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Mondiali. Pellacani decima dai 3 mt. Ok Giovannini e Larsen dai 10 mt

Tuffi
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Una piccola delusione che saprà trasformare in riscatto alle Olimpiadi di Parigi, per le quali è già qualificata. Questa volta non riesce l'impresa a Chiara Pellacani decima nella finale dai 3 metri che conclude la penultima giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Acquatic Center di Doha.

Subito in salita la gara della 21enne romana e campionessa europea - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi - dopo un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (48.00) abbondante che ha compromesso immediatamente le chance di podio dell'azzurra, cui non è servita la successiva rimonta con un buon doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (60.00) e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (63.35), e conclude con 270.05.
Dominio cinese con Chang  Yani (354.75) e Chen Yiwen (336.60) che si invertono le posizioni rispetto a Fukuoka 2023. Il bronzo è della sudcoreana 311.25.

La gara di Pellacani. Il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato è abbondante e un po' troppo lento (48.00) ma il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato è buono, malgrado un'indecisione lieve nel presalto (60.00): Pellacani dopo due round è undicesima con 108.00. Davanti, distanziate di settancinque centesimi, le cinesi Chang Yani (141.75) e Chen Yiwen (141.00); terza è la sudcoreana Suji Kim con 132.75.
Terza routine con tanti errori, alcuni anche eclatanti come quello dell'ucraina Viktoriya Kesar si perde una rotazione del doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato e arriva lo zero che, di fatto, la esclude dalla gara. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato dell'azzurra è bello e pulito, avrebbe meritato almeno i 67 punti ma ne arrivano 63.35 che le consentono di risalire all'ottavo con 171.55. Chang prende il largo con 213.75, Chen è a 199.50, mentre al terzo posto sale la statunitense Sarah Bacon, una che rende sempre meglio in finale che nelle eliminatorie, con 193.50.
Quarto giro e arriva l'errore fatale di Pellacani: il doppio salto mortale e mezzo avanti rovesciato carpiato non ha la giusta ampiezza ed è scarso (45.00); decima con 216.55 punti. Chang allunga ancora con 288.75, poi Chen con 264.60 e Kim che si riprende la terza posizione con 248.25
L'azzurra conclude la sua finale con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato ben eseguito (55.50) e rimane decima con 270.05. Dominio cinese con Chang  Yani (354.75) e Chen Yiwen (336.60) che si invertono la posizione rispetto a Fukuoka 2023. Il bronzo è della sudcoreana 311.25.

Le parole di Chiara Pellacani. "Non sono mai riuscita ad entrare nel clima di questi Mondiali e mi dispiace molto. Questa sera mi sentivo anche bene ma qualcosa qui a Doha non sta andando per il verso giusto. Domani avrò il sincro mixed con Matteo, poi rientrerò per un periodo a Miami e cercherò di lavorare per migliorare in vista delle Olimpiadi".

I tuffi di Chiara Pellacani - 270.05 decima
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 48.00 (12)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 60.00 (11)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 63.35 (8)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 45.00 (10)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 55.50 (10)

Ventuno anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto con il bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro.

AZZURRI AVANTI DAI 10 MT. Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen rispondono presente e chiudono al tredicesimo e al diciottesimo posto le eliminatorie dai 10 metri, che hanno aperto il pomeriggio dell'ottava giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Aquatic di Doha. Sabato in semifinale, in programma dalle 10.00 (-2h in Italia), contenderanno la carta olimpica: sicura per i migliori 12, possibile per i primi esclusi.
Bravissimo il 21enne romano - tesserato per Fiamme Oro e allenato da Francesco Dell'Uomo - che, dopo un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (59.20) utile per entrare in gara, cresce di livello con un meravigliolo ed elegante doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (73.50); poi sbaglia, per la troppa velocità, il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato che finisce abbondante (48.00) ed è invece strepitoso con un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato preparato bene e concluso meglio (70.40); va avanti con la verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (54.40) leggermente abbondante in arrivo e con un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato che meglio di così non poteva venirgli (74.25), concludendo con 379.75.
In rimonta la prova del 25enne italodanese - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Benedetta Molaioli - che apre con un un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (52.80) in cui non è riuscito a trovare la giusta verticalità al momento dell'ingresso e un sufficiente triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (60.00), che forse avrebbe meritato qualche punto in più; successivamente si scrolla un po' di tensione e si esibisce in un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (64.35) pulito e in una verticale, bellissima per tenuta e potenza, con triplo salto mortale indietro raggruppato (69.30); e chiude con un triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato aprtendo con un filo di ritardo (48.00) e un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato eccellente (71.40), totalizzando 365.85. Comanda il Cao Yuan con 503.80 e mette nel mirino il secondo titolo iridato consecutivo.

TAGHI ASKARI A DOHA. La finale del trampolino dei tre metri femminile è preceduta dal tuffo del centenario Taghi Askari, il tuffatore iraniano che nel 1951 ha scritto la storia dei tuffi rappresentando il suo Paese ai Giochi Asiatici a Nuova Deli e conquistando la medaglia d’argento dalla piattaforma e quella di bronzo dai tre metri. Askari, che ha affermato di provare lo tesso amore per questo sport di quello che aveva da adolescente, ha eseguito un tuffo da un metro per celebrare i countdown (-15) dei campionati mondiali master delle discipline acquatiche che proseguiranno a Doha. E’ stato premiato con la medaglia ricordo dagli organizzatori. Dopo il tuffo nell’uscire dalla vasca ha mostrato anche un buono stile nella nuotata. “L’ultima volta che ho gareggiato avevo 41 anni ai campionati nazionali – ricorda – e vinsi la medaglia d’oro”.

I tuffi di Andreas Sargent Larsen - 365.85 diciottesimo - qual. in semifinale
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 52.80 (37)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.00 (27)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 64.35 (21)
626C verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato 69.30 (18)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 48.00 (19)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato

I tuffi di Riccardo Giovannini - 379.75 tredicesimo - qual. in semifinale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 59.20 (27)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 73.50 (12)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 48.00 (20)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 70.40 (13)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 54.40 (15)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 74.25

Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati il 20enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event. Il suo 2022 è iniziato alla grande. Agli europei di Cracovia 2023 è stato bronzo dai 10 metri e argento nel sincro in coppia proprio con Timbretti. Ama leggere libri, non è appassionato di social dove si cela in incognito con nomi importanti, è considerato il latin lover dei tuffi: fa strage di cuori per i suoi modi da ragazzo d'altri tempi. E' tifoso del Bologna.

L'italodanese Andreas Sargent Larsen - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Benedetta Molaioli - è nato a Copenhagen il 24 aprile 1999. E' stato argento agli Europei di Budapest 2021 nella prova a squadre. Nato in Danimarca da madre italiana, d'origine africa, e da papà danese; si è trasferito in Italia a Roma nel 2018 e dal 2019 veste i colori azzurri, indossandoli per la prima volta agli Europei di Kiev 2019 con un settimo posto nella prova a squadre; Dal corso di italiano al dialetto romanesco è stato un attimo, grazie anche alla frequentazione della Curva Sud: è diventato romanista sin dal primo momento. Grande appassionato di sport, segue tutto, dal tennis alla formula uno, passando per il curling. Consumatore professionista di gelato e di pizza. Adora Roma ma ha in Montecarlo il suo buen ritiro. Agli Europei di Roma 2022 è stato oro nel Team Event e quinto dalla piattaforma, dopo aver sognato il podio fino all'ultima routine.

PELLACANI IN FINALE DAI 3 MT. Le semifinali dai 3 metri ha aperto il sipario sull'ottava giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Aquatic Center di Doha. Si dividono le strade di Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi, entrambe già certe della carta olimpica dopo la finale di Fukuoka 2023 dove sono state bronzo nel sincro: si qualifica alla finale con il quarto punteggio e per recitare un ruolo da protagonista Pellacani; si ferma una stanca Bertocchi solamente diciottesima.

Notevole la prova della 21enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi - apre con un buon doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (58.50) cui manca solo un po' di potenza e con un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (63.00) leggermente sporcato in chiusura; continua con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato quasi perfetto (65.10) e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato recuperto da campionessa (52.50) dopo un presalto imperfetto (tavola presa troppo all'angolo). Chiude con un superbo doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (63.00), per un totale di 302.10

Decisamente incolori le routine della 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, allenata a Roma da Oscar Bertone - che, dopo un doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato leggermente lento nella rotazione (52.65), si trova fuori con i piedi nel presalto del triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato, manca la potenza e quindi il tuffo è lento e scarso (15.50); poi prosegue, malgrado la gara compromessa, con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato privo della giusta velocità (45.00) e va oltre la verticale con il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (27.00). Termina il suo mondiale, comunque d'eccellenza, con un bel doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (54.00) e conclude con 140.15.
Davanti a tutte c'è la cinese Chen Yiwen, oro in Giappone sette mesi fa, con 354.75. Finale in programma nel pomeriggio, dalle 18.30.

I tuffi di Chiara Pellacani - 302.10 quarta - qual. in finale
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 58.50 (7)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (5)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 65.10 (3)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 52.50 (4)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00 (3)

I tuffi di Elena Bertocchi - 140.15 diciottesima - eliminata
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 52.65 (16)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 15.50 (18)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 45.00 (18)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 27.00 (18)
152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 54.00

Elena Bertocchi è una delle veterane del gruppo; 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano - nel suo ricco palmares ci sono una medaglia iridata (il brondo dal metro a Budapest 2017) e undici europee. E' un'araba fenice che rinasce sempre dalle ceneri. Una prima svolta nella sua carriera è stato il trasferimento da Milano a Roma: il carattere di Elena cambia e da introverso diventa estroverso, rivelando una ragazza timida, dolce, sensibile ma sempre con il sorriso sulle labbra. A marzo del 2023 ha affrontato un delicato intervento alla schiena che ha eliminato cronici problemi che l'hanno attanagliata dagli europei di Kiev 2019 fino a quelli di Roma 2022 dove ha gareggiato, vincendo l'oro dal metro, ma con grande sofferenza. Laureata in scienze motorie, ama ascoltare musica (la sua cantante preferità è Ozuna) e leggere libri gialli. Ha un cane bellissimo Chloè ed è diventata tifosa della Roma.

Così gli italiani nelle semifinali ed eliminatorie dell'8^ giornata
Venerdì 9 febbraio

Semifinali trampolino 3 metri fem
1. Chen Yiwen (Chn) 354.75
3. Chiara Pellacani 302.10 qual. in finale
18. Elena Bertocchi 140.15 eliminata

Eliminatorie piattaforma mas
1. Cao Yuan (Chn) 503.80
13. Riccardo Giovannini 379.75 qual. in semifinale
18. Andreas Sargent Larsen 365.85 qual. in semifinale

Finale trampolino 3 metri fem
1. Chang Yani (Chn) 354.75
2. Chen Yiwen (Chn) 336.60
3. Suji Kim (Kor) 311.25
10 Chiara Pellacani 272.05

Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.

Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata otto pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; nella gara individuale dalla piattaforma con Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli a Doha 2024; nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi e l'argento di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia Doha;. Quindi mancano le carte nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile. 

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Foto di Giorgio Perottino e Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.