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Mondiali. Cagnotto di bronzo dai 3m

Tuffi
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Una storia senza fine. Una carriera costellata di successi; di poche delusioni e tante magie come quella realizzata da Tania Cagnotto nella finale del trampolino 3m che chiude con la medaglia di bronzo al collo. Difficile ipotizzarlo a un tuffo dal termine, con le cinesi scappate via e il triplo e mezzo avanti carpiato da 66,65 punti che l'aveva spinta al quinto posto, con un ritardo di 1,55 punti dall'australiana Esther Qin, di chiare origini asiatiche, e 12,85 dalla canadese colored con tratti indonesiani Jennifer Abel, perfino tra le cinesi al secondo round e saldamente al terzo posto.
Serviva il colpo dei colpi. Per la quarta medaglia iridata dal trampolino tre metri della carriera. E serviva un po' di fortuna. Che gira. Dalla parte giusta. Cagnotto esegue divinamente il doppio e mezzo rovesciato carpiato da 78 punti; il suo tuffo, il suo talismano. Sbagliano Esther Qin, che ottiene solo 67,50 punti dal doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato, e Jennifer Abel, che schiena un doppio e mezzo rovesciato carpiato da 40,50. Il tuffo che più patisce e maledice.
E' bronzo. Nona medaglia iridata della carriera. Doppietta a Kazan dopo il titolo iridato dal metro per un addio "mundial" da protagonista con splendida vista sulle Olimpiadi di Rio de Janeiro. 
La medaglia d'oro va alla cinese Shi Tingmao, al quarto alloro iridato, ma il primo nella specialità, con 383,55 punti; l'argento alla connazionale He Zi con 377,45 punti. Cagnotto invece precede, con il record di punti ai mondiali di 356,15, l'australiana Qin Esther, quarta (347,20), e le canadesi Pamela Ware (332,40) e Jennifer Abel (331,50). 
"Ho avvertito talmente tanta soddisfazione dal metro che sono quasi stupita - racconta la 30enne bolzanina, tesserata per Fiamme Gialle e Bolzano Nuoto - Non mi aspettavo la medaglia perché Jennifer Abel stava saltando davvero bene. Ero convinta di arrivare quarta o quinta e sarei stata contenta comunque. Durante la gara ho pensato solo a raggiungere un buon punteggio. Ho il merito di averci creduto ed aver eseguito bene il doppio e mezzo rovesciato carpiato ma, devo essere sincera, un po' me l'ha relagata, la medaglia. Non ho esultato subito perché ho pensato a Jennifer e anche a me è capitato di perdere medaglie in questo modo. In questi giorni deve esserci qualcuno che mi protegge dall'alto". Oro e bronzo. Doppietta e chissà cosa prima dei saluti iridati. "Manca ancora il trampolino sincro. Sarà la mia ultima gara iridata. Cercherò di divertirmi. Di godermela. Senza pressione. Certo che la soddisfazione per la medaglia d'oro mondiale è imparagonabile al bronzo anche se arrivato in una specialità olimpica. La differenza tra oro e bronzo è abissale. Solo dopo averlo provato te ne rendi conto". Un campionato mondiale quasi perfetto in cui è mancata "solo la qualificazione olimpica con Francesca Dallapè nel sincro trampolino. Peccato, ma in coppa del mondo non falliremo il pass. Questo è senza dubbio il mio miglior campionato mondiale". 
Il papà e cittì sorride sornione. "Questa gara è la sintesi del mai dire mai - asserisce Giorgio Cagnotto, che segue la figlia Tania insieme al tecnico federale Oscar Bertone - L'ultimo tuffo è il suo tuffo. Il doppio e mezzo rovesciato carpiato le dà sicurezza, tranquillità. A differenza di Jennifer Abel che invece lo soffre terribilmente e se l'è tenuto alla fine della routine. La canadese non ha retto la tensione e ha sbagliato dilapidando il vantaggio. Del resto i tuffi sono questi. L'equilibrio psico-fisico è determinante. Il campionato mondiale di Tania è stato quasi perfetto, in attesa di commentare la prestazione di domenica. C'è rammarico per la qualificazione del sincro. Ma Rio ci aspetta. Saremmo potuti andare in vacanza, invece cominceremo subito a lavorare per la coppa del mondo".
Il presidente Paolo Barelli, che ha premiato Tania Cagnotto in veste di segretario onorario della FINA, non trattiene la commozione. "Tania riesce a trasmettere le sue emozioni come altre poche atlete. Le sue vittorie sono le vittorie che tutti sentono proprie. Appassionati o semplici spettatori. E' un'atleta esemplare che raccoglie consensi e coinvolgimento. Le auguriamo di raggiungere i traguardi che merita e la sosterremo, come avvenuto finora, sino al termine della sua straordinaria carriera". 


Sequenza tuffi Tania Cagnotto 
205B doppio e mezzo indietro carpiato 69.00 (4)
405B doppio e mezzo ritornato carpiato 70.50 (4)
5152B doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 72.00 (4)
107B triplo e mezzo avanti carpiato 66.65 (5)
305B doppio e mezzo rovesciato carpiato 78.00 (3)


Palmares. In 15 anni di Nazionale Tania Cagnotto ha conquistato 9 medaglie iridate - un oro, 3 argenti e 5 bronzi - e 25 europee - 17 d'oro, 4 d'argento e 4 di bronzo.


Già medaglia di bronzo a Montreal 2005, Melbourne 2007 e Roma 2009, Cagnotto ha disputato la settima finale iridata della specialità in otto edizioni. L'unica volta che non è riuscita a qualificarsi è stato a Barcellona 2003 quando è risultata la prima delle escluse in semifinale. Seguono i piazzamenti di Tania Cagnotto ai campionati mondiali dal trampolino 3m.
Kazan 2015 / bronzo con 356,15
Barcellona 2013 / 4° posto con 345,45
Shanghai 2011 / 9° posto con 313.45
Roma 2009 / bronzo con 341,25
Melbourne 2007 / bronzo con 341,70
Montreal 2005 / bronzo con 591,27*
Barcellona 2003 / 13° posto con 487,71* (prima delle eliminate in semifinale)
Fukuoka 2001 / 6° posto con 503,73*
* le atlete portavano in finale i punti delle semifinali


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fotografie deepbluemedia.eu