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La Nazionale di tuffi a Londra per la World Cup che qualifica ai Giochi Olimpici 2012. Partenza il 16 e gare dal 20 al 26 febbraio. Convocati, programma e criteri di selezione

ROMA
Obiettivo olimpico. La Nazionale di tuffi sarà a Londra dal 16 al 27 febbraio per partecipare alla 18^ edizione della Coppa del mondo, in programma dal 20 al 26 febbraio, valida come qualificazione ai Giochi Olimpici 2012. Partenza da Roma-Fiumicino giovedì 16 alle 13.30 e rientro a Roma il 27 alle 15.55. Tre giorni di allenamenti e poi sette giorni di gare. Si comincia alle 10 di lunedì 20 con i preliminari dei tre metri sincro uomini.
Le uniche azzurre già qualificate per Londra 2012 sono Noemi Batki, medaglia d’oro dalla piattaforma agli Europei di specialità di Torino 2011, e Tania Cagnotto, nona dal trampolino da tre metri ai Mondiali di Shanghai 2011.
I posti disponibili sono: 1 dal trampolino e dalla piattaforma femminile; 2 nel trampolino e piattaforma maschile; 1 coppia nel sincronizzato maschile e femminile trampolino e piattaforma.
“Ci aspettiamo di riuscire a qualificare per i Giochi il maggior numero di atleti - afferma il Commissario Tecnico della Nazionale Giorgio Cagnotto - sia nelle prove singole che in quelle di coppia. Dopo la tappa del Grand Prix Fina di Rostock, dove partecipavano i migliori atleti del mondo, ho avuto la conferma che il livello tecnico generale è molto elevato, soprattutto nel settore maschile dove nel trampolino e nella piattaforma sono stati inseriti tuffi di alto coefficiente di difficoltà, come il quadruplo e mezzo avanti carpiato. Le nazioni che riescono, quindi, a realizzare questi programmi fanno la differenza e sono lontane da noi. Rostock, però, ha insegnato anche che chi cerca di arrivare al limite può incorrere in gravi incidenti, come quelli accaduti al tedesco vicampione olimpico e mondiale Hausding, che è entrato piatto con un impatto violento con lo specchio d’acqua, e all’australiano campione olimpico Matthew Micham, che ha toccato dalla verticale la piattaforma andando fuori giri nell’esercizio. Mentre nel settore femminile i programmi sono rimasti gli stessi da otto anni e saranno importanti le rotazioni in avanti, ritornate e carpiate”.
Il Commissario Tecnico passa all’analisi degli azzurri. “Nella piattaforma maschile abbiamo diversi atleti di qualità, tra cui Andrea Chiarabini che è tornato molto competitivo dopo le prove di qualificazione. Nei tuffi sincronizzati dalla piattaforma confidiamo nella coppia Dell’Uomo-Verzotto e in quelli da tre metri negli esperti Tommaso e Nicola Marconi. Nel trampolino tre metri la punta di diamante è Michele Benedetti, mentre Tommaso Rinaldi potrebbe rivelarsi un outsider. Nel settore femminile ci sono stati un po’ di problemi fisici che hanno colpito soprattutto la coppia sincro Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, la prima ancora alle prese con i postumi dell’influenza che le aveva impedito di partecipare agli Assoluti e la seconda con il riacutizzarsi del dolore alla spalla. La qualifica della coppia resta comunque possibile e rappresenta uno dei nostri obiettivi. La bella novità è il ritorno dalla piattaforma di Brenda Spaziani, saltatrice esperta che ha ottenuto punteggi importanti nelle ultime gare”.
     
I convocati (11): Noemi Batki (Esercito/Triestina), Tania Cagnotto (Fiamme Gialle/Bolzano), Francesca Dallapè (Esercito/Buonconsiglio), Brenda Spaziani (Fiamme Azzurre/Aniene), Michele Benedetti (Marina Militare/Lazio), Andrea Chiarabini (Fiamme Oro), Francesco Dell’Uomo (Fiamme Oro/Bolzano), Nicola Marconi (Marina Militare/Lazio), Tommaso Marconi (Marina Militare/Trieste), Maicol Verzotto (Fiamme Oro/Bolzano) e Tommaso Rinaldi (Marina Militare/Trieste).
Nello staff il capo delegazione, consigliere federale, Klaus Dibiasi, il commissario tecnico Giorgio Cagnotto, i tecnici federali Domenico Rinaldi, Giuliana Aor, Fabrizio De Angelis e Ibolya Nagy, il medico Gianluca Camillieri e il fisioterapista Roberto Pellicini. Giudice al seguito Renato Manzoni.
         
CRITERI DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA. Si qualificano per le gare individuali (uomini e donne) i primi 12 classificati (massimo due per gara e per Paese) dei Campionati Mondiali di Shanghai; i vincitori nelle prove individuali (uomini e donne) dei Campionati Europei del 2011 a Torino e i primi 18 della Coppa del mondo 2012 a Londra. Se al termine della Coppa del mondo non sarà stata raggiunta la quota di 34 atleti per ogni competizione, un’ulteriore gara sarà disputata nella stessa sede per stabilire i qualificati per i restanti posti vacanti. Per le gare sincronizzate si qualificano i primi 3 classificati ai Campionati Mondiali di Shanghai (quattro se tra i primi 3 c’è una coppia della Gran Bretagna) e i primi 4 classificati alla Coppa del mondo di Londra per un totale di 8 coppie. La qualificazione è attribuita al Comitato Olimpico e non all’atleta.
   
Programma gare