giorgio Cagnotto
 
Il Commissario Tecnico della Nazionale di tuffi Giorgio Cagnotto passa in rassegna tutte le gare e  fa l'analisi delle prestazioni tecniche. 
Trampolino da 1 metro donne. “Il risultato di Tania parla da solo. Per una trampolinista la gara da un metro è di preparazione a quella dei tre metri. Con lei abbiamo svolto un lavoro particolare affinando le parti conclusive dei salti. Maria Marconi si è sicuramente ritrovata. Veniva da un periodo non felice ed è stata brava a superarlo. Peccato per il quarto posto, perché per ciò che ha dimostrato era da medaglia”.
Trampolino da 1 metro uomini. “Al di sotto delle aspettative. Michele Benedetti sesto e Christopher Sacchin ottavo, hanno le potenzialità per fare meglio. Sappiamo quanto valgono e li aspettiamo. Michele ha già dimostrato agli Europei di Torino il suo valore e Christopher non è quello che conosciamo tutti. E' un po' indietro”.
Trampolino da 3 metri donne. “Molto bene nei preliminari, addirittura Tania prima e Francesca Dallapè settima, e tutto storto in finale. Una gara da dimenticare. Le difficoltà principali le hanno avute a causa delle luci artificiali. Di sera cambia il contrasto tra l'acqua e il cielo. Sopra è tutto nero e sotto è chiarissimo. E' facile perdere l'orientamento”.
Trampolino da 3 metri uomini. “Anche in questo caso c'è stata molta differenza tra preliminari e finale ma questa volta non è dipeso dalla luce. Michele Benedetti è all'altezza di cose strepitose. E' giovane, sta inserendo nuovi tuffi nel programma e qui ha continuato la fase di crescita. Ci sta che sbagli una gara per la voglia di strafare. A Tommaso Marconi manca un po' la difficoltà ed è costretto a non sbagliare quasi nulla. E' molto legato al fratello Nicola nel sincro, dove riesce a dare di più”.   
Piattaforma donne. “Noemi Batki è stata bravissima. Non bastano gli aggettivi per dire quanto.  E' partita male  ma ha controllato i nervi e si è rimessa in gara andando a prendersi la medaglia d'argento. I due tuffi che ha fatto meglio e che le hanno consentito di salire sul podio sono stati il triplo e mezzo ritornato e il doppio e mezzo rovesciato. E' giovane e con un potenziale notevole sul quale lavorare. Brava anche Valentina Marocchi, settima, atleta più esperta, con caratteristiche diverse, più regolare e sicura nell'esecuzione del programma di salti ”.
Piattaforma uomini. “La finale l'avete vista tutti. Francesco Dell'Uomo ha fatto tutto il possibile. Ha saltato bene, sbagliando qualcosina soltanto in un tuffo, e davanti aveva già dei grandi campioni che stasera si sono addirittura superati. Francesco, inoltre, ha tolto dal programma l'avvitamento indietro sostituendolo con quello avanti. Così facendo ha perso qualche centesimo di punto nel coefficiente di difficoltà ma ha guadagnato tranquillità nell'esecuzione”.
Trampolino da 3 metri sincro donne. “Gara quasi perfetta e per niente facile. Anche le tedesche, quarte, hanno saltato molto bene. Dopo i preliminari Tania e Francesca erano scontente e avevano ragione perché avevano saltato male. Capita spesso di trasformarsi in finale e stavolta sono state brave a cominciare bene fin dal primo tuffo. Mi sono piaciuti tutti i loro tuffi ma l'ultimo, che è quello che mi preoccupava maggiormente, è stato il migliore”.
Trampolino da 3 metri sincro uomini. “La storia di questa gara ormai è risaputa. Nicola Marconi che si blocca con la schiena a Budapest e Michele Benedetti che lo sostituisce due ore prima. Una coppia  improvvisata ma che, grazie alle qualità tecniche di Tommaso Marconi e Michele Benedetti, ha sfiorato addirittura il podio. Davvero un peccato per quello che hanno fatto sia al mattino che il pomeriggio e sicuramente hanno ricevuto qualche giudizio poco consono”.
Piattaforma sincro donne. “Valentina Marocchi e Brenda Spaziani sono una coppia collaudata. Record nei preliminari, settime nella finale. I numeri li hanno”.
Piattaforma sincro uomini. “Una gara che abbiamo deciso di portare in un secondo momento e una coppia, Maicol Verzotto e Francesco Dell'Uomo, che si allena insieme da meno di un mese. Prima di Budapest avevano gareggiato soltanto agli Assoluti di Bergamo ed erano piaciuti subito. Qui hanno ottenuto il punteggio record. Di più non potevano fare. La coppia funziona”.
 
Il Presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, che da Budapest ha raggiunto Singapore per presenziare alla prima edizione dei Giochi Olimpici giovanili, è stato il primo a complimentarsi con gli azzurri e con i loro tecnici per i risultati che hanno ottenuto ai XXX Campionati Europei e per l'ottimo lavoro che hanno svolto durante la stagione e che stanno continuando a fare nel bene comune dello sport italiano e dei tuffi in particolare. “Bravi tutti – da detto Barelli – non soltanto i medagliati, che ringrazio per la gioia e l'orgoglio particolare che mi hanno trasmesso, ma la squadra al completo per come si è dimostrata unita e per l'impegno che ha dimostrato. Sono sicuro che la strada intrapresa insieme ai nostri atleti, tecnici e dirigenti di società è quella giusta, che ci condurrà con grandi ambizioni ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e anche oltre. La Federazione continuerà a sostenervi attraverso il Centro Federale di Trieste e il Polo Acquatico di Bolzano a cui, dal prossimo inverno, si aggiungerà l'impianto dell'Acqua Acetosa, dedicato esclusivamente ai tuffi, che abbiamo contribuito insieme al CONI a strutturare con la piattaforma da dieci metri”.  
   
Risultati completi


XXX CAMPIONATI EUROPEI TUFFI - Risultati e medagliere
Finale Piattaforma M

1. S. Klein GER 534,85
2. P. Hausding GER 516,45
3. V. Kaptur BLR 515,80
4. V. Minibaev RUS 508,05
5. A. Zakharov UKR 506,20
6. K. Milyayev UKR 446,50
7. T. Hordeichik BLR 446,15
8. S. Nazin RUS 434,80
9. F. Dell'Uomo ITA 433,80
10. C. Popovici ROU 432,60
11. A. Hajnal HUN 370,60
12. C. Eskilsson SWE 368,60

Medagliere dei tuffi

GERMANIA 5 ORO 3 ARG Totale 8
UCRAINA 2 ORO 2 ARG Totale 4
ITALIA 2 ORO 1 ARG Totale 3
RUSSIA 1 ORO 3 ARG 5 BRO Totale 9
SVEZIA 1 ARG Totale 1
BIELORUSSIA 2 BRO Totale 2
SPAGNA 1 BRO Totale 1
GRAN BRETAGLIA 1 BRO Totale 1
UNGHERIA 1 BRO Totale 1

Massimo Cicerchia
Nostro inviato