L'ex azzurro, finalista olimpico a Los Angeles '84, campione europeo giovanile nel '78, quarto agli Europei di Roma '83 e pluricampione italiano, attuale cooordinatore del settore tuffi della FIN, compie 50 anni

ROMA
Passione pura. Mezzo secolo trascorso in piscina, fra trampolini e piattaforme. All’inizio come un giovane entusiasta con il mito del tre volte campione olimpico Klaus Dibiasi, quindi da atleta azzurro plurimedagliato e oggi come coordinatore del settore tuffi della Federazione Italiana Nuoto, che collabora proprio con il suo mito, il consigliere federale responsabile del settore Klaus Dibiasi.
Piero Italiani ha compiuto oggi 50 anni. Si è avvicinato ai tuffi quando ne aveva 12, a 16 ha partecipato agli Europei giovanili di Firenze (era il 1978) vincendo l’oro dalla piattaforma davanti al russo Sergei Shalibasvili. Ha partecipato a due Olimpiadi: sesto nel 1984 dai tre metri a Los Angeles e sedicesimo nel 1988 a Seul dal trampolino da tre metri.
Nel 1987 ha vinto l’oro dai tre metri e l’argento dalla piattaforma ai Giochi del Mediterraneo; in carriera è stato cinque volte campione italiano indoor e una volta campione italiano estivo (nell’87 dalla piattaforma). Quarto agli Europei Assoluti del 1983 a Roma dal trampolino 3 metri, sesto nella Coppa del mondo '83 e all'Universiade '87, nono ai Mondiali dell'86 a Madrid. Nel corso dell’attività agonistica è stato tesserato per le Fiamme Oro con i tecnici Adriano Giannini e Nicola Toblini, Sisport Fiat (Safa), Libertas Pescara, Libertas Dino Rora e Carlo Dibiasi. Ha interrotto l’attività nel 1991.
A Piero Italiani gli auguri del Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, del Segretario Generale Antonello Panza, del Consiglio Federale, del Direttore Sportivo delle Squadre Nazionali Gianfranco Saini e di tutti i colleghi della Federnuoto.